Ieri mattina sono uscita presto.
Ho attraversato la strada sotto casa mia, raggiunto la macchina e sono partita.
La meta era il centro di
Monza, distante solo una manciata di chilometri. Ho comprato dei fiori, come l'ortensia che vi mostro in foto, preso un caffè nel mio bar preferito, acquistato delle riviste e "annusato" aria nuova.
È una bella città, vitale, sorridente, di cui mi innamorai oltre 20 anni fa, decidendo di andarci a vivere.
Mi piacevano i sorrisi delle persone, la simpatia di cui ti circondavano, la briosità e la curiosità che sprigionavano.
Tutto ciò mi attirava e seduceva.
È anche una città elegante, artistica. Il suo
Duomo una meraviglia, la regina
Teodolinda il suo mito e il suo tesoro.Mi somiglia, è un vestito perfetto addosso a me. Ho scattato di lei, migliaia di foto, con il bel tempo e quello cattivo.Ho passeggiato consumando scarpe e stivali, perdendomi tra le stradine e
le rose del suo incantevole roseto, uno dei più belli d'Italia, accanto alla Villa Reale, spettacolare esempio di arte e cultura.Mi sono seduta sulle panchine accanto al fiume Lambro, oltre il
Ponte dei Leoni, a riflettere di vita e di sogni.
Ho recuperato respiri, abbracciato vento e spazi, ho sospinto silenzi.Mi sono fermata per tutto il tempo che ritenevo necessario, durante questi ultimi giorni, per ritrovare le parole perdute.
Alcuni si sono accorti del mio sparire e sono accorsi ad abbracciarmi forte, privatamente, come piace a me.
Altri, che non potevano raggiungermi in alcun modo oltre che qui, mi hanno scritto con tenerezza e riguardo.
Altri ancora mi hanno ignorato. Forse, distratti come sono, avevano bisogno di quei post in cui, alcuni, raccontano le loro personali difficoltà e disastri. O quelli di breve saluto, in cui ci si accomiata velocemente, con un "tornerò forse" scritto tra le righe.
Ma io sono feroce. Non prego, non piango, non mi lamento. Aspetto che l'onda passi e poi torno, a dare ancora fastidio ad alcuni e affetto a molti altri. Senza avvisi o cartelli.
Perché la vita fa lo stesso. Ed io ho imparato da lei, aggrappata a quella forza che mi sospinge oltre il buio, tutte le volte che mi sono trovata ad affrontarlo.
Non vi racconterò quando e come, non mi dilungherò. Il gossip non mi appartiene, lo lascio ad altre vetrine e a Verissimo.
Sappiate che ci sono e ci sarò, perché non ho mai mollato, non è nella mia indole. Sono una guerriera e non smetto mai di combattere.
Ieri, oggi e domani.