Oh, i camini
sulle ingegnose dimore della morte,
quando il corpo di Israele si disperse in fumo
per l’aria –
e lo avvolse, spazzacamino, una stella
che divenne nera
o era forse un raggio di sole?
Oh, i camini!
Vie di libertà per la polvere di Job e Geremia –
chi vi ha inventato e, pietra su pietra, ha costruito
la via per i fuggiaschi di fumo?
Oh, le dimore della morte,
invitanti per la padrona di casa
altrimenti ospite –
Oh, dita
che posate la soglia
come un coltello tra la vita e la morte –
Oh, camini,
oh, dita,
e il corpo d’Israele in fumo per l’aria!
(Nelly Sachs - Al di là della polvere - 1966)
NOTE SULL'AUTORE
Leonie (Nelly) Sachs nacque a Berlino nel 1891 e morì a Stoccolma nel 1970. Poetessa e scrittrice tedesca fu insignita del premio Nobel per la letteratura nel 1966. Inizia a comporre poesie in giovane età durante la sua permanenza a Berlino.Nel 1939 riesce a raggiungere la Svezia assieme a sua madre riuscendo a sfuggire alla deportazione in lager. Vivrà in condizioni di estrema povertà curando la madre malata e lavorando come lavandaia. Continua a studiare su saggi di lirica di autori famosi raggiungendo una grande maturità. le poesie scritte durante il periodo bellico sono molto espressive e rappresentano perfettamente il lamento di morte del popolo ebraico. A proposito della poesia che posto il suo biografo dirà che fu la prima scrittrice che fece dei camini di Auschwitz il tema dei suoi versi.
Drammaticamente evocativa col richiamo ai camini, nella settimana della Memoria, ma una metrica ed una costruzione lirica che non riescono a prendermi.
RispondiEliminaEh, non c'è musica nelle sue parole, ma buio, dolore, inferno. Può essere complicato si.
EliminaCara Mariella, tu sai veramente scegliere le migliori, questa poi supera tutte.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte forte abbraccio.
Tomaso
Grazie caro Tomaso,
Eliminasempre contenta che ti piacciano le poesie che posto.
Ti abbraccio forte.
Per non dimenticare, hai scelto una poesia che non ha bisogno di commenti.
RispondiEliminaNon conoscevo l'autrice,
come al solito sono andata a leggere qualcosa.
P.s. Hai letto La chiave di Sara? Libro da cui hanno tratto un film, ma non all'altezza del libro.
Ciao Mari e buon weekend 🌻
Già e io ho visto le rovine di quei camini, uno strazio che non mi abbandonerà mai...
EliminaCredo di avere visto il film ma ne ho un ricordo confuso, mi pare che uno dei temi era il rastrellamento al Velodromo di Parigi. Mai letto il libro, me lo consigli quindi?
Ciao buon fine settimana a te. Abbraccio.
Il libro letto anni fa l'ho regalato a diverse persone, mi aveva colpito oltre che per avermi raccontato qualcosa che non conoscevo, per la trama e il modo di raccontarlo. È un romanzo, non so oggi cosa proverei nel rileggerlo, ma ripenso spesso a quella storia...
EliminaScusa dimenticavo, si, è quello sul velodromo di Parigi, appunto questo è uno stralcio di storia che io non conoscevo.
EliminaLo metto in lista. Grazie💗
EliminaBrava Nelly, ci aiuta a ricordare.
RispondiEliminaDici che è inutile questo mio accanimento sulla Giornata della Memoria? :-)
EliminaCome è noto, la memoria va periodicamente rinfrescata.
EliminaAd alcuni bisogna lavare la testa con acqua e sapone anche se non servirà ad altri bisogna rinfrescare la memoria. Che vita difficile...
EliminaVersi strazianti ed esplosivi.
RispondiEliminaricordo che lessi un libro , "Tu passerai per il canino , di un partigiano V. Pappalettera deportato a Mauthausen,Linz. Il titolo si riferisce alla ninaccia con cui i Kapo e le guardie naziste terrorizzavano i prigionieri. da leggere per aggiungere ancora orrore a quello sterminio.
Cri
A me piace che ognuno di voi contribuisca con suoi ricordi e lasci un nuovo "sassolino" anche il tuo libro non lo conoscevo, mi informerò.
EliminaIl titolo è straziante è vero. Chissà il libro.
Ti abbraccio.
camini... odori di casa un tempo
RispondiEliminagrigio che segna l'aria
presenza non solitudine
calore che rigenera il vivere
debole luce solo a palesare parziali figure
la prova più grande non poteva essere meglio espressa in poche righe
Grazie
Certo, i camini dovrebbero farci ricordare quel che tu scrivi, calore e famiglia. E basta.
Eliminain questo caso invece, rinnovano la vergogna di un periodo che non deve essere dimenticato. Lo dobbiamo ai milioni di persone che in quei camini hanno visto la morte.
I camini... già questa parola contestualizzata in un certo modo lascia intendere tutto. Una poesia che ci sta tutta, vista la settimana storica che ci porterà alla giornata della Memoria
RispondiEliminaNel contesto odierno è una parola che mette i brividi, gli stessi provati da me durante la visita ad Auschwitz. Una poesia dolente e importante!
EliminaVersi strazianti e potenti ha ragione Cristiana. Io ho provato a recitarla e non mi mi sono trovato in difficoltà. Certo alcuni passi come quelli finali sono meno intuitivi de non li hai prima letti dentro di te ma letta voce alta è sempre di grande impatto a mio avviso
RispondiEliminaCi vorrebbe qualcuno davvero bravo per declamarla con l'enfasi giusta. Tipo... te!
EliminaVersi che fanno tanto riflettere, sulle atrocità della nostra storia.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sono un esempio di atrocità, tra le tante ingiuste nella lunga storia dell'umanità.
EliminaPoesia straziante per non dimenticare!Buon fine settimana.
RispondiEliminaDoveroso pubblicarla. Un abbraccio.
EliminaLa storia ci ha consegnato fatti oggettivi su queste immani tragedie. I versi dei poeti su queste immani tragedie ci toccano il cuore.
RispondiEliminaMeno male che molti di noi si lasciano toccare il cuore da parole così.
EliminaNon fa per me, ma apprezzo la forza da cui derivano questi versi, la vita dura e difficile e ovviamente l'orrore.
RispondiEliminaMoz-
È complicata, niente affatto semplice, non arriva all'istante. Però necessaria.
EliminaL'ho trovata semplicemente splendida.
RispondiEliminaNon è facile tradurre poesia. Se mai è possibile. Ma qui l'operazione è riuscita, mi è subito entrata dentro.
Grazie
Non è facile tradurre dal tedesco, lingua usata da Nelly Sachs. Però mi fa piacere ti sia arrivata e che tu l'abbia apprezzata. Un abbraccio.
EliminaMeravigliosa! Grazie per averla proposta, specie in giorni come questi.
RispondiEliminaPrego Nick!
EliminaUna grande poetessa che è riuscita a trasformare in poesia tutto il tumulto interiore per la disgrazia che il paese dove era nata aveva inculcato alla sua gente. Questa particolare poesia è una bellissima metafora e riesce attraverso il simbolismo a creare immagini e stati d'animo tanto vividi...
RispondiEliminaVero, quei camini grazie a lle sue parole siamo riusciti tutti a vederli. A sentirceli addosso come una seconda pelle. Un abbraccio.
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