IO STO CON I MILANA




La famiglia Milana




Metti che sei giovane, siciliano e hai intenzione di vivere nella tua bella terra.
Metti che non ti lasci scoraggiare dal poco lavoro, ma hai idee e vuoi provare a  farle funzionare.
Metti che nel tuo paese, Ispica, il Comune è disposto a cederti in concessione la licenza per un bar chiosco nella piazza principale. E tu l'acquisti mettendoti in gioco. Investendo tutto quello che hai.
Metti che inizi l'attività aiutato da mamma e fratello.
E va bene, molto bene.
Il tuo piccolo chiosco diventa un punto di riferimento non solo per i giovani ma per tutti gli abitanti.
E tu riesci ad organizzare incontri ed eventi.

Dalle parole di Salvatore Uccio Milana al Direttore del Quotidiano di Ragusa:

"ho sempre vissuto con un perché no? in tasca, perché ho sempre creduto  alle parole di Pietro Nenni (LE IDEE CAMMINANO CON LE GAMBE DEGLI UOMINI). E di idee da realizzare in quel chiosco e grazie a quel chiosco, ce ne erano a palate. Abbiamo iniziato con i caffè letterari; poi sono arrivati i reading, il teatro, i concerti, le mostre dedicate agli artisti locali, gli aperitivi in fiore e quelli per gli studenti del vicino liceo linguistico".


Metti che poi, dopo qualche tempo, il Comune decide di rifare la piazza.
E ti espropria temporaneamente il bar.
Promette che alla fine dei lavori, tu tornerai lì al tuo posto, dove era iniziato tutto; c'è da stringere i denti per sei mesi e poi tutto sarà come prima. Corrispondenza firmata dal sindaco, nero su bianco.
Dal 2010 in poi, comincia l'inferno.
Vieni circondato dalle ruspe dei lavori, nessuno da parte dell'amministrazione comunale ti fa sapere niente.
E tu, non sapendo bene come muoverti, aspetti. Fino a quando un mattino arrivano i vigili con ben 5 denunce penali per occupazione di suolo pubblico; da parte dello stesso Comune.
Ma non ti arrendi, chiudi e contesti le denunce. Il Sindaco, in piena campagna elettorale, si vede costretto a concederti, in via provvisoria, l'apertura di un chiosco in una piazza vicina.
Ma lì le cose vanno malissimo. Il luogo è malfamato e mal frequentato. Un'impresa impossibile far andare avanti l'attività.

Arriviamo al 2013.
Dopo la sua rielezione, il Sindaco, a piazza ripristinata, annuncia che promulgherà un nuovo bando di concorso per la concessione del chiosco.
Promesse, carte firmate, tutto vano.
E la tua vita, così come l'avevi concepita, viene spazzata via con un colpo di vento.
Hai anche molti debiti a cui far fronte.
La banca che ti aveva concesso il mutuo per aprire l'attività, sta per prendersi la casa dei tuoi genitori che erano i garanti.
Senza soldi e senza lavoro, sei costretto ad emigrare in Germania.
Sopravvivi per poche centinaia di euro.
Gli amici ti mettono al corrente che in paese sei ormai uno zimbello e che il vicesindaco ti augura di restare all'estero; dove almeno hai un lavoro.
Insomma: siamo nel 2014 e senti di essere un migrante di altri tempi.
Stai perdendo tutto. La certezza di un lavoro onesto, per il quale hai lottato. Dubiti, dov'è lo stato che dovrebbe tutelarti? Quante storie come la tua sono finite nel dimenticatoio? Quanta gente onesta ha dovuto abbandonare la speranza?
No, tu non ci stai.
Torni e cominci lo sciopero della fame. 
Resti in piazza lì dove era il fulcro della tua vita: ti si fanno intorno: famiglia,  tutti gli amici e gli abitanti della città. Una presa di posizione netta, spazza via ogni dubbio.

Ti portano coperte e termos con latte caldo. Si lotta con te. Per una evidente ingiustizia a cui bisogna prestare la voce e più attenzione possibile.

Non si deve smettere di crederci.

Non si deve consentire al potere pubblico, di calpestare ogni nostro diritto.

Allora parliamone. Sui blog, su twitter, su FB. Facciamo in modo che l'odissea di Uccio e della sua famiglia, diventi il nostro caso.

Perché in questa Italia delle "meraviglie" tutto può succedere. A chiunque. Pure a noi.


Intanto io?

IO STO CON I MILANA.


Grazie a tutti gli amici che ne hanno parlato nei loro spazi e hanno utilizzato Google + per spargere la voce.

Ecco la pagina di FB IO STO CON I MILANA alla quale potete collegarvi per avere notizie.


La fontana nella piazza. Dedicata al sindaco.


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1 commento:

  1. Oggi hanno aperto le buste per la gara di appalto relativa ai nuovi gestori del chiosco. Ci sono state delle polemiche e l'esito è stato sospeso.
    Si continua ad oltranza.
    #IOSTOCONIMILANA

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)