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Laboratori didattici di agricoltura per favorire l’autonomia e l’integrazione sociale dei ragazzi con autismo. Promotrice dell’iniziativa “Farm4Autism, Una fattoria per l’autismo” è la Fondazione Oltre il Labirinto, nata nel 2009 in provincia di Treviso da un gruppo di genitori e che da allora si occupa di tutela dei diritti e progetti di integrazione per bambini e ragazzi con autismo, con l’obiettivo di renderli il più possibile autonomi.
Sono oltre 600.000 le persone in Italia che soffrono di disturbo dello spettro autistico, 1 bambino ogni 77 in prevalenza maschi, con una percentuale di 4,4 maggiore rispetto alle femmine. Si tratta di un disturbo dello sviluppo che si manifesta nei primissimi anni di vita con gravi risvolti affettivi e cognitivi nel percorso di crescita di questi bambini: si presenta con un deficit persistente della comunicazione e dell’interazione sociale con comportamenti ripetitivi e interessi limitati. Le cause scatenanti sono poco conosciute e ancora oggi le persone con autismo hanno difficoltà nel ricevere una diagnosi tempestiva, accedere a terapie mirate e devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze.
Fondazione Oltre il Labirinto, associazione fondata nel 2009 da un gruppo di genitori di bambini e ragazzi con autismo che offre loro supporto, percorsi educativi e formativi, lancia la campagna “Aiutaci a sconfiggere la solitudine dei bambini con autismo”: con un sms o una telefonata al numero solidale 45590, fino all’11 dicembre, tutti possono dare un contributo per sostenere il progetto “Farm4Autism – Una fattoria per l’autismo” ideato per i ragazzi con disturbi dello spettro autistico.
Il progetto, che prende il via in provincia di Treviso presso gli spazi del Laboratorio Polifunzionale per l’Autismo della Fondazione, consiste in laboratori di agricoltura dedicati a ragazzi con autismo e tenuti da professionisti esperti di giardinaggio e maestri di bottega con il supporto di educatori che seguono tutte le fasi delle attività.
Mario Paganessi, presidente della Fondazione Oltre il Labirinto racconta: “La Fondazione lavora per creare spazi sempre più specializzati dove questi ragazzi possano sentirsi accolti e acquisire le competenze emotive ma anche pratiche e professionali per crearsi una vita autonoma al di fuori del nucleo familiare. Noi genitori di bambini e ragazzi con autismo vediamo davanti a noi un vuoto che ci angoscia: cosa accadrà quando non saremo più in grado di prenderci cura di loro? Il nostro obiettivo è quindi creare le condizioni perché possano avere un progetto di vita concreto e realizzabile.”
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L’emergenza sanitaria ha avuto ripercussioni importanti sulla vita delle persone con disabilità, mettendo in luce l’importanza degli spazi e le attività all’aria aperta, ancora più fondamentali per bambini e ragazzi con autismo: da qui la scelta di allestire gli spazi esterni del Laboratorio.
Dal sito: Positizie.it
Mi piace proprio tanto questa tua rubrica non lasciarla mai
RispondiEliminaNon smetto di sicuro😉
Eliminaautonomia e integrazione, parole importanti che dovrebbero essere al primo posto nel pensiero delle istituzioni
RispondiEliminaMa da quanti anni in Italia non c'è più lungimiranza e attenzione da parte delle istituzioni?
EliminaIniziativa più che lodevole che sopperisce ai vuoti lasciati colpevolmente da questo Stato. Persone ammirevoli.
RispondiEliminaEsattamente. E se qualcosa in Italia funziona lo si deve al volontariato e alle associazioni.
EliminaDobbiamo sempre attendere iniziative isolate e osteggiate oltretutto, come accade a Roma con La locanda dei Girasoli tenuta su praticamente da ragazzi down. A Milano leggevo anche di PizzAut, in Cassina de' Pecchi.
RispondiEliminaTempo fa avevo letto della Locanda dei Girasoli, prima o poi vorrei andarci per conoscere quei ragazzi💛
EliminaDi Pizzaaut non so nulla ma mi informo!
È questa la strada giusta. Le condizioni di questi ragazzi diventano pesanti quando vengono abbandonati a loro stessi, quando erroneamente si pensa che non possono imparare niente. Niente di più sbagliato, numerosi sono i progressi quando si lavora sull’educazione. Grazie sempre di questi post interessanti che sono allo stesso tempo notizie piacevoli. Buona giornata, un abbraccio grande.
RispondiEliminaHo una cara amica che ha due figli con la sindrome dello spettro autistico e so bene quante difficoltà devono affrontare i genitori di questi ragazzi. Bisognerebbe non lasciarli mai soli. Un abbraccio a te e grazie💛
EliminaHai propio ragione un'ottima notizia.
RispondiEliminaNella speranza che venga imitata
Speriamo Giovanni.
EliminaGrazie💛
Bella notizia ..qua c'e una mamma con tre figli che combatte per loro come una leonessa per farli integrare più possibile ..scuola sport e molto altro..e sta ottenendo risultati meravigliosi ...ma lottando tantissimo
RispondiEliminaBravi i genitori che non mollano
Ciao
I genitori non possono mollare visto l'abbandono delle istituzioni in molti casi. E hanno nel cuore la pena infinita di non sapere cosa succederà ai loro ragazzi quando non ci saranno più. Per questo l'inclusione è fondamentale. Un abbraccio Tissi, buona giornata!
EliminaDiritti e integrazione per bambini e ragazzi con disabilità, brava Mariella, bisognerebbe parlarne di più. Leggo che non conosci PIZZAUT, "è un laboratorio di inclusione sociale, è un ristorante/pizzeria gestito da ragazzi con autismo affiancato da professionisti della ristorazione e della riabilitazione." così si definisce sulla sua pagina fb. A Milano e dintorni è molto conosciuto, per passare da loro bisogna prenotare almeno 2 o 3 settimane prima, tra poco ne apriranno un'altro a Monza. Purtroppo è una rarità poco si fa ancora per i ragazzi con disabilità.
RispondiEliminaCiao Ester, i diritti di tutti sono al primo posto nel mio blog, se dai un'occhiata all'etichetta "postitizie" scoprirai da quanto tempo me ne occupo😉 Grazie a te e Franco ho scoperto Pizzaut una realtà molto vicina a me. Ho intenzione di parlarne presto. Un abbraccio grande grande.
EliminaLa parola autismo a volte ci sembra un dramma insormontabile e a quanto pare non è così; hanno bisogno di aiuto ma molte volte si comportano come persone normali... Nonostante debbo dire che non ho conosciuto nessuno che subisca questa sindrome.
RispondiEliminaCiao,
podi-.
Ciao Carlos, di autismo mi sono occupata spesso. Come dici tu, non è un dramma insormontabile ma oggettivamente è una malattia che va seguita con molta attenzione e aiuto. I ragazzi possono migliorare fino a raggiungere una "normalità" importante. Ma bisogna che vengano seguiti e spinti a conseguire traguardi importanti. E spesso i genitori devono lottare contro le istituzioni che li abbandonano. Gli anni del covid sono stati particolarmente duri, immagina cosa può aver significato per questi ragazzi restare in casa così a lungo. Io conosco due ragazzi, figli di una mia amica e sono meravigliosi. Ti consiglio il libro che ha scritto sulla sua storia. Si intitola Cara Lilli di Maristella Bocciero. Lo trovi su amazon sia in formato cartaceo che in ebook. Ne ho parlato qui fa me tempo fa. Un abbraccio e grazie.
Eliminahttps://acquamari.blogspot.com/2020/04/recensione-cara-lilli-di-maristella.html?m=0
EliminaGrandi... non è facile gestire bambini e ragazzi con questa patologia.
RispondiEliminaMi ricordo di una conoscente che faceva la parrucchiera e quando doveva far venire questa bambina autistica a tagliare i capelli doveva praticamente chiudere il negozio, perchè non voleva nessuno vicino a lei o intorno.
L'importante è il sostegno da parte del sociale e delle istituzioni. Sono ragazzi complicati e bellissimi.
EliminaDovrebbero essere iniziative più diffuse ovunque!
RispondiEliminaPresto ve ne parlerò ancora!
EliminaUna bellissima iniziativa, molto importante per quei ragazzi.
RispondiEliminaCiao Rossella, grazie. Speriamo che altr associazioni si uniscano.
EliminaUn abbraccio e buona giornata!