Scrivo perché mi scappa da scrivere...

14 ottobre 2020

E MI RACCOMANDO: A CENA MASSIMO IN SEI

 


Questa foto è stata scattata la mattina del 6 ottobre sulla linea MM1 di Milano, stazione Cadorna.

Con il nuovo DPCM in vigore da ieri, saranno proibite le feste private, le attività di ristorazione (bar e ristoranti) dovranno chiudere alle 21,00 se sprovvisti di servizio al tavolo, altrimenti entro le 24.00.  Sarà proibito rimanere fuori dai locali se in piedi. Ai matrimoni e alle altre cerimonie non potranno partecipare più di 30 persone. Le mascherine dovranno essere sempre indossate, sia all'aperto che al chiuso. Uffici e negozi compresi. Anche in casa sono consigliate se ci si incontra con persone non conviventi. 

Mentre per i mezzi pubblici e le scuole, non sono previste modifiche.

Siamo in una botte di ferro.

49 commenti:

  1. Brava, sono proprio le incoerenze contro le quali anch'io mi batto e mi infurio! Oltre alla contraddizione da te perfettamente mostrata, aggiungerei tenendo come secondo termine di paragone sempre l'assembramento sui mezzi pubblici, l'incoerenza ed il senso di ingiustizia che può vivere un sedicenne che il mattino rischia la pelle sui mezzi pubblici come la foto da te postata testimonia in modo inconfutabile, però poi la sera non può più bersi una birra fuori da un locale oltre le 21 anzi non solo, non può proprio sostare con due o tre suoi amici fuori da quel locale perché loro tre farebbero un mortale assembramento. No comment, perché se io "comment" scatta la censura.

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    1. Chiaro che come te, io sto puntando il dito sulle contraddizioni che stanno animando le decisioni "convulse" del nostro governo.
      Se dai un giro di vite a tutta Italia, devi farlo con coerenza. Cosa che non mi pare stia accadendo. Io al mattino rischio tutti i giorni, salendo sui mezzi pubblici (ne devo prendere ben tre diversi) ma le limitazioni sono state tolte, sediamo tutti vicino e come si vede dalla folla non c'è alcun controllo né i fornelli vengono chiusi quando si supera il limite consentito... I ragazzi a scuola sono pieni di limitazioni, ma appena escono ecco che sparisce ogni obbligo di distanziamento. Mi pare la fiera dell'assurdo.

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  2. È pazzesco, così come gli studenti e alunni che a scuola stanno distanziati e un attimo dopo sono lì ad abbracciarsi, a chiacchierare e giocare insieme senza mascherina.
    So che c’è in ballo la proposta di diminuire il flusso sui mezzi pubblici, speriamo che da proposta diventi azione.
    sinforosa

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    1. Esatto Sinforosa.
      Ho letto che questa mattina c'è l'incontro tra ministero dei trasporti e le regioni. Ma almeno per quel che riguarda la nostra, non mi pare che si possa arrivare ad un accordo. Mantengono l'80% perché non posso garantire più mezzi.

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  3. Purtroppo ho capito che se chiudi le scuole, si paralizza mezza Italia.
    E sai perché? Perché per le famiglie, la scuola è il luogo dove parcheggiare i figli mentre si lavora.
    Il brutto è questo: dover lavorare per forza in due, per mantenere una famiglia che altrimenti non puoi mantenere.
    Ossia, si fanno figli basandosi sul fatto che li mantieni perché c'è scuola dove lasciarli e lavoro che li campa, ma sempre arrabbattandosi.

    Moz-

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    1. Io non credo che la scuola sia un parcheggio, d'altronde sono a casa e potrei tranquillamente tenere i miei figli con me. Il punto è che, e i tre mesi di pseudo Dad me lo dimostrano, se vogliamo che i nostri figli abbiano un'istruzione devono andare a scuola con insegnanti veri. Lasciarli a casa e delegare l'insegnamento ai genitori non serve a nulla. Tanto vale chiudere le scuole e dare vacanza a tempo indeterminato fino a fine pandemia.

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    2. @Moz, scusami ma non ho mai pensato che la scuola fosse un parcheggio per le famiglie. Credo che sia un diritto essenziale.
      Questa idea del parcheggio mi fa venire i brividi e mi domando quanta gente la pensa come te...
      Sicuramente in Italia il tanto sbandierato Welfare è un'utopia ma questa è colpa del governo che non ha mai garantito i servizi necessari a far fronte alle necessità dei genitori che lavorano. E anche se quei servizi li abbiamo sempre pagati profumatamente con le nostre tasse, sono rimasti nel limbo delle promesse. Cosa che non accade nel resto d'Europa.

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    3. @Hermione: concordo con te. Si sono visti i risultati della didattica a distanza nei mesi scorsi. Insegnanti che si arrabattavano per cercare di sopperire alle solite mancanze; altri che delegavano ai genitori insegnamento e spiegazioni dando solo ricerche e compiti.
      Se apri le scuole come giusto che sia, garantisci la sicurezza dentro la mantieni anche fuori.

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  4. Oggi nel mio paese c'è un matrimonio. Mi dicono che gli sposi hanno dovuto dividere il pranzo di nozze in tre giorni per accogliere tutte le persone già invitate in precedenza.
    Ho vissuto a Roma per dieci anni e so che quello dei mezzi pubblici è un problema annoso, che ci siamo trascinati dietro senza mai risolverlo. La verità è che non bisognava arrivare a questo punto: trovare una soluzione adesso, velocemente, in piena pandemia, è utopistico. Mi verrebbe da dire che spero che questo ci serva da lezione per il futuro, ma purtroppo non riesco ad essere così ottimista.

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    1. Hanno avuto diversi mesi per pensare a delle soluzioni migliori sapendo che non la pandemia non era affatto scomparsa e che si prevedevano tempi ancora più duri. E invece sono lì che non sanno che pesci prendere. Ieri sera ho sentito che il governo si era impegnato ad aumentare di oltre il 50% gli spazi e le attrezzature per la terapia intensiva e invece se arriviamo al 25% è già tanto.
      Hai ragione quando dici che trovare la soluzione adesso è utopistico. Siamo in mano a degli incapaci cronici.

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  5. Un quadro desolante il tuo. Sia per quel che riguarda la sicurezza sui mezzi dove anche i controlli sono ridicoli.
    Ora si aggiunge il divieto di feste private e il "consiglio" di non essere più di sei persone a cena. Se non conviventi. Per cui è come essere in lockdown senza esserlo.
    Per di più chi verrebbe a controllare? Si appellano al buon senso ma sono i primi a non averne affatto.

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  6. Decisamente assurde alcune norme, 30 persone ad un matrimonio? Se una sala può ospitare 100 persone e in totale sicurezza perché vietarlo? Mio fratello settimana prossima doveva andare, molto probabilmente niente più, e il vestito nuovo nell'armadio. A parte questo comunque, penso che stanno sbagliando, ormai non sanno più che pesci pigliare...

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    1. Bravissimo Pietro, è esattamente questo il punto. Vietare in maniera poco lungimirante per tentare di arginare la pandemia che ha ripreso a correre non serve a nulla.

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  7. Esiste un solo termine per certe decisioni: Incomprensibili. Non riesco a capire i geni che partoriscono queste idee che, tra l'altro e con il tempo, si rivelano del tutto inutili e dannose, più dannose che inutili, per la gente che deve lavorare o, come nel caso dei matrimoni, che vuole costruirsi una famiglia. Ciao Mariella...ti lascio un saluto e un sorriso.

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    1. Sono incomprensibili tutti i tentativi che stanno portando avanti. Hanno avuto mesi di "relativa calma" per studiare misure più attinenti. Il gioco della responsabilità individuale lo stanno portando avanti da febbraio. Dettano regole e divieti random.
      I vaccini sono ancora lontani. E ci aspetta un altro periodo tetro.
      Un abbraccio.

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  8. Io non oso andare a Milano, anche se ci sono molti eventi che mi interessano, proprio per la situazione della foto. Milano Cadorna dove arrivo io col treno e prendo la metropolitana. Ma è così in tutte le stazione ! E questo dimostra l'assurdo di tante nuove regole , che vengono vanificate nel momento in cui una persona prende i mezzi pubblici !!Ciao Mariella.

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    1. Lascia perdere Mirtillo, resta a casa tua. Non è il momento di pensare a tornare nella ressa pandemica se non per casi di estrema necessità.
      I mezzi pubblici sono e ribadisco sono, il più alto veicolo di contagio. Ma loro lo sanno, solo che non sanno come cavarsela...
      Ciao!

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  9. Io le scuole non le avrei riaperte proprio, almeno fino a fine anno.. sempre seguendo gli sviluppi. Ma sono questi provvedimenti a pera che fanno sorridere amaro.. "non manderò la polizia a casa", ma come te ne esci Conte?! Piuttosto manda l'esercito in metropolitana ... e comunque ci si arriverà, alla richiusura semi totale.. spero solo che i vaccini inizino ad arrivare presto, è davvero l'unica speranza.. poi si ricomincerà a vivere, a viaggiare, a mangiare fuori, a guadagnare miliardi (parlo per tanti, davvero tanti..che si lamentano ora.. sto' in banca.. ne vedo veramente di vergognose..)

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    1. Le scuole si potevano riaprire magari alternando giorni in classe e giorni con didattica a distanza. Cercando di evitare ai ragazzi di utilizzare i mezzi, sia pubblici che privati (che mi spaventano ancora di più in termini di controllo e santificazione).
      Poi siamo in pieno delirio: vietiamo, no consigliamo, no assembramenti, no bar, no ristoranti, no calcetto, ecc...
      Temo anche io che si arriverà ad una nuova chiusura, vedendo i numeri di oggi. C'è chi pensa ad un breve lockdown durante le feste di Natale. Insomma siamo alla fiera delle assurdità...
      PS: so cosa vedi in banca a proposito dei miliardi, anche da me in ufficio se ne vedono di situazioni allucinanti.

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    2. Sono assolutamente d'accordo con te Franco. La scuola non doveva avere questa priorità assoluta.
      Cri

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  10. Ho visto una vignetta dove i 7 nani se la son davvero presa per questa cosa, ahahahah...
    Comunque regole poche studiate. Non vedo l'ora che finsca tutto, mamma mia. Ciao Mari.

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    1. L'ho vista anche io quella vignetta e mi ha strappato un sorriso. L'unico di oggi.
      E la speranza che finisca tutto presto si assottiglia.
      Bacio.

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  11. Certo che è grigia! Ogni restrizione è come la famosa coperta troppo corta. Ora parlano di portare il limite, sui mezzi di trasporto, al 50 per cento. Ma qui insorgono quelli dell'Asstra che fanno notare che, numeri alla mano, nelle grandi città si lascerebbero a piedi 275 mila persone al giorno.
    A mio parere si dovrebbe tornare subito allo smart working e adottare l'idea delle regioni, cioè tornare alla didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado per limitare i contagi nelle scuole e alleggerire i mezzi pubblici.
    Come ho già detto, nessuno è mai morto di ignoranza e, tanto per essere retorica, a mali estremi, estremi rimedi. Se si arrivasse a un nuovo lockdown , tutto andrebbe in malora definitivamente.

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    1. Ma dico, sono sempre quelli del giorno dopo! Ti pare? Non era prevedibile questa crescita di contagi? Non ci stanno studiando su da mesi?
      Le regioni fanno la voce grossa a proposito dei mezzi pubblici e non so ancora come sia andata la riunione di oggi pomeriggio con tutte le categorie di settore, le regioni e il ministero dei trasporti.
      Sono d'accordo con la tua idea e ti dirò che presto si tornerà tutti allo smart working negli uffici. Per la scuola non lo so ma la situazione è fuori controllo e in Lombardia siamo di nuovo ai numeri di marzo.

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  12. Tutto questo era noto, ma nessuno ha programmato niente e adesso si naviga a vista nella nebbia fitta.
    Una perla:continue raccomandazioni perche tutti si vaccini contro l'influenza peccato che il vaccino non si trovi.
    Ciao fulvio

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    1. In Lombardia i vaccini antinfluenzali sono una chimera. So che in altre regioni invece, si stanno già facendo. Ad esempio in Emilia Romagna e in Campania.
      La nostra regione ha prenotato circa 3.000.000 di dosi che non si sa ancora quando saranno disponibili. Saranno destinati in primis alle categorie più deboli , per cui ultrasessantenni, persone con patologie e bambini. Poi il personale medico sanitario. Infine, se resterà qualcosa, verrà distribuito alle farmacie che ne hanno fatto richiesta. Da me, alcune non accettano nemmeno le prenotazioni per non illudere le persone. Per dire come siamo messi!

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    2. Da ultrasessantenne, sono già prenotato.. ;)

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    3. Mio marito ha 63 anni ed è a rischio, ma oggi il mmg gli ha comunicato che ha solo 20 dosi per i sotto 65 anni e ci sono pazienti più a rischio di lui. Anche per gli over 65 dice che non ne ha a sufficienza.

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    4. Franco informati perché di vaccini ce ne sono pochi, anche per gli "ultrassessantenni"...

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    5. @Silvia a Milano si attendono le dosi che "forse" cominceranno ad essere disponibili intorno a fine ottobre e solo per le categorie a rischio.
      E come sta succedendo anche da voi, temo in una netta divisione tra quelli più a rischio e quelli meno...

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  13. Hai ragione, ma i mezzi pubblici e la scuola sono di obbligo; non possiamo fare altro che aspettare (e insomma rivendicare) che le amministrazione ne facciano qualcosa.
    Ma le cene, i ristorante, i matrimoni, gli incontri con gli amici... Non siamo in grado di capire che non è il momento di ciò? Alla cena in sei! Ma si deve fare? è così necessario, non possiamo controllare i nostri impeti in quello che dipende da noi e che per di più è gratis?

    Ciao e buonasera.
    PODI-.

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    1. Ciao Podi, hai ragione.
      Sarebbe semplicemente buon senso. Limitare le uscite, evitare i luoghi di assembramento, essere lungimiranti a seconda delle situazioni.
      Ma se poi, si continuano a prendere i mezzi pubblici e si va a scuola senza avere pensato prima a misure di sicurezza intelligenti, è tutto inutile.
      Un abbraccio.

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  14. senza parola… qui a Genova sindaco e presidente della Regione stanno dimenticando i trasporti, senza senso.

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    1. Non siete messi meglio di noi, triste constatazione.

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  15. Hanno per rubare le preghiere anche le maschere, mah? Ciao Mariella.

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    1. Caro Francesco, in quanto a maschere in Italia è un carnevale perenne.
      Ti abbraccio.

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  16. In questi mesi, bisognava preparare un piano per i traporti pubblici, la maggioranza dei contagi avviene proprio lì.
    Serena giornata.

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    1. Hanno avuto tutto il tempo quando la pandemia sembrava sotto controllo. Ma c'erano le elezioni no?
      Un abbraccio.

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  17. La pandemia è un pericolo reale e fin qui non ci sono dubbi, ma ogni giorno ci sono regole e controregole assurde.
    Ricordo una vecchia pubblicità “No Martini no party”, oggi sarebbe: “ No mascherina no party e poi siamo già 6 “ 😊
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico

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    1. Caro Enrico, riesci sempre a strapparmi un sorriso con la tua piacevole ironia.
      Grazie, ti abbraccio anche io.

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  18. In una botte di ferro, sopra un pavimento allagato e con la prsa di corrente a due passi.

    Io ti racconto solo una cosa. Quest'anno ad ASti è saltato tutto. Fiera CArolingia, Mercatino delle REgione, Mercatino Europeo, Palio, Sagre, Arti e Mercanti....però.... però domenica scorsa c'è stata la Fiera d'Autunno e il 23 passerà il Giro d'Italia che farà tappa qui.
    E tutto questo con i numeri Covid che sono balzati in su come un missile.

    Non dico altro. O bestemmierei

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    1. Senza senso, continuo a ribadire. Anche il nuovo DPCM che continua a subire modifiche non fa altro che dimostrare come al vertice, siamo in balia di gente che, dopo tanti mesi e tanti morti, non ci ha ancora capito nulla e va a tentoni. In che mani siamo...
      Le bestemmie ce le teniamo a fior di labbra.

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  19. Eccome, proprio in una botte di ferro siamo :(
    Io so solo che qui sta sfuggendo il controllo di tutto, si prendono decisioni esageratamente restrittive per certi versi per poi lasciare allo sbando ad esempio i trasporti pubblici come tu hai mostrato con la foto del post.
    Poi io capisco che fare distinzioni di zona in zona già in ambito regionale non è semplice, ma è pur vero che non sono paragonabili realtà quali Napoli (e il territorio che le gravita intorno) e i paesini dell'Alta Irpinia, per restare nell'ambito della mia regione. E questo lo dico anche se in Irpinia purtroppo i contagi sono aumentati molto nelle ultime 3 settimane.
    Insomma, un caos.
    Non so cosa aspettarmi adesso, con i monelli a casa praticamente fin dall'inizio della scuola con la Didattica a Distanza (per vicende specifiche di Montella, che scriverò in un post appena avrò modo) e chissà poi quali altre chiusure dietro l'angolo...

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    1. Non credo ci siano Regioni che possano dirsi al sicuro. Sono comunque numeri folli rapportati alla densità di popolazione e alle strutture che continuano ad essere poco adeguate nonostante ci fosse stato promesso che, grazie agli stanziamenti pubblici, sarebbero state modificate e aumentate di capienza e strumentazioni mediche. Invece, la carenza di reparti di terapia intensiva, resta gravissima e non si capisce bene perché...
      Nessuno di noi sa bene cosa succederà, ma sono stanca di misure inutili.
      Bacio.

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  20. Troppa gente non è disposta a fare sacrifici e a farli fare ai propri figli.
    Settimana scorsa qui ci sono state le cresime e tanti hanno fatto il ricevimento al ristorante, compresi dei miei parenti.
    Ho dovuto presenziare ma non ti dico che incazzatura.

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    1. È terribile Silvia, perché per l'arroganza e la presunzione di alcuni, i rischi li corriamo tutti. Sarebbe troppo facile ridurli alla sola ignoranza...

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  21. ... e quando hodetto che mia sorella aveva deciso di non fare festeggiamenti per la cresima i mio nipote sai cosa mi hanno risposto i parenti di mio marito? "povero bambino" :((

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)