30 dicembre 2019

CARO VINCENZO TI SCRIVO




Caro Enzo, eccomi qui a scriverti in questa sera di fine dicembre.
Il Natale è appena passato amico mio, le luci da brillanti si stanno facendo meno intense.
L'euforia data dall'attesa si è andata smorzando, la frenesia dei giorni di festa si è placata.
Tutto tace, sono nuovamente nella mia casa milanese, lontana dalla mia famiglia.
I giorni di festa sono stati belli, un po' sincopati, come al solito troppo veloci.
Sono stata molto bene a casa mia, coccolata e straviziata. E mi sono divertita a coccolare e straviziare anche i "nonni" che non vedevano l'ora di avere un po' di confusione lì da loro.
Sono sempre più "acciaccati" come ho detto ad un'amica comune, qualche giorno fa, mentre eravamo al telefono per gli auguri.
Eppure sono stati felici. Tra figli e nipoti, tutta la tribù. Sono pochissimi i momenti in cui riusciamo a stare insieme, il Natale ad esempio, è quello a cui cerchiamo di non mancare mai.
E anche se gli affanni quotidiani, ci sono e mordono, almeno per quel giorno ce li buttiamo alle spalle.
Ho visto nonna Mimma e nonno Martino stringere al cuore la "piccola" di casa, arrivata a dare nuova gioia poco più di un mese fa. Sorridere orgogliosi mentre ascoltavano le canzoni e le poesie di Natale, delle altre tre "teppe" di famiglia. E poi, sopportare stoicamente, la baraonda globale, i ritardi dei gruppi familiari che arrivavano alla spicciolata, la confusione, le corse tra una stanza e l'alta.
A me, questa giostra, ricorda altre della mia infanzia nella medesima casa, altri nonni e zii ma  la stessa letizia e lo stesso affetto nei cuori. Il motivo per cui, ogni anno, cerco di non modificare neppure di un attimo, la sequenza rituale. Un'abitudine che ha il sapore di serenità e a voler esagerare, anche di piccolissima non trascurabile felicità.

Ora sono di nuovo a Milano, le luci del mio albero di Natale a farmi compagnia.
E penso all'anno che sta per finire lentamente. Ricordo che anche per te era importante tutto quel caos disordinato di affetti. La tua famiglia, figli e gli adorati nipoti. Attimi di serenità.
Quanto manchi amico caro. Manca la tua intelligenza, la tua ironia, il tuo saper prendere in giro, con immoderata sfacciataggine. La tua irruenza, il tuo pestare i piedi con simpatia trascinante. 
Manchi qui da me e nelle case dei nostri amici che sono sicura, condividono ogni mia parola.
Ci sono volute settimane affinché io accettassi di non poterti più ritrovare  sulla tua pagina e sulla mia.
Ci sono voluti mesi perché io giungessi alla conclusione che nulla è finito, niente è perduto. Resta la tua presenza costante, il tuo accento romano che ricordo con affetto e malinconia, le tue poesie immortali, la tua amicizia calorosa e presente.
Resta il web, il mondo al quale siamo affezionati, restano le persone conosciute. Le amicizie che abbiamo coltivato insieme, le belle e  generose presenze. Anche qualche ricordo amaro che abbiamo però saputo gettare alle nostre spalle. 
Tutto è parte della sostanza delle cose e di questa sostanza sei bene essenziale.
Ora e domani.
Per cui ti abbraccio forte amico mio, come sai. Che ti arrivi ovunque tu sia.
E abbraccio tutti gli amici che passeranno di qua, augurando loro di avere attimi di non trascurabile felicità da preservare per il nuovo anno che verrà.

BUON ANNO A TUTTI 




27 dicembre 2019

[MUSICA] LE VOSTRE CANZONI DI NATALE PREFERITE



Come avevo promesso, metto in "pista" la vostra classifica dedicata alle canzoni preferite di Natale.
Seguendo l'ordine di apparizione (QUI), ecco i video a cui ho aggiunto  una dedica speciale a voi che avete partecipato, il mio modo di ringraziarvi per essere stati al gioco. Vi ricordo che, appena possibile, lascerò nelle pagine fisse del mio blog, la speciale classifica nata dalle vostre richieste.



1) DANIELE VERZETTI - STILLE NACHT - HELENE FISCHER
Ho trovato una bellissima versione di Helene Fischer dal vivo. Dedicata a Daniele, il nostro poeta metropolitano.  Grazie Daniele per le tue parole e per l'affetto che non mi fai mai mancare. Buone Feste.



2) TOMASO - TU SCENDI DALLE STELLE -  LUCIANO PAVAROTTI
Ho pensato che, non avendo scelto un brano in particolare, a Tomaso sarebbe piaciuta questa versione  cantata dal grandissimo Luciano Pavarotti. Grazie Tomaso, sei il riferimento costante per tutti i commentatori e blogger di questo pazzo mondo web. Un abbraccio grande e Buone Feste.


3) CRISTIANA MARZOCCHI - BLUE CHRISTMAS - ELVIS PRESLEY
Spero di avere fatto centro con la bellissima canzone indicata, un Elvis in splendida forma e dal vivo. Grazie Cristiana, per il grande affetto che regali a me e mia sorella. Tu che hai perfettamente compreso cosa c'è nel nostro cuore, avendo un cuore altrettanto meraviglioso. Buone Feste.



4) FULVIO - NATALE ALLO ZENZERO - ELIO E LE STORIE TESE
Non ho trovato l'ultima canzone di cui parlavi Fulvio,  ho inserito una delle loro canzoni di Natale più divertenti. Spero ti piaccia, ti abbraccio forte e grazie per la tua presenza costante. Buone Feste.


5) MIRTILLO14 - GIROTONDO DI NATALE - EDIZIONI PAOLINE
Anche nel caso di Mirtillo non avevo un'indicazione precisa. Ho scelto questa canzone perché mi ha donato tanta gioia mentre l'ascoltavo. Spero di essere riuscita ad esaudire la richiesta. Cara Mirtillo, grazie infinite per la tua presenza, per la saggezza delle tue parole. Buone Feste.


6) SINFOROSA - FAIRYTALE OF NEW YORK - THE POGUES
Una bellissima canzone che non conoscevo. Scoperta grazie all'amica Sinforosa. Cara maestra, sei una persona speciale, attenta, generosa, grazie per la tua presenza costante. Buone Feste.




7) SARA - ASTRO DEL CIEL - LAURA PAUSINI
In un primo momento avevo scelto Tu Scendi dalle Stelle. Poi ho pensato che questa bellissima versione di Astro del Ciel ti sarebbe piaciuta moltissimo. Alla mia "sorella" virtuale, sempre presente, dai primissimi giorni di vita di questo blog, un abbraccio speciale e un grazie immenso. Buone Feste.


8) GRAZIANA - FELIZ NAVIDAD - BOB MARLEY
Canzone che mi mette immediatamente allegria appena la sento. La versione reggae di Marley è trascinante. Ti ringrazio Graziana per averla proposta. Nuova amica che hai saputo conquistarmi immediatamente. Buone Feste.



9) ENRICO ZIO  E SARA  FATINA - ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS YOU - MARIAH CAREY

Immancabile a Natale, come il panettone o il pandoro sulle tavole degli italiani, la canzone che quest'anno festeggia i 25 anni di vita. La versione mitica del 1994 con Mariah al culmine della bellezza e ancora tutta naturale. Grazie  Enrico, amico ironico e pieno di humor con il quale passare dei bei momenti in allegria. E grazie alla "fatina buona" buona dei blog, Sara. Buone Feste.



10) MAX - SANTA TELL ME - ARIANA GRANDE
Poiché hai lasciato un elenco di canzoni lungo come la lista del supermercato, beccati questa che, tra l'altro, a me piace un sacco. Ahahah grazie Max, amico di musica e di scambi divertenti, ironici e mai banali, per la tua presenza costante e per il non prenderci mai troppo sul serio come è giusto che sia nei blog. Un abbraccio grande e Buone Feste.




11) PIETRO SABATELLI - SANTA CLAUS IS COMING TOWN - MICHAEL BUBLÉ
Un canzone piccolo capolavoro tutta per Pietro, amico di vecchia data, a cui faccio riferimento per la grande competenza in materia di cinema. E anche perché sei un caro ragazzo a cui voglio un sacco ma un sacco di bene. Buone Feste.


12)  ANGELA - JINGLE BELLS - MICHAEL BUBLÉ
Gettonatissimo dai miei amici di blog, ecco un'altra canzone di Natale del mitico Bublé dedicata ad Angela, amica di libri e di passioni sul filo delle pagine. Grazie per essere sempre qui con me, con intelligenza e simpatia. Buone Feste.



13) TISSI - MERRY XMAS - JOHN LENNON
Richiesta da Tissi, eccola di nuovo comparire anche nella lista delle vostre preferite. Grazie Tissi per la tua presenza delicata e sensibile. Buone Feste.



14) PIA - ALLELUJIAH - LEONARD COHEN
 Il capolavoro del grandissimo artista canadese. Scelto con cura dall'artista di famiglia. Pia cara, tu sei la mia famiglia, il mio riparo. Qui e nella vita reale. Grazie di essere così come sei. Ti abbraccio forte, Buone Feste.






15) PIA - O LITTLE TOWN OF BETHLEHEM - NICOLETTA MUSSO
Seconda canzone scelta da mia sorella. Delicatissima, da inserire assolutamente.




16) MARIS - FORSE NATALE - POOH
Non conosco la canzone, mea culpa, i Pooh non li ho mai seguiti. Ma la richiesta viene da Maris bella, impossibile non citarla. Cara amica, sono contenta tu sia riuscita ad entrare nella lista delle canzoni di Natale, sarebbe stata incompleta senza la tua preferita. Grazie amica preziosa, lontana eppure vicinissima al mio cuore. Buone Feste.




17) MIKI MOZ - THANK GOD IT'S CHRISTMAS - QUEEN
La canzone richiesta da Miki mi pare perfetta per citare un gruppo così importante che non poteva rimanere fuori dalla vostra lista. Un abbraccio a Miki, grazie per la richiesta e per la presenza irrinunciabile.




18) SARI - MAGNIFICAT - MINA
Con la richiesta di Sari aggiungiamo alla lista la punta di diamante della musica italiana, Mina. Un abbraccio grande.



Ancora un grazie di cuore a chi ha partecipato, rendendo prezioso il mio post. Chi volesse aggiungere la sua canzone può indicarla sotto nei commenti.

Vi abbraccio tutti, buona continuazione di Feste serene e speciali assieme agli affetti più cari.





23 dicembre 2019

NATALE È







Quello che porto con me.
Quello che sento di più.
Quello di cui amo parlare.
Quello che provo a realizzare.

L'albero rosso,verde e oro.
Le lucine colorate.
Le decorazioni in vetro soffiato.
Le frasi scritte sui bigliettini di auguri.

La colonna sonora.
L'atmosfera festosa.
Il tornare bambini.
I sorrisi carichi di premure.

I pastori del presepe.
Il laghetto e le papere.
Il muschio profumato.
La più bella Famiglia del mondo.

I ricordi da tenere stretti.
Il cibo che sa di casa.
L'attesa alla finestra.
Le mani che si stringono.

Il ritorno.
Gli abbracci.
Qualche lacrima.
Il bambin Gesù.




Sono semplici i momenti che amo. 
Sono quelli fondamentali. Possono essere racchiusi in poche righe. Non c'è bisogno di altro per augurare anche a voi un SERENO NATALE.

A presto amici cari. Ci sentiamo tra qualche giorno.





Ps: in foto il mio piccolo Presepe.

20 dicembre 2019

LE MIE DIECI CANZONI DI NATALE PREFERITE





Siamo a pochi giorni dal Natale. al mattino esco di casa, metto gli auricolari e parto con Spotify. Solo canzoni a tema. Spazio dai classici alle mille cover del panorama musicale internazionale. Chiaramente ho la mia playLIST.  Ho pensato di fare un elenco di alcune  delle mie preferite e postarvele qui. Sono però curiosa di sapere quali siano le vostre, perché ne vorrei creare una nuova da alternare alla mia. Ce ne saranno di bellissime, che magari non conosco. Suggeritemele. Le inserirò anche in una pagina fissa. Mi sembra il modo perfetto per avere un pezzetto di magia perenne da me, vero?

Ecco le mie, in attesa delle vostre.




10
TRAIN - SHAKE UP CHRISTMAS
Scritta da Pat Monahan e pubblicata nella versione golden dell'Album Save Me, San Francisco nel 2009, è una canzone che mi ha sempre fatto allegria fin dal primo ascolto. L'album ce l'ho in cd e l'ho consumato. I Train continuano a scrivere belle canzoni ma non li ho più seguiti. 





BOBBY HELMS - JINGLE BELL  ROCK
Scritta  Joel Beals e Jim Boothe nel 1957 fu cantata per la prima volta da Bobby Helms. La mia versione preferita? Quella di Neil Diamond!






BING CROSBY - WHITE CHRISTMAS
Scritta da Irvin Berlin e pubblicata nel 1942 cantata da Bing Crosby, penso sia la canzone di Natale con più versioni e cover che io conosca. L'hanno cantata tutti ma proprio tutti! Da Tony Bennet ad Andrea Bocelli, da Ringo Starr a Roberto Murolo. Vi lascio una delle versioni che preferisco, quella con Bill Crosby e Michael Bublè.



7
BRUCE SPRINGSTEEN - MERRY CHRISTMAS BABY
Canzone del 1947 portata al successo da grandissimi artisti quali Otis Redding ed Elvis Presley, soddisfa la mia vena rock nella versione di zio Bruce!



6
STEVIE WONDER - TWINKLE TWINKLE LITTLE ME
scritta da Ron Miller e Deborah Wells, fu pubblicata nel 1967 come traccia dell'album di Stevie Wonder Someday at Christmas. Album bellissimo, l'unico che il grande artista abbia dedicato alle canzoni di Natale. In famiglia siamo appassionati del grandissimo Stevie. Quest'anno la sentirete parecchio in giro perché è la colonna sonora della pubblicità di Natale di Nutella!




5
COLDPLAY - CHRISTMAS LIGHTS
La voce di Chris Martin come una carezza. Un video dolce e bello come una filastrocca. Scritta dal biondino inglese e prodotta da Brian Eno fu pubblicata nel 2010. Cosa aggiungere, perdetevi nella sua poesia.




4
WHAM! -  LAST CHRISTMAS 
Ve ne ho appena parlato (QUI) poi dite che divento noiosa!



3
BAND AID - DO THEY KNOW IT'S CHRISTMAS 
La versione del 1984 è la mia preferita. Delle 3  successive salvo solo quella del 2004 (tutta colpa di Chris Martin). 




2
JOHN LENNON & YOKO ONO - HAPPY XMAS (WAR IS OVER)
Singolo pubblicato nel 1971 è una canzone nata in realtà come atto di protesta contro la guerra in Vietnam. Poi diventata il classico dei classici di Natale. I misteri del successo. Se avete un po' di tempo leggete il testo. 




1
CHRIS REA - DRIVING HOME FOR CHRISTMAS
La mia number one. Singolo scritto e pubblicato nel 1986. Fu inserita successivamente nell'album New Light Trough Old Windows e poi nella versione deluxe di On The Beach.  Malinconica e evocativa, quando l'ascolto per me è NATALE.






Adesso è Natale.



17 dicembre 2019

POSTITIZIE:QUANDO LA TUA AZIENDA È MEGLIO DI BABBO NATALE


La sorpresa dei dipendenti all'apertura delle buste - immagine dal web


Qualche giorno fa, nel Maryland, Stati Uniti d'America, un'azienda ha festeggiato assieme ai suoi dipendenti il raggiungimento di tutti gli obiettivi annuali. 
Durante la serata, ognuno di loro ha ricevuto una busta rossa.
Solo che, all'interno, non c'erano gli auguri di Natale ma assegni premio.
Eh sì, perché  la St. John Properties, ha donato un totale di 10 milioni di dollari (10MILIONIDIDOLLARI) a tutti quanti.
Si partiva da tagli di 100  fino a 270.000 dollari, a seconda dell'anzianità di servizio.

Il titolare della società Lawrence Maykrantz, ha spiegato con queste parole l'accaduto:


“Volevamo fare qualcosa per ringraziare tutti i nostri dipendenti per averci aiutato a raggiungerlo, e volevamo fosse fatto in grande. Siamo orgogliosi di loro. Sono la base e la ragione del successo dell’azienda e volevamo trovare un modo per ringraziarli. Penso che siamo riusciti a farlo”

Dopo l'iniziale smarrimento, sono arrivate le lacrime e la commozione per tutti quanti i presenti. Ognuno di loro si è avvicinato al proprietario per ringraziarlo e per raccontargli che cosa farà con i soldi ricevuti in premio. C'è chi pagherà il mutuo, chi dei debiti scolastici, chi delle spese mediche, molti istituiranno un fondo per i propri figli.

Anche in Italia accadono miracoli simili grazie a pochi e illuminati imprenditori.
Ma la maggioranza, gli utili realizzati se li tiene ben stretti e a malapena, per Natale, regala un panettone. Magari del supermercato eh...

Fonte: Positizie

15 dicembre 2019

I VINILI DELLA DOMENICA: LAST CHRISTMAS - WHAM


Immagine presa dal web

Sono passati esattamente 35 anni, dalla prima volta che, chi c'era all'epoca, ascoltò il brano "incriminato" destinato in seguito a legare il suo nome, il suo sound e il suo successo al Natale. Per sempre.
Preciso che io non ho il 45 giri e oggi, nella mia rubrica della domenica,  avrei dovuto parlarvi d'altro.
Ma rimandiamo, visto che l'occasione è speciale.

Alzi la mano chi non conosce a memoria almeno il ritornello della canzone.
Vabbè c'è chi la conosce tutta ma non faccio nomi...
1984, anno che per me è un fiume di ricordi e come un ciclone mi rimanda a tempi di attesa e di decisioni da prendere.  Composta dal grande artista inglese nell'agosto dello stesso anno mentre era in macchina col suo amico e collega  Andrew, direzione casa dei suoi genitori. 
I Wham! la incisero alla fine di quell'anno come lato B di un altro loro grande successo: Everything she wants.

Last Christmas si catapultò ai primi posti di  tutte le classifiche mondiali vendendo oltre due milioni di copie.
Una delle curiosità legate al brano è che non arrivò mai in vetta alla classifica rimanendo saldamente al secondo posto.Al primo c'era Do They Know It's Christmas. Di cui proprio ieri il nostro amico MikiMoz ci ha parlato nel suo blog (QUI). Ovvio direi. Di quest'ultimo disco posseggo l'originale del 1984 e spesso  lo riascolto, soprattutto nei giorni precedenti il Natale.

Penso che anche il video sia qualcosa che ricordiamo in tanti. Video che dipingeva in maniera perfetta le attitudini e le mode di quegli anni mi vengono in mente i Moon Boot, i  capelli (cofane bionde e more,  mèches come se piovesse) il bianco dei cappotti alle caviglie, la bigiotteria di "spessore". Ma noi, giovani fanciulle dell'epoca, avremmo dato chissà cosa per passare il Natale in Svizzera con George. Gliela avremmo fatta dimenticare per bene quella stupida cialtrona di modella che gli aveva preferito l'amico piuttosto anonimo. Non sapevamo ancora (il political correct e gli outing sono diventati prassi comune solo dopo qualche anno) che era George ad essere abbastanza indifferente!

Per festeggiare l'evento viene messo in vendita  on-line un vinile in edizione limitata. Stampata su di un disco bianco, sono certa diverrà oggetto di culto per gli appassionati.





Non c'è bisogno di aggiungere che l'ho già ordinata, vero?








13 dicembre 2019

MEME: LE EMOZIONI DEI RICORDI




FOTO PRIVATA - VIETATA LA RIPRODUZIONE


Lo so, mi si nota poco, ma ci sono pure io in questo grande AFFRESCO di famiglia.
La famiglia di mio papà quasi al completo. I miei nonni, Antonio e Maria. I miei zii Agostino e Gerardo. Mamma Mimma e zia Jole. I miei cugini, Tonino e  Roberto.
Tutti nella sala da pranzo di casa mia. 
Una foto che parla di anni '70, di compleanni festeggiati in famiglia. Di brindisi col vino rosso e torte fatte in casa. Lo stare insieme senza sprechi prestando attenzione all'unica cosa davvero importante: gli affetti veri.
Quel calore che sentivamo vibrare, fortemente. Quell'unità, quell'appartenere ad un mondo che stava per sparire. Istantanea di affetti.
C'è anche l'altra zia, Titina, dietro la macchina fotografica a cogliere l'attimo. 
Vi posso dire che mio papà, ancora oggi, è difficile  resti fermo o in posa impeccabile quando si scatta una foto. A dirla tutta vorrebbe dirigere tutti.. E  mia mamma, sorride sempre...  Mi manca tanto il resto di quella famiglia che ormai non c'è più. Ma spesso ve l'ho raccontata qui. La nonna bionda e bella come una principessa delle fiabe, il nonno nobile decaduto (vero eh) , gli zii ferrovieri di lungo corso.
Come spesso accade, le foto del passato scatenano ricordi incredibili. Torna prepotentemente, tutto l'affetto. Quello che pensavi si fosse assopito col tempo.
Invece è rimasto dentro, pronto a ridarti il calore di quei momenti. Gli abbracci. Il sapore delle torte fatte da mia mamma. Il profumo di casa, Gli scherzi e le burle tra cugini. I rimproveri del nonno, molto severo, uomo di altri tempi. Le carezze di nonna, preziose perché rare. 
E poi c'è la scimmietta, quasi nascosta, aggrappata alle spalle del papà. La bimba gambelunghe,  fin da allora.

Le foto sono un giro di giostra col tempo maestro di cerimonie, durante la lunga corsa della vita.



Con questo post, accolgo l'invito di mia sorella PIA a raccontare qualcosa di noi attraverso le foto, prendendo spunto dal suo bellissimo post (QUI) dedicato ai ricordi e alle emozioni che ci sanno regalare.

Invito tutti voi a continuarlo, se vi va.



12 dicembre 2019

XFACTOR 13: LA FINALE

I FINALISTI (immagine presa dal web)



Siamo all'ultima puntata. 
Tempo di tirare le somme.  Non ho  molto da aggiungere a quanto già detto la scorsa settimana.Il programma ha mostrato tutti i segni del format vecchio e logoro.  Troppi anni senza modificare nulla o quasi, sia nel regolamento che a livello di immagine. Quest'anno l'aggravante sono stati giudici figli  di un talent minore; belli i tempi di Morgan, Mika & Co.
Mi hanno fatto rimpiangere perfino Fedez, e ho detto tutto.
Mara Maionchi dovrebbe decidersi ad andare in pensione, per quanto io la ami. Ogni puntata diceva tutto e il contrario di tutto. 
Malika Ayane,  distante e fredda come un ghiacciolo. Non è riuscita mai ad empatizzare con nessuno dei ragazzi.
Sfera Ebbasta, non pervenuto.
Salvo solo Samuel, che ha avuto dalla sua la competenza dell'artista musicale e l'essersi messo da parte per valorizzare i suoi. Premiato su tutta la linea, visto che  ben due gruppi arrivano in finale. Non era mai successo.
Che dire dei talenti, a mio parere nessuno dei finalisti è all'altezza delle stagioni precedenti.
Vogliamo parlare di Marco Mengoni, Noemi, Maneskin, Anastasio, solo per fare qualche esempio?

Ora lascio spazio a voi e se vorrete, anche stasera, sarò qui per l'ultima puntata del live blogging!






09 dicembre 2019

LA MAGIA DEL NATALE E AMAZON





È necessaria una premessa al mio post. 
Non amo fare acquisti in rete, preferisco entrare nei negozi, scegliere, provare, pagare ed uscire felice e contenta con quello che ho comprato.
Ma ho le mie eccezioni.
Negli ultimi anni i regali ai miei nipoti li faccio tramite la piattaforma di Amazon. Per una ragione molto pratica. Dovendo partire in treno, diventa complicato aggiungere alle valigie anche i regali che sono ingombranti e fastidiosi da trasportare.
Compro  e spedisco tutto a casa dei miei. Perfetto e comodo.
Poi mi stanno bene tutti i discorsi etici che ci girano attorno, sono la prima a sostenerli. Ovviamente.
La magia del Natale non potrà mai essere scalfita dagli acquisti via internet. 
Perché non c'è nulla di più bello che scegliere e comprare il regalo da fare alle persone care, in negozio. Ma è un dato di fatto che,in caso di necessità,  bisogna pur venire a un compromesso.
Io lo faccio e non me ne pento.
Quando i bimbi apriranno i regali, la luce nei loro occhi sarà la stessa. E la zia meno stanca e altrettanto soddisfatta di avere regalato  l'ennesima gioia facendo un po' meno fatica.
E Amazon, in questo caso, sarà stato lo strumento giusto e inevitabile.
Ben venga allora. Tanto poi, dal 1 gennaio in poi entrerò nei negozi con lo stesso passo deciso come ho sempre fatto e come piace a me.

Amazon resta la riserva perfetta.

Voi che ne dite? Per voi Amazon è una risorsa, un ripiego o da scartare a priori? Credete come me che, a volte, sia inevitabile con buona pace di tutti gli scettici? 

07 dicembre 2019

SABATO DI POESIA: UNA NOTA SULLE MASSE


L’inferno privato reso pubblico
spesso confonde i lettori:
si domandano come questo
o quell’altro
possano sopportare e
continuare.
ebbene, ecco il segreto:
non aspettatevi troppo
dall’Umanità,
l’odio è stato
praticato
per secoli,
tramandato
raffinato e
perfezionato,
oh, sono diventati
molto bravi in questo –
l’odio fiorisce
con regolarità
sempre più frequente.
è il nostro inferno pubblico che crea un inferno privato e
non c’è inferno
eccetto che quaggiù sulla
terra.
una volta accettata
questa premessa
sarete liberi di
esistere
nei termini da voi stabiliti
e non conoscerete
mai la solitudine
e la morte sarà
un nonnulla.
consideratevi
benedetti
nell’oscurità.


(CHARLES BUKOWSKI - QUANDO ERAVAMO GIOVANI - 1977)


Note bibliografiche:
Charles Bukowski nasce a Andernach, Germania, nel 1920 ed è morto a San Pedro, California, nel 1994. 
Ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri. Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco. (fonte Wikipedia)

05 dicembre 2019

X FACTOR 13: LA SETTIMA PUNTATA



Siamo arrivati alla semifinale.
E devo dire che anche la scorsa puntata non è stata scevra da delusioni. I cantanti, nella prima parte, accompagnati dall'orchestra, hanno fatto tutti qualche passo falso. Diciamo che, più che aiutarli, la musica dal vivo li ha spenti.
Sono apparsi impacciati e insicuri, hanno mostrato tutti i loro limiti, in alcuni casi, come nella performance di Eugenio Campagna, hanno dato il peggio di sè.

Questa sera, se non ci saranno ancora dei colpi di scena dati da qualche modifica al regolamento, sapremo chi saranno i finalisti. Non ho voglia di previsioni, sono abbastanza delusa dall'edizione, davvero pessima.
Chiunque arriverà in finale a mio parere è ben lontano dai livelli degli anni precedenti.

Il talento, questo sconosciuto.

A stasera per la diretta!



01 dicembre 2019

I VINILI DELLA DOMENICA: UN SABATO ITALIANO - SERGIO CAPUTO



Se dovessi dirvi che mi ricordo quando ascoltai per la primissima volta la canzone che da il titolo a questo lavoro, mentirei. Probabilmente avvenne durante la messa in onda del video che ne fu tratto. All'epoca, erano pochi i programmi televisivi dedicati alla musica. Io seguivo Mister Fantasy, programma della RAI,  l'unico che trasmetteva video musicali italiani e stranieri già dal 1981. Per farvi capire, DJ Television nasceva nel 1983 e sulle reti private.  Il conduttore era Carlo Massarini ed era dedicato alla musica rock. Una manna allora, per i giovani proseliti di quel genere come me. Il conduttore (ho saputo dopo) suggerì alla casa discografica CDG (ora Warner) di far incidere il primo  album a Sergio Caputo, un 28enne romano che partecipava al suo programma e  riuscì far mettere sotto contratto l'artista. Ogni video tratto da quelle canzoni fu trasmesso alla tele. Ho fatto fatica  a trovare delle tracce in rete, la Rai se li tiene stretti nella sua cineteca. Però qualcuno su RAI SAT EXTRA😎 c'è.
Erano i favolosi anni '80 da bere, e il cantautore  seppe raccontargli perfettamente nelle sue canzoni, avendoli vissuti in prima persona. 
In una sua intervista che celebrava  i trentacinque anni dell'album, ha rivelato  che lavorava di giorno (come pubblicitario) e viveva una vita spericolata la notte. Donne, locali ecc... aveva fatto suoi tutti i vizi a tal punto che pensava di non riuscire ad arrivare ai quarant'anni.
Per sua fortuna e nostra, non è stato così. L'album nacque d'istinto, durante le sue notti "brave" lui stesso dice di allora:
 "L’ho scritto di notte, in varie occasioni. Quando mi veniva l’ispirazione, non essendo pratico portarmi un registratore dietro, facevo che telefonarmi a casa e cantare le canzoni alla segreteria telefonica. Un Sabato Italiano per esempio è nata a mia insaputa, la mattina dopo non mi ricordavo nemmeno come ero tornato a casa. Ho acceso la segreteria e c’era tutta la canzone cantata per voce e chitarra. L’ho scoperta così".

Per dire, uno scrive canzoni epocali registrandole sulla segreteria telefonica. Un fulminato, un matto vero, un'artista eclettico, ironico e unico. Sono certa che molti tra di noi hanno un ricordo legato a questa canzone, ma anche a molte degli album successivi come Italiani Mambo, L'astronave che arriva, il Garibaldi innamorato o Susanna, che scrisse per Adriano Celentano.

Ma tornando al vinile: ogni canzone è abbinata ad un cocktail, sulla copertina  dell'album Sergio  indossa una maglietta che ritrae un famoso poster dell'artista Guy Peellaert che, imitando l'articolo di un giornale, recita "Frankie Goes to Hollywood": esattamente la stessa fonte di ispirazione per l'omonimo gruppo pop che farà successo dal 1984. La prima traccia si intitolava Citrosodina ma dopo qualche mese il cantautore ricevette una telefonata dalla casa farmaceutica produttrice che gli chiese di inserire nel testo"è un medicinale, leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso".E allora Sergio cambiò il titolo che divenne Bimba se sapessi e furono nuovamente reincise le parole del brano che divennero "idrofobina vegetale" al posto di "Citrosodina naturale". Potete ben capire il valore da collezione che ha la prima versione dell'album con il brano originale inciso e il titolo nella copertina. Purtroppo il mio, comprato dopo, ha la versione modificata.

È un album che amo molto. Di gusto retrò, "nuoce dannatamente" alla psiche di chi lo ascolta. È coinvolgente,elegante, disarmante, ironico, divertente, capace di farti ridere e riflettere mentre lo ascolti, 10 pezzi assurdamente brillanti e generosi.Con un modo di scrivere testi assolutamente innovativo e una musica che si mette in circolo e non ti molla più. Ha quel sapore amarcord che ti fa ragionare su te stesso e gli altri. Quelli che l'autore sembra osservare da lontano mentre li descrive in punta di swing. Perdete un po' di tempo e ascoltate i pezzi della track list. Canzoni come Mettimi giù, Cimici e bromuro e Mercy bocù, sono capolavori. Anche le altre. Ma poi dite che divento ossessiva😆


Sergio Caputo è uno dei migliori cantautori e musicisti swing-jazz che abbiamo in ITALIA. Conosciuto e stimato in tutto il mondo. Ha suonato con i più grandi artisti, da Dizzie Gillespie a Tony Scott. Ha vissuto negli Stati Uniti per molti anni pubblicando album di tale peso specifico da essere inseriti nella lista dei 50 album di genere più ascoltati in radio nella classifica R&B. Ha vinto l'award di smoot jazz nel 2005. Un vero patrimonio culturale per noi. Continua il suo percorso musicale jazz, con passione e innovazione. Se posso darvi un consiglio, non perdete i suoi meravigliosi concerti nel club italiani. Ne vale davvero la pena. 





UN SABATO ITALIANO - 1983

LATO 1

BIMBA SE SAPESSI
IO E RINO
METTIMI GIÙ
E LE BIONDE SONO TINTE
CIMICI E BROMURO

LATO 2
UN SABATO ITALIANO
MERCY BOCÙ
WEEK END
NIGHT
SPICCHIO DI LUNA










PS: vi lascio uno dei suoi ultimi pezzi. Che non si sia mai fermato è un dato di fatto, come quello che è e resta un GRANDE.