Mio padre è tutto per me. Tanti volti, esperienze e insegnamenti.
E’ il bambino che a dieci anni rischiò di morire ammazzato da un nazista durante la liberazione per non avere voluto lasciare a quei pazzi assassini il suo cagnolino.E’ il ragazzo che per prendersi il famoso “pezzo di carta” si alzava alle tre tutte le mattine e faceva trenta chilometri a piedi per andare a scuola. Ogni giorno, anche con la neve.
E’ il giovane uomo che arrivò a Milano con le tasche vuote e un biglietto scritto a mano da un parente per cercare lavoro.Non lo voleva ospitare nessuno perchè era meridionale, molto scuro di pelle e fuori dagli alberghi e dai locali c’erano cartelli con le scritte “non si affitta e non si vende ai meridionali”.
Mio padre fu l’uomo che tornò nella sua terra dopo avere raggiunto un buona posizione, perchè voleva sposarsi e crescere la sua famiglia lì dove erano le sue radici.
Mio padre non ha mai fatto un giorno di malattia nella sua vita. Ha lavorato per crescere e per far studiare tutti e quattro i suoi figli. Facendo dei sacrifici incredibili. Tutti hanno studiato, fino all’università.
Mio padre è stato l’uomo che ha spinto la figlia in crisi profonda ad andare via, lontano,come aveva fatto lui per cercare una strada diversa e migliore che la sua terra non poteva darle.
Mio padre è una roccia. Duro, testardo, un esempio su cui sono crollata più volte. Con cui ho lottato e lotto ogni giorno.E spero di farlo ancora a lungo.
BUONA FESTA DEL PAPA'.
ne ho scritto altrove
RispondiEliminauomini così non ne fanno più, hanno gettato lo stampino
Ho idea che qualcuno in giro ci sia ancora...
EliminaRarissimi....ma ci sono :)
Eliminaottimiste ! :-)
EliminaCiao Mari!
RispondiEliminaUn uomo tutto d'un pezzo infatti i sacrifici neli crescere e mantenere una famiglia una volta nemmeno pesavano a livello morale si faceva a basta senza tante manfrine che fanno un certo genere di ominidi del giorno d'oggi e per fortuna che non ho avuto il dispiacere di conoscerne nemmeno uno altrimenti sai che lotte
Io sono la fotocopia di mio papa' nell'aspetto e nel carattere identici e mia madre quando mi rimprovera dicendomi che sono permalosa,ed è vero, ribadisce : te set pròpe la scèta del tò padèr "!!e sai quanto ne vado fiera.. Mi manca assai amica...
Abbracciiiii
Ho detto ad una mia amica che ad avere i genitori che abbiamo avuto siamo stati fortunati.
EliminaE che non si è mai pronti nella vita a lasciarli andare.
Fortunati anche a conservare un ricordo di loro che ci accompagnerà come un faro per tutto il tempo che avremo ancora da percorrere.
Permalosa? Ce l'ho!!!
Baci amica cara.
è un uomo fantastico!faccio tantissimi complimenti a entrambi!
RispondiEliminaChe meraviglia.
RispondiEliminaCiao Mari, c'è un premio per te da me, ti aspetto. Baci.
RispondiEliminaLeggendo il tuo pezzo mi è ritornata in mente la canzone di Lucio Battisti "Anche per te".
RispondiEliminaL'ho riascoltata ad occhi chiusi e per alcuni attimi ho rivisto il volto di mio padre che non c'è più da alcuni anni.
Un padre "roccia" aiuta il suo sassolino a crescere soprattutto nei momenti difficili.
Una roccia impediva che il suo sassolino cadesse in un "burrone".
"...Anche per te (padre) vorrei morir ed io morir non so..." (Mogol-Battisti)
Ciao Mariella.
gRAZIE A TUTTI.
RispondiEliminaMio padre è un Padre.
Auguri a tutti i papà (un po' in ritardo).
RispondiEliminaA quelli che ci sono e a quelli che non ci sono più