31 dicembre 2021

[AUGURI] L'anno vecchio è agli sgoccioli: cosa buttare e cosa portare con noi?




Uno dei riti a cui assistevo da bambina la sera dell'ultimo dell'anno, era quello di lanciare giù dal balcone cose vecchie e rotte per liberarsi dal carico dell'anno vecchio come in un rito propiziatorio.

E così, dopo avere fatto gli auguri ai familiari e brillato assieme alle stelle filanti, si prendevano dalle mani di mamma e nonna, piccole tazze sbrecciate, piatti segnati, bicchieri rovinati e si buttava tutto giù, con gran fracasso. 

Oggi, il politicamente corretto, non ce lo consente. Non so se da qualche parte, nel profondo sud, si tiene ancora fede a questa vecchia tradizione, ma spero di si. Era bello e liberatorio.

Come al solito, non ci sono propositi per il nuovo anno ma solo l'idea di volere buttare giù dal davanzale, seppur metaforicamente,  i pensieri e le preoccupazioni che hanno animato la nostra mente e stretto il nostro cuore durante i dodici mesi di questo lungo e affannoso 2021.

Cosa butterei?

29 dicembre 2021

[MUSICA] I migliori anni della nostra vita


Penso che ogni giorno sia
Come una pesca miracolosa 
E che è bello pescare sospesi 
Su di una soffice nuvola rosa 
Io come un gentiluomo 
E tu come una sposa 
Mentre fuori dalla finestra 
Si alza in volo soltanto la polvere 
C'è aria di tempesta 
Sarà che noi due siamo di un altro
Lontanissimo pianeta 
Ma il mondo da qui sembra soltanto 
Una botola segreta 
Tutti vogliono tutto per poi accorgersi 
Che è niente 
Noi non faremo come l'altra gente 
Questi sono e resteranno per sempre... 
I migliori anni della nostra vita 
I migliori anni della nostra vita 
Stringimi forte che nessuna notte è infinita 
I migliori anni della nostra vita 
Stringimi forte che nessuna notte é infinita, 
I migliori anni della nostra vita 
Penso che è stupendo 
Restare al buio abbracciati e muti 
Come pugili dopo un incontro 
Come gli ultimi sopravvissuti 
Forse un giorno scopriremo 
Che non ci siamo mai perduti... 
E che tutta questa tristezza in realtà 
Non è mai esistita 
I migliori anni della nostra vita 
I migliori anni della nostra vita 
Stringimi forte che nessuna notte è infinita 
I migliori anni della nostra vita 
La nostra vita! 
La nostra vita! 
Stringimi forte che nessuna notte è infinita 
I migliori anni della nostra vita
(Maurizio Fabrizio e Guido Morra - 1995 - album: Sulle tracce dell'imperfetto - Renato Zero)




Una delle mie canzoni preferite. Mi piaceva condividerla con voi. Del resto i migliori anni della nostra vita sono quelli che accogliamo in toto. Con i momenti allegri e quelli meno. Con i sorrisi e le lacrime. 
Sono attimi quotidiani, quelli che non smetteremo mai di difendere da tutto e da tutti. 
Siete d'accordo? Pensate di averli già vissuti oppure li state aspettando?



28 dicembre 2021

[ATTUALITÀ] Diego Fusaro e le proporzioni sul Covid

 

Diego Fusaro su twitter: CHIARO NO?

Riconosco che fino a ieri non sapevo chi fosse il "filosofo sovranista" di cui ho scoperto l'esistenza leggendo un articolo su La Repubblica.

27 dicembre 2021

[POSTITIZIE] Gli abbracci che contano

 


Una delle immagini più belle di quest'anno finita immediatamente tra gli episodi del 2021 che ricorderò, è questa:


VNEWS24


La storia di Martina il carabiniere  e dell'insegnante a cui ha salvato la vita  penso l'abbiate letta tutti sui giornali ma la riassumo brevemente. 

25 dicembre 2021

[SABATO DI POESIA E ARTE] Caravaggio e Gandhi per augurarvi BUON NATALE!


Assieme a mia sorella si è deciso di dedicare il nostro sabato di poesia in arte, alla nascita di Gesù e al giorno più bello dell'anno, quello in cui si festeggia la Natività. Un giorno di letizia che accomuna i cuori di tutti, ad ogni latitudine, che si sia credenti o meno, visto il messaggio universale di amore e di speranza che regala agli uomini. La poesia che ho scelto per l'occasione è un scritto di un grande uomo di pace, che praticava la "non violenza" e predicava amore: Mahatma Gandhi. 

23 dicembre 2021

[NATALE] Il giorno di Natale sarò politicamente scorretta

Qualche giorno fa ho letto una notizia che mi ha incattivito. Diciamo che non è il massimo visto che mancano pochissimi giorni al Natale e dovremmo essere tutti più buoni. E già con questa prima frase mi innervosisco perché la bontà dovrebbe far parte della nostra vita tutto l'anno non solo il 25 dicembre.

21 dicembre 2021

[NATALE] Giocattoli sotto l'albero

 

Dolce Forno Harbert

Nel corso degli anni, durante il periodo natalizio abbiamo affrontato, credo, tutte le tematiche possibili, canzoni, ricette, film, libri, giochi da tavolo. Attingendo ai nostri ricordi, stimolati dai profumi, dalla musica, dai luoghi.  

19 dicembre 2021

[VACANZE] Le Dolomiti: Cortina D'Ampezzo e Belluno

 

Cortina D'Ampezzo - Val Drusciè 1778 m.




Cortina D'Ampezzo - Tofana




Cortina D'Ampezzo - Freccia del cielo



Cortina D'Ampezzo - una delle piste



CortinaD'Ampezzo  - magia serale



Belluno - piazza del Duomo






Belluno - interno del Duomo




Belluno - Monte dei Pegni




Belluno - fontana

Abbiamo staccato per qualche giorno e approfittando del ponte di Sant'Ambrogio ci siamo diretti verso quella che da molti anni è  la nostra meta montana preferita: la Valle D'Ampezzo. Non avevamo voglia di immergerci nella bolgia milanese fatta di centro storico affollato da ridde di persone in giro per i regali di Natale e punta voglia di mercatini natalizi, che bene o male conosciamo tutti e che ci spaventano un bel po' per via del Covid. Così abbiamo scelto la montagna veneta, carica di bellezza e di neve candida. Ed è stata un'ottima scelta visto che non abbiamo trovato caos. Di giorno, le cime della catena montuosa di Tofana ci hanno accolto facendo in modo che ci perdessimo in quell'incanto. La sera, restavamo a Cortina dove abbiamo passeggiato con tranquillità per poi fermarci a cenare in locali dai menù tipici. Abbiamo visitato Belluno che è un piccolo gioiello sottovalutato. Il centro storico, con i portici tipici delle città venete, è stata una vera scoperta. Affreschi, fontane, palazzi storici, sono stati veri catalizzatori artistici.
Ve la consiglio.  La nostra bella Italia non finirà mai di sorprenderci e farsi amare.

18 dicembre 2021

[SABATO DI POESIA] Rivoluzione di Danilo Dolci





Chi si spaventa quando sente dire
“rivoluzione”
forse non ha capito.
Non è rivoluzione
tirare una sassata in testa a uno sbirro,
sputare addosso a un poveraccio
che ha messo una divisa non sapendo
come mangiare;
non è incendiare il municipio
o le carte in catasto
per andare da stupidi in galera
rinforzando il nemico di pretesti

Quando ci si agita per giungere
al potere e non si arriva
non è rivoluzione, si è mancata;
se si giunge al potere e la sostanza
dei rapporti rimane come prima,
rivoluzione tradita.

Rivoluzione è distinguere il buono
già vivente, sapendolo godere
sani, senza rimorsi,
amore, riconoscersi con gioia.

Rivoluzione è curare il curabile
profondamente e presto,
è rendere ciascuno responsabile.

Rivoluzione
è incontrarsi con sapiente sapienza
assumendo rapporti essenziali
tra terra, cielo e uomini: ostie sì,
quando necessita, sfruttati no,
i dispersi atomi umani divengano
nuovi organismi e lottino nettando
via ogni marcio, ogni mafia.


Creatura di creature 
(Corbo e fiore, 1983)


Note biografiche:

Danilo Dolci nasce a Sesana nel 1924 e muore a Trappeto nel 1997. È stato poeta, sociologo, educatore e attivista della nonviolenza. Fu definito il Gandhi della Sicilia o Gandhi italiano.  Uomo di azione e riflessione ha cercato per tutta la vita di generare nuove idee, nuove strutture, nuove dimensioni sociali. Le sue domande erano celebri, dalle sue domande scaturiva la vera introspezione, la ricerca di sé stessi. La poesia di oggi parla di rivoluzione appunto nei termini di ricerca, di incontro e di conoscenza. Tutti insieme, mettendo da parte l'io, possiamo riuscire  a costruire qualcosa di fondamentale per la comunità. E il mondo può ripartire da qui.

13 dicembre 2021

[POSTITIZIE] Gli angeli custodi esistono e vivono tra noi.

La buona notizia del lunedì


Un vero e proprio angelo custode ha aiutato una coppia di anziani di Terni, ricomprando all'asta i mobili della loro casa che avevano perso per un pignoramento. Sembra una fiaba natalizia ma è successo qualche giorno fa.

12 dicembre 2021

[E.I.T.D.R.] Everyday is the right day - Da un'idea di Daniele Verzetti: il catalogo degli orrori

 Come tutti i mesi partecipo all'iniziativa di Daniele i cui dettagli potete leggere QUI. Oggi mi concentro sul decalogo degli orrori. Ovvero quali sono le diverse tipologie di violenza sessuale. Questo sarà l'ultimo post dell'anno per quel che riguarda l'appuntamento. Dal prossimo, mi impegno a parlare di violenza sulle donne ogni 25 del mese, per ricordare e ricordarmi che ogni giorno è fondamentale in questa lotta. 

Ogni giorno migliaia di donne affrontano momenti di disperazione e isolamento. Non lasciateci sole.


Secondo il  rapporto “Questo non è amore” redatto dalla Polizia di Stato nel 2019, almeno la metà della violenze denunciate in Italia è avvenuta in luoghi all’aperto come parcheggi, parchi o lungo una strada o in auto. Il 35% degli episodi, invece, in un luogo chiuso, che può essere sia l’ambiente lavorativo sia quello domestico. 

STUPROconsiste in un rapporto sessuale a cui la vittima non presta consenso e, per questo, viene forzata e  obbligata. Si definisce stupro anche l’atto sessuale perpetrato su una donna incapace di intendere, non completamente cosciente, incosciente o addormentata. In nessun caso la vittima ha prestato un chiaro, effettivo e consapevole consenso al rapporto o può essere ritenuta responsabile di quanto subito.

ABUSO: l’abuso sessuale rappresenta ogni contatto sessuale che non avviene col consenso della vittima. Questa sfera di violenze comprende rapporti sessuali di ogni tipologia, palpeggiamenti, rifiuto nell’utilizzo di metodi contraccettivi, contagio deliberato di malattie.

Molestie sul lavorol’Istat ha pubblicato una ricerca relativa alle molestie sul lavoro con dati rilevati fra il 2015 e il 2016: in base alle informazioni raccolte 1 milione e 173mila donne tra i 15 e i 35 anni sono state oggetto di ricatti sessuali per ottenere un posto di lavoro, per avanzare di carriera o per mantenere la propria posizione.Non è solo la quantità dei ricatti e delle molestie a preoccupare, ma anche la frequenza: se si tiene conto del solo ricatto sessuale, nel 32,4% dei casi il fatto si ripete quotidianamente o più volte nell’arco della settimana. Le conseguenze sono chiare: molte donne sono licenziate o costrette a cambiare lavoro quando non accettano gli abusi di colleghi.

Le molestie per stradaLo stupro o il tentativo di violenza sessuale può verificarsi anche fuori dal contesto lavorativo o dalle mura domestiche, interessando in particolare i parchi o le zone più isolate delle città, anche se non mancano casi in zone centrali sia in ore notturne sia diurne. Le donne possono venire palpeggiate su un mezzo pubblicoseguite o molestate verbalmente con complimenti non richiesti, picchiate e abusate in un parcheggio o nella propria auto all’uscita di un locale o dopo una giornata di lavoro. compiere gli stupri per strada sono in genere sconosciuti, anche se non in via esclusiva. Secondo il rapporto Istat già citato il 13,1% delle donne vittime di violenza sessuale ha subito abusi per strada o in un vicolo, l’8,5% in automobile o in un parcheggio, l’1,5% al pub, in discoteca, al teatro o al cinema, lo 0,6% in un bosco o in un parco e il 4,4% su mezzi pubblici, a scuola o all’Università. Se l’aggressione sessuale viene perpetrata con maggior frequenza in luoghi conosciuti dalla vittima, anche in base al legame fra violenza e aggressore, il tentativo di stupro è più frequente all’aperto, con il 76,7% di casi.


Molestie in famiglia:Il fatto che la violenza sessuale sulle donne sia più frequente in luoghi conosciuti dalla vittima è una conseguenza di una sconcertante realtà. Spesso l’aggressore è in molti casi una persona di cui la donna si fida, che è parte della sua sfera di conoscenze e può, addirittura, essere parte della sua famiglia.Il 54,7% delle violenze sessuali viene perpetrato da un parente della vittima, che nella maggior parte dei casi è il marito o il fidanzato, statisticamente over 50. I casi di aggressori al di sotto dei 50 anni esistono, ma la loro frequenza, stando ai dati, è inferiore.



Dal sito Donne.it

11 dicembre 2021

[SABATO DI POESIA] PELLE DI DONNA DI VINCENZO IACOPONI MALAVISI

Pelle di donna levigata e odorosa
di essenze, di prati rasati di fresco,
rivestita di un guanto di mandorle amare
che si addolciscono al contatto lieve
della bocca di un amante.

Piedi di donna che timorosi comprimono
muschi e velluti d'erbe piegate ad arco
che li tengano sospesi perché l'arida
terra gelata non arrivi a sfiorarli.

Cosce di donna rigogliose di curve,
che solenni salgono ad afferrare il cielo
abbracciando tutto quel che sospeso vi sta,
nuvole sobrie e raggi della luna,

che si avviluppino insieme
in cerchi voluminosi e spirali,
da nuovi profumi sollevate  e spinte
avvicinandole a lembi di orizzonte
senza un angolo, senza una barriera.

Qui vi ho cercate, qui vi ho trovate,
qui chiudendo gli occhi e spalancando
narici frementi ed assetate
di novità, qui ho adagiato
la mia innocenza e la mia virilità.

Esposte state come in un museo ove devoti
coloro che vive e morbide vi sognano
affacciate ai balconi dei ricordi
sugli ultimi rettilinei del cammino
ancora nuovo rimasto.


(Vincenzo Iacoponi Malavisi -   11  febbraio  2019)


03 dicembre 2021

[BLOGGING] I MIEI PRIMI MILLE POST SU BLOGGER



Pianozes - Valli D'Ampezzo - estate 2021

Quando aprii il mio primo blog nel 2010, sulla piattaforma style.it, non avevo ben chiaro in testa  a cosa andavo incontro, con quella finestra personale che avevo voluto creare in rete. Era un periodo di grande fermento, tutti sembravano avere qualcosa da dire e tutti volevano creare un luogo virtuale che fosse personale, riconoscibile. 

01 dicembre 2021

[PREMI] La Paisible Award 2021 - Premio Audrey Hepburn

 

Fiori - olio su tela - Audrey Hepburn -  1969

Quando circa tre anni fa, volli creare il premio La Paisible Award (QUI), in occasione del venticinquesimo anno dalla scomparsa di Audrey Hepburn, non immaginavo che, per qualche  tempo poi, lo avrei sospeso.