21 dicembre 2014

Do They Know It's Christmas Time ...


Se con attenzione  RIFLETTO sulla musica che gira attorno al mio Natale, sono parecchie le canzoni che mi fanno precipitare dentro ai ricordi, più velocemente di una macchina del tempo.
Ricordo mia nonna, che accompagnata dalla chitarra di mio zio, intonava le più belle melodie della tradizione napoletana.
Avveniva durante le feste e noi la seguivamo facendole da coro non bene equilibrato.
Nonna Carmela aveva una voce unica. Bella e squillante. Armonia e intonazione perfetta.
Potevamo chiedere qualunque brano, lei li conosceva e li cantava alla perfezione.
Poi, allo scoccare della mezzanotte, si cominciava la processione per l'arrivo di Gesù Bambino.
Si accendevano ad una ad una tutte le luci di casa e noi bimbi cantavano a squarciagola incuranti delle stonature, seguiti dai grandi.

Nonna arrivava al presepe, opera sua e di mamma Mimma, e posava il Bambino nella mangiatoia.
Per noi tutti, quello era l'istante in cui arrivava il Natale.

Guardavamo quel piccoletto biondo (?) e ci chiedevamo come fosse mai possibile che, ci potesse essere un bimbo talmente povero da dover essere riscaldato dal fiato di due animali da stalla.

In quel luogo lontano e misterioso che si chiamava Africa. Così distante che in famiglia si ricreava il posto per ricordarlo bene.

Anni dopo, mi resi conto come la domanda alla quale mi si rispondeva dicendo "sei una bimba molto fortunata" se la dovevano essere fatta un po' tutti i ragazzini di allora. Il non plus ultra della banalità, suvvia. (A dire il vero, lo sono ancora adesso una donnina banale).
Nonostante me, alcuni di quei bambini poi, si sdoganarono dalla banalità. Diventando artisti di portata internazionale. Facendo musica e pure molto bene.
Nel 1984 una coppia di musicisti, Bob Geldof e Midge Ure, decisero di utilizzare quel veicolo portentoso che si chiama "musica", per arrivare a scuotere un po' di coscienze a favore dei bambini etiopi che perdevano la vita per malattie da noi ormai debellate, a causa di scarsità di cibo e grazie all'inesistente interesse dei media.
Scrissero un singolo e decisero di pubblicarlo. Il ricavato sarebbe andato in beneficenza proprio a favore di quei bambini.
Misero insieme un gran bel gruppo di musicisti famosi e crearono Band Aid.

Quella canzone da allora è il simbolo del mio Natale.

Più di ogni altra.

Era la risposta che aspettavo. Credevo che, la sensibilità di un progetto come quello così importante, avrebbe in futuro permesso a tutti di  dare una spinta definitiva al paese,  che presto si sarebbe potuto alzare da solo e correre, come la famosa gazzella del racconto ma senza essere braccato dal leone. Riuscendo con le sue forze a divenire un  continente libero e risoluto e  a diventare padrone di se stesso navigando finalmente in acque calme e tranquille.
Mi illudevo, una ragazza giovanissima che pensava di  cambiare il mondo assieme alla sua generazione. Oggi quel che resta sono disfattisti disillusi ed egoisti; la prima causa dei disastri che vediamo attorno.
Laggiù, i padroni sono sempre gli stessi. Le armi e le guerre, il potere. Le lotte fratricide, la violenza e la morte. Noi nascondiamo la testa sotto la sabbia e pensiamo al nostro angolo caldo e riparato. Per quanto ancora poi.


Sono passati trent'anni e Bob Geldof è tornato assieme a Midge Ure con una nuova versione della sua bella canzone.
Del vecchio gruppo ho notato la presenza solo del "vecchio leone " da me amatissimo, Bono Vox.
Sempre Africa, stavolta per combattere l'Ebola.
il bambino è sempre più solo lì, in quella mangiatoia.
E al posto della stella, gli avvoltoi volano sempre più in basso.

Forse non è il post di Natale che vi aspettavate.
Dovevo parlarvi del mio bellissimo albero (che non ho fatto) del cibo, dell'amore che è il simbolo di questo periodo.
Dei doni.

Ci saranno i sorrisi certo, gli abbracci e gli auguri.
Tutte le cose che noi aspettiamo. Ci saranno i bambini che alla mezzanotte, ancora una volta, chiederanno agli adulti perché ci sono bimbi così poveri da venire al mondo sulla paglia, dentro una stalla. Quando va bene.
E non solo bambini. Ma vicini di casa, amici, parenti. Dietro l'angolo, oltre la porta. Accanto.

Rispondiamo bene.


BUON NATALE.











     TESTO

It's Christmas time; there's no need to be afraid
At Christmas time, we let in light and we banish shade
And in our world of plenty we can spread a smile of joy
Throw your arms around the world at Christmas time

But say a prayer to pray for the other ones
At Christmas time
It's hard, but when you're having fun
There's a world outside your window
And it's a world of dread and fear
Where the only water flowing is the bitter sting of tears

And the Christmas bells that ring there
Are the clanging chimes of doom
Well tonight thank God it's them instead of you
And there won't be snow in Africa this Christmas time

The greatest gift they'll get this year is life
Oh, where nothing ever grows, no rain or rivers flow
Do they know it's Christmas time at all?

Here's to you, raise a glass for ev'ryone
Here's to them, underneath that burning sun
Do they know it's Christmas time at all?

Feed the world
Feed the world

Feed the world
Let them know it's Christmas time
Feed the world
Let them know it's Christmas time
Songwriters: MIDGE URE / BOB GELDOF




TRADUZIONE

E 'tempo di Natale, non c'è bisogno di avere paura
Durante il periodo natalizio, abbiamo lasciato in luce e noi bandire ombra

E nel nostro mondo di abbondanza, siamo in grado di diffondere un sorriso di gioia!
Getta le tue braccia intorno al mondo al tempo di Natale

Ma dire una preghiera - pregare per gli altri
Nel periodo di Natale

E' difficile, ma quando ci si diverte
C'è un mondo fuori dalla tua finestra

Ed è un mondo di paura temuto
Dove l'unica acqua che scorre è una puntura amara delle lacrime
E le campane di Natale che l'anello ci sono il fragore rintocchi di sventura

Beh stasera Grazie a Dio è loro, invece di voi

E non ci sarà neve in Africa questo tempo di Natale
Il dono più grande che riceveranno quest'anno è la vita
Dove nulla cresce mai
Niente pioggia o fiumi

Sanno che è tempo di Natale a tutti?

Ecco a voi
Alza il tuo bicchiere per tutti
Ecco a loro
Sotto quel sole ardente
Sanno che è tempo di Natale a tutti?

Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale e
Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale e
Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale e
Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale e
Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale e
Nutrire il mondo
Fate loro sapere che è tempo di Natale
Spero che ti piace questa canzone, anche se non è Natale!

37 commenti:

  1. Posso solo dirti che la versione originale è una delle miei 12 canzoni natalizie di sempre.
    La rifecero anche qualche anno fa.
    Non ho mai capito perché si sono inventati una nascita da poveraccio per Gesù, forse per far provare più pena alle persone, però forse il messaggio che questa rilettura manda è proprio quella di pensare alla gente meno fortunata.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne hanno fatto versioni a iosa. Ma nessuna è bella come la prima. Ci hanno dato un bimbo povero per farci illudere che siamo tutti uguali. E i poveri resteranno poveri. I ricchi invece sempre più ricchi...

      Elimina
  2. E perché no invece Mari?! Chi l'ha detto che il post di Natale non possa raccontare quello che tu hai ben narrato? Sarà perché sono uno che ama andare un po controcorrente, ma io l'ho apprezzato moltissimo! ...e devo essere sincero, non me lo aspettavo diverso...il tuo post di Natale.
    Ciao Mari.
    Buon Natale anche a te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici che il post mi rispecchia? Hai ragione amico mio. Un bacio. Per il Buon Natale abbiamo ancora un po' di tempo. Passo da te.

      Elimina
  3. Mariella, devi scrivere il post che vuoi ! e non ricordavo che oltre a Geldof ci fosse il leader degli ultravox a gestire il progetto band aid. non dimenticare però che in quello stesso periodo c'era "last christmas" degli wham.... ah gli anni '80.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma certo che scrivo quello che mi va, lo faccio sempre ;) gli anni '80 sono pure Last Christmas e le meches di George Michael. Impossibili da dimenticare. Come i canditi possi di un cattivo panettone.

      Elimina
  4. Meraviglia Mari! Ancora una volta un tuffo al cuore. Correva il Natale dei miei 20 anni quando ho ascoltato per la prima volta quella canzone imparata poi a memoria. Allora i neuroni funzionavano alla perfezione :) Che dire poi del video? Sfilano uno dopo l'altro i cantanti e le bands degli anni ottanta.
    L'intento di Geldoff era nobile davvero, chi meglio delle rock stars poteva attirare i giovani di tutto il mondo su un problema tanto grave? Sono passati trent'anni da quel successo, i musicisti sono invecchiati e sono stati sostituiti da più giovani beniamini, ma i problemi restano, l'Africa è ancora al suo posto, a ricordarci la fame, la miseria, vecchie e nuove malattie che tanto ci spaventano quando capita che l'oltrepassino i confini, molto meno quando i morti ed i malati restano relegati in quel meraviglioso continente tanto amato dai turisti. Eppure in Africa muoiono da anni e quasi mai ne parlano al telegiornale.
    Grazie di questo post carissima, quasi ti vedo cantare insieme alla tua splendida famiglia radunata attono al presepe. Buon Natale di cuore a te e tutta la tua famiglia. More

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nell'aria vibrano ancora le note stridenti dovute alle mie stonature! Cara Morena, erano tempi belli quelli. Li vivevamo
      correndo a mille all'ora senza sapere che sarebbero stati i migliori anni della nostra vita. Per dirla alla Renato Zero. Buon Natale anche a te e ai tuoi. Un abbraccio.

      Elimina
  5. Buongiorno Mariella,
    A giudicare dai brani rocchettari che hai proposto, c'è da credere che sei una giovincella...non solo in quanto a gusti musicali, ma in tutti i sensi!
    Ti auguro una splendida giornata e ti abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E chi ci ammazza a noi
      figli degli anni '80? Ahahah un abbraccio amico mio!

      Elimina
  6. Mati, quanto è stato bello leggere dei tuoi ricordi natalizi. Per me che ti ho conosciuta è stato come sentirli raccontati di persona.

    Ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Abbraccissimo. Stritolata come sai...

      Elimina
    2. Le canzoni a vote scandiscono i momenti più importanti della nostra vita e credo che ognuno di noi abbia un brano che accompagna negli anni il suo Natale.
      Auguri e baci, amica cara ;-)

      Elimina
    3. Non c'è stato attimo fondamentale della mia vita senza la sua colonna sonora. Non c'è ora del mio giorno senza musica. Figuriamoci il Natale amica mia. Abbraccio forte e un milione di auguri!

      Elimina
  7. oh che meraviglia, riesco di nuovo ad accedere al tuo blog!!!
    Adesso cerco di recuperare tutti gli arretrati.
    E ne approfitto per farti tantissimi auguri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao donna portentosa ben ritrovata. Augurissimi a te!

      Elimina
  8. Dolcissimi i tuoi ricordi, Mariella. E canzone molto bella e natalizia.
    Buon Natale a te, tantissimi auguri! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte sembro eccessiva. Ma i ricordi d'infanzia mantengono intatta la bambina che è in me. Ti abbraccio Mauri. Auguri!

      Elimina
  9. Sono un ignorante convinto. Non conoscevo questa canzone, né chi la canta. Sono decrepito? Forse, ma non per questo. Qui una spiegazione ce l'ho. Ho una pessima memoria per i nomi di band e di cantanti inglesi e americani, quindi non li mando a mente, semplicemente così. Il testo mi piace, la musica non so, sto sol PC dove ho tolto le casse. Più tardi vado sul portatile e l'ascolto, ma forse l'ho sentita. Se si può fare del bene per dei bambini che stanno morendo facciamolo. Anche dopo Natale però.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so che fai una fatica boia a commentare i miei "eccessi" musicali. Ma so pure che vuoi un bene dell'anima a questa tua amica rockettara. Di sicuro questa canzone avrà tormentato anche te negli anni '80 fosse solo per il fatto che avevi figli adolescenti pure tu. Per me comunque era solo un pretesto per non dimenticare nella bolgia di egoismo che ci circonda proprio in questo periodo che per tanti il Natale non arriva mai. E non solo i bambini. Ti abbraccio Enzo. Ci sentiamo per gli auguri :-)

      Elimina
  10. Adorabile un post nostalgico con i fiocchi , con ricordi che mi hanno toccata, ma con la dura realtà che mi spinge indietro sempre più dietro e quasi infastidita da tutto per il male che mi tocca il cuore..
    Perdonami, sono così da un po' di tempo , ma ti prometto di migliorare. Ti stringo forte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nella cara, mi tocca profondamente leggere del tuo stato d'animo così triste in questo periodo. Mi rendo perfettamente conto che per te e' durissima. Ti ammiro e ci sarebbero altre cose che vorrei dirti se potessi raggiungerti. Ma non ho trovato il modo sul tuo blog. Se vuoi io sono qui. E puoi raggiungermi tu. Ti abbraccio forte anche io. Fortissimo!

      Elimina
    2. Sei nel mio cuore Mariellina..
      Scrivimi all'indirizzo email google ( nella.crosiglia@gmail.com) poi ti faccio sapere!
      Bacissimo e grazie"!

      Elimina
    3. Grazie cara. Ho fatto!

      Elimina
  11. Ciao Mari!!
    Buon Natale amica cara,tanti sorrisi ed abbracci ti aspettano te ne lascio uno anche io,grande!
    Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amica bella, ci sentiamo per gli auguri di Natale. Ti abbraccio forte.

      Elimina
  12. Ho bei ricordi dei miei natali, ma leggendo i tuoi, i miei mi appaiono tristi e squallidi :D.
    Buon Natale anche a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Michele! Ma no che nessun ricordo dei nostri da bambini e' squallido. Non la vedi l'aura luminosa che li circonda? Un abbraccio e auguri a te!

      Elimina
  13. Buon Natale, sei davvero una donna dall animo rock :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah anima e' core! Abbraccio bimba bella e auguri!

      Elimina
  14. Mi è piaciuto il post, mi è piaciuta la Mariella che si scopre in ogni riga, mi è piaciuto il non essere banale è scontato.
    Un abbraccio grande e Buone Feste... io non festeggerò, non sono ancora pronto!
    Xavier

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccolo il mio ragazzo meraviglioso! Grazie perché davvero io sono
      quello che leggete da me. Non potevi farmi complimento migliore. Ti auguro allora, di festeggiare quando il tuo cuore sarà pronto! Abbraccio.

      Elimina
  15. Il tuo post propone moltissime riflessioni, davvero. La sola cosa che a me viene da dire per il periodo delle festività è: prendiamo il buono che c'è e facciamone tesoro. Ognuno a suo modo e come può.
    Lo spirito di fratellanza, la compassione (quella vera intendo, non quella stile melassa senza senso), la partecipazione e la responsabilità dovrebbero accompagnarci sempre, anche quando è difficile e un po' penoso rispondere ai bambini.
    Un abbraccio e trascorri serene giornate, cari Auguri Mariella ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Glo' nella giornata appena passata ho fatto tesoro del tuo consiglio. Proprio così: ho cercato di prendere quello che veniva nella maniera migliore possibile. Cercando di vedere qualcosa di buono ovunque. L'ho affrontata bene. Ora è passata e domani farò lo stesso. Sono tempi difficili per me, ma si va avanti. Ti abbraccio e ricambio gli auguri:-)

      Elimina
  16. Un post delicato di ricordi che sono in parte anche i miei, di Natale familiare di cui si vanno perdendo le tracce, tra gioventù disperse che sentono sempre meno i legami e gli affetti, o perlomeno li manifestano frammentariamente... io sono legato ad una canzone della quale resto innamorato: O è Natale tutti i giorni clonata da Jovanotti e Carboni sulle note dell'indimenticabile More than words di extremiana memoria... Buon Natale Mariella! E Buon Cenone di fine anno.. aspettando il ...Cenacolo 2015!

    RispondiElimina
  17. Buon Natale caro Franco. Il Cenacolo e un paio di amici oriundi in quel di Milano, vi aspettano nel 2015!

    RispondiElimina
  18. Carissima Mariella...tantissimi auguri di buone feste e che questi giorni trascorrano sereni e felici! Ti abbraccio forte <3

    RispondiElimina

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)