Voi lo sapete che io non ho Facebook. Lo ritengo sempre di più una vera e propria via di mezzo tra una LATRINA e un POSTRIBOLO.
Oggi più che mai, dopo avere letto quel che l'insegnante di Novara, Eliana Frontini, è stata capace di scrivere e poi di ritrattare nel giro di pochissimo tempo.
Ma facendo ordine:
la docente di lettere e storia dell'arte del liceo Parini di Romentino in provincia di Novara, ha scritto un breve commento sulla sua pagina di FB a proposito della morte di Mario Cerciello Rega, il giovane carabiniere ucciso, due giorni fa, a Roma.
"UNO DI MENO E CHIARAMENTE CON LO SGUARDO POCO INTELLIGENTE. NON NE SENTIREMO LA MANCANZA."
Un atto di vero vilipendio all'Arma questo commento, ignobile e vergognoso.
Chiaro che, nel giro di pochissimo tempo, il tam tam inevitabile ha portato ad un sacrosanto polverone che ha avuto una risonanza nazionale. Tanto da farle fare un dietro front ancora più indegno e ridicolo di quanto aveva scritto in precedenza.
"HO ESAGERATO. MI SPIACE PER QUANTO STA ACCADENDO, NON ME LO SPIEGO PROPRIO. CHI MI CONOSCE SPERO SAPPIA CHE NON LA PENSO COSÌ."
Ho esagerato? Mi spiace per quanto sta accadendo?
Ma tu dovresti essere sbattuta fuori da quella scuola in cui insegni. Cosa poi, mi domando.
E andare a piedi nudi fino a Somma Vesuviana domani, per essere presente al funerale di quel povero ragazzo dagli occhi buoni e dolci, che viveva del suo stipendio (miserrimo) che rischiava la sua vita ogni giorno, che probabilmente si pagava pure la benzina della sua macchina di servizio e cercava di proteggere te, noi, tutti.
Che aveva sogni belli da realizzare assieme alla sua compagna. Sogni da stringere ancora a lungo e che qualcuno ha deciso di distruggere, in una sera d'estate calda e soffocante. Una follia che due ragazzi giovani dovranno spiegare e che è ancora tutta da chiarire.
Intanto però, prima di scrivere puttanate sui social network, facendo andare prima i tasti e poi il cervello, bisogna assolutamente riacquistare il buon senso e l'intelligenza di stare zitti o di contare fino a cento, mille, diecimila. Che magari si riaccende quella lampadina fulminata dal black out del dovere per forza dire qualcosa di forte per far vedere che si è quelli fighi.
Quando si è solo dei POVERACCI.