21 maggio 2012

LA MIA PASSIONE SMODATA PER LE SCARPE




Manolo Blahnik -Pump Something Blue


No, non è stata Carrie Bradshaw la causa di tutto. Anche se è e sarà per sempre il personaggio televisivo che più di tutti, ha aggravato la mia malattia.
Anche se per colpa sua continuerò a sognare una cabina armadio grande come la mia stessa casa, dove conservare con cura e gelosia le mie scarpe.




In realtà, chi ha fatto di me quella che sono, con la spiccata tendenza a spendere quasi tutto il mio stipendio in scarpe, è stato mio padre.
Con lui ho comprato quasi tutte le scarpe che hanno segnato la mia infanzia e la mia giovinezza.
Già.
Quelle della prima andata in discoteca (naturalmente a sua insaputa, lo avevo intortato con la storia che ormai a quasi 15 anni un bel paio di decoltè nere col tacco alto erano necessarie).

La mia regola è: le scarpe devono essere belle, uniche, con personalità e talvolta, inevitabilmente, fare male.


Miu Miu - Mary Jane

Le compravo a Napoli, perchè i negozi della mia piccola città non soddisfacevano i miei gusti e poi erano troppo cari. Con lo stesso budget, nella città partenopea, trovavo qualcosa di speciale e spesso le paia acquistate erano due.
Partivamo la mattina presto, papà ed io.
Alla ricerca di nuove scarpe da comprare, era una festa.
Allo stesso tempo mi preparavo alla guerra. Ero una bambina ma in fatto di gusti avevo già le idee chiare.
E poichè molto spesso, quelle di cui mi innamoravo (è sempre stato così con loro, colpo di fulmine) non piacevano a mio papà che pensava per prima cosa alla comodità, raggiungevamo un compromesso; un paio belle (quelle scelte da me), un paio comode (quelle scelte da lui).

Jimmy Choo - Crown

Così facendo, anno dopo anno, mi ha  insegnato anche a riconoscere la qualità e la morbidezza della pelle, la cura che gli artigiani mettono nelle rifiniture, a capire immediatamente, toccando il plantare, se la scarpa era comoda.
Lui se ne intende perchè mio nonno era calzolaio e da bambino, nella sua bottega, aveva acquisito informazioni che poi mi ha donato.
Ma soprattutto lui, pur essendo un uomo, mi ha trasmesso l'amore per questo accessorio, croce e delizia delle donne.
Del resto non sono uomini gli artisti della scarpa che amo di più al mondo?
Da grande sono diventata collezionista.
Le amo tutte, indistintamente.
Dalle sneakers (adoro le All-Stars e le Superga), alle zeppe (colleziono Castaner), alle decoltè (adoro le Mary Jane), per finire ai sandali, i miei preferiti, rigorosamente tacco 12.

Roger Vivier - Primsick

Bene, la mia ultima follia si è compiuta in quel di Bergamo sabato scorso. Passeggiando per la città in compagnia di veru, tra una chiacchierata e l'altra ci siamo avvicinate ad un negozio che ha catturato la nostra attenzione.
In vetrina le espadrilles, un caleidoscopio di colori.
Ci siamo precipitate dentro, ho provato alcune paia, fatto amicizia con la proprietaria, ma a queste potevo mai resistere?

Espadrilles - Soffy Naranja Kenzo

                                            Vi piacciono?

E soprattutto per quale accessorio fareste follie?
Scarpe, borse, ecc...
E a voi uomini del gruppo, come piacciono le scarpe delle donne?

PS: elencatemi le vostre scarpe preferite così  con le vostre indicazioni, aggiungerò una pagina con le foto di quelle che sono la passione della vostra vita, che possedete o che vorreste possedere.




56 commenti:

  1. Ciao Mari!
    La tua passione è uguale uguale alla mia eheheheh
    Adorabili scarpe come resistere,io entro in negozio con la scusa di provarle per vedere se indossate mi stan bene e poi immancabilmente le compro! Tassativamente a tacco alto l'ultimo acquisto un sandalo scamosciato di color turchese e borsa abbinata,detesto le ballerine e vado matta per gli stivali
    Quoto alla grande MIu Miu!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Ciao Claudia!
    Donne e scarpe connubio indissolubile.
    Ho scritto questo post per cercare di essere più leggera dopo le giornate pesanti che abbiamo appena trasorso.
    Io compro scarpe per passione, per regalarmi un attimo di gioia.
    Quando entro in un negozio, se è uno che conosco mi immergo nelle novità e poi provo provo provo, tanti modelli e non esco mai a mani vuote.
    In uno nuovo invece, guardo le vetrine, adocchio i modelli che mi ispirano,, entro e faccio un ulteriore giro di perlustrazione.
    Poi chiedo di provare alcuni modelli e sono felice come una bimba in un negozio di giocattoli.
    Ma la magia è quando indossando un modello capisco che è quello giusto, lo sento.
    E' perfetto per me, sono davvero una malata incurabile.
    Adoro Miu Miu anche io...
    Bacio.

    RispondiElimina
  3. Cara Mary,
    leggere il tuo post mi ha fatto sentire davvero leggera leggera...! Grazie di cuore: ne avevamo tutti un gran bisogno. Perché, vedi, è anche questo l'effetto della bellezza: è terapeutica. A volte anche anestetizzante. Anche se per un attimo, fugace e irripetibile.

    Innanzitutto... Bellissimi i modelli che hai postato. Complimenti anche per le nuove creature entrate nella collezione: sono s-t-u-p-e-n-d-e! Aveva proprio ragione la Veru: devi aver lasciato l' "impronta" (è proprio il caso di dirlo...!) del tuo passaggio in quel di Bergamo.

    Per quanto mi riguarda, devo dire che di follie ne compirei volentieri per le borse, meno per le scarpe. La vera Imelda Marcos di casa è mia madre e ti assicuro che ha un occhio pazzesco per modelli, calzata, qualità... Il suo dogma in materia di stile: capelli e scarpe perfetti; il resto passa in secondo piano. E forse ha ragione, visto che l'occhio cade sulle estremità.
    Mia madre ricorda ancora oggi che il suo primo paio di scarpe lo ha avuto all'età di 16 anni, nel 1950: prima aveva indossato solo zoccoli di legno. Ancora si emoziona quando ricorda le sue prime scarpe: nere, di vernice, un modello "per la festa", come si diceva una volta per definire le cose belle che non dovevi sciupare, perché andavano indossate solo in occasioni speciali. Era andata a Soresina a comprarle, insieme ad uno zio. Forse è nata qui la sua passione irrefrenabile. Ai tempi della sua giovinezza, si usava dare in casa lo stipendio: mia mamma (che lavorava già durante la settimana) andava a stirare la domenica mattina presso una tintoria per potersi comprare le scarpe che desiderava. Ai tempi le faceva fare su misura in un negozio in centro a Milano. Una passione costosa, non c'è dubbio, ieri come oggi, ma mia madre non resisteva alla prospettiva di calzare qualcosa di bello e di nuovo. Era e resta il suo unico vezzo (insieme alla cotonatura della messa in piega, a dirla tutta...). E ti dirò di più: le scarpe sono state galeotte anche nel rapporto con mio padre, perché stando a ciò che mi hanno raccontato, fu un suo regalo a far breccia nel cuore di mia madre: un paio di decolleté in lucertola che videro insieme durante una passeggiata e che mio padre si affrettò a regalarle a Natale. E mia madre capì che quello sarebbe stato l'uomo della sua vita.

    Per quanto mi riguarda, indosso le scarpe con il tacco quando ho poca strada da fare: la comodità, purtroppo, ha il sopravvento nel quotidiano. Per il resto, devo tenere conto dei miei limiti: non so camminare su tacchi che superino i 12 cm. Tacco e plateau massicci rischierebbero di farmi sembrare ancora più minuta di quanto già non sia. Insomma... Scegliere un paio di scarpe è argomento serissimo, altroché.
    Per un discorso squisitamente estetico, devo dire che reputo opere d'arte le creazioni di Renè Caovilla: sono delle visioni! Farei follie per le Louboutin, non ne faccio un segreto.

    Ti lascio la mia wish list dal sito della mia perdizione:

    http://eu.christianlouboutin.com/it_en/homepage/new-simple-pump-patent-2.html

    Louboutin:http://eu.christianlouboutin.com/it_en/women/marina-liege-specchio.html

    http://eu.christianlouboutin.com/it_en/women/santa-maria-patent.html

    http://eu.christianlouboutin.com/it_en/women/pigalle.html



    Niente male la limited edition Sergio Rossi per Cannes:

    http://blog.corriere.it/modadonna/2012/05/limited_edition_di_sergio_ross.html


    E queste di Roger Vivier:

    http://meztah.blogspot.it/2011/12/roger-vivier-women-shoes-2012.html

    http://backseatstylers.com/fashionshows/roger-vivier-limited-edition-rendez-vous-collection-fall-2012/

    (il modello verde con tacco dorato e il tronchetto effetto pizzo -che non riuscirei mai a portare, ma mi piace un sacco!)

    Dico solo una cosa: le vorrei tutte ai miei piedi!

    Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io le vorrei tutte ai miei piedi ma per necessita' la maggior parte mi accontento di rimirarle. Ottima la tua play list! Baci mari

      Elimina
    2. Mary, guarda che e' così per tutte le persone normali. Ma in caso di colpi di testa, bisogna tenersi informate ;)
      Bacio

      Elimina
  4. ps. di Miu Miu sono bellissime, a mio modo di vedere, le peep toe effetto pitone verdi della collezione primavera 2012.

    RispondiElimina
  5. Scarpe. Passione che non riesco a soddisfare per varie ragioni, mi sembra pure di avertene parlato.
    Sono sempre stata perticona, da ragazzina le scarpe con il tacco erano interdette perché avrei sovrastato qualunque accompagnatore.
    Poi mi sono trovata il marito di due metri e, al tempo del fidanzamento, ho cominciato ad usare le zeppe altissime finalmente senza sentirmi in imbarazzo per la mia altezza.
    Dopo il matrimonio e il trasferimento ho cominciato ad andare al lavoro in bici, quindi di nuovo niente tacco, non sarebbe stato il massimo della sicurezza. Però ho imparato a pedalare con le zeppe.
    Il primo paio di tacco sono stati i sandali da pazza masochista che ho comprato grazie alla dritta di una mia amica su una catena low cost, adesso ho qualche paio di tacco 12 sulle quali ho imparato a camminare, ma le metto solo nelle grandi occasioni.
    Purtroppo sono sempre in lotta con il portafoglio, quindi le varie Miu Miu e Manolo Blahnik mi sono interdette. Per (s)fortuna vicino al mio ufficio c'è un outlet fine serie che ha volte ha della bella roba a prezzi fantastici, sto aspettando i saldi per un paio di sandali color tortora sui quali sto sbavando dall'inizio del mese.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Idem come sopra sul fatto che il portafoglio non consente troppi colpi di testa. Sicuramente' per quel che mi riguarda' qualche eccesso e solo durante i saldi. Ora sto aspettando quelli di fine giugno per le miu miu dei miei sogni. Ricordo molto bene quanto mi hai raccontato sulla tua passione a lungo repressa per i tacchi! Baci mari

      Elimina
  6. Se ascolto il mio lui, ho troppe scarpe. Ma non è affatto vero!!!! ghghghghgh
    Scherzi a parte, pochissime scarpe con il tacco nelle mie scarpiere, mentre abbondano scarpe più sportive e dalla suola bassa.
    Le mie preferite sono le Doc, adorate però solo dopo aver finito il liceo (all'epoca, le avevano TUTTI e io non me le potevo permettere, e soprattutto non volevo accodarmi alla massa ghhghghgh). Ne ho comprate un paio, bordeaux, un paio di anni fa e da allora praticamente per tutto l'inverno sono le mie fidate compagne di viaggio. Comodissime, dopo che la pelle si è ammordita (all'inizio, di quelle fiacche invece!!! ç_ç). Ho ancora nel cuore un paio splendido, tipo stivale, visto l'anno scorso a Londra... ç_ç non avevo abbastanza soldi per l'acquisto sigh!!!!
    Per l'estate, amo le sportive di Decathlon, diversi modelli Newfeel (ne ho presi neri, marroni, ecc ecc, tutti decorati e al prezzo di 29,95 euro le trovo proprio comode e pratiche).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Arnika, un tacchetto ci vuole.
      Ve bene la comodità ma puoi sempre fare come faccio io. Quando prevedo una giornata lunga sui tacchi, porto con me delle ballerine in tono da calzare quando il piedino urla basta!

      Elimina
  7. Cara Mari
    prima cosa devo dirti che la parte che mi è piaciuta di più di questo post è quella in cui racconti di te e tuo papà.
    Mi sembra persino di vedervi.
    Comunque veniamo a noi.Fra tutte le regole che tu hai messo ne manca una:
    non abituarsi al basso perchè altrimenti tornare al tacco è una tortura.
    Il tacco ho cominciato a portarlo seriamente dopo il Liceo.
    E da lì non ne ho più fatto a meno per molto tempo.
    Poi per necessità sono passata al basso.
    Risultato?per me il tacco è diventato una tortura.
    Alla fine mi limito a portarlo solo se sono in casa di amici o al ristorante perchè so che ci dovrò camminare pochissimo.
    Certo ora che mi porto gli strascichi della gravidanza dei miei chili di troppo un bel tacco 12 mi lancierebbe non poco.
    Mari tu le sai portare benissimo.
    Ho visto da come camminavi quando hai provato le Espadrilles.
    Domani mi fiondo anch'io a comprarle.
    Ma penso che prenderò quelle senza il laccetto.
    Più pratiche per me che non sono più così disinvolta sui trampoli.
    Ti abbraccio

    PS Manu,le borse...ma è possibile che quelle che piacciono a me hanno prezzi allucinanti?
    Certo che almeno una pensavo che mio marito dopo il parto me la regalasse.
    Uff.
    Lo so lo so...è vergognoso in tempi come questi...ma una Fendi al braccio io la desidero ;-)
    E' che la Noa mi ha rubato il posto...a lei tutto a me niente :-(

    Arnika abbandoniamo per un po' lo sportivo e diamo spazio alla nostra femminilità...ghghgh bacio cara

    veru

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Veru, hai ragione anche tu, ma... non ce la posso fare!!!! Ho portato dei "veri" tacchi solo per il matrimonio di mio fratello, e dopo 3 ore che li indossavo, ho DOVUTO camminare scalza perché mi sembrava di morire ç_ç Mi consola solo il fatto che non ero l'unica fra le invitate :P

      Elimina
    2. Grazie veru. Se fosse per lui verrebbe ancora con me in giro per acquisti. Pensa che una delle prime cose che fa quando mi vede è quella di guardare cosa indosso. E giù a dire: sono troppo alte, ma che colore è, ma perchè non porti delle scarpe più comode, domani vieni con me a comprare delle scarpe migliori ecc.ecc.ecc. Io lo adoro che ci posso fare?
      La prossima volta vi racconto della sua passione per i fiori sugli abiti...
      Ma di che chili di troppo vai parlando? Che il papero potrebbe sostituire l'immagine della scimmietta con quella di un altro animale e non oso pensare.
      Nessum chilo di troppo e poi si vede anche dalla foto.
      Di che colore prenderai le Espadrilles?

      bacio

      Elimina
  8. Ciao Mari,
    io indosso prevalentemente stivali. Le espadrilles le ho sempre amate, ma così alte non credo che riuscirei a portarle...
    Bello vedere la Veru!:-))
    Un abbraccio a tutte e due e un bacino a Noa! smaaack
    Anna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli stivali li adoro anche io.
      D'inverno ne porto di altissimi ghghghghghhghgh.
      Poi mi piacciono anche quelli di gomma e visto che ormai siamo in eterno autunno penso già ad una sezione di armadio per stivali di gomma di tutti i colori!

      Bacio

      Elimina
  9. Ciao Mari,essendo molto alta ho sempre portato scarpe basse ballerine o cenerentole che dir si voglia!Ultimamente, complice anche un bel mal di schiena,ho optato per il tacco e mi trovo bene con un tacco dieci /dodici. D'inverno porto solo stivali ,d'estate espadrillas alte o sandali .Ma la conditio sine qua non è che siano in tinta con la borsa.Ho tantissime borse di vario tipo naturalmente le mie preferite sono di Chanel per la sera e Prada per il giorno.Comunque ci sono borse e scarpe bellissime non firmate e più abbordabili come prezzi.un bacio1

    RispondiElimina
  10. Molto alta quanto? Come Ale che supera il metro e ottanta?
    Io sono un metro e settanta non proprio piccina, con il tacco 12 divento una stangona ma non m'importa nulla.
    Penso che siano la massima espressione della femminilità.
    Certo non bisogna esagerare e saperlo portare, il confine tra eleganza e kitsch è davvero sottile.
    Le ballerine sembrano comode, ma in realtà (esattamente come alcune sneakers) fanno molto male alla postura.
    Mi piacciono ma non posso indossarle a lungo.
    Le mie preferite quelle di Anna Baiguera.
    Invece per borsa in tinta, da tempo ho abbandonato la tua condizione sine qua non e mi piace osare anche portando una borsa completamente diversa.
    Concordo con la tua lista da giorno e da sera. Aggiungerei anche Fendi per la sera.
    Ma Fendi è in assoluto la mia marca preferita, tra quelle ancora acquistabili.
    Poi c'è il sogno, la Kelly di Hermes.
    Concordo con le borse e scarpe bellissime a prezzi abbordabili. Ritengo che stile ed eleganza siano questione di gusto più che di portafoglio.
    Ciao e un bacio grande.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, non come Ale sono alta solo 1.74 quasi come te allora.Adoro anche io Hermes!!!!!

      Elimina
    2. Il massimo del lusso era, e' e resterà sempre il 'fatto su misura' e il fatto a mano. Nessuno mi convincerà mai che un capo o un accessorio prodotto in serie acquisti valore solo perché ha un'etichetta blasonata. Anche se questo e' un discorso complesso da farsi, ma e' cosi'. Per questo ritengo che le uniche marche che meritino i listini che propongono siano Chanel e Hermes: non hanno perso il valore dell'artigianalita'. Louis Vuitton lavora ancora su commissione, ma speedy, neverful e alma non potrebbero essere fatte a mano: non se ne vedrebbero in giro così tante!!!
      A questo punto e' chiaro che delle mie innumerevoli borse solo tre sono di marchi prestigiosi. Le uso pochissimo: sono nel mio armadio custodite come fossero all'interno di reliquiari...! So che ci sono e questo basta. Per l'uso quotidiano, ho di tutto: furla, coccinelle e artigiani per la pelle. Francesco Biasia e' un marchio che non acquisto piu dopo aver preso una fregatura colossale: una borsa usata una volta e poi portata a riparare... Non disdegno la similpelle, soprattutto quando piove o quando fa molto caldo (il sudore macchia la pelle) e allora si va sui marchi delle grandi catene: Sisley, Benetton, H&m, carpisa, camomilla.
      Insomma... Nella mia personalissima fiera delle vanità c'è spazio per tutto. E come Mariella anch'io amo rompere il pendant scarpa-borsa. Trovo sia piu divertente richiamare il colore della giacca, del foulard, della camicia.

      Elimina
  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  12. Credo che il feticismo per le scarpe sia una cosa tutta femminile, io pur amando la moda non dò mai troppa importanza alle scarpe che indosso (soprattutto comode, team All Star) e cerco di non spendere molto perché mettendole spesso è inevitabile si consumino più di altri capi e accessori. Noi uomini siamo abituati a comprarle per utilizzarle subito, abbiamo al massimo un paio da parte per "le grandi occasioni". Detto ciò ci sarà un motivo se in così tante fiabe abbondino le scarpe (Cenerentola, Il Mago di Oz, Il gatto con gli stivali...), nell'immaginario collettivo sono da sempre un oggetto da sogno. Amo le ragazze issate su tacco 10, hanno tutta la mia ammirazione e sorrido quando le vedo barcollare, l'andatura basculante le rende anche più simpatiche e sensuali in modo molto singolare.
    I modelli cult per una donna potrebbero essere le classiche Tribute Two Yves Saint Laurent o, per le anticonformiste, i pazzi modelli di Vivienne Westwood e Donatella Versace. Mariella io ti vedrei bene in Ferragamo o Roger Vivier.

    RispondiElimina
  13. In Roger Vivier mi vedo molto bene anche io Dorian! Concordo con il fatto che voi uomini consumate molto di più che noi. Ma direi che molto dipende dal fatto che non vi possiate più di tanto divertire a livello di modelli. Il tuo punto di vista su sensualità collegata all'andatura ci voleva grazie! Mari

    RispondiElimina
  14. Buon giorno papero! Trovare il tuo commento aprendo il mio giornale preferito mi ha donato il primo sorriso della giornata! Mari

    RispondiElimina
  15. Ecco, queste mi piacciono troppo! http://www.dmusastore.com/p-3878-1914-w.aspx

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da portare con un abitino estivo a fiori e un giacchino in jeans: non male! Anche se in effetti non sono proprio quello che si dice un paio di calzature iper-femminili ;)
      Ho portato per tutti gli anni delle superiori le Doc: prima basse, poi a modello anfibio. Le ho ancora!!!

      Elimina
  16. Il secondo, di sorriso ( decisamente più radioso) è stato espresso uscendo da un negozio di calzature tenendo per mano il sacchetto di un nuovo acquisto?

    Paolino Paperino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahi Paolino ormai mi conosci bene! Ma per motivi di tempo non riesco durante la settimana a gratificarmi nel mio modo preferito. Quel sorriso lo rimandiamo al week end! Buona giornata mari.

      Elimina
  17. Ciao Mariella.
    So che sono giorni intensi.
    Anche per me!
    Dai che oggi con questa giornata puoi indossare anche le tue scarpe nuove :-)
    un grande abbraccio
    veru

    RispondiElimina
  18. Ciao veru. Si sono giorni intensi. E anche di riflessione.
    Voi però anche se non vado più dal dir, mi trovate sempre qui la sera.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  19. Ma la sera a che ora?
    Io sto cotta...
    Ormai vado a letto con le galline!
    So che passerai da Manu.
    Troverai al suo post un mio commento.
    Leggilo.
    Aspetto suggerimenti asnche da te.
    So che in queste cose sei troppo avanti.
    Un abbraccio

    PS il libro del Liga è quasi finito.
    Mi è piaciuto.
    Sul serio.

    veru

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Mary, cara Veru,
      a questo punto sabato vado a comprarmi il libro! E leggendo qua e là ho capito anche il motivo per cui Mariella ha parlato di pregiudizi riguardo al Liga-scrittore... Mea culpa per non averlo già acquistato!!!
      Riguardo al quesito di Veru, sono sicura che Mariella avrà di sicuro l' "asso nella manica"! Pero' la mia esperienza presso l'Altromercato è stata davvero molto positiva. Baci grandi a tutti!

      Elimina
    2. Non c'è più religione: una volta i comunisti li mangiavano, i bambini.
      Adesso li battezzano.

      Paolino Paperino

      Elimina
  20. Mari, che succede?
    Non ti piacciono le calzature indossate dal Direttore?
    Ultimamente sembri insofferente a tale luogo.
    Eppure hai vergato diversi commenti nell' ultimo post.
    Sembri alle prese con un tira e molla.
    Ti noto pure nel blog Retrò, quello animato dai boy scout
    Bisognerebbe fornirli di Ovomaltina.
    Ma quei ragazzi l' avranno mai vista una vagina dal vivo??

    Paolino Paperino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono demotivata... ghghghghghhghghghgh

      Elimina
    2. Mi diverto dai boy scout, e non mi interessa se l'hanno mai vista.
      Parlo di cinema, musica e in questo modo mi scarico e non stresso voi...

      Elimina
  21. In verità, in verità vi dico: il primo comunista e' stato proprio Gesù. "Se hai due tuniche, una dalla a chi e' piu povero di te", ricordate? E non mi pare mangiasse i bambini... O volete dire che: "lasciate che i pargoli vengano a me" servisse per l'antipasto?!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che qualche piccolo agnellino viene richiamato anticipatamente in cielo.
      E visto che mi sembra troppo crudele strapparli alle madri così per sport o per gioco probabilmente Gesù e suo padre se li mangiano davvero.
      Poi danno gli avanzi ai Santi.

      Paolino Paperino

      Elimina
  22. Gesù era un folle meraviglioso.
    Come Francesco d'Assisi.
    Io li amo profondamente, ambedue.

    RispondiElimina
  23. I bimbi che salgono in Cielo vanno a giocare con le stelle e fanno la nanna su soffici nuvole. E vegliano dall'alto perché quanti li hanno amati non si disperino. Non vengono mangiati, Papero. Siamo noi a crederli piccoli semi quando invece sono già spighe mature a dispetto della loro tenera età.

    RispondiElimina
  24. Ue ma vi paiono discorso questi?
    Io tengo una bimba di tre mesi.
    Si,la battezzo.
    Forse se si trattava anche solo di poco tempo fa non l'avrei fatto.
    In effetti chi mi conopsce mi guarda allibito quando comunico tale notizia.
    Comunque le cose stanno così.
    Ne ho parlato con Mariella proprio il giorno in cui ci siamo incontrate.
    Lei ha capito tutto.
    Dal Dir?


    bacio
    veru

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti quando mi hai detto del battezzo di Noa sono stata contenta!

      Ti senti di farlo, è una bella cosa.

      Poi la bimba crescerà e si farà tutte le Feste dell'Unità e potrebbe incontrare anche l'uomo della sua vita come qualcuno di nostra conoscenza ghghghghghgh!
      Ti abbraccio te e pupa rock!

      Mari

      Elimina
    2. Ah, dal Dir?
      Nisba! ghghghghghghhghghgh

      Mari

      Elimina
  25. Comunque mia mamma dice che Noa fa già il pugnetto bello stretto da vera Compagna.
    Così dice.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto anche io.
      Confermo!

      Mari

      Elimina
    2. Allora stai attenta: non vorrei che quel pugnetto bello stretto da vera compagna te lo tiri (forte) sul naso nel momento in cui la cedi al prete per essere puciata nell' acqua.

      Paolino Paperino

      Elimina
    3. Ma guarda che è passato il messaggio sbagliato: non sarò io a (pucciare) la bimba nell'acqua santa!

      E se mi da un pugno sul naso, sarà solo per affetto, con quelle manine da farfallina che male può farmi?

      Elimina
    4. Messaggio sbagliato? In realtà intendevo Veru.
      E' lei che si piglierà un pugnetto sul naso.
      Comunque, se sarà leggero come una farfalla che si posa sopra un fiore sarà tuttavia pesante come un rinoceronte che piomba in viso per il valore simbolico.
      In ogni caso un po' d' acqua in fronte mica gli può far male.
      Per cui meglio assecondare l' istinto materno: se Veru suo marito hanno deciso così non posso far altro che esprimere tutto il mio augurio affinchè quella giornata possa essere una bella festa famigliare.
      E pazienza se non sono stato scelto per fare il Padrino.

      Paolino Paperino

      Elimina
    5. ghghghghghghhghghghg Un papero padrino!

      Elimina
  26. http://www.aziendacasumaro.altervista.org/
    Ragazzi diamo una mano alle aziende emiliane distrutte dal terremoto.
    Se volete potete riportare il sito indicato su tutti i vostri blog.

    Vi abbraccio

    Mari

    RispondiElimina
  27. Buon giorno Cara Mari stanotte Morfeo si è dimenticato di me.........buon week end!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon giorno Lucy!
      Certo che anche tu dormi pochissimo!
      Da domani tisane naturali per conciliare il sonno, magari a base di melissa.

      Buon fine settimana anche a te.

      Elimina
  28. Un po' di cose.
    Ghghghghg è vero,mi darà un pugno sul naso.
    No no il papà non voleva fare nulla.
    Ma a Berghèm comanda SuperVeru e non si discute.
    Comunque ho scelto un SuperDon,stile Don Gallo.
    Lui mi conosce,sa come la penso su molte cose,e vi dirò la pensa spesso e volentieri come me.

    Invece riguardo al libro.
    Mi è piaciuto,nel senso che è andato oltre le aspettative predugizievoli dell'inizio.
    Tuttavias mi chiedo.
    Se gli stessi racconti li avessi scritti io avrei mai trovato qualcuno disposto a pubblicarmeli.
    Non sono male.
    Tengono bene.
    Incuriosiscono.
    Colgono se vogliamo molti aspetti manie tic abbastanza comuni...ma...
    In alcune parti la scrittura procede lisci,in altre sembra che l'armonia si spezzi.
    Cosa ne pensi Mari della mia domanda?


    Papero ma dal Dir ormai sei un'eroe.
    Mi sa che devi tornare un po' Cattivik.
    Troppo miele non ti si addice.

    Buon sabato
    bacio veru

    RispondiElimina
  29. veru, ti ho risposto di sopra ma aggiungo... ti sembra una mania molto comune quella di pescare, da un bidone d'immondizia di un autogrill, uno scontrino recente e fare tutta la manfrina che ha fatto lo psicopatico, solo per il gusto di far star male una persona?

    Accidenti, se penso che ci sono persone che vivono di emulazione, quest'estate, per il ritmo di vendita del libro ai primi posti in classifica, saranno li tutti a darsi da fare per far stare di merda quei poveri ragazzi alle casse...
    Ecco quello è il racconto che mi ha intrigato di più subito, ma poi riflettendoci a mente fredda mi ha quasi spaventato.
    Per la facilità dell'azione e la riuscita del gioco orribile.

    RispondiElimina
  30. Papero i miei complimenti per avere meritato la pagina di VF.
    Quel pezzo ci ha fatto tornare indietro nel tempo quando piu o meno tutti abbiamo subito la stessa cosa.
    Tu hai smesso, io ho continuato fino a quando poi, non ha più riso nessuno.
    L'anatroccolo si era trasformato in cigno.

    Te lo scrivo qui, dove so che comunque leggerai.

    RispondiElimina
  31. Mariella anche a me è rimasto in mente quel pezzo.
    So che fa spavento,ma credo che si possa arrivare a tanto.
    Tutte le mattine alla stessa ora in cui porto il cane un signore ben curato in bicicletta fa passare i cestini della spazzatura.
    Mille volte mi sono chiesta cosa cercasse.
    Magari da un episodio così il Liga ne ha tratto il suo racconto.
    C'è gente che pur di fregare il prossimo se le inventa tutte.
    Ma hai ragione il gioco qui è più sottile,perchè la persona in questione una volta ottenuto gli oggetti senza pagare li butta via.
    E perchè la storia del gatto?
    Con il coniglio per cena...ghghghghgh
    No no lasciatelo dire il Liga è proprio fuori ;-)
    veru

    RispondiElimina

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)