21 novembre 2016

57TH & 9TH.



Riconosco che negli ultimi anni ci eravamo un po' persi. 
Sarà che eri andato verso un suono che non riconoscevo. Esperimenti, musica classica, varie contaminazioni anche testi teatrali. Vero è che le continue ricerche e sperimentazioni ti hanno reso più ricco e più fragile. Ma quando ti sei dato al liuto ecco, allora è stato il momento in cui avevo deciso di dire addio all'artista, ormai così lontano da quel rock indiscutibilmente riconoscibile quale unico e suo.
E mi mancavi. Tanto.
Mi mancava Gordon, colui che aveva scritto la CANZONE PERFETTA. Che era stato il compagno delle scorribande, delle serata passate in macchina o fermi a guardare delle luci lontane. Quegli anni amatissimi e pure odiati, di passaggio dall'adolescenza alla giovinezza.Allo stesso tempo chi mi aveva fatto amare NYC attraverso la sua luce più vivida. La mia meglio gioventù un po' irruenta e la mia maturità pacata ma mai ferma. Mi mancavano il basso grintoso e  la chitarra carezzevole, l'indisponenza, l'inusitato talento. Mi mancava il tuo snobismo, il non esserti mai piegato ad alcun conformismo. Mi mancava lo sguardo indagatore, un po' cinico. Mi mancava la tua musica, che mi portavo dentro ben stretta.
Ed ora ti ritrovo ad un angolo della 57esima strada, lì in quella Manhattan che conosco bene, mentre cammini velocemente per raggiungere il tuo studio di registrazione. E ci fai toccare di nuovo con mano il sound che ci piace di più. Un ritorno grandioso.


Forse il più bell'album del 2016.Di sicuro uno dei tuoi migliori.

E ci convinci e ci stimoli e ci circuisci, con la forza e la rabbia nella quale ci e ti riconosciamo.


Ci emozioni cantandoci che non potresti fare a meno di chi ami, ricordandoci i grandi amici artisti che in questo anno di lutti se ne sono andati, tenendo presente che le rockstar non muoiono mai, ma lentamente si dissolvono.



E a cavallo della tua moto potente affondi questo mondo che non sappiamo bene dove voglia andare, ricordandoci i tuoi diktat ecologisti. e tra giri di parole e proverbi inglesi ci fai capire che se non cambiamo presto, tutto quello che abbiamo attorno e che amiamo sparirà.




E mentre affondiamo nei loop che amiamo di più, ascoltando il basso assieme alla chitarra e alla batteria potente che li completa, ecco che arrivano le ballate. Che parlano di amore del quale non vogliamo più accontentarci. E' già troppo questo mondo e questo modo di vivere. Tutto o niente. Non potrei essere più d'accordo di così.




Ma non è ancora finita, con una preghiera ci metti al posto di chi non ha più nulla per cercare di guardare il mondo con i suoi occhi. Quasi rassegnati a quella volontà superiore a cui tutti tocca inginocchiarsi.



Finisci accarezzandoci con la tua voce e il tocco della tua chitarra, regalandoci la speranza che pur essendo uomini fragili siamo allo stesso tempo forti, in grado di mantenere il nostro posto, magari arrivando in ritardo e nonostante questo salvandoci. 


E allora, dopo avere bevuto l'amaro calice della tua distanza ora posso alzarlo forte e dire: bentornato STING.




29 commenti:

  1. Scusa Mari,
    so di fare l'ennesima magra figura, ma anche stavolta devo glissare, ché non so niente, ma proprio niente (!) di questo artista ;-(
    Ciò detto, non posso fare a meno di complimentarmi per la tua preparazione musicale.
    Un abbraccio ^___*

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    1. A me fa piacere "erudirti" ahahahah
      Era tempo che non dedicavo un bel post alla musica e alle novità discografiche. Purtroppo non tutto quello che c'è di nuovo in questi giorni mi è piaciuto. Alcune sono state grosse delusioni invece il buon Gordon mi ha dato una grossa carica positiva.
      Un abbraccio a te!

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  2. Quanto mi piace sentire percepire toccare con mano anche soltanto con la lettura l'amore che si prova verso un artista.
    Perchè si può parlare bene di molti, ma c'è sempre qualcuno che ti trafigge il cuore e ne senti la mancanza, hai paura pronunciare la parola delusione e..aspetti il miracolo, eccolo il bel signor Sting, furbo come non mai( permettimelo) con un album che ce lo ricorda nella maniera più giusta, con il suo basso infallibile quando tocca le corde , e incanta ancora con uno sguardo furbetto dei suoi occhi azzurri..
    Mi unisco: bentornato Gordon!
    Bacionissimi amica d'oro!

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    1. E tu Nella, mi capisci al volo. Sting è uno dei miei preferiti, di quelli da cinque stellette, il massimo per me. Vedi alla voce Bruce.
      Ci sono stati anni in cui mi aveva deluso per scelte discografiche e artistiche che non comprendevo. E invece ora, il "furbissimo" ahahah Gordon, torna alla grande. Vederlo così carico e in forma mi ha fatto luccicare gli occhi e aprire il cuore. Come hai vecchi tempi in cui l"'english man", mi rubava ore e sogni a suon di musica e colpi di basso. Cosa ci posso fare, sono di nuovo ai suoi piedi.
      Bacioni a te tesoro.

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    2. ....eh..siamo in moltissime a essere cadute ai suoi piedi e..ad esserci rimaste...ahahaha
      buona notte dolcezza, sogni magici!

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    3. Senza farci male, spero!
      Ahahah cara la mia Nella!

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  3. Bellissimo e accattivante questo tuo post, cara Mariella!!!
    Amo molto Sting....tant' è vero che ho pubblicato alcuni suoi brani anche nel mio blog che è dedicato in maggioranza alla classica. Adoro "Moon over Bourbon street" e tante altre....
    Ti abbraccio!!!

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    1. Grazie Annamaria, mi fa piacere che ti piaccia cosi tanto.
      Ma che bello hai citato una canzone di un vecchio album che ho consumato, datato 1985. Il suo primo da solista: The Dream of the blue Turtles.
      Una vita fa che a sentirlo adesso mi procura gli stessi brividi. Ero appena arrivata a Milano e lo ascoltavo in continuazione.
      Ora vedo come postarlo in tuo onore.
      Abbraccio.

      https://youtu.be/_ryDInILDjc

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    2. Grazie, Mariella, sei gentilissima!!!

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  4. ho visto Sting la settimana scorsa, su Rai2, a "Casa Mika", e la sua musica mi è piaciuta moltissimo, l'ho trovata come sempre piacevole.
    certo, non so se mai andrei ad un suo concerto, ma le sue canzoni nei miei cd per i viaggi in auto, non mancano mai

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    1. Definire "piacevole" la musica di Sting è altamente riduttivo. Credo sia tra gli artisti che maggiormente hanno influito nella Musica degli ultimi quarant'anni, da solo e con i Police.
      Ti consiglio Mika per i viaggi in macchina: lui è davvero gradevole.Si fa ascoltare volentieri.

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  5. Sting è tra i miei preferiti, anche se alcune vette del passato rimangono inarrivabili ad ora (sia con il gruppo, sia nella fase Russians/Englishman in NY <3). Non mi sono dispiaciute le sperimentazioni degli ultimi tempi, eh! Però...
    Provvederò ad ascoltare quanto prima questo nuovo lavoro che tanto ti ha entusiasmata *_*
    Ciao Mariella, un abbraccio ^_^

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    1. Siamo delle nostalgiche in realtà, cara Glò. Il passato ci ha regalato il meglio in linea generale e non si potrà mai superare ahahah
      Io alla sperimentazione con liuto avevo abdicato però, era troppo per me.
      Se lo ascolti poi, sono curiosa di sentire il tuo parere. Un abbraccio e buona serata.

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  6. Lo alziamo insieme questo calice Mariella, mancava anche a me. Ho sentito qualche brano ma troppo distrattamente e ti ringrazio per il bellissimo e dettagliato resoconto, ora approfitto della tua ospitalità e me le ascolto una ad una .. Grande uomo!
    Bacioni.

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    1. Marina, ti sono piaciute le canzoni che ho postato? Ho cercato i live tra cui un pezzo suonato al Bataclan.
      Grande artista e grande uomo, mi fa piacere condividere con te questa passione.
      Bacio.

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  7. Accidenti! Mi fai innamorare di Sting senza averlo mai conosciuto ed amato, quindi per interposta sensibilità. Io la musica la sento dentro, o mi inquieta -nel senso che non mi lascia indifferente- oppure stacco. Generalmente la sento tutta dentro, dalla classica alla sinfonica all'operistica al Rock, senza distinsioni. Se musica è. Dovrò comprarmi un CD di Sting.
    C'è una frase assai bella che tu riporti, che io elaboro un po': gli artisti non muoiono mai si lasciano dissolvere.
    Ciao bella lingua conica MAI biforcuta.

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    1. Iacoponi, intanto senti i pezzi che ho postato compreso la canzone perfetta. Impossibile che tu non abbia mai ascoltato nulla di Sting. Poi, eventualmente comprati una compilation;)
      Come te io la musica la vivo molto sulla pelle. Mi trascina e a volte, capita che d'impatto mi stravolga.Lo so, sembra eccessivo, ma dico spesso che non potrei farne a meno. E' la colonna sonora della mia vita.
      Anche io sono rimasta colpita dalla frase di Sting e l'ho fatta un po' mia. Un genio.
      Ciao Iacoponi Malavisi.

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  8. Sting è davvero un grande, anche se non conosco tanto la sua discografia, ma la sua ultimissima canzone mi piace tantissimo ;)

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    1. Ciao Pietro ti consiglio di sentire qualche bell'album del passato. Direi anni '80.
      "The dream of the blue turtles" e l'altro mio preferito "Nothing like the sun" ad esempio. Ci sono i suoi brani più belli, veri e propri capolavori.
      Un abbraccio.

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  9. e poi mantiene ancora un certo fascino affabulatorio utile nei sogni borghesi

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    1. Però quando lo guardo mica lo noto il fascino "affabulatorio" diciamo che vedo altro ;)
      Ma quanti uomini di quell'età sono ancora così in gamba e affascinanti?
      Io poi, di sogni "borghesi" ne faccio ben pochi...

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  10. una voce davvero particolare, una di quelle che riconosceresti anche in mezzo al traffico dell'ora di punta

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    1. E farebbe più casino di un concerto di clacson!

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  11. Un'artista che merita sicuramente molta più attenzione rispetto quella data fino a questo momento, conosco i grandi successi ma questo è sempre riduttivo in quanto per poter affermare di conoscere pienamente un gruppo o un cantante è tassativo conoscere e ascoltare tutto, a partire dagli esordi fino ai giorni nostri, solo così possiamo avere un quadro completo, possiamo affermare di conoscerlo e ci possiamo permettere di esprimere giudizi i merito;) devo rimediare al più presto, grazie carissima Mariella, i tuoi post sono sempre estremamente interessanti e istruttivi e la tua preparazione notevole:)).
    Un bacione grande:))
    Rosy

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    1. Diciamo che Sting, prima con i Police e poi da solo, lo conosco molto bene. Sempre seguito fin dall'adolescenza. Quasi mai delusa.
      Hai ragione Rosy, per conoscere bene un artista o un gruppo devi averli seguiti per tanto tempo, conoscere gli alti e i bassi, essere innamorata ma allo stesso tempo riconoscerne i difetti. Un po' come succede in un rapporto d'amore.
      Sai, questo blog all'inizio parlava molto più di musica che adesso. Era proprio nato per quello e la letteratura. Poi ho "svirgolato" facendomi un po' più di fatti miei. Mi fanno molto piacere i tuoi complimenti. Li apprezzo ancora di più perché arrivano da una persona che di competenza ne ha da vendere e lo dimostra quotidianamente. Ti abbraccio forte e grazie!

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  12. Ho amato Sting fin dai suoi esordi, con il tempo si è trasformato, il suo modo di fare musica si è evoluto fino a diventare un'artista a tutto tondo.
    Buon fine settimana!

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    1. Sì di sicuro si tratta di evoluzione. Che poi sia meglio di prima questo è un altro discorso. Mi piace quando, come nel caso del suo ultimo lavoro, non dimentica le radici e tutto quello che lo ha reso unico e grande.
      Un abbraccio Ofelia e grazie.

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  13. Grandissimo artista Sting, lo hai raccontato molto bene fornendoci una carrellata di diversi suoi pezzi, più o meno noti, davvero notevolissimi. Inutile, poi, dirti che condivido e tue osservazioni varie "disseminate" qua e là col tuo stile unico e scorrevolissimo, come sempre mi stupisco, ovviamente in positivo, e tra le tante ho trovato particolarmente importante questa: "se non cambiamo presto, tutto quello che abbiamo attorno e che amiamo sparirà". Nulla di più saggio, nulla di più importante, nulla di più vero.

    Come sempre, grazie della tua delicatezza e delle belle cose che sai trasmettere, ogni volta :)

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    1. Ciao Maurizio, ben ritrovato sulla mia pagina. Come sempre le tue parole riconoscono una sintonia intensa tra il mio sentire e il tuo. Mi fa piacere leggere che Sting è un artista che ti piace, pur essendo tu così giovane. Come te sono rimasta colpita dalle parole dell'artista che, tra le tante cose scritte da molto tempo, ci ricorda spesso come il nostro mondo è l'unica cosa che conta. E che distruggerlo, come stiamo facendo, distruggerà noi.
      Grazie a te, Maurizio, per le belle parole che mi dedichi anche questa volta.
      Ti abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)