28 giugno 2021

[DONNE] LA RIVOLUZIONE DELLA BELLEZZA



Kate Winslet (dalweb)


Credo di essere tra quelle persone che apprezzano  eleganza, stile e unicità per quel che riguarda l'essere femminile.  Oltre all'intelligenza, naturalmente, che è la base di qualunque scelta ci accomuni. La bellezza canonica invece,  su cui molte, troppe donne fanno  affidamento, suscita in me enormi perplessità. Specialmente quando donne molto belle sono visibilmente modificate da continui lifting e ritocchini che le fanno assomigliare paurosamente a palloncini tutti uguali e gonfi. Potrei fare una lunghissima lista di attrici e modelle che hanno fatto del chirurgo estetico il loro unico dio alla soglia dei cinquantanni, ma anche prima eh...


Per questo, quando l'altro giorno ho letto una delle ultime interviste alla splendida Kate Winslet, mi è venuto spontaneo un accenno di applauso. Pare che ci sia un'inversione di rotta in quel di Hollywood, sempre più signore del cinema affermano di non volersi più sottoporre al fotoshop sui magazine e preferiscono che si notino le rughe e i chili in più. Proprio Kate, durante la promozione della serie TV Omicidio a Easttown (consiglio di vederlo assolutamente), ha chiesto espressamente di non modificare i poster pubblicitari e di non tagliare una scena di sesso in cui la si vedeva chiaramente con la pancia pronunciata. Ma non è la prima volta per l'attrice,  spesso presa di mira con critiche feroci per le sue forme morbide e poco vicine ai canoni classici del "paradiso" cinematografico. 

Stiamo finalmente vendendo fuori dalla "grande illusione" dell'eterna giovinezza? Saremo state noi donne "normali" stanche e affaticate dalla quotidianità a dare il via alla nuova rivoluzione? Anche le star si saranno finalmente accorte che ciò che conta è quel che abbiamo dentro, quel che siamo, che ci rende meravigliose ed uniche, anche se abbiamo qualche chilo che ci appesantisce e la mattina è già tanto se usciamo di casa con un velo di rossetto sulle labbra e un tocco di rimmel sulle ciglia? 

Da sempre il mio mantra è quello di Anna Magnani. Da quando avevo vent'anni e non sapevo cosa fossero le rughe e  I rotolini di ciccia sui fianchi. Ma ho sempre pensato che sei "bella" quando la tua anima trasmette quel che ha imparato nella lunga corsa della vita, grazie allo sguardo e ai gesti che sgorgano spontanei e nessuna ruga mai ci renderà meno belle con quel carico di positività che ci portiamo dentro. Siete d'accordo con me? Lunga vita alle rughe e al nostro essere piacevoli e in armonia con noi stesse. 



“Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele!”

 (Anna Magnani)

26 giugno 2021

[SABATO DI POESIA] NOVEMBRE DI ANTONIA POZZI




 E poi - se accadrà ch'io me ne vada -

resterà qualchecosa

di me

nel mio mondo -

resterà un'esile scìa di silenzio

in mezzo alle voci - 

un tenue fiato di bianco

in cuore all'azzurro -


Ed una sera di novembre

una bambina gracile

all'angolo d'una strada

venderà tanti crisantemi

e ci saranno le stelle

gelide verdi remote -

Qualcuno piangerà

chissà dove - chissà dove -

Qualcuno cercherà i crisantemi

per me

nel mondo

quando accadrà che senza ritorno

io me ne debba andare.

(Antonia Pozzi -  Milano, 29 ottobre 1930)


Note biografiche sull'autore:

Antonia Pozzi nasce a Milano nel 1912 e lì muore nel 1938. È una delle principali voci della poesia italiana del Novecento.  Si laurea in Estetica all'Università Statale di Milano nel 1935. Si toglie la vita nel 1938 nel parco antistante l'Abbazia di Chiaravalle. Le sue poesie sono state pubblicate e poi scoperte dal grande pubblico solo dopo la morte. (Interno Poesia). La poesia di oggi è tratta dall'ultimo libro di Paolo Cognetti,  l'Antonia, che sto divorando. Ve ne parlerò presto.  Amo lo scrittore  e ancora di più la protagonista del volume. Le montagne di cui ambedue sono amanti appassionati  fanno da cornice ad una retrospettiva bella e delicata. Le foto, le poesie e le parole di Cognetti,  ci regalano Antonia  nella sua veste migliore. E pure  in questi  versi quasi un triste presagio di futuro, si riconosce il suo desiderio di vivere e amare che non si placò mai, fino alla fine dei suoi giorni. Vitale, eterna, splendida Antonia.

24 giugno 2021

[COVID-19] SIAMO FUORI DAL TUNNEL?

 


Dal Web



Apprendo che in questi giorni siamo già alla fase tre della sperimentazione di un farmaco che bloccherà il virus per via orale in modo da renderlo innocuo. Una pillola e un sorso d'acqua. La Casa Bianca ha stanziato circa tre miliardi di dollari per la ricerca.

Fauci: "acceleriamo lavori già in corso". I dettagli della ricerca li trovate (QUI).

In Italia abbiamo superato il 50% delle persone vaccinate per la prima volta e il 30% ha completato il ciclo,  ma la variante Delta, anzi le due varianti Delta, sono dietro l'angolo.




Giusto  avere un cauto ottimismo e pensare che siamo quasi fuori dal tunnel? Cosa ne pensate?




Fonte: La Repubblica.it/Nursetimes.org

23 giugno 2021

[POSTITIZIE] FINALMENTE IN ITALIA VIENE RICONSCIUTA LA LINGUA DEI SEGNI


Linguaggio dei segni  dal web


Dopo un percorso lungo più di 10 anni, l’Italia raggiunge tutti gli altri paesi europei riconoscendo ufficialmente la lingua dei segni: un passo importante di giustizia e di inclusione delle persone con sordità.

21 giugno 2021

[RIFLESSIONI] GLI UOMINI E LE FACCENDE "DOMESTICHE"

 

Mariclaire.com

Qualche giorno fa ho letto un articolo su una nota  rivista femminile riportante il dato "scientificamente provato" che gli uomini siano incompatibili con le faccende domestiche. La solita ricerca americana (lo dico spesso e lo ripeto: ma quanto soldi hanno da spendere in ricerche inutili al di là dell'oceano?) ribadisce il concetto che sia genetica l'attitudine dell'uomo a sporcare piuttosto che pulire e  a creare disordine piuttosto che ordine. Insomma l'uomo è più incline nel lasciare magliette sporche appoggiate alla poltrona in camera da letto, a mollare l'accappatoio e gli asciugamani nel pozzo d'acqua accanto alla doccia, a impilare in bella mostra piatti e pentole nell'acquaio. A osservare con disattenzione lavatrici e lavastoviglie paragonandole ad astronavi spaziali. 

19 giugno 2021

[SABATO DI POESIA] HERE, THERE AND EVERYWHERE DI PAUL MCCARTNEY


To lead a better life, I need my love to be here
Here, making each day of the year
Changing my life with a wave of her hand
Nobody can deny that there's something there
There, running my hands through her hair
Both of us thinking how good it can be
Someone is speaking
But she doesn't know he's there
I want her everywhere
And if she's beside me
I know I need never care
But to love her is to need her everywhere
Knowing that love is to share
Each one believing that love never dies
Watching their eyes
And hoping I'm always there
I want her everywhere
And if she's beside
I know I need never care
But to love her is to need her everywhere
Knowing that love is to share
Each one believing that love never dies
Watching their eyes
And hoping I'm always there
I will be there, and everywhere
Here, there and everywhere

Traduzione
Qui, là e in ogni luogo

Affinchè la mia vita sia migliore
Ho bisogno che il mio amore sia qui

Qui, cambiando la mia vita ogni giorno
Con un movimento della sua mano
Nessuno può negare che là ci sia qualcosa

Là, passando la mano tra i suoi capelli
Pensando entrambi come può essere bello
Qualcuno sta parlando ma lei non sa che è là

La voglio in ogni luogo
E se mi è vicina so che non ho bisogno di nient'altro
Ma amarla è aver bisogno di lei

In ogni luogo, sapendo che l'amore è condividere
Ciascuno credendo che l'amore non muore
Guardando i suoi occhi e sperando di essere sempre là

La voglio in ogni luogo
E se mi è vicina so che non ho bisogno di nient'altro
Ma amarla è aver bisogno di lei

In ogni luogo, sapendo che l'amore è condividere
Ciascuno credendo che l'amore non muore
Guardando i suoi occhi e sperando di essere sempre là

Essere là e in ogni luogo
Qui, là e in ogni luogo

(PAUL MCCARTNEY 1966)



NOTE BIOGRAFICHE DELL'AUTORE

Sir Paul McCartney nasce a Liverpool il 18 giugno del 1942. Ieri ha compiuto 79 anni.  È un  polistrumentista che non ha mai imparato a leggere uno spartito. Si dice sia morto nel 1966 in  un incidente d'auto. No scherzo, mi piace citare questa leggenda che mi fa tanto ridere. Ha scritto la mia canzone preferita Yesterday e tanto altro che non basterebbe un'intera enciclopedia a lui dedicata per elencare tutto. Alcune sono delle belle canzonette che tutti più o meno conosciamo e canticchiamo a bassa voce. Altre invece, sono dei veri e propri capolavori. Per musica e parole. Tra le sue più belle, quella di cui vi parlo oggi chw fu pubblicata in Revolver, album del 1966.  Scritta di getto, come suo solito, un pomeriggio che era andato a trovare John e lo aveva trovato addormentato. Nell'attesa che il padrone di casa si svegliasse, buttò giù la melodia e gran parte del testo. John poi, lo aiutò a perfezionarlo e disse della canzone che gli piaceva molto di più di tutte quelle che lui stesso aveva scritto per l'album. Un elogio notevole, venendo da Lennon, che era piuttosto parco in  complimenti sia su altri che su se stesso.  Ho sempre sospettato che non fosse una canzone d'amore dedicata alla sua donna del momento ma fosse, più semplicemente, una dedica al vero amore, quello a cui ognuno di noi aspira, durante tutta la vita.




Fonti: The Beatles Lyrics - Hunter Davies

17 giugno 2021

[SOLIDARIETÀ] L'AMORE OLTRE LA MORTE: AIUTIAMO LISA

 

Sonia Campagnolo è una signora di Padova che ha combattuto quel maledetto bastardo di un cancro e ha perso. Tumore al pancreas. Sonia sa che deve morire e la sua unica preoccupazione  è quella di lasciare sola e senza sostegno economico la figlia Lisa, che studia giurisprudenza nella sua città.  Cosa fare per occuparsi di lei anche quando non ci sarà più? Decide di mettere sull' epigrafe l'IBAN del suo conto corrente in modo tale che chiunque possa aiutare la sua ragazza.  Sonia è morta lunedì e la sua storia, che ho appreso dai giornali,  mi ha fatto venire i brividi. Un amore immenso che supera perfino la morte. Una madre che vuole assicurare alla figlia un destino diverso dal suo, un'indipendenza economica e un'autonomia professionale che la tenga al riparo da ogni imprevisto della vita.  Ho deciso di parlarne anche io  leggendo ieri sera questo post di CRISTIANA MARZOCCHI.

Se ci sono altri amici che vogliono partecipare al passaparola via blog, possiamo creare una piccola catena di generosità pubblicando la storia di Sonia e di Lisa e le coordinate del conto corrente.

Cosa ne dite, aiutiamo Lisa tutti insieme?




L'IBAN È IL SEGUENTE:

 IT96E0103062470000001807112 -  causale: in memoria di Sonia


Fonti: Corriere della Sera/La Repubblica

15 giugno 2021

[ATTUALITÀ] IL VALZER DEI VACCINI E LE MORTI EVITABILI

Cambio di passo con triplo salto mortale carpiato. All'inizio delle somministrazioni di Astrazeneca in Italia e parliamo  del marzo di quest'anno, dopo la notizia data in pompa magna  del rischio trombosi più o meno grave con un incidenza di di 0,41% su un milione di dosi, l'Aifa si pronunciò a favore del vaccino. Il comunicato diceva:

Si riconferma,  che sulla base delle conoscenze attuali non esistono controindicazioni specifiche all’effettuazione del vaccino AstraZeneca (o degli altri vaccini contro Sars-CoV-2), nemmeno in soggetti con trombofilia o pregressa trombosi o nelle donne che assumono pillola. Inoltre, non esistono indicazioni all’effettuazione di terapie profilattiche, prima o dopo l’effettuazione del vaccino, nemmeno in soggetti con trombofilia o pregressa trombosi, a meno che il trattamento antitrombotico non fosse già in atto per precedenti indicazioni. Sono stati segnalati rari casi di trombosi venosa cerebrale associati a piastrinopenia (con una incidenza di poco meno di 1 evento ogni milione di procedure) entro i 14 giorni successivi alla vaccinazione con vaccino AstraZeneca. I casi, alcuni fatali, hanno riguardato spesso donne di età inferiore a 55 anni, circostanza che potrebbe essere legata sia a una maggiore rappresentazione di tali soggetti nel gruppo dei vaccinati sia alla epidemiologia di tale rara manifestazione trombotica, che appunto colpisce con maggiore frequenza questa categoria di persone. La rarità della manifestazione, sia nella popolazione generale, che nella popolazione vaccinata rende problematica ogni valutazione statistica. (QUI)


In ogni caso si consigliava solo agli over 60 escludendo tutti gli altri ed in particolare i giovani. Siamo andati avanti un paio di mesi con il comitato scientifico sempre tentennante e le regioni che avevano in pancia milioni di dosi  di AstraZeneca acquistate dalla Comunità Europea e distribuite ovunque agli stati membri, che non sapevano cosa farsene visto che nessuno sembrava disposto a sottoporsi al "pericolo".  Abbiamo assistito ai dibattiti degli onnipresenti virologi che dicevano tutto e il contrario di tutto, chi a favore, chi contro. Poi ad inizio maggio, uno di questi "santoni" Pregliasco, ai microfoni di SKYTG24, sentenzia che i rischi per under  60 sono moderati:

"Si tratta di rischi assolutamente misurati. E’ questa l’oggettività dell’informazione, forse un po' cruda e maldestra, soprattutto sulle variazione sul tema che sono state date ha creato e crea questa disaffezione". (QUI)

DISAFFEZIONE

Le regioni, prendono la palla al balzo e riorganizzano somministrazioni a tutti e open day per i giovani dai 18 anni in su. Al via in Valle D'Aosta e Liguria, solo per fare due esempi. La partecipazione dei ragazzi è massiccia. Quasi ci commuoviamo a vederli in fila tutti compìti come agli esami di stato. Ma del resto, perché non dovremmo essere fiduciosi? Quella visione ci ridà speranza, ci mette tutti d'accordo, ci fa pensare che la via per il ritorno alla normalità è sempre più scorrevole e sicura. 


Il 10 giugno, a Sestri Levante, muore la giovanissima Camilla Canepa, un sorriso smisurato e due occhi azzurri profondi come laghi alpini. Dopo la somministrazione della prima dose di AstraZeneca a distanza di qualche giorno comincia ad avvertire forti dolori di testa. Il 3 giugno il primo ricovero, le riscontrano cefalea e fotofobia e viene dimessa.  Il 5 giugno viene ricoverata al San Martino  di Genova, presenta deficit motori ad un emilato. Lì  muore per emorragia cerebrale.

"Camilla soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale, secondo quanto riportato dall’Ansa. Si tratta, come spiega il sito dell’Ail, di una “malattia caratterizzata dalla drastica riduzione del numero di piastrine circolanti a causa della loro distruzione e della soppressione della produzione”.

Della sua malattia non c'è traccia nella scheda prevaccinazione. E mentre indaga la magistratura, un'altra famiglia piange una morte che poteva essere evitata. Forse.

Arriviamo al triplo salto carpiato. Il CTS ora frena, torna a sconsigliare il vaccino agli under 60 dichiarando che ci sono più rischi che benefici (QUI). L'incertezza regna sovrana. Io sono stanca, la mia prima dose di vaccino, il 29 maggio, è stata Pfizer. Avrei potuto scegliere fra tutti e quattro, la dottoressa mi aveva consigliato AZ, nonostante avessi meno di 60 anni e fossi donna, dicendomi che, riguardo alle controindicazioni, erano maggiori per Pfizer che per gli altri. Io ho gentilmente rifiutato la dose e preferito l'altro. Se non avessi avuto scelta avrei fatto quello che avevano a disposizione, come è avvenuto a familiari e conoscenti. E avrei incrociato le dita. Anche altro.

Bene.

Ma davvero dobbiamo affidarci alla buona sorte e al caso anche per vaccinarci, invece di essere tutelati da chi per mestiere dovrebbe lasciar perdere i comizi e  le televisioni e studiare a fondo il problema dando linee guida certe, per evitare di destabilizzare la popolazione che, dopo un anno e mezzo, non ne può davvero  più di superficialità e incompetenza?

E BASTA.


Fonti: Il Sole 24 Ore - La Repubblica - ADN Kronos

13 giugno 2021

[RIFLESSIONI] IL GIORNO PERFETTO


DAL WEB

Respiro ad occhi chiusi assaporando l'aroma intenso di un incenso profumato che si consuma piano piano, alla luce della mia piccola lampada rossa. La puntina del mio stereo striscia leggermente sui solchi del vecchio vinile che  ha i miei stessi anni. La musica mi invade, lenta e quasi silenziosa, mi colma di poesia, di note sensuali che mi inseguono, mi accarezza dolcemente, piano piano.

12 giugno 2021

[SABATO DI POESIA] UNA NEGRA DI STÉPHANE MALLARMÉ



Stéphane Mallarmè - dal web



Una negra dal demonio tenuta 
vuol godersi una bimba triste di frutti acerbi 
e perversi, allora sotto la veste bucata 
avida si 'appresta a degli scaltri maneggi: 
 
al suo ventre accosta felice due mammelline 
e, così in alto che la mano non saprà toccarli, 
dardeggia lo schiocco oscuro delle sue scarpette 
simile a qualche lingua inabile al piacere. 
 
Contro la nudità paurosa di gazzella 
che trema, sopra il dorso come un elefante impazzito 
riversa aspetta e si ammira con cura, 
sorridendo con i denti intatti alla bimba; 
 
e, tra le gambe dove la vittima si china, 
oltre una pelle nera aperta sotto il crine, 
spinge il palato di quella bocca strana 
pallida e rosa come una conchiglia marina.

(Parnaso Satirico - Poesie -  1887)



NOTE BIOGRAFICHE SULL'AUTORE
Étienne (Stéphane) Mallarmè nasce a Parigi nel 1842 e muore a Valvins nel 1898. È stato poeta, scrittore e drammaturgo. Giovanissimo, resta colpito dalla lettura delle Fleury du Mal di Baudelaire che ne determina la formazione letteraria. Di lui dicono: la sua poesia così piena del segreto umano dell’essere, che chiunque può sentirsene musicalmente attratto anche quando ancora non ne sappia che malamente decifrare il senso letterario. Quel che ho letto di lui mi ha sorpreso. Ho trovato particolarmente difficile la sua poetica dal punto di vista dell'interpretazione. Eppure è affascinante, coinvolgente. Voi lo conoscete? Cosa pensate della poesia di oggi?

06 giugno 2021

[EVERYDAY IS THE RIGHT DAY] DA UN'IDEA DI DANIELE VERZETTI: STORIA DI REGINA


LaRepubblica.it


"Mi chiamo Regina e domani mi sposo. Ho 36 anni e sono arrivata in Italia 25 anni fa su un "barcone" di migranti provenienti  dalla Nigeria, il  mio paese di origine. Ero poco più di una bambina, sola e sperduta alla ricerca di un posto dove vivere e nella speranza di realizzare i miei sogni. Avevo subito atti di inenarrabile violenza praticati con estrema facilità  in un paese dove le donne,  fin da bambine, sono continuamente vessate e abusate. All'arrivo in Italia fui portata in una struttura protetta  ad Ascoli Satriano. E lì, conobbi l'ispettore Antonio D'Amore, che si occupava del recupero dei minori. Antonio e la sua famiglia si sono presi cura di me fin da subito. Sono stata accolta come una figlia  e  amata. Loro sono diventati la mia famiglia Italiana. Hanno saputo sostenermi, mi hanno colmato di affetto e premure. Grazie a loro ho buttato giù il muro che mi ero costruita per proteggermi dal dolore e dalla sofferenza.  Sono riuscita ad integrarmi e sono diventata mediatrice culturale presso l'Associazione Intersos. Qualche anno fa ho conosciuto Daniel, l'amore della mia vita. I miei sogni si sono realizzati ma non avrei avuto tutte queste possibilità, senza Antonio.  E domani sarà proprio lui ad accompagnarmi all'altare nella bella chiesa di Gesù e Maria a Foggia. Il mio papà italiano. Colui che mi ha salvato e mi ha ridato speranza  e fiducia nell'essere umano."

Regina e Daniel si sono sposati sabato 22 maggio.  La storia di Regina mi è sembrata perfetta per partecipare all'iniziativa lanciata da  Daniele Verzetti (i dettagli QUI) e continuare a parlare di quel che subiscono le donne in tutto il mondo. E quanto ancora c'è da fare fino a quando le violenze di ogni genere perpetuate su donne e bambine, saranno solo un brutto ricordo del passato. 

  

FONTI: La Repubblica/Foggia Today



05 giugno 2021

[SABATO DI POESIA] IL TUO CUORE LO PORTO CON ME DI EDWARD ESTLIN CUMMINGS


Poesie d'amore.it


Il tuo cuore lo porto con me

Lo porto nel mio

Non me ne divido mai.

Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;

qualsiasi cosa sia fatta da me,

la fai anche tu, mia cara.

Non temo il fato

perché il mio fato sei tu, mia dolce.

Non voglio il mondo, perché il mio,

il più bello, il più vero sei tu.

Questo è il nostro segreto profondo

radice di tutte le radici

germoglio di tutti i germogli

e cielo dei cieli

di un albero chiamato vita,

che cresce più alto

di quanto l’anima spera,

e la mente nasconde.

Questa è la meraviglia che le stelle separa.

Il tuo cuore lo porto con me,

lo porto nel mio.

(E.E. CUMMINGS )


Note biografiche dell'autore

Edward Estlin Cummings nasce a Cambridge nel 1894 e muore a North Conway nel 1962. È stato poeta, pittore, illustratore, drammaturgo e saggista (Wiki). Oggi desidero portarvi con me nel mondo delle mie poesie preferite, proponendovi una vera e propria meraviglia. Amore come legame indissolubile e inarrestabile. Amore che vince ogni cosa anche la distanza. Amore unica ragione di vita. Amore per sempre. La poesia che più ricorda al mio cuore quanto sia necessaria e importante la condivisione del sentimento. Quel legame che nessuna traversia o dolore può sciogliere e che resisterà a tutto. Perché anche lontani, se saremo capaci di portare con noi il cuore di chi amiamo, sopporteremo ogni cosa e ogni barriera potrà infrangersi. Una poesia che tocca le corde più profonde dell'animo umano e che regala attimi puri di felicità. La conoscete? Ricordate anche quando e come è stata citata? Buon sabato colmo d'amore.


03 giugno 2021

[POSTITIZIE] A PROPOSITO DI ALLEVAMENTI IN GABBIA



Immagine presa dal web


La giunta dell'Emilia Romagna ha votato una mozione in cui si impegna a portare avanti un percorso di effettiva transizione verso l'eliminazione e la chiusura effettiva degli allevamenti in gabbia. Favorendo gli allevamenti che rispettino il benessere degli animali.

A quanto pare la prima in Italia.


"La mozione prende spunto dall’iniziativa europea “End the Cage Age” (Stop all’era delle gabbie), che lo scorso Ottobre ha visto la consegna alla Commissione europea di 1,4 milioni di firme raccolte negli stati europei, tra cui più di 90mila quelle raccolte in Italia, per dire stop all’utilizzo di gabbie e batterie negli allevamenti. L’iniziativa “End the Cage Age” è stata supportata anche da 140 scienziati internazionali e alcune delle principali aziende alimentari di tutta Europa.La risoluzione è stata sostenuta e portata avanti da Europa Verde di cui la firmataria è il capogruppo Silvia Zamboni, Il via libera al testo è arrivato dalla commissione Politiche economiche, e prevede l’inizio di un percorso di transizione verso la completa dimissione su tutta la Regione dell’Emilia Romagna, dell’allevamento in gabbia, a favore di altri tipi di allevamenti più rispettosi del benessere animale."

Io non sono vegetariana/vegana e non ne ho mai fatto mistero, per cui non potrei parlarvene in maniera ipocrita inneggiando alla libertà assoluta e all'eliminazione degli allevamenti.

Ma che gli animali quali polli, galline e conigli possano trascorrere il tempo in cattività in maniera più accettabile, mi pare sia il minimo che gli si debba concedere. Poi che ognuno mangi quel che gli pare non dimenticando magari di ponderare l'uso degli alimenti per non mettere a rischio la propria salute.

Per maggiori informazioni leggere QUI



FONTI: Positizie.it