Questo mese partecipo all'iniziativa di Daniele con un "breve elenco" preso in prestito dal sito femminicidioitalia.info
Gennaio
5 vittime
Bergamo
Lunedì 11
Concordia Sagittaria
Sabato 16
Caccamo
Domenica 24
Orta Nova
Martedì 26
Carmagnola
Venerdì 29
Febbraio
8 vittime
Specchia Gallone di Minervino di Lecce
Lunedì 1
Faenza
Sabato 6
Palermo
Domenica 7
Rozzano
Domenica 7
Pavia
Mercoledì 17
Genova
Venerdì 19
Cortesano di Trento
Lunedì 22
Bondeno
Lunedì 22
Marzo
2 vittime
Cisliano
Lunedì 8
Napoli
Sabato 13
Aprile
4 vittime
Pove del Grappa
Domenica 18
Aosta
Domenica 18
Rocchetta Nervina
Lunedì 19
Roma
Mercoledì 21
Maggio
8 vittime
Novellara
Sabato 1
Portoferraio
Sabato 1
Bologna
Domenica 2
San Paolo Bel Sito
Mercoledì 5
Torino
Venerdì 7
Mazzo di Rho
Mercoledì 12
Altopascio
Venerdì 28
Roma
Sabato 29
Giugno
5 vittime
Spresiano
Mercoledì 2
Colombiera di Castelnuovo Magra
Sabato 12
Roverino di Ventimiglia
Domenica 13
Arese
Sabato 19
Monteveglio di Valsamoggia
Lunedì 28
Luglio
3 vittime
Livorno
Sabato 3
Somma Vesuviana
Venerdì 16
Roma
Venerdì 29
Agosto
6 vittime
Vigevano
Mercoledì 11
Monterotondo Marittimo
Giovedì 12
Calino di Cazzago San Martino
Giovedì 12
Francolino di Carpiano
Domenica 22
Francolino di Carpiano
Domenica 22
Aci Trezza di Aci Castello
Lunedì 23
Settembre
9 vittime
Calmasino di Bardolino
Domenica 5
Bronte
Mercoledì 8
Quartucciu
Giovedì 9
Noventa Vicentina
Venerdì 10
Agnosine
Lunedì 13
Fagnano Castello
Lunedì 13
Valdimolino di Montecchio Maggiore
Mercoledì 15
Sarmeola di Rubano
Venerdì 17
Castel Sant'Elia
Sabato 25
Ottobre
4 vittime
Luserna San Giovanni
Martedì 5
Manduria
Martedì 12
Montesilvano
Venerdì 15
Castegnato Mercoledì 20
E poi c'è il detto "freddi numeri" non sono freddi per niente, sono roventi, incandescenti, sono una pugnalata allo stomaco per ogni persona. che pretenda definirsi un essere umano.
RispondiEliminaSono rimasta senza parole scorrendo la lista. Esseri umani violentati e massacrati, fisicamente e psicologicamente. Ogni nome il link corrispondente alla vicenda di cronaca. Al quarto link ho smesso di leggere. Non ce l'ho fatta.
EliminaLeggerli uno per uno, questo bisogna fare per comprendere davvero.
RispondiEliminaBrava Mari, ottimo resoconto.
Buona giornata, ciao.
Ogni donna uccisa moriamo un po' anche noi.
EliminaTi abbraccio.
Ha ragione Daniele, un elenco rovente. Dobbiamo trovare una soluzione. Velocemente anche.
RispondiEliminaSarebbe da fare tabula rasa e ricominciare daccapo. Partendo dalla famiglia.
EliminaUno spaccato impressionante che mostra come si tratti di un fenomeno diffuso sull'intero territorio nazionale, senza distinzioni. Sono pressoché sicuro che sono egualmente presenti anche tutte le classi sociali.
RispondiEliminaGià. Il tessuto sociale complesso come il nostro, non viene affatto risparmiato. Ci sono dentro tutti.
EliminaCiao Mariella, sono Ester curiosando fra i blog ho incontrato il tuo e questo tuo ultimo post che mi ha subito colpito. Purtroppo, come scrive Elena Bellotti nel suo meraviglioso libro "Dalla parte delle bambine",....."a cinque anni tutto è compiuto, l'adeguamento agli stereotipi maschile e femminile è già ottenuto. Il maschio aggressivo, attivo, dominatore è pronto. Anche la femmina remissiva, passiva, dominata, lo è." Si dovrebbe educare all'uguaglianza.
RispondiEliminaGrazie di aver ricordato le donne vittime di violenza.
Ciao Ester, benvenuta da me. L'argomento di oggi è uno dei punti di forza del mio blog e di quelli di alcuni amici che, mensilmente, affrontano questa tragedia, visto che non basta un giorno all'anno per ricordare agli uomini di quanta violenza sono capaci. Vero, il mio elenco oggi è un pugno nello stomaco ma non è mai abbastanza. "Si dovrebbe educare all'uguaglianza" e le prime a farlo dovrebbero essere proprio le donne. Che questi animali sono figli di qualcuno no? Grazie a te per essere passata. Verrò a trovarti🌻
EliminaMolto forte e molto doloroso questo post. Concordo con Daniele, questi numeri sono roventi e fanno un male incredibile. Lo Stato resta troppo a guardare senza fare mai niente e urge, inoltre, un cambiamento culturale. Grazie, Mariella. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaSarà sicuramente anche colpa degli stati, indubbiamente, ci vuole però un cambiamento radicale e deve partite da noi. Un abbraccio a te💛
EliminaC'è solo da sperare che in una prossima generazione, che per ora vedo lontanana, le cose possano cambiare.Necessita una radicale educazioine familiare.
RispondiEliminaSono d'accordo. Gli atteggiamenti pietosi fanno commuovere o indignare ma incidono poco. L'educazione primaria può molto secondo me. Per il resto bisogna aspettare l'avanzamento di tutta la società civile. Tenere il problema ben presente naturalmente è un presupposto. Utili i centri o l'atmosfera in cui è più facile la denuncia (anche da parte di terzi). Le sacche di ignoranza e abbandono sono le incubatrici dei fattacci.
EliminaSono d'accordo con voi. Educare la famiglia in primis e poi continuare in ambito scolastico e sociale. La vedo dura, ma non possiamo più permetterci di perdere tempo.
EliminaCredo che si potrebbe fare molto per evitare queste tragedie, parlarne è sicuramente una di queste!
RispondiEliminaNoi possiamo tenere alta l'attenzione ed educare con forza all'uguaglianza e ai diritti della donna.
EliminaE quei nomi e quelle date, che indicano dolore, paura, violenza fino alla morte, sono solo la parte emersa di un iceberg che nasconde tante altre storie quotidiane di donne che vivono costantemente tra paura o/e aggressione da parte di compagni violenti e possessivi, o che subiscono l'insistenza di pericolosi stalker, e a tutto ciò si aggiungono gli stupri di strada, la violenza verbale del "complimento" sessista, dell'oltraggio volgare, e la molestia al lavoro, la mano morta sull'autobus, ecc.. ecc.. . Come si può chiamare civiltà ciò che porta ancora in sè tanta crudeltà, inciviltà, che non riesce a vedere la donna come persona invece che come preda o oggetto di possesso?! Come può essere fermato tutto ciò? Serve un forte e rapido cambiamento di mentalità, servono leggi e politiche attive in merito a questo in ogni settore sociale, scolastico, culturale e lavorativo. Sarebbe un bel salto evolutivo.
RispondiEliminaA me pare che l'uomo stia invece involvendo e lo noto quotidianamente già dalle piccole cose, come la mancanza totale di educazione da parte dei più giovani. Se la famiglia in primis non modifica in toto la sua educazione di base, poco si potrà fare nel futuro. Un abbraccio Rossella, buona giornata.
EliminaE' un argomento terribile, come l'elenco che hai pubblicato, è difficile esprimere le proprie sensazioni, stiamo vivendo un'evoluzione tecnologica che ci fa credere di essere migliori rispetto al passato, ma "l'evoluzione sociale non serve all'uomo se non è preceduta da un'evoluzione di pensiero" cit. (non volevo spacciare queste parole, sacrosante, per mie).
RispondiEliminaNon credo, come hai detto tu in una risposta ad un commento, che l'uomo si stia involvendo, l'uomo non si è mai evoluto, ha sempre usato la forza in sostituzione della parola, i social ci fanno credere che sia in atto una recrudescenza in fatto di educazione, penso invece che l'ottuso sociale sia passato dalla piazza del paese a quella virtuale.
Ci si appella alle famiglie, ma è in seno alla famiglia che nasce questa situazione, padri che si ergono a difensori dell'onore delle proprie figlie ma che sono orgogliosi se i figli maschi approfittano delle figlie altrui.
Abbiamo bisogno di un pensiero superiore, di una visione che ribalti i canoni attuali, siamo in grado di immaginare qualcosa di diverso? La cultura, la presa presa di coscienza che ognuno ha una propria visione che non contrasta con quella altrui anzi, la impreziosisce, sono un modo di vedere "oltre?
Ma soprattutto abbiamo le capacità e la voglia di cambiare radicalmente il nostro essere?
Ciao Mariella, speriamo che nel tempo ci sia sempre meno bisogno di post come questi.
"L'evoluzione sociale non serve all'uomo se non è preceduta da un'evoluzione di pensiero" cit. Ottima citazione che condivido in toto.
EliminaForse hai ragione quando dici che non è un percorso involutivo perché abbiamo scambiato l'evoluzione con il progresso. E questo è orrendo se ci pensi. Facile fare un parallelismo con l'unica era in cui ci siamo allineati con il futuro: l'Illuminismo. Ma stiamo parlando di seicento anni fa. Probabilmente non ne abbiamo le capacità e siamo destinati all'estinzione. Che ci meritiamo.
Un abbraccio e buon sabato.
Sono tornato per sopperire ad una mia lacuna, sono doverosi i complimenti per il grande lavoro che hai svolto scrivendo questo articolo, non ti sei limitata a stilare il terribile elenco delle vittime, inserendo i link per ognuna di loro hai dato vita a qualcosa di "alto", dando la possibilità a tutti noi di "incontrarle".
EliminaBuona serata Mariella.
Caro Romualdo grazie ma non posso prendermi meriti che non ho: l'elenco che ho preso dal sito , riportava tutti i link. Ho letto alcune delle storie di queste donne ma ad un certo punto mi sono dovuta fermare tanto sono stata male. Ti ringrazio di cuore.
EliminaQuesti numeri ci parlano di sconfitta..no non numeri ma PERSONE.
RispondiEliminaFino a che ci sarà chi farà violenza a donne .uomini. bambini. Animali..solo con lo scopo di essere superiore..o di essr chi comanda e dispone della vita altrui..ecco fino ad allora saremmo sconfitti
Per iniziare potremmo insegnare il rispetto a tutti grandi e piccoli ..e per tutti grandi e piccoli..RISPETTO !
Una tragedia immensa e una sconfitta. Era di barbarie mascherata dall'evoluzione tecnologica che ci sta facendo fare passi indietro. Dobbiamo fare presto, in questo campo come in altri, non c'è più tempo.
EliminaTi abbraccio cara, buon sabato.
Mi viene da piangere.
RispondiEliminaIo l'ho fatto leggendo alcune delle storie di queste donne...
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