10 settembre 2014

Stasera va così.


Stasera va così.
Ho avuto una brutta giornata. Capita.
E' andato tutto storto. 
Ti alzi dal letto e già dall'inizio lo senti che non sarà una buona giornata.
Ecco.
Poggi i piedi a terra e dici " ma chi me lo fa fare?"
Chi me lo fa fare ad andare a lavorare, uscire di casa alle sette e mezzo del mattino, farmi un'ora di viaggio per andare al lavoro.
Poi passare tutto il tempo a combattere con una serie di idioti matricolati, che mandano mail in cui chiedono spiegazioni per qualcosa che tu hai già spiegato duemila volte, o chiedono l'invio di un documento che hanno già ricevuto?
Chi me lo fa fare a discutere di nulla con i miei colleghi, a risolvere i problemi di chi non vuole assumersi le proprie responsabilità; a ricordare ad altri quali sono le loro scadenze?
Poiché il lavoro è di squadra e se uno solo non lo fa con tempi e precisione doverosa, va tutto all'aria ma la colpa è solo mia?
Chi me lo fa fare ad arrampicarmi sugli specchi per giustificare un'emerita stronzata che ha detto o fatto uno dei miei capi?
A sentirmi in colpa perché devo assentarmi dal lavoro e sapere già che quelle ore le pagherò con gli interessi il giorno successivo?
Perché si lavora così.
Male, malissimo.

Pretendono il massimo anzi no, pretendono molto di più di quello che devono, ben sapendo che lo avranno.

Sono uscita da lì stasera ad un'ora in cui sarei dovuta essere già a casa.
Mi veniva da vomitare.
Se va avanti così ho poca scelta.
Pochissima.

TUTTI QUANTI ABBIAMO UN CUORE AFFAMATO.
TUTTI QUANTI CERCHIAMO UN POSTO DOVE RESTARE.





48 commenti:

  1. Ciao Mari,
    lo so, non ti consolerà, ma non sei la sola ad avere giornate (schifose) così!
    Un saluto e un sorriso.

    P.S.
    Ma tu che lavoro fai... l'insegnante?
    ^__^

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    1. Ciao Nigel.
      Oggi va meglio, ieri ero troppo infuriata.
      Sono responsabile amministrativo in uno studio di Commercialisti associati.
      Capisciammè...

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  2. Questa giornata è passata e nella tua vita piena di idee, di affetti, di cose belle, non avrà nemmeno un minimo spazio tra i tuoi ricordi, la lascerai nel sonno di stanotte, quando ti addormenterai con il sorriso al pensiero delle persone che ti vogliono bene, del resto essere donne n. 1 ha un piccolo prezzo da pagare, cioè l'invidia dei rosiconi.

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    1. Hai ragione Sara.
      Ieri ero una furia, per la rabbia che non avevo potuto tirare tutta fuori; non che non mi sia risparmiata.
      Poi però ragionando e visti alla distanza, gli eventi si ridimensionano.
      Assumono tutto un altro valore.
      Grazie. E pensavo che quel numero 1 sta benissimo addosso a te.
      Per i rosiconi, che vadano a dare il ramato (cit.)
      ahahah

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  3. Mariella, ti abbraccio forte, okkkkk!!!!

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    1. Grazie tesoro.
      Che anche tu hai le tue eh?
      Ti abbraccio anche io.

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  4. Succede, ma domani è un altro giorno!

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    1. Costantino, oggi è stato un altro giorno.
      Sto riflettendo e sono più serena.
      Grazie.

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  5. Oh Mari, proprio una brutta giornata. Fai una cosa, immergiti in vasca con le palle lush e scaccia via queste ore appena passate.

    Ti abbraccio

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    1. Ciao!
      Ti dirò Wannabe, che non amo molto lush. Preferisco gli olii essenziali. Ce ne sono di buonissimi. Potrei parlarne per ore.Sicuramente li conosci. Alcuni inebriano, altri rilassano, altri ancora tonificano.
      Ma ieri sera, nemmeno se mi fossi tuffata in una vasca di olii mi sarei rigenerata.
      Oggi va meglio, ma sto studiando nuove strategie.
      Per consulti su olii essenziali e modi d'uso, sono qui :-)

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  6. Cara Mariella, ti lascio un abbraccio. Davvero non hai avuto una giornata per niente facile.
    Ma sei in gamba, sappilo! :)

    B.

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    1. Ciao B.!
      Niente facile vero, oggi va meglio.
      Ho recuperato il mio lato positivo.
      Bacio!!!

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  7. Oggi tutti chi più chi meno si lavora male. Io un mio equilibrio credo nonostante tutto di averlo trovato. Devi riuscirci anche tu. Un abbraccio

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    1. Si lavora soprattutto male. Non sento e non vedo altro. Siamo dei folli. Io ci provo come già detto tempo fa. Questo benedetto equilibrio che ancora non raggiungo.
      Capita che non tutti i vaffanculo si possano dire a volte.
      E quelli che restano sul gozzo, sono quelli che ti spingono ad andare altrove.
      Grazie Frà.

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  8. Se dopo una giornata giudicata così male hai la forza di armonizzarti con la tastiera e tirare fuori un bello sfogo, c'è ancora margine. A preoccuparmi sono quei giorni in cui, nonostante le idee che gironzolano in testa e nel cuore, il pc non ti ricordi neanche come si accende..

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    1. Ma perché ero arrabbiata! Dovevi sentire come picchiettavo sui tasti!
      E mi sono pure trattenuta dal lanciare qualche volano di improperi.
      Non sono il tipo da accettare passivamente, di solito non mi trattengo mai. E dico sempre quello che penso. Ma ieri la giornata è stata un pienone di cazzate. L'ultima detta dal mio capo durante una riunione con clienti.
      La classica goccia.
      Ora mi toccherò rimediare cercando di evitare di fargli fare una figura di m...
      Concordo, quei giorni lì sono i peggiori.
      Bacio.



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    2. L'ho ben presente Marì, quel picchiettare compulsivo sui tasti... :)

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  9. Quando mi capitano cose così.. son consapevole che al mondo c'è sempre di peggio.
    Al lavoro raramente sto zitta, che ho da dire la mia la dico, me ne frega nulla.

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    1. Anche io, Colomba.
      Ne sono consapevole da subito. Ma mi sale la scimmia al momento e non ci riesco a rimanere distaccata.
      Se posso dire la mia, la dico. E i clienti, li sistemo sempre.
      Un pò più difficile con i soci dello studio.
      In alcuni casi.
      Che quando posso non mi risparmio con nessuno.

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    2. Brava, per quel che conta, sono dalla tua: ha alcun senso risparmiare qualcuno, perché sarà proprio quel qualcuno che prima o poi ti mette a novanta.

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  10. Come dice Colomba, nel privato e sul lavoro anche io dico quasi sempre la mia, raramente mi rimane qualcosa sullo stomaco. Ecco, in certi momenti niente di meglio che liberare cuore e mente. L’ho imparato tardi, vista la mia età, probabilmente troppo tardi e soltanto dopo aver trascorso mesi in compagnia di pastigliette e goccine per dormire. Ora basta, se qualcosa mi disturba, se vedo cose che non dovrei vedere, ascolto stupidate, vedo gente che cazzeggia, insomma quando il troppo supera, allora parto in quarta. Poi non è che cambi tanto eh? Ma almeno ho avuto la soddisfazione di non aver chinato passivamente il capo. Dai Mari che non mi piace quando il tuo umore è così uggioso, oggi almeno al risveglio non pioveva. Buona giornata, un bacio stratosferico.

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    1. Ma anche io di solito non mi trattengo. Ieri non potevo. E ora devo rimediare. Per questo ero così arrabbiata. Oggi ho chiarito dei punti in ufficio. Poi ho preso la mia borsa e sono uscita. Vediamo se domani sarà una giornata migliore. Per intanto io sono più serena. Il periodo non è dei migliori da noi. E ci sono cose che si stanno trascinando da prima dell'estate. Insomma non starò a vedere. Non più.
      Milano era bellissima. Sole.
      Bacio

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  11. Mari ma un bel vaffa... no? A volte serve!
    Un abbraccio grande.

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    1. Non sempre si può caro ragazzo.
      Ieri non potevo. Ero in una situazione complicata.
      Oggi va meglio.
      Prendo e ricambio il tuo abbraccio.

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  12. immagino... purtroppo il lavoro non dovrebbe coprire la maggiorparte della nostra giornata. Il lavorare meno lavorare tutti dovrebbe entrare realmente nelle nostre vite ma è utopia questa... quindi bisogna resistere e pensare che la vita è altrove alla fine

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    1. Ma che idea "apocalittica" eh Ernest?
      Fare in modo che il lavoro non prenda il sopravvento sulla nostra vita...
      Che non è, appunto, lavoro.
      Grazie.

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  13. Ciao Mari!!!
    Mi spiace tesora !! Guarda... Come ti capisco, àrrivo il mattino in azienda e all'accoglienza c'è la super sciura che mi saluta con un grugnito, quando saluta eh... gia li la giornata si colora di marrone per una che ritiene il saluto buona educazione e se lo si accompagna con un sorriso è giornata di sole assicurata perché si sa che nell'ambito lavorativo i problemi sono all'ordine del giorno e se si affrontano con serenità interiore i assumono un aspetto più leggero, ovvio che non sempre siamo generosi e sopportiamo gli andazzi dei collaboratori sopratutto quando voglia di lavorare con serietà proprio non ne hanno
    Ti abbraccio amica stretta stretta

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    1. Ciao Claudia bella. Sì che se ad aprir la giornata c'è pure un grugnito a mo' di saluto andiamo bene eh!
      Io sono una persona sorridente. Mi incazzo parecchio, quanto tentano di prendermi per il culo. Mi incazzo molto.
      Non sempre si riesce col sorriso a risolvere una situazione. Ad esempio quando ti capita una patata bollente che ti sbolognano e ti tocca smazzartela da sola.
      Ma oggi va meglio.
      BACIO AMICA.

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    2. Ciao Mari!
      Io ti penso sempre con il sorriso e so che è parte del tuo carattere farne dono ad altri,te ne lascio uno anche io!
      Bacio amica

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  14. Purtroppo quando capitano queste giornate, si spera solo che passino in fretta.
    Saluti a presto

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  15. Chissà, a volte credo non ci sia reale differenza fra un posto di lavoro ed un altro. L'ambiente può essere migliore o peggore (di poco) ma ogni tanto sai che sarà una giornata orrenda e dovrai vedere persone insopportabili (o comunque incompetenti) alle quali dovrai star dietro per evitare che facciano danni...
    Oggi, in realtà, io sono ottimista e spero la giornata finisca presto (tipo prima di iniziare) ^_^

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    1. Concordo, più o meno si eguagliano i posti di lavoro. I personaggi che ti stanno sul gozzo sono campionatura comune.
      Io non so poi com'è andata la tua giornata. L'unica cosa certa è che questo fine settimana è agli sgoccioli.
      Abbraccio.

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  16. Hai descritto una classica giornata di merda, Mariè. Non ti preoccupare non sei la sola. Lo so che questo non produce alcun sollievo, ma almeno sei con l'assoluta maggioranza e di questi tempi fa bene assai essere nella maggioranza. Ci sto anch'io e mi sento merda tra le merde, anche se sono le migliori come te, per esempio. Che si fa? Si stacca la spina? Chio ci guadagna? I soliti noti, inutile farsi venire il mal di mare, vanno avanti sempre gli stessi senza nemmeno muovere i piedi, stanno sul tapis roulant e vanno avanti per grazia ricevuta. Va a letto, abbracciati col tuo uomo e sogna tranquilla un mondo diverso. In qualche angolo del pluriverso ci sarà magari.
    Un bacione sorella grande della sorellina di Maria.

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    1. Insomma, siamo sommersi dalla merda. Ovunque ci giriamo. Purtroppo quella resta sempre a galla.
      Ciao Vincè!

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  17. Anch'io non riesco a lasciare comenti ne con google chrome ne con internet explorer, riprovo per l'ennesima volta e spero di essere piu' fortunata. Non ti abbattere se ti capitano giornate negative al lavoro..., capita purtroppo! Sei una donna in gamba e quindi continua sempre per la tua strada.
    Un abbraccio cara Mari

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    1. Ogni tanto fa capricci il sito. Succcede anche a me. Pare che vada meglio ora. La strada che percorriamo spesso è quella più difficile. Forse perché i compromessi lavorativi sono difficili da accettare.
      Ti abbraccio anche io cara.

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  18. Capitano giornate così. Giornate così nere da litigarci appena sveglie e poi proseguire imperterrite fino a sera.
    E il lavoro in questi casi diventa un macigno, un peso insostenibile.
    Spero che oggi vada molto meglio. Un abbraccio.

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    1. Il fine settimana è andato bene. Quello che conta.
      Ricambio il tuo abbraccio.

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  19. Può darsi anche che il tuo lavoro sia stressante più del dovuto ma ti do un mio modesto consiglio dato che anch'io, per lo stress, ne sopporto ancora le conseguenze: prendilo alla leggera il più possibile e, quando stai rientrando e rientri a casa, metttilo fuori la porta.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Aldo caro, è una lezione che non riesco ancora ad imparare bene. Mi sto allendando.
      Ti abbraccio.

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  20. Mariella, che dire?
    Le giornate NO sono proprio quelle che dici: te ne accorgi subito. E allora forse è meglio non fare, che fare.
    La tua giornata NO è dovuta, però, a questioni lavorative: dovresti cercare di non dare più di quanto devi (non troppo, almeno) o allora pretendere che ti sia riconosciuto.

    Moz-

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    1. Sono periodi duri questi Miki.
      E scopro stronzi ad ogni angolo di strada o di ufficio, che dir si voglia.
      Ma sto prendendo le misure.
      Bacio

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  21. Ciao, mi spiace. Vorrei dirti il lavoro è solo lavoro, la vita è un'altra cosa, ma al lavoro alla fine ci tocca passare un'infinità di tempo e purtroppo non sempre il clima che troviamo è positivo... a me mi salvano i bambini, perché gli adulti spesso li manderei bellamente a quel paese.
    Un abbraccio.. sono stata assente per molto tempo, spero di ritrovare il tempo e le energie per leggervi e scrivere ancora. Baci
    Lara m

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    1. Ciao Lara, mi ha fatto molto piacere rileggerti.
      Sì il lavoro assorbe troppo tempo. E noi ci dimentichiamo che è nostro.
      I bambini poi, sono una bella valvola da aprire per riempirci i polmoni appieno.
      Invece gli adulti ci riempiono solo le parti basse.
      Ti abbraccio pure io, aspettandoti.

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  22. Oddio mi ero persa questa sfuriata :-)
    Leggo che va meglio.
    Menomale.
    Tieni duro ragazza.
    Un bacio amica
    veru

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  23. Bertrand Russel è stato uno dei più grandi intellettuali del ‘900: il suo pensiero ha influenzato notevolmente la cultura del mondo occidentale. In un suo libro affermava che “l’etica del lavoro è l’etica degli schiavi, e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi”. Partendo da questo principio, proponeva di lavorare solo 4 ore al giorno: sarebbero bastate, non solo per assicurare una produzione di beni e di servizi sufficienti per tutti, ma anche per garantire ad ognuno il necessario per vivere dignitosamente. Ma la cosa più importante, secondo lui, è che una siffatta organizzazione del lavoro avrebbe finalmente sconfitto la disoccupazione. Cara Mariella, saresti disponibile a lavorare solo 4 ore? Naturalmente con uno stipendio dimezzato. Ciao e buona giornata….anzi, buon lavoro! :-)

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    1. Ciao Remigio, ben arrivato sul mio blog.
      Ti rispondo immediatamente: io sarei disponibile certo. Se le mie quattro ore giornaliere mi consentissero di vivere in maniera dignitosa.
      Ma in questa Italia allo sbando non è così. Non ci sono i presupposti per far sì che il pensiero di Bertrand Russel si trasformi da utopia in realtà.
      Troppe cose dovrebbero cambiare. Bisognerebbe ricostruire tutto partendo dalle basi.
      Cerco a questo punto di fare in modo che la mia giornata lavorativa non sia troppo pesante.
      Ed è già tanto quando ci riesco.
      A presto e grazie.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)