30 aprile 2022

[SABATO DI POESIA] Alla Luna di Percy Bysshe Shelley e Giacomo Leopardi

E, come una signora morente emaciata e pallida,
che innanzi barcolla, nascosta da un trasparente velo,
fuori dalla sua camera, guidata dai folli
e flebili deliri del suo cervello snervato,
la luna si levò nel tenebroso est,
una bianca e informe massa.

Sei pallida perché
sei stanca di scalare il cielo
e fissare la terra
tu che ti aggiri senza compagnia
tra le stelle che hanno una differente
nascita, tu che cambi
sempre come un occhio senza gioia
che non trova
un oggetto degno della sua costanza?

(Percy Bysshe Shelley - Poesie 1894)

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!

(Giacomo Leopardi - Canto XIV)

29 aprile 2022

[SOCIETÀ] Giornalisti e pennivendoli.

Per anni ho stimato la categoria dei giornalisti. Sono cresciuta leggendo articoli e interviste di autori come Augias, Biagi, Tobagi, Alpi.Persone di un rigore morale inoppugnabile, con un'etichetta professionale indiscutibile che gli ha procurato non pochi problemi visto la loro incapacità di piegarsi al volere di chi comandava. Che hanno perso anche la vita per testimoniare la verità. 

27 aprile 2022

[NORD E SUD] Benevento la mia bellissima città

ROCCA DEI RETTORI



Non so se avete letto in questi giorni di una polemica che ha coinvolto la mia bellissima città di origine. 

24 aprile 2022

[L'INCIPIT DELLA DOMENICA] L'Isola di Arturo di Elsa Morante

 



Re e stella del cielo.


Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo ad informarmene) che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell'antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli.

Purtroppo, come venni poi a sapere che questo celebre Arturo re di Bretagna non era storia certa, soltanto leggenda; e dunque, lo lasciai da parte per altri re più storici (secondo me, le leggende erano cose puerili). Ma un altro motivo, tuttavia, bastava lo stesso a dare, per me, un valore araldico al nome Arturo: e cioè a destinarmi questo nome (pur ignorandone, credo, i simboli titolati), era stata, così seppi, mia madre. La quale, in se stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma più che una sovrana, per me.

Di lei, in realtà, io ho sempre saputo poco, quasi niente: giacché essa è morta, all'età di nemmeno diciotto anni, nel momento stesso che io, suo primogenito nascevo. E la sola immagine sua ch'io abbia mai conosciuta è stata un suo ritratto su cartolina. Figurina stinta, mediocre, e quasi larvale; ma adorazione fantastica di tutta la mia fanciullezza.

(Elsa Morante - L'Isola di Arturo - 1957) 

23 aprile 2022

[SABATO DI POESIA] Fulgida Stella di John Keats




Fulgida stella, come tu lo sei
fermo foss’io, però non in solingo
splendore alto sospeso nella notte
con rimosse le palpebre in eterno
a sorvegliare come paziente
ed insonne Romito di natura
le mobili acque in loro puro ufficio
sacerdotale di lavacro intorno
ai lidi umani della terra, oppure
guardar la molle maschera di neve
quando appena coprì monti e pianure.
No, – eppure sempre fermo, sempre senza
mutamento sul vago seno in fiore
dell’amor mio, come guanciale; sempre
sentirne il su e giù soave d’onda, sempre
desto in un dolce eccitamento
a udire sempre sempre il suo respiro
attenuato, e così viver sempre,
– o se no, venir meno nella morte.


(John Keats - Four Sonnets)

21 aprile 2022

[COMPLEANNI] La regina Elisabetta compie 96 anni

 

Copertina di Vanity Fair Italia


The Queen Elisabeth II compie 96 anni. È nata il 21 aprile e oggi resterà a Sandringham, ma i festeggiamenti ufficiali si terranno, come ogni anno da tradizione nella famiglia reale, il secondo sabato di giugno, con la grande parata militare Trooping the Colour. 

19 aprile 2022

[PASQUA] Immagini di una breve vacanza

Benevento: Chiesa di Santa Sofia -  Patrimonio dell'Unesco.  Ci torno sempre. La chiesa in cui sono cresciuta e dove ho assistito alla messa di Pasqua.


15 aprile 2022

[FESTIVITÀ] Buona Pasqua



Guardo fuori dal finestrino mentre sto attraversando l'Italia per tornare a casa. Il treno è una freccia rosso scuro che sembra animata. Le persone  sedute attorno a me hanno un ché  di  pensoso o semplicemente tranquillo. Chi legge o ascolta musica, chi lavora al suo PC, chi dorme e chi si sofferma ad osservare gli altri, come faccio io. 

11 aprile 2022

[BAMBINI] Cari ladri vi scrivo

 

 È successo a Casatenovo, un paese in provincia di Lecco.Gaia è una bimba di otto anni che, assieme alla sua famiglia, ha subito un furto in casa da parte dei soliti "ladri di appartamento". 

09 aprile 2022

[SABATO DI POESIA] In riva alla vita di Antonia Pozzi






Ritorno per la strada consueta,
alla solita ora,
sotto un cielo invernale senza rondini,
un cielo d’oro ancora senza stelle.
Grava sopra le palpebre l’ombra
come una lunga mano velata
e i passi in lento abbandono s’attardano,
tanto nota è la via
e deserta
e silente.
Scattano due bambini
da un buio andito
agitando le braccia:
l’ombra sobbalza
striata da un tremulo volo
di chiare stelle filanti.
Gridano le campane,
gridano tutte
per improvviso risveglio,
gridano per arcana meraviglia,
come a un annuncio divino:
l’anima si spalanca
con le pupille
in un balzo di vita.
Sostano i bimbi
con le mani unite
ed io sosto
per non calpestare
le pallide stelle filanti
abbandonate in mezzo alla via.
Sostano i bimbi cantando
con la gracile voce
il canto alto delle campane: ed io sosto
pensandomi ferma stasera
in riva alla vita
come un cespo di giunchi
che tremi
presso un’acqua in cammino.

(Milano 12 febbraio 1931)

08 aprile 2022

[GUERRA] Binari magici e bambini

 

Stazione centrale di Kramatorsk, Donbass


Sono bambine, sedute su di una valigia a rotelle, in stazione a Kramatorsk, in Donbass. Si abbracciano coperte da un plaid, di quelli che ognuno di noi ha in casa. Pronti all'uso durante le sere invernali, mentre il calore dei riscaldamento scema e ci si copre un po' di più per  guardare un film alla televisione o leggere un libro. Hanno scarpe da ginnastica, giubbotti imbottiti e cappelli. 

05 aprile 2022

[PRIMAVERA] Fiori che passione!


begonie


Sembra una cosa da nulla parlare di fiori e di piante. Ma per me sono importanti. Li amo moltissimo e vivo circondata dalla loro bellezza in casa e fuori, sul mio balcone. 

03 aprile 2022

[L'INCIPIT DELLA DOMENICA] Il buio oltre la siepe di Harper Lee






 "Anche gli avvocati sono stati bambini, immagino... (Charles Lamb)


Jem, mio fratello, aveva tredici anni all'epoca in cui si ruppe malamente il mio gomito sinistro. Quando guarì e gli passarono, i timori di dover smettere di giocare a palla ovale, Jem, non ci pensò quasi più. Il braccio sinistro gli era rimasto un po' più corto del destro; in piedi o camminando, il dorso della sinistra faceva un angolo retto con il corpo, e il pollice stava parallelo alla coscia, ma a Jem non importava un bel nulla: gli bastava poter continuare a giocare, poter passare o prendere il pallone al volo.

Poi, quando di anni ne furon trascorsi tanti di poterli ormai ricordare e raccontare, ogni tanto si discuteva di come erano andate le cose, quella volta. Secondo me tutto cominciò a causa degli Ewell, ma Jem, che ha quattro anni più di me, diceva che bisognava risalire molto più indietro, e precisamente all'estate in cui capitò da noi Dill e per primo ci diede l'idea di far uscire di casa Boo Radley.

Ma allora, ribattevo io, se si voleva proprio risalire alle origini, perché non dire che la colpa era di Andrew  Jackson? Se il generale Jackson non avesse incalzato gli indiani creek lungo il ruscello, Simon Finch non avrebbe risalito l'Alabama con la sua piroga, e dove saremmo noi a quest'ora? Eravamo troppo grandi, ormai, per risolvere la controversia a botte: consultammo nostro padre Atticus, e lui disse che avevamo ragione tutti e due.

(Harper Lee  -Il buio oltre la siepe - 1957)

02 aprile 2022

[SABATO DI POESIA] Vivere, amare, dimenticare di Roberto Juarroz







Talvolta dimentico l’amore,

come dimentico la mia mano
Solo loro possono prendere il mondo
e mettermelo davanti
perché possa toccarlo,
ma non mi ricordano il suo compito

Dimenticare l'amore e la mano
mi permette di ricordare le cose
e anche di ricordarmi
Se invece dimenticassi tutto
non dimenticherei però 
né la mia mano né l'amore

Anche vivere e dimenticare che si vive
E amare e dimenticare che si ama

(Tredicesima poesia verticale - 55)