In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, tutti i blogger che da quasi un anno partecipano all'iniziativa concepita da Daniele Verzetti (QUI), pubblicano un post speciale.
Ogni volta che torno sull'argomento la mia attenzione è allertata dall'aggravarsi della situazione in tutto il mondo, oltre che in Italia. La continua violazione dei diritti umani è praticamente il fulcro della violenza quotidiana che subiscono le donne.
Volevo tracciare un breve bilancio sul 2021. I numeri di cui vi ho parlato anche l'ultima volta, sono sconcertanti. Su 286 casi affrontati, 230 sono le denunce a piede libero, 34 le misure cautelari e 22 gli arresti. Intanto le donne continuano a morire, con una media di quasi una ogni tre giorni. E mentre il calendario di questa giornata si fa via via sempre più ricco, l'orrore non scompare anzi si moltiplica.
Nel sito,(vi prego di entrarci e leggere i progetti che stanno portando avanti) sono rimasta così a lungo che, mentre leggevo i numeri, gli interventi, i servizi, mi sono resa conto che l'unica cosa da fare ora come ora è continuare a parlarne, senza tregua. Urlare in tutti i modi possibili contro gli OMICIDI e anche contro la pacata indifferenza delle istituzioni, che ci hanno abbandonato.
DIFFONDETE. LEGGETE. URLATE. PARTECIPATE. NOI ABBIAMO BISOGNO DI ASCOLTO, AIUTO E PREPARAZIONE. ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI. DEL VICINO DI CASA, DELL'AMICO DEL CUORE, DEL COLLEGA.
ABBIAMO BISOGNO DI UOMINI. NON LASCIATECI SOLE.
I BLOGGER CHE PARTECIPANO ALL'INIZIATIVA:
"Abbiamo bisogno di uomini" miglior appello e conclusione non potevi trovare. Abbiamo ancora un appuntamento il 12 dicembre poi però non vuol dire che smetteremo di parlarne ma sappiamo bene che anzi questa iniziativa ci ha fatto ancora di più capire come parlare di questo tema con frequenza e soprattutto per quanto possibile, anche in momenti in cui non è la notizia drammatica del giorno a destare coscienze altrimenti colpevolmente sopite. su questo dramma, sia fondamentale. Molto importanti i dati che hai fornito sui centri antiviolenza, case rifugio ecc....
RispondiEliminaIo non smetto di parlarne fino a che avrò voce. Lo faccio dai primi post che ho pubblicato e non mi sono mai fermata. E non sono parole dette tanto per... sono fatti facilmente riscontrabili sul mio blog.
EliminaI numeri di D.i.Re snonostante la drammaticità sono importanti e atti a dimostrare che si fa molto per le donne anche se non è ancora sufficiente...
Bisogna agire, ogni minuto che passa può essere fatale, restare in silenzio non serve a nulla.
RispondiEliminaSaluti a presto.
In molti casi basterebbe non girarsi dall'altra parte.
Eliminaanche da queste tristi vicende ce scappa tanta bella ciccia per gli avvocati ed i vari dispensatori di benessere parolaio delle varie caste. NOI del partito degli under 70.000 preferiamo risolvere i problemi alla radice, per evitare che poi si ripresentino
RispondiEliminaSì una bella soluzione radicale non sarebbe male...
EliminaNoi uomini perbene ci siamo, ci siamo sempre. Il problema è che i violenti dovrebbero essere messi in condizione di non nuocere, ma le istituzioni in Italia di fatto non puniscono i criminali, o comunque li puniscono in modo assai blando.
RispondiEliminaIn Italia ci sono leggi e strumenti, ma il grido di aiuto delle donne viene ancora sottovalutato e questa è la più grande tragedia.
EliminaGrazie
Giustissimo. Mi dispiace non aver partecipato.
RispondiEliminaSe Daniele ritiene di continuare ci proveremo anche l'anno prossimo, io gli ho già detto che ci sto e tu potresti unirti a noi.
EliminaUn abbraccio.
Dici bene. La donna ha bisogno di uomini, uomini autentici, uomini sensibili che prevedano prima di voi l'agire scomposto dell'amico, del parente, del collega. C'è bisogno di tutti. Davvero.
RispondiEliminaYes, siete molti e dovete rimanere al nostro fianco.
EliminaDONNA. Domani dirò la mia su questa vostra iniziativa.
RispondiEliminaURLARE è la cosa giusta.
A domani. Bacio sorella grande. Ciao.
Verrò a leggere.
EliminaTi abbraccio forte.
Dici benissimo Mariella, questa battaglia deve essere sostenuta dagli uomini perbene, ci sono e non sono pochi. E hai ragione quando dici che le istituzioni ci hanno abbandonato, proprio ieri alla Camera si discuteva la mozione contro la violenza sulle donne, i deputati presenti erano solo 8, come possiamo sperare che la situazione migliori se coloro che dovrebbero muoversi per cambiare le cose non fanno niene, intanto le donne continuano a morire. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaHo visto la desolazione di quell'aula e il ministro Bonetti tutta in rosso che parlava dell'emendamento mentre risuonava la sua voce come una triste eco.
EliminaDisperante, hai ragione.
Ti abbraccio forte.
Concordo!! Abbiamo bisogno di uomini che lottino con noi per dare l'esempio agli altri uomini contro questa gravissima forma di inciviltà.
RispondiEliminaSe siamo compatti e uniti in questa guerra forse possiamo vincerla. Da sole no.
EliminaUn abbraccio cara.
NO ALLA VIOLENZA!!!
RispondiEliminaQualsiasi violenza !!
La violenza contro le persone ..tutte! . la violenza sui bambini.. anche la violenza sugli animali.
Credo che ogni violenza dovrebbe esser eliminata..so che potrebbe sembrare un'utopia..ma cerchiamo in tutti i modi di eliminarla.
Oggi ci dobbiamo soffermare sulle donne. È doveroso. Partecipiamo tutte insieme con un gran bel NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE!!!
Elimina
RispondiEliminaFra le tantissime DONNE violentate , abusate e Uccise vorrei ricordare le donne afghane , lasciandovi una poesia di Meena Keshwar Kamal,il 4 febbraio del 1987 hanno ucciso il suo corpo, ma non le sue idee né la sua lotta. Oggi più che mai è importante conoscere la vita di questa attivista afghana che dedicò la sua vita per i diritti delle donne afghane.
"Mai più tornerò sui miei passi"
Sono una donna che si è destata
Mi sono alzata e sono diventata una tempesta
che soffia sulle ceneri
dei miei bambini bruciati
Dai flutti di sangue del mio fratello morto sono nata
L’ira della mia nazione me ne ha dato la forza
I miei villaggi distrutti e bruciati mi riempiono di odio contro il nemico,
Sono una donna che si è destata,
La mia via ho trovato e più non tornerò indietro.
Le porte chiuse dell’ignoranza ho aperto
Addio ho detto a tutti i bracciali d’oro
Oh compatriota, io non sono ciò che ero.
Sono una donna che si è destata.
La mia via ho trovato e più non tornerò più indietro.
Ho visto bambini a piedi nudi, smarriti e senza casa
Ho visto spose con mani dipinte di henna indossare abiti di lutto
Ho visto gli enormi muri delle prigioni inghiottire la libertà
nel loro insaziabile stomaco
Sono rinata tra storie di resistenza, di coraggio
La canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri,
nei flutti di sangue e nella vittoria
Oh compatriota, oh fratello, non considerarmi più debole e incapace
Sono con te con tutta la mia forza sulla via di liberazione della mia terra.
La mia voce si è mischiata alla voce di migliaia di donne rinate
I miei pugni si sono chiusi insieme ai pugni di migliaia di compatrioti
Insieme a voi ho camminato sulla strada della mia nazione,
Per rompere tutte queste sofferenze, tutte queste catene di schiavitù,
Oh compatriota, oh fratello, non sono ciò che ero
sono una donna che si è destata
Ho trovato la mia via e più non tornerò indietro.
Un caro saluto e abbraccio Mariella , ottimo post .
Rosy
Grazie Rosy per avere dedicato il tuo pensiero alle donne afgane. Ne avevo già parlato qui, ma ci tornerò presto.
EliminaLa poesia è forte, ha addosso tutta la rabbia di queste donne che continuano ad essere "violentate" riguardo i loro diritti, le loro aspirazioni. È una situazione gravissima, non dobbiamo dimenticarla.
Un abbraccio cara.
Tutti contro la violenza certamente e ancora di più contro la violenza sulle donne, ma non credo ci sia una guerra da vincere bensì un educazione da impartire. Insegnamo il rispetto per la vita e l'uguaglianza. Insegnamo prima di tutto ai bambini che l'amore non è possesso.
RispondiEliminaCiao Ester, hai ragione, si deve partire dall'educazione.
EliminaMa la guerra c'è, ce la stanno facendo alcuni uomini, quelli più deboli, quelli incapaci, quelli che hanno paura di noi.
E quando si è in guerra bisogna combattere. Con tutte le armi che abbiamo a disposizione. E l'insegnamento all'amore è un'arma bellissima.
Ti abbraccio.