22 marzo 2014

Luca Bianchini: da Rocco a Ninella ovvero da Instant Love a La Cena di Natale.



Luca Bianchini (immagine dal web)

La prima dedica di Luca per me è stata: Mariella che gioia vedere che esisti!

Ed io lo guardavo sbalordita mentre mi sorrideva "cazziandomi" leggermente, dicendomi che passavo poco del mio tempo sul suo blog, dedicandone molto ad un altro Luca (stavolta Fiorini) sulla piattaforma di Vanity Fair.





Mi sono beccata la ramanzina sorridendo, perché sì, aveva proprio ragione.
Sostanzialmente sono una donna retrò (essendo anziana io) e il blog del ragazzo modenese di cui vi ho già parlato, aveva molto più fascino per me. Rispetto al suo, sempre pieno di liste e di foto con personaggi famosi, a cui sono abbastanza allergica. Ma nella vita, dico sempre, solo gli stupidi non cambiano mai idea. E sulle liste ultimamente, mi sto ricredendo.
Sulle foto coi vip ancora no, per ora. Anche se quella sotto è proprio una foto con vip!!!
Mi stupiva come facesse a ricordarsi esattamente chi fossi e ad avermi focalizzato con tanta precisione.
Con il tempo e la conoscenza, ho imparato che all'inizio fatica a collegare volti a nomi ma di certo ha una memoria di ferro per tutto quello che scriviamo e che legge di noi sul suo blog.
Pertanto, una volta superato lo scoglio della fisionomia, attenzione alla sua memoria, che non gli sfugge niente.
Poi c'è stato il suo sorriso e il suo abbraccio. Che mi ha fatto sentire speciale.



Eccoci qua  (foto Dorian Gray)

E' una di quelle rare persone che ha il dono di farti sentire unico. Ogni volta che lo incontri.
Ed è uno di quei rari autori che trasmette tutta la sua positività e serenità in quello che scrive.
Mi sono avvicinata al suo mondo oltre tre anni fa, leggendo il suo romanzo Siamo solo amici.
Le storie di Giacomo portiere di un albergo veneziano, alle prese con una vita che gli sta sempre più stretta e di Rafael, giovane calciatore brasiliano alla ricerca di se stesso, si incroceranno presto. I due pur diversissimi tra loro,  troveranno il modo di comprendersi e di aiutarsi. Cercando se stessi per prima cosa e anche le risposte ad alcune delle loro domande.
Un romanzo sull'amore e sull'amicizia.
Mi ha dato la possibilità di guardare a Venezia da un'altra angolazione. Di questo lo ringrazierò sempre perché sulla città, grazie alle sue parole, ho in parte cambiato idea.
Una storia bella e malinconica scritta in maniera intelligente e garbata. Che affronta varie tematiche di vita serie e non, con una bella profondità. Senza eccessi di manierismo e senza incomprensibili iperboli.
Colpita e affondata.

Da Siamo solo amici:

"Quando ci si bacia non c'è mai modo di finire una frase, perché ogni parola detta è solo una scusa per riprendere fiato e tornare lì, a dove si era rimasti e dove si vorrebbe restare. Ormai non si parlavano quasi più. Erano nella beata condizione in cui non ti poni domande, perchè te ne sei già fatte troppe, e inutili. Quindi ti basta quello che hai."

Concordo pienamente con il suo punto di vista.Mi è sempre piaciuto questo tipo di bacio. Questo tipo di amore.

Poi sono arrivati i suoi libri successivi. Io che amo solo te e La cena di Natale.
Il primo, delizioso libro uscito all'inizio del 2013 ha conquistato tutti. Al centro della storia c'è un tipico, sfarzoso e surreale matrimonio pugliese. Attorno al quale ruotano tanti personaggi che fanno tutti capo a Ninella, la madre della sposa sarta di Polignano che ama, da sempre riamata, il padre dello sposo.
La finisco già qui, perché il libro è bello e ve lo consiglio. Vi farà ridere, cacciare qualche lacrimuccia e pensare.
Al pregiudizio, soprattutto.
Un male radicato e antico da cui ancora non riusciamo a liberarci.
La cena di Natale è la costola, riuscitissima, del primo.

Da Io che amo solo te:

"Con una mano teneva la sigaretta, con l'altra accennò una carezza che non aveva dato per venticinque anni. Fu un momento impacciato, ma sincero. Nel pieno della notte, il rumore del maestrale le aiutò a ritrovarsi. Erano bellissime. Erano vere. Ed erano per un istante, felici. Unite da quel dolore represso che le aveva accompagnate come un ronzio nell'orecchio. Ora, che era cessato, tutto sembrava più semplice."


Perché a volte madri e figli vivono di parole che sanno ma che non si sono mai detti. E quando le stesse parole arrivano finalmente a riempire l'aria muta di silenzi, si scopre che non si è mai stati amati e compresi così tanto.


Dovevo andare avanti e scoprire ancora il mondo di Luca Bianchini.

E qualche giorno fa ho letto il suo primo libro. Che ha da poco celebrato gli undici anni di vita.
Istant Love.
Uscito nel marzo del 2003, come di lui dice lo stesso autore, è stato un libro che nel primo mese di pubblicazione non ha venduto nemmeno una copia. Poi è partito e la sua ascesa è stata inarrestabile. Ancora oggi è il suo libro più letto.

Quello che per ora mi è piaciuto di più.
La storia di un triangolo amoroso.
La storia di Rocco. Coraggioso e disperato. La storia di Daniele. Indeciso, debole e opportunista.
La storia di Viola. Innamorata, sensibile, intelligente.
Ironico, leggero, sospeso e musicale. Sorprendente.

Da Istant Love:

"Io non so tanto che dire Viola. Mi dispiace, ma è stato più forte di me. più forte di noi. Non avrei mai voluto agire alle tue spalle in un modo così meschino. E per niente al mondo vorrei che tu ti separassi da lui. Perchè io sono solo una specie di appendice, di parentesi, di bonus track, di un cazzo di cappuccino tiepido che ormai è lì, e te lo bevi. Tu sei la donna della sua vita.



Le ultimissime notizie che ho su di lui,riguardano la sceneggiatura che sta scrivendo per il film che sarà tratto da Io che amo solo te.
E poi che è sempre in giro per l'Italia (lui va sempre dove lo invitano a presentare i suoi libri, ma ha una spiccata preferenza per la Puglia). Continua a presentare il suo programma Colazione da Tiffany, su Rai Radio2 il fine settimana, dalle sei alle sette.
Ha una rubrica di wellness su La Repubblica il sabato, intitolata Sesto Senso.
Ed è presente sul suo blog PopUp sulla piattaforma VanityFair.it.

Insomma Luca c'è. E Mariella di sicuro continuerà a seguirlo. E a leggerlo.
E a rincorrerlo quando sarà nelle vicinanze di Milano. A rimproverargli le troppe liste e le foto con vip(forse). Ma a riconoscergli l'intensità delle emozioni che riesce a trasmettere con le sue parole.

A presto Luca.
Sui titoli di coda una canzone che penso ti piacerà.











Note bibliografiche: Luca Bianchini autore. Casa editrice Mondadori.
Romanzi pubblicati:
Istant Love (2003)
Ti seguo ogni notte (2004)
Eros. Lo giuro (2005)
Se domani farà bel tempo (2007)
Siamo solo amici (2011)
Io che amo solo te (2013)
La cena di Natale di "Io che amo solo te" (2013)




38 commenti:

  1. Non lo conosco, e credo che sia quel genere di libri che quando sei in libreria compri solo se i risvolti di copertina ti appaiono molto ma molto convincenti. Bella questa cosa pero' che si ricordasse cosi' bene di te!

    Ps: da figlio di ferroviere ti ho risposto che quel lavoro di AD di FS lo farei bene e anche con uno stipendio più' basso! :-)

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  2. Infatti i risvolti sono convincenti e la copertina bellissima.
    E conservo gelosamente il cornetto rosso fuoco che mi ha regalato.
    Si ricorda tutto e tutti. E' un fantastico torinese (per la cronaca).

    Da figlia di ferroviere non posso che concordare... e come te il suo mestiere lo farei molto meglio. Che dici ci proponiamo?
    Il problema per noi due però, resta Renzie!

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    1. Renzie, lo odio !

      Quanti anni ha Bianchini ?

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    2. Caspita, anche il "norvegese" è figlio di ferroviere!!!!! :)
      Ma sai Marì che "Siamo solo amici" io non riuscivo a mandarlo giù?? Magari era solo un periodo sbagliato. E dire che tu sei una lettrice attenta ed esigente...

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    3. Nel senso...che se a te è piaciuto così tanto, forse io non ho colto...riproverò. ;)

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    4. Giao, ma non è mica detto che un libro che piace ad una persona possa piacere a tutti!
      Non so bene cosa intendi per "mandarlo giù" ti è sembrato pesante? Io ho avuto un po' di problemi con il finale che non mi aspettavo, ma nel complesso l'ho trovato scorrevole.
      E con una complessità di argomenti che se poi vai avanti nello scoprire il mondo di Luca sono un po' la sua caratteristica.
      L'unico personaggio antipatico per me è stato Elena.
      Lei sì che non mi andava giù.
      Già da come ce la presenta:
      " Elena era una ragazza di quarantaquattro anni. Non aveva rimpianti, non aveva debiti, non aveva troppa cellulite e, soprattutto, non aveva bisogno di lavorare".
      grgrgrgr
      Bacio ragazza!

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  3. Ciao Mari!
    Nemmeno io lo conosco leggo a volte i suoi post nel blog e i vari commenti di persone molto gradevoli,la dedica scritta per te sulla prima pagina del libro è meravigliosa,te la meriti tutta
    Abbraccio grande amica bella!

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    1. La dedica è meravigliosa. Anche se per un attimo mi sono sentita un personaggio immaginario. Tale Alice nel paese delle meraviglie.
      Bacio amica.

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  4. Mary come al solito le tue emozioni sono contagiose!

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    1. Sì lo so che sono eccessiva anche nel contagio!!!
      Prima o poi dovrò scrivere di un libro che non mi è piaciuto.
      Godrò a stroncarlo. Ne ho appena finito uno che mi hanno decantato a destra e a manca e invece...
      Roba da lasciare a metà!

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  5. Che emozione!!! Io di Luca Bianchini ho letto solo "Ti seguo ogni notte" e mi ricordo di averlo praticamente divorato perchè ero troppo curiosa del finale.
    Bacio :*

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    1. Ciao Stefi! Mi manca il libro che hai letto. Lo comincio a breve.
      Anche tu mi confermi che ne vale assolutamente la pena.
      Buona domenica, cara.

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  6. Mariella bellissimo post!!! Per chi non lo conosce Luca bianchini è da leggere, io ho letto tutti i suoi libri mi manca "siamo solo amici" ,è in lista d'attesa insieme agli altri che arredano il mio comodino!!! Lo seguo sul blog e su facebook, sembra di conoscerlo da sempre anche se non l'ho mai incontrato!!! A te Mariella faccio i complimenti per il tuo bellissimo blog. L'ho scoperto tempo fa dalla piattaforma di vanity fair, ma non su pop up ma su bookfool!!!! Ogni volta si parla di libri io ci sono!!! Ciao a presto

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    1. Ciao Maurizia! Ma bene allora ci siamo incrociati da Laura Pezzino!
      Quando si parla di libri anche io sono sempre presente!
      Certo, Luca è proprio il ragazzo della porta accanto. E giustissimo quando dici che ti sembra di conoscerlo da sempre.
      Che tu l'abbia incontrato o meno è proprio questa la netta sensazione che ti da!
      E guarda che con me non è stato facile...
      Qualche critica all'inizio l'ho sparata!
      Ma il bello della vita è proprio quello di potere sempre cambiare idea!
      Abbraccio e a presto.

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  7. Attenta, Mari, gli scrittori sono esseri pericolosi...
    Rischi di ritrovarti in uno dei personaggi dei prossimi libri. Magari anche in un film.
    Dal virtuale al reale e poi di nuovo dal reale all'immaginario...
    Simpaticissimi tutti e due! Lara58

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    1. Sai Lara, quando ho conosciuto Paolo Giordano ( sì vabbè, anche lui splendido ragazzo), mi fece ridere perché mi disse che io ero in un suo libro.
      Ed era vero!!! Solo che non mi conosceva.Ma un suo personaggio si chiamava come me!
      Che dire. Attendo fiduciosa. Chissà che Luca prima o poi non abbia intenzione di creare un personaggio sulla falsa riga di una sentimental-caciarona campana, quale io sono.
      Abbraccio grande.

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  8. Ho scoperto Luca Bianchini grazie al blog PopUp su vanityfair.it e da allora non l'ho più abbandonato.
    A parte "Ti seguo ogni notte" (non un brutto romanzo ma meno intenso) sento di consigliare tutti i suoi libri. "Se domani farà bel tempo" è ambientato a Milano quindi è stato decisamente più facile immedesimarsi nella storia. "Io che amo solo te" è finora il suo capolavoro.
    La forza di Luca Bianchini risiede nella capacità di essere comunicativo a prescindere dal mezzo che usa per arrivare ai suoi lettori/ascoltatori. Dal vivo poi è fa-vo-lo-so.

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  9. Dorian, io spero che il suo capolavoro debba ancora scriverlo.
    In modo da sorprenderci sempre.
    Concordo.
    Dal vivo è Favoloso.
    Ma non si era capito dalle mie parole? :-)

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  10. Sai che mi hai incuriosito e non poco?
    Questa estate vedro' di comprarne uno dei suoi (non ho letto nulla di suo, ancora).
    (Non c'entra nulla: Che bella che sei!)

    B.

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    1. Comincia da Istant Love.
      Ma grazie!
      Il giallo camuffa...

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  11. E che devo dire?!?!
    Anche io l'ho conosciuto tramite il blog su vanity, ricordo ancora che mi scrisse una email per ringraziarmi di aver scritto nel suo blog e gli scrissi convinta che fosse il direttore!
    Averlo conosciuto è stata la vera svolta, perché è stato carinissimo e si ricordava tantissime cose che gli avevo scritto, mi ha chiesto come stava mia madre ... boh guarda, mi ha stupita, e dopo quell'incontro sono andata a cena con i miei amici ed abbiamo parlato di quanto sia bello stupirsi delle persone in positivo, capita veramente di rado!

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    1. Ma come? Luca scriveva personalmente ai suoi commentarori all'inizio? Caspita che onore!!! Certo che anche tu sei cascata nella trappola dello stesso nome ahahahahahah!!! Luca e' una persona rara. Bella.

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  12. non lo conoscevo... bella dedica! un saluto

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    1. Ne sono orgogliosissima Ernest. Anche delle successive!!! Un abbraccio!

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  13. Ciao Mari!
    Grazie grazie per queste "recensioni" (che poi recensioni non sono) appassionate che fai degli autori e dei libri che ami.
    Perché sono sempre alla ricerca di qualche riga che mi faccia compagnia durante i miei viaggi, o le mie notti insonni.
    Trasmetti la passione dell'autore, e tutta la tua nel raccontare di qualcosa che ti è piaciuto davvero.
    Abbracci e parole d'inchiostro
    Leo

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    1. Io mi diverto a trascinarvi in queste mie pericolose ed appassionate "recensioni".
      Che poi non è detto che i libri e gli autori che mi piacciono siano in grado di catturare anche tutti voi, amici miei.
      Nel caso di Luca però, penso che sia davvero possibile.
      Anche a te consiglio di partire con Istant Love e poi con Io che amo solo te. Fidati :-)
      Ora i suoi libri sono usciti in edizione economica, un'altro bell'incentivo!!!
      Ciao ragazzo, abbraccio circolare.

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    2. Io mi sono tecnologizzato ed ecologizzato con le edizioni elettroniche :)

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    3. Sulla versione digitale devo informarmi. Ma penso ci sia!!!

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  14. Allora cosa devo aggiungere a questo post?
    Primo ho letto un solo libro del Bianchini e ammetto con onestà che non mi ha fatto impazzire.
    Secondo potrei però ascoltare i tuoi consigli e leggere il resto che mi manca.
    So che a te piace molto, il fatto di averlo incontrato di persona sicuramente ti ha permesso di coglierne i lati migliori.
    A me fa impazzire quando parla di vip che ha incontrato qua è la...non resisto e mi viene da prenderlo in giro.
    Comunque ha molti fanssss quindi devo stare attenta e fare la brava.
    Detto questo gli auguro ogni bene e Mari mi aspetto in dono un suo libro con dedica personale.
    Poi vedremo.
    Se son rose fioriranno.
    Veru.

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  15. Sì quando ci parla dei suoi amici vip mi fa morire!!!
    Ma tu non l'hai visto quando è andato da Fiorello alle sei e passa del mattino ed era addormentato quasi come quando l'ho incontrato io, qualche mese fa in Stazione Centrale a Milano.Ed era sempre al mattino, prestissimo. Insomma una vitaccia. Su e giù. Roma e Milano. Poi Torino ecc... ecc... ecc...
    Mi ha fatto una tenerezza incredibile. Come si fa a non volergli bene!!! E c'era Fiore che lo prendeva in giro amichevolmente.
    Che poi stravede per lui, Fiorello.
    Fai la brava che ti bastoniamo. E stasera per te ci vorrebbe Bert.
    Ma non si decide il ragazzo.
    Va bene, prossimo giro ad una presentazione e libro dedica. Uno che non hai letto. Ce l'ho.
    Abbraccio.

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  16. Qualche libro suo l'ho letto, e li trovo piacevoli :)
    Del resto, alle volte libri che ti fanno riflettere troppo non si intonano alla voglia di leggerezza, dopo giornate pesanti e difficili.
    A me era piaciuto molto "Se domani farà bel tempo".
    Baci, Mari.
    Arnika

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    1. Stasera ho comprato "Se domani farà bel tempo".
      Ciao Arnika.

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  17. Il suo blog l ho sempre trovato un po' banale,spesso caciarone,insomma a me non piace affatto..Devo dire peró che "Siamo solo amici" mi è piaciuto molto!Non mi hanno ispirato gli altri libri per il momento,ma chissà!
    Mari splendida come stai?sai che non voglio arrivare alla fine di Splendore dopo aver letto qualcosa che avete scrito tu e Federico in merito?Per adesso mi è piaciuto cosi tanto..ci sono tante coincidenze e somiglianze tra me e la mia dolce metà e i personaggi..al limite dell incredibile!
    Baci,Nick

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    1. Il suo blog si intitola PopUp. Non può trattare che di argomenti leggeri, è stato creato apposta.
      E capita pure che partendo da argomenti soft si sia arrivati a toccare momenti di forte intensità.
      Perchè poi si fa presto ad andare a fondo se si vuole. Pensa che mi hanno pure attaccato su quel blog. E hanno usato argomenti per me dolorosi. Come il mio non essere riuscita a diventare mamma. Per dire.
      Ogni tanto Luca ha bisogno di ricordare ai suoi commentatori che vuole un clima piacevole e rilassato.
      E' il suo indirizzo. Anche confronto ma moderato.
      Nick caro, ogni tanto fai un giro da queste parti eh?
      Come stai?
      Spero bene tu e il tuo ammore...
      Io mi arrabatto giorni su e giorni giù.
      Non credo parlerò di Splendore.Nonostante l'argomento, per me è stata una grossa delusione leggerlo.
      Stereotipi scontati e banali. Non hai trovato anche tu? O sarà che sei un po' accecato dall'amore?
      Mi ripeterò ma meglio un buon libro di Bianchini.
      Molto meglio.
      Io direi che potresti continuare, sei sulla buona strada.
      Bacio ragazzo.

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  18. Mariella hai visto?
    Sono passata ora da Spia e ho visto che sono riuscita a commentare, cosa impossibile fino a pochi giorni fa.
    Insomma non so cosa sia successo ma menomale...
    bacio veru

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    1. Ma brava, brava, brava la mia Veru!

      SMACK!

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    2. ho letto La cena di Natale e mi è piaciuto un sacco!!

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)