08 febbraio 2025

[SABATO DI POESIA] Un mondo a parte - Lorenzo jova Cherubini

Lascia che ti baci un'altra volta
Non come un addio, ma come un benvenuto
Benvenuta dentro alla mia vita
Entra e fanne tutto quello che vorrai
Cambiami abitudini, sposta il divano
Adottiamo un cane, un gatto o un leviatano
Occupa lo spazio grande dell'armadio
Posso diventare anche vegetariano
Metti quel canale di news alla radio
La prima notizia è sempre che ti amo
Te la canterei dal palco di uno stadio
Te la bisbiglio mentre ci abbracciamE mentre il mondo va
E ogni giorno gira un po' più forte
Noi due mano nella mano
Noi siamo un mondo a parte
E mentre il mondo va
E ogni giorno mischia le sue carte
Noi due sempre più lontano
Noi siamo un mondo a parte
Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come ti amo quando ci abbracciamo
Ovunque siamo mentre il mondo va
E va, e va, e va, e va


Prendimi le mani e stringi forte
Come trapezisti in volo sulla gente
Ti propongo il triplo giro della morte
Senza un po' di rischio non ha senso niente
Pianta un grande albero nel vaso
Quello rosso sopra al davanzale
Questo cuore piccolo lo hai invaso
Come un grande impero coloniale
Dicono che qui nessuno si ama più
Tutti solo pensano a sé stessi
Se mi intervistasse il tizio alla TV
Io direi che siamo tutti fessi
Perché io che ho fatto dieci volte il giro
Della grande corsa, ti confesso
Che veder succedere l'amore vero
È un successo


E mentre il mondo va
E ogni giorno gira un po' più forte
Noi due mano nella mano
Noi siamo un mondo a parte
E mentre il mondo va
E ogni giorno mischia le sue carte
Noi due sempre più lontano
Noi siamo un mondo a parte
Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come ti amo quando ci abbracciamo
Ovunque siamo mentre il mondo va
E va, e va, e va, e va


Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come ti amo
Mentre il mondo va, e va, e va, e va, e va

(Lorenzo Jova Cherubini  - Il corpo umano - 2025)


Bentornato Lorenzo, ci sei mancato





25 gennaio 2025

[SABATO DI POESIA] Contro il fanatismo di Amos Oz





"Come curare un fanatico? Inseguire un pugno di fanatici su per le montagne dell'Afganistan è una cosa. Lottare contro il fanatismo è un'altra. Completamente diversa. L'attuale crisi mondiale in Medio Oriente o in Israele/Palestina non discende dai valori dell'Islam. Non è da imputarsi, come dicono certi razzisti, alla mentalità araba. Assolutamente no. Ha invece a che fare con l'antica lotta fra fanatismo e pragmatismo. Fra fanatismo e pluralismo. Fra fanatismo e tolleranza.
Il fanatismo nasce molto prima dell'Islam, del cristianesimo, del giudaismo. Viene prima di qualsiasi stato, governo o sistema politico. Viene prima di qualsiasi ideologia o credo."


Oggi vi consiglio un piccolo libro, che è quasi un mantra per me. Vi consiglio di leggerlo e rileggerlo. Perché come dice il grande scrittore israeliano, l'unico rimedio ai fautori del fanatismo, vento fortissimo che, oggi più che mai, sta provando a distruggere il mondo, è il compromesso.
A noi europei toccherà riservare ogni oncia di aiuto possibile agli altri, sin d'ora. Cominciando a non dover scegliere se essere pro o contro Israele e Palestina, ma assolutamente contro i fautori del fanatismo e dell'odio, che non hanno confini.  Dovremo essere per la pace.



                                        Buona Settimana della Memoria

14 gennaio 2025

Ammutinamento di Daniele Verzetti

 Ieri sera ho appreso la terribile notizia della scomparsa di Daniele Verzetti, poeta e amico blogger di vecchia data. Per onorararlo ripropongo un mio vecchio post in cui pubblicavo una delle sue poesie. Più volte lo avevo ospitato da me. 

Caro Daniele, sarai sempre nei nostri cuori, ciao❤️

 Daniele Verzetti - Genova - Teatro Hops


E se le lettere e le parole evadessero dai libri
Stanche di una prigionia insensata
Soffocate da polvere figlia di pagine mai sfogliate?

E se le consonanti si ammutolissero
Seguendo chi ha già scelto quella strada
Come un capo silenzioso ma carismatico.

E se le vocali urlassero isolate
La loro rabbia
Il loro impotente senso di inutilità?

E se noi
Non potessimo più parlare
Pensare
Scrivere, narrare, sognare?

E se le lettere evadessero dalla Storia
E dalle nostre corde vocali
Dalla nostra mente e dalle nostre emozioni,
Sapremmo e riusciremmo di nuovo a piangere ed amare?

E se quel giorno fosse oggi,
Davvero l'uomo capirebbe l'insulsa essenza della violenza?
E comprenderebbe il senso vitale del loro ammutinamento?

Sguardi
Tatto
Lacrime e sorrisi
Si intensificherebbero
Cancellando l'odio
O diventeremmo ancora più crudeli ed efferati?

Apriamo gli occhi
E sentiremo ululati bestiali di uomini senza espressione
Uccidere
Appellandosi a significati distorti di parole pulite.

E se i nostri sensi
Stanchi di violenza
Ci abbandonassero?

Prima le lettere dei nostri alfabeti
Poi udito e vista, olfatto
E poi il tatto...
Ed un corpo inerme, vuoto
Uno spento involucro
Vagherebbe senza meta
Cancellato dalla sua stessa ferocia.

(DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®)








Dal sito dell'autore:


Daniele Verzetti nasce a Genova nel 1967.
Daniele Verzetti Rockpoeta® tratta tematiche sociali, con forza intensità e profonda sensibilità. Ha già tre libri all’attivo, ha girato l’Italia per presentarli. Ha tenuto reading in teatro.
Tre gli spettacoli scritti, ideati e diretti dal Rockpoeta®
“LIFE OF DREAMS? Evento in due atti. Uno spettacolo teatrale totale dove la poesia, l’immagine e la musica concorrono a creare emozione ma anche consapevolezza ed impegno sociale e civile, in un alternarsi vertiginoso di scene, recitazioni e proiezioni, con la presenza di Alberto Borgatta (chitarra e voce) e di Francesco Rebora (Chitarra, percussioni e voce)
“ESISTENZE REALI” Reading “solo”. Emozioni, impegno civile, liriche forti in una performance intensa, viva e coinvolgente, lucida fotografia emotiva sulla realtà dei nostri tempi.
“OMEOSTASI” reading poetico-musicale dove anche con l’ausilio di Alberto Borgatta (chitarra e voce) e Francesco Rebora (chitarra e percussioni) la poesia sociale si ribella al nichilismo contemporaneo.  

20 dicembre 2024

[AUGURI] A Natale puoi🎄

 


Albero di Natale Victoria Secret


Albero di Natale Sephora

Albero di Natale Piazza San Fedele

Albero di Natale Motta

Albero di Natale Dior

Albero di Natale Milano-Cortina 2026


Mi è venuto in mente, mentre pensavo al titolo del post, lo slogan forse più famoso della nostra Italia e allora ho deciso che qui e ora ci stava benissimo.

Perché è vero. 

A Natale possiamo dimenticare per un secondo gli affanni, i rischi, le paure e le preoccupazioni quotidiane.
Possiamo dedicare il nostro tempo a chi magari trascuriamo durante l'anno, perché a volte li diamo per scontati.
Possiamo riparare qualche errore, saldare un debito o una dimenticanza.
Possiamo chiudere fuori il resto del mondo e respirare.
Ed io vi auguro questo. Chiudete gli occhi, abbracciate, sorridete, sperate.
Fuori il mondo sarà sempre lo stesso, poi sarà dura come oggi.
Ma intanto, copriamo il nostro cuore con la coperta dell'amore, sono sicura che per qualche giorno basterà.

Vi abbraccio tutti, da questa Milano fredda e ventosa, ma piena di luci e di alberi di Natale illuminati. Alcuni bellissimi, altri meno. Ve ne ho postato una piccola parte.

E che Natale sia, buone feste a tutti voi.

07 dicembre 2024

[SABATO DI POESIA] Fiocco di Neve di Pia Rita Scalzullo



Ho visto cadere un fiocco di neve

Non so cosa vuol dire...

Era lì che scendeva lieve

spinto da dolce gravità.

Aveva un biancore splendente

era dolce il suo andare leggero...

Suadente nel suo zigzagare.

Forse cadeva per me.

Veniva giù

per raggiungere il mio sguardo.

Lui che dall'alto 

suo luogo più consono...

Perché era lì?

Ho visto cadere un fiocco di neve...

                       


Pia Rita Scalzullo

Note biografiche e riflessioni

Dalla quarta di copertina: "Nasce a Benevento e risiede nella sua provincia. Lotta per poter studiare arte, la sua grande passione. Arte che finirà per permeare, nelle sue diverse e infinite espressioni, tutta la sua vita. Un'indole artistica, la sua, che emerge in tutto il suo vissuto e che ha ben espresso interagendo nel web nei vari spazi da lei curati..."  Cliccare qui per accedere al suo blog.

Ed io che la conosco da quando è nata, aggiungo che le sue poesie mi rammentano e mi riportano ai versi di Emily Dickinson, per la leggiadria, la gentilezza, la cura e la delicatezza. Una carezza al cuore che può farci solo bene, in questi tempi durissimi e amari. Leggetela, la amerete.


Il libro potete acquistarlo  su Kinetès Edizioni






16 novembre 2024

[SABATO DI POESIA] Inventario di Dorothy Parker




Quattro cose conosco molto bene:
ozio, dolore, un amico e un nemico.
Di quattro cose avrei poi fatto senza:
amore, curiosità, lentiggini e dubbio.
Tre cose non potranno essere mai mie:
soddisfazione, invidia e champagne a sufficienza.
Tre cose avrò finché rimango in vita:
riso, speranza e un pugno nell'occhio.



Note biografiche e riflessioni

Dorothy (Dottie) Parker è stata tra le più grandi scrittrici e poetesse americane. Fu soprannominata la bad girl della letteratura e tale è rimasta per sempre. Fu geniale e sfrenata, spesso feroce e senza regole. All'inizio lavorò come pianista per guadagnarsi da vivere e pubblicò la sua prima poesia a vent'anni vendendola a Vanity Fair. Si definiva newyorchese senza confini e fu amatissima da un pubblico aristocratico che la incoronò quale "Regina dell'arguzia". Attraverso la sua poesia riusciva a colpire il mondo dorato che la circondava con ironia e una buona dose di cinismo, mettendone a fuoco le mancanze in maniera sottile e profonda. Ma non era meno dura con se stessa e il suo celebre Inventario ce ne dona un ritratto da leggere e rileggere senza sosta.

26 ottobre 2024

[SABATO DI POESIA] Happy new year di Julio Cortázar

Guarda, non chiedo molto, solamente la tua mano, tenerla come una piccola rana che così dorme contenta.Io ho bisogno di questa porta che aprivi perché vi entrassi, nel tuo mondo, questo pezzetto di zucchero verde, di tonda allegria.Non mi presti la mano questa notte di fine d´anno, di civette rauche? Tu per ragioni tecniche non puoi.Allora io la tesso nell´aria, ordendo ogni dito,e la pesca setosa della palma e il dorso, questo paese d´alberi azzurri.così la prendo così la sostengo, come se da ciò dipendesse moltissimo del mondo,il succedersi delle stagioni,il canto dei galli, l´amore degli uomini. 


(da Salvo il crepuscolo, 1984 – Traduzione di Gianni Toti)

Note biografiche e riflessioni

Julio  Florentio Cortazar 

Di origini argentine nasce in Belgio e vive la sua vita tra Argentina e Francia. Considerato tra i più grandi autori,poeti, drammaturghi e saggisti al mondo, è spesso definito lo scrittore del mistero e avvicinato ad Edgar Allan Poe. Celebre per avere scritto un romanzo formato da 155 capitoli che si possono leggere anche partendo da metà o dalla fine, io mi sono avvicinata alla sua poesia, che considera   un rifugio, perché ne ha una visione simile alla mia. Potevo non amarlo?

19 ottobre 2024

[SABATO DI POESIA] Rosa di Rita Dove



How she sat there,
the time right inside a place
so wrong it was ready.

That trim name with
its dream of a bench
to rest on. Her sensible coat.

Doing nothing was the doing.
The clean flame of her gaze
carved by a camera flash.

How she stood up
when they bent down to retrieve
her purse. That courtesy.

Traduzione:

Il modo in cui era seduta lì,

il momento giusto in un posto così sbagliato. 

Quel nome curato che sogna una panchina su cui riposare. Il suo cappotto pratico. 

Non bisognava fare nulla.

La fiamma pulita del suo sguardo scolpita dal flash di una macchina fotografica. 

Come si è alzata quando si sono chinati per recuperare la sua borsa. 

Che cortesia.

da: On the Bus with Rosa Parks (W W Norton & Co. Inc., 1999)


Note biografiche e riflessioni

RITA FRANCES DOVE

Poeta americano, seconda afroamericana a vincere il Premio Pulitzer per la poesia nel 1987,  è una delle voci più rappresentative dell'era contemporanea. La sua lirica spazia e attraversa in un modo molto personale la storia e la letteratura. Partendo dalle sue radici, riesce a librarsi attraverso spazio e tempo raccontando la vita trasversalmente, facendo confluire nelle sue righe esistenza e sopravvivenza. I versi di oggi, raccontano in modo superbo un episodio simbolo della rinascita afroamericana,  dal punto di vista di Rosa Sparks, avvicinandoci a lei con delicatezza e scoprendo tutta la  forza nella sua pacatezza e determinazione.




12 ottobre 2024

[SABATO DI POESIA] Errori di Antonia Pozzi






Fiocca la neve leggiadramente
sui cesti delle fioraie: imbianca
le giunchiglie e le viole,
le fresie magre, venute
dai paesi del sole.
A guardarle si pensa
dei tanti destini errati
che dolgono
per le vie della terra
ed un furore nostalgico serra
per le vie d’oro dell’anima
a cui neve non giunge.

Milano 2 marzo 1932



Note biografiche e riflessioni

Antonia Pozzi

Ritorna sul mio blog anche la poesia di Antonia Pozzi, che io amo profondamente. La trovo attuale e contemporanea. Ogni volta che leggo i suoi versi rivedo la donna, l'anima fiera e disillusa dalla vita. E tra i fiocchi di neve e i cestini di fiori, si intravede tutta la sua pena e il suo furore Convinta di avere sbagliato ogni cosa, colpita dolorosamente dai meschini tradimenti di chi consapevolmente la illuse. Come tutti noi ambiva all'amore e alla comprensione. Non ebbe questa gioia e il trovarsi sola, dispersa in un mondo che non comprendeva questo suo desiderio, la convinse a lasciarlo in una fragile giornata del 1938.

05 ottobre 2024

[SABATO DI POESIA] Paris di Charles Bukowski


mai, 

nemmeno in tempi più tranquilli, 

mi sono sognato 

di attraversare in bicicletta

quella città

con indosso un berretto

e

Camus 

mi ha sempre fatto incazzare.

(1987)



Note biografiche e riflessioni

Charles Bukowski

Continuo, anche questa settimana, a parlarvi di Parigi attraverso alcune poesie di grandi poeti. Oggi è la volta di Charles Bukowski, un poeta più volte celebrato nel mio spazio. Come di consueto, aggredisce con le sue parole. Feroce e vorace, come piace a me. Non condivido del tutto la sua opinione. Avverso alla versione romantica della città, di cui disprezza la visione bohémien, ce ne regala un'immagine vivida e brutale. Attraverso il disprezzo, lui in realtà sta criticando il mondo intellettuale dell'epoca, con il chiaro riferimento a Camus. Ma io, donna gentile, resto legata alla visione dolce e senzatempo di una città che si può benissimo attraversare in bicicletta con un bel cappellino in testa e un cestino pieno di fiori.


Buon sabato amici.