28 settembre 2024

[SABATO DI POESIA] Parigi di Gregory Corso

 



"Città bambina, Città d’aprile,

Spiriti d’angeli rannicchiati negli androni,
Poeti, vermi nei capelli, bellissimo Baudelaire,
Altaud, Rimbaud, Apollinaire,
Guardate la città notturna-
Portieri e informatori,
Montpanassiano affanno, mortuaria Notre Dame,
La vista della notte in cerchio, cupola di padre in figlio,
Hugo e Zola inumati insieme,
Mortale trappola arlecchina,
Senna genera minaccioso fango,
Eiffel guarda di sotto-vede l’Apocalittico formicolio,
Città non newyorcata,
Città di tedeschi morti e sepolti,
Casa di bambola di Mamma Guerra."



Note biografiche e riflessioni

GREGORY CORSO

Poeta nato e cresciuto a New York  figlio di italiani, è ritenuto uno dei "grandi" della Beat Generation. Mia scoperta recente, ho trovato questa poesia in un libro acquistato a Parigi quest'estate, nella libreria più famosa del mondo Shakespeare & Co, che io adoro e dove non  manco mai di fare un salto quando torno nella Ville Lumiere. Ha avuto trascorsi turbolenti, in gioventù entrava e usciva dalle galere americane. Ed è proprio lì, nei carceri minorili, che si è avvicinato alla poesia e alla letteratura, facendosi travolgere. Nella maturità, visse diversi anni a Parigi, nel quartiere latino e più tardi anche a Roma. Le sue ceneri, dopo la morte avvenuta nel 2001, sono tornate in Italia e lui riposa nel cimitero cattolico del Testaccio accanto alla tomba del suo amato Shelley. Insomma, una vita errabonda e sopra le  righe, segnata da una poesia di ribellione, violenza ed ironia  che sono il punto vitale della sua epica.

Di lui Fernanda Pivano diceva:" insolente al di là del sopportabile e strafottente nella più assoluta imprevedibilità qualunque cosa abbia detto o scritto ha sempre rivelato il dono di non dire mai una sciocchezza". (Wikipedia)

Mi ha stupito trovare in questi versi uno sguardo sulla città così diverso  dal mio eppur condivisibile.  E questa lontananza mi ha riempito il cuore. Perché Parigi è così, bella ed emozionante come una poesia che ci ruba l'anima ma allo stesso tempo gotica e quasi spettrale. Così è come vi pare.

6 commenti:

  1. Sono contento di rivedere un nuovo tuo post.

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    1. Grazie Cesare, non so se riuscirò a scrivere ancora qualcosa di interessante. E non prometto nulla.

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  2. Leggerti ancora, qui da te, poesia ristoratrice.. 🤗

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    1. Non so bene per quanto tempo resterò. Un abbraccio e grazie.

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  3. Bentrovata, è bello rileggerti. :)
    Grazie per questo autore, che non conoscevo nemmeno io. Un abbraccio.

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    1. grazie cara. Ho perso parecchie cose nei mesi scorsi, spero di riuscire a recuperare. Un abbraccio a te.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)