28 dicembre 2011

IL PRESEPE VIVENTE DI PIETRELCINA











Ogni volta che ritorno penso sempre che dare uno sguardo a questo capolavoro fatto di persone e di amore è  la conferma di un  miracolo che si ripete ogni anno.
Siamo ormai giunti alla XXV edizione.
Anche quest’anno il Comitato che se ne occupa ha fatto un’opera magnifica.
La prima volta è stata nel 1987 in occasione del centenario della nascita di San Pio, il santo nato in questi luoghi.

Un atto di amore dei suoi concittadini per ricordare il santo beneventano e Francesco D’Assisi.

Francesco infatti è stato il primo a rappresentare il presepe in Italia, facendolo diventare il simbolo più alto del Natale cristiano.
Anche San Pio, ha continuato ad amare moltissimo il quadro della Natività.

E ogni anno da allora, visto il grandissimo successo riscosso continua la rappresentazione nel rione Castello, antico borgo medievale di Pietrelcina.







Tutto viene ricostruito nei minimi particolari e rispettando la fisionomia dei villaggi palestinesi dell’epoca.
Man mano che si avvicina il tempo del Natale, le mura delle case del paese cambiano colore e aspetto.
Si arricchiscono di palme, rami, cespugli e paglia, sistemati in modo tale che vengano nascosti tutti gli i simboli e i mezzi del nostro tempo.
Al posto di porte e finestre, appaiono tende e stuoie.
Le illuminazioni all’interno delle case diventano più fioche, l’elettricità sostituita da candele e fiaccole.




Così i costumi molto semplici, che si differenziano solo per i colori, così le tuniche fatte di lino e lana, fatte con un unico pezzo di stoffa piegato e cucito ai lati con l’apertura per la testa e per le mani.
Le calzature tipiche, ovvero sandali con suola di foglia di palma o di giunco, poi sostituiti vista la difficoltà di avere la materia prima, con sandali di pelle.
Copricapi in stoffa, utili a proteggere sia dal vento che dal calore anche gli occhi e il collo.
Un pezzo di stoffa quadrata sulla fronte tenuto fermo da una fascia posta intorno alla nuca.

Subito dopo Natale nei giorni che vanno dal 27 al 29 dicembre inizia la rappresentazione.

Il percorso è prestabilito le scene sono le seguenti:

il  Mercato,
il Matrimonio
i Gladiatori
i Re Magi,
re Erode,
il Presidio Romano
il Tempio
i Frantoi
la Natività.
In ogni scena testimonianza del tempo passato sono anche i mestieri e gli strumenti utilizzati una volta.
Spesso sono eredità di nonni e bisnonni ceduti temporaneamente per lo spettacolo.









La cultura della mia terra è una cultura contadina, lavoro di campi e arte di mestieri antichi.
Il Presepe vuole ricordare anche questo, le nostre radici.

Il fiore all’occhiello è naturalmente, la Natività, che viene rappresentata nella stanza sottostante alla casa appartenuta ai Forgione, la famiglia di Padre Pio, che era adibita a stalla per gli animali e a magazzino.
La Sacra Famiglia è impersonata da coppie vere che negli ultimi mesi hanno avuto la gioia di vedere nascere una nuova vita.

Il miracolo della vita che si ripete ogni anno sotto gli occhi dei visitatori è qualcosa che lascia senza fiato.

Per la sua semplicità che lascia sgomenti.

Il miracolo che spero di poter continuare a vedere ogni anno, lì dove tutto si ripete ogni volta, e nei nostri cuori, come nelle nostre famiglie.

Vi abbraccio.



41 commenti:

  1. Mariella è bellissimo questo post.

    Non conoscevo la tradizione del presepe vivente.

    Dev'essere veramente emozionante.

    Il video poi direi perfetto.

    Un abbraccio cara
    veru

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  2. Veru, ma fino dove hai vissuto adesso?
    In mezzo ai bolscevichi??
    La tradizione del presepe vivente è viva sin dai tempi dell' asilo quando si svolgono i saggi natalizi.
    Mai fatto la pecori... cioè volevo dire … la pecorella?
    O intendevi la tradizione del presepe vivente di Pietrelcina?
    Accidenti allo stile telegramma!
    Hai lavorato alle poste dell' Unione Sovietica?
    Comunque condoglianze: ho saputo che è morta una tua parente.
    La famosa Cita di Tarzan.

    Paolino Paperino

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  3. Rompi intendevo il presepe di Pietralcina.
    Fatto proprio in quel modo con la rappresentazione non solo della natività.
    Comunque all'asilo non ho mai fatto parte a rappresentazioni viventi.
    O a Berganmo non usa oppure c'è stato pure lì lo zampino di quella comunista di mia mamma ;-)

    A me è dispiaciuto per Cita.
    Ho visto tutte le puntate di Tarzan.
    E' anche vero che aveva 80 anni.

    Papero hai passato bene le feste???

    Smack smack superveru

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  4. Bene?
    Accidenti, durante il pranzo di Natale, dai parenti, è comparsa tra le portate un' anatra all' arancia!
    Ma visto che ormai era morta e distesa in padella ho scelto la via pragmatica: e mi sono dedicato ad un moderato cannibalismo.
    Ho smaltito in parte durante il pomeriggio quando mi sono dedicato alle consuete sfide pongistiche ( tennis tavolo ) con il nipote.
    Lo battezzo da quando era infante: e lo battezzo ancora oggi, ormai sedicenne, con la fidanzatina a fianco con la quale si scambia bacetti tra un colpo e l' altro.
    Sembra ieri che gli regalavo trenini e soldatini e passavamo i dopopranzi natalizi a giocarci.
    Ottima scusa per eclissarmi in anticipo dal tavolo degli adulti.
    Sono un incrocio tra un orso solitario e un bambinone.

    Paolino Paperino

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  5. Super Veru, ma sai che anch'io non ricordo di aver mai preso parte ad una rappresentazione del presepe vivente? E io non ho avuto certo un'educazione bolscevica... Tutt'altro! Non da oltranzista dell'opus dei, ma insomma... Forse dipende proprio dalle tradizioni locali: forse qui nel milanese questa tradizione e' arrivata quando non ero piu' nella fascia anagrafica papabile... Non dico per interpretare Gesù bambino, ma neppure la Madonna, la stella cometa, una pastorella... Neppure una pecorella!! Forse arrivo in tempo per sostituire Cita???!!! A proposito: ho letto che era in realtà uno scimpanzé di sesso maschile. Del resto, non e' facile capire chi interpreta en travesti nel ruolo di scimmione!! Mary, riesci sempre a trovare cose belle e interessanti: grazie!
    Emanuela

    Ps. L'età media di uno scimpanzé e' di 45 anni. Si alza a 60 per gli esemplari in cattività. Jiggs alias cheeta e' una specie di matusalemme!!! Ah, non sono un esperta di ominidi ne' una parente della Veru (se non con la solita genealogia allargata...)!!!

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  6. E sin da bambino ho avuto netta predilezione del presepe rispetto all' albero di natale.
    Ed in famiglia ricevetti ben presto l' appalto di radunare statuine intorno alla capanna sul piano della credenza.
    Per prima cosa bisognava cercare muschio, cortecce, legname vario: e così mi addentravo nei campi alla ricerca di pezzi pregiati.
    Poi foderavo il mobile con dei fogli di giornale e partendo dall' angolo sinistro procedevo con l' assemblaggio: e Betlemme prendeva vita.
    Ricostruzioni fantasiose; e classiche.
    Non certo precise ricostruzioni storiche sul genere del Presepe di Pietrelcina di cui Mari ha narrato.
    Nel caso mi venisse in mente in futuro di costruire ancora una scenografia probabilmente sceglierei maggior fedeltà mettendo in piedi un villaggio in cartapesta ( tecnica dei tempi più adulti) più fedele alle fonti originali.
    Ma serve tempo, impegno, lavoro, voglia, ispirazione : non vi dico com' era conciata questa cameretta l' ultima volta che ho dato vita ad una mia “opera”.
    Mia moglie si rifiutava addirittura di entrare talmente era tangibile il soqquadro.
    Ambiente decisamente più ordinato se mi limito a rimanere seduto al computer.

    Paolino Paperino

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  7. Quanti ricordi suscitano le tue parole, Papero... Io facevo le stesse cose vicino al camino nella casa di mia nonna. Quando c'erano ancora prati su cui correre, alberi a cui poter staccare la corteccia e incollarsi le dita di resina... quando il Natale aveva un altro sapore. Quello dolce della favole anzichè quello amaro della nostalgia. Grazie infinite per questa emozione "inattesa"!
    Emanuela

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  8. La tradizione del presepe di Pietrelcina la conoscevo ma non l'ho mai vista di persona, ma non mi sono mai neanche impegnata tanto per andarlo a vedere.
    Ricordo invece che l'anno scorso mio marito mi portò a Ceppaloni, (su mia insistenza perchè avevo visto i cartelloni pubblicitari dei mercatini). Si unì a noi anche la mamma. E man mano che vedevamo l'organizzazione della festa notavano le cose che erano cambiate. Non andavano da anni, ma mio marito rimase alquanto deluso perchè aveva un ricordo d'infanzia più bello e da favola.
    Si svolgeva lungo 2 vie ed in ogni casa che dava sulla strada avevano allestito dei banchetti in cui mostravano gli antichi mestieri, c'erano gli asini che camminavano liberamente per la strada portando la paglia, ma ciò che a me piacque fu la casa di Babbo Natale in legno, con tante luci, il Babbo per eccellenza seduto sul dondolo che attendeva i bambini per abbracciarli.
    Poco più distante c'era la natività , fatta però con le statue, mentre l'asinello ed il bue erano veri. Ciò che piacque di + a mio marito? Gli stand che vendevano i formaggi, in particolare il caciocavallo, che fu prontamente comprato dal cuore di mamma! Nun sia mai, rischiava di abbassare il colesterolo!
    Mia suocera poi ci mostrò anche il resto del paese dove vivevano dei suoi lontani parenti , se non erro, e ci indicò poi la villa di Mastella

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  9. Quando andiamo in montagna mio marito raccoglie la legna che gli occorre per il presepe, il muschio lo prende dal ns fiorista di fiducia che ormai glielo mette da parte sapendo che passerà. Poi tra cartapesta, sughero, colla si cimenta nella creazione del presepe. ogni anno aggiunge un pezzo. Alle volte va a San Gregorio Armeno per avere delle idee, poi ritorna a casa tutto contento e si mette a costruire un pozzetto, una fontanella. I personaggi che mette sono i classici. Ogni anno si dice che compreremo un cammello, una pecorella o Benino (il dormiglione per eccellenza) ma poi non facciamo nulla!
    A differenza di Paolino, non sporca, anzi paletta e scopa sono le sue compagne di avventura. Come sono fortunata!

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  10. Ne ho visti un paio di molto belli,però non ho una gran considerazione del presepe.
    A dir la verità mi è partito l'embolo per scrivere dal Dir..
    I miei complimenti a Veru per il super commento :)
    Nick

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  11. Ciao ragazzi, io proprio non me lo ricordo se ho mai partecipato ad una recita scolastica.
    forse dalle suore all'asilo e anche lì mi facevano fare l'angioletto, mah, cosa ci troveranno tutti in me di così angelico proprio non lo so!

    mari

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  12. E' MORTA CITA?
    Ed ero l'unica a non saperlo a quanto pare!



    mari

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  13. Papero, la tua passione per il presepe mi sorprende, da chi hai ereditato tutto cio'?
    Non mi risulta che nelle nebbie cremasche si annidino orde di maestri presepisti...

    Comunque se in futuro vorrai essere più fedele alla tradizione ti consiglio di chiedere suggerimento al marito di Ai.
    Lui proviene da una famiglia in cui la tradizione del presepe si perde nella notte dei tempi.
    Il nonno materno amava farlo per i suoi bambini e trascorreva giorni nella realizzazione.
    Hai presente Edoardo?

    Ecco esattamente così.

    In famiglia hanno ereditato alcuni pastori in terracotta colorata di quasi 100 anni, che custodiscono gelosamente.
    Il nipote degno erede, unisce la passione intrinseca nel Dna al suo lavoro e spesso congiunge alla tradizione classica alte opere di ingegneria, facendo scorrere acque nel deserto palestinese meglio di Mosè.

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  14. Ai, però a Pietrelcina bisogna andare neeeeeeeeeeeeeèèè!

    Invece di farti portare in posti sconosciuti dal presepista di famiglia, o semi quale Ceppaloni famoso per avere dato i natali a persona innominabile, di cui vorrei dimenticare tutto, compresa la sua villa con la piscina a forma di cozza.

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  15. Emanuela, non stuzzicare il papero con la storia della pecorella...

    Io avrei fatto volentieri il diavoletto altrochè, solo che nel presepio non ce lo volevano!

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  16. Nick, il commento della nostra veru è straordinario come lei.
    Ma non farti travolgere dalla Giovanna che si diverte un sacco a stuzzicare.

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  17. Mari, probabilmente non saremo al livello della tradizione Napoletana: tuttavia, tra le nebbie padane Cremasche è presente da alcuni anni un presepe che richiama alcune parole del tuo post, ovvero sulle radici della cultura contadina di lavoro nei campi e dei mestieri antichi.
    Trattasi di un allestimento di un piccolo villaggio in grandezza naturale, con statue di gesso, che richiama appunto un passato non così lontano riconducibile agli anni successivi il novecento.
    Se la cosa t' interessa digita su Google “ Presepe Sabbioni “ ( è un quartiere di Crema ).
    Ti uscirà, presumibilmente in prima posizione “ Benvenuti al presepe Sabbioni “ ( il sito ).
    Una volta entrata, digitando sul link “ Un giro nel presepe “ e “ prossima pagina “ usciranno numerose fotografie dello stesso.
    Tanto per farti capire che non siamo poi messi così male.
    Comunque c' è sempre da imparare.

    Paolino Paperino

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  18. Ragazzi buona giornata.

    La mia è cominciata in modo allucinante.

    Il cagnolino si è fatto venire la strana idea di segnare il territorio facendo lunghe pipì nei due bagni.
    Ogni Santa mattina devo stare attenta a evitarle perchè altrimenti per fare una plin plin rischio di rompermi l'osso del collo.

    Tutto questo ha dei lati positivi.
    Il cane trova soddisfazione e mi lascia dormire fino alle 9.
    Visto il freddo di queste mattine non è poi così
    male.

    Non capisco cosa gli sia preso,quindi evito di sgridarlo e mi limito a pulire.

    Credo si tratti di una forma di ribellione adolescenziale.

    Dopo tutto questo alle ore 8 mi si presenta alla porta di casa un omone con una vocina ina ina che mi dice di essere il mio nuovo vicino.

    Ha preteso che mi recassi nel suo appartamento mentre lui scendeva a provare i vari campanelli senza nome per capire quale fosse il suo.

    In pigiama con gli occhietti ancora praticamente chiusi e i capelli che da quando sono corti non hanno più una loro logica ho acconsentito.

    Ovviamente mentre lui suonava insistentemente i campanelli sentivo i cazziatoni che gli tiravano perchè essendo ancora giorni di festa molti ne approfittano per dormire un po' di più.

    Morale:abbiamo rotto i maroni a tutti e constatato che il suo campanello è rotto.

    Mi ha detto di essere qui da due settimane.
    Abbiamo i terrazzi vicini e non me ne sono mai accorta.

    Mi sono permessa di consigliargli di aprire ogni tanto le finestre.

    Finalmente me ne torno a letto al calduccio con il mio pelosetto.

    Tempo 20 minuti suona l'altra vicina.
    La stordita ha lasciato nella toppa della cantina le chiavi chiudendosi alle spalle l'entrata principale.

    Cerco cerco ma manco io ste chiavi le trovo.

    Chiamo sos-marito che mi dice che le ha lui.

    Nel frattempo il quattrozampe chiama.E' ora di fare i bisogni.

    Ok si va al parco.

    Ore 9.50 forse riesco a farmi un caffè.

    Spero a voi sia andata un po' meglio.

    Viva il presepe.

    BACIO superveru

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  19. Dimenticavo Ai bentornata :-)

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  20. D' accordo Veru: nel caso non dessi più notizie ti cercheremo nel freezer del tuo nuovo e inquietante vicino di casa.
    Qualcuno possiede il tuo indirizzo?
    Per quanto riguarda i cani a volte sono strani: Mila è terrorizzata dall' asse da stiro.
    E si è precipitata nelle mie braccia appena mia moglie lo ha estratto dallo sgabuzzino.
    Ora mentre scrivo, è distesa sopra le mie gambe.

    Paolino Paperino

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  21. Ciao Mari!!
    passo oggi a fare gli auguri anticipati che domani sarà una giornatina non stop...
    Auguri anche a Dani per il battesimo delle bimbe e a te e tuo marito che siete diventati madrina e padrino!!!!Bellissimo regalo di Natale..

    Veru, ciao, se il tuo cagnolino ha iniziato solo ora a fare pipì dentro temo sia un dispetto... Senti un veterinario comportamentalista, in genere si risolve facilmente! e tantissimi auguri!!!!!

    Buona fine e buon inizio!!!!
    Anna
    Anna

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  22. P.S. Veru il vicino ti ha suonato alle 8 per provare i campanelli?????????
    Spero sia in affitto.... :-)
    Anna

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  23. Ghghghghgh

    Si è in affitto.

    Arrivato credo da una decina di giorni.Difficile però da stabilire considerando che non ha mai alzato le tapparelle.

    Papero non mettermi ste paure,io mica ci penso a quelle cose!!!

    Poi a me è sembrato gentile...solo un po' in aria.

    Anna si credo si tratti di dispetti.
    Considerando che in quasi dieci anni di vita non ha mai fatto bisognini in giro.

    Per ora aspetto.

    Non vorrei mi facesse fuori il comportamentalista.Fai conto che il mio veterinario che l'ha conosciuto che aveva 2 mesi,quando aglielo portiamo glòi mette la museruola.

    E' il mio dobermann..il vicino non ha scampo...ghghgh

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  24. Veru, se il tuo vicino ti dovesse invitare a cena basandola su menu coreano prima di assaggiare controlla bene che non abbia cucinato il tuo cane.

    Paolino Paperino

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  25. Cara Veru grazie per il bentornata.
    Cmq, condivido il pensiero di P.P. (che non è pipì come quella del tuo cane!) quando dice di stare attenta al tuo vicino. é vero che noi che vivamo a Napoli per quanto siamo aperti con tutti manteniamo sempre una grande diffidenza nei confronti di tutti. Personalmente credo non avrei aperto se fossi stata da sola, ancora di + in un orario del cavolo. Caro vicino ma in 2 settimane che hai avuto a disposizione, proprio a prima matina devi venire a rompermi i maroni? (anzi a romperci visto che ha bussato a tutti).
    Permettimi cmq di dire che a Napoli non si sa di avere un nuovo vicino dopo due settimane dal suo arrivo. Mi spiego: se ci sarà un nuovo vicino e chi sarà, tutto il vicinato lo saprà prima che il vicino stesso decida di trasferirsi!
    Ho cambiato in tre anni 3 vicini sai quante volte mi hanno fermato per dirmi "sai chi verrà ad abitare accanto a te?" "il figlio di..." "il proprietario de..." "la vedova..."e dopo ti raccontano tutta la sua vita o loro in caso di famiglia " quello cià (lo so che si dice ha ma a Napoli si dice cià) tre figli, una è chiatta chiatta, il marito è disoccupato" poi iniziano i commenti "secondo me un figlio è gay" " no secondo me è tropp chiatt e nisciun o vò".
    Di tutto questo a me non interessa nulla ma ti mantengono il braccio affinchè si ascolti tutto senza allontanarsi.
    Ora ho una vedova accanto a me e credimi quella si fa notare da sola. è tanto buona ma se ti vede è finita "Uèèèèèè tesoooooooooro" inizia a dire da lontano "come stai? ma non bussi mai? come sta il bambino ...." devo dire però tutto rigorosamente in italiano eccetto la solita frase " nun disprezzann a te, che si vede sei na buona uagliona, ma mia nuora(e giù a tessere lodi).
    Una volta si trovarono al balcone lei e mio suocero, non dico che ansia! Perchè io non dico mai niente delle cose mie, lei invece ti dice tutti i fatti suoi in 30 secondi. Una volta mi bussò col reggiseno in mano, aveva un braccio ingessato. Aprì mio marito. La sua faccia che ridere, ancora adesso se ci penso... Poi mi chiamò "Ai penso vogliano te!"
    "Ueeeeeèèèèè tesooooro non mi riesco a mettere questo (indicando il reggiseno) me la vuoi dare una mano" Sguardo imbarazzato, poi attonito, poi serio. Aiuto, saluto, porta chiusa, risata con mio marito. Ma cmq riflettendoci poverella è sola e poi non dà fastidio anzi ci sopporta proprio bene! Scende con le amiche verso le 10, poi va dai figli e dai nipoti e poi torna la sera, oppure organizza partite a carte con le amiche nel pomer.

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  26. Ritornando al presepe nei vari anni delle elementari sono stata una stella, Maria, il narratore, il narratore, il narratore. Perchè leggevo molto bene e memorizzavo anche in fretta.
    Purtroppo nella mia vecchia scuola da una decina di anni c'è un'altra preside e addio a recite, feste di Carnevale, poesie imparate a memoria e dette in pubblico, lavoretti, addirittura quando io ero piccola nel giorno del proprio compleanno si potevano portare dei dolci, ora non +. Tutto questo crea confusione.

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  27. Mariella mi sa che urge un post che abbia come tema il vicinato.

    Il racconto di Ai è veramente simpatico.

    Siceramente non ho pensato nemmeno un minuto di non aprire.
    Mi sembrava scortese non rispondere.

    Inoltre per come mi presento di prima mattina dubito di risvegliare istinti pericolosi in un uomo.

    Vi dirò alla fine l'ho trovato pure simpatico con quell'aria svanita tipica di chi si chiede cosa ci fa al mondo.

    Molto meglio della coppia musona che c'era prima di lui.

    Poi sarà che a me piace chiacchierare con tutti.
    Non per sapere i cacchi loro,proprio no,è che sono espansiva.

    Una terrona bergamasca.

    Quando andiamo al mare le prime raccomandazioni di mio marito sono "non attaccare bottone con nessun ospite dell'hotel e con i vicini di ombrellone".

    Inutile dire che dopo tre mi conoscono tutti.
    Me e il mio cane.
    Mio marito-orso si defila gentilmente.

    Comunque ora dopo le vostre raccomandazioni andrò più cauta.

    Comunque tranquilli Superveru non ha paura e starà attenta ad ogni movimento sospetto...ghghghghghghgh

    Un abbraccio a tutti

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  28. Scusate un attimo che sto ancora asciugandomi le lacrime prodotte dal troppo ridere dopo il racconto di Ai.
    Credetemi sulla parola, scrive così e fa ridere, non potete immaginare come è divertente ascoltarla, la mia "ndrichessa" ante litteram preferita!
    Cosa significa?
    Chiedetelo a lei per favore, io devo finire di ridere...

    Ho scritto giusto Ai?

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  29. Caspiterina! Anche a Crema c'è un Comitato che da lustro all'arte dei maestri presepisti.
    Ho fatto il giro come mi ha consigliato il papero e come dice lui, tutto viene ricostruito cercando di mantenere fedele alla zona rurale dell'epoca anni 40' e 50'.

    Cosa sorprendente è anche la durata, per chi volesse visitarlo è possibile farlo fino al 29 gennaio del 2012.
    Non sarà un presepe vivente (sfido chiunque a fare da protagonista o comprimario in un presepe per così lungo tempo), ma sicuramente notevole.

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  30. 'ntrechessa per eccellenza cara, ma mi sa che camminiamo sugli stessi binari e non sfugge nulla al ns occhio vigile e costante.

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  31. Dicesi 'ntrechessa colei che si intriga, o donna intrigante.
    ovviamente non è da confondere con 'nciucessa colei che fa inciuci.
    Qua si vuol sapere ma non spettegolare, o quanto meno mai alle spalle!
    fatta eccezione su un paio di persone che erano al mio tavolo ad un pranzo lunedì 26...

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  32. Mary ma come si leva questa musica di sottofondo?
    Che è bellissima per rilassarti la mattina, ma a quest'ora...dopo una giornata di fatica è facile addormentarsi sui tasti

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  33. Ai, la musica posso stopparla solo io.
    Nessuno l'aveva menzionata fino a questo momento e pensavo non si sentisse...

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  34. veru, hai ragione, dobbiamo parlare del vicinato.

    Io dal canto mio, non sono troppo tranquilla ripensando al tuo vicino, che è stato chiuso in casa per ben due settimane, porte e finestre serrate.

    Per il resto posso iniziare a narrarvi delle viti del mio di vicino.
    Da qualche anno si protendono fin sopra il balcone della mia camera da letto, impedendomi di fatto di aprirlo.

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  35. Ciao Anna,
    Auguri anche a te, domani sarà una giornata campale per tutti.
    Ma per i miei auguri a tutti voi, aspettate qualche minuto ancora.

    E' da ieri che tento di finire quello che ho cominciato, ma la connessione da queste parti è lentissima.

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  36. Appena tornata dal cinema, ciao!
    Allora aspetto... :-))
    Anna

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  37. Cosa hai visto Anna?
    Qualcosa che ci consigli?

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  38. Superveru, stai molto attenta, ll vicino stralunato mi somiglia tanto ad Hannibal Lecter hai presente?
    e tu sei una terrona bergamasca simpatica e carina a ogni ora del giorno!
    Ci sarà un motivo per cui vengono a rompere i maroni sempre a te!



    CE L'HAI ANCHE TU LA VEDOVA 'NTRECHESSA?

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  39. Lo hai già visto, Midnight in Paris!Splendido!!!

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  40. Mariella...ghghghghghgh :-)

    Anna il film l'ho visto.
    Sono sincere l'idea ci sta però non mi ha fatto impazzire.
    A mio marito invece è piaciuto molto.

    veru

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  41. "Midnight in Paris": splendido anche per me! E' un film di Woody Allen... alla fine, è un po' una "variante sul tema": i suoi personaggi maschili sono sempre alle prese con problemi di ispirazione e di donne, disadattati o inadeguati ai tempi e ai luoghi in cui si trovano a vivere. Se potessi viaggiare nel tempo, vorrei anch'io vivere nella Parigi degli anni Venti, quando Montmartre era davvero il quartiere degli artisti e non solo un coacervo di strade e gradini ripidi dominate dalla collina del Sacré-Coeur.
    Riguardo ai vicini, trovo davvero esilaranti le vostre storie: io non so quasi che faccia abbiano i miei dirimpettai... A parte un uomo, single, la cui casa è un porto di mare con donne un giorno estasiate e l'altro isteriche... E' quasi imbarazzante incontrarlo. Detto questo, non so quasi che suono abbia il campanello di casa: nessun vicino ha mai voluto fare prove particolari... Diciamo che siamo il prototipo del condominio milanese: ognuno va e viene senza darsi troppo fastidio. Assemblee condominiali a parte (alle quali ho smesso di partecipare già da un pezzo).

    Serbo ricordi diversi quando io e mio fratello trascorrevamo la maggior parte delle nostre giornate a casa di mia nonna. Abitava in una casa di cortile a due piani: ristrutturata, chiaramente, ma c'erano ancora le travi, il camino, la stufa, ricordi di un passato rurale che anche qui nel milanese era forte. E' che lo abbiamo rimosso a furia di vendere il vecchio per il nuovo. Mi viene uno "sciopone" se penso a quanto è andato perduto in nome della modernità... mobili di legno massiccio per la formica... Orrore! Ma insieme a quegli oggetti c'erano i ricordi di una vita di duro lavoro, di povertà, di fatica. Personalmente serbo quei ricordi del passato come una preziosa eredità. Del resto, con i chiaroscuri della finanza, potrebbero diventare di nuovo d'attualità... (ma non vorrei fare l'uccello del malaugurio proprio all'ultimo dell'anno!!)

    Emanuela

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)