26 ottobre 2012

Celo, celo, manca. Dove diavolo è finito Pizzaballa?



Sfido chiunque dei miei amici maschietti a non ricordare questa figurina.

Il mitico portiere dell'Atalanta, Pizzaballa, assente il giorno in cui il fotografo della Panini si recò presso la sede della squadra bergamasca per le foto, costrinse la casa editrice a rimandare la stampa della sua figurina a qualche mese dopo.
Nacque allora, la sua fama di  introvabile.
Per mesi i ragazzini, che come sempre da inizio campionato si scambiavano i doppioni dell'album, lo cercavano indefessamente.
Avrebbero venduto nonne e mamme per entrare in possesso della n.1.
Molti album restarono incompleti.
Molti bambini, furono in preda a crisi epilettiche.
Molti rimasero per sempre contagiati dalla febbre da collezione.
Il rito delle figurine Panini, pur essendo passato mezzo secolo, dal primo numero edito dai fratelli modenesi è ancora fortissimo.
Molte le figurine rare, in tempi lontani e recenti.
Mai più nessuna però come quella Pizzaballa.
Nel 2010, furenti polemiche scatenò la decisione della Panini di stampare 600 figurine autografate dai giocatori.
Dalla lista però furono esclusi i giocatori di Lazio e Genoa e questo provocò l'ira dei tifosi.

Erano 12 i fuoriclasse:

Totti
Buffon
Barreto
Cassano
Di Natale 
Di Vaio
Eto'
Gattuso
Gilardino
Miccoli
Conti
Quagliarella


La battaglia deve essere stata senza esclusione di colpi, tra i ragazzi e i non ragazzi collezionisti.
Da qualche anno poi, alla sezione italiana si è aggiunta quella della Champions League.
Ma qualche giorno fa ho letto una notizia che mi ha basito.

Tutto come al solito ruota intorno ai soldi.
I modenesi tutti gli anni ottengono i diritti per la stampa delle figurine dall'Associazione Calciatori.
L'accordo scaduto quest'anno non è ancora stato rinnovato.
L'Associazione ha delegato le trattative alla Lega Calcio.
Che sta valutando altre proposte.
Si sono fatti avanti gli editori americani di Topps che da sempre pubblicano album dedicati al football e al baseball che fiutando l'affare, hanno fatto una grossa offerta.
La prima cosa a cui ho pensato e che non ha nulla del gioco, è al rischio di vedere pericolante tutto l'indotto che c'è dietro.
Insomma, certo il mito, ma qui si sta anche parlando di centinaia di posti di lavoro.
Intanto la Lega mette fretta, perchè vorrebbe rispettare il tradizionale appuntamento di uscita che di solito è a dicembre.

Ora, punto primo, che cazzo ne capiscono di figurine di calciatori, gli americani.

Punto secondo, continuiamo a svuotare il territorio italiano delle nostre eccellenze, vendendole al migliore offerente straniero.

Secondo me è questa la notizia che richiede una riflessione.
Che ormai l'Italia è in vendita.
Pezzo dopo pezzo.
Figurina dopo figurina.

Collezione dopo collezione.








DEDICATO AGLI AMICI DI SESSO MASCHILE COLLEZIONISTI E NON...

53 commenti:

  1. Il Belpaese vende di tutto, persino il nostro passato,come se fosse una figurina da mangiare(Panini):
    anche (la) Pizza-balla?

    Ciao.

    Nicola

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    1. Mi hai fatto venire in mente la Pizza Maradona, chissà perchè.
      Ma negli anni '80 a Napoli andava di moda solo quella.
      A proposito di calciatori e di figurine o figuracce.

      Un abbraccio Nicola.

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  2. Celo!
    Sono in possesso della mitologica figurina di Pizzaballa stagione 63-64 , quella effettivamente rara ( nessun problema a trovarla nelle annate successive ).
    Ti dirò di più: di quella stagione possiedo tutto l' album completo.
    Ti dirò ancora di più: possiedo tutta la collezione completa , di album, a partire dal primo ( 1961 - 1962 ) fino all' ultimo in mio possesso ( 1994 -1995 ).
    Poi ho smesso.
    Ma …
    ma trattasi delle ristampe ( stampate direttamente su pagina pure le figurine …) che furono edite come gadget dal quotidiano l' Unità ai temi della direzione Veltroni.
    Non smetterò mai di ringraziarlo , per questo. ( Sul piano politico avrei da ridire: che delusione! ).
    Insomma: per quanto taroccati è fantastico poter sfogliare quelle immaginifiche collezioni di giocatori che hanno accompagnato ed esaltato tutta la mia infanzia, adolescenza, gioventù.
    Del resto la mia classe è del 1964: ed a seguire, anni 70 compresi , furono gli anni del boom delle figurine calciatori.

    p.s
    Ma non è che Pizzaballa è un vicino di casa di Veru? E' bergamasco...

    Paolino Pap

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    1. Domenica mattina, anni 70: mio padre mi metteva a cavalcioni serbatoio del suo motorino 50, un Cimatti sportivo, quelli allungati a manubrio basso tipici dell' epoca . Poi mi bighellonava nel centro di Crema dove solitamente incontrava gli amici del Bar : riuscivo a malapena ad afferrare il bicchiere di spuma nera, o arancio, messo sul bancone ; nessun problema per lui ad impugnare il suo “ palloncino “ di bianco.
      Poi si faceva tappa all' edicola: per lui Tex Willer. Per me Topolino . Oppure Geppo; o Soldino ( con la mitica nonna Abelarda). E se erano di stagione immancabile l' acquisto dei pacchetti di figurine: quanta emozione nello strappare il bordo ed estrarre i vari Mazzola, Rivera, Gigi Riva ...
      Ero il bambino più felice del mondo.
      Dopo quello che, nell' anno domini 63 - 63 , aprendo il pacchetto, ebbe la visione mistica del Pierluigi Pizzaballa.

      Paolino Pap.

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    2. Il successo delle figurine non era legato solo alla collezione.
      Certo , le si appiccicavano all' album mediante colla , o “celline “, piccole e apposite strisce di scotch . Ma i cartoncini leggeri e rettangolari ( ai tempi non erano autoadesivi) venivano utilizzati a fare molto altro visto che l' infanzia dell' epoca non era legata ai giochi elettronici ; e la fantasia a crearseli da sé – o ereditarli dalle generazioni precedenti – era molto sviluppata.
      Il meccanismo era simile a quello delle biglie : si organizzavano gare di vario tipo; ed il vincitore guadagnava le figurine dell' avversario.
      Un classico era giocare a “ lungo “: si stringevano queste tra indice medio, e poi, con un vigoroso colpo di polso, le si facevano roteare – lanciandole - il più lontano possibile. Chi effettuava il getto più lontano guadagnava tutte quelle a terra dall' esito più corto.
      Oppure sui utilizzava l' appoggio di un muro: vinceva chi si avvicinava di più . O chi riusciva a piazzare la sua figurina, sempre lanciandola, sopra quella degli avversari.
      Un 'altra competizione - più vicina al gioco delle carte - era quella di munirsi del proprio mazzo, dove poi i contendenti , rivoltando alternativamente sul tavolo i singoli pezzi - e se l' iniziale del nome del giocatore corrispondeva alla precedente - si vinceva tutto il malloppo sotto.
      Alle volte, di banco , si creavano mucchi giganteschi : ricordo fremiti e batticuore nel voltare la mia figura. E le urla di gioia o disperazione per un incredibile mano vinta o persa.
      “ Sbollettato” - in gergo - significava un ragazzino arrivato in cortile tutto pimpante con il suo centinaio di figurine e che rientrava a casa mesto mesto senza più nulla in saccoccia.
      Cenava poi con i lucciconi agli occhi cercando di non farsi accorgere dalla mamma.

      Paolino Pap.

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    3. Ti dirò di più Pap, anche mio marito, tutti.
      Le ristampe esattamente come te.
      Come pensi che si viva accanto ad un collezionista puro?
      Trenini, collezioni di Tex Willer, quasi tutti i Bonelli usciti negli ultimi anni, monete, francobolli.
      Sarà anche per questo che io ricambio con borse e scarpe?
      ghghghghgh

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    4. Ma visto che Pizzaballa (l'originale) chi c'è l'ha se lo tiene ben stretto oppure si fa sganciare parecchi bigliettoni, io per le fgurine autografate di Coniglio Ronaldo, secondo voi, quanto mi dovrei far dare?
      Oppure le danno a me?

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    5. Caspita ma ci ho giocato anche io a girare le figurine.
      Lo sapete che in fondo in fondo sono un maschiaccio.
      Noi si curvava leggermente la figurina, poi la si adagiava su di un piano e con un colpo netto della mano messa a cucchiaio rovesciato, la si faceva girare, oplà!

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  3. Ciao Mari!!
    Domani vado a vedere sull'album di mio figlio (cimelio archeologico) se la foto c'è se così'fosse è sicuramente taroccata né perché quella originale sai che vale ben 2000 euro?? Fortunato chi la possiede
    Che tormentone con le figurine Panini all'epoca molto in uso ovunque andava il piccolo si portava appresso il mitico album dove le pagine avevano uno spessore più' accentuato causato dalla tipica colla fatta con la farina bianca e acqua, per lo scambio tra compagni di gioco :ce l'ho…non ce l'ho..
    Buona serata.Baciiiiiii

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  4. A quanto pare leggendo appena sopra di te, abbiamo un amico milionario...
    ghghghghghhgh

    Visto che la possiede!
    Caspita ma allora mi ricordavo giusto, a proposito della colla fatta con la farina e acqua. Io ero davvero bimbetta ma i miei cugini più grandi di me, a cui rubavo le figurine per farli incazzare di brutto, usavano proprio quella.
    Fammi sapere poi com'è andata la ricerca!

    Bacio grande.



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    1. L' unica figurina di Pizzaballa di valore è quella dell' anno 63 - 64 : le altre annate valgono due tre euro...

      Paolino Pap.

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    2. Beh, ma chi possiede quella figurina, sarà nonno ormai.
      Magari la conserva come piccolo patrimonio per i nipoti.
      Che di sicuro non conoscono affatto il gusto dello scambio.
      Ora ci si scambia solo account internet...

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    3. ahahaha la figurina c'è Mari taroccata!!!
      Comunque anche l'originale se appiccicata alla pagina con colla o similari non ha nessun valore,deve essere integra e senza imperfezioni…^ _^
      Bacione cara!

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  5. Un bacio Mari ,non conosco nessuno di coloro che citate a parte Buffon che conosco anche per altre ragioni!In casa mia il calcio non è mai piaciuto .Per dovere patriottico guardiamo quando gioca l'Italia, altrimenti niente.Mio genero,appena acquistato ,scrive addirittura sulla Gazzetta di Parma e si guarda tutte le partite che il sabato e la domenica passano sulle varie tv, mi toccherà aggiornarmi per fare la buona suocera.

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    1. Ciao Lucy.
      Ma se non ti piace il calcio non c'è nulla di male, si vive benissimo anche senza.
      E tu non hai bisogno di studiare per essere una buona suocera.
      Credo tu sia molto amata invece.
      E se poi, vuoi qualche dritta per fare colpo ogni tanto, quel che basta da lasciarlo a bocca aperta, chiedi pure, che io invece sono fanatica sul calcio come ben sai.

      Baci.

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  6. più che in vendita direi che è pignorata

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    1. Ciao!
      Benvenuto nel mio blog.

      ll problema è, che non abbiamo i soldi per riscattarla e se andiamo avanti così, ci toccherà affittarla di tanto in tanto.

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  7. Pizzaballa?mai sentito nominare.
    Scusate ma sapete benissimo che quando si tratta di calcio per me è il buio totale.
    Mai fatto album e mai raccolto figurine.
    Comunque mi pare di essere in buona compagnia.Vedi Lucietta ;-)

    baci a tutti
    veru

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    1. Menti!
      Stai collezionando l' album dei Comunisti Italiani, dal PCI al Partito Democratico passando attraverso la Quercia.
      E sei disperata perché non riesci a trovare la figurina di Renzi.
      Io celo doppia: te la cedo per quella di Berlinguer. Ma voglio pure Armando Cossuta.

      Paolino Pap.

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    2. Comunque l' argomento non era solo il calcio: gli agganci erano molteplici.
      Figurati, da parte mia ho citato pure Veltroni ed i gadget dell' Unità.
      E la bergamosità di Pizzaballa.
      Il tema non c' entra nulla . Capita di non essere particolarmente motivati alla scrittura.


      Paolino Pap

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    3. Perlomeno Lucietta è stata un ottima tennista praticante: tu Veru, a parte la bicicletta da camera, hai fatto ben poco.
      A proposito: chissà se Lucia ha raccolto le figurine dei tennisti allegate agli ultimi nemeri de " Il tennis italiano ". Hanno regalato pure l' Album dove incollarle.
      Album di ogni genere che offrivano gratuitamente anche degli incaricati che si presentavano davanti alle scuole elementari ( sempre ai miei tempi...) distribuendoli ad alunni ed alunne. Così, anche i più secchioni - ai quali non interessava il calcio - o le bambinette , potevano raccogliere le loro belle figurine vuoi di animali, storia, geografia ... e via discorrendo.
      Che nostalgia..

      Paolino Pap.

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    4. Veru, il tema ti annoia?

      ghghghhghghghhgh

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  8. Dopo la guerra, un paio di anni dopo, uscirono da parte di una ditta del Nord di cui ho dimenticato il nome delle caramelle, dentro la cartine c'era prima della caramella una figurina: giocatori di pallone di allora. Rari i centravanti, mentre c'era un soprannumero di centrocampisti, mezze ali, ali e terzini; assolutamente introvabili i portieri. Io beccai un Bacigalupo e mi sentivo un imperatore bizantino.
    Bei tempi, che hanno precorso l'industria e i Panini.
    Ma veniamo al dunque.
    Questi farabutti, tutti nessuno escluso, che si stanno vendendo la patria da Marchionne a questi beati somari della federazione calcistica, non sanno proprio cosa cavolo fanno.
    Sono dei disfattisti, dei provocatori di buchi che non si chiuderanno più, sono proprio dei mascalzoni e basta.
    Cosa capiscono gli americani USA di calcio? Niente, ma li faranno loro gli album, stanne certa, visto chi ci governa.

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    1. Il dunque erano le figurine: ed il racconto di Bacigalupo è stato originale ed efficace.
      Bello.
      E' dopo che ti perdi nelle righe finali di circostanza, compitino , visita di cortesia.
      Ciao zio!
      Salutami la tua nipotina Spia.

      Paolino Pap.

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    2. Ciao Vincenzo.
      Non conoscevo la storia delle caramelle che all'interno conservavano le figurine, ma mi hai fatto subito ricordare quelle che invece trovavo nei fustini di un noto detersivo, quando ero bambina.
      Anche di quelle facevo collezione, e le conservavo in una scatola di latta rossa.
      Sono sicura che, mio papà che conserva tutto di noi, le ha da qualche parte.
      A proposito di farabutti che si sono mangiati la nostra Italia, proprio stasera un vecchio e noto personaggio ha fatto una conferenza stampa da brividi.
      Io non ce l'ho fatta a sentirlo, mi veniva da vomitare.
      Sciorinava nella sua solita e urticante maniera, numeri su numeri.
      Come ha sempre fatto, con la sua solita megalomania.
      E io che speravo che per un po' saremmo riusciti a lasciarcelo alle spalle.
      Illusa.


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  9. Ciao Mari,
    passo a lasciarti un saluto :-)
    Un abbraccio grande a te,e due a Veru ( uno anche alla bimba:-)!!
    Anna

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    1. Ciao Anna cara.
      Grazie per l'abbraccio grande, grazie.
      Ti abbraccio forte anche io, ci sentiamo presto.

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  10. Tra i giochi con le figurine segnalo pure la partita di calcio.
    Sul cemento del portico si segnava con il gesso il perimetro di un campo da calcio, con tanto di aree di porta ( assemblata con legnetti e rete dei limoni … ) e cerchio di centrocampo.
    Il pallone era ricavato pressando la carta stagnola delle gomme da masticare, quella del “ ponte “ ( Brooklyn). I calciatori erano ovviamente rappresentati dalle figurine, naturalmente con undici in campo della stessa squadra contro altri undici. Manovrando i cartoncini con le mani, alzando i deputati in verticale, si faceva calciare la palla colpendola con il bordo inferiore caricato ad arco ( puntandolo sul terreno ) e rilasciandolo improvvisamente. Così si effettuavano , passaggi, tiri , contrasti , si organizzavano manovre di attacco difesa contropiede ... una sorta di play station dell' epoca.
    Tra le altre cose, visto che noi bambini del cortile giocavamo spesso a calcio ( quanti vasi di fiori rotti, o lenzuola bianche a stendere gibollate ! ) avevamo creato addirittura, per mezzo di cartone ritagliato, le nostre di figurine; seppure con la figura disegnata a penna. E sul retro, come quelle vere, erano riportati tutti i dati tecnici.
    Altro che Pizzaballa: darei una fortuna, per riaverle.

    Paolino Pap

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    1. Ora vorrei i dati tecnici dietro la tua di figurina e il numero.

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    2. Numero 4 !
      E ho detto tutto.
      Mi ha accompagnato per tutta la carriera calcistica: una vita da mediano.
      Anche se, a dire il vero, grazie alla duttilità, i ruoli li ho praticati tutti.
      Persino il portiere.

      Paolino Pap

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    3. Hai detto tutto si Paolino.
      Approvo in pieno per il numero.
      E per l'esempio che mi viene in mente, immenso.

      Invece il mio numero è sempre stato il 9, ma non per merito, ho poco dell'attaccante.
      Ma per destino, è il numero che più rappresenta la mia vita.
      In porta ci ho giocato anche io, per farmi stare zitta, visto che volevo giocare a calcio mi mettevano in porta gli amici dei miei cugini, quando ero da mia nonna d'estate.
      E non ti dico cosa dovevo schivare perchè quelle carogne mi lanciavano veri e propri bolidi addosso.
      Carognette infernali, solo che il calcio mi è rimasto addosso.


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    4. Schivare??
      Ma i tiri si parano!
      Che schiappa...

      Paolino Pap.

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    5. Schivare sicuro, erano delle bombe.
      E poi, che cazzo me ne fregava a me di parare?
      Io giocavo da sola contro tutti...

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  11. Ciao Mariella
    credo proprio che Paolino Pap. con questo tuo post, stia facendo un tuffo nel passato.
    Gli piacevano proprio tanto le figurine!
    Ma davvero è così vecchio???

    Comunque io mi sento un pò come Veru o Lucietta, cioè un pesce fuor d'acqua con il calcio. Amo lo sport ma di altro genere,
    soprattutto quello che va di moda ora, come il tiro con l'arco per esempio, a me però piaceva già prima.
    Un tempo tifavo per la Juve, ma era solo perchè le persone che frequentavo compresi i professori amavano questa squadra.
    Li conoscevo tutti gli elementi che la costituivano ma solo per forza maggiore,
    non si parlava d'altro quando ci vedavamo!
    Comunque bei ricordi.

    Mi chiedo ora, cosa c'è oggi che valga la pena di collezionare?

    La Spia



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    1. Figurati se da piccolo non ho mai costruito un arco .
      Una volta ( sono nato nel 64: son vecchio? ) era tutta campagna ( ghghggh ) : e non era difficile reperire arbusti cresciuti vicino le rive dei fossi.
      I rami curvi più grossi venivano scelti per la struttura dell' arma, mentre quelli più dritti e sottili venivano utilizzati per fare le frecce che venivano appuntite con l' immancabile coltellino da campeggio.
      Cordame di vario tipo se ne trovava in giro parecchio.
      Attrezzi un po' rudimentali dall' efficacia ridotta: tuttavia in grado di fornire divertimento di vario tipo.
      Diciamo che qualche gatto è stato colpito.
      Ma tranquilla, Spia: i dardi non sono mai riusciti a trapassare quelle pellacce randage.
      Neppure sono mai riusciti ad affondare grosse pantegane ( grossi ratti ) da fogna.
      Diversa cosa se le avessi prese di mira con l' arco con il quale ho tirato tempo fa: un arco nudo ma professionale; e con le frecce da gara.
      Ho tirato per diletto contro un bersaglio (numerazione classica ) a casa di un amico che in cortile si allena per competizioni a livello dilettantistico.
      Diciamo che non è bravo come gli italiani che hanno vinto la medaglia d' oro a squadre alle recenti olimpiadi : che batticuore nella gara vinta all' ultima freccia!
      Ma temo non siano mai esistite figurine degli arcieri.
      Più facile che sia esistito un album di Robin Hood.
      Dai, quando ti verrò a trovare giocheremo a Guglielmo Tell: ce l' hai una mela da metterti in testa?

      Paolino Pap

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    2. Sai da quel che scrivi ho capito che da "giovane" non eri mai in casa, ma sempre fuori a bighellonare con gli amici.

      Forse i tuoi non ti sopportavano molto?
      Immagino quanti specchi e vasi rotti, giocando dentro casa a calcio.

      Comunque sono contenta che ti cimentavi anche con il tiro con l'arco, per me molto divertente, meno male che non ci è scappato il morto anche se animale!
      Amo la precisione e per fortuna quando tiro faccio sempre centro, ma gioco solo per diletto.
      Ho tirato anche con uno splendido arco professionale, ma lì senza il giusto allenamento è davvero difficile.

      Comunque guarda che io sono Guglielma Tell! La mela tocca a te.

      La Spia

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    3. Fai tu Guglielma?
      Allora sarà meglio portare un melone.
      Anzi, meglio ancora: un anguria.
      Tutto sommato ho fiducia nel tuo volermi bene.
      O no??

      Paolino Pap

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    4. Devi avere fiducia nel mio tiro,
      o no???

      La Spia

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  12. Spia, le figurine piacevano tanto anche a noi.
    A parte quelle della Panini me ne ricordo altre.
    Gli album dei film di Walt Disney ad esempio.
    Dalla Bella Addormenta a Cenerentola e Biancaneve.
    O quelle dei cartoni animati dell'epoca.
    Holly Hobbie, Candy Candy, Lady Oscar e poi i telefilm tipo" La Casa nella Prateria" e le sorelle Ingalls.
    Ti ricordi Mary e Laura?
    Insomma tutto mi fa pensare che questo post amarcord sia fatto giusto per noi, retrò malinconici.
    E quando partono i ricordi non ci sono limiti.

    Poi, meno male che ti sei presto ravveduta.
    Sulla Juve intendo.

    Cosa val la pena di collezionare?
    Pezzetti della nostra Italia, prima che sia tutta svenduta al miglior offerente.

    Bacio



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  13. Cara Mary, a me piacevano le figurine, ma mi annoiavano anche tanto!
    Non so perchè, ma non amavo appiccicarle sull'album.
    Forse perchè mi piacevano i disegni? Bò! Forse è così, non ricordo.

    Per la Yuve, adesso forse dovrei tifare Inter o Milan? Anche qui bò!

    Ecco la collezione che amo,
    le splendide nostre opere d'arte.
    Ieri ho visto Voyager, ci ha raccontato cose bellissime sulle opere di Michelangelo, per me il migliore fra tutti (era scultore e non pittore) e guardate che cosa ci ha regalato dipingendo la Cappella Sistina!!!

    Collezioni di opere d'arte appartenenti a tutti gli Italiani, non so se mi spiego!

    Hai proprio regione Mary, approvo in pieno!

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  14. Bicicletta da camera?
    Ma sei scemo?
    Io ero bravissima nel sci di fondo e nella corsa.
    Ho pure vinto delle gare.
    Ero molto giovane.Ma cosi' è.
    E caro mio gli esercizi di Pilates non sono una passeggiata.
    Infatti dopo otto mesi dal parto sono tornata in perfetta forma.
    Per il resto Mari sa che a me il calcio non piace.
    E le figurine non mi sono mai piaciute.Nemmeno quelle dei cartoni animati.
    Mia mamma aveva piacere li facessi nonostante la mia ritrosia.Mai capito il perchè.
    Non volevo nemmeno annoiarvi sostenendo che per quanto mi riguarda abolirei proprio il calcio in Italia.
    Tuttavia sono argomenti antipatici.Il tifo è tifo.
    Sono comunque un'interista convinta...ghghghghgh
    Renzi?
    Ecco l'hai nominato e per colpa tua mi parte l'embolo e devo dirtelo.
    Cena per apertura campagna elettorale Renzi A PARTIRE da 150 euro...magari vieni tu a spiegare a Renzi cos'è la cassa integrazione?
    Cena Bersani meno di 30 euro.
    ULTIMA COSA TI VOGLIO BENE MA VISTO CHE CI TIENI ALLA GRAMMATICA.
    Quando usi UN prima di un termine femminile va l'apostrofo.
    baci a tutti buona domenica
    veru

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Veru, se in questo contesto di figurine mi tiri fuori la storia dell' un femminile mi dai l' impressione di raschiare il fondo del barile.
      GRAZIE per avermelo fatto notare: tuttavia la regola la conosco. Ogni tanto ( ogni tanto) me ne dimentico.
      Più sistematico il tuo perché che ostinatamente continui ad accentare in maniera sbagliata : grave anziché acuto.
      Pure la storia di tirare fuori la cassa integrazione per mettere l' accento sulla diversa spesa della cena tra Renzi e Bersani mi sembra quelle cosette dell' asilo che i giornalisti più faziosi utilizzano per demonizzare l' avversario politico.
      Appunto: eri giovane.
      Adesso sai di vecchia: come vecchio è il partito in cui ti ostini a credere.
      Rottamatelo tutto.

      Paolino Pap

      Elimina
    2. Vi lascio soli un giorno e vi ritrovo in piena campagna elettrorale.
      ghghghghghhg

      Elimina
  15. ANNA ANCHE NOI TI ABBRACCIAMO FORTE :-)
    veru

    RispondiElimina
  16. Come vuoi.
    Solito permaloso.
    Sbagli sistematicamente sempre.
    So che ci tieni e te l'ho fatto presente.
    Come tu sottolinei il modo errato in cui metto l'accento (che poi è una comodità di tastiera...ma so che non mi credi).
    Ma appunto hai ragione non siamo all'asilo.
    Se ti sei risentito mi spiace.
    Il discorso sulla cena può sembrati una sciocchezza,per noi che siamo in fase "lavori in corso" leggi campagna elettorale invece ha destato parecchi dubbi.
    Sono cene in cui partecipano gli iscritti e i simpatizzanti.
    In tanti anni che si sono svolte nessuno ha mai chiesto cifre così esose.
    Molti ci tengono a dare il proprio contributo ma capisci che partendo da una cifra simile per molti,in particolare in questo momento,può essere dura.
    E non si può non tenerne conto.
    Ma a Renzi piacciono i ricchi.Potrei farti qualche nome e cognome di persone per nulla giovanissime che arrivano da una politica che credo tu stesso in passato abbia schifato.
    Per uno che vuole rottamare ti dirò........
    Tutto qui.
    Ne abbiamo parlato al telefono io e Mari,ho fatto una battuta e ho detto "devo proprio scriverla al Papero sta cosa".
    Poi magari hai ragione tu e so di vecchia.

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  17. Pap ma abbiamo litigato?

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    1. Questa è la battaglia elettorale, bellezza.

      Paolino Pap.

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  18. Ghghghgh...giusto!

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  19. Mio nipote mi sta stressando la vita perché vuole il nuovo album, mi ha detto "ma che aspettano a farlo, la campagna acquisti è chiusa!"" (6 e dico 6 anni).
    Aveva capito tutto Totò quando voleva vendere la fontana di Trevi ....
    Tristesssssssss!
    Yram

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    1. Ciao Yram.
      Digli che se tutto va bene ( o male a secondo dei punti di vista ) lo avrà sotto l'albero di Natale.
      Sei anni da mito tuo nipote ma visto che, sospetto sia anche interista: FORZA INTERRRRRRRRRRRRRRR!

      Già il grande Totò, se poi pensi a VOTANTONIO VOTANTONIO ti rendi davvero conto che è ancora avanti a tutti noi.

      Bacio

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  20. Un po' di concorrenza non fa male... tanto per ridimensionare le pretese!!!

    La panini ha il monopolio e fa pagare i pacchetti di figurine a peso d'oro.
    Un po' di fifa non gli fa male... dico io!!!

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  21. Sulla concorrenza leale siamo d'accordo.
    Quella fa sempre bene.
    Se la Topps non fermasse la produzione in Italia mantenendo l'indotto e i posti di lavoro, anche si.
    Ma sospetto che non sarà così purtroppo.

    Bacio grande.

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  22. Ciao Mari
    hai ragione!sei troppo buona.
    Stiamo parlando di figurine e io faccio campagna elettorale per Bersani...ghghghghgh
    E il Pap?mi ha detto che sto vecchia come il partito.
    Ma ti pare?
    Tutto perchè sai che lui ha tante qualità ma è un po' permalosino ;-)
    Mia mamma mi dice sempre che se io fossi stata piccola oggi,i miei genitori sarebbero stati convocati per consigliare loro una buona psicologa.
    La diagnosi sarebbe stata,dice sempre lei,Iperattività.
    In realtà mia mamma piuttosto spiccia in queste cose è convinta che ora ci sia una sorta di esagerazione.
    "Ma dai si può che ora stanno tutti dislessici,tutti con l'apparecchio per i denti,i piedi piatti etc etc...".
    Può essere.
    Sta di fatto (mia mamma non lo ammetterà mai,per lei si trattava solo di tantissima energia)che in quanto "agitazione" io non ero come gli altri.
    Venivo richiamata spessospesso mi facevano note perchè non stavo mai ferma,perchè dondolavo sulla sedia,perchè mi alzavo nel momento sbagliato e così via.
    Mi salvava il fatto che andassi bene nello studio.
    Conseguenza.
    Amavo giochi che alla fine mi dovevano sfiancare.
    Elastico per ore intere,se non c'erano le amiche lo attaccavo alle due sedie.
    Bicicletta,a chi andava più forte e su e giù dalla discesa adibita ai box.
    Pattini.
    Anche in pieno inverno.
    Fare un album richiedeva sedersi,cercare con calma i numeri incollare e poi ok scambiare.
    Ripeto mi obbligava mia mamma,forse per vedermi ferma ogni tanto.
    A me non sono mai piaciute.
    bacio grande
    veru

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)