30 dicembre 2012

Te piace 'o presepe?






Il presepe di Dani





Sono in un momento di ozio, dopo giorni di scorribande emozionali e gastronomiche.
E allora ho ricordato quando da bambina, aiutavo mia mamma e mia nonna Carmela, a preparare il presepe.
Si cominciava dopo l'otto dicembre, festa dell'Immacolata.
La prima cosa da fare era andare il campagna, nelle vicinanze di Benevento a raccogliere il muschio fresco.
Noi bambini venivamo muniti di cassetta da frutta o nel caso peggiore di buste di plastica e, a mani nude raccoglievamo intere zolle fresche e umide.
Tornavamo a casa, stanchi e infreddoliti, con le guance arrossate, ma felicissimi.

Mia madre aveva una grande consolle nel corridoio che liberava dagli oggetti che di solito sostavano lì durante l'anno e sul mobile andavamo a poggiare il muschio verde, cercando di farne un tappeto del tutto uniforme.
Sicuramente il risultato finale era di gran lunga migliore, del prato sintetico di San Siro.
Il tocco finale alla base era la farina che, a piene mani, spruzzavamo su tutto quanto, aiutati dal colino che usava mia nonna per spargere lo zucchero a velo sulle torte.
Era un vero presepe napoletano.
Mio padre, scendeva in cantina a prendere lo scatolone dei pastori di mio nonno Ugo.
Veri e propri capolavori di gesso dipinto a mano, che nel tempo si sono ridotti a cinque/sei pezzi a causa della nostra sbadataggine.
La maggior parte infatti, ha subito la fine che le cose preziose fanno nelle mani dei bambini maldestri, ovvero si sono rotti.
Di alcuni pezzi ricordo persino i colori degli abiti oltre le fattezze.
L'acquaiola vestita di bianco e gonna rossa che, riempiva il suo otre alla fontana.
Il cliente della taverna con maglia azzurra, seduto al suo tavolino imbandito con carne e pesce, frutta e dolce.
Il pastorello con calzoni alla zuava che portava sulle spalle la sua pecorella preferita.
E l'altro pastorello che ozioso, dormiva sulla riva del laghetto (fatto con lo specchietto delle sopracciglia di mia mamma) dimentico di controllare il suo gregge che noi bambini gli spostavamo di continuo.
Giuseppe e Maria, sereni con i loro mantelli lunghi fino ai piedi (azzurro per la Madonna e marrone per Giuseppe) protesi verso la mangiatoia in cui, noi bimbi allo scadere della mezzanotte del 24 dicembre, avremmo deposto il bimbo biondo.
Completavamo il tutto con le casette e la locanda fatte di sughero e cartone, con il castello di Erode che posavamo in alto sulla montagnetta fatta da mia madre, ricoprendo una scatola di scarpe di carta roccia.
Il castello era controllato da una guardia romana in gonnellino rosso e  armatura argentata.
Poi in lontananza si vedevano tre cammelli e tre re, che giorno dopo giorno, avanzavano sulla strada verso la capanna di un passo alla volta.
Per arrivare a porgere i propri doni al bimbo esattamente il 6 gennaio.
Anche se, io per prima, ogni volta che potevo, li facevo arrivare in anticipo.
Avevo fretta che arrivasse la Befana e i suoi doni.
Mia nonna, con pazienza li rimetteva al loro posto.

La notte del 24, usanza familiare era la processione che avrebbe portato Gesù bambino attorniato da tutta la famiglia in giro per ogni locale della casa, mentre noi bimbi dietro, avremmo cantato in maniera stonata e acuta " Tu scendi dalle Stelle".
La tradizione della processione continua in ognuna delle nostre case.
E mi ricorda il sorriso di mia nonna che dolcemente ci accompagnava nel canto.
Lei,la vera cantante della famiglia.

In tempi recenti, mi capita di ritrovare la magia del presepe in San Gregorio Armeno, a Napoli.
Lì nella strada ogni bottega espone i suoi pastori. La maggior parte rispecchia le tradizioni e la bravura degli artisti/artigiani che li creano.
I negozi sono aperti tutto l'anno ma è nei giorni precedenti al Natale che si respira un'aria eccezionale.

Gambardella presepi. Immagine dal web

Ti perdi nella fiumana di persone che ad ogni piè sospinto si ferma per ammirare la perfezione di ogni singolo pezzo. L'apice è la sera, quando le luci delle botteghe si mischiano a quelle del Natale e all'odore di antico e di colori.
E ci ritroviamo tutti quanti ad avere sul volto lo stesso sorriso di quando a presepe terminato, restavamo immobili a guardarlo mentre mamma accendeva le lucine e intorno era tutto buio e  silenzio.
Con lo stupore che tutta quella meraviglia rinnovava ogni anno.
Bambini per sempre noi.


            BUON 2013 RAGAZZI.E CHE LA VITA VI PORTI OVUNQUE VOI VOGLIATE!







32 commenti:

  1. Buon anno fratello buon anno davvero e spero
    sia bello sia bello e leggero
    che voli sul filo dei tuoi desideri
    ti porti momenti profondi e i misteri
    rimangano dolci misteri
    che niente modifichi i fatti di ieri
    ti auguro pace risate e fatica
    trovare dei fiori nei campi d'ortica
    ti auguro viaggi in paesi lontani
    lavori da compiere con le tue mani
    e figli che crescono e poi vanno via
    attratti dal volto della fantasia
    buon anno fratello buon anno ai tuoi occhi
    alle mani alle braccia ai polpacci ai ginocchi
    buon anno ai tuoi piedi alla spina dorsale
    alla pelle alle spalle al tuo grande ideale
    buon anno fratello buon anno davvero...
    che ti porti scompiglio e progetti sballati
    e frutta e panini ai tuoi sogni affamati
    ti porti chilometri e guance arrossate
    albe azzurre e tramonti di belle giornate
    e semafori verdi e prudenza e coraggio
    ed un pesce d'aprile e una festa di maggio
    buon anno alla tua luna buon anno al tuo sole
    buon anno alle tue orecchie e alle mie parole
    buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene
    e che quando batte a tempo dice andrà tutto bene
    buon anno fratello e non fare cazzate
    le pene van via così come son nate
    ti auguro amore quintali d'amore
    palazzi quartieri paesi d'amore
    pianeti d'amore universi d'amore
    istanti minuti giornate d'amore
    ti auguro un anno d'amore fratello mio
    l'amore del mondo e quello di Dio.

    (Lorenzo Jova Cherubini)

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  2. buon anno nuovo, Mariella.
    che sia pieno di belle sorprese e pensieri sereni.
    bacio.

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    1. bUON Anno anche a te!
      E come in un film tra i miei preferiti, per gli auguri: IDEM!

      Bacio

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  3. Mari è bellissimo leggere i tuoi racconti natalizi.
    Purtroppo non ho grandi ricordi dei nostri Natali.
    Segnati troppo presto da una serie di vicissitudini che non ci hanno mai permesso di assaporare le feste nel modo aduguato.
    Comunque fra le cose belle di questo Natale porto nel cuore anche il tuo papà che mi chiede se tifo Atalanta...ghghghghgh
    Vi abbraccio tutti
    veru

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    1. Ghghghghhghgh!
      Mio padre è un mito, hai constatato di persona che se sono così malata di calcio ci sarà un perchè.
      Ti abbraccio bimba, BUON 2013.

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  4. Ciao Mari!
    Bellissimo ricordare il Natale di anni passati dentro i ricordi riscopriamo lo stesso entusiasmo che abbiamo oggi nonostante l'assenza di alcuni cari ma si parla di loro citando episodi,forse è un modo per averli vicini…
    Che la vita ti sorrida cara Amica.è il mio augurio per l'anno nuovo! Abbraccio grande.
    Buon Anno a Veru a Spia e a tutti gli amici del Blog!
    Baciiiiiii

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    1. Le persone care saranno sempre con noi fintanto chè ci ricorderemo di loro.
      Nel mio caso sarà per sempre.

      Che la vita sorrida anche a te, cara Amica, auguri immensi.

      Ti abbraccio.

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  5. Il mio natale era più o meno come il tuo: anche da me c'era nonna Michelina che dirigeva il traffico meglio di un pizzardone romano. Tutto doveva combaciare sennò poveri noi.
    Bello, ma finito ormai.
    Tanti auguri per il 2013 Mariè.

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    1. La nonna Carmela napoletana, aveva una sorella che era romana d'adozione, zia Concettina.
      E le due sorelle insieme erano incontenibili.
      I ricordi più belli che ho e di cui vi parlerò sono legati alle due "comandesse".
      Il tuo parlare della nonna Michelina me l'ha ricordato.

      Grazie Vincè auguri "de core" anche a te.
      PS: oggi ho passato una bellissima giornata a Roma, ti ho pensato.

      Bacio grande.

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  6. Solo da piccolo avevo un vero presepe,come lo descrivi tu!Poi sono arrivati i thun e la magia è scomparsa ;)
    Veramente belli i vostri!!
    Tanti cari auguri di buon anno,io lo amo già molto!Vi auguro di provare in prima persona la ristrutturazione in corso,per vivere solo il meglio.
    Tanti abbracci,Nick

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    1. Anche io dallo scorso anno ho il presepe di Thun.
      Per ragioni di comodità e di spazio mi sono convertita.
      Ma la magia la riscopro solo quando arrivo dai miei e torno bambina.
      Presto vi posterò il presepe che mia mamma fa fatto quest'anno nel camino di casa.

      AUGURI NICK, BUON ANNO.

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  7. I Thun?
    Sei un mito Nick...ghghghghgh
    BUON 2013 A TUTTI

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  8. Arrivo in ritardo, ma ci sono lo stesso.
    AUGURI, BUON ANNO MARY,
    GRAZIE E BUON ANNO CLAUDIA,
    BUON ANNO VERU,
    BUON ANNO E AUGURI A TUTTI VOI!!!

    La Spia

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  9. Auguri a te, bimba.
    Ti abbraccio.

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  10. Grazie per aver condiviso questi tenerissimi ricordi!Sono stata a San Gregorio Armeno qualche anno fa nei giorni precedenti il Natale...tuffata in un mare di turisti nell'atmosfera caoticcamente partenopea,ne serbo un bellissimo ricordo!
    Buon Anno, Mariella

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    1. Ciao Silvia, grazie per la tua visita!
      Amo molto raccontare e i ricordi sono la parte che preferisco.
      Anche tu quindi, sei stata avvolta dal mare "affettuoso" dei partenopi.

      Buon anno a te.

      Mariella

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  11. Buon Anno,Mari, tantissimi auguri a te e a tutta la tua meravigliosa famiglia!
    VERU, auguri a te, ad Ale e mille baci a Noa :-* Buon Anno!!
    E auguri a tutti, buon 2013
    Anna

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    1. Ciao Anna.
      Sono io che ti auguro un anno sereno, senza difficoltà e pieno di sorrisi.
      Ti abbraccio forte.

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  12. io non ho un buon rapporto col Natale. Diciamo che è amore/odio.
    E però...
    buon anno, che sia migliore!
    Ciao Mariella

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    1. Ciao Apepam.
      Grazie per la visita.
      Sì concordo che talvolta possa essere portatore di tristezza.
      Specie se lo abbiniamo a ricordi spiacevoli o a momenti difficili.
      Ma per me il Natale, è il momento in cui ritrovo la mia famiglia.
      E per ora mi piace ancora tanto.
      Buon anno a te, che sia sereno.
      A presto.

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  13. Pap ma non ti sono fischiate le orecchie mercoledì pomeriggio?
    Ho parlato di te...ghghghghgh
    Il mondo è piccolo.
    Io e Claudia abitiamo vicine,un caffè e tante chiacchiere.
    Son troppo forti le bergamasche...ghghghgh

    PS1 Anna grazie,auguro ogni bene anche a te fantastica ragazza.
    PS2 Mari ci sei?bacio

    veru

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  14. Si ti ho beccata dal Dir ;-)

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    1. Sai, la Spears ha catturato tutta la mia attenzione... ghghghghhghgh

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  15. Ghghghghgh
    Ora vado a nanna.
    Domanda per te e Claudia:perchè non riesco a commentare sul suo blog?
    Commento clicco pubblica,mi chiede mail ma poi commento non parte :-(

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    1. Forse ho capito.
      Devi creare una tua interfaccia google per commentare da lei.
      Io non ho problemi perchè da quando ho il blog ho il mio link google.
      Non puoi commentare da anonima.
      Devi prima crearti un account google.

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    2. Non è difficile creare un account google.
      Quando decidi, ti seguo io e lo facciamo insieme.
      Bacio

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    3. Ciao Veru!!!!!!!
      Pomeriggio fantastico con caffè aroma Amicizia ^________^
      Leggo che Mari ti ha già spiegato il motivo per cui non riesci a commentare nel mio blog,provo a togliere l'impostazione anonimo dai commenti chissà'che poi sia possibile anche per te
      Bacioni bella ragazza!!

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  16. Grazie ragazze.
    Claudia per ora aspetto.
    Ser però non riesci fammi sapere che mi faccio aiutare da Mari per creare l'account perchè non ho la più pallida idea di come si faccia.
    baci notte
    veru

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  17. con il mio canonico ritardo passo per augurarti buon anno. che ancora un po' siamo nel 2014.
    (hey ma che bella canzone d'auguri che hai ripescato!)

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    1. Meno male va, che stavo perdendo le speranze.
      Ma guarda ti piace questa canzone, non ci posso credere...
      ghghghghghgh
      Bacio Metiuuuuuuuuuu

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)