Scusate ragazzi questo post. L'amavo molto, lo sapete Questo non toglie il fatto che sia stata una donna troppo fragile. Troppo. Nel nostro piccolo affrontiamo problemi quotidiani anche gravi e spesso riusciamo a risolverli combattendo. Non cedendo all'autodistruzione come ha fatto lei.
Tranquilla Mari : solo un mese e mezzo fa dedicasti un post al colibrì. E questo va oltre il semplice correre dietro alla notizia. Ed i fiumi di parole che inevitabilmente scorreranno. Parafrasando: “questi sono i Blog, bellezza!”
Sì Paolino. Ora si stanno moltiplicando gli interventi celebrativi. Io a suo tempo avevo parlato della sua bravura ma anche delle sue debolezze. Del suo non avere saputo reagire con forza ai problemi e cercare in tutti i modi di risolversi senza scuse.
Noi umani, gente semplice siamo in grado quasi sempre di affrontare ogni avvenimento duro che ci colpisce. Loro le star invece, spesso molto spesso affrontano i problemi lasciandosi andare. Distruggendo il loro talento.
Noi abbiamo molto più rispetto dei piccoli doni che la natura ci ha fatto e li preserviamo e coltiviamo con cura. Lei ha strapazzato le molteplici doti che la vita le aveva donato. E questo mi fa arrabbiare.
Non conosco nello specifico la storia di Whitney Houston. Si avevo letto delle sue dipendenze e dei problemi di coppia che sfociavano nella violenza. Credo che ognuno reagisca alla propria sofferenza interiore o alle sofferenze che la vita gli presenta in modo diverso. Non giustifico chi si nasconde dietro la droga ma non mi sento nemmeno di giudicare o di ritenere che sia più codardo di che sceglie diversamente. Ci sono uomini donne famiglie che nella vita non hanno tregua e che tuttavia non smettono di lottare ed andare avanti. C’è chi per molto meno non avendo il coraggio di farla finita in una volta sola,si autodistrugge quotidianamente. Si è vero hai un grande talento,fama soldi successo,ma che ne sappiamo noi di come si sentiva lei dentro di sè? Certo se la tua vita è una battaglia che dura da troppo tempo vorresti mandare a quel paese questi artisti e le loro debolezze. Comprensibile.Umano. Tuttavia ancora,perdonatemi,accetto anche che ci sono persone che certe battaglie proprio non riescono ad affrontarle e si fanno male. Non si tratta di una scelta consapevole,non c’entra essere a conoscenza degli effetti devastanti di una droga piuttosto che di un’altra,in queste situazioni la razionalità non ha spazio,se così fosse chi sbaglierebbe più. E’ altro. Fragilità? Eccessiva sensibilità? Debolezza? Difficile dare una risposta. Meglio limitarsi ad accettare che per alcuni è una fine inevitabile.
Non preoccuparti Veru. E' il tuo pensiero. Cosa vuoi che importi se hai fatto copia e incolla.
Ma io sono più intransigente di te. Forse perchè nella mia vita sono capitati momenti in cui ci è mancato poco così a fare quel passo. Ma non l'ho fatto. E non avevo un dono speciale da preservare.
Avevi te stessa.Mi sembra invece già questo un dono speciale. Magari rispetto a me è vero sei più intransigente,lo ricordo fin dall'altro post che avevi dedicato a Whitney. E' un punto di vista che comprendo e che tu come sempre hai spiegato con delicatezza.
Il libro di cui parla Mariella è "Il linguaggio dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh. A me è piaciuto moltissimo. Intenso. AI lo consiglio vivamente anche a te...una volta letto capirai perchè. Mentre mi ha delusa Nicholas Sparks con "Il meglio di me". In settimana comincio anche "Mare al mattino" di Margaret Mazzantini. Poi vi dico.
Vi abbraccio tutte.
Ultima questione riguardo al concetto di dipendenza. In fondo anche la nicotina lo è,inoltre razionalmente sappiamo benissimo il male che fa ma nonostante tutto non smettiamo di fumare. Non è forse una forma di debolezza pure questa? E' un'esempio sciocco ma è solo per farvi capire cosa intendo quando nel commento sopra scrivo che non ha senso parlare di ragione in certe circostanze.
Ciao Veru. Il libro di nicolas Sparks lo ha appena iniziato una mia amica. a LEI PIACE MOLTO. Io non ho mai letto nulla di lui. Non era l'autore delle "Parole che non ti ho detto?? Gran bel film quello. Da vedere il lunedì sera, d?inverno, quando ti senti un pochino triste e sola e pensi che non hai voglia proprio di nulla.E' il momento buono per farsi male. Va beh, vado a finire al post di domani.
Chissà se questa volta riuscirò a postare il mio commento? Uff... E poi dicono che la tecnologia aiuta a stringere i tempi... Mah.
Or dunque... Il libro letto e consigliato da Veruskina e' piaciuto molto anche a me. A tratti, leggerlo fa davvero male, ma e' bello anche (proprio?) per questo. Il dizionario del linguaggio dei fiori ha un significato speciale nell'intrevcio della storia. Io ricordo che ne ero affascinata da bambina ma per ragioni di tutt'altro genere. Colpa del cartoon lulu l'angelo dei fiori. Sparks e' lettura da cuori infranti: harmony in formato best sellers. Ma ci sono momenti che anche queste letture hanno un loro perché...
Di whitney mi sento di dire soltanto che Mariella aveva sentito già tutto. Tutto il dolore. Tutta la sofferenza. Tutta la tragedia immanente. E imminente. L'epologo e' arrivato. Per certe vite e' l'unico modo per trovare la pace...
A proposito di libri sto leggendo l'ultimo di Marcela Serrano. Forse ve lo avevo già detto. Splendido libro, splendido ritratto di donne. Come lei sa fare, accarezza mentre ci descrive, perchè noi siamo così. Appena lo finisco parliamo del libro e di lei.
PS: Veru, hai ragione anche la nicotina è una dipendenza, ci fa male e se continuiamo a fumare siamo deboli nei suoi confronti. Anche no anche alle sigarette.
Mariella si Sparks è l'autore delle "Le parole che non ti ho detto". Dai suoi libri è stato tratto anche il film "Le pagine della nostra vita" "I passi dell'amore" e "Come un'uragano". Li ho visti tutti,nel cuore mi è rimasto il secondo. Tuttavia Manuela ha descritto perfettamente il genere quando dice "Harmony in formato best seller. Ha reso perfettamente l'idea.
Riguardo le sigarette hai ragione. Però dai una ogni tanto permettimela! Un piccolo vizietto suvvia!
Questa e' la Veru (che ogni tanto dimentica di firmare come la sottoscritta... Affinità elettive?!). Oddio, se riesci davvero a limitarti nel numero e nelle circostanze, allora sei molto brava. Perché chi ha il viziaccio non riesce a limitarsi un granché. Certo, ora che il divieto di fumo e' stato esteso a tutti i luoghi pubblici, luoghi di lavoro compresi, risulta oggettivamente difficile accendersi una sigaretta dietro l'altra. Pero'... E' che mi chiedo: proprio perché ne accendi una ogni tanto, perché accenderla?! Ne fai già a meno quasi tutti i giorni o quasi tutta la giornata! Ma so per prima che questi discorsi non valgono una cippa... Anzi, una cicca. Seppur spenta come si deve.
Sono triste per varie cose. Non ultima il periodo difficile che mi aspetta al lavoro. Oggi è cominciata la guerra. Metaforicamente parlando. E sono già stanca. Ogni anno mi chiedo come farò ad arrivare a giugno.
Emanuela, lassa sta va, che non te la devi prendere così... Non c'è niente da fare è gnucco! Io ho smesso di fumare oltre vent'anni fa, una delle poche decisioni sagge della mia vita.
Veru, mi sembrava infatti. Argomento Mazzantini. Io adoro i suoi libri, ogni volta le sue parole scatenano interi uragani d'emozione in me. Parleremo anche di lei.
Ma a proposito di Harmony di lusso,vi ricordate i libri di Liala? Io li adoravo da ragazzina, ero capace di leggerne uno al giorno. Lalla Acquaviva avete presente?
No. ma dai, Mary.... Liala piaceva a mia nonna!!! La letteratura rosa e' una scoperta relativamente recente per me. E infatti sono del parere che per certi versi l'asolescenza non ci lasci mai proprio del tutto... Come quelle crisi che ci colgono così. In "quei" giorni dove tutto e' normale, apparentemente. Ma poi invece ti sembra sia diverso. E giù a far correre il cricetino sulla ruota delle congetture piu disparate... Ed e' una macchina perversa perché lavora a senso unico: farci star male. Io credo che esista in noi donne una tendenza al masochismo. Anche al vittimismo, qualche volta. Ma non gridiamolo troppo forte... Io non so bene cosa mi renda nervosa. O forse si. Ma non e' solo il Pennuto di casa Mariella. Ci mancherebbe...! Adesso faccio la lista. Mentalmente. Così mi passo anche questa notte con gli occhi incollati alla sveglia!! Che fatica...
Siete già tutti a nanna!! Uff... A letto come le galline: e' solo mezzanotte! Vabbe'... Solo, per modo di dire... Se mi metto a parlare da sola, non vi sveglio, no, eh?! Emanuela
Finalmente posso tornare a commentare.. Argomento difficile,non ho ancora capito come io stesso sia potuto cadere nell'autodistruzione,e di conseguenza alla distruzione di tante altre cose. Però credimi che da solo,se ormai ci sei dentro,è difficile che ne esci.Talento o no.Ricchezza o povertà.Si tratta di un blocco emozionale e una modificazione a livello biologico all'interno del cervello,un vero circolo vizioso si innesca. La salvezza sono le persone che hai vicino,sempre che tu ne abbia,sempre che tu voglia parlar con loro.
Mariella,no,sinceramente conosco ma non ho mai letto Liala. Harmony invece si. Mia mamma in vacanza anni fa,ma anche tuttora,si porta sempre un paio di libri poi però non rinuncia a qualche Harmony. Spesso la prendo in giro,lei dice che nel contesto spiaggia/mare la rilassano. Che poi siano tutti uguali fa niente. Lui guarda caso è sempre strafigo e ricco,lei altrettanto gnocca ma povera. Si incontrano,si odiano anche se l'attrazione è palpabile e poi vivono felici e contenti. Cambia solo il contesto storico e l'ambientazione. Mia mamma dice che per lei che in amore è sempre stata sfigata leggere certe storie ha un che di catartico...ghghghghghgh La amo io la mia mammona.
Nick "modificazione a livello biologico all'interno del cervello"...tu a volte mi fai davvero paura ;-)
Manu ho smesso spesso di fumare...anche per un anno di fila. Poi però ci sono ricascata. Ammiro che è riuscito a smettere definitivamente. Comunque si tratta proprio di una sigarettina ogni tanto :-)
Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere. (Emily Dickinson)
Scusate ragazzi questo post.
RispondiEliminaL'amavo molto, lo sapete
Questo non toglie il fatto che sia stata una donna troppo fragile.
Troppo.
Nel nostro piccolo affrontiamo problemi quotidiani anche gravi e spesso riusciamo a risolverli combattendo.
Non cedendo all'autodistruzione come ha fatto lei.
Tranquilla Mari : solo un mese e mezzo fa dedicasti un post al colibrì.
RispondiEliminaE questo va oltre il semplice correre dietro alla notizia.
Ed i fiumi di parole che inevitabilmente scorreranno.
Parafrasando: “questi sono i Blog, bellezza!”
Paolino Paperino.
Sì Paolino.
RispondiEliminaOra si stanno moltiplicando gli interventi celebrativi.
Io a suo tempo avevo parlato della sua bravura ma anche delle sue debolezze.
Del suo non avere saputo reagire con forza ai problemi e cercare in tutti i modi di risolversi senza scuse.
Noi umani, gente semplice siamo in grado quasi sempre di affrontare ogni avvenimento duro che ci colpisce.
Loro le star invece, spesso molto spesso affrontano i problemi lasciandosi andare.
Distruggendo il loro talento.
Noi abbiamo molto più rispetto dei piccoli doni che la natura ci ha fatto e li preserviamo e coltiviamo con cura.
Lei ha strapazzato le molteplici doti che la vita le aveva donato.
E questo mi fa arrabbiare.
Tranquilla Mariella, le parole passeranno, sarà la musica a celebrarla per sempre.
RispondiEliminaUn abbraccio in questa triste domenica.
La musica e noi avremmo voluto tenercela ancora stretta per un po'.
EliminaGrazie Dorian per essere la persona meravigliosa che sei.
Ti abbraccio.
Non conosco nello specifico la storia di Whitney Houston.
RispondiEliminaSi avevo letto delle sue dipendenze e dei problemi di coppia che sfociavano nella violenza.
Credo che ognuno reagisca alla propria sofferenza interiore o alle sofferenze che la vita gli presenta in modo diverso.
Non giustifico chi si nasconde dietro la droga ma non mi sento nemmeno di giudicare o di ritenere che sia più codardo di che sceglie diversamente.
Ci sono uomini donne famiglie che nella vita non hanno tregua e che tuttavia non smettono di lottare ed andare avanti.
C’è chi per molto meno non avendo il coraggio di farla finita in una volta sola,si autodistrugge quotidianamente.
Si è vero hai un grande talento,fama soldi successo,ma che ne sappiamo noi di come si sentiva lei dentro di sè?
Certo se la tua vita è una battaglia che dura da troppo tempo vorresti mandare a quel paese questi artisti e le loro debolezze.
Comprensibile.Umano.
Tuttavia ancora,perdonatemi,accetto anche che ci sono persone che certe battaglie proprio non riescono ad affrontarle e si fanno male.
Non si tratta di una scelta consapevole,non c’entra essere a conoscenza degli effetti devastanti di una droga piuttosto che di un’altra,in queste situazioni la razionalità non ha spazio,se così fosse chi sbaglierebbe più.
E’ altro.
Fragilità?
Eccessiva sensibilità?
Debolezza?
Difficile dare una risposta.
Meglio limitarsi ad accettare che per alcuni è una fine inevitabile.
veru
Mariella scusami se ho fatto un copia incolla da un mio commento fatto in altra sede.
RispondiEliminaMa questo è quello che penso.
Grazie per i video postati.
Ti abbraccio
veru
Non preoccuparti Veru.
RispondiEliminaE' il tuo pensiero.
Cosa vuoi che importi se hai fatto copia e incolla.
Ma io sono più intransigente di te.
Forse perchè nella mia vita sono capitati momenti in cui ci è mancato poco così a fare quel passo.
Ma non l'ho fatto.
E non avevo un dono speciale da preservare.
Avevo me stessa.
Avevi te stessa.Mi sembra invece già questo un dono speciale.
RispondiEliminaMagari rispetto a me è vero sei più intransigente,lo ricordo fin dall'altro post che avevi dedicato a Whitney.
E' un punto di vista che comprendo e che tu come sempre hai spiegato con delicatezza.
bacetto veru
Comprerò quel libro cara.
EliminaPerchè me lo hai consigliato tu.
baci
Il libro di cui parla Mariella è "Il linguaggio dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh.
RispondiEliminaA me è piaciuto moltissimo.
Intenso.
AI lo consiglio vivamente anche a te...una volta letto capirai perchè.
Mentre mi ha delusa Nicholas Sparks con "Il meglio di me".
In settimana comincio anche "Mare al mattino" di Margaret Mazzantini.
Poi vi dico.
Vi abbraccio tutte.
Ultima questione riguardo al concetto di dipendenza.
In fondo anche la nicotina lo è,inoltre razionalmente sappiamo benissimo il male che fa ma nonostante tutto non smettiamo di fumare.
Non è forse una forma di debolezza pure questa?
E' un'esempio sciocco ma è solo per farvi capire cosa intendo quando nel commento sopra scrivo che non ha senso parlare di ragione in certe circostanze.
Ciao Veru.
RispondiEliminaIl libro di nicolas Sparks lo ha appena iniziato una mia amica.
a LEI PIACE MOLTO.
Io non ho mai letto nulla di lui.
Non era l'autore delle "Parole che non ti ho detto??
Gran bel film quello.
Da vedere il lunedì sera, d?inverno, quando ti senti un pochino triste e sola e pensi che non hai voglia proprio di nulla.E' il momento buono per farsi male.
Va beh, vado a finire al post di domani.
Chissà se questa volta riuscirò a postare il mio commento? Uff... E poi dicono che la tecnologia aiuta a stringere i tempi... Mah.
RispondiEliminaOr dunque... Il libro letto e consigliato da Veruskina e' piaciuto molto anche a me. A tratti, leggerlo fa davvero male, ma e' bello anche (proprio?) per questo. Il dizionario del linguaggio dei fiori ha un significato speciale nell'intrevcio della storia. Io ricordo che ne ero affascinata da bambina ma per ragioni di tutt'altro genere. Colpa del cartoon lulu l'angelo dei fiori.
Sparks e' lettura da cuori infranti: harmony in formato best sellers. Ma ci sono momenti che anche queste letture hanno un loro perché...
Di whitney mi sento di dire soltanto che Mariella aveva sentito già tutto. Tutto il dolore. Tutta la sofferenza. Tutta la tragedia immanente. E imminente. L'epologo e' arrivato. Per certe vite e' l'unico modo per trovare la pace...
Emanuela
A proposito di libri sto leggendo l'ultimo di Marcela Serrano.
RispondiEliminaForse ve lo avevo già detto.
Splendido libro, splendido ritratto di donne.
Come lei sa fare, accarezza mentre ci descrive, perchè noi siamo così.
Appena lo finisco parliamo del libro e di lei.
PS: Veru, hai ragione anche la nicotina è una dipendenza, ci fa male e se continuiamo a fumare siamo deboli nei suoi confronti.
Anche no anche alle sigarette.
Ti abbraccio forte.
e abbraccio tutti voi amici.
RispondiEliminaOvunque voi siate.
Perchè sono un po' triste, ecco perchè.
Ussignur: perché triste? Io ho lo stomaco stropicciato dal nervoso. E le sigarette non c'entrano: ho smesso di fumare sei anni fa...
EliminaEmanuela
Mariella si Sparks è l'autore delle "Le parole che non ti ho detto".
RispondiEliminaDai suoi libri è stato tratto anche il film "Le pagine della nostra vita" "I passi dell'amore" e "Come un'uragano".
Li ho visti tutti,nel cuore mi è rimasto il secondo.
Tuttavia Manuela ha descritto perfettamente il genere quando dice "Harmony in formato best seller.
Ha reso perfettamente l'idea.
Riguardo le sigarette hai ragione.
Però dai una ogni tanto permettimela!
Un piccolo vizietto suvvia!
E non essere triste.
Un abbraccione
Questa e' la Veru (che ogni tanto dimentica di firmare come la sottoscritta... Affinità elettive?!). Oddio, se riesci davvero a limitarti nel numero e nelle circostanze, allora sei molto brava. Perché chi ha il viziaccio non riesce a limitarsi un granché. Certo, ora che il divieto di fumo e' stato esteso a tutti i luoghi pubblici, luoghi di lavoro compresi, risulta oggettivamente difficile accendersi una sigaretta dietro l'altra. Pero'... E' che mi chiedo: proprio perché ne accendi una ogni tanto, perché accenderla?! Ne fai già a meno quasi tutti i giorni o quasi tutta la giornata! Ma so per prima che questi discorsi non valgono una cippa... Anzi, una cicca. Seppur spenta come si deve.
EliminaEmanuela
Sono triste per varie cose.
RispondiEliminaNon ultima il periodo difficile che mi aspetta al lavoro.
Oggi è cominciata la guerra.
Metaforicamente parlando.
E sono già stanca.
Ogni anno mi chiedo come farò ad arrivare a giugno.
Emanuela, lassa sta va, che non te la devi prendere così...
Non c'è niente da fare è gnucco!
Io ho smesso di fumare oltre vent'anni fa, una delle poche decisioni sagge della mia vita.
Veru, mi sembrava infatti.
RispondiEliminaArgomento Mazzantini.
Io adoro i suoi libri, ogni volta le sue parole scatenano interi uragani d'emozione in me.
Parleremo anche di lei.
Ma a proposito di Harmony di lusso,vi ricordate i libri di Liala?
Io li adoravo da ragazzina, ero capace di leggerne uno al giorno.
Lalla Acquaviva avete presente?
No. ma dai, Mary.... Liala piaceva a mia nonna!!! La letteratura rosa e' una scoperta relativamente recente per me. E infatti sono del parere che per certi versi l'asolescenza non ci lasci mai proprio del tutto... Come quelle crisi che ci colgono così. In "quei" giorni dove tutto e' normale, apparentemente. Ma poi invece ti sembra sia diverso. E giù a far correre il cricetino sulla ruota delle congetture piu disparate... Ed e' una macchina perversa perché lavora a senso unico: farci star male. Io credo che esista in noi donne una tendenza al masochismo. Anche al vittimismo, qualche volta. Ma non gridiamolo troppo forte... Io non so bene cosa mi renda nervosa. O forse si. Ma non e' solo il Pennuto di casa Mariella. Ci mancherebbe...! Adesso faccio la lista. Mentalmente. Così mi passo anche questa notte con gli occhi incollati alla sveglia!! Che fatica...
EliminaEmanuela
Siete già tutti a nanna!! Uff... A letto come le galline: e' solo mezzanotte! Vabbe'... Solo, per modo di dire... Se mi metto a parlare da sola, non vi sveglio, no, eh?!
RispondiEliminaEmanuela
Finalmente posso tornare a commentare..
RispondiEliminaArgomento difficile,non ho ancora capito come io stesso sia potuto cadere nell'autodistruzione,e di conseguenza alla distruzione di tante altre cose.
Però credimi che da solo,se ormai ci sei dentro,è difficile che ne esci.Talento o no.Ricchezza o povertà.Si tratta di un blocco emozionale e una modificazione a livello biologico all'interno del cervello,un vero circolo vizioso si innesca.
La salvezza sono le persone che hai vicino,sempre che tu ne abbia,sempre che tu voglia parlar con loro.
Felice San Valentino!
Nick
Mariella,no,sinceramente conosco ma non ho mai letto Liala.
RispondiEliminaHarmony invece si.
Mia mamma in vacanza anni fa,ma anche tuttora,si porta sempre un paio di libri poi però non rinuncia a qualche Harmony.
Spesso la prendo in giro,lei dice che nel contesto spiaggia/mare la rilassano.
Che poi siano tutti uguali fa niente.
Lui guarda caso è sempre strafigo e ricco,lei altrettanto gnocca ma povera.
Si incontrano,si odiano anche se l'attrazione è palpabile e poi vivono felici e contenti.
Cambia solo il contesto storico e l'ambientazione.
Mia mamma dice che per lei che in amore è sempre stata sfigata leggere certe storie ha un che di catartico...ghghghghghgh
La amo io la mia mammona.
Nick "modificazione a livello biologico all'interno del cervello"...tu a volte mi fai davvero paura ;-)
Manu ho smesso spesso di fumare...anche per un anno di fila.
Poi però ci sono ricascata.
Ammiro che è riuscito a smettere definitivamente.
Comunque si tratta proprio di una sigarettina ogni tanto :-)
Bacetti a tutti
veru