21 luglio 2016

FA TROPPO CALDO.



La Danza - Henry Matisse - foto personale MS- MET


E mi diventa difficile anche scrivere delle righe nuove sul blog.
Faccio fatica a respirare, ho la pressione ai minimi storici e un sonno atavico.
Ci sarebbe tanto di cui parlare, dai fatti di cronaca alla politica estera, all' IS.
Faccio un solo nome: Erdogan.
Ma poi, anche se mi piacerebbe prendergli la testa e spaccagliela come una noce di cocco, l'apatia prevale su tutto il resto.

Sarà questa estate lenta, molto lenta.
Sarà che vedo ancora lontane le vacanze, sul filo dell'orizzonte.
Sarà che ogni giorno cerco di viverlo come viene...
Non ho voglia di arrabbiarmi, di tornare su cose dette e ridette.
Tanto siamo sempre qui mentre nulla cambia e purtroppo cambierà.
E un dubbio c'è: ci può essere assuefazione all'orrore?
Pensate a quanto sia più importante per parecchia gente cercare quei maledetti Pokemon sul telefonino, che comprendere cosa cazzo sta succedendo in questo nostro mondo malato...e se c'è un modo per venirne fuori.
Siamo una maledetta massa di egoisti. Questa è la verità.
Eh sì. Fa veramente caldo.

32 commenti:

  1. E' lenta questa estate, e fa caldo, e viene voglia di spaccare qualche testa. Ma noi scriviamo, meglio così no Mariella?

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  2. Penso che il "Male" sia una parte della vita umana, da sempre. Sarebbe bello non fosse così, ma è così. La sola cosa che ci rimane da fare, visto che siamo in ballo, ovvero viviamo, è non stancarci mai di tentare.
    Sulla questione Pokemon: uso e abuso come capita spesso per altre "manie/mode", ma non demonizzerei il gioco in sé, quanto la volontà di anestetizzarsi di molti.
    Ciao Mariella, un abbraccio!

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    1. Siamo chiamati all'anestesia, purtroppo.
      Più vuoto è l'orizzonte, più forte la voglia di assenza.

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    2. Sono d'accordo, e quello che dici implica anche una passività a monte dell'individuo. Ci saranno sempre nuove "distrazioni" alla Pokemon lanciate per far leva sulle debolezze... Al momento la sola cosa che mi pare utile per opporsi è un minimo di consapevolezza :P

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    3. Glò e Gioia, sono d'accordo con voi. Ma non riesco a togliermi di dosso la sensazione che siamo sempre in meno a tentare, mentre viviamo in un mondo ormai totalmente anestetizzato...

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  3. Il caldo si fa sentire in questi giorni.
    Serena giornata.

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    1. Al caldo possiamo porre rimedio, alla violenza mi pare di no...

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  4. "Ci può essere assuefazione all'orrore?".
    Beata te che sei così giovane da non aver mai affettato come pagnotta l'assuefazione agli orrori multipli, quotidiani, al non sentir più le urla dei prigionieri torturati, a non far più caso al terribile puzzo di carne umana bruciata dentro certi famigerati forni. Le urla dei prigionieri le ho sentite anche io -avevo 10 anni- "che gli fanno, mamma?" - "Niente, cantano e c'è chi stona".
    Agghiacciante la risposta. Non eravamo stupidi, volevamo soltanto sopravvivere.
    Del puzzo mi hanno parlato qui in Germania. Tutti sapevano. Nessuno ha mai protestato.
    Erdogan? Un criminale furbissimo. Organizza tutto lui e adesso è il padrone assoluto, con la benedizione degli americani.
    Pensaci bene: Saddam Hussein ha fatto comodo agli USA contro l'Iran. D'accordo che lui si è illuso -anche perché erano state le armi iraqene ed i soldi iraqeni a rifornire i mujaidin afgani contro l'URSS- ed ha attaccato il Kuweit, ma oramai era diventato un impaccio per gli USA ed è stato abbattuto.
    E Gheddafi? Quando non è più servito è stato abbandonato all'ingordigia francese dal suo alleato più sicuro, sempre gli USA e chi sennò. Adesso Erdogan. Infido alleato a doppia faccia ma alleato per gli USA. Andrà al potere e farà quel che vuole finché farà comodo agli USA, poi lo lasceranno cadere. Poco importa se le libertà umane vengono violate, poco importa se continua a foraggiare l'IS che gli massacra i Curdi -il vero problema dei Turchi- poco importa se ha messo in dubbio il patto della NATO, lasciando intendere che se Putin offrisse di più lui andrebbe subito alla sua corte.
    Mi dà l'aria di una di quelle zoccolone che vengono con te e parlano male di Mario e di Alfredo, poi vanno con Alfredo e parlano male di te e di Mario. Così all'infinito. Da noi un tipo così lo si chiama infatti "troia".

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    1. Tutti sapevano, ma non è vero che nessuno abbia provato a fare qualcosa, lì in Germania, come in Polonia, come altrove.
      Ci sono stati parecchi tentativi andati a vuoto. Partiti con ritardo sicuramente, perché per molto tempo si era riuscita a tenere nascosta la verità. Diciamo che i tedeschi sono abili in questo, mi pare che pure ora sia cambiato poco.
      Erdogan è un pusillanime, che va dove gli conviene di più. Si è inventato una rivolta ( e il "suo" popolo ci è cascato da beone) per reprimere nel sangue e nella violenza chi infastidiva e contrastava il suo cammino dalle elezioni "democratiche" alla tirannia.
      Tutto questo è stato voluto e appoggiato fin da tempi più o meno recenti, dalla comunità europea ( che adesso ipocritamente) tiene le distanze che dagli Stati Uniti. E ora lui, prova ad appoggiarsi a Putin. Spero che tutte queste manovre lo portino solo da una parte: all'inferno che si merita.

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  5. Eh sì, fa veramente caldo Mariella mia, ma ultimamente fa anche veramente schifo .. tutto, e la nostra apatia è vergognosa. Il caldo lo tollero e in questa stagione lo metto in preventivo, ma a questo schifo non ero preparata .. e mi fa ancora più schifo l'idea che mi ci sto abituando.
    Buon weekend
    Marina

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    1. Nessuno di noi era preparato a quanto sta accadendo. E lo sconcerto si sta trasformando in paura. Perché, possono raccontarcela come vogliono, ma noi cominciamo ad avere paura. E questo serpente strisciante, sta minando ogni nostra sicurezza.
      Nessuno è al sicuro.
      Io però non mi sono ancora abituata all'orrore quotidiano.
      Ti abbraccio forte Marina.

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  6. si, certo che ci può essere assuefazione all'orrore

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  7. È lenta e crudele questa estate... Piena di orrori che si rincorrono ovunque in Europa ed io non ho più parole, dopo l'ultimo episodio di Monaco, che stiamo vivendo in diretta.

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    1. La Bayerische Rundfunk, il canale bavarese, stamattina dava i dati ufficiali della Polizei di München. Allora: 9 morti, 10 feriti, di cui due in fin di vita. L'attentato è "probabilmente" di origine moslemica, anche se più di un testimone -tra cui una donna araba che parla la lingua- dicevano che GLI aggressori gridassero "Allah Akkbar". Malgrado ci siano foto di un terrorista che spara per strada davanti al Mc Donalds e di una ltro che passeggia sulla terrazza del posteggio, e di lì spara, ancora parlano di un attentatore. Tipico della polizei di qui, mai dire tutto chiaro, mai ampliare i fatti, mai fare da grancassa. Un morto trovato sulla riva dell'Isar a qualche chilometro dal supermercato con indosso uno zainetto roso come quello che indossava un attentatore. Chi lo ha ucciso? Suicidio? In questo gran casino stiamo tutti col fiato sospeso con poliziotti armati da controsommossa che passeggiano armati fino ai denti.
      Era un posto tranquillissimo. Qui non succedeva mai niente. Ce ne lamentavamo, pensa tu.

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    2. Come ben sai, le notizie che avete voi, stringate perché si mantiene il più alto riserbo ( o si nasconde ) così si fa lì in Germania, sono diverse dalle nostre.
      Il ragazzo fuori di testa, vittima di bullismo, che decide di ammazzare soprattutto suoi coetanei, con pistola e quasi trecento proiettili è la favola che ci stanno raccontando.
      Alla quale non credo.
      Come dicevo su a Marina, nessuno di noi può considerarsi al sicuro. Che siano pazzi, affiliati all'IS, o altro, ormai è chiaro che si prova a minare nelle fondamenta una delle poche certezze che avevamo: pensavamo che nella nostra incantevole Europa, non potesse avvenire mai nulla di così grave e simile a ciò che accade nel resto del mondo. Pensavamo di essere in pace. Bugia. Siamo in guerra.
      E siamo tutti obiettivi.

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  8. Stamattina mi son svegliato sentendo la tv in cucina che parlava dell'attentato di Monaco, e mi son chiesto proprio questo: è questo ciò che si prospetta per noi negli anni a venire? Svegliarsi al mattino, sentire che qualcuno è morto e andare avanti? Uscire per poche occasioni, far la spesa e tornare di fretta a casa?
    Che tristezza stamani

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    1. Sì Pier, se non cambiano le cose (ma come mi chiedo) è questo che ci aspetta.
      Tutti i giorni un bollettino di guerra, sperando di non essere noi i prossimi.
      Bacio.

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  9. Buongiorno! Ho scoperto girando in vari blog il tuo! Mi fa molto piacere! Il caldo è tremendo anche a me butta giù una fiacca tremenda...è un'estate strana...e triste con tutti questi attentati...mi fermo altrimenti mi deprimo...ti auguro un buon fine settimana a presto!

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    1. Ciao e benvenuta.
      Peccato tu sia arrivata in un frangente triste e desolante.
      Ora sono un po' giù per quello che ci accade quasi tutti i giorni, ma spero di recuperare un po' di speranza nel prossimo futuro.
      Un abbraccio.

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  10. Il caldo non dovrebbe giustificare l'assuefazione all'orrore, ma lo fa. Guardo la lentezza, anche quella del tuo post... hai dato la lentezza che hai dentro, c'è silenzio. Può aiutare a riflettere, a osservare l'orrore quotidiano da una prospettiva ideologica diversa. Riflettere e studiare le nostre vite in modo diverso. dalle mie parti c'è caldo già alle 8 del mattino ma il mare è pronto in lontananza; sono vicino all'africa, molto vicino, qualcuno ha detto che la Sicilia è L'Europa che finisce, ma il caldo copre tutto, anche il nostro egoismo?
    Probabilmente ma anche la nostra feroce ignoranza storica, religiosa e sociale, quella che scriviamo sui blog e respiriamo spesso nei nostri contatti. Parliamo di Erdogan adesso. Perchè? Ci siamo scordati di tutte le affermazioni per la Turchia in Europa, (Boldrini in testa)? In Europa che non sapipimo più nemmeno cosa sia questa Europa, la Grecia, la Sicilia, l'albania, la Macedonia... cosa sono? La Germania o la Francia sono più Europa di noi? L'islam è Europa? Mettiamoci all'ombra e riflettiamo. Hai scritto un piccolo post breve e vero, stimolante anche se non mi pare che abbia fatto l'effettto dovuto. Ti commento per questo e per la frase della Dickinson che leggo qua sotto. Non tutte le parole splendono ma se succede è per sempre. Ciao

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    1. Io non parlo di Erdogan adesso.
      Sono situazioni note e antiche che tornano a riaffacciarsi ogni volta che c'è l'acuirsi di una crisi. E ora, in Europa, noi stiamo vivendo una della più grandi crisi politiche e istituzionali degli ultimi 40 anni.
      Siamo completamente impreparati, soggiogati e legati mani e piedi a una Unione che lo è stata sempre e solo sulla carta. Per cui debolissima, e sui cui è facile prendere il sopravvento.
      Lo stanno facendo, marcandoci stretto e soffiandoci addosso il vento spaventoso della guerra.
      Una guerra evoluta 2.0 se vogliamo darle un nome terribile ma realistico. Se non si pone rimedio siamo fottuti QUESTO E' QUANTO.
      Per la frase della Dickinson: lei non ha mai detto che tutte le parole risplendono, ma che la parola ha grande potere. E che a volte, a forza di guardarne una prima o poi risplende. Per quel che mi riguarda, quasi tutte le sue lo fanno: risplendono.
      Ciao Enzo.

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  11. Forse ci siamo assuefatti all'orrore, forse pensiamo di essere al sicuro nelle nostre comode case o forse il caldo di questo opprimente e lento luglio ci impedisce di pensare... Ma se davvero possediamo ancora un briciolo di coscienza sociale non dobbiamo e non possiamo rimanere indifferenti davanti all'orrore che ogni giorno ci invade come un cancro maligno.
    Un abbraccio!

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    1. Ciao Ofelia, la sensazione netta per ora, è che non abbiamo alcuna sicurezza. Non siamo ancora assuefatti ma abbiamo paura. Solo che siamo come bambini, impreparati ad affrontare il rischio e soli.
      Ecco, la solitudine e l'idea che lo stato non ci protegga ( anzi ho la sensazione che qui in Italia stiamo sottovalutando ogni cosa) mi spaventa.
      Grazie per avere citato Primo Levi.
      Oggi più che mai, dovrebbe essere fulgido esempio di dignità, di morale e di coscienza.
      Un abbraccio a te.

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  12. Ciao Mariella, (stavolta ho scritto bene, la volta scorsa avevo in mente il Guardy) il caldo ci fiacca si, ma davanti a cotanto orrore che succede dappertutto, ma non c'è assuefazione, bensì rassegnazione perchè seppur ci affannassimo, o grideremmo come ossessi, non siamo in grado di cambiare nulla, poi come dice Vincenzo Iacoponi, ci dicono solo balle ma spaziali, stiamo vivendo tempi brutti e per giunta diciamo Amministrati da gente incapace, forse Erdogan (che è da forca) sembrerebbe un dittatore meno cattivo di Renzi, e mi fermo quì, spero solo che piova!!!
    Un saluto a tutti.

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    1. Caro Gaetano, io non voglio rassegnarmi all'idea che non ci sia nulla da fare per combattere l'orrore. E non voglio assuefarmi.
      Certo, a guardare le cose dal nostro modesto punto di vista, sembra ci sia poco da fare. Ma se siamo membri di una nazione e di una comunità europea, non dovrebbero essere loro in grado di porre rimedio e di fronteggiare la violenza fino ad eliminarla. Io sono "piccola e nera" loro sono i "grandi" della terra.
      E allora, ci portino fuori da questa paura.
      Qui a Milano si soffoca, da te credo di più.
      Un abbraccio e grazie!

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  13. Quanta saggezza nella tua apatia, siamo egoisti o lo siamo sempre stai? Forse meno forse più? Più non credo, si arriverà a pensare unicamente a noi stessi per egoismo, paura, menefreghismo e questo aumenta la voglia di imbottigliarci nel far finta di non sapere nulla, eppure siamo circondati dal caos, dall'incertezza , dalla paura , che ci prende ..Ma mi chiedo :in che modo e come si reagisce?
    Si, fa troppo caldo e io ti stringo forte lo stesso!

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    1. Partiamo dall'idea che siamo egoisti. Lo siamo sempre stati. In questo momento l'egoismo sembrava volerci mettere al riparo dagli orrori che ripetutamente si stanno affacciando nel nostro mondo. Era come una corazza. Ora si sta sbriciolando, perché non possiamo più affermare di essere al riparo da nulla.
      E anche tenere la testa sotto la sabbia non serve più a nulla. Stanno bussando alle nostre case.
      Ora, anche io mi chiedo come reagire e cosa fare. Ma dato che sono una lenticchia e non ho tutte le risposte nella tasca (mai avuta questa presunzione) mi aspetto che qualcuno più "alto" di me, non solo mi spieghi cosa fare ma che risolva!
      Anche io ti stringo forte lo stesso nonostante il caldo.
      Bacio.

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  14. mi chiedo una cosa... un ragazzo depresso per bullismo emigrato in germania decide di uccidere dei ragazzi come lui e non è Isis dicono. Col cazzo e scusami ma sarà il caldo? C'è un progetto di base e preciso a far passare tutto questo per casuale. Questa è la 3 guerra mondiale ... ma quando pensiamo di difenderci veramente?
    ...e comunque sia pensavo ma i nostri nonni emigrati in America e in Germania hanno mai per caso fatto una cosa simile? Eppure di dicevano che eravamo sporchi, mangiaspaghetti e in alcuni negozi ci era evitato entrare...
    QUINDI BASTA COL GIUSTIFICARE E CON QUESTE CAZZATE
    ELIS VS LEGGEREVOLARE

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    1. Bravissima.
      Non potrei essere più d'accordo.
      Niente giustificazioni, non me ne frega nulla so solo che uno che ammazza non ha alcuna giustificazione che renda.
      Abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)