23 marzo 2015

Siamo tutti ecologisti.






immagine presa dal web





Ma che bella parola, ecologia.
E quante crociate che si fanno in suo nome. 
Se partiamo dall'etimologia della parola scopriamo che è composta dal greco Oikos- casa o ambiente e da logos-studio. 
E mi sono già stufata. 
Parola abusata da chiunque decida di incrociare le armi a favore di un'etica che poi all'atto pratico, nella nostra vita quotidiana viene seguita molto poco.
A me non interessano i milioni di servizi e articoli di giornale. 
Mi interessa sapere se all'interno delle nostre case, facciamo del nostro meglio per dare un senso a un percorso che in teoria dovremmo seguire tutti.
Perché stasera mi frulla sta roba per la testa?
Perché mi sono chiesta il motivo di alcune mie abitudini che ora vi vado ad elencare:

1)raccolta differenziata dei rifiutiè una roba che mi sfianca; nella mia città si differenzia tutto, carta, vetro, secco, umido, plastica perfino i mariti e le mogli usate. Lo faccio con una fatica immane. E non parliamo della miriade dei contenitori per la raccolta che stazionano sui balconi di tutte le case. Mi rompo le balle ma lo faccio.

2)elettrodomestici: faccio andare gli elettrodomestici la sera; consumo meno certo. Sempre a pieno carico e differenziando i lavaggi a secondo dei tessuti. Certo lo posso fare solo la sera, dite che ho fatto di necessità virtù?

3)detersivi e ammorbidenti. Ecco io qui sono intransigente. Detersivo in capsule o quello anonimo liquido da dispenser del supermercato più vicino; nessun ammorbidente. Al suo posto aceto bianco o bicarbonato. L'ho consigliato al mondo intero, alcuni si sono impossessati dell'idea facendola propria. Voglio i diritti d'autore!

4) cucina: se avessi il camino cucinerei a legna.Purtroppo uso l'energia elettrica avendo il piano cottura ad induzione. Pratica e funzionale ma penso di azzerare quello che risparmio facendo andare gli altri elettrodomestici di notte.

5)riscaldamento1:fino a quando avevo il riscaldamento autonomo programmavo accensione e spegnimento con grande risparmio dei consumi. Ora col riscaldamento centralizzato attendo le termovalvole, visto che nel mio condominio decidono gli anziani per cui riscaldamento a go' go'.

6)riscaldamento2:ho i doppi infissi ovunque. l'isolamento termico è essenziale. All'interno aumenta il caldo. Poi essendo all'ultimo piano dell'edificio mi sembra di vivere nella foresta equatoriale...

7) Spesa: Sembra una sciocchezza ma voi quanto tetrapack acquistate? E state attenti a comprare solo frutta e verdura di stagione? Io all'Esselunga trovo  verdura sfusa e freschissima. Compro solo prodotti italiani. E lo faccio anche quando sono al mercato. Nessun prodotto impacchettato. Sul mercato però sto diventando scettica: sembra che i controlli sui prodotti siano rari. Per questo meglio rivolgersi alla grande distribuzione per gli acquisti. A meno che non si disponga di un gruppo di amici con cui dividere i prodotti comprati a chilometro zero. Il mio sogno.

8) Surgelati: non li uso.

9) Prodotti da forno confezionati: non li uso.

10) L'ACQUA. Volevo partire da questo punto ma poi l'ho messo in coda. Credo sia il più importante. Quanto risparmiate? Quanto sprecate? Io apro e chiudo i rubinetti in continuazione. Lo faccio quando lavo e quando mi lavo. Perfino quando spazzolo i denti. O sotto la doccia. Dato che uso l'acqua in bottiglia perché di quella del rubinetto della mia città non mi fido, sto considerando l'idea di comprare quell'aggeggio che serve a decalcificarla, quello dotato di caraffa filtrante. Sarebbe un risparmio evidente e una grande scelta ecologica visto la plastica che non dovrei più differenziare.
Ritengo che non ci rendiamo veramente conto del valore di questo elemento. Ne abbiamo in abbondanza e pensiamo possa durare per sempre. In realtà sebbene la terra sia ricoperta per tre quarti da acqua, di questa il 97% è salata per cui inutilizzabile. Del 3% residuale il 68% è ghiacciata, il 0,3% sotterranea, lo 0,9 % è in altre forme (vapore). Insomma solo il residuale 0,3% è a nostra disposizione.
Le percentuali ci fanno ben capire quanto prezioso sia questo elemento per tutti noi. E non andrebbe mai sprecato. 

La guerra finale sarà per il "bene" più prezioso. Da cui dipende la nostra vita. Siamo ancora all'inizio. E mi spaventa più dell'ISIS. Almeno per ora.





E voi? Consigli&suggerimenti?

62 commenti:

  1. Ma senza ammorbidente non ti vengono i jeans di cartone?!

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    1. Provare per credere! E senza odori particolari!!!

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  2. Ciao Mariella, sono passata anche io a vedere il tuo blog.
    In realtà questo conto lo faccio anche io spesso e devo dire che potrei essere molto più brava, quanto meno per i riscaldamenti (casa mia ha gli infissi che fanno acqua da tutte le parti ed io sono freddolosa come una giraffa al Polo). Nella mia città la raccolta differenziata non sanno nemmeno cosa sia, per cui ci proviamo ma con scarsi risultati. Fortunatamente riusciamo a raccogliere almeno l'olio da cucina, perché c'è il contenitore e comunque lo daremmo ad una signora che fa il sapone in casa (ed ora sta imparando anche mia madre e vorrei imparare anche io). Il fatto dell'olio è importante perché, da quanto dicono, 1 litro d'olio da cucina può rendere non potabile un milione di litri d'acqua.
    Comunque hai ragione, ecologia è decisamente un termine abusato, ma speriamo che diventi presto uno stile di vita :)
    Buona notte

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    1. Ciao Poiana e benvenuta. Raccogliere l'olio da cucina mi sembra un'ottima idea. Chissà se nella mia città c'è un punto raccolta. Sebbene io ne uso pochissimo (non amo le fritture). È nella quotidianità che dobbiamo metterci alla prova. Ben vengano le domande e le risposte. Per non parlare dei consigli. Un abbraccio e a presto!

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  3. Ci stavo pensando anch'io,i nostri sforzi individuali non bastano, deve cambiare la grande distribuzione.
    Comunque bevo acqua del rubinetto,se posso cerco i detersivi in scatole di cartone, non uso l'ammorbidente e allo stato attuale non ho nemmeno la tv.

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    1. Ecco, sulla tele mi cogli in fallo. Per ora (chissà per quanto) non riesco ancora a farne a meno :-)

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  4. Hai non una ragione o dieci volte ragione ma un milione di volte ragione.
    In casa cerco di far osservare i dieci punti che hai scritto ma trovo delle resistenze che purtroppo fatico ad affrontare per vari motivi.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Mi rendo conto di quanto sia difficile la convivenza anche da questo punto di vista. Per fortuna noi siamo indie e la pensiamo nel medesimo modo. Un abbraccio ALDO.

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  5. Sono abbastanza virtuosa, grazie all'educazione dei miei genitori devo dire. Abbiamo sempre cercato di non sprecare, nulla, di riciclare (purtroppo non è semplice a livello di gestioni locali); mio padre coltiva da sempre, quindi consumiamo verdure e frutta (almeno in parte) il più possibile bio e a km zero; amo camminare; non sono freddolosa e con il riscaldamento autonomo posso davvero fare attenzione ai consumi (spessi assurdi in condomini col centralizzato che è acceso per troppe ore, giorno e notte, e uffici pubblici).
    Penso che si potrebbe fare di più, tutti :P Ma almeno si prendesse coscienza, ecco.
    Ciao, abbraccione ^^

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    1. Anchenio provengo da una famiglia che mi ha insegnato il valore del riciclo e del non spreco. E se fossi a casa potrei usufruire dei prodotti dell'orto di mio padre. Ma diciamo che poi le regole ti restano dentro. Io ho fastidio delle parole inutili, quelle che si posano sulla bocca di molti che poi si guardano bene dal mettere in pratica! Buona giornata GLO'

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  6. Sull'acqua stiamo attenti entrambi, anche io apro e chiudo in continuazione^^

    Moz-

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    1. Miki praticamente sta diventando un tic :-)

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  7. brava Mariella, bel post. che ho toccato anche io tempo fa. viviamo nello stesso posto. la differenziata è micidiale, ed è impegnativa. anche io ho un balcone che fa schifo. nei fatti, è una discarica. dovrei andare più spesso giù in cortile, ma vivo da solo, nei fatti mi impigrisco. ai miei danni, non a quelli della collettività. e anche sul punto 7 mi trovi d'accordo. la distribuzione controlla, i cingalesi al mercato chissà.....

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    1. I cingalesi al mercato non li controlla nessuno. Ma neppure i pugliesi che fino ad una decina di anni fa avevamo il controllo della maggior parte dei banchi. Io faccio del
      Mio meglio. Insomma ci provo. Ma la soluzione per evitare un balcone immondo è una cucina attrezzzata!!!

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    2. Argh maledetto telefonino!

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    3. e mi tengo la rumenta in cucina ?

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    4. Ahhh già che ti scoccia scendere tutte le sere!!! Plastica e vetri insieme alla carta nelle cucine attrezzate scompaiono. Per l'umido DEVI scendere...

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  8. Io noto che per differenziare e ripulire tutti i pezzi da riciclare spreco un sacco d'acqua in più. E a Roma non lo so dove finisce tutto 'sto riciclo frenetico... se scoprissi che ammucchiano tutto insieme non mi stupirei neanche un po'... :(

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    1. Basta chiedere al vostro sindaco! E magicamente sarà tutto a posto. Hai ragione sull'acqua che sprechiamo per pulire quello che va riciclato...

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  9. Sembra che a breve dovremo differenziare meglio di quanto accade adesso, per cui occorreranno almeno venti contenitori.
    Si dovrà distinguere fra:
    UMIDO UMIDO e UMIDO BAGNATO;
    SECCO SECCO e SECCO UMIDO;
    PLASTICA DOPPIA e PLASTICA SOTTILE;
    METALLO DOPPIO e METALLO SOTTILE;
    VETRO TRASPARENTE E VETRO COLORATO;
    CARTA SEMPLICE E CARTONE;
    CARTONE LISCIO E CARTONE ONDULATO;
    CARTA NUOVA E CARTA RICICLATA;
    E CHI PIU' NE HA NE METTA

    .
    .
    .
    BUONA GIORNATA, EGREGIA STAKANOVISTA DELLA DIFFERENZIATA!


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    1. Io so per certo che nella tua città siete al collasso in quanto a riciclo. Lo fate per ogni cosa siete avanti di mille anni. E nonostante questo (tra le tante cose) passate per dei superficiali...

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    2. non ho capito bene la tua risposta al Guardiano, ma se abita a Napoli, dopo quello schifo di alcuni anni fa, in alcuni quartieri si fa una buona raccolta differenziata, anche perchè molti singoli cittadini hanno preteso, nei propri condomini gli appositi contenitori. In altri quartieri fanno la differenziata porta a porta, e molti paesi della provincia e del salernitano, sono addirittura virtuosi, tanto da aver raggiunto 80% del riciclaggio possibile, si migliora sempre più.
      Personalmente poi, io bevo acqua del rubinetto, perchè, a differenza di ciò che si pensa degli acquedotti sono controllati, mentre le casse di acqua conservate in pv, possono giacere anche anni, magari tenute al sole quindi microbiologicamente pura sta cippa, dunque o si compra acqua in vetro, che sempre deve essere conservata in ambienti freddi e bui, ma poi leggi che lavano le bottiglie con i parebeni, derivati dal petrolio, è solo una grande presa per i fondelli e di tasca. Poi l'acqua di Napoli è pubblica ed è buona.
      Cammino con macchina elettrica, perchè per questioni di bilacio, i trasporti qui sono da terzo mondo. Abbiamo una metropolitana bellissima (quella nuova) ma poco efficiente.
      anche io raccolgo l'olio usato, esiste una cooperativa a cui rivolgersi che ti porta il contenitore e ritira una volta a mese. per il resto mangio a km zero, sia frutta che verdura, perchè in alcune zone di Napoli e provincia si sono costituti "gli orti cittadini" basta mettersi in contatto e a turno con degli amici si va a prelevare i prodotti di stagione
      ho il mio spacciatore di olio di sua produzione e quello delle conserve di pomodori, si va una volta l'anno e si fa il carico.
      Al super compro cose confezionate ed esclusivamente prodotti italiani e campani in particolari. la carne idem, zona benevento, siamo divisi in gruppi e si va a turno e diventa anche occasione per pranzare in quelle zone.
      Detersivi sfusi, porto le mie belle bottiglie che usavo una volta e le riempio, costano meno e non ho plastica da buttare, poi se vuoi quelli senza parabeni li paghi qualcosina in più.
      Non compro dai cinesi, almeno non in maniera diretta, perchè qui a Napoli hanno rovinato tanti ambulanti.
      insomma cerco di essere per quanto possibile attenta. scusa il papiello :) ciao Mariella buona giornata

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    3. Hai capito benissimo. Volevo proprio dire che a Napoli siete dei virtuosi e pochi lo sanno. A dopo!

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    4. Buongiorno amiche,
      nel nostro quartiere facciamo la raccolta differenziata e al momento abbiamo in casa cinque contenitori, dunque, nonostante i problemi di qualche ano fa, le cose vanno abbastanza bene.
      Per quanto riguarda il commento del Guardiano, come spesso succede, è paradossale.
      Non riuscirebbe a vivere senza ironizzare e, per quanto mi secchi ammetterlo, i fatti gli stanno dando ragione ;-)
      ps
      Se, nella seconda metà di aprile, vi troverete a Napoli, potrei invitarvi ad un evento piuttosto interessante.
      Buona giornata.

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    5. Giovy io ci abito per 365 giorni ;) scherzo dai...dipende dall' evento, sulla monnezza mi rifiuto O_o

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    6. Silvya, ora mi hai fatto andare in crisi col discorso dell'acqua nel pvc. Ma fino a quando non compro la caraffa, non fidandomi di quella del rubinetto, peccherò. Mi hai fatto venire in mente quello che mio padre fa da sempre: la carne dal contadino di fiducia, la verdura del suo orto o quella del banco al mercato dei suoi amici; l'olio da mio zio in Puglia da sempre; le conserve di mia mamma. Capisci perché io qui nel profondo nord sono una irriducibile per quel che posso? E dove la compri la carne nel beneventano? Sai che sono di Benevento?
      Baciotto.

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    7. Giovy: io forse faccio un salto a maggio. Chissà, dorei passarci da Napoli :-)

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    8. L'evento a cui ho accennato però è per metà aprile.
      Comunque, nel caso v'interessi, vi aggiornerò in pvt ;-)

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    9. GIOVY, ormai conosco la tua metà e avevo capito perfettamente il senso della provocazione ironica. Come te penso non sia andato troppo lontano. Per l'evento di metà aprile è chiaro che non potrò esserci. Ma se a maggio riuscissi a ricavare qualche ora nella corsa che farò per andare a casa mia, può darsi che riusciremo ad incontrarci.
      Un bacio.

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    10. Fammi sapere in quale periodo scendi, perché a maggio dovrei recarmi al nord... paradossale ma vero ;-)

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    11. @Mariella, no, non lo sapevo, Cusano Mutri :)
      ti capisco, sono tradizioni per noi del sud, quasi ataviche e prescindono il discorso inquinamento, almeno allora i miei nonni e il mio papà facevano così ed io mantengo la tradizione, come quella di far crescere il maiale e poi l' agnello, mi odieranno gli animalisti, ma gli uomini sono onnivori :)
      @Giovy però devo saperne un po' di più per aderire, come ho scritto se è monnezza mi rifiuto :D
      buonanotte ragazze :)

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    12. Silvya anche i miei compravano un maiale quando era ancora vivo, dividendolo con amici di famiglia. E poi ricordo che diventava salsicce e prosciutti. E anche se qualcuno qui potrebbe stare male, col sangue si faceva il sanguinaccio.
      Quello buono e dolce con i pinoli.
      Ora sembra tutto così lontano quasi frutto di fantasia.
      Un abbraccio.

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  10. E COME SIETE MESSI A MEZZI DI TRASPORTO?

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    1. Quando vivevo in città bicicletta bicicletta bicicletta.
      Ora, a 30km dal luogo di lavoro, è duretta :(

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    2. Vedi Gioia, la "fortuna" di abitare a Milano o nei pressi. Io uso il treno per andare e tornare e poi solo i mezzi pubblici.
      Appena posso con la bella stagione solo bici!

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  11. Sono ovviamente dalla tua parte, anche se non sono altrettanto brava. Lo ammetto. Le mie radici contadine però mi aiutano a non sprecare quasi niente, a riciclare quanto piu’ possibile. Io vivo in un piccolo paese di campagna, ho “l’oasi ecologica” a pochi chilometri e i cassonetti della differenziata davanti casa, non faccio fatica a differenziare il pattume, praticamente lo butto ogni giorno e non devo tenere in cortile una sorta di discarica. Capisco però i disagi di chi si ritrova a tenerlo sul balcone o in giardino. Tuttavia, esiste il rovescio della medaglia, all’atto pratico, gli italiani almeno un buon numero, non hanno questo gran senso dell’ecologico. Spesso davanti casa, dove sono posizionati i cassonetti, ho una vera e propria “Oasi Ecologica” : sacchetti lasciati appoggiati fuori dai contenitori, ma anche materassi, sedie, ecc… non proprio un bel vedere, una fotografia impietosa del nostro senso civico. Che dire poi delle strade? Io cammino molto a piedi e non posso non notare lo schifo che buttano gli automobilisti fuori dai finestrini. Dici che mi sono alzata con il piede sbagliato stamattina? Ciao Mari un abbraccio.

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    1. Ma io non sono brava. Guarda quanti suggerimenti arrivavano da ogni parte oggi! Il tuo disagio riguardo il pattume che si accumula anche per l'incuria degli altri è uguale al mio! Ciao MORENA.

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  12. È verissimo. Lo dicono gli oceani svaniti nel corso dei millenni. Il ghiaccio del polo sempre meno consistente e ridotto all'essenziale perché evaporato. Le piogge sempre meno frequenti e terribili per intensità, quando cadono, non permettendo al terreno di assorbirle nella maniera dovuta.
    È un problema, quello dell'acqua, di non facile risoluzione.
    Un sorriso per la giornata.
    ^___^

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    1. Il tuo discorso che allarga l'orizzonte è così importante che dovrò farci un post a parte! E concordo con la difficile soluzione. Io immagino conflitti sanguinari a causa della mancanza di acqua che presto si farà sentire sul nostro pianeta. Abbraccio.

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  13. anche ridurre il consumo di carne è un modo per proteggere l'ecosistema!

    mi spieghi un po' meglio la "cosa" dell'ammorbidente?

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    1. Un tappino di aceto bianco nella vaschetta al posto dell'ammorbidente. Oppure un cucchiaio di bicarbonato direttamente nel cestello ;)

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    2. io allo stato attuale non ho manco la lavatrice....

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    3. Sarà, ma quando finisce lo stato attuale? Io senza lavatrice MUORO!

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  14. Anche se mi considero un'ecologista con i fiocchi, poi allatto pratico, pensandoci bene, frano da tutte le parti.. E vai per la differenziata, riscaldamento, detersivi e ammorbidenti e tutto il resto..fa proprio acqua da tutte le parti , compresa quella potabilel , che da noi nel primo entroterra è rigorosamente marrone!!!!
    Con il capo cosparso di cenere mi vergogno. ma ammetto odio chi non si comporta bene! e Poi io sono il primo cattivo esempio o quasi..
    Buon pranzo amorevole , guadagno il letto con il mjo febbrone!
    Un abbraccione forte , a scanso di germi!

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    1. Probabile NELLA, dipenda dai disastri ecologici l'acqua marrone? Mi vengono i brividi... Oggi leggendovi tutti mi sono resa conto che ognuno di noi nel suo piccolo ce la sta mettendo tutt. A me sembra già una gran conquista! Ancora febbre? Un abbraccio immenso.

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  15. troppo brava davvero..
    no io di ecologico non ho davvero proprio nulla

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    1. ma come a Brescia niente raccolta differenziata? Biciclette per muoversi? Sono sicura che c'è una Patalice ecologica!

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  16. Ciao Mari :)
    Condivido, come praticamente sempre (ihihih ^^) le tue parole, sotto diversi aspetti, a cominciare dalla raccolta differenziata. Ti faccio un esempio lampante: la faccio anche io, a Roma da qualche mese è "obbligatoria", poi però intanto quando vado a buttare le cose vedo che la gente butta tutto nell'indifferenziato come prima, che già... basterebbe per capire quanto serva, ma poi ecco, tempo fa andai con un amico che aveva tutto indifferenziato, stava per buttarlo nell'apposito sacco e c'era un camioncino della nettezza urbana che aveva preso la carta. Ecco, l'operatore gli ha detto "buttalo qua"... l'indifferenziato... nella carta... mi fa credere che, in quel furgone, non ci sia solo carta e che butteranno tutto assieme.... no? Poi il mio amico comunque l'ha buttata nel secchio rifiutandosi, però... capisci che uno vede queste cose e si fa l'idea che non serva a nulla farle.
    Quindi ecco, per dirci "ecologici" dovremmo davvero iniziare dal far funzionare cose così, invece in tanti, troppi, si riempiono la bocca di parole e parole ma poi... nel concreto ti si dimostra che è tutto inutile o quasi.

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    1. ti capisco Maurizio C, succedeva anche qualche anno fa da me, con i cartoni. Era agli inizi, dunque, ci fu detto di piegarli accanto all' indifferenziata poi la prendevano cmq tutta insieme (perchè i cestiper la carta erano piccoli e stretti)
      dopo una petizione del quartiere ed anche scassamenti agli operatori ecologici, adesso la poggiamo sui bidoni della carta e la prendono loro. Insomma alcune volte devi fare la voce grossa .

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    2. MAURI: "da qualche mese è obbligatoria"... Vuoi dire che nella provincia romana è iniziata prima? Ho fonti certe su questo. Sai,non è che qui "su"al nord sia tutto perfetto. L'inciviltà è presente. Sacchetti di indifferenziata lasciati ai bordi delle strade, lungo le provinciali e le statali mobili fatti a pezzi e abbandonati, frigoriferi, divani, di tutto un po'. Ma anche nei condomini non si ride. Arrivano delle multe pazzesche perché nonostante i cartelli con tanto di descrizioni accurate su quello che va messo da una parte piuttosto che dall'altra, la vecchia abitudine al fregarsene mica muore. Nel mio vecchio condominio il ragazzo che si occupava di chiudere e portare negli orari e nei giorni segnalati la differenziata, si è ferito ad una mano a causa di vetri lasciati nel secco.
      E' per questo che mi incazzo, per i discorsi a vanvera che sento. Poi come dice Silvya bisogna anche alzare la voce se vogliamo che davvero cambi qualcosa.

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  17. Purtroppo una vita totalmente ecologica è difficile da attuare. Da un lato ho la fortuna che molti ortaggi li produciamo noi stessi, ma inevitabilmente qualcosa la compri, d'altro lato però non abbiamo la differenziata e questo mi spiace molto.
    Quando sono stato al nord ero un mago nel selezionare cosa dovesse andare e dove ma qui ancora nulla :(

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    1. Ciao PIER! Sapere che da voi siamo ancora a zero mi intristisce profondamente. Differenze anche qui, dove non dovrebbero essercene. Poi in tutta onestà una vita a 360 gradi ecologica mi fa pensare a gonne e pantaloni fatti con le foglie. No, sta roba non fa per me :-)

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  18. Grande Mariella! :-D Noto che abbiamo un sacco di cose in comune sull'argomento!
    Sai cosa aggiungo all'acqua calda e all'aceto? Qualche goccia di olio essenziale, così si sente un buon profumo e rimaniamo eco-friendly. Ultimamente, poi, mi sono votata anche ai prodotti cruelty free, e mi sento molto meglio con me stessa :-)

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    1. Olio essenziale! Ora me lo segno, ma tu cosa consigli? Devo dire che l'aceto bianco non si sente e non copre quello del detersivo. Sui prodotti cruelty free vado a farmi una cultura.
      Ciao G!

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    2. Io uso quello di lavanda, ha un odore talmente fresco e dolce che sta bene in tutti gli ambienti di casa e non dà fastidio al mio cane :-)

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  19. Innanzi tutto hai dimenticato una cosa LA PULIZIA PER LE STRADE. Qui non trovi una cartaccia, non trovi una cicca, solo cacate di cane nell'erba per risparmiare i sacchetti di plastica raccogli cacca.
    Adesso con ordine.
    1. DIFFERENZIATA , qui la fanno i bambini dell'asilo così imparano. Alll'inizio è duretto, poi ci fai l'abitudine.
    2. ELETTRODOMESTICI . Televisione alle ore prestabilite, lavatrice quando serve (sta in cantina insieme alle altre dei nostri tre coinquilini), Lavastoviglie quando sono troppe, in media una volta alla settimana.
    3. DETERSIVI E AMMORBIDENTI Pianeta di Anna Maria. Me ne sto al largo attentamente.
    4. CUCINA assolutamente elettrica. Non ci sono tubature del gas e Anna Maria ha il terrore delle bombole, e poi qui l'elettricità costa meno che da voi.
    5. RISCALDAMENTO 1. Centrale, regolato dal termostato centrale e locale (in ogni appartamento uno) alle 23.00 stacca e riattacca alle 05.00 a meno che la temperatura non sia sotto lo zero.
    6. RISCALDAMENTO 2. Doppi vetri ce l'hanno anche nei canili municipali. Sulle mura esterne un'intercapedine con un telaio di legno e polistirolo espanso, poi la calce e il colore. Il calore resta dentro e il freddo resta fuori. In casa d'inverno abbiamo sempre 18-20 gradi. Chi vuole di più lo aumenta, ma a 18 si sta da padreterni.
    7. SPESA. Supermercato. Non abbiamo il mercatino.
    8. SURGELATI li odio tutti.
    9. PRODOTTI DI FORNO CONFEZIONATI idem come sopra.
    10. ACQUA si cerca di risparmiare, Anna Maria, e di sprecare, Enzo. Enzo ci riesce a meraviglia. Vero quello che dici però. Negli anni a venire dovranno usare l'acqua del mare, purificata del sale, per lavori domestici per doccia eccetera, lasciando la potabile al minimo. Noi beviamo solo acqua minerale, tanto le bottiglie di plastica o il tetrapak vanno al riciclo TUTTE.
    Ti saluto bella sorella maggiore della sorellina di Maria.

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    1. Ciao ENZO.
      Hai ragione. Dimenticavo l'assoluta pigrizia e assenza di senso civico degli italiani quando sono nelle strade delle loro città. O ovunque nella loro bella e bistrattata nazione. Il problema di fondo è che ritengono la" cosa" comune non loro, per cui la disprezzano e la sciupano. Deturpano, rovinano, distruggono.

      Esattamente quello che fanno a casa loro immagino.

      Ti abbraccio amico caro,perdona la tristezza di fondo. Ma anche oggi sono stata delusa profondamente dal mondo virtuale.

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    2. Mariella mi spiace, perché delusioni ne ho prese moltissime, sono una " fessacchiotta" e siccome dividere il web dal reale mi risulta difficile, mi fanno davvero male, dunque ti comprendo, ma se posso permettermi un consiglio, non farti abbattere ne offuscare nel porgerti con fiducia verso le persone di questo pazzo web. Sai un detto napoletano, che non so scrivere, comunque dice " ch sputa in cielo in faccia gli torna" penso che sia una grande massima.
      Guarda " oltre" ciao, buonanotte:)

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    3. Idem! Grazie per il consiglio e per la frase. La diceva spesso mia nonna. Possiamo buttarci tutto dietro le spalle in un secondo. Per fortuna!

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    4. Il 2014 è stato per me l'anno horribilis per le delusioni avute dal mondo virtuale. Ma ho capito qualcosa ed ho scoperto gli amici veri. Guarda che non è poco, anzi è tantissimo. Consolati. Lo so che fa male, fa un male cane, ma si sopravvive e ci si rallegra per le esperienze positive che il mondo vituale ti dà.
      Ciao bellissima.

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    5. Sì Enzo, vero nel tuo caso è stato davvero pesante. In confronto ai tuoi il mio piccolo episodio di ieri non è nulla. Ma comunque ci sono rimasta male. E' già passata per fortuna.
      Un abbraccio grande.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)