28 febbraio 2023

[TELEVISIONE] Quando i discorsi hanno un'anima: il monologo di Chiara Francini


dal web - Adnkronos


Ogni anno Sanremo, nonostante tutti i suoi difetti, ha sempre modo di farmi almeno un regalo: quest'anno è capitato con il monologo di Chiara Francini dedicato alle donne che non hanno figli. Andato in onda così tardi che mi sono persa l'effetto in diretta, ho poi potuto recuperarlo su Rai Play (sempre sia benedetta).  L'orario della messa in onda la dice lunga sul maschilismo imperante della kermesse ancora più evidente da quando al timone c'è Amadeus.

25 febbraio 2023

[SABATO DI POESIA] Un rio sottile di Silvio Ramat





Tra il non dimenticare e il ricordare

corre un rio sottile dove una barca

leggera, senza più vela né remi,

va lenta, incerta se una chiusa, presto,

le sbarrerà la via o se queste acque

avranno sbocco in un più largo fiume.

A bordo non un'ombra di un pilota.

Tutto è rimesso alla grazia del vento.


(Le chiavi del giorno - 2022 - Crocetti Editore)


Note biografiche e riflessioni.

Silvio Ramat è nato a Firenze nel 1939. È poeta, saggista e critico letterario. Professore emerito di letteratura italiana contemporanea all'università di Padova. Ha pubblicato numerosi studi sulle maggiori correnti e figure della poesia novecentesca e curato edizioni di opere di Campana.  Tra le sue raccolte poetiche recenti: Banchi di prova (2011) Ellis Island (2015) Fuori stagione (2017) In cuor vostro e altri versi (2019).

Nella raccolta di Crocetti uscita lo scorso anno, ripercorre la sua infanzia e la sua giovinezza, in una Firenze che tutt'ora reca i segni dei bombardamenti. Nessun luogo, secondo il poeta, è più vero e più vivido di quelli in cui respira la poesia. I versi di oggi mi hanno fatto pensare agli ultimi fatti di cronaca, quali, ad esempio, il vile attacco degli squadristi di destra nei confronti dei giovani studenti del liceo Michelangiolo accaduto proprio nella sua città. E il silenzio inaccettabile delle istituzioni sull'episodio  e la successiva vile  e poco velata minaccia del ministro dell'Istruzione Valditara alla preside  Annalisa Savino, che ha avuto il giusto coraggio di ricordare agli studenti che il fascismo è nato per strada, fa da contraltare alla poesia. Tra il non dimenticare e il ricordare è la differenza. Non dimentichiamo, mai. 

19 febbraio 2023

[COMPLEANNI] Massino Troisi, grazie.


 


Caro Massimo oggi avresti compiuto settant'anni. Chissà cosa avresti detto leggendo tutti gli auguri che ti sarebbero arrivati.  Avresti incurvato le spalle sorridendo con ironia e pensato che "a salute" era riuscita ad accompagnarti per tutto il tempo necessario. E forse era quella la "quarta cosa" che ti era riuscita bene.

Mannaggia Massimo, peccato che non sia stato così. Perché me lo ricordo il tuo affanno degli ultimi tempi quando avevi già  paura di non riuscire a completare quel film che poi avrebbe regalato due Oscar, dal sapore terribilmente triste.

Mi ricordo tutto.

18 febbraio 2023

[SABATO DI POESIA] Ho bisogno di Antonella Radogna






Ho bisogno delle mura alte

del tuo amore,

perché, a volte,

il mio terreno

cola via

e mi ritrovo in alto mare

fra le onde dei miei folli voli

e fra tutti i relitti dei miei naufragi.

( Ciò che sai amare - Passigli Poesie - 2022)


Note biografiche e riflessioni


Antonella Radogna vive a Matera  dove è nata e insegna Lingua e letteratura inglese. Autrice di poesie, saggi, racconti e testi teatrali, ha al suo attivo anche una sceneggiatura per graphic novel. Mi hanno colpito molto i versi di questa raccolta che parlano di amore incondizionato, leggero e allo stesso tempo temerario. Un amore che si svela intero, senza nascondersi. Appassionato e vibrante. Ve la consiglio,  mi è parsa una lettura bellissima per celebrare San Valentino e nel suo complesso quel che sappiamo dell'amore.

12 febbraio 2023

73°mo Festival di Sanremo



"E dove sarai

Dove vai

Quando la vita poi esagera

Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai

Quando qualcosa ti agita

Tanto lo so che tu non dormi

Spegni la luce anche se non ti va

Restiamo al buio avvolti

Solo dal suono della voce

Al di là della follia che balla in tutte le cose

Due vite guarda che disordine

Se questa è l’ultima

Canzone e poi la luna esploderà

Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai

Qui non arriva la musica

Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai

Che giri fanno due vite"

(Tratto da Due Vite di Marco Mengoni - canzone vincitrice del 73esimo Festival di Sanremo) 




Il Festival finisce con una vittoria annunciata. Cosa vi è piaciuto e cosa no?



A voi la parola e buona domenica!