Le ultime lezioni
di Giovanni Montanaro
Edizioni Feltrinelli
pp. 165
€ 15 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
Sinossi:
Jacopo è un giovane maturando, alle prese con gli esami di maturità e con il suo futuro. Guarda con il "dovuto distacco" il mondo che lo circonda, gli insegnanti, amici e familiari. L'unico professore al quale sembra affezionarsi, il professor Costantini, per un lutto familiare, si allontana e scompare. Qualche anno dopo, alle prese con una tesi e con l'indecisione sul che cosa farò dopo la laurea ritrova il suo mentore. Attraversa un momento delicato anche dal punto sentimentale e viene invitato dal professore ad andarlo a trovare a casa e a tornare tutte le volte che vorrà per trovare l'ispirazione giusta alla tesi.
Così il giovane, che ha appunto bisogno di un rifugio, troverà il giusto equilibrio grazie alle parole di un adulto che lo guiderà con sapienza verso la maturità personale.
DAL LIBRO.
Senza distacco, senza retorica, mi ripeté più volte di non angosciarmi, di non avere paura. Crescere, mi disse, è perdere opportunità, scegliere una sola esistenza tra le infinite possibilità. Lo conosceva bene, lui, lo strazio di dover decidere, di non sentirsi all'altezza. Lo trovava naturale, qualche volta salutare; diffidava delle certezze. A risentirlo parlare mi accorgevo che la sua voce mi stregava, mi ispirava fiducia.
- Ma tu Jacopo, cosa vuoi dalla vita?
Fu un colloquio premuroso, paterno, di cui avevo un gran bisogno.
Mi piaceva quello che facevo?
Ci credevo, nelle cose che dicevo?
Volevo diventare un uomo, prendermi le mie responsabilità, scegliere le mie battaglie?
Nessuno mi parlava più così.
Alle sue domande non sapevo rispondere ma mi piaceva parlare con qualcuno che, da me, si aspettava che diventassi una persona su cui contare. Che fossi libero, non ricco. Generoso, non potente.
CONSIDERAZIONI
Montanaro è un giovane avvocato veneziano che, pur esercitando la sua professione, scrive. E scrive molto bene direi. Mi sono avvicinata al suo libro con curiosità, perché l'incipit mi aveva subito catturata. Il ritratto del suo mentore è assolutamente veritiero, ironico e dissacrante, allo stesso tempo, amorevole. Del resto ognuno di noi è legato al suo passato di studente e ai professori che lo hanno segnato, nel bene e nel male. Alcuni ci sono rimasti nel cuore, per averci fatto comprendere tanto sia della vita che della nostra cultura grazie alla passione che traspariva da ogni loro lezione. Ognuno di noi ha avuto il suo prof. Costantini. E se lo porta dentro.
La scrittura di Montanaro, è veloce, guizzante. All'inizio sembra correre fin troppo, senza quasi soppesare le parole. Ma ci sta raccontando un ragazzo delle ultime generazioni, perso dietro mille imput, indeciso e insicuro. Poi inizia a scavare, lentamente, quasi a volere ritrovare il centro, con cura, emozione e comprensione. Ci regala due protagonisti preziosi, unici. Racconta un'età difficile, quella sospesa tra la giovinezza e la maturità, quando diventa fondamentale trovare la guida giusta che ci consenta di superare il guado delle "ultime lezioni" e di diventare uomini.
Biografia: Giovanni Montanaro (Venezia, 1983) è scrittore e avvocato. Ha scritto i romanzi La croce Honninfjord (Marsilio, 2007), Le conseguenze (Marsilio, 2009), Tutti i colori del mondo (Feltrinelli, 2012, Premio Selezione Campiello), Tommaso sa le stelle (Feltrinelli, 2014), Guardami negli occhi (Feltrinelli, 2017) e Le ultime lezioni (2019).