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Tema:
Il rispetto delle regole.
Svolgimento:
Avete campo libero. Dite la vostra.
Il problema grosso è che non ho più parole. Sono disorientata come la maggior parte degli italiani.Comincio a non avere più fiducia nelle istituzioni (non che ne avessi così tanta anche prima) e mi pare stiano giocando a pari e dispari sulla pelle della gente.
Non sanno come comportarsi purtroppo. Ma dobbiamo avere almeno fiducia in noi stessi e negli altri, nonostante tutto. Bacio Mari.
RispondiEliminaPer quanto ci atteniamo alle regole, c'è sempre qualcuno che vanifica tutti i nostri sforzi.
EliminaBuona serata!
Nessuno gioca, non mi sembra il momento, naturalmente criticare è facile, tutti credono di avere la salvifica ricetta, ma qualcuno deve decidere e le decisioni spesso scontentano tutti.
RispondiEliminaCiao fulvio
Fulvio, non ne sto facendo una questione di critica. Non sono io che metto in discussione il loro operato. Ma l'evidenza dei fatti. Ieri sera, da Fabio Fazio, lo stesso ministro Spadafora ha ammesso che hanno commesso degli errori e sottovalutato l'entità della seconda ondata. E il ministro Azzolina sembrava un disco rotto. Noi cittadini siamo nelle loro mani. E avremmo il diritto di appoggiarci a persone competenti. L'ultimo DPCM è stato rivisto tre volte in tre giorni. E le misure messe in campo non credo siano sufficienti. Ci trasmettono incertezza e la situazione, in Italia, rischia di divenire una polveriera.
EliminaCondivido il tuo pensiero,ma consideriamo che la pandemia è una terribile novità per tutti e che esperti preparati in questa sciagura non ci sono.
EliminaCerto si poteva agire in altro modo ma credo che le decisioni prese dai nostri Governanti dobbiamo promuoverle con la sufficienza sopratutto se consideriamo i disastri fatti altrove. Su tutti, Francia, Inghilterra e USA è sono solo alcuni.
Ciao fulvio
Io vorrei più esperti nella ricerca e meno incertezze nella protezione.
EliminaSperiamo vada bene Fulvio, speriamo.
Ritorniamo a Dio, con la fiducia! Non pensare la paura. Un luogo e dopo passa un altro luogo!
RispondiEliminaLa preghiera è un buon mezzo.
EliminaUn abbraccio Francesco caro.
Ezio Mauro dice bene : ora è scoppiato anche il virus della ribellione, fomentata come al solito dalla destra.
RispondiEliminaRibadisco, a mio parere la coperta è troppo corta , non ci può essere una condivisione tra mille egoismi, sì egoismi.
Esempio : "chiudere cinema e teatri è UNA SCIAGURA" , Bellocchio.
Penso che il nuovo Dpcm sia ancora troppo permissivo e che dovranno adottare misure più drastiche, anche se ora la lega ha pensato che potrebbero ricorrere al Tar, per fermare il governo.
Inutile augurarti buona giornata, però ti abbraccio forte.
Quindi tu auspichi una chiusura totale, per breve tempo, che provi a ridurre i contagi.
EliminaCredo che questa volta lo stesso governo sia contrario, sa benissimo che non ce lo possiamo permettere.
Si è persa la risposta e ribadisco che non auspico minimamente un lockdown totale, non sono folle, andrebbe tutto in malora. Vorrei dei lockdown mirati e più severi.
EliminaCri
Io invece preferirei meno differenze. Perché quelle portano all'esasperazione e gli effetti già li stiamo vedendo in questi giorni.
EliminaTi dirò meglio un lockdown breve e totale, che situazioni ibride come quelle che stiamo vivendo.
Ci si prova a rispettare le regole, sperando che siano giuste, che servano, che poi ci sia una "ricompensa", ma con il cuore pesante per chi vede in quelle regole una mannaia. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Pier, lo abbiamo fatto una prima volta, col cuore pesante, come dici tu ed è andata bene.
EliminaMa poi non sono state prese le misure atte a prevenire una seconda ondata, si è discusso di elezioni, di referendum, c'è stato il "libera tutti" estivo, i banchi a rotelle. Intanto il virus era solo silente, pronto a ricomparire in autunno, ancora più forte di prima. Senza che ci fosse una giusta organizzazione.
Le nuove regole OK. Invece notizie sulla ricerca, ne abbiamo?
Solo previsioni che sono fini a se stesse, nulla di concreto. Le persone avrebbero bisogno anche di buone notizie, per continuare a sperare.
Si chiude tutto per proteggerci dalla morte ma purtroppo si applica un'altra morte. Non c'è lavoro, quindi non ci sono i soldi per mangiare, e si stanno facendo chiudere e fallire proprio le categorie di lavori che sostengono la nostra economia. E' la fine
RispondiEliminaNon potevi essere più chiara. La penso come te. Interi settori che sanno morendo. La fine.
EliminaE' un periodo molto pesante, si prova a fare delle restrizioni sperando che abbiano effetto !! Chi ci governa, non sa bene come agire e intanto tutto va a rotoli , l'economia , la società....ci si prova a mantenere un poco di serenità ma , quasi ormai , manca la speranza.. Ciao
RispondiEliminaSiamo molto stanchi. Questa situazioni ci ha stremato, soprattutto psicologicamente.
EliminaE mentre la situazione attorno a noi precipita abbiamo la sensazione di stare sul ciglio di un burrone a guardare giù.
Un abbraccio.
È una situazione difficile per tutti.
RispondiEliminaIo ieri mi son letto il decreto, credo di averlo compreso.
Pertanto, niente uscite non necessarie (al massimo, due passi), niente andare a casa di altri e insomma... STIAMO A CASA ancora una volta, questo è.
Non si deve capire altro, secondo me.
E supereremo anche questa :)
Moz-
Stiamo a casa.
EliminaSperando che lo facciano tutti. E che sia migliorativo nel breve tempo perché ci sono troppe categorie di lavoratori che sono al palo.
Sono preoccupata e molto di più rispetto a marzo.
Fabulous blog
RispondiEliminaSicuramente ti sarai soffermato/a e avrai letto qualche mio post prima di lasciare questo "intrepido" commento.
EliminaPlease read my post
RispondiEliminaQuando riesco verrò a dare un'occhiata.
EliminaCiao Mariella ...una situazione molto molto pesante ...con l'inverno alle porte non so se basterà questo periodo di isolamento e limitazioni parziali ...confidiamo nel buon senso di tutti ... un abbraccio
RispondiEliminaCiao cara giusi, il buonsenso ci ha sempre guidato, chissà se basterà questa volta.
EliminaTi abbraccio anche io, forte.
Poco fa ho guardato le storie di instagram di Selvaggia Lucarelli. Non sempre amo i suoi toni, tuttavia sono rimasta basita nel vedere cosa succedeva ieri a pranzo in un (credo) noto locale di Milano. Non posso credere che, proprio in una delle realtà più colpite, ci siano ancora tante persone, giovani per lo più, che si comportano con tanta leggerezza e menefreghismo. E fa davvero dispiacere pensare ai tanti ristoratori seri e scrupolosi costretti a pagare per tutti.
RispondiEliminaSono andata a guardare anche io sul profilo della Lucarelli. Sai che non mi sono sorpresa più di tanto? Il locale è uno dei più "trendy" di Milano ed è solito a feste pseudovip. Era quello che temevo, per colpa di pochi, pagheremo tutti. Spero che i video della giornalista arrivino a chi di dovere e lo chiudano.
EliminaBrava, anche io penso a tutti i ristoratori seri che ci sono, costretti a chiudere per colpa di gentaglia come quella.
Siamo disorientati ma vedo che la stragrande maggioranza rispetta le regole. Non abbiamo altra scelta.
RispondiEliminaPer fortuna si.
RispondiEliminaE spero di cuore basti, ma non ne sono sicura.
Punti di vista. per me il DPCM è anche troppo leggero. Ma per non scontentare tutti si fanno le cose a metà. La situazione non è gestibile senza polso fermo, e se tra dieci giorni non si avranno risultati "positivi", ci sarà un ulteriore giro di vite che sarebbe stato auspicabile ora.
RispondiEliminap.s. tra i fermati di Napoli due noti pregiuducati: vi sembrano negozianti che protestano, o sobillatori aizzati?
Sono d'accordo!!!
EliminaFranco io non penso che sia leggero, penso che sia troppo squilibrato. E che si continui a colpire le stesse categorie che hanno giù subito il tracollo economico nei mesi del lockdown. Allora meglio avere più coraggio, chiudere di nuovo tutto per un mese e sperare che poi la situazione migliori.
EliminaSicuramente chi sta alimentando in maniera violenta le manifestazioni sono i "soliti noti" che hanno poco a che fare con le categorie più in affanno.
Concordo in pieno, chiudere tutto scontenta tutti, da un lato, ma nessuno potrebbe lamentarsi di categorie privilegiate (tranne i poveri cassieri di banca..senza neanche un minuto di smart working.. sigh!!)
EliminaCarissima, sono confusa come te. Sta diventando un valzer vorticoso di regole e contro regole, ordini e contro ordini. E noi, come un esercito in balia di un generale impazzito, ci sentiamo banderuole che girano a seconda di come soffia il vento...quando finirà questa follia? Ti lascio un abbraccio e un sorriso, Mariella. Buona giornata.
RispondiEliminaIo non sono più confusa Vivì, sono incazz... nera. La confusione la stanno creando i nostri governanti, che dimostrano una affidabilità ridotta al lumicino.
EliminaTi abbraccio anche io.
Semplice, io rispetterò sempre il distanziamento sociale e l'uso (costante anche se pure questa misura è eccessiva) della mascherina. Poi tutto il resto vedrò. Sono prontissimo a violare i vari ed assurdi coprifuoco se necessario ed anche un potenziale lockdown. Che senso ha chiudere i ristoranti alle 18 con tutte le regole a cui sottostavano? Ok forse per bar e pub, anche se in questi ultimi tempi sembra che uccida più la movida dell'atomica... Ed i teatri???? I miei prima di questa chiusura ulteriore, sono andati a teatro ed i miei non sono più giovincelli, e sono timorosi a causa di questa pandemia.Ebbene mia mamma non la finiva più di dirmi, (oltre al fatto che le era piaciuto lo spettacolo ) come erano tutti ben distanziati e che non si era mai sentita in tutto questo periodo così sicura come quella sera. I problemi sono negli assembramenti dei mezzi pubblici e poi ok ci sono anche. quelli che si ostinano a tenere la mascherina a mezza altezza non coprendosi il naso. Quindi io rispetterò severamente tutte quelle restrizioni che hanno senso a livello sanitario e di profilassi. E che facciano attenzione perché la gente non ne può più e tra finire morta di fame e sul lastrico certamente e rischiare probabilmente di prendere il covid e cmq per niente certa di morire, sceglierà di certo l'opzione che fornisce un briciolo di speranza. E lo stiamo già vedendo.
RispondiEliminaBravo fenomeno,non rispettare le regole sommo poeta.x
EliminaDagli anonimi non prendo lezioni MAI
EliminaWow!
EliminaOk i giochi sono finiti.
EliminaAnche io rispetterò le regole, come faccio da febbraio a questa parte. Non è possibile fare altrimenti, questo non si discute. Ma continuo a rilevare la miopia dei governanti. Chiudere bar, ristoranti, teatri, cinema, palestre, piscine, perché il rischio di assembramento è maggiore è assolutamente ridicolo.
EliminaIo vado a teatro come i tuoi, ho un abbonamento. E confermo quel che ha detto tua mamma, mai mi sono sentita più sicura in un luogo chiuso come a teatro. Distanziamento, santificazione continua, misurazione di febbre, tutto perfetto.
Invece sui mezzi pubblici, continuo a sentirmi totalmente esposta.
Con questi palliativi inutili e dannosi per l'economia che costringono gli addetti del settore al rischio di una chiusura definitiva, stiamo viaggiando verso un lockdown totale, perché i numeri non diminuiranno. Ci aspetta una stagione di incertezza lunghissima e massacrante.
Non si doveva fare questa chiusura. E' un errore. Forse saranno meno morti ma sicuramente più disperati. Eppoi?
RispondiEliminaMi spiace leggere la tua testimonianza a riprova e a conferma di quello che si sta dicendo ovunque, in questi giorni.
RispondiEliminaUn settore in ginocchio che non ha santi in paradiso e che sta pagando il prezzo più alto. Il datore di lavoro di tuo figlio è uno dei tantissimi ristoratori che, nonostante sia stato alle regole, abbia stretto i denti, cercato di rimettersi in moto appena ha potuto, non tirandosi indietro davanti a nulla, sarà di nuovo costretto a stare a casa. Ho sentito diverse persone dire che "si tratta di poco tempo, cosa vuoi che sia". Gente con lo stipendio sicuro, sicuramente. Che fa fatica ad indossare il vestito degli altri prima di dar fiato alla bocca. Senza considerare il fatto che ormai è quasi un anno che si va avanti e non ci sono certezze. Dice bene Elisa le persone sono disperate. Forse si aspetta il passo successivo ovvero i suicidi?
Io purtroppo non vedo la luce, credo sia anche la prima volta in vita mia. Tante assurdità, tanta disperazione, tante incongruenze. Speriamo che la luce arrivi e sia sfolgorante, prima ahimè credo che dovremo attraversare tanto buio! Un abbraccione
RispondiEliminaNick, sai che anni fa, in un momento particolarmente difficile della mia vita, mi dicesti di non abbattermi e che dovevo trovare la luce dentro di me per andare avanti? E le tue parole mi furono di gran conforto. Stasera leggendo il tuo commento ci ho pensato immediatamente. Sei sempre stata una persona bella e positiva e ancora una volta lo stai dimostrando con parole di speranza.
EliminaSì, dobbiamo farci forza e continuare a crederci, anche se i giorni prossimi saranno difficili.
Ti abbraccio forte.
Mi hai scaldato il cuore con le tue parole, e anche fatto sorridere perché non ricordavo questo episodio, ti ringrazio.
EliminaAlla fine anche se ce ne scordiamo la luce è sempre dentro di noi.
Bella sei tu!
La situazione è scoppiata negli ultimi giorni in tutt'Europa e non è una cosa chiara che sia risultato solo di non rispettare le regole nè che le amministrazione siano sbagliate... Non lo so, c'è qualcosa di strano; l'arrivo del freddo - non c'è ancora troppo freddo - non ha fatto che tutti gli europei facciamo gli incontri in posti chiusi,... almeno non tutti all0ra.
RispondiEliminaPODI-.
Ciao Podi. Stiamo attraversando un momento terribile e trasversale. In Europa nessuno è salvo. Nella nostra Italia i casi si stanno decuplicando, a mio parere è di gran lunga peggio di qualche mese fa. Vero, sembra tutto molto strano, quasi assurdo.
EliminaE tutto questo affannarsi mi fa ancora più paura.
Gli esperti avevano pronosticato una seconda ondata, ma in questi mesi di "tregua", si è fatto poco per prevenire e non trovarsi impreparati.
RispondiEliminaSereno giorno.
Esatto, tutti a prevedere e nessuno ha agito come doveva.
EliminaI risultati sono i dati drammatici di questi giorni.
Un abbraccio Cav.
Diciamo che hanno sprecato del tempo a discutere di aria fritta, leggi banchi con le ruote.
RispondiEliminaPotevano impiegarlo meglio pensando ai trasporti (altro che distanza di sicurezza!!!), alla sanità senza eventualmente chiudere ospedali aperti apposta per il covid prima serie. Magari anche pensare di fare corsi di pronto intervento pneumologico, anestesia e rianimazione a certi medici che NON critico assolutamente ma che non sono esperti nel ramo e non per colpa loro. SEmplicemente sono specializzati in altro.
Aver fiducia nelle istituzioni è come credere che un castello di sabbia è per sempre.
Si potevano fare tante cose, non fermarsi pensando che il peggio fosse passato!
EliminaE ora siamo in balia degli eventi. Certo non è che all'estero stiano meglio. Ma sono stanca di guardare oltre le nostre frontiere. Stavolta osservo con preoccupazione il mio orticello e sono molto preoccupata.
Io non so più cosa dire ...
RispondiEliminaLa Cina pare ne sia uscita.
Come ci è riuscita?
Tanta tecnologia e altrettanta dittatura? È questa la ricetta?
Siamo disposti a pagarla?
Mah Silvia,
Eliminaio dei numeri della Cina non mi sono mai fidata. Nè prima né ora.
Hanno nascosto la situazione per molto più tempo di quel che sappiano. E forse ad ottobre erano già alla seconda ondata. Questo spiegherebbe perché ne sono magicamente fuori...
Se posso criticare un ministro critico la de Micheli, la sua aria arrogante.
RispondiEliminaQuella che ieri ha detto che "sul trasporto locale si sta meno tempo che su quelli a lunga percorrenza". Le lascerei volentieri le mie due ore di trasbordo giornaliero. Una deficiente.
Elimina*quello
EliminaCi sono troppi punti oscuri e troppe contraddizioni. Se le premesse mediche, sociali, economiche non sono corrette anche le soluzioni lo saranno. E' esattamente quello che sta accadendo. In ogni caso come sempre la questione è diventata un'arena per gli assetati di slogan di parte e così non si risolve niente. Infine se vuoi usare il pugno duro DEVI ASSOLUTAMENTE dare un contraccambio economico per permettere ala gente di sopravvivere altrimenti ti tieni gli sconri di piazza.
RispondiEliminaSono d'accordo. E di arene ne abbiamo abbastanza.
EliminaSperiamo che chi ci governa si renda conto in tempo per invertire la rotta.
Cara Mariella, io sono arrabbiata con molti e credo che la gente abbia perso già da tempo il buonsenso e l'umanità. Io sono una paziente con sclerosi multipla che l'anno scorso a dicembre ha fatto il terzo ciclo (rarissimo perché di solito non è necessario in quanto l'evoluzione della malattia viene contenuta per qualche anno) di alemtuzumab, una terapia depletiva che mi ha lasciato con 0 linfociti in uno stato di immunosoppressione e mi credi che dal dicembre del 2019 non ho più fatto altre visite neurologiche...? Inoltre a giugno sono rientrata a lavorare (lavoro in ospedale, è vero in un ufficio amministrativo a abbiamo a che fare tutti i giorni con infermiere, medici e pazienti) e ho fatto richiesta io per entrare perché ero a casa in quanto categoria fragile in quanto la mia azienda era in grande difficoltà e adesso devo litigare con le colleghe in ufficio che non indossano la mascherina chirurgica che l'azienda provvede per noi giornalmente... Mi danno della paranoica e della pazza...
RispondiEliminaSono arrabbiata con loro, sono arrabbiata con i medici che non rispondono alle mie chiamate e alle mail dove li informo che la mie situazione è peggiorata, sono arrabbiata con tutti coloro che negano l'esistenza di questo maledetto virus e protestano contro delle misure basilari di sicurezza come se fossero i lavori forzati nei lager tedeschi o gulag russi e poi riempiono i corridoi nel ospedale e si prendono a scazzottate perché non c'è distanziamento nell'attesa di un tampone.
Purtroppo non posso fare altro che comprarmi dalla mia tasca mascherine ffp2 che proteggono di più in entrata, lavarmi ogni tre per quattro mani e tutto quello che tocco con il disinfettante e pagarmi la fisioterapia privata per contenere il più possibile il degrado nell'attesa che tutto finisca il prima possibile. Lotto con tutte le mie forze per non incattivirmi e non odiare la gente ma confesso che ogni giorno e sempre più difficile.
Non so se il mio commento ti sia servito in qualche modo, sicuramente non sarà servito a farti avere le idee più chiare...
Cara Flo, il tuo commento è un grido di dolore brillante come un gioiello e sono onorata che tu abbia voluto parlarne qui da me. Sappi che comprendo tutta la tua rabbia e il tuo dolore. Sono talmente scossa che ti scriverò privatamente. Ti abbraccio forte.
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