Da Ligachannel, Luciano Ligabue pagina di FB 17 gennaio 2012
Allora, cari miei,
diversi di voi mi hanno fatto notare il post che Vasco ha scritto sulla sua pagina fb e mi è venuta voglia di dirvi qualcosa sulla annosa questione "io, Vasco e l'informazione che ci riguarda".
Da circa vent'anni, in buona parte delle interviste, mi sento sempre fare tre domande :
1 "cosa ne pensi di Vasco?"
2 "cosa ne pensi della rivalità fra te e lui?"
3 "farete mai un duetto insieme?"
Va detto che a volte chi mi faceva quelle domande sembrava dirmi: porta pazienza, me lo chiede il caporedattore a cui lo chiede il direttore ecc. Insomma sappiamo cos'è che fa vendere i giornali.
Comunque il risultato è sempre stato questo assurdo disco rotto che se n'è sempre fregato delle mie risposte. Altrimenti, forse (ma molto forse…) quelle domande non me le avrebbero ripetute così ossessivamente . Risposte che ogni volta sono state:
1 "rispetto Vasco, la sua storia e il rapporto che ha con il suo pubblico."
2 "io faccio le gare con me stesso (e sono toste, sappiatelo) come credo faccia anche lui. Siamo imparagonabili perché molto diversi (come ogni altro è diverso da ogni altro). Infine ridurre la musica a una gara vuol dire semplicemente svilirla. Quindi è una rivalità di cui hanno bisogno certi giornali e alcune frange estremiste di fan."
3 "siete voi, con queste solite domande ad allontanare sempre di più qualsiasi possibilità di duetto fra noi."
Ogni volta mi sento un disco rotto anch'io ma siccome è quello che penso e le domande non cambiano…
Per otto anni, prima di vivere di musica, ho fatto mestieri di ogni tipo. Esperienza sufficiente per poter oggettivamente dire che c'è di peggio, eehhh c'è di molto peggio.
Così c'ho fatto il callo e ho messo questa roba nel novero dei pegni da pagare a fronte di privilegi come per esempio, quello di salire su un palco.
Però, e qui veniamo alla vera nota dolente, nonostante quel è tutto un gioco, è tutto un gioco che in tanti ripetono, io ho sempre pensato che a fare le spese di beghe come queste è sempre stata, purtroppo, la musica.
La mia musica e la sua musica.
Perché è chiaro che sia io che lui mettiamo tutti noi stessi in quello che scriviamo e cantiamo.
E' evidente in chiunque non sia sordo (o lo voglia fare) che scaviamo entrambi dentro di noi con sofferenza e senza pietà per cercare di produrre qualcosa che possa essere all'altezza di tutto l'amore che riceviamo.
E quando cerchi di dare tutto quello che puoi, con tutto il lavoro, l'attenzione, la passione, il talento, la tua totale partecipazione e il tuo totale impegno per poi vedere ogni cosa ridotta alla domanda se ti senti o no il numero uno, sai che purtroppo a farne le spese è la musica.
Ne fa le spese l’informazione sulla musica.
Questa musica di cui c'è così tanto bisogno e che, nel frattempo, viene così facilmente bistrattata.
Questa musica a cui si danno così tante responsabilità e a cui si chiede così tanto e nel frattempo la si ascolta e la si giudica così sbrigativamente.
Alla conferenza stampa, il pomeriggio del concerto di Campovolo, su sette domande che mi hanno fatto, quattro erano su Vasco.
E io dentro di me pensavo: siamo qui in una situazione straordinaria in cui gli spunti per parlare di musica, di testi, di concerti, di allestimenti, di storia personale, di fan, sarebbero centinaia ma alla fine devono portare a casa quell'argomento.
Le risposte che ho dato allora erano più o meno un sunto di quello che trovate in queste righe. Ricordo che alla fine ci fu un lungo applauso liberatorio (era il primo che beccavo in una conferenza stampa, ha sorpreso anche me) da parte di gente che lavora in radio piuttosto che giornalisti web. Era il segno di quanto anche loro si fossero rotti di sentire sempre tutto banalizzato e ridotto a quella questione.
Vi ho detto queste cose per farvi sapere il mio pensiero anche se credo che diversi di voi lo immaginassero o lo conoscessero già.
Continueremo il nostro percorso, io il mio e lui il suo. Cercando di garantire il massimo che possiamo io a voi e lui ai suoi. Consapevoli del nostro reciproco rispetto ma decisi a difendere a denti stretti ognuno la propria storia personale.
Mentre procederemo così continueranno a farci le solite domande.
Adesso che ci penso questo pezzo può diventare utile: stampo quelle risposte e a chi mi fa quelle domande gliele consegno a mano ogni volta.
Me ne starò zitto, come in passato, quando le cose prenderanno una piega particolarmente assurda o quando i miei maroni saranno sul punto di scoppiare.
Me ne starò zitto per non fare il gioco di quel tipo d'informazione.
Nel frattempo, inevitabilmente, buona parte dei titoli, invece di raccontare del nostro reciproco lavoro, faranno riferimento all'"altro".
Ogni volta che verranno raccontati i nostri successi sembrerà che sia qualcosa fatto "alla faccia" dell'"altro".
Su grandi temi come senso della vita, droga, modo di intendere il rock… dire la propria (per ognuno dei due così legittimamente diversa) verrà fatto passare come un attacco all'"altro".
Qualsiasi cosa verrà buona pur di avvelenare il clima cercando un'escalation mediatica. Ma soprattutto verrà buona per evitare di fare qualcosa di veramente importante tipo, per esempio, provare a capire veramente (e provare a spiegarlo) cosa ci sia nelle nostre rispettive canzoni che riesce a produrre magie così grosse come l'amore e la fiducia che in così tanti provate per me e che in così tanti provano per lui.
Vi abbraccio e, ancora una volta, buon anno.
E a te, Vasco, anche se in anticipo di venti giorni, buon compleanno.
Luciano
SI CAPISCE VERO PERCHE' IO AMO QUEST'UOMO?
Ecco. E speriamo che questa volta ci si sia messo un punto definitivo, non l'ennesimo punto e virgola.
RispondiEliminaSinceramente, la questione della sfida Vasco/Liga mi ha annoiata a morte... infatti mi sono proprio detta: ma se annoia me, chissà quanto annoia loro... E sembra che non stessi affatto sbagliando ghghghgh
RispondiEliminaArnika
E SI CAPISCE PERCHE' IO AMO VASCO???
RispondiEliminaGHGHGHGHGHGHGHGHGHGHGH
Grande autore, grande interprete, grande uomo! Il Liga ha ragione da vendere, ma come lui stesso dichiara non e' facile far valere il buon senso. Soprattutto perché il nostro e' un Paese che ha nella sua storia la dicotomia: dal referendum che ci chiese di scegliere tra repubblica e monarchia in poi. E allora, ecco nascere il partito dei Don Camillo e dei Peppone, dei Coppi e dei Bartali, delle Loren o delle Lollobrigide, della Fiat e dell'Alfa, del riso e della pasta... Che dire, sembra proprio che non se ne possa fare a meno. Spero che Ligabue abbia il coraggio di fare cio' che ha annunciato: risposte preconfezionate a domande inflazionate. Forse riuscirà a mettere un freno alla vicenda. Saprà fare altrettanto Vasco? Ecco, qui la risposta non e' scontata. Perché secondo me tra i due e' Vasco ad avere bisogno di questa rivalità. Da un po' di tempo a questa parte mi sembra produca sempre le stesse cose. Se avesse un po' di onesta intellettuale si fermerebbe. L'acme l'ha già toccato. Esalare lentamente l'ultimo respiro non si confà a chi era solito 'andare al massimo' e vivere 'una vita spericolata'. Quel Vasco li' era un'altra cosa. Il tempo passa anche per le rockstar. Mica sono tutti come Mick Jagger, eh! Ma come al solito sono pensieri di una che di musica non ne sa un granché...
RispondiEliminaEmanuela
Manu ti volevo così bene... ;-)
RispondiEliminaEdddai, Veru, non fare così, che mi fai sentire in colpa! Vasco e' un mito anche per me, sai? Solo che ultimamente mi sembra un po' appannato. Tutto qui. Magari e' colpa della mia ignoranza musicale: chiediamo alla Mary!!! Pero' niente musi lunghi, ne'! Smackettoni
EliminaRagazzi, quando ieri sera ho letto le parole di Luciano, ho pensato immediatamente a postarvele perchè di questa storia ne abbiamo proprio le scatole piene.
RispondiEliminaSono anni che i giornali e da poco anche il web ci frantumano le palle (scusate ma stasera va così) sull'agonismo fra questi due immensi artisti del panorama discografico italiano.
E ci siamo sorbiti anni di colpi e presunti contraccolpi da una parte e dall'altra.
Per quel che riguarda Luciano, io lo seguo da tanti anni anche su Bar Mario, quindi quando dice qualcosa lo scrive di suo pugno e se ne prende sempre la responsabilità.
A memoria non ha mai risposto alle polemiche fomentate da anni da giornali spazzatura e da uffici stampa presunti di Vasco.
Quelle che mi ricordo invece, sono le parole di Vasco degli ultimi mesi, dette in un periodo che forse non era dei migliori per lui.
Non credo, come dice Emanuela, che sia Vasco ad avere bisogno di pubblicità in questo periodo, visto che a quanto sembra, il suo album uscito lo scorso anno, risulta il più venduto del 2011.
Ma questo solo perchè Campovolo 2011 è uscito a dicembre ghghghghghgh!
Tornando seria, non conosco molto bene la sua produzione discografica antica, tanto meno quella più recente e non so dire se la vena si è inaridita.
A questo proposito chiedo aiuto a Veruska, ferratissima in materia!
Quello che penso è che le presunte discussioni fra i due fanno vendere sicuramente di più i giornali che riportano queste notizie e far parlare sul web un mondo di schiocchi.
Per il resto anche io come Liga faccio gli auguri di compleanno a Vasco!
OFF TOPIC: non si riesce a sistemare l'ora, ci ho provato in tutti i modi ma non ci ho capito una cippa lippa.
RispondiEliminaPertanto se volete potete scriverla in basso accanto alla firma.
Altrimenti ciccia!
Bacetti
….Mazzola e Rivera, Moser e Saronni, Borg e Mc Enroe , Nadal e Federer
RispondiEliminaspesso le rivalità non solo hanno alimentato il settore mediatico e reso più popolari i contendenti: ma hanno portato pure benefici tecnici in virtù di stimoli e motivazioni maggiori.
Fiato sul collo.
Appunto: Mariella, se scrivi “ far parlare sul web un mondo di “ SCHIOCCHI “ fa sembrare schiocchina pure te.
Ciccia!
Paolino Paperino
Paolino caro, questa volta sei tu che hai parlato a sproposito.
EliminaIl mio intento era chiaro e non aveva nulla a che vedere con la marmaglia che straparla.
Straciccia!
Off topic: abbiamo una nuova firma su 'vanity fair' o sbaglio? La penna di Papero contro quella di Dini, la prossima sfida? Complimenti, Paolino!
EliminaEmanuela
Beh, direi che del gruppo mancava solo lui!!!
EliminaEmanuela, nessun complimento: ho pagato per essere pubblicato su Vanity Fair.
RispondiEliminaE pure tanto.
E dì alla tua amica Mariella stracicciaciccia di bersi una camomilla: più che altro mi riferivo all' aver digitato - refusando - " schiocchi" in luogo di sciocchi.
Più che secchiona, schiocchina!
Paolino Paperino
Camomilla bevuta!!!
RispondiEliminaho sbagliato, quando succede lo riconosco io....
ghghghghghgh
mari
Mari, sei perdonata: quando entra in gioco il Liga la tua connessione perde in lucidità.
EliminaPaolino Paperino.
"Ci sono momenti che hanno il SAPORE della storia già mentre li vivi. Possono durare un istante, ma ne porterai il segno a lungo. E sono lì, impressi sul tuo volto, a ricordarti quell'attimo fugace che è passato, ma non del tutto. E' così che ricorderò per sempre la lettura del tuo nome, caro Papero, nello spazio del "commento della settimana" del "caro direttore" Luca Dini...
RispondiEliminacon sincera ammirazione
la Signorina Stizzosa"
ps. La prossima volta che "slunghi" la busta alla tua rivista preferita, fammi una cortesia: avvertimi un pochino prima.
Sono solita acquistare il "vanity" in edicola la mattina, alla stazione, prima di salire sul passante che mi porta in ufficio. Stamattina ho avuto la brillante idea di raccogliere i capelli in uno chignon: ho impiegato venti minuti per farlo decentecemente! Addio seduta make up. Volevo recuperare una volta seduta in treno con la mia copia di "vanity" a farmi compagnia. Il tempo di aprire la rivista sulle ginocchia. Un velo di ombretto e due passate di mascara sugli occhi: non si puo' leggere la posta del "diretur" senza essere in ordine, no? Sfilo dall'astuccio nero laccato il mio rouge "fatale". Mentre passo sulle labbra il rosso più vivo della storia del make up, le mie ciglia hanno un fremito. Anzi due. Leggono il tuo nome sul Vanity e le dita perdono il controllo del rossetto... VRAMMMMMMMM! Come un treno deragliato, una scia rosso fuoco segna il mio labbro inferiore sino al mento...! Ciumbia, non ho niente per toglierla!
Fazzoletti di carta inumiditi alla bell'e meglio non sono bastati a levarmi l'aria da vampira metropolitana. Tutta colpa tua, Papero. Sappilo. In ufficio cominciano a circolare strane voci sul mio conto. E tutto per un rossetto sbavato per lo stupore (e la gioia!) di vederti pubblicato! Ma vaffa...!
pss. tutta questa "ciccia" mi sta facendo venire un certo languorino...
ore 17:28 - Emanuela
Adesso mi pare stiate esagerando.
RispondiEliminaEmbè è stato pubblicato.
Come molti altri.
Intendiamoci ha fatto piacere pure a me...anche solo per la soddisfazione (già scritto nel blog del Dir) di vederlo gongolare.
Perchè so che l'ha fatto.
Eccome.
Poi dai se lo merita...sennò mi dite che sono una rosicona.veru
Veru, voleva essere un intervento ironico, il mio. La storia del rossetto e' vera, ahimè. Un po' romanzata perché il Papero apprezzerà (forse). Bacini
RispondiEliminaEmanuela
Lo so Manu.
RispondiEliminaMi hai fatto pure sorridere :-)
L'ho detto perchè anche nel blog del Dir ne hanno fatto un can can!!!
Ghghghgh
bacetti
Veru, l' occasione per fare can can dal Direttore era troppo ghiotta per asciarmela sfuggire.
EliminaSi ricama - e ci si gioca un po' su.
Come ha fatto Emanuela nel suo divertente commento.
Decisamente più delicata del mio registro greve.
E dove il voluto esagerare crea un timbro ironico alla situazione.
L' immagine di lei che si trucca – sistemandosi - per leggere la posta di Vanity, per esempio, è di ottima resa.
Logico che poi esistono diverse chiavi d' interpretazione.
Per esempio niente male potrebbe essere il cinico: “ Papero pubblicato? E chi se ne frega! “
Ma va benissimo pure una valutazione realistica: tanto più elevata è la presenza nel blog, e tanto più è probabile che arrivi il proprio turno d' esordio.
Turni tendenzialmente diretti a spalmarsi su più individui nei limiti delle ragioni editoriali.
Limiti rappresentati dal numero di righe o dall' argomento sul quale punta la redazione.
Magari leggero.
Nel senso: mica viene premiato il più “bravo”.
Spesso viene scelto il più utile.
Che se poi azzecca cinque frasi è pure meglio.
Certo, fa sempre un certo effetto – magari per riflesso incondizionato – vedere scritto il proprio nome: Paolino Paperino !
In questo caso, pure effetto buffo visto la tipologia della rivista.
Gongolante?
Parola decisamente grossa.
Come se si trattasse di felicità e soddisfazione per un obiettivo raggiunto.
Trattasi di quattro righe ( delle novemilatrecentodue scritte) pubblicate nella posta Direttore di Vanity Fair.
Mica la Gazzetta dello Sport.
Paolino Paperino
Papero, io sono stata pubblicata da Dir al primo colpo, la prima volta che scrivevo.
EliminaPoi altre tre volte di seguito, da fare concorrenza ad Alessandra.
Poi altre volte spot.
Non credo affatto quindi, che dipenda dalla presenza costante sul suo blog.
Mi piacerebbe essere pubblicata anche sulla Rosa, in foto, abbracciata a Messi.
Sto diventando pedofila.
Probabilmente, abbigliata in maniera accurata per non sfigurare al debutto, avevi imbroccato - ma è pure nelle tue corde - un efficace commento.
EliminaE ti hanno motivato a tornare pubblicandoti sul cartaceo.
Diciamo che la redazione è pure brava ad attirare clienti per la rivista.
Il mio esordio è stato differente: sono andato subito in vacca!
Paolino Paperino
Caro Papero, sono pienamente d'accordo con il tuo punto di vista. Chiusa a parte, naturalmente. Ma posso capire che per chi ama e pratica sport "la rosa" resti pur sempre una sorta di Bibbia in formato tascabile. O ripiegabile sotto braccio. Per me resta soltanto uno dei pochi giornali che mi era permesso guardare dal barbiere di papà mentre aspettavo che gli sistemassero barba e capelli... Le altre riviste, da "Max" a "Playboy", venivano regolarmente raccolte dal barbiere sotto lo sguardo severo del mio padre. Altri tempi, davvero...
RispondiEliminaA questo punto spero mi perdonerete se aprirò una parentesi. Che tange in effetti tutti voi e non soltanto l' "eroe del giorno". Mi gioco la mia rispettabilità se vi dico che ho scoperto soltanto ieri, a pubblicazione di Papero avvenuta, che siete assidui frequentatori del blog di Dini? Lo dico sul serio: non lo sapevo. Del resto, ho "incontrato" la Mary sul blog di Style poco tempo prima che cambiassero la piattaforma. Pratico il "salto dei blog" dei vostri vicini di casa, insomma. E in effetti, a dirla tutta, pensavo che il richiamo alla posta del dir fosse un vostro modo di dire... Ho letto anche altri riferimenti a "fatti, cose e persone" non propriamente casuali... Perché ho fatto un po' di zapping nella posta di Dini e devo dire che e' stato illuminante. Anche se in quel blog le discussioni hanno toni molto enfatici (tanto per usare un eufemismo) e a volte anche un po' scurrili... Il Papero che va all'oratorio e disquisisce di posizioni kamasutra e chiede la visione delle parti intime di una delle sue interlocutrici mi ha fatto pensare che aveva proprio ragione quando scriveva che gli oratori sono molto cambiati dai tempi in cui li frequentavamo da bambini / ragazzi. Altro che tornei di Ping pong con chierichetti e pensionati...!
Tutto sommato ti preferisco in versione edulcorata, Papero, quando ti indispone l'uso improprio degli aggettivi o l'abuso dei punti esclamativi. O quando "tampini" la Mary sui bikini e la Veruskina sulla sua peluria: un Pierino piu che un Paolino, ma senza scadere in toni triviali. Ma e' il mio personalissimo parere...
Certo e' che mi ha colpita molto anche la scrittura di Aldamar: bravo davvero. E c'e' anche Federico: giovane, pare, ma promette bene.
Piu' difficile dare una valutazione di un altro personaggio: la Giovanna-Maria. Ma e' piu forte di me: non riesco a leggere (e a reggere) i suoi interventi; dopo il terzo contributo, comincio ad avvertire un certo fastidio. Ad ogni modo, secondo me ritorna.
E poi scopro che la Veru non ama essere chiamata così: accidenti, d'ora in poi sarai solo veruskina per me! Mary, invece, tu sei quella che sei piu' coerente con l'immagine che dai di te in questo angolo di web!
Un abbraccio a tutti!
Emanuela - ore 7.25
Paolino ma certo le cose stanno come dici.
RispondiEliminaDai era per romperti un po' le scatole in riferimento al fatto che tu prendi sempre in giro chi viene pubblicato.
E tutte le mie pubblicazioni dalla Bignardi?
Mi gasavano troppo...ghghghgh
E' che poi lo spazio del Dir mi ha preso troppo tempo.
Ma tornarò pure dalla Bignardi.
Aspetto l'ispirazione.
Poi sono molto gelosa di tutta questa attenzione su di te che mi ruba spazio.
Tutte quelle donne che ti si attaccano alle piume...
No,non ci siamo.
Come già detto me ne farò una ragione.
Manu mi è venuto il dubbio che non fossi mai passata dal blog di Dini.
A volte è massacrante.
Veramente peggio di un lavoro...e ti chiedi chi te lo faccia fare.
A volte però è molto divertente.
Inoltre con il tempo quelle persone con cui interagisci sono diventate paradossalmente parte del tuo quotidiano.In parte della tua vita,anche se ovviamente in maniera passiva.
Mi incuriosisce una tua frase.
Dici a Mary di essere la più coerente con la sua immagine.
Intendi fra l'immagine che da dal Dir e questa del suo blog?
Se si dove invece ti sembro diversa io?
Dai vieni anche dall'altra parte ogni tanto.
Saresti un contributo interessante.
Ti abbraccio forte
veru
A-rieccomi!
EliminaCara Veruskina, in effetti hai azzeccato quello che intendevo dire e cioè che dando una scorsa ai contributi dello spazio della "Posta del Dir" emergono lati diversi di ognuno di voi. Ma è assolutamente normale: in quel contesto, si è chiamati a interagire con un numero assai variegato di persone che usano modalità di comunicazione differenti. Sul Blog del Dir usi intervenire in modo molto più circostanziato di quanto non abbia letto qui: segui quasi tutti gli interventi e tu stessa partecipi con una certa assiduità. Nelle modalità di interazione, sei sempre tu: hai il pregio di rispettare le idee diverse dalle tue, non vuoi imporre necessariamente la tua visione delle cose; sei aperta al dialogo con chi non la vede come te. Anzichè lanciare crociate e anatemi contro chi esprime idee differenti, tu dai spazio alla possibilità di punti di vista differenti. Hai la tua opinione, la esprimi e la difendi, ma non attacchi gratuitamente l'altrui pensiero. Veruskina, avevo capito che eri una bella personcina! E ti rassicuro anche sul tuo Tarzan-Papero: non essere gelosa "di tutta questa attenzione su di lui che ti ruba spazio"... Anche Tarzan andava di liana in liana dando retta a elefanti, leoni, giraffe e quant'altro... Ma aveva sempre con sè la sua Cita. Ergo... Lascia pure che il cicaleccio accarezzi le sue piume (e il suo ego): tanto nessuno te lo porterà via, che diamine! Un'ultima cosa... io non sopporto la Daria Bignardi. E neppure la Palombelli. Funzionano in TV ma sulla carta stampata, non so, non riesco a farmele piacere neanche un po'. I libri della Bignardi, poi... Brrrrrrrr! Rabbrividisco. Se ti cita così spesso nel suo spazio settimanale è per alzare il livello del suo articolo, ne sono sicura. E lo fa senza pagarti nemmeno un caffè. Che taccagna.
Mary mi è sembrata, per stile di scrittura e per modo di interagire, quella più vicina alla Mary che leggiamo qui. Ma è anche vero che qui c'è molto di lei: dai post che propone agli interventi in risposta di ognuno (o quasi) di noi. Poi leggo che è stata pubblicata tutte quelle volte dal Dir e allora mi viene quasi da dire: ma che fai, non chiedi a Dini una poltrona e una scrivania nella sua redazione??!! E ricordati delle amiche, eh!
Per il resto... attendo uno spunto per "svaccare" il post sulla Allende. Non ho letto nulla di lei. Sul serio. Dov'è l'uscita di sicurezza???
Bacini
Emanuela
Veru, guarda che non ho dimenticato - nelle fasi iniziali dell' avventura nei blog - di quanto mi sei stata vicina.
EliminaA volte troppo: nel senso che sei finita nei guai per darmi appoggio.
Più che volontà razionale, una scelta epidermica.
Poi sai, pazienza se in qualche pettegolezzo privato (e- mail o incontri diretti personali ) hai malignato su di me.
O maligni!
Fosse il Grande Fratello, o l 'Isola dei Famosi, potrei mai nominarti per l' eliminazione?
Manco la Belen ti passerebbe davanti.
Al massimo dovrai spartire la stanza della finale con la Mariella.
Legare con lei è stato più complicato: tuttavia sono rimasto legato alle esperienze emotive della Sassolino Boat.
Ma verrebbe troppo lungo spiegare tutto all' Emanuela.
Complicato anche narrare le vicende che mi hanno portato nel Blog Direttore.
Decisamente meno triviale prima del Papero apparire.
Comunque Aldamar rappresenta uno dei migliori punti di forza.
Unitamente ad Alessandra.
Tra i giovani giustamente segnalato Federico.
Ma in generale si è creato un bel gruppo.
E come in tutti i gruppi a volte succedono bisbocce.
E quando capitano, per via diretta o indiretta, sono sempre coinvolto.
Chissà perché.
Poi sai, Ema (?!) i nuovi lettori, , o coloro che scrivono sporadicamente, difficile capiscano appieno certi meccanismi , o battute, o aspetti particolari del relazionarsi : e magari rimangono straniti.
O basiti.
A volte, persino noi che viviamo all' interno fatichiamo a comprendere cosa stia accadendo.
Ma si crea una sorta di dipendenza: e ne cogliamo gli attimi.
Domani si vedrà.
Paolino Paperino
Cara Veruskina, ti rispondo con calma questa sera. Non mi lasciano un po' di libero arbitrio quest'oggi...
RispondiElimina'spettami!!!
Ema - ore 16,24 (praticamente la metto solo io l'ora!!! Interessa davvero il dato?!)
Ema??
EliminaMi fai venire in mente una fanciulla succhiata da Dracula.
Se torni in serata ti conviene mentire sull' ora: segnala giornaliera.
I vampiri, a quell' ora, non circolano.
Paolino Paperino
Ma Dracula non succhiava sangue solo alle vergini?
EliminaE poi, senti, ieri sono andata in giro tutto il giorno con l'alone del rossetto sulla parte inferiore del mio muso (ma che ci mettono nel Rouge Allure di Chanel?!): dovresti anche capire perchè oggi mi è scappato quell'"EMA". A proposito... di che gruppo sanguigno sei? Nonostante tutto, Paolino, sei uomo dal sangue dolce, lo so. Quasi quasi vengo a trovarti per lo spuntino di mezzanotte
Emanuela
Con la carestia di vergini che c' è in giro pure i vampiri hanno evoluto e modificato caratteristiche.
EliminaAdesso filtrano tranquillamente anche sangue impuro.
Per stanotte starò attento ai pipistrelli.
O meglio : alle pipistrelle.
Vivendo in campagna mi è già capitato di trovarmene un paio volteggiare per la camera da letto.
Scacciate - ma non abbattute - con la scopa.
Vedi un po' te.
Paolino Paperino
Era un giro di perlustrazione, Paolino. E ci hai messo anche un po' prima di buttarmi fuori, ricordi? Mi ha accompagnato la mia amica di Bagnolo Cremasco. Del resto, e' stato facile trovarti. Penuria di vergini, dicevi, ma di questi tempi anche un Ciao e una Tipo in accoppiata sono una rarità. Ah, dimenticavo: niente scopa la prossima volta, mi raccomando. Non si maltrattano gli animali. E neppure le amiche di tastiera!
RispondiEliminaVabbe' dai... Ti auguro buonanotte. Non vengo a trovarti stasera perché sono alle prese con una digestione difficile. Cena pesante. Dovevo pensarci prima di farmi fuori gli eritrociti trifolati di ieri sera. La prossima volta mi limiterò ai Quattro Globuli in Pastella
Un bacio
Emanuela
Al piano di sopra c'è Allende e noi stiamo qua a ciaccolare sui Quattro Globuli in Pastella ( ! )...
EliminaQuando torna la Mari, fuori casa per Saviano, ci cazzia.
Comunque, se ti capita di passare da Bagnolo, transitando sulla Paullese, all' altezza del cavalcavia, prova guardare giù: potresti trovare la mia automobile accasata nel parcheggio dela Girandola.
Il supermercato.
Ci vado talvolta al sabato.
Paolino Paperino
Ma poi se vedo la Tipo che faccio? Ti aspetto nel parcheggio? Entro nel supermercato? Schiaccio sull'acceleratore? A Crema ci sono dei parenti di mio marito, sai? Insomma... Sei accerchiato! E la famiglia di mio marito abita in prov. Di Varese. Come tua cognata (ma lontani da Gallarate, in effetti...). Morale: ci ritroveremo cugini degli zii di secondo grado del nonno?!
RispondiEliminaIo un'occhiata nel parcheggio la lancerò. E se avvisto la tipo, ti lascio un pensiero. Quello che mi verra' sul momento.
Accertandomi di lasciarlo sulla macchina giusta, perché la nebbia, che non c'e piu a Milano, da te invece c'è tutte le volte che ci spostiamo... Rendendo i paesaggi quasi sospesi, quasi spettrali.... Il mio messaggio sarà scritto in rosso. Chanel naturalmente !
Ps. Il parentame non vede l'ora di muoversi a Milano. La mia amica lascia Bagnolo per la città appena può. A Crema ci passiamo le domeniche qualche volta all'anno. Te lo dico perché magari metti l'antifurto o tiri in ballo anche il filo spinato della Veru... ! Buon week end!
Emanuela
Manu GRAZIE che altro dire???
RispondiEliminaMi hai fatto troppo ridere...dare della taccagna alla Bignardi.
I suoi libri non li ho mai letti.
Pregiudizio.
In effetti da quel punto di vista non mi ha mai ispirato.
Ieri però le Invasioni non me le sono perse.
Della Allende invece devi provare a leggere almeno un libro.
Vai a naso.Leggiti il titolo e poi scegli.Ne vale la pena.
Ciao ragazza ti abbraccio forte.
Paolino...ghghghghg
Allora.Mail private.
Sinceramente il contatto vero è con Mariella.
Ci sentiamo più per telefono che altro.
Lei mi sta vicina con la sua discrezione di cui non potrei più fare a meno,io cerco di farla un po' ridere nei suoi momenti no facendo la scimmietta.
Ho altri contatti.
Sporadici.
Una sorpresa è stata la nostra Bri.Mi fa piacere a volte mandarle saluti privati.
Ci si sente per un saluto o una battuta fuori porta.Ma poco roba.
Quindi so che mi credi se ti dico che mai si è parlato di te se non in bene.
Anche perchè altrimenti sai che partono testate.Le mie.In tua difesa.
A dire il vero non si è mai parlato di terze persone con cattiveria.
Si discute magari di quello che accade nel blog,ma tutto qui.
E quando per mie questioni personali mi sono state chieste delle spiegazioni le ho date.
Con sincerità.
ABBRACCI E BACETTI veru
Messaggio per la Mary. Pensavo fossi latitante per i bagordi dopo la vittoria dell'Inter in coppa Italia. Scopro invece che sei impegnata in ben altro... Quando tornerai ti accorgerai che abbiamo tirato fuori un po' di topi, per dirlo alla Federico del blog di vanity... Non ti arrabbierai vero? Sarebbe utile un vademecum per messaggi come quello della Veru: mi sfuggono i riferimenti... Devo passare da Dini???
RispondiEliminaEmanuela
Dimmi Manu a cosa ti riferisci?
RispondiEliminaIl mio post fa riferimento alle persone che posseggono la mia mail personale.
O il telefono.
Vuoi anche tu il mio numero?
Te lo devi guadagnare...ghghghghghg ;-)
veru
RispondiEliminaCara Veru,
RispondiEliminaho scritto il mio intervento dopo aver letto il tuo, ma non quello di Paolino: questo sistema del "rispondi" espone a qualche difficoltà di lettura... o il problema è solo mio? Bisogna scorrere tutti gli interventi per scoprire quello che non avevi letto l'ultima volta... O c'è qualche trucco che mi sfugge?
Chiedevo delucidazioni in merito agli "oggetti" delle telefonate e delle mail, chiaramente: faccio fatica a capire allusioni e riferimenti, ma è comprensibile visto che sono "l'ultima arrivata" in un gruppo già consolidato e ben rodato. Che ha già un vissuto, un passato, oltre che un presente e un futuro. Certo, leggere nell'intervento del Papero che "verrebbe troppo lungo spiegare tutto all' Emanuela" mi fa capire che dovrò rassegnarmi a capire fino ad un certo punto gli interventi e le allusioni. Non si riassume una storia lunga migliaia di righe e chissà quante serate per una pipistrella che tira fuori topi sotto un post di Ligabue. Pur nel rispetto dell'etimologia del nome ("lega il bue"), che ha di per sè una certa attinenza con il mondo animale e rurale. Se poi razzola un Papero che si mette sempre in mezzo alle beghe di cortile... posso dire che mi sento "a casa" lo stesso anche se non capisco proprio tutto??! E questo è un vostro merito, davvero. Vi ringrazio tanto per avermi accolta.
Grazie anche a te, Paolino, anche se hai usato la scopa...
Emanuela
Cara Manu
RispondiEliminariguardo alla funzionalità del "rispondi" ho il medesimo problema.
Infatti preferisco non utilizzarlo.
Comunque in realtà non c'è niente da spiegare.
Paolino sa che alcuni di noi hanno mail o num di telefoni di altri.
Insinuava che avessi parlato male di lui.
Mi spiace per due motivi.
Primo perchè non è assolutamente vero.
Certo resta il fatto che magari frequentandoci da un po' ci sono cose a volte nel suo atteggiamento in certe circostanze che non capisco.
Ma si tratta appunto di questioni che non potrei affrontare attraverso i blog.
Secondo mi da fastidio che passi l'idea che chi si sente privatamente abbia come scopo il parlar male di altri.
Sinceramente poi diciamola tutta persone di cui non so nulla.
A me il gruppo del blog di Dini piace.
Certo ci si può trovare più in sintonia con alcuni e con altri meno.Ma è normale.
Al gruppo storico ci sono affezionata.
L'amicizia vera e propria è nata con Mariella perchè la viviamo al di là della passione del blog.
Quindi come tutte le amicizie implica delle confidenze che non farei in un blog o anche al Papero solo perchè ho una mail.
Concludendo il gruppo a cui fa riferimento Paolino è quello degli esordi.
Vedi tranquilla niente di che.
E' un piacere che tu sia arrivata qui...ogni tanto potresti dire la tua pure dal Dir.
Sarebbe bello.
bacetti veru
Manu e tutti voi. Sono via per problemi legati alla mia famiglia. Torno presto. Vi leggo e vi abbraccio tutti perché mi fate sorridere e ne ho bisogno. Mari
RispondiEliminaMary, allora triplichiamo gli abbracci! E ti aspettiamo trepidanti... ma non so dove andremo a finire senza la tua guida...
EliminaFacendo il punto della situazione, per ora ho capito che:
- il Papero starnazza contro la Veru ipotizzando trame e orditi alle spalle delle sue piume.
- la Veruskina si è offesa, perchè mai e poi mai farebbe una cosa simile.
- la sottoscritta non capisce se il Papero è più permaloso o egocentrico. O se semplicemente, ha la coda di paglia. Di sicuro la Veruskina avrà anche altri argomenti con cui parlare con altre iscritte al blog. E poi, Paolino, se ha preso le tue parti sempre e comunque, non credi che lo farebbe anche via mail o nel corso di una telefonata?
Concludendo... se l'effetto del "blog del dir" è quello di un potente allucinogeno che crea dipendenza, manie di persecuzione, sospensione del raziocinio, allora... bè, preferisco il blog della Mary! Dei tre effetti collaterali di cui sopra sono finora incorsa solo nel primo: la dipendenza!
Emanuela
ps. Veru, per inciso, vorrei dirti che avevo capito che tu, il Papero e la Mary avevate una lunga storia da queste parole della Mary (intervento del 9 Gennaio 2012, post "x-Factor"):
"è circa un anno ormai che io mi diverto a leggere i battibecchi tra Veru e il papero. Se ne dicono di ogni , ma sotto sotto c'è stima e rispetto...
Vi adoro ragazzi, e dire che hanno fatto di tutto per dividerci!
Che il papero non la conti giusta come dice, è un dato di fatto, ma chi se ne frega.
Qui ognuno di noi può essere ciò che vuole, nei limiti del rispetto per gli altri, questo sì".
Puoi capire che chi come me non conosce gli antefatti l'unica cosa che puo' fare è dirsi: ok, ne prendo atto. Tutto qui. Qua e là ho capito che sono disseminati negli interventi della Mary, nei tuoi e in quelli del Papero dei riferimenti a fatti, cose e persone che fanno parte del vostro bagaglio, della vostra storia. E' giusto che sia così. Ora che so che molto avete condiviso su altri blog mi aiuta magari ad avere una cornice in cui iscrivere i vari riferimenti. Sia chiaro, non fatemi il sunto di tutto, perchè immagino possa venirne fuori una specie di "Beautiful". E a me la soap opera annoiano da morire. Tutto qui, cara.
Cara veruska l'amicizia e' un fiore raro. Quando c'e' bisogna tenersela stretta. Sono fiera di essere tua amica.
RispondiEliminaPapero e' vero il nostro rapporto e' stato più complicato. L'inizio durissimo ma devo dire che poi quando ci siamo compresi tutto e' diventato semplice. Sono contenta di dividere la finale dell'isola con veru. Anche se finirei seconda. Ma va benissimo credimi. Questo gruppo e' quello che preferisco, un porto sicuro. Non ho nostalgia di altri. E tutti quelli che magari si affacciano con meno frequenza sono persone che stimo e apprezzo e contribuiscono al clima sereno che penso ci sia qui. Era quello che volevo del resto.
RispondiEliminaNaturalmente sono io la mari che ho scritto gli ultimi commenti. Sono le 16.40
RispondiEliminaPapero tu sai molto bene che veruska e' trasparente. Si e' sempre spesa per difenderti in ogni situazione anche quando facesti incavolare me. E anche fuori dal blog lei e' così, nel privato dico. Se ha qualcosa da dirti lo dice chiaramente e senza giri di parole. Non so perché ti vengono questi dubbi non ne hai motivo. Aggiungo che di solito le cose ce le diciamo in faccia tra di noi quindi il motivo per dire qualcosa alle spalle proprio non c'e'. Direi che non c'e' altro da aggiunger. Baci papero mari
RispondiEliminaCiao Mari,
RispondiEliminati lascio un abbraccio e mi auguro che i problemi si risolvano al più presto...
Baci a te e a Veru :-)
Anna
19.40
Che esista un mondo parallelo ai blog fatto di scambi mail, contatti telefonici, incontri diretti (più o meno intenso ) tra i vari interlocutori è un dato di fatto.
RispondiEliminaMa non vuole essere una critica.
Rinunciare a questa sovrastruttura, da parte mia, rappresenta una scelta .
Scelta.
Per cui se su queste pagine Mariella e Veru si strizzano l' occhio riguardo fatti di cui hanno parlato ( magari ricette di torte ) mica posso fare una tragedia.
Al massimo lancio una battuta.
E le battute – per natura stessa - non sono mai totalmente innocenti: possono contenere mezze verità; o possedere carattere insinuativo.
Ho scritto di “ malignità “.
Nella seconda verga ho piazzato un punto esclamativo.
Subito dopo ho aggiunto che alla scimmietta, nell' ipotetica isola dei famosi, non sarebbe passata davanti neppure la Belen.
Fatto contraddittorio se pensassi ad una Veru bruta pugnalatrice alle spalle.
Anche perché avevo appena riconosciuto di quanto la fanciulla mi fosse stata vicino sin dall' inizio.
Son così fesso da tenermi accanto una serpe e portarmela pure in finale??
Non credo assolutamente che il mondo parallelo sia luogo esclusivo di cattiverie contro terzi.
E che, in quanto terzo, immagini di essere sempre al centro dei discorsi , nel bene, nel male.
Ma può essere accaduto ( e che c'è di male? ) che ci siano stati Cattivik, o Paperi accenni.
Magari sul perché non lasciassi in pace Anna.
O sul mio rapporto burrascoso con Paola.
Passato e presente.
Probabilmente l' equivoco nasce dal peso differente con il quale interpretiamo la parola “ malignità “ Nella paperesca versione è sfumato.
Nella piena accezione del termine non posso dar torto se ci sono state rimostranze.
Per penitenza leggerò il libro di Isabella Allende postato al piano superiore : successivamente scriverò relazione dettagliata.
Leggendo simili autori, anziché guardare trash alla tv, magari raffinerà il mio stile.
Per cui, visto che servirà tempo, mi assenterò dal blog per un mese.
Oppure mi assolvete ( in forma dubitativa per assenza di prove); e mi condonate la pena.
Fate vobis.
Paolino Paperino
Quando Veru dalla val Brembana annunciò invasione barbarica in quel di Crema comprai km di filo spinato e recintai in file multiple la mia casa.
RispondiEliminaE sul tetto piazzai la contraerea.
Del resto la mia città, anticamente murata, possiede buone tradizioni difensive.
Resistette strenuamente pure al Barbarossa.
S' incazzò talmente, visto la difficoltà con cui riuscì a penetrarla ( utilizzò pure degli ostaggi legati ed esposti sulle torrette d' assalto ) che la rase praticamente al suolo.
Tuttavia Crema conserva un centro storico niente male per una città di provincia.
E sulle vie principali che portano alla piazza del Duomo, tra negozi, vetrine, zona mercato, soprattutto al sabato e alla domenica - o nelle serate infrasettimanali estive, dove la gente affolla le numerose gelaterie - c'è un bel via via di gente che pratica la cosiddetta “ vasca “ ( in altri luoghi meglio conosciuta come “ struscio”).
Vasca: quella della piscina. Dove si nuota avanti e indietro virando agli estremi.
Nel nostro caso camminando tra le due antiche porte: Porta Serio, Porta Ombriano ( una frazione).
Vero anche che la zona, soprattutto in campagna, è più umida e nebbiosa rispetto ad altre più vicine.
E talvolta, quando nella nebbia affronto la Paullese per andare a trovare i familiari di mia moglie ( ora anche i miei), e appena fuori da Milano si dirada, e più avanti talvolta si dissolve aprendosi al sole, la consorte mi guarda perplessa come per dire : “ ma dove cavolo mi hai portato a vivere?? “
Certo che neppure Gallarate ( dove risiedeva ) o Busto Arsizio ( dove è nata), sono città spettacolari...
Ma ognuno possiede le proprie radici.
Paolino Paperino
Papero per quel che mi riguarda non c'e' nulla che debba perdonarti. Nemmeno il fatto che all'isola arriverei seconda! E non riuscirei a fare a meno delle tue penne e della tua scrittura. Quindi adesso un bel respiro profondo e gustati questo bell'elenco di libri di Isabel Allende da leggere al lavoro visto che quando sei a casa sei spesso in nostra compagnia. Mari
RispondiEliminaDipende quand' è stabilita ultima giornata della finale: se fosse oggi, medaglia d' argento.
EliminaMa tra una settimana il colore potrebbe cambiare: mi arrivano i tabulati delle intercettazioni telefoniche.
Paolino Paperino
Sai Emanuela, la “netiquette “, ovvero il galateo dei Blog , o Forum , o Blogforum , se si sceglie di entrare per la prima volta, consiglia approcci educati, cortesi, rispettosi.
RispondiEliminaSe all' interno si è formato un gruppo di “ amici “, avvicinarlo in modo graduale, osservando, ascoltando, cercando di capire i meccanismi, inserendosi con discernimento.
Del resto, anche nella vita reale, è un po' così. Quando si entra in un nuovo ufficio di lavoro, in una nuova squadra sportiva, in un nuovo condominio.
E tutti quelli che hanno avuto la fortuna ( o hanno) di frequentare una “compagnia”, magari mista – uomini e donne – sanno come vanno un po' le cose.
Magari si formano simpatie ( o antipatie) differenti; si creano legami più spiccati. O nascono piccole gelosie.
A volte succedono corna.
E c'è chi va; e chi arriva.
Spesso si discute.
E ci si schiera.
A volte, tutti insieme, ci si stringe a coorte.
Da parte mia, l' ingresso nei nuovi luoghi, ha sempre ignorato regole di galateo.
Solitamente takle scivolato sin dall' inizio.
O entrata sopra un carrozzone da carnevale.
Tanto per chiarire da subito le cose.
Paolino Paperino
Nuovi luoghi virtuali.
EliminaNella vita reale sono meno papero.
Anzi: sono quasi una persona normale.
Normalissima.
A volte invisibile.
Se non fosse per la mia faccia da Ligabue Antonio.
Paolino Paperino
Se devo essere sincera, Papero, non so se abbia rispettato le regole della Netiquette entrando "a casa della Mary" e interagendo con voi nelle modalità in cui mi sono posta. Anche perché non sono una grande esperta di "piazze virtuali": ho fatto parte a lungo di un forum tematico, intervengo di tanto in tanto in un forum sulla piattaforma web delle biblioteche che frequento, salto qua e là sui blog di Style.it, ma senza sentirmi in effetti parte di una comunità. Qui è diverso. Ed è per me un'esperienza in qualche modo nuova. Entusiasmante e positiva, sinora.
EliminaDiciamo che non sono un'amante delle polemiche, ve lo dico subito. E mi reputo una persona molto diretta. Non sono sicura come Paolino di essere "una persona normale, anzi normalissima", ma questo perché in realtà non penso che lo sia lui: dietro la sua ironia e la bella scrittura c'è un essere pensante che ha dell'eccezionale, anche se nell'anonimato di una vita comune (che è quella di tutti noi, Papero). Non so raccontare bugie: quindi, l'Emanuela che leggete è quella che vive nella realtà del mondo sospesa tra la città dei suoi bisnonni, Milano (dove lavora e in cui si muove nella maggior parte della giornata) e un angolino dell'hinterland milanese a pochi passi dalla città dove ha la sua casa che divide con il marito Andrea e le due gatte certosine, Milla e Tilla. Paolino parla di Crema, la città delle sue radici con un amore che arriva anche al di qua dello schermo. Io potrei dire altrettanto del paese in cui ho avuto residenza dalla nascita al matrimonio e dove sono nati mio padre, mia nonna, il mio bisnonno e via su su fino ad arrivare al XVII secolo: la data che è riportata su una trave della casa che porta il "blasone" di famiglia. Oggi abitiamo a meno di un km dalla casa di mia mamma, a 5 dalla casa della famiglia di mio padre. Per me questa è "casa": si è spostato mio marito, ovviamente...!
Sulle dinamiche dei gruppi sociali riassunte dal Papero, mi sento di sottoscrivere cio' che egli stesso dichiara e cioè che si possono creare simpatie e/o antipatie nel mondo reale come in quello virtuale, ma resta il fatto che poi sta al discernimento di ognuno capire quel che conta davvero. Insomma... siamo pur sempre parole su un video: una frase scritta di fretta e letta ancor più velocemente puo' dare adito a delle interpretazioni sbagliate. Ma se ne puo' fare motivo di belligeranza? Non saprei... ecco, da questo punto di vista mi sento ancora "vergine"... Oddio, che ci sia Dracula a sentirmi??
Buonanotte, cari
Emanuela
Anna ciao. Grazie speriamo bene per tutto. Bacio grande e buona serata!
RispondiEliminaCattivik o Paperi accenni?
RispondiEliminaGhghghghghgh
Ma certo che si.
Capita di commentare ciò che scrivi,il modo in cui scrivi e il modo in cui riesci sempre e comunque a farci sorridere.
E normali curiosità tipiche di noi donne.
Siceramente invece non mi sono mai posta il problema del perchè non "lasci in pace" Anna.
Che poi dai alla fine che fai di male?
Piccoli saluti.
Qua Qua affettuosi.
Chissà che prima o poi la tua tenacia venga premiata.
Stessa cosa riguardo il rapporto da te definito burrascoso con Paola cui non entro in merito.
Ho una mia opinione ma non è luogo nè qui nè in altra sede per parlarne.
Ripeto a volte mi faccio/ci siamo fatte delle domande.
Ma nulla di importante.
Questioni di tram tram virtuale che poi ognuno gestisce come vuole.
Io al mio Papero Paolino voglio bene e un po' credo che anche nella vita tu in parte sia così.
Se poi vuoi renderti trasparente credo si tratti solo di un tuo volere.
Ogni tanto vorrei riuscire ad esserlo pure io,ma alla fine la mia anima casinara viene fuori in ogni occasione.
Mi si sente insomma.
Detto questo mando un abbraccio ad Anna che ogni volta che passa di qui non dimentica di mandarmi un abbraccio dei suoi.
Grazie.Mio fanno un piacere immenso.
Bacetto a Manu.
Super bacetto a Mariella.
veru
Veru, ma “ tram tram “ in luogo di “tran tran” voleva essere una battuta... o hai toppato??
RispondiEliminaQuest' ultimo caso farebbe sicuramente più ridere in luogo dell' intenzionalità ironica dell' utilizzo del .. tram.
Ma è quello che si prende per andare a Bergamo alta?
Come rampèga!
Ad ogni modo il tuo rapporto ( e quello della Mariella ) con la Paola si è sviluppato anche fuori dallo stretto mondo virtuale.
E senza entrare nel merito dei contenuti anch'io , di riflesso, mi pongo delle domande, visto che nel' attuale virtuale i contatti tra di voi ( e quello della Mariella ) sono esigui.
Ma non è necessario dirsi tutto.
Mi concedo solo di dire – visto che scherzosamente ( ma come dicevo prima tutte le battute contengono mezze verità o insinuazioni) avevi detto che mi ero calato le braghe concedendo la mail personale visto la mia più volte dichiarata opposizione ( è stata un' eccezione determinata dal precipitarsi delle cose) che non è mai stata utilizzata.
Tutto come prima.
Scornate comprese!
Paolino Paperino
Cosa vuoi Papero è la vita.
RispondiEliminaO il tram tram ;-)
A volte le cose non vanno come dovrebbero andare.
Vedi Paolino chi ha il pane non ha i denti.
Riguardo alla mail non utilizzata intendo:-)
Siete stati il primo sorriso di questa lunga giornata. Purtroppo con il telefonino non posso dilungarmi troppo ma spero di recuperare nei prossimi giorni. Vi abbraccio tutti e Buona Domenica. Mari 9.59
RispondiEliminaMari ti abbraccio forte anch'io
RispondiEliminaveruska