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Il mio blog è la finestra sul mondo che mi circonda. Il luogo in cui mi perdo e mi ritrovo.
La musica che mi porto dentro. Quel posto in cui, se tiro in alto la monetina, torna indietro sempre "testa" e comincia un nuovo giro di giostra. Il mio blog è la mia palestra, gli attrezzi sono le parole che spendo, lanciate come sassolini in uno stagno. Ma mai a caso, sempre pronte a ponderare e moderare.
La mia vita è il cerchio in cui rimescolo le carte, la mia casa virtuale è il gioco che "vedo". Non so se il modo da me utilizzato sia il migliore, che sia ispirato è certo. So che è il mio ed è unico. Non baro mai.
E quando capitano giornate come quella appena trascorsa, il modo di ritrovarmi è scrivere a me e a voi. Non è un periodo facile, ma non lo è mai. È un periodo complesso per una serie di motivi, alcuni abituali, altri che non mi aspettavo e sono capitati. Come il colpo di vento che spalanca le finestre in una giornata di calma apparente. È come un lago dalla corrente mossa, non te lo aspetti eppure le onde arrivano a lambirti le gambe.
Io sono sulla riva in attesa che la marea si abbassi e torni la calma. Che ci sia risacca, che torni il sole temporaneamente coperto da nuvole spesse come lanugine soffocante. Alzo lo sguardo e guardo in alto, alla luna. E mi si rinnova l'amore per Leopardi "Che fai tu, luna in ciel? Dimmi che fai silenziosa luna?"
Sorgi, come diceva il giovane recanatese, vai lontano contemplando i deserti. Ed io, piccola lenticchia circolante, attendo di guardare oltre i deserti e tornare a quelle montagne e colline che per ora restano recluse. Io che le amo e dovrò aspettare ancora a lungo prima di ritrovarmi tra le loro braccia.
"il luogo in cui mi perdo e mi ritrovo".. le parole sono la vita di molti, e il blog è un meraviglioso luogo dove lasciarle impigliate, e quando la vita ci lascia basiti per un motivo o per l'altro, quando gli avvenimenti si accavallano senza tregua, il blog e le parole che custodiamo (e che ci custodiscono) diventano casa e rifugio. Eppoi per quanto virtuali, per quanto indefiniti, per quanto lontani..ci sono i tuoi amici a prendersi cura di ogni cruccio, a condividere tempeste e bellezze, sogni e incubi.. non è mai facile, no. Ma sarebbe ancora più difficile.. ;)
RispondiEliminaSi, sarebbe molto più difficile senza le parole "impigliate" e senza di voi. Il vero tesoro di cui non sarò mai grata abbastanza💙
EliminaÈ un periodo difficile, pesante in generale e a cui si aggiungono le nostre difficoltà momentanee più o meno gravi, che la pandemia non ha certo cancellato. Ma tu cosa fai? Trovi la forza nei versi di Leopardi!
RispondiEliminaIl mio "pessimista" del cuore. Come farei senza di lui, il poeta della luna. Alzo lo sguardo e sto subito meglio. Grazie Sara bella💙
EliminaMari, tu piccola lenticchia, è deliziosa questa frase! Non so cosa tu stia passando, ma hai ragione, come la marea presto le acque si ritirano, posso solo consigliarti di persistere.
RispondiEliminaLe belle poesie aiutano, così come lo scrivere, una potresti scriverla tu, non alla Luna magari ma alla te stessa fragile di adesso, che come una leonessa tornerà presto a ruggire. Un abbraccio!
Si può solo aspettare cercando di rimanere fermi e abbracciati ad una boa, se è a disposizione. Altrimenti ci si mette nel punto più riparato e si spera passi presto. Quello di definirmi "lenticchia" è un mio vezzo; lo utilizzo spesso per spiegare al mondo, oltre che a me stessa, che sono nulla in confronto alla complessità dell'universo. Così l'ego si ridimensiona😉 in passato mi sono scritta lettere dedicate proprio quando ne avevo più bisogno. Grazie Lory cara💙
EliminaI nostri blog che già sono per noi uno spazio di vita, sono in questo periodo ancora più importanti e li viviamo forse con ancora maggiore intensità vista la situazione intorno a noi. È evidente che poi sono intervenuti in questo periodo delle circostanze per te spiacevoli il che mi rattrista molto. Spero davvero che torni presto il sereno nella tua vita.
RispondiEliminaA volte mi pongo delle domande su una piccola parte che resta indifferente.
EliminaMa poi mi dico che io, per fortuna, non sono così.
Tornerà sicuro. Un abbraccio Dani.
È un periodo difficile, come un lungo inverno di cui non si vede la fine. Ti abbraccio e ti auguro arrivi presto la primavera.
RispondiEliminaGià, qui da me sta arrivando la primavera e vorrei smettere di sentire ancora tanta incertezza.
EliminaBacio.
Quando si è sotto un temporale fortissimo e intorno ci sono solo nuvole nere, tuoni, fulmini, piogga e grandine, il rischio tremendo é che si arrivi a pensare che sarà sempre così, che il sole è il cielo sereno non esistano più. Ma non è vero. Tutto intorno al temporale il cielo è sereno e prima o poi il temporale finirà. In quei momenti terribili occorre trovare un riparo temporaneo e attendere con fiducia che il sole ritorni.
RispondiEliminaUn paragone bellissimo, grazie Giorgio.
EliminaHai ragione, siamo tutti stanchi di guardare all'orizzonte e non vedere la fine del temporale. Ma passerà sicuramente.
Un abbraccio.
Guardo il mondo come un gatto che è sempre centrato su se stesso ma scruta incessantemente tutto ciò che gli sta intorno.
RispondiEliminaCome un gatto che non perde mai la voglia di giocare, di essere accarezzato, di nutrirsi e di godere di ciò che la vita può dargli.
E se in quel momento nulla di ciò è possibile, resta immobile, si accoccola su se stesso e leccandosi si prende cura di sè, senza sprecare inutilmente le sue forze.
Come un gatto che sa quando è il momento di agire e quando è il momento di stare fermo e aspettare.
I gatti hanno capito tutto della vita.
EliminaSi godono calduccio, pisolini e coccole e croccantini senza nemmeno fare la fatica di riportarti indietro un bastoncino, come invece certi cani
eh i gatti. Quanto avremmo da imparare dagli animali in generali e dai felini in particolare.
Elimina@ Giorgio: Bellissimo! 👍
RispondiEliminaQuesto tuo stato d'animo lo percepisco chiaramente, e mi dispiace tantissimo . Ottima la parafrasi di Giorgio e aggiungo che ho fiducia nel parafulmine di cui sei dotata, se ho capito qualcosa del tuo carattere combattivo con ' Juicio'.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cri
Ho riattivato il parafulmine e resto in piedi. Anche se barcollo ancora un po'.
EliminaBacio.
esser stati dotati di intelletto a volte peggiora questo breve passaggio, però a me le lenticchie son sempre piaciute, anche sotto il sole d'agosto ci
RispondiEliminaAnche a me piacciono tantissimo, non mi paragono a caso!
EliminaGrazie Fra.
È una tristezza enorme questa reclusione forzata... Speriamo solo di uscirne fuori nei prossimi mesi o ci becchiamo tutti un esaurimento nervoso...
RispondiEliminaVero anche questo. Poi ti capita di essere testimone di giornate come quella di ieri a Milano, dive vigeva la follia e ti "incazzi a bestia" domandandoti perché sei rimasta solo tu a preoccuparti tanto...
EliminaParole splendide Mari.
RispondiEliminaSono giorni difficili per molti. Spero che tutto vada bene ora.
Supereremo anche il resto che la vita ci porta.
Leopardi si schiera sempre dalla nostra parte o siamo noi a schierarci dalla sua. 😉
Bacio.
Leopardi è un'ottima SPALLA. Ahahahah
EliminaBacio a te.
C'è sempre un po' di attesa tra l'adesso e quello di cui avremmo bisogno. Bisogna essere pronti ad entrare in quel lago, nuotare instancabilmente per poi raggiungere la riva e, quindi, tutto quello che c'è dall'altra parte della sponda.
RispondiEliminaSon sicura che ci riuscirai; son sicura che tu ci sia già riuscita tante volte nella tua vita :-*
E poi, non essere sola, sentirlo, è il salvagente più bello
io ho una paura pazzesca dei laghi, mentre amo il mare. Nel mare mi butterei a capofitto anche in acque poco tranquille invece il lago è infido ti risucchia quando meno te lo aspetti.
EliminaPer cui resterò sulla riva questa volta, ad aspettare che passi, abbarbicata alla mia boa. Che per fortuna, c'è sempre.
Bacio stella.
La luna è salvata dal suo stesdo viaggio.
RispondiEliminaMai fermarsi, piano, ma bisogna sempre andare
Una lenticchia lumaca, ecco come mi sento. Però hai ragione tu, bisogna andare, lentamente ma andare.
EliminaGrazie Alberto.
purtroppo il periodo che stiamo vivendo peggiora i nostri problemi quotidiani o quelli che purtroppo a volte ci travolgono, dobbiamo tenere duro e rifugiarci dove troviamo al calma
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