Sfido chiunque dei miei amici maschietti a non ricordare questa figurina.
Il mitico portiere dell'Atalanta, Pizzaballa, assente il giorno in cui il fotografo della Panini si recò presso la sede della squadra bergamasca per le foto, costrinse la casa editrice a rimandare la stampa della sua figurina a qualche mese dopo.
Nacque allora, la sua fama di introvabile.
Per mesi i ragazzini, che come sempre da inizio campionato si scambiavano i doppioni dell'album, lo cercavano indefessamente.
Avrebbero venduto nonne e mamme per entrare in possesso della n.1.
Molti album restarono incompleti.
Molti bambini, furono in preda a crisi epilettiche.
Molti rimasero per sempre contagiati dalla febbre da collezione.
Il rito delle figurine Panini, pur essendo passato mezzo secolo, dal primo numero edito dai fratelli modenesi è ancora fortissimo.
Molte le figurine rare, in tempi lontani e recenti.
Mai più nessuna però come quella Pizzaballa.
Nel 2010, furenti polemiche scatenò la decisione della Panini di stampare 600 figurine autografate dai giocatori.
Dalla lista però furono esclusi i giocatori di Lazio e Genoa e questo provocò l'ira dei tifosi.
Erano 12 i fuoriclasse:
Totti
Buffon
Barreto
Cassano
Di Natale
Di Vaio
Eto'
Gattuso
Gilardino
Miccoli
Conti
Quagliarella
La battaglia deve essere stata senza esclusione di colpi, tra i ragazzi e i non ragazzi collezionisti.
Da qualche anno poi, alla sezione italiana si è aggiunta quella della Champions League.
Ma qualche giorno fa ho letto una notizia che mi ha basito.
Tutto come al solito ruota intorno ai soldi.
I modenesi tutti gli anni ottengono i diritti per la stampa delle figurine dall'Associazione Calciatori.
L'accordo scaduto quest'anno non è ancora stato rinnovato.
L'Associazione ha delegato le trattative alla Lega Calcio.
Che sta valutando altre proposte.
Si sono fatti avanti gli editori americani di Topps che da sempre pubblicano album dedicati al football e al baseball che fiutando l'affare, hanno fatto una grossa offerta.
La prima cosa a cui ho pensato e che non ha nulla del gioco, è al rischio di vedere pericolante tutto l'indotto che c'è dietro.
Insomma, certo il mito, ma qui si sta anche parlando di centinaia di posti di lavoro.
Intanto la Lega mette fretta, perchè vorrebbe rispettare il tradizionale appuntamento di uscita che di solito è a dicembre.
Ora, punto primo, che cazzo ne capiscono di figurine di calciatori, gli americani.
Punto secondo, continuiamo a svuotare il territorio italiano delle nostre eccellenze, vendendole al migliore offerente straniero.
Secondo me è questa la notizia che richiede una riflessione.
Che ormai l'Italia è in vendita.
Pezzo dopo pezzo.
Figurina dopo figurina.
Collezione dopo collezione.
DEDICATO AGLI AMICI DI SESSO MASCHILE COLLEZIONISTI E NON...