In una delle mie preferite, dove si parla di castelli e principesse addormentate.
Dove si respirano atmosfere magiche e si vive come sospesi nel tempo.
Sono stata sul Monte Titano, nella più antica Repubblica al Mondo, quella di San Marino.
Narra la leggenda che sia stata fondata nel 301 d.C. quando San Marino, un tagliapietre sfuggito alla persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore Diocleziano, si rifugiò sul Monte Titano, il più alto dei sette colli che compongono la Repubblica.
Sette colli come Roma.
I centri storici di San Marino e Borgo Maggiore sono iscritti nella lista del Patrimonio dell'Umanità dal 7 luglio 2008 e da allora sono parte dell'Unesco.
Questo riconoscimento è stato dato al piccolissimo stato con la motivazione che ha saputo mantenere inalterati i suoi valori di autenticità e di identità.
Un grandissimo valore che i cittadini conservano con cura e orgoglio tramandando tradizioni secolari come ad esempio la guida del piccolo stato demandata ai Capitani Reggenti che si alternano ogni sei mesi, e il patrimonio dello stato costituito dal territorio naturale e dalla ricchezza artistica della città stessa.
Il bene iscritto riguarda un'area di circa 55 ettari.
Comprende il centro storico della Città di San Marino, le tre torri (Guaita, Cesta e Montale) il Monte Titano nella sua totalità, il centro storico di Borgo Maggiore e la rupe, la bellissima zona naturale alla base del Monte.
La nostra passeggiata è cominciata di sera.
Siamo arrivati ad uno dei tanti parcheggi alla base del centro storico e abbiamo raggiunto la cima grazie agli ascensori.
Attraversata la Porta San Francesco siamo entrati nel fulcro storico.
L'atmosfera era intensa e bellissima, tutto era fermo, silenzioso, avvolto solo dalla luce delle lampade per strada.
Non c'era quasi nessuno, tutto era ovattato e immerso nella neve.
Ha nevicato tantissimo nei giorni scorsi, in alcuni punti della città ha raggiunto i tre metri.
Le Torri per questo motivo non abbiamo potuto visitarle all'interno.
Pensate, salivamo verso la funivia che raggiunge Borgo Maggiore a piedi, mentre attorno a noi il patrimonio artistico della città ci stupiva con la sua bellezza.
Il Palazzo Pubblico sede del governo della Repubblica in Piazza della Libertà, il Museo di Stato nell'antico Palazzo Pergami in Piazza Del Titano e poi le Tre Torri simbolo dello Stato.
Da piazza del Titano abbiamo proseguito fino alla Cava Dei Balestrieri, ricavata artificialmente nella roccia e sede di esibizioni della Federazione Balestrieri Sammaniresi.
Ed ecco siamo arrivati in uno dei punti sicuramente più panoramici: Il Cantone.
Un incanto seguire con lo sguardo le dolci pendenze dell'Appennino Tosco-Emiliano che progressivamente scendono fino alla riviera adriatica.
Tutto un brillio di luci e in contrasto lo scintillio delle stelle nel cielo.
La passeggiata serale ci ha entusiasmato e il mattino dopo eravamo di nuovo in centro per godercela tutta quella meraviglia.
Abbiamo cominciato visitando il Palazzo Pubblico.
In stile neogotico ricostruito nel 1894 sulle fondamenta della più antica Magna Domus Communis è stato restaurato nel 1996 da Gae Aulenti.
La sede della Repubblica dove si svolgono le manifestazioni civili più importanti.
Da giugno a settembre tutti i giorni si effettua il cambio della Guardia.
L'interno è qualcosa che lascia senza fiato. Pietra bianca pura e legno con i soffitti a cassettoni che ti trasportano in un altro tempo.
Lasciato il palazzo siamo saliti verso la Prima Torre chiamata Guaita; la costruzione può essere datata all'incirca intorno all'XI secolo.
Eccolo qui il castello delle fiabe.
Ampliata e ristrutturata conobbe la sua massima importanza durante la guerra contro i Malatesta di Rimini che molteplici volte tentarono di conquistare lo stato indipendente.
Per molto tempo è stata adibita a prigione.
Poi attraverso il passo delle Streghe, siamo arrivati davanti alla Seconda Torre chiamata Cesta.
Altro castello fantastico.
Risale al XIII secolo e sorge sotto sulle vestigia di un fortilizio romano.
E situata sul picco più alto del Monte Titano e la visione del panorama è ineguagliabile.
Una rarità la sua pianta che è pentagonale.
Attualmente è la sede del Museo di Arti Antiche.
La terza Torre chiamata Montale è poco distante.
Svolgeva funzioni di fortilizio di avvistamento e successivamente è stata adibita a carcere.
Impossibile anche vederla, il passo per raggiungerla era completamente sepolto dalla neve.
Siamo tornati indietro per visitare la Basilica di San Marino.
Fu costruita nel XIX secolo sulle fondamenta preesistenti della Pieve Romanica.
All'interno tre navate e sette altari e l'urna contenente le reliquie del Santo.
E ci siamo trovati ad assistere ad un matrimonio, papà mamma e bimbo insieme verso l'altare.
Abbiamo continuato la passeggiata e fatto capolino in alcuni negozi.
Del resto con me lo shopping non basta mai.
Ho passato del tempo nel negozio di saponi e profumi di Sabrina e Angelica " La Saponeria del Titano".
http://www.lasaponeriadeltitano.com/
Mi aveva incuriosito la vetrina che parlava di profumi e saponi naturali lavorati a mano.
Le ragazze gentilissime e molto carine mi hanno entusiasmato con la loro passione.
Mi hanno spiegato la loro arte e fatto fare capolino nel loro laboratorio.
Tutto quello che vendono è fatto a mano e tra saponi, creme e aromi mi sono deliziata.
Lascio il loro sito tra le pagine se volete dare un'occhiata.
Il tempo è volato, due giorni sono stati davvero pochi.
Abbiamo completato la vacanza deliziando anche il palato.
Siamo caduti nelle arti culinarie dei proprietari del " Ritrovo dei Lavoratori".
Anche il cibo è bellezza pura.
E in questo luogo risplende.
Ci hanno presi per la gola in un tripudio di tagliatelle e pasta fatta in casa e carne e pesce di primissima qualità.
Ce lo avevano consigliato e devo dire che è stato superiore alle nostre aspettative!
I proprietari e soprattutto Angela ci hanno fatto sentire a casa con la loro ospitalità e simpatia.
Che dire, la vera ciliegina sulla torta della vacanza.
La neve ha impedito un'altra cosa, la visita a tutti castelli che compongono parte del territorio.
Sono nove, antichissimi.
Abbiamo potuto visitare solo i primi due di cui ho parlato, San Marino e Borgo Maggiore.
Per questo torneremo presto, perchè questi luoghi meravigliosi hanno il potere di curare l'anima, e grazie alla loro bellezza e unicità ci fanno sentire parte di quel respiro che è la vita.
Non farò un post su Lucio Dalla.
RispondiEliminaSarà fin troppo inflazionato e si scriveranno fiumi di parole, su quanto successo.
Allora in coda a questo post bell,o che parla di arte e di vita, lascio la canzone che per il mio cuore più lo rappresenta; tutta per voi.
Aggiungete quello che il vostro di cuore in questo momento sente.
Vi abbraccio
Anna come sono tante anna permalosa
anna bello sguardo
sguardo che ogni giorno
perde qualcosa
se chiude gli occhi lei lo sa
stella di periferia
anna con le amiche
anna che vorrebbe andar via
marco grosse scarpe e poca carne
marco cuore in allarme
con sua madre una sorella
poca vita sempre quella
se chiude gli occhi lui lo sa
lupo di periferia
marco col branco
marco che vorrebbe andar via
e la luna e' una palla
ed il cielo e' un biliardo
quante stelle nei flippers
sono piu' di un miliardo
marco dentro a un bar
non sa cosa fara'
poi c'e' qualcuno che trova una moto
si puo' andare in citta'
anna bello sguardo non perde un ballo
marco che a ballare sembra un cavallo
in un locale che e' uno schifo
poca gente che li guarda
c'e' una checca che fa il tifo
ma dimmi tu dove sara'
dov'e' la strada per le stelle
mentre parlano
si guardano e si scambiano la pelle
e cominciano a volare
con tre salti sono fuori dal locale
con un aria da commedia americana
sta finendo anche questa settimana
ma l'america e' lontana
dall'altra parte della luna
che li guarda e anche se ride
a vederla mette quasi paura
e la luna in un silenzio
ora si avvicina
con un mucchio di stelle
cade per strada
luna che cammina
luna di citta'
poi passa un cane che sente qualcosa
li guarda abbaia e se ne va
anna avrebbe voluto morire
marco voleva andarsene lontano
qualcuno li ha visti tornare
tenendosi per mano
Mari
E' vero, Mary. Ci saranno tanti posti dove Lucio verrà ricordato. Ci saranno anche tanti modi per farlo. Ma il modo migliore resta quello che hai scelto tu, secondo me. Le sue parole, la sua musica: è quella la vita che Lucio Dalla continuerà a vivere. Oggi e sempre. Anch'io scelgo una canzone, qui, in coda al tuo post dedicato a una delle meraviglie del mondo. Domani avrò sicuramente voglia di dire la mia anche su San Marino, ma la scomparsa di Dalla mi ha davvero colpita, Mary. Spero che tu possa perdonarmi se rimando a domani i commenti su questa terra meravigliosa (ma i complimenti per le foto te li faccio subitissimo!. E cito la frase di chiusa che hai usato tu in questo meraviglioso post: grazie alla bellezza e all'unicità, anche le canzoni di Lucio ci fanno sentire parte di quel respiro che è la vita. Per Lucio, a Lucio, con Lucio voglio ricordare proprio la canzone che ha per titolo: VITA
RispondiEliminaVita in te ci credo
le nebbie si diradano
e oramai ti vedo
non è stato facile
uscire da un passato che mi ha lavato l'anima
fino quasi a renderla un pò sdrucita
Vita io ti credo
tu così purissima
da non sapere il modo
l'arte di difendermi
e cosi ho vissuto quasi rotolandomi
per non dover ammettere d'aver perduto
Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite
e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
siamo angeli con le rughe un pò feroci sugli zigomi
forse un pò più stanchi ma più liberi
urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare
Vita io ti credo
dopo che ho guardato a lungo, adesso io mi siedo
non ci son rivincite, nè dubbi nè incertezze
ora il fondo è limpido, ora ascolto immobile le tue carezze
Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e cosí cancella tutto
e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
siamo angeli con le rughe
forse un pò più stanchi ma più liberi un pò feroci sugli zigomi
urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare
Un abbraccio
Emanuela
Sì Manu, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
RispondiEliminaBellissima anche la canzone che hai scelto tu.
Il modo migliore per ricordarlo, le sue parole, le nostre sono superflue.
Anna e Marco
RispondiEliminaUna delle più belle in assoluto,una di quelle che sembrano cucite addosso all'anima di Lucio.
baci!Nick
Concordo Nick, la mia non è stata scelta dettata dal caso.
EliminaQuesta canzone ha sempre avuto il potere di guardarmi dall'interno.
Del resto ero così giovane quando l'ascoltavo per la prima volta e la sentivo parte di me e dell'insofferenza che sentivo esplodermi dentro.
San Marino. Che bella. Se il diavolo non ci mette le corna la vedremo anche noi tra qualche mese. e speriamo che questo 2012 marrone passi in fretta.
RispondiEliminaMa chi sei? giuro che stavolta non ho capito...
EliminaNon sono io, Mary. Anche se il 2012 un po' marrone lo vedo anch'io... almeno in questo primo scorcio dell'anno!
EliminaEmanuela
Io lo sto vedendo grigino.
EliminaSperiamo che la primavera e i fiori di cui gli stilisti vogliono ricoprirci ci faccia scorgere anche altri colori.
Cara Mary,
RispondiEliminaallora non è da buttare la mia vecchia, cara sfera di cristallo! Questa volta non ha fatto cilecca. Del resto, non era impresa poi così ardua azzeccare la destinazione del tuo week end fuori porta dopo le indicazioni sul tratto autostradale percorso...!
Ad ogni modo... Ho avuto modo di visitare San Marino in due occasioni. La prima, in realtà, è stata una rapida incursione da gita scolastica ai tempi delle superiori. E devo dire (non senza vergogna) che tutti fummo attratti più dai chioschi che vendevano Zippo e altre amenità contraffatte piuttosto che dai castelli e dalle altre meraviglie che ci hai illustrato. Ai tempi (anni Novanta) le cineserie avevano già colonizzato la più antica Repubblica del mondo; poi, hanno raggiunto anche il più remoto paesino dello Stivale. La seconda visita risale ai primi tempi del fidanzamento con mio marito: insieme ad una coppia di amici residenti a Forlì (suoi compagni di avventura in Oriente), abbiamo deciso di "espatriare" nella piccola San Marino. Ed è stato amore a primo sguardo. Pensavo che da un momento all'altro avrei incontrato Guidoriccio da Fogliano, immaginandolo stanco di campeggiare nel dipinto di Simone Martini nel palazzo di Siena. Giusto per fargli cambiare un po' il panorama, anche se dominato dai castelli (indispensabili per farlo sentire a casa, ma soprattutto per non obbligarlo a cambiarsi d'abito... mica potevo rispedirlo nel dipinto di Simone Martini in jeans e polo, no?!).
In realtà, non ho incontrato Guidoriccio ed è stato peggio per lui, ovviamente. Si è perso la piadina al prosciutto crudo, rucola e squacquerone più buona del mondo.
Ai tempi della mia visita era quasi estate: tutta quella neve che hai visto tu non c'era proprio...
Emanuela
Ai tempi della mia visita era quasi estate: tutta quella neve che hai visto tu non c'era proprio... Neppure a volerla immaginare
EliminaInfatti dopo questa entri di diritto nel club delle streghette.
EliminaVedi, i complimenti che ti faccio ci stanno tutti; Guidoriccio era sepolto nei miei trascorsi liceali e proprio non lo avevo presente mentre giravo per San Marino.
Io ci vedrei bene Nick invece, in jeans e polo, ho idea che farebbe la sua gran bella figura il nostro ragazzo!
Sono d'accordo, Mary! Ma andrebbe a finire che staremmo tutto il tempo a guardare Nick: ho proprio l'impressione che sia un gran belvedere... altro che Guidoriccio e pietre medioevali!
EliminaEmanuela
Lo credo anche io Manu.
EliminaMa è troppo giovane per me,mi accontento di guardarlo, potrebbe essere mio figlio.
ghghghghghghghghhghghghghgh
i luoghi curano l'anima. ti abbraccio
RispondiEliminaQuanto hai ragione Life.
EliminaBacio.
Un caloroso saluto...ciao
RispondiEliminaCiao Giancarlo, grazie di essere passato!
RispondiElimina