27 maggio 2014

Girovagando nei blog



In questi giorni sto girovagando molto per blog riflettendo su alcune cose. Le butto qui, così come mi vengono.
Per prima cosa ho notato fiacchezza e ripetività.
Ci sono tanti amici oltre me, impegnati a dare sempre il massimo.
Altri invece, sono quasi scomparsi.
Forse sarà il bel tempo che invita a gite al mare o in montagna.
Forse saranno gli impegni della vita che hanno preso il sopravvento temporaneo, sul virtuale.
Forse saranno le elezioni europee; ci siamo stancati un po' tutti, non sentiamo altro.
E siamo anche stufi di figurarci prossime realtà apocalittiche.
Sui blog DEL RESTO, non si parla d'altro; e questo non depone a favore di alcuni. Abbiamo rimestato tutto quello che c'era nella pentola. Ora che si è grattato anche il fondo e dato che nessuno ha la bacchetta magica, direi di voltare pagina.
A meno che non si abbia in tasca la soluzione definitiva. Che non sia l'unica rivoluzionaria che mi viene in mente: radere al suolo i palazzi del potere e ricominciare. Vabbè vado a masticare un maalox.

Forse, molto più semplicemente, è un momento in cui non si ha tanta voglia di spiegare e di parlare.
Di tradurre in frasi un momento di stasi.Chissà.


Poi ho notato che ciclicamente sul web, partorisce l'idea che sia arrivata la fine dei blog.
Che i social network, come ad esempio Twitter, stiano rivoluzionando completamente la scena e l'informazione.
E' vero che, i cinguettii sono immediati e tu in un lampo vieni a conoscenza di quello che avviene dall'altra parte del mondo. Ma sono sempre 140 caratteri e resta un limite.
Può essere divertente, per me lo è, visto che ne faccio largo uso.
Ma per approfondire e per discutere credo che non ci sia campo migliore di quello che frequento da più tempo e con più soddisfazione. 
Ovvero i blog.
E mi ci incazzo pure spesso. Proprio perché non sono il tipo da lasciar correre, proprio no.

Ma ritengo che, siano ancora lontani dall'essere sulla via del tramonto.
C'è spazio per vecchi e per nuovi.

Ora, di alcuni a dire il vero farei a meno volentieri.

Come quelli i cui proprietari ritengono di avere il dono della verità assoluta e  non si mettono mai in discussione. Se la pensi come loro bene, altrimenti aria.
Si permettono di disprezzarti e mettere in discussione il tuo pensiero anche quando non sono a casa loro. Cosa che io aborro. Perché se sei a casa di altri, per rispetto di chi ti ospita, non dovresti mai permetterti di offendere una terza persona che in quel luogo ha il tuo stesso diritto di esprimere un'opinione. Che comunque va rispettata.

Poi ci sono "I puzza sotto al naso". Non hanno bisogno di spiegazioni.

Oppure quelli che ti ghettizzano perché il tuo modo semplice e immediato di scrittura è "troppo" semplice e immediato, tanto da essere considerato banale.
Che loro sono ironici e feroci e trattano solo i par loro.

E ancora i dotati di cultura superiore, che ne fanno sfoggio in ogni mare o lago che trovano. Peccato incappino anche in figure di merda favolose. Ed io godo.

Oddio, il vasto e a volte narcisistico mondo blogger.
Lo adoro e per mia fortuna è molto, molto vasto.

E qui ci stanno bene i R.E.M. con Imitation of life.






67 commenti:

  1. se qualcuno si è sentito troppo superiore a me, quando mi sono affacciata nel suo blog, è cascato proprio male!

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  2. Sì, ho letto spesso di blogger a cui è capitato questo...commenti pesanti o feroci, sia fuori che dentro "casa".
    Come dico ai miei bimbi a scuola, per me vige un unico comandamento: il rispetto. E in nome del rispetto provo sempre ad agire. Ma sai quanta gente triste e frustrata se ne va in giro, Marì? Ovviamente, questo è solo una replica di quello che sta fuori, con l'aggravante che non ci mettono neppure la faccia...

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    1. A volte Gioia, mi sono trovata in mezzo a vere e proprie guerriglie, tanto che se solo avessi potuto mi sarei appiattita al muro (ipotetico).
      Ho frequentato luoghi in cui, il proprietario del blog cercava di animare la discussione sempre e solo nella sua direzione, inalberandosi se per caso, tu avevi un'idea che si discostava dalla sua. Logico che alla fine, si abbandoni la nave eh.
      Il rispetto, la regola assoluta. Se è il tuo mantra di vita tutto si muove nella direzione giusta.
      Sì c'è tanta di quella gente infelice al mondo, che si porta dentro questo gravoso peso e prova a buttarti addosso l'amarezza che ne deriva.
      Ma è davvero da vigliacchi colpirti da dietro uno schermo...

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  3. quano entrai nella blogosfera non c'erano i social network e gli smartphone. il blog di per sè è espressione di persone sopra la media del QI. gioco forza diventa di nicchia a lungo andare

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    1. E adesso mi tocca pure fare gli esami di Sharon Stone, per vedere se sono all'altezza :-)

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  4. Io non uso twitter perche', appunto, ho un cellulare davvero basic e che a dire il vero non uso mai, se non per farmi contattare d'urgenza o per avvisare quando sono atterrata all'aeroporto...
    Posso dire una cosa? Io twitter non lo capisco. Fatico a starci dietro, non avendo un account, e mi infastidisce che non riesco a seguire il filo della conversazione.
    Ma devo dire che non mi sono nemmeno sforzata di andare oltre l'immediatezza del tweet.
    (Pero', saro' franca: odio questo pullulare di hashtag. Lo odio davvero!)

    Il blog ha la possibilita' di essere piu' articolato. O meglio: lo stile e il contenuto dipende ovviamente da chi lo tiene, a seconda di chi legge puo' piacere o meno. Di solito, trovo che ci siano "comunita' di blogger" che sono su una lunghezza d'onda comune, che facilita l'interazione. (Se dovessi usare un termine tecnico, direi che sarebbe una sorta di self-assembling, un fenomeno di aggregazione spontaneo.)
    Infatti, mi trovo spesso a leggere il blog roll dei blogger che sono solita leggere e spesso vedo che mi ci ritrovo anche io.

    No, decisamente penso che i blog non siano sulla via del tramonto.

    Tra blogger che si comportano con rispetto nelle situazioni di difformita' d'opinione anche nella pseudo-anonimita' del blog ho grande stima. Di chi invece si sente "protetto" dall'essere al di la' di uno schermo e attacca con cattiveria e arroganza, beh, non penso troppo bene. Non ho idea a chi esattamente tu ti riferisca, ma e' vero: il rispetto e' la prima regola. Senza quella base, non ci puo' essere confronto positivo.

    Perdona il commentone! :)

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    1. Uhm twitter. Mi tocca sempre difenderlo perché invece io ci sguazzo!
      E' stato amore a prima vista, direi tutto il pacchetto completo. A differenza di Facebook che comprendo poco, adoro il poter scrivere in breve quello che mi passa per la testa. E dire che io di solito sono abbastanza prolissa. Eppure ho abbracciato la fede dei 140 caratteri con un entusiasmo che non credevo.
      Mi diverte, quasi come il vecchio messanger, quando in simultanea ci si scriveva in gruppo. Ed è ottimo per scambiarsi, idee e opinioni nell'immediato. E per quel che riguarda gli #hastag li adoro. Ne sono una fautrice instancabile a parte che a qualcuno ha dato anche i natali. Come per tutte le cose bisogna usarlo con moderazione. Per ora il rapporto tra me e i cinguettii va a gonfie vele.
      Per l'approfondimento però come dicevo nel post, preferisco la tastiera al telefonino e la comodità di potermi dilungare come voglio e quanto voglio.
      Concordo con la tua idea che spesso si formino dei gruppi di "ascolto" tra blogger che sono sulla stessa lunghezza d'onda. E vedo anche dai commenti successivi che siamo in molti a pensarla così.Devo dire che io per prima sono una che in realtà cerca similitudine. E credo che ormai abbia trovato il mio equilibro nella rete.
      Non mi riferisco a nessuno in particolare ma ad una moltitudine. In quattro anni di web ho conosciuto tanti di quei personaggi, alcuni al limite dell'assurdo che potrei scriverci un libro.
      Rispetto. Idem.
      Adoro i tuoi commentoni:-)

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  5. io sono uno di quelli che ciclicamente li abbandona e poi li riprende daccapo. Il motivo? credo sia perchè ne ho fatto un diario personale, uno sfogo e quando mi accorgo che sto diventando "pesante" anche per me stessa non riesco a continuare. Invidio chi come te sa scrivere cosi bene e di tutto . Però non me ne vado del tutto. Rimango in silenzio e leggo:) 'Notte

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    1. Ciao Nico e benvenuta.
      Ecco all'inizio anche il mio blog doveva essere un diario personale. Poi piano piano mi sono resa conto che avevo voglia di parlare di tutto quello che mi piaceva oltre che di me. E ci provo da quasi tre anni su questa piattaforma a cui sono passata dopo varie vicissitudini prima su style.it e poi su blogger.
      Non so se sono capace a scrivere così bene e di tutto, ma comunque lo faccio con passione. E forse questa è l'unica cosa che conta.
      Ti verrò a trovare nella tua nuova casetta.
      A presto!

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  6. Io sono freschissimo di blog (neanche un anno) e le dinamiche ancora mi affascinano e incuriosiscono... ormai seguo fedelmente un tot numero di bloggettari - di più non potrei proprio - e mi rendo conto che ognuno di noi elegge un microcosmo a se, un minimo sistema solare che vive di interventi, risposte, note, emozioni... ma già se fai un saltino due/tre blogroll oltre, ti scopri in un altro piccolo sistema solare, dove magari un'altra trentina di bloggers ha trovato tutta una diversa fenomenologia che li tiene collegati.. e cosi via.. a me piacerebbe fare la scheggia impazzita saltando di sistema solare in sistema solare ma mi rendo conto che brucerei la navicella in poco tempo.. ci affezioniamo, leggiamo con attenzione, prendiamo parte a crucci e gioie, esponiamo soluzioni e poniamo quesiti, ma solo in una porziuncola di questa immensa massa pulsante di blogosfera. Twitter? No, grazie!

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    1. Franco, condivido ogni tua parola. Sono più "vecchia" di te come esperienza in campo, e sono giunta alla tua stessa conclusione da un po' di tempo. Anche se essendo curiosona per natura, non mi dispiace dare un'occhiata in case nuove. Anche solo per capire che aria tira e se mi sto fossilizzando.
      Come diceva Jovanotti in un concerto di poco più di un anno fa, siamo davvero dei puntini nel cielo. Che uniti possono portare chissà dove...
      Anche tu contro Twitter ma dai?
      E perché? Mi interessa conoscere anche il tuo punto di vista!
      Abbraccio.

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  7. Condivido pienamente questo tuo post riguardo i blog. Ho aperto il mio il 18 dicembre 2008 e non hai idea quanti bloggers ho perso per strada, quanti invece se ne sono aggiunti e quanti, dopo anni, sono ripparsi.Dall'anno scorso ad oggi ne sono spariti molti. Ma non credo ci sia da meravigliarsi circa questo stato di cose. Giustamente, come dici tu, c'è nella blogosfera fiacchezza e ripetività. C'è anche, parlo per me., che ritiene di non avere più nulla da scrivere per mancanza di idee, di ricordi, e di altro ancora. Personalmente non so neppure io quanto potrò andare avanti con il mio blog. Non se ne sentirà la mancanza.
    Un caro saluo,
    aldo.

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    1. Ciao Aldo.
      Anche io ho perso diversi amici di blog per strada, in questi anni di militanza. Altri mi sono diventati cari in pochissimo tempo e poi si sono allontanati all'improvviso quasi senza spiegazione.Con altri invece, pensavo di avere poco in comune e poi sono nate delle amicizie importanti. Il mondo virtuale ha delle ragioni e delle evoluzioni su cui mi interrogo molte volte. Ma credo che quando si spegne l'interesse e ci si comincia ad annoiare in un posto, è giusto cambiare strada.
      Fermo restando che ci sono persone come te, che arricchiscono profondamente i loro amici con le parole ed i ricordi.
      Il tuo dono è prezioso. Il passato che si fonde con il presente dando immense lezioni di vita.
      Non pensarci proprio a lasciare perdere, non ci provare. E non dire che a nessuno mancheresti. Hai avuto prova, nei giorni del tuo ricovero di quanto tu sia apprezzato e stimato. Tutti gli amici che sono passati a trovarti chiedendo continuamente tue notizie, sono la dimostrazione che in questo piccolo universo la tua intelligenza e la tua capacità di confrontarti con ognuno di loro, ha un grande peso specifico.
      Per questo non voglio più sentirti dire sta roba qui dell'abbandono.
      E' una minaccia...
      Ti abbraccio caro amico.

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  8. Primo: i R.E.M. ci stanno alla grande. Secondo: sto masticando maalox. Terzo: concordo con il tuo post . Non frequento molti blog a parte il tuo e la piattaforma dove ho avuto il piacere di incontrarti ed è proprio lì che ormai da settimane regna una palude tanto le acque sono stagnanti. Come sai, non la frequento da molto tempo eppure mi sono accorta che gli argomenti spesso sono gli stessi, ripetitivi. Stanchezza? Forse. Oppure qualcuno, tipo me, si è un tantino stufato di non ricevere nessuna risposta, oppure di leggere le risposte soltanto ad "alcuni eletti" anche quando non scrivono nulla di interessante.
    Oppure di ricevere repliche ai propri commenti da parte di persone che si ergono ad avvocati del padrone di casa. Mah, forse sono io che non sono abbastanza "avanti" per comprendere appieno le dinamiche ma sono onesta, mi prendo una pausa da tutto, tranne dal tuo Doremifa-sol, che a mio modesto avviso, è sempre ricco di spunti di riflessione interessanti e dove attingo per musica, libri, mostre ecc... PS= Non dal calcio, ovvio...:) Un besos Mari!

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    1. Eh eh, cara More. I R.E.M. ci stanno da dio sempre.
      Il tuo discorso non fa proprio una piega a proposito della piattaforma su cui ci siamo conosciute. E' verissimo che ultimamente sembra di stare in uno stagno dove ci sono sempre le stesse rane a gracidare. Però vorrei fare un distinguo che mi pare doveroso.
      Il blog incriminato è uno solo e sappiamo di chi è. Ma la "colpa" se possibile è del proprietario. Che da tempo ha tirato i remi in barca (perché di sicuro ha troppe cose a cui pensare diciamo che non fa un mestiere facile) e lo ha abbandonato nelle mani dei soliti noti. Sì anche io ne sono davvero stufa. Anche di leggere sempre le stesse cose e che sia un posto che ormai boccheggia. Sul fatto che poi lui risponda solo a chi vuole, verissimo anche questo. Usa due pesi e due misure eh. Vero anche, che più volte glielo abbiamo fatto notare ma che ci vuoi fare ha un vero e proprio debole per qualcuno. Il che ha dell'incomprensibile ma ce ne siamo fatti una ragione:-) Io ormai ci rido su. Ma forse appartengo alla casta delle privilegiate a cui talvolta risponde in nome dei vecchi tempi. Quando la sua presenza era costante e si sentiva la mano forte e comprensiva nelle sue risposte.
      Vero è che la piattaforma è in via di rivoluzione. Ci sono state delle dismissioni e forse ci vorrà del tempo affinchè tutto torni a regime.
      Fammi però dire che ci sono dei blog in piattaforma sempre attivi e poco stagnanti. Per i titolari e per le idee che li animano. I due Luchini per esempio e Matteo (che tu frequenti e sai quanto siano molteplici, interessanti, e importanti gli argomenti che lui tratta) e poi Carlotta e Laura. Insomma sono i miei preferiti. Li seguo e nel tempo ho imparato ad apprezzare sia come si propongono sia la passione che ci mettono che non scema mai.
      Ci sono anche dei periodi di silenzio è vero. Ma non dobbiamo dimenticare che sono giornalisti e hanno un mare d'impegni. Ma di sicuro non si tirano indietro, mai.
      Mi sa che sono stata lunghissima. Aggiungo un GRAZIE immenso per le belle parole che hai dedicato a me e a questo angolino di mondo che amo immensamente. E mi fa sempre piacere che riesca a coinvolgervi con le mie chiacchiere.
      E va bene con lo sport no. Ma non pensi anche tu che un Zanetti in copertina di VF ci starebbe benissimo?
      Ahhahah
      Ti abbraccio amica cara.
      Un besos...

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    2. Ho dimenticato Elisabetta. Ma anche lei e'bravissima e lo sai molto bene. Non cito I cognomi tanto tu hai capito. Abbraccio del buon giorno Morena.

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  9. Twitter: i 140 caratteri mi danno fastidio solo a pensarli, una staccionata, una rete metallica, una prigione. Per questo scelgo il blog per tutta la vita.
    Penso che la spontaneità sia una virtù sconosciuta ai più.la stringatezza e la sinteticità anche. La semplicità del linguaggio è la dote di chi sa veramente scrivere. Troppa gente pensa che mescolando le carte, rendendo oscuri i propri pensieri si acquisti una valenza "dantesca". Poveretti, quanto mi fanno pena.
    Rileggendo il tuo post odierno dalla metà in giù, quando inizi le classificazioni dei blogghisti, da quelli che ritengono di possedere la verità assoluta in poi, mi è venuto il singhiozzo dal ridere: scusami sai, ma ci ho visto tutta intera una blogger di mia conoscenza. Tranne qualche lieve tocco l'hai centrata in pieno.
    Ciao, sorellina della sorellina di Maria.
    Un bacio.

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    1. Eccolo qua Vincenzo, con la sua idiosincrasia nei confronti dei 140 caratteri che lo fanno innervosire di brutto!
      Ora, visto quanto ho scritto in precedenza e leggendo cosa scrivi sulla stringatezza e sinteticità, mi sta salendo l'ansia.
      Ma io ho spiegato eh, che i blog li amo proprio perché mi posso dilungare "until the end of the world..."
      Detto questo per sorridere, sai che la penso esattamente come te sulla cripticità. Il tentativo ambiguo di far pensare a chi ti legge che tu sia una mente eccelsa e invece, gratta gratta, sotto non c'è proprio nulla.
      Per chi si agita in rete con questa assurda visione anche io provo una pena infinita. Che se hanno bisogno di questo per pensare di eccellere dalla massa sarebbe stato meglio si fossero dati all'arare i campi.
      Più soddisfacente di sicuro.
      Ma tu dici? Ti è sembrato abbia fatto il ritratto di qualcuno che hai conosciuto?
      Ma dai. Sicuramente è un caso :-)
      Cos'è la battaglia navale? E allora colpita e affondata!
      Un bacio a te.

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  10. Con mio grande sorpresa, ho conosciuto più persone meravigliose in quattro anni di blog che nei precedenti quaranta e passa di vita reale.
    Continuo a pensare che fra il mondo dei blog e quello dei soRcial vi sia la stessa differenza che tra un caffè per artisti e una lercia discoteca-rincoteca. Certo, anche nel caffè per artisti puoi incontrare persone brutte, stupide, false o megalomani, così come anche in discoteca potresti incontrare un vero grande artista e una bella persona (anche se lo trovo già più difficilino) ma per quel che mi riguarda continuerò a frequentare questo caffè per artisti che è il mondo dei blog...
    (Che poi, se non era per i blog - in quel caso quello di Giacinta - come lo scoprivo un romanzo Supremo come La vita davanti a sé di Romain Gary? Aspettavo che la servitù giornalistuzza smettesse per un attimo di pompare i soliti noti?!
    Evviva i blog! :)

    Un abbraccione.

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    1. Nicola caro, anche io.
      Penso che questi anni di rete mi abbiamo per prima cosa fatta crescere (che non si smette mai) grazie al confronto con un'umanità diversa e diversificata. E mi abbiano arricchito moltissimo ponendomi di fronte a persone che mi hanno stupito per l'intensità, lo spessore e per l'integrità che ho individuato. A parte il fatto che con alcuni di loro da virtuale l'amicizia si è trasformata in reale e la realtà è stata una magnifica conferma.
      Non sono proprio d'accordo con te a proposito dei social. Semplicemente li prendo per quello che penso siano, puro svago e divertimento. Non amo la stupidera delle bacheche e delle parole vuote e confuse. Non amo lo schiacciare sul tasto i like solo per fare gruppo. Ma il non fare gruppo o meglio branco è una cosa che non mi piace fin dalle elementari.
      Il "caffè degli artisti" continuerò a preferirlo a tutto il resto. Se non avessi girovagato nei blog, non avrei mica conosciuto uno scrittore ardito che mi ha fatto innamorare con le sue parole mai banali e di cui aspetto con trepidazione il terzogenito!
      Poi come tu sai sono una che ama tanto e appassionatamente. Generi diversi e scritture diverse. Perché quello che colpisce il cuore è quello che conta.
      Evviva i blog e come dice un mio amico "siempre"!

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    2. L'unica "colpa" dei blog è che la velocità dei commenti mi porta a scrivere male, non vedendo i refusi. Mi accorgo adesso di aver scritto "con MIO grande sorpresa", e che ancora una volta ho aperto una parentesi senza chiuderla... :-)) (anche se mi salva l'emoticon stilizzato finale che sembra una chiusura di parentesi, ma non lo è)
      Ciao! :)

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  11. Faccio parte del mondo dei blogger da poco più di un anno, anch'io mi sono imbattuto in "personaggi" variegati e avariati, ho anche incontrato una blogger che aveva ben tre alias (evidentemente soffriva di personalità multipla o non aveva un cavolo da fare se non rompere i marroni agli altri) ma ho anche incontrato tanta bella gente con cui posso confrontarmi e che non mi tratta da povero "cretino" solo perchè sono solo un ragazzo (molti lo fanno), questi sono i blogger che seguo e leggo volentieri.
    Un abbraccio :)
    Xavier

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    1. Xavier, psicopatici con personalità multiple sui blog? Questa mi mancava.
      Pur essendo in rete da poco tempo hai avuto per davvero esperienze pessime. Mi sembra di ricordare che anche da Vincenzo ne avevi parlato. Poi per fortuna ci sono persone che riescono a vedere oltre la tastiera e soprattutto non si lasciano condizionare dall'età anagrafica che direi per esperienza personale, davvero conta poco qui.
      Ha ragione Francesco quando dice che comunque in questo vasto ma vasto mondo, il QI deve essere alto. Ma non per tutti, se ci sono degli emeriti cretini che si lasciano condizionare dalla carta d'identità nel giudicare una persona e il suo pensiero.
      Sei tornato quindi? Stasera non riesco ma domani passo da te per notizie!
      Ti abbraccio forte.

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  12. Cara Mari, sono convinta che twitter e facebook gratifichino tutti coloro che desiderano essere popolari, come pure aggiornarsi sugli avvenimenti in tempo reale ( e commentarli mentre sono ancora "caldi").
    Venire apprezzati o comunque considerati fa indubbiamente piacere, ma sono dell'opinione che quello che conta principalmente è divertirsi a scrivere, per la cosa in sé. Quando posto un commento, lo faccio con lo stesso spirito del "messaggio in bottiglia" che probabilmente si disperderà nell'oceano dei commenti; chiaro che se qualcuno risponde e magari apprezza, mi fa piacere, ma non è la cosa fondamentale.
    Commentare un blog dovrebbe essere qualcosa che si fa per il piacere della cosa in sé.
    Se qualcuno si risente del fatto di non essere considerato o ritiene che gli venga mancato di rispetto, forse dovrebbe provare a fare altro. Magari a ridipingere un cancello con il Fernovus "Brava Giovanna, brava!" (vedi spot) ;-)
    In ogni caso, qui da te si viene sicuri di trovare argomenti interessanti, accoglienza e attenzione.
    E se altri non sono come te, peggio per loro! un abbraccio. nessie

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    1. nessie, diciamo che "scrivere" in un luogo che si possa definire pubblico, agita il protagonismo che langue in ciascuno di noi.Che poi siano social o blog il nostro ego è sempre pronto a ringraziare.
      Di sicuro, quando si scrive perché proprio non se ne riesce a fare a meno, il palcoscenico conta di meno.
      Mentre contano le parole, che come febbre passano dalla mente alla tastiera, velocissimamente.
      Per alcuni è così ma per tanti altri no.Come sai bene anche tu, visto che abbiamo "amicizie" comuni che non riescono a farne a meno.Sia del palcoscenico che dell'applauso.
      Per me commentare un blog è piacere di scrivere ma anche interesse per il confronto. Quindi mi aspetto se l'argomento è di peso, che ci siano delle risposte e che si propongano validi percorsi anche alternativi.
      A volte come te lancio la bottiglia, altre volte invece scrivo qualcosa che giustamente richiede una risposta o un cenno dall'altra parte.
      Ma qualunque cosa arrivi, deve essere chiaro che sia rispettata la mia opinione. Che mi si risponda con garbo senza animosità. Anche se non sono sulla stessa lunghezza d'onda.
      Non penso si tratti di megalomania. Penso si tratti di civiltà. Gli insulti e la superbia o l'ergersi a avvocato difensore di questo o quello, ci sta in un confronto come i cavoli a merenda. E' solo maleducazione e presunzione. Se il luogo poi non è nelle tue corde, chiaro,meglio cambiare lido.
      E andare altrove, dove le tue idee qualunque esse siano, vengono rispettate.
      Come dicevo in coda al post, il mondo dei blog è molto vasto per fortuna. E ci sono infiniti mondi inesplorati.
      Doremifasol ci tiene a questo. Qui ognuno di voi troverà sempre risposte e confronto.
      Alcune volte sono "pesante" lo so bene. Ma molte altre volte vi abbraccio forte anche con le parole.
      Per me è quello che conta.
      Bacio.

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    2. Grazie, Mari.
      Aggiungo solo una cosa in riferimento alla tua risposta a Morena, scusandomi per l'intromissione.
      Il blog di cui parli secondo me è stagnante solo in apparenza; il grosso del plotone si è riversato su facebook, dove confronto e cazzeggio continuano alla grande. Scelte, Buona giornata sia a te che a Morena. nessie

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  13. Dopo aver visto le mie rose sul tuo blog, che dire? Vogliamo la copertina di VF per Capitan Zanetti! A parte gli scherzi, adoro la Juventus ma mi considero una sportiva, quando giocano le squadre italiane in Europa tifo per loro, eccome se tifo per loro, non gufo mai. Considero Zanetti un grande uomo degno di totale ed incondizionato rispetto sia come sportivo e soprattutto come uomo. Grazie Mari .

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    1. Guarda che io adoravo Ciro Ferrara. E ho detto tutto.
      Peroriamo la causa Zanetti in ogni luogo e in ogni lago.
      Belle le tue rose, sono riuscita a postarle stasera.
      Bacio.

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  14. Con il rispetto delle idee altrui mi ci pulisco il culo.
    Nel senso: dipende dalle idee.
    Se vengono espresse castronerie perché dovrei rispettarle?
    Tanto per togliere a questa frase “ bisogna rispettare le idee altrui” la banalità ed il luogo comune di sentirla ribadire ovunque in ogni salsa.
    Che poi, talvolta è solo frutto d' ipocrisia: che in realtà si può anche non si sopportare quello che possono scrivere gli altri.
    “Rispetto le tue idee - ma”... quante volte l' ho sentita?
    Ma vaffaculo , va'!
    Diciamo che si tratta d' ipocrisia di stampo benigno, quella che ci consente di vivere in mezzo agli altri senza rendere tutto uno scontro perenne.
    Non sono un blogger: ce ne sono già fin troppi, di blog. Un mondo davvero dispersivo.
    Ma sono un commentatore, di blog, da qualche anno a questa parte.
    E sono dichiaratamente irrispettoso, maleducato, aggressivo, spernacchiante. ( va be', non sempre)
    Anche nel titolato blog Direttore di Vanity Fair, visto che trovo ridicolo che ci state girando intorno senza nominarlo.
    La solita cattiva abitudine di non fare nomi.

    Paolino Pap

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    1. Comunque bisognerebbe distinguere: un conto sono i blog professionali o semi, tipo quelli della piattaforma Vanity, un conto sono i blog privati che partono dalla casalinga di Voghera che pubblica ricette e ricami e attraversando quello dell'impiegata di Monza arrivano a Snoopy scrittore incompreso con il manoscritto nel cassetto.
      Era una notte buia e tempestosa.
      Mariella è una valida blogger?
      Nella mia esperienza di commentatore ho stilato dei parametri che permettono di verificare la valenza di un blog.
      Per cui, a grandi linee.
      Efficacia e varietà dei testi ( il post)
      Aggiornamenti regolari e proporzionati.
      Presenza di un angolo commenti dinamico.
      Buon rapporto tra il numero di commentatori e la qualità degli interventi.
      Formazione all'interno di un gruppo i amici.
      Capacità del blogger d' interagire con gli utenti.
      Carisma e personalità del blogger.
      Passione.

      Paolino Pap

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    2. Ci siamo?
      Diciamo di si.
      Anche se poi entrano in gioco gusti personali.
      E la melassa, la retorica, il sentalicume che talvolta attraversano questo luogo di fatto provocano stridore di ginocchia per l' eccesso di latte versato.
      Del resto la stessa Mariella funziona i certi luoghi e con certe persone ma altre sono meno disposte a santificarla.
      Me compreso.
      Che quando vuole sa essere una bella stronza. Che poi certe sue gelosie piagnistei e litigi hanno fatto epoca e segnato la storia.
      Qui , nella sua corte, meta di pellegrinaggio, è un po' diverso.
      Diciamo che gioca in casa.
      Più comoda la vita.

      Paolino Pap.

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  15. Lo sapevo che non avresti resistito. Che tu sai benissimo anche tuoi certi giudizi su di me lasciano il tempo che trovano. Si tratta pur sempre di giudizi personali. Nessuna verita' assoluta e come tali li interpreto. Ah, non ho
    fatto nomi e cognomi solo per discrezione. Ci vedi il fango anche quando non c'e'. In ogni caso sono contenta di ritrovarti. Per quel che te ne puo' importare ma Te lo dico ugualmente.

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    1. Non scrivere stronzate.
      Che certe valutazioni che ho fatto sul tuo conto, per tua stessa ammissione, ti hanno talvolta ferito.
      Che ne hai fatte di scenate.
      Lasciano il tempo che trovano fino ad un certo punto.
      O meglio: adesso, lasciano il tempo che trovano.
      In passato è stato diverso.
      E cosa c'entra il fango?
      Semplicemente è ridicolo che state girando intorno al blog Direttore senza nominarlo.
      Non capisco questa paura di scrivere nomi, visto che non è la prima volta che succede.
      Ma quale discrezione!
      E' solo una atteggiamento ipocrita e che limita l' analisi della situazione.
      Il Te maiuscolo te ( te te te) lo potevi anche risparmiare. E la considerazione che ti faccia piacere ritrovarmi , se mai me ne importasse, è gratuita e di cattiva interpretazione, come talvolta hai interpretato male , come se di te ( te te te) non me ne fottesse un tubo.
      E quando pubblichi le foto delle scarpe evita di metterci dentro il piede, visto che le cavigliotte mostrate non rendono del tutto performante la cosa, anche se è stata per esibizione del tatuaggio e di un brufolo che lo accompagnava sotto.
      Meno male che sono arrivate le rose di Morena – un' altra rimbalzata dal blog Direttore, come la Nessie – a sostituire il tutto.
      E visto che ti fa piacere che sono tornato ( per forza, sono un commentatore Highlander) magari torno.
      Torno!

      Paolino Pap

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    2. Il Te (maiuscolo) me lo da in automatico il cellulare e se scrivo velocemente non mi ricordo di correggere. Non era voluto. Per il resto utilizzando un tuo cavallo di battaglia "fottiti", e'un linguaggio a te caro. Insomma pensa quello che vuoi. Le parole ipocrita ecc...non riguardano me e il mio blog, proprio non mi appartengono. E alle tue provocazioni rispondo con un'alzata di spalle. Altra cosa: si dice favvanculo. Veruska docet.

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    3. Mica è il Verbo, la Veruska.
      Che poi l' ipocrita era riferito e circostanziato non citare il blog direttore.
      Ma come al solito non capisci un cazzo ed interpreti a tuo modo.
      Fottiti!
      Il fottiti originale papero docet.
      Sei proprio una stronza.


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    4. Concorro per il primo posto di nuovo?
      No perché pare che l'ultima volta mi avevi declassato :-)

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    5. Prima seconda o terza che differenza fa?
      Ormai ti sei rafforzata di carattere, mi stimi di meno come amico di blog , hai compreso che non bisogna dare troppo peso al mio linguaggio.
      Per cui, tutto, per tue stesse parole, ti passa maggiormente sopra.
      Che gli Amici, quelli con la A maiuscola, mica ti mancano.

      Paolino Pap

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  16. Io sono una blogger incostante. Ultimamente non ho voglia e nemmeno tempo di scrivere e quindi sono passata da un post o due al giorno a cinque o sei al mese. Ammetto di aver anche pensato di chiudere, qualche volta. Ma ho conosciuto persone meravigliose, qui. Andarmene sarebbe un peccato.

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    1. Ade, detta così in due parole. Mi piace moltissimo quello che scrivi. Sei sincera ed ironica oltre che persona splendida che ho avuto (io), la fortuna di incontrare sul mio cammino blogger. Poi, come detto ci sta benissimo un periodo di stanchezza o di poca voglia di buttare giù qualcosa. Io penso che se non è il momento, sia molto meglio stare in silenzio.
      Sarebbe un peccato se te ne andassi; per le persone e per quello che tu hai da dire.
      Abbraccio.

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  17. Che significa rimbalzata dal blog del Direttore?
    Per la cronaca, a nessuno piace fare da tappezzeria o sbaglio?

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    1. Cara collega di rimbalzo, il titolo del post è "Girovagando nei blog".
      Vale a dire curiosando da un blog all'altro, secondo l'umore, l'argomento, la composizione dei commentatori e tantissimi altri parametri. Fra cui, appunto, quello di preferire, come fai tu, il dialogo al monologo.
      Per quel che mi riguarda ho sperimentato un po' di tutto (e figuracce in quantità industriale, ma ci ho sempre riso sopra).
      Il bello, in queste cose è che uno se le gestisce come meglio crede.
      E chiamiamoci fortunate di non essere state definite (almeno non apertamente) come "scarti" o "avanzi".

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    2. Anche io come nessie, l'ho interpretata nel medesimo modo.
      A volte capisco :-)

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    3. Ciao collega di rimbalzo, anche io ho collezionato tante figuracce, un po' per inesperienza nel giro dei blog, un po' per carattere, sempre troppo aperto e poco diplomatico. Ma non mi faccio problemi per questo. Se decidi di dire la tua opinione in pubbico devi anche saper accettare eventuali critiche. Ci sta, è giusto.Quello che mi ha infastidito nel mio seppur breve viaggio nei blog, non sono gli scambi di vedute magari un poco accesi, ci mancherebbe, il bello sta anche in questo.Piuttosto, scontrarsi con persone che senza nemmeno conoscermi mi hanno criticato in difesa di altre, quando queste potevano farlo personalmente. Un caro saluto

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    4. Ma che belle che siete colleghe di rimbalzo.
      E dopo il rimbalzo che si fa?

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    5. Tappezzeria?
      Ma che prendi Morena, che entrando in un blog particolare come quello del Direttore ti vengano stesi i tappeti rossi?
      Non è un caso che ho scelto quel luogo per stilare le classifiche Highlander dei migliori commentatori blog della piattaforma Vanity : una sorta d' isola del Signore delle Mosche dove avviene una sorta di darwiniana selezione della specie.
      Che lì bisogna essere pure creativi per tappare le falle di Luca Dini che da tempo è un blogger che fa cagare.
      Rimbalzata nel senso che non ti sei inserita: ma è stata una tua scelta cedere il passo.
      Non facciamo troppo vittimismo dando sempre la colpa agli altri.
      Mai come Nessie che in fatto di vittimismo, al limite dell' autocompatimento, è al top.
      Del resto la scelta del nuovo nome è illuminante.
      Era meglio Calimero.
      Insomma: non bisognerebbe mai perdere il senso dell'autocritica pensando di essere soggetti interessanti, simpatici, brillanti, coinvolgenti.
      Ma neppure smontarsi al contrario!
      Per carità, non dico che sia facile inserirsi in un luogo dove il blogger titolare latita e dove è presente un gruppo consolidato di commentatori, sopratutto quando si è pure inesperti e si conoscono poco o nulla le dinamiche storiche: tuttavia è possibile.
      Bisogna anche saper farsi largo per guadagnare il tavolo del buffet.
      Qui nel pianeta Mariella la gestione del blog ed il traffico dei commentatori, inteso come identità degli stessi, è cosa diversa.
      Poi ognuno fa le sue scelte: e tendenzialmente si finisce per frequentare i luoghi dove ci si trova meglio.
      Che poi, a lungo andare, può anche essere monotono e frequentare sempre i soliti cantoni : e si possono perdere stimoli e motivazioni.
      Come può essere ripetitivo affrontare sempre il solito schema “pubblicazione post – commento” da cui può scaturire un semplice atto di presenza e visita cortese dando vita a commentini banali e poco significativi di contenuto.

      Paolino Pap

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    6. Ciao Paolino.
      Mai preteso tappeti rossi, per carità.Ci mancherebbe. Ripeto e poi chiudo perchè rischio di essere noiosa e non voglio approfittare troppo dell'ospitalità di Mari, mai pensato di essere interessante, brillante, ironica però una risposta dico una mi avrebbe fatto piacere, punto. Detto questo, mi sono ritirata senza nessun particolare dispiacere, probabilmente ci sono tante altri commentatori molto più simpatici ed interessanti di me. Io dormo poco comunque ma questo fatto non mi ha tolto il sonno. Mi mancavano comunque le tue diatribe con Mari!

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    7. Bravo Paolino, bravo! (Spot Fernovus)
      Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello.( Spot pennelli Cinghiale)
      Ava, come lava!
      Saluti cari. nessie

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    8. Le dinamiche di rapporto sono basic in fondo, è la qualità dell'intervento che fa la differenza, sempre.

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    9. Hai ragione Franco.

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  18. Trovo pure io ci sia apatia, ultimamente, tra i vari blog.
    E io sono un'amante del blog in sè: una vetrina di noi stessa, dove invitiamo chiunque (più o meno) a dire la propria.
    Paradosso: mi entusiasma di più il commento di carattere, non mi tange se in linea o meno col mio pensiero.
    Mi provoca noia chi passa a commentare in stile "bellissimo post!!" (il numero di punti interrogativi è importantissimo eh -_- ).
    Quindi:
    -blog ..celo.. chiudo e apro (sono al terzo), perché mi diverto così.
    -twitter.. celo..ma penso che non accedo al mio profilo da mesi.
    -facebook..celo.. ho gli amici veri, che mi conosco realmente (diversamente dal blog), non potrei farne a meno.

    Per quanto riguarda i commenti "pesanti", tempo fa fui presa di mira (in maniera pesante) da un commentatore anonimo: ma siccome sono una che nulla lascia al caso, scoprii che era una donna, invidiosa (così emerse) di sodalizio che avevo creato con altri blogger.
    Suscito sto effetto qua alle bloggers femmine: invidia :-)
    Amen ;-)

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    1. Io non ho problemi Colomba, sia con i commenti brevi e gentili che con quelli di carattere.
      Mi danno più fastidio i luoghi in cui più che altro si fanno dei monologhi tendenti ad incensare sempre e comunque il pensiero del blogger titolare.
      Ecco quel tipo di gruppo o come dice Franco "piccolo sistema solare" mi annoiano grandemente.
      Anche tu non sei per nulla attratta da Twitter. Anche io all'inizio, avevo aperto l'account nel 2011 ma poi solo dallo scorso anno ho cominciato a cinguettare. E mi diverto.
      Sull'invidia di alcune blogger per altre potrei scriverci un trattato. Sapessi.
      Prima o poi ne parlo e poi ci confronteremo.
      Amen?
      Ahahah
      Grande Colomba!

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  19. Ma com'è possibile pretendere di avere uno stesso punto di vista? Penso fermamente che scrivere sia liberarorio e, talvolta, si scriva anche per confrontarsi. Se non si accetta il punto di vista altrui, che senso ha tenere un blog?

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    1. Sì che è possibile. Ci sono persone che addirittura aprono un blog solo per soddisfare il proprio ego. E sono talmente presuntuose da far girare tutto il mondo attorno al loro pensiero.
      Apparentemente ci sono anche scambi di opinione. Salvo poi far convergere il tutto sull'idea che, comunque, la loro visione di questo o quell'argomento sia l'unica giusta e corretta.
      La domanda me lo sono fatta anche io in passato, sul senso o meno di quel blog.
      Alla lunga se ne sono perse le tracce...
      Ciao Lyla.

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  20. Ciao mari!
    Con questo post hai svegliato il mondo amica
    Abbraccio :))

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  21. L'ultima cosa che ho imparato grazie ad un blog, è che Franca Rame scriveva lettere bellissime.
    Oggi ho parlato con un'amica di musica e famiglia, con un amico della Ministra Boschi, ho fatto l'in bocca al lupo ad un amico che aveva una giornata di lavoro impegnativa, e due chiacchiere veloci con un ragazzo che sta rivedendo la sua vita.
    Tutte persone conosciute tramite i blog.
    Scrivere, confrontarsi, condividere, imparare ... i blog mi hanno aperto un mondo verso il quale ero molto scettica, ma che mi sta dando tanto

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    1. Già Mary, è proprio il dono più prezioso che ci hanno fatto i blog. A parte qualche "fasullo" che alla lunga è venuto fuori perché è davvero difficile fingere per sempre, ho conosciuto tante persone bellissime.
      Mi dicono che sono stata fortunata. Vero.
      Sì è sempre fortunati quando nella vita si incontrano persone generose, belle e spontanee.
      Ma lo sai che anche io oggi ho parlato con un'amica di musica e famiglia?
      Guarda i casi della vita :-)
      Abbraccio bimba bella.

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  22. Mari carissima,
    Sono entrata a far parte di questo mondo e ne sono felice e di questo devo ringraziare te.
    Credevo che non sarei riuscita e che avrei chiuso tutto di lì a pochi giorni, pensando di non esserne capace. Poi ho cominciato a divertirmi e mi sono resa conto che potevo anche conoscere persone nuove, ma soprattutto belle.
    Certo nei blog possiamo trovare di tutto, gente vera o falsa, però penso che se usiamo il nostro blog con estrema sincerità, ciò si percepisca e di conseguenza le persone che incontriamo ci somigliano in qualche modo.
    Ammetto che ci sono dei momenti di noia ed anche per altri è così, ma non penso che ciò significhi che presto avremo la chiusura definitiva delle piattaforme per scarsità blogger.
    Facebook lo trovo estremamente noioso, dove l'acchiappo è più facile ma dove le cantonate per estrema falsità sono dietro l'angolo.
    Poi sai si può sempre cambiare idea, magari aggiungendo qualche modifica...
    Intanto ti abbraccio e complimenti, con questo post mi sei piaciuta tantissimo. Smack!💋💋💋

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    1. Tu ce la potevi fare, dovevi solo riuscire ad acquisire più sicurezza.
      Cosa che hai fatto poco alla volta. E ora veleggi al largo, forte e curiosa di conoscere e di confrontarti.
      Sei stata bravissima e lo sarai ancora.
      Credo che la sincerità a cui ti riferisci sia lo specchio nel quale tutti prima o poi devono specchiarsi. Se si vuole che il proprio spazio sia affidabile e riconoscibile.
      Come ho detto sopra a Mary, alla lunga le forzature e le menzogne vengono fuori e quando non si ha più nulla da inventare c'è l'oblio.
      Comunque mai dire mai, su ogni cosa. Chissà.
      Ti abbraccio forte sorellina. Abbi cura di te.

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  23. Noto che molti amici hanno abbandonato i propri blog...per svariati motivi. Cerco da 5 anni di mantenerlo in vitapoichè lo considero un diario personale ed una raccolta dei miei lavori. Spero di non chiuderlo!
    Notte e baci Mari

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    1. Proprio ieri sera sono venuta a conoscenza che uno dei miei più "vecchi" e cari amici di blog ha deciso di chiudere il suo.
      Un passo che, per sua stessa ammissione, arriva perché tutto quello che aveva avuto da dire si era esaurito.
      Mi mancherà anche se è giusto che faccia altro e che trovi nuovi stimoli.
      Tu e il tuo tenete duro. E' bello poterci affacciare sulla tua isola e trovare tutto un mondo di emozioni quali tu sai donare.
      Ti abbraccio forte Franci.

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  24. "E SE NON TI SCRIVESSI PIU’
    SE FIUMI DI FILES INSCENASSERO UN PRODIGIOSO SCIOPERO
    ALL’INTERNO DI TUTTI I COMPUTERS,
    SE POI PROSCIUGASSE L’INCHIOSTRO DEL MONDO INTERO,
    E GLI ALBERI RIFIUTASSERO LINFA PER OGNI TIPO DI CARTA,
    ED OGNI TIPO DI SUPERFICIE DIVENISSE DURA E LEVIGATA
    DA NON POTER ESSERE SCALFITA COL DIAMANTE PIU’ PURO,
    E SE TUTTE LE VERNICI SECCASSERO MAGICAMENTE
    ED IL VAPORE SVANISSE SUL VETRO D’INCANTO,
    E LA SABBIA CANCELLASSE OGNI MINIMA TRACCIA,
    E SE ANCHE IL SANGUE SCIOGLIESSE OGNI ALFABETO
    COME DI STREMATA RUGIADA,
    E SE POI DIMENTICASSIMO L’ARTE DI TRASCRIVERE OGNI PENSIERO
    AMORE MIO,
    RIMARREI A FAR DA GUARDIA AD OGNI SENSAZIONE INTUITA
    E CONDURREI TUTTE LE MIE PAROLE AD ACCAREZZARTI I TIMPANI
    E RIPORLE POI ANCORA ODOROSE
    TRA PAGINE SOGNATE DI UN TUO SORRISO,
    DECADENTI PETALI ORMAI DISADORNI,
    A COLLEZIONARSI COME VANA IMMAGINE"

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    1. Scusa la mia ignoranza: ma è tua Franco?
      Se non ci fosse più inchiostro o tasti su cui battere rimarrebbero gli occhi e il cuore.
      Che non mentono...

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  25. Ho letto il post e la discussione, mi ha fatto piacere trovare qui alcuni cari blogger che conosco!
    Che dire, la situazione è questa, ma forse non così decadente.
    Certe dinamiche non le comprendo nemmeno io, sia chiaro.
    Ma i blog non sono morti, forse hanno avuto uno scossone derivato dallo strapotere dei social, ma sono ancora vivi e scalcianti!^^

    Moz-

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    1. Ciao Moz e benvenuto.
      Prima cosa mi fa piacere tu ti sia ritrovato tra amici. Ne abbiamo tanti in comune e questo è un buon presupposto per il futuro.
      Hai ragione, alcune dinamiche restano incomprensibili ai più. Io ad esempio in alcuni casi ho deposto le armi.
      Il mio cervellino si rifiuta.
      E penso davvero che, nonostante i social il cammino dei blog sia ancora lungo.
      "lunga vita ai blog!"
      A presto!!!

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    2. Grazie mille del benvenuto!
      Sì lo penso anche io che i blog abbiano ancora molto da dire e dare. E il fatto che ci sia questa rete di bloggers fa ben sperare! :)

      Moz-

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)