04 dicembre 2020

RECENSIONE: LA DONNA DEGLI ALBERI DI LORENZO MARONE


La donna degli alberi
Editore Feltrinelli
pagine 219
prezzo cartaceo euro 16,00


DAL LIBRO
"Lascio dietro di me le cose che non comprendo, quelle che non posso cambiare, lo sguardo ostile di chi non ti conosce, le bottiglie di plastica, la città piena di assenza, i cellulari che rubano il tempo. Lascio il mondo dei vincenti, di quelli che si sentono tali, il  frastuono  dei loro bolidi, la televisione dei disabili, il menefreghismo assoluto... lascio le cose non destinate a me, ciò che non può farsi meraviglioso, i pesi alle caviglie, vincere battaglie a tutti i costi, avere l'ultima parola... Lascio la mia vita, per costruire un nuovo pezzetto di terra da abitare, da seminare e da far fiorire. Imparo a stare, senza rimpianti, senza voler essere continuamente altrove. Questo è il mio onesto patto da onorare. Il mio piccolo contributo."

SINOSSI
La Donna è sola, in fuga. Lascia la città per tornare  nei boschi della sua infanzia, perché è stanca di cercare amore dove non c'è. Nella sua baita ritrova i profumi della famiglia, i gesti e le abitudini di suo padre. Conosce lo Straniero, la Guaritrice, la Rossa, la Benefattrice. Nessun personaggio del romanzo ha un nome di battesimo, non è NECESSARIO. Ci sono gli animali, come la volpe rossa e curiosa e il gufo reale che bubola sotto il pergolato.  Ci saranno giorni luminosi e altri bui, notti terribili in cui la paura di non farcela a ritrovare se stessa,  torna ad assalirla. Il Monte che la chiama. Attraverserà le stagioni invernali per rinnovarsi mentre la neve si scioglie e la montagna si prepara  al disgelo e a rifiorire. Esattamente come lei.

COMMENTO
Quasi un mese per leggere un libro. Credo di avere battuto ogni record. Ma non è come pensate. Non è un libro evitabile. È un libro che sospende il tempo e lo riavvolge come per magia. È un libro che racconta una donna come siamo noi, tutte quante. Con consapevolezza di se stessa, con cura. Ti costringe a prestare attenzione ad ogni parola. Dovrei essere abituata alla scrittura di Lorenzo Marone, avendo letto tutti i suoi libri. Ma questa volta è diverso,  speciale.  Molto intima, femminile come mai. In grado di regalarti coraggio e comprensione, abbracciarti con affetto e calore. La donna degli alberi, di cui non conosciamo il nome, ci attrae e conquista. Sarà molto difficile togliersela di dosso, perché in quello specchio, in quella casa nel bosco tra monti e valle, lontano dal resto del mondo, ci siamo noi, ognuna di noi. Vi consiglio una cura salvifica. Un libro che vi passerà attraverso e resterà fisso nel cuore e nella memoria. Un libro che parla di riparazione e di cura. Della forza e del coraggio delle donne che  riescono sempre a trovare in se stesse quel piccolo miracolo che si chiama rinascita. Un libro che consiglio anche agli uomini perché il miracolo del ricostruire per ritrovarsi ci riguarda un po' tutti.


Note bibliografiche dell'autore:

Ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015; Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè corretto città di Cave 2016, 16 traduzioni all’estero), che ha ispirato un film, La tenerezza, con regia di Gianni Amelio; La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi, 2016; Premio Como 2016), da cui verrà tratto un film omonimo con regia di Marco Mario De Notaris; Magari domani resto (Feltrinelli, 2017; Premio Selezione Bancarella 2017); Un ragazzo normale (Feltrinelli, 2018; Premio Giancarlo Siani 2018); Tutto sarà perfetto (Feltrinelli, 2019) e i saggi Cara Napoli (Feltrinelli, 2018) e Inventario di un cuore in allarme (Einaudi 2020) Collabora con “la Repubblica” di Napoli con una rubrica fissa dal titolo “Granelli”. È tradotto in diciassette paesi.

ETICHETTE: LORENZO MARONE

18 commenti:

  1. Mi ha colpito il fatto che i personaggi non abbiano nome e che di fatto non se ne senta neanche il bisogno. Complimenti le tue recensioni sono sempre molto coinvolgenti

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    1. Ha colpito anche me. Leggendo il romanzo, mi sono accorta che il nome in realtà non aggiungeva nulla al libro. Grazie di cuore per il complimento. Anche se ho l'impressione che si legga sempre meno e che le recensioni, in realtà, catturino poco l'attenzione dei più, continuerò a scriverle. Del resto cerco di farvi conoscere solo quello che mi è davvero piaciuto, rispetto a quel che leggo e che merita attenzione.

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  2. mi hai incuriosito ..lo cercherò e ..prenderò
    ciao

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    1. Una donna speciale, va letta e amata.
      Fammi sapere poi, se ti piace il romanzo.

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  3. Una bella recensione, un invito a leggere questa storia di ricerca e rinascita. Non ho mai letto libri di Lorenzo Marone, però, come faccio sempre, quando trovo una bella recensione, mi annoto il titolo del libro : Buona giornata

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    1. È un cammino il suo che va seguito, ci si riconosce.
      Anche io faccio come te: se mi piace la recensione annoto il libro e l'autore e poi lo cerco.
      Buona giornata a te.

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  4. Quando Lorenzo Marone chiama, io rispondo!
    Ho letto e apprezzato (e in due casi proprio amato) i suoi libri, tu lo sai...o meglio, in verità me ne manca uno a parte ovviamente quest'ultimo qui: non ho letto "Inventario di un cuore in allarme".
    "La donna degli alberi" non lo perderò assolutamente, già ci pensavo quando ho saputo della pubblicazione, ora leggo quanto abbia colpito e avvinto te, facendoti soffermare su ogni sua parola, ed è per me un ulteriore invito alla lettura.
    Rinascita: che parola significativa, oggi forse anche di più in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.
    Aspetto di immergermi nella verde e silenziosa atmosfera evocata già dalla copertina e di conoscere questa donna senza nome e la sua storia!
    E poi ti farò sapere, va senza dire 🤗
    Un bacio 😘

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    1. A me manca la lettura del primo saggio.Lo regalai a mia mamma visto che parla di Napoli e mi aspetta a casa dei miei, quando riuscirò a tornare.
      Rinascita è una parola che oggi più che mai dovremmo tenere da parte per il futuro. Quando la pandemia sarà un ricordo e spero presto, tutti noi dovremo fare i conti con un mondo che sicuramente non sarà più quello a cui siamo abituati. Non per fare la catastrofista ma prevedo tempi difficili. E sarebbe stata una bella occasione, oggi, per parlarne qui...
      È il libro perfetto da leggere con calma per assaporare tutta la sua atmosfera.
      Mi racconterai, cosa ti è sembrato delle parole;)
      Un abbraccio a te e a tutti voi.

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  5. Guarda che coincidenza, lascio un messaggio dopo quello di Maris ( ciao Maris) alla quale avevo promesso di comprare l’ultimo libro che aveva recensito “La vita prodigiosa di...” e quindi ha la precedenza lei 😘
    Mah...a me sembra una lettura molto femminile dedicata alle donne, comunque sembra molto avvincente.
    Pure la natura è femmina🙂
    Il fatto di non dare nomi a personaggi mi ha fatto tornare in mente Saramago.
    Buona serata Mariella 😘

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    1. La natura è femmina, verissimo.
      Eppure accoglie con meravigliosi abbracci tutti gli uomini, non fa differenze. E la natura aiuta Donna a ritrovare se stessa. Se non hai letto nulla di Lorenzo Marone, potresti iniziare con il suo primo romanzo, che per me fu una folgorazione:La tentazione di essere felici. Divertente, intelligente, con un personaggio maschile che riesce a farsi amare anche se non lo diresti mai all'inizio. Te lo consiglio, mettilo in lista dopo quello di Maris che ha la precedenza ahahah
      Si vero, Saramago. Il dottore, la moglie del dottore, il ladro di automobili, il ministro e così via...
      Buona serata a te:-)

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  6. Letto nulla di Marone.. potrei iniziare dal primo che suggerisci.. oltretutto, quel "imparo a stare", un mio must di vita..

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    1. Questo libro ti piacerebbe. Fai una prova in libreria: apri a caso e leggi qualche riga. Ti sorprenderà, fidati. Non posso dirti di più. In ogni caso Marone merita eccome di essere letto.

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  7. Già alla parte del libro che hai scelto di citare mi avevi convinta... Poi la tua recensione è stata il colpo di grazia. Lo prenderò assolutamente :)
    Spero per Natale di riuscire a smaltire tutti i libri che ho messo da parte in queste ultime settimane :)
    A proposito, a lavoro mi è successa una cosa bellissima. Un mio cliente, sapendo che amo leggere, mi ha prestato un suo libro personale per farmelo leggere. Mi ha fatto un piacere assurdo il gesto... Gelosissimo lui, mi ha raccomandato mille volte di restituirlo e trattarlo bene ahah ho apprezzato ancora di più il pensiero, quindi xD
    Il libro è di un autore russo di cui non ricordo però il nome, e si chiama "il demone meschino" (preceduto da un altro nome russo che non so scrivere xD)

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    1. Riflettendoci un secondo direi che sì, è il libro per te. E non solo per l'incipit come hai ben capito;)
      Il tuo cliente ha compiuto un gesto davvero generoso che la dice lunga su quanto ti apprezzi e ti stimi, complimenti. Io non presto più i miei libri da una vita, l'ultimo lo prestai proprio a un ex-collega che non me l'ha mai restituito costringendomi a ricomprarlo.
      Vado a cercare il libro che ti hanno prestato, dal titolo non mi dice nulla:-)

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    2. Il demone meschino
      Romanzo di Fëdor Sologub

      Lui :D

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    3. L'ho trovato e dato che mi hai incuriosito, l'ho aggiunto alla mia wish list😉

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  8. Più che un romanzo questa opera di Morone è il diario di una donna  in fuga da una vita stressante in cerca  di una rinascita e della plausibilità della vita.Da amante della montagna ho apprezzato la descrizione minuziosa dei suoni e dei silenzi ,che solo la montagna sa trasmettere, e la maestosità dei luoghi  che accolgono senza opprimere., Luoghi in cui è facile accettare la solitudine abitata dai ricordi e riuscire a riviverli 
    senza l'ansia o il piacere che avevano procurato nel momento in cui fatti erano avvenuti, ma senza nulla togliere,all'importanza che hanno rappresentato.. Un libro interessante , ma a mio parere un po' prolisso, che indugia un po'  troppo nelle metafore.

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    1. L'hai letto Cri? Mi domandavo se ti sarebbe piaciuto ed hai risposto ampiamente alla domanda. Vero che a volte indugia nelle metafore, del resto credo che abbia avuto come riferimento, in alcuni passaggi, la prosa di Erri De Luca di cui deve essere grande estimatore. Un abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)