Qualche anno fa, Bono Vox, leader degli U2, scrisse una canzone che dedicò al padre, Bob Hewson, appena scomparso.
Contenuta nell'album "How to Dismantle an Atomic Bomb" e intitolata Sometimes you can't make it on your own.
Nel brano, ricorda la figura del padre tenace e fortissimo, il suo amore per lui e di come fossero simili.Chiedeva inoltre al padre di accettare il fatto che a volte non è possibile riuscire a farcela da soli; e che non è necessario essere forti a tutti i costi. L'artista lo ringrazia per quello che è diventato per la forza e per la debolezza, per avergli donato il sogno della musica da realizzare e anche l'amore per l'Opera Lirica, grande passione del padre.
Io devo il piacere di ascoltare l'opera alla madre di mio marito, che l'amava immensamente. Lei spaziava con facilità dall'ascolto della musica moderna a quella classica.
Diceva che la Musica che ci strema e ci lascia attoniti non ha confini. E amarla è stato di grazia.
Questa sua passione l'aveva trasmessa ai figli e a qualcuna delle sue nuore che hanno avuto la grande fortuna di poterla conoscere.
Donna di carattere e di vita vera.
Nonostante io abbia studiato musica al Conservatorio, e fatto anche canto,non avevo questo grande trasporto.Studiavo più per dovere che per piacere, ligia ma del tutto indifferente.Dopo qualche anno abbandonai violino e pianoforte, senza alcun rimpianto. Certo l'educazione e il gusto musicale mi sono rimasti dentro. Quello che ho imparato sarebbe impossibile da dimenticare. L'armonia e la melodia, innanzitutto.
E poi le vibrazioni.
Quel tintinnio che ti percuote fino alle membra, quando la musica riesce a farti volare.
E poi le vibrazioni.
Quel tintinnio che ti percuote fino alle membra, quando la musica riesce a farti volare.
Una sera d'estate alla fine di agosto, insieme a lei, scoprii l'arte e il potere della musica lirica.
Andammo a vedere ed ascoltare "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini. Nel teatro della sua città. Fu uno spettacolo divertente e trascinante. Ne rimasi ammaliata.E incantata.
Già.
Già.
Puoi restare del tutto indifferente durante uno spettacolo e persino annoiarti. Capita. Amare la Lirica ha qualcosa di magico. E se ti piace, è per sempre.
Se ogni volta,tratterrai il respiro durante un'aria famosa, mentre il protagonista o la protagonista, davanti a te, ti lasciano spaziare attraverso la loro voce e nel loro mondo, sei fatto.
Fatto d'amore.
Se piangerai ogni volta che Violetta lascerà Alfredo.
Se ti arrabbierai ogni volta che Turandot manderà a morte i principi spasimanti.
Se il coltello di Madama Butterfly colpirà a morte anche te.
Se anche tu avrai gli stessi istinti omicidi di Tosca.
Se pregherai anche tu il Duca di Mantova di stare lontano da Gilda, figlia prediletta di Rigoletto, il buffone.
Se Manrico e Leonora ti faranno soffrire come novelli Romeo e Giuletta.
Se faresti pazzie per riscaldare la manina di Mimì, lì in quella buia e fredda mansarda parigina.
Se ogni stamaledetta volta, ti salirà il magone alla gola e farai fatica a trattenere le lacrime, mentre nulla attorno a te può muoversi perchè anche un alito di vento potrebbe disturbare l'incanto.
Sei senza speranza.
E come una novella Vivien (per il paragone con Pretty Woman parlo per me), lascerai che tutta quella pioggia di note e di bravura, lasci un solco indelebile nella tua anima.
Yes, The Opera is in me.
Grazie, mamma Titti.
Farei pazzie per riscaldare la manina di Mimì.
RispondiEliminaHo visto e sentito la Boheme almeno quattro o cinque volte ma. tolta la prima volta che la vidi alle Terme di Caracalla di Roma, a vrò avuto circa 18 anni, mi sono sempre fermato alla fine del terzo atto.
Il quarto dove Mimì muore, non l'ho voluto più vedere.
Un caro saluto,
aldo.
Beccato.
EliminaIo invece tutte le volte che Tosca sta per buttarsi giù, chiudo gli occhi e cerco di immaginarmela sospesa e stretta tra le ali degli angeli di Castel Sant'Angelo.
Tosca, la mia preferita.
Ti abbraccio Aldo.
Chi si accosta alla musica lirica senza preconcetti (ovvero senza pensare a priori che sia una cosa barbosa o da sfigati), non puó fare a meno di apprezzarla, anche magari solo col cuore e non con la mente.
RispondiEliminaPs. E io stasera vado a vedermi "un ballo in maschera di verdi". :)
Cuore puro e mente libera. Il tintinnio arriva fino alle ossa. E tu sei felice o triste così tanto, da lasciare che le lacrime vadano giù lentamente.
EliminaE' sfigato chi crede che sia musica da sfigati. Second me.
Bello. E triste. L'amore e il tradimento di un amico.
Io ho pianto con Violetta e per Alfredo a Verona, circa tre settimane fa.
L'ennesima volta, che mi si sono attorcigliate le budella.
Buona serata.
mentre rispetto alla musica classica ho un approccio positivo, e ci sono pezzi che mi piacciono, rispetto alla lirica o all'opera devo dire già meno. ma anche qui è vero fino ad un certo punto, perchè qualche aria (si dice così ?) nel mio hd ce l'ho. certo, di base io ascolto pop e rock, anzi sono cresciuto a pane, pop e rock
RispondiEliminaChe arie Fra, hai nel tuo CD? Sono curiosa.
EliminaIo di base amo la musica. Tendenzialmente preferisco quella rock, che è proprio nelle mie corde. Cresciuta a pane, Police, U2 e Depeche.
Poi è arrivato il Liga, e mi sono ubriacata di lambrusco.
Ma il baricentro è la poesia di Lorenzo. La parte pop romantica.Anche lì c'è tanto tintinnio.
Sulla classica oramai da tempo mi butto poco, avevo una passione smodata per Beethoven. Non è che non lo ami più. Lo ascolto meno.
La lirica, mi scioglie. Una debolezza estrema.
Qualcosa che non so arginare.
Mozart soprattutto, che adoro (ti stupirò), Chopin e Beethoven
EliminaStupirmi? No Francesco, su Beethoven ci avrei messo la mano sul fuoco, con te.
EliminaEro curiosa di vedere quali altri.
Che tu sei così.
Con questa mi sono quasi rovinata le mani. Meno male che ho smesso.
http://youtu.be/dh8LxxhGjfU
T'invidio l'orecchio raffinato ed educato. Io sono cresciuta nelle estati della mia infanzia dai nonni, con le mia cugine che mi hanno rifilato l'opera omnia di Pupo, corrompendo per sempre il mio gusto musicale!
RispondiEliminaSì, l'orecchio c'è, vero.
EliminaMa ti assicuro che gelato al cioccolato, l'ho cantata anche io. E come si faceva a non farlo? Vabbè ero bambina.
Poi mi è passata. Per fortuna. Sicuramente anche a te.
Ti abbraccio.
Marie', se te la sei persa quando l'ho linkata al blog, goditi questo video; lei è la migliore Maria Stuarda di sempre...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=LHXrldzfrf0
Un nome una certezza!
RispondiEliminaGrazie Leo.
Questo messaggio è per Alessandra del blog " Quello che mi manca.
RispondiEliminaAle ho visto che il tuo blog è stato rimosso. Spero tu stia bene. Se puoi fammi sapere che è tutto a posto.
Ti abbraccio cara.
Mari
Cara Mari
RispondiEliminaleggere i tuoi post è sempre un piacere.
Se susciti emozioni vuol dire che hai fatto centro.
Vorrei partecipare più concretamente ma purtroppo sai che sono completamente ignorante in fatto di lirica e musica classica.
bacio veru
ps bella la fotina della pausa :-)