28 luglio 2019

UNO DI MENO.


Voi lo sapete che io non ho Facebook. Lo ritengo sempre di più una vera e  propria via di mezzo tra una LATRINA e un POSTRIBOLO.
Oggi più che mai, dopo avere letto quel che l'insegnante di Novara, Eliana Frontini, è stata capace di scrivere e poi di ritrattare nel giro di pochissimo tempo.
Ma facendo ordine:
la docente di lettere e storia dell'arte del liceo Parini  di Romentino in provincia di Novara, ha scritto un breve commento sulla sua pagina di FB a proposito della morte di Mario Cerciello Rega, il giovane carabiniere ucciso, due giorni fa, a Roma.

"UNO DI MENO E CHIARAMENTE CON LO SGUARDO POCO INTELLIGENTE. NON NE SENTIREMO LA MANCANZA."


Un atto di vero vilipendio all'Arma questo commento, ignobile e vergognoso.
Chiaro che, nel giro di pochissimo tempo, il tam tam inevitabile ha portato ad un  sacrosanto polverone che ha avuto una risonanza nazionale. Tanto da farle fare un dietro front ancora più indegno e ridicolo di quanto aveva scritto in precedenza.

"HO ESAGERATO. MI SPIACE PER QUANTO STA ACCADENDO, NON ME LO SPIEGO PROPRIO. CHI MI CONOSCE SPERO SAPPIA CHE NON LA PENSO COSÌ."

Ho esagerato? Mi spiace per quanto sta accadendo?

Ma tu dovresti essere sbattuta fuori da quella scuola in cui insegni. Cosa poi, mi domando.
E andare a piedi nudi fino a Somma Vesuviana domani, per essere presente al funerale di quel povero ragazzo dagli occhi buoni e dolci, che viveva del suo stipendio (miserrimo) che rischiava la sua vita ogni giorno, che probabilmente si pagava pure la benzina della sua macchina di servizio e cercava di proteggere te, noi, tutti. 
Che aveva sogni belli da realizzare assieme alla sua compagna. Sogni da stringere ancora a lungo e che qualcuno ha deciso di distruggere, in una sera d'estate calda e soffocante. Una follia che due ragazzi giovani dovranno spiegare e che è ancora tutta da chiarire.

Intanto però, prima di scrivere puttanate sui social network, facendo andare prima i tasti e poi il cervello, bisogna assolutamente riacquistare il buon senso e l'intelligenza di stare zitti o di contare fino a cento, mille, diecimila. Che magari si riaccende quella lampadina fulminata dal black out del dovere per forza dire qualcosa di forte per far vedere che si è quelli fighi. 

Quando si è solo dei POVERACCI.










24 luglio 2019

TWEET DELLA SETTIMANA: #ODIARETICOSTA



Avevo deciso di sospendere le mie rubriche con l'arrivo di luglio. Ma da qualche ora, tramite twitter, sono venuta a conoscenza della campagna #odiareticosta nata in contrapposizione alla valanga di diffamazioni che si susseguono in rete tramite account che, sappiamo bene, si nascondono anche nell'anonimato,  per colpire sui social in misura diffamatoria tantissime persone.

L'odio in rete da oggi ha i giorni contati grazie all'associazione TLÖN, allo STUDIO LEGALE WILDSIDE e all'avvocato CATHY LA TORRE, per perseguire in sede civile gli atteggiamenti da cyberbullo, leone da tastiera e troll che spesso portano ad insulti gratuiti, minacce o auguri di morte sotto alcuni post.
Se il diritto di critica la libertà di opinione, la libertà di dissenso, anche aspro, duro, netto, schietto, sono diritti sacri e inviolabili, la diffamazione, l’ingiuria, la calunnia, l’offesa e la minaccia non lo sono. Sono delitti che arrecano danni che vanno risarciti. Fino a oggi le vittime di questi delitti sono state lasciate sole, dichiara La Torre.

Alla questione sono molto attenta, avendo subito in passato e più volte attacchi sia qui sul mio blog, sia da parte di altri blogger sui loro o su quelli di blogger che frequento.  Gli attacchi degli stalker avvenuti qui  da me, sono stati prontamente respinti e stoppati a parte in un'occasione, che mi ha visto costretta a minacciare l'intervento della polizia postale. Cosa che ha indotto lo stalker a desistere.
Quello che mi è accaduto altrove o quello che mi è stato riferito sia accaduto altrove, è stato cancellato poi da chi aveva fatto partire la campagna denigratoria. Ma io conservo ancora gli screen shot dei commenti che minacciavano me e gli amici che avevo sostenuto. Solo in un caso il post non è stato cancellato. Ma mi fa piacere rimanga a memoria perenne di quanto è accaduto. Visto che, grazie agli interventi in mio sostegno, viene evidenziata la falsità e la meschinità di chi lo ha scritto.
Qualche tempo fa, poi, mi è capitato di dovermi difendere anche su Instagram, da questa massa di cialtroni e ne avevo parlato QUI.


Tutti noi possiamo intervenire e difenderci segnalando i commenti denigratori al seguente indirizzo:odiareticosta@gmail.com con il link al contenuto ritenuto lesivo.

Non facciamo come sempre,non lasciamo correre. Da oggi in poi  avremo uno strumento del tutto gratuito per difenderci, usiamolo.

                                   

Fonti: Wired

21 luglio 2019

TIPI DA BLOG


Avevo voglia di scrollarmi di dosso le nuvole e pensa che ti ripensa ho preparato un post buffo dedicato ai tipi da blog che solcano questo spazio e questo cielo.
Che siano blogger o solo commentatori eccoli qua quelli secondo me più caratteristici:

IL TIMIDO: incerto, lascia commenti brevissimi quasi a non voler fare accorgere della sua presenza.

L'OMBRA: legge ma non commenta mai. Però lascia un saluto se decidi di chiudere il  blog!

IL FRETTOLOSO: sembra che ti faccia quasi un piacere a lasciare un commento da te, di solito molto generico, del resto con i suoi millemila impegni!

IL CORTESE: ha sempre una parola gentile, un vero cavaliere d'altri tempi.

IL METODICO: lascia commenti che invariabilmente hanno la stessa lunghezza che si parli di tempo o di particelle lunari. 

L'IRRUENTO: arriva come una mareggiata, travolgendo lo spazio, il tempo e  a volte anche il senso del post!

IL MARCHETTARO: non legge mai il tuo post ma ti lascia sempre il link del suo blog!

IL PROLISSO: partendo dall'arca di Noè arriva comunque al nocciolo della questione!

IL COMPETENTE: non sbaglia mai un colpo, lasciandoti spesso a bocca aperta e con la certezza assoluta della tua ignoranza!

IL WIKIPEDIA: detto anche copia e incolla.

IL MAMMASANTISSIMA: un pericolo pubblico!

IL GENEROSO: i  suoi commenti ricchi, belli e condivisibili non stancano mai.

L'AMICO: c'è sempre e la sua presenza ti completa.

IL MUSICOLOGO: lo adoro anche quando siamo di lontanissime vedute!

IL COMPRENSIVO: ti avvolge e ti tiene al riparo con la sua sensibilità.

IL MIKIPOPOLOGO: non potrei mai farne a meno e scommetto nessuno di voi!

L'ARTISTA:  un vero è proprio ispiratore  grazie alla sua poesia, alla sua musica, alla sua profonda cultura.

L'IRRIVERENTE: riesce sempre a strappare un sorriso con qualunque tempo.

L'EGORIFERITO: commuove fino alle lacrime con il suo sentirsi sempre al centro del mondo!



Tralasciando il fatto che io mi sento spesso molto ma molto prolisso, voi vi riconoscete in qualcuno e avete altri tipi da blog da aggiungere?





18 luglio 2019

ANCHE QUESTO TEMPORALE PASSERÀ



A volte la vita è esattamente come una giornata estiva dal tempo variabile.
Sembra iniziare benissimo, con il calore del sole e l'estate che batte forte.
Tu cammini e ti compiaci mentre tutto attorno a te sembra brillare di felicità.
Il cuore va a mille, i passi restano leggeri, fiori e alberi sembrano chinarsi al tuo passaggio.
Un sorriso leggero aleggia attorno alle tue labbra e ti pare quasi di rimanere ferita da tutto quello splendore.
Ma tu sai, nel profondo del cuore, che è la ragione di un attimo.
Lo intuisci e ti prepari al peggio. Comprendi che, tutto quel bagliore è solo passeggero. 
Ti rimane accanto come il più bel sogno che hai mai fatto. A colmarti di gioia, inafferrabile come l'abbraccio che aneli di più: quello della persona cara che non vedrai di nuovo.
All'improvviso il cielo cambia, le nuvole scorrono veloci, tutto si incupisce, scompaiono i colori.
Cominci ad avere freddo, ti stringi nelle spalle, cerchi un riparo.
"Il temporale che arriva non lo puoi fermare."
Le gocce improvvise ti crollano addosso, la serenità scompare, come il sorriso che avevi solo un istante prima.
Ti guardi attorno e ti sembra di essere solo.
Il rifugio improvvisato è buio, disturbante. I pensieri si rincorrono, ti appesantiscono lo sguardo e il corpo.
Le braccia sono inerti attorno a te, hai solo voglia di scomparire. Resti immobile, smetti quasi di respirare.
Non sai cosa aspettarti, non vedi via d'uscita. Vorresti urlare ma nessun suono esce dalla bocca.
Tutto ti addolora, ogni notizia di stringe il battito. Sei ferito, la vita ti sta mordendo forte.
Le domande a cui non riesci a dare risposta, si accumulano come terra amara, matrigna.
"L'invincibile non è quello che vince sempre, ma quello che anche se perde non è vinto mai."

Il cielo sta cambiando ancora e anche questo temporale passerà.





Credits: Lorenzo Jova Cherubini - Temporale.

11 luglio 2019

VINCENZO IACOPONI: PRECEDENZA

Un lampo, 
un desiderio antico,
una parola 
ascoltata in un treno,
in un vicolo,
il suono di un violino,
di un musicista di strada,
la brezza del vento
improvvisa
sui rami più alti di un albero
il latrare di un cane
nel lontano
buio della notte,
la frenata a morire
di una macchina,
lo scoppiettio di un tronco
nel camino di casa,
lo svegliarsi all'improvviso
per qualcosa che è successo
e di cui non conosci ancora nulla;
il sorriso sognato
su di un volto
misterioso,
che non appartiene a nessuna
delle donne che hai amato,
di quelle che hai odiato.
Tutto, ma proprio tutto
può darti l'idea
per una poesia
che certo
stava dentro di te,
covando nell'ombra,
e che adesso
prorompe senza
lasciarti requie
come una scultura all'interno
di un blocco di marmo
abbandonato al suo destino

(Vincenzo Iacoponi - Antologia n.21 - 2019)



Questa poesia è stata pubblicata recentemente in un'antologia di cui Enzo mi fece dono, qualche mese fa.

Per lui i prossimi saranno  giorni difficili di vita e di affanni, ci sarà un intervento e poi una lunga terapia che lo terranno lontano da noi amici e dal suo blog.
Passeranno mesi, ma noi saremo tutti qui ad aspettarlo a braccia aperte.
Appena avrò notizie vi aggiornerò.

In bocca al lupo amico mio, ti voglio bene.
























03 luglio 2019

QUANDO I SOCIAL

L'AMORE E' ASSOLUTO, NON SI PUO' COMANDARE, ACCELERARE, EVITARE, GUIDARE. L'AMORE È TOTALITÀ E PIENEZZA (PIER VITTORIO TONDELLI - CAMERE SEPARATE)

Oggi non so cosa festeggiare prima, se la giornata di Milano dedicata ai diritti civili o lo sbarco di 40 migranti tenuti sotto scacco dal governo italiano per troppi giorni e il coraggio di una ragazza di poco più di trent'anni che ha fatto la cosa giusta. Ah già, sto parlando della stessa cosa.
Mariellaesseci 29 giugno 2019


Sabato mattina ho pubblicato una foto sulla mia pagina Instagram. 
Volevo celebrare la giornata dei diritti civili che a Milano avrebbero concluso il mese di festeggiamenti che ha coinvolto tutta Italia.
Allo stesso tempo volevo condividere la mia "gioia" per l'atto di forza che Carola Rackete ha dovuto compiere, per portare circa 40 PERSONE in salvo nel porto di Lampedusa dopo l'azione vergognosa del governo italiano che li ha tenuti in ostaggio, in mare aperto,  per oltre 15 giorni.



Dopo pochi minuti si è scatenato l'inferno.
Alcuni profili, anonimi e privati, hanno cominciato ad esaltare l'operato di Salvini e dopo le mie risposte del tutto civili,  hanno preso ad insultarmi.
Commenti del tipo: ma cosa hai nel cervello, merda?
A questo punto ho dovuto bloccare quei profili ché  sarebbero andati avanti ad oltranza, risposta dopo risposta.
Devo dire che dopo, ci sono stati ancora dei commenti inopportuni ma li ho semplicemente ignorati, evitando l'escalation di violenza verbale. 
Devo dire che non sono stata l'unica ad avere preso "le parti" della capitana in internet. Anche ad Emma Marrone dopo un post su Instagram,  non hanno risparmiato nulla.

Ho subito altri attacchi in passato da parte di gente che, probabilmente, deve avere davvero una vita misera. Sul mio blog e ve ne ho parlato. Anche su blog di altri. 
Devo dire che c'è un'alta concentrazione di rabbia e di invidia attorno a noi.
Di pochezza mentale.
Ma quello che vedo o leggo sugli altri social, davvero mi sconcerta.
Come ci siamo arrivati, a questi picchi di odio?
Come si fa a mettersi d'impegno e ad usare le parole per distruggere la vita altrui? Per attaccare la dignità e la credibilità delle persone?

E poi, PERCHÈ?
E' davvero solo colpa del clima di odio che la nostra politica sta utilizzando per attaccare le nostre sicurezze e renderci deboli e remissivi?

Tutto quello che succede non è poi così facilmente circoscritto e superabile bloccando il profilo.
Le conseguenze di tale odio, restano sulla pelle delle persone e scavano a fondo.
Distruggono.


Chiaramente, #freeCarola

Un suggerimento a Salvini: caro ministro dell'odio sappi che, chiedere un provvedimento di espulsione per una cittadina comunitaria è una cosa che fa ribaltare dal ridere persino le galline del tuo pollaio. Se non fosse che ormai non ci resta che piangere.