L'ozio non mi appartiene.
Lo scavalco, lo imbriglio, lo fuggo.
Le mani e il pensiero sempre attivo, non riconoscono quel viso pallido e sudato.
Forse perché gli concedo di me così poco,
esulta quando finalmente mi ghermisce, in un pomeriggio velato e ventoso.
(Mariella Esseci, 20 agosto 2023)