Me lo dicevo oggi mentre chiudevo un lavoro lunghissimo che mi è parso interminabile.
Sono stanchissima, il mese di settembre con la sua frenesia e le sue scadenze annulla in brevissimo tempo tutti i benefici delle vacanze estive.
Ma finalmente volge al termine.
Mi rendo conto che, dopo quasi trent'anni di lavoro, ogni anno lo affronto con maggiore sofferenza.
Vero, dai miei inizi molte cose sono cambiate soprattutto sul fronte delle responsabilità.
Affrontate con sempre maggiore impegno. Non mi sono mai tirata indietro di fronte a nulla, ho lavorato e studiato senza mai fermarmi.
Sono orgogliosa di tutto il bagaglio che porto con me.
Allo stesso tempo non mi riconosco più nella frenesia di raggiungere tutti gli obiettivi possibili con la quale spesso, ultimamente, mi devo confrontare.
Sembra quasi un status, essere presenti, sempre accesi, sempre connessi, pronti ad evadere nel modo migliore e più veloce possibile ogni richiesta. Rintracciabili anche a ferragosto mentre pedaliamo in Maremma o nuotiamo in una caletta del Salento. Altrimenti la nostra immagine subirebbe contraccolpi insopportabili per il nostro ego. La foto sul profilo, professionale, bella ed elegante, non ci corrisponderebbe più. Non ci sentiremmo più all'altezza. Di cosa poi? Cosa conta veramente?
Ecco, io voglio scendere qui.
Voglio vedere i viali di fiori di pesco a Kyoto in primavera.
Le foglie di Central Park ad ottobre, meraviglioso tappeto autunnale.
Il Mall imbandierato a giugno per il compleanno della Regina Elisabetta.
Viaggiare da Hannover a Francoforte e ritorno sul TEE a dicembre.
Voglio il mio tempo.
Bisognerà ricominciare leggeri.
Come hai ragione...
RispondiEliminaUh... Conciso :-)
EliminaPerché hai detto tutto quello che c'è da dire, è proprio così. E' tutto molto pesante.
EliminaAh, ecco! 😘
EliminaLe tue parole sono belle con le tue foto..meravigliose!!!
RispondiEliminaI miei complimenti Mariella
Maurizio
Hai visto le mie foto Maurizio? Che onore, grazie!
Elimina> Voglio vedere i viali di fiori di pesco a Kyoto in primavera.
RispondiElimina> Le foglie di Central Park ad ottobre, meraviglioso tappeto autunnale.
> Il Mall imbandierato a giugno per il compleanno della Regina Elisabetta.
> Viaggiare da Hannover a Francoforte e ritorno sul TEE a dicembre.
Capisco che sembrerà banale, ma io m'accontenterei pure di fare una passeggiata al Parco della Rimembranza, sopra Posillipo
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Urca amico mio, sei proprio messo male se non riesci a fare una passeggiata a Posillipo! Diciamo che ormai sei ridotto all'Angolo -:)
EliminaLa leggerezza è un traguardo da conquistare cambiando quello ci è possibile nella nostra quotidianità, perché a discorsi si va poco lontano (non mi riferisco a te, ma ad atteggiamenti che mi sono vicini nella realtà): dal nostro tempo concesso agli altri con presenza a vario livello, all'esserci sempre per chi ha bisogno, alle mille incombenze che poi non sono così necessarie. Tagliare quello che non è veramente necessario. Si sta molto meglio!
RispondiEliminaUn abbraccio Mariella!
Mi rendo conto che è un discorso molto più difficile da affrontare di come ho fatto ora. Nel quotidiano poi, essere leggerì è davvero complicato e non basta imporsi di farlo. A volte i carichi sono davvero pesanti che è quasi impossibile scrollarseli di dosso e non basta imporselo. Dipende dal carattere, da incroci complicati. Però imparare a dire no alle piccole cose è, per esempio, un buon inizio.Per respirare. Concordo. 😘
EliminaSì, sì e sì, cara Mariella!!! Condivido quanto scrivi. Abbiamo bisogno di essere noi stessi nel profondo, con le nostre inmperfezioni e fragilità, senza l'affanno di dover essere all'altezza di un 'immagine che talora non ci corrisponde. Grazie di questo richiamo all'essenziale e buona giornata!!!
RispondiEliminaCosa c'è di più bello di essere così come siamo? Con tutti i nostri difetti e con la consapevolezza di non dovere arrivare sempre ovunque? Abbraccio Annamaria😘
EliminaSto studiando da mesi. Quando non lavoro. E quando non bado a mia nonna.
RispondiEliminaIndubbiamente il tuo è un periodo parecchio complicato. Lo studio però lo vedo come qualcosa che ti ripagherà con il tempo. Per il resto posso solo abbracciarti forte😘
EliminaBellissimo post che condivido pienamente... ho sempre pensato ... un giorno viaggierò. Avrò i soldi e lo farò. Invece ho quasi 50 anni e non ho soldi. Fatico ad arrivare a fine mese e non posso viaggiare... Quindi molto probabilmente morirò con tutti questi sogni nell'armadio, perchè nel frattempo nel casseto non entravano più.
RispondiEliminaNon lasciare che la vita ti tolga i piccoli o grandi sogni che hai.
EliminaTe lo dice un'inguaribile sognatrice che è sempre lì ad accumulare, nonostante le difficoltà quotidiane.
Guadagna un po' di tempo per te per continuare a riempire quel cassetto.
Un abbraccio grande.
ti ringrazio... ma non ci credo più
Eliminapeccato che hanno abolito quella bella possibilità di andare in pensione dopo 35 anni di lavoro
RispondiEliminapeccato
Peccato pure per le baby pensioni che stiamo ancora pagando...
EliminaEh sì, bisogna prendere la propria vita in mano e darle la forma che più ci confà. Nulla di male a voler dare il meglio, ma io come te non mi ritrovo nella frenesia, mi sa di senso di inferiorità. Quando mi sento inferiore, cerco di innalzarmi. Punti di vista anche questi: c'è chi ci vede superiori anche quando ci sentiamo inferiori, pensa un po' ;)
RispondiEliminaLa leggerezza è una bella cosa, te ne auguro tanta :)
Ciao Mariella un abbraccio!
Di gente che si vede superiore anche quando non lo è è piena la nostra stucchevole e ingannevole società.
EliminaCiviltà di illusioni nello specchio.
Ci si prova a riprendere il filo nelle nostre mani e a svolgerlo come più ci piace. Molto difficile concordo con te.
Forse un giorno sarà necessario e allora cambieranno tante cose.
Un abbraccio a te!
Veramente eccelso questo tuo post perchè rispecchia la mia apatia lavorativa che mi annulla da giugno in poi per ricominciare nuovamente senza avere nessuno stimolo per dire smetto...
RispondiEliminaE allora mi rintano di nuovo in questo abisso di nulla o di troppo che mi spinge non so dove e non so fino a quando...
C'è qualche cosa che desidero vedere, fare , amare? No , bene andiamo avanti...
Bacio leggermente sopra le righe, ma sono ritornata dalle misere ferie che mi hanno dato un dito slogato, la voglia di far niente e le ...che mi girano!ahahaha
Ti adoro!
Un commento pieno di rassegnazione che non rispecchia la Nella che conosco.
EliminaSe ami, come so, l'uomo che seduto sul letto di casa sua un giorno a metà degli anni '70 creò una canzone (Born to run) in un momento di resa personale e storica, sai che dobbiamo andare avanti.
Cercare nuovi luoghi da sognare e persone in cui credere. A partire da noi stessi.
Ferie già finite con dito slogato. Ci credo che ti girano!!!
Abbraccio circolare.
ahahaha....anche l'uomo a cui sono affezionata e che nel '70 creò " Born to run"ebbe attimi di vero smarrimento ( anche non inseriti nella sua biografia) e allora a volte mi può anche essere permesso di avere dei bassi storici, mia adorabile creatura...sempre avanti per forza di cose ...e le...che mi girano!
EliminaTi voglio bene!
Ho comprato l'autobiografia del boss e ho già dato un'occhiata a qualche pagina. So già che mi aspetta la massima sincerità, che non avrà tralasciato nulla e tanti particolari privati della sua vita verranno a galla. Forse sarà brutale e so che alla fine del libro lo amerò ancora di più.
EliminaCon un esempio così di alti e bassi a noi non resta che stringere i denti e andare avanti...
Ti abbraccio forte amica bella.
Cara Mariella pretendere sempre e troppo da noi stessi è sbagliato in quanto ci auto sottoponiamo ad uno stress mentale e anche fisico che ci impedisce di godere perfino delle piccole cose...meglio,come scrivi giustamente tu nel tuo profondissimo post,scendere (rinunciando ovviamente non alle cose importanti,questo è a mio giudizio fuori discussione,ma a tutto ciò che in fondo nella realtà non riveste tutta questa grande rilevanza..)e godere di quanto al momento desideriamo di più,di quanto ci fa stare bene e questo non è egoismo ma amore e riguardo verso noi stessi:)).
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana:))
Rosy
Ciao Rosy.
EliminaGiustissime le tue parole. In realtà è la società in cui viviamo quella a cui ho mosso le mie critiche. Causa dello stress e della competizione a cui dobbiamo sottoporci quotidianamente. Io, nel mio piccolo, sto cominciando a dire di no. Se non riesco ad arrivare ad un obiettivo in tempo e al massimo, non me la prendo più con me stessa, come succedeva prima.
Do alla cosa il giusto peso e cerco di dare più attenzione a quello che conta davvero.
Sto cominciando a recidere rami secchi e a buttare foglie morte. Mi fa bene.
Ti abbraccio e buona domenica.
Cara Mariella, ci ho pensato spesso a ciò che ho combinato nella mia frenetica vita, sempre ad essere competitivo, ad avere buone idee, a risolvere i vari problemi, a dimostrare sempre grande ingegno, ma per che cosa? Per non godermi le meraviglie di questo mondo. ( Ma il Trans Europ Express è ancora in servizio?) Allora vado a fare due biglietti di sola andata per me e te che ne dici?
RispondiEliminaUn affettuoso saluto.
Già Gaetano, per che cosa? E' questa la domanda.
EliminaSe poi, la corsa, ha tolto tempo e attenzione alla mia vita, alle persone care, a me, in realtà ho fallito...
Rinsavire in tempo. Certo che esiste ancora, e fa diverse tratte in Europa. C'è un treno simile anche in America tra Canada e Stati Uniti.
Ogni tanto do un'occhiata ai vari percorsi e sogno. Con molta probabilità non ci salirò mai, ma non smetterò di sognarlo.
Un abbraccio grande e grazie!
un post che riflette la mia spossatezza, che sto riconducendo al cambio di stagione e alle sue ripercussioni su fisico e mente...
RispondiEliminaSì, il cambio di stagione non aiuta.
EliminaE' il periodo in cui l'affanno si fa sentire con cupezza.
Il mese di settemare cara Mariella è un mese di ripresa difficile e ci fa dimenticare le vacanze con una gran velocità che ci abbatte un po'. La vita lavorativa che ci impegna le giornate trascorre inesorabile e giustamente cerchiamo di fare di tutto per dare il meglio di noi stessi perché ci piace avere risultati, raggiungere obiettivi per noi stessi e per chi si aspetta da noi gran cose. Al lavoro siamo sotto pressione e a volte ci pesa ma sono sicura che se la pressione e il correre verso la metà ci fa raggiungere ciò che ci siamo precotti siamo soddisfatti di noi stessi. La vita privata non deve soccombere anche se a volte è facil3 succeda..Mariella un abbraccio
RispondiEliminaFrancesca
Ciao Fra!
EliminaSiamo sotto pressione sempre e comunque, lavoro, famiglia, impegni di ogni genere. Ogni tanto mi piacerebbe lasciarmi un po' andare e non farmi condizionare troppo dalle lancette dell'orologio. Che corrono, corrono...
Un abbraccio grande a te!
No, no Mariella mia io non ti posso leggere così, non mi sta mica bene, lo so che hai ragione tesoro mio, ma tirati su, ok è un periodo no e ci sta, con l'autunno poi a me viene una malinconia, estate finita, vacanze volate, tutto da rifare, mille impegni da inseguire e la ripresa è dura, cazzarola se è dura, una fatica che solo se ci penso mi viene uno sconforto .. vabbè ero intenzionata a tirarti su il morale ma mi sa che non ci sto riuscendo granché :D apprezza il pensiero .. sono stata spiegata? Dai che la vita è bella ma a volte non lo dimostra!!
RispondiEliminaMarina
ahahah Marina, ti sono sembrata così abbattuta?
EliminaVero eh che sono stanca, questo autunno che arranca ad arrivare ma che intanto accorcia le giornate e mi toglie il sole che adoro, un po' mi butta giù.
E poi, appunto, tu che aiuto mi dai? ahahahah
Su, forza e coraggio ce la possiamo fare, la vita è bellissima a volte siamo noi a non essere in grado di apprezzarla.
PS: stasera ho visto un tramonto meraviglioso, uno spicchio di luna e una stella piccina piccina. E mi sono sentita subito meglio.
Ti abbraccio forte!
Ciaooooo per il primo compleanno del blog ho organizzato la seconda edizione della festa dell'amicizia .. beh! senza di te non se po' fà! Ti aspetto ;) Porta le birre ahahahah
EliminaCiao Marina, scusami ma questi giorni sono stati pieni di cose da fare.
EliminaArrivooooooo
Settembre è sempre un mese "tosto", in cui dobbiamo riprendere le nostre abitudini dopo l'estate e non è mai facilissimo... però alla fine ci si riesce, anche se la cosa più importante, al di là del mese, credo che sia che tu ti ri-appropri del tuo tempo, prima e più di tutto. Tempo da usare per te come vuoi, ma trovalo e dedicatelo... che fa tutta la differenza del mondo :)
RispondiEliminaUn abbraccio :)
Ciao Mauri, giusto!
EliminaSarà che ogni anno mi sembra sempre più duro, vorrei trovare più tempo per fare o per realizzare qualche piccolo sogno custodito.
Per il tempo, cerco di arrangiarmi come posso, con qualche manciata di no sparsa qua e là.
Ci provo insomma.
Un abbraccio a te, grazie.
Ciao Mariella!
RispondiEliminaMi spiace, non so perché mi perdo i tuoi post negli ultimi tempi. Sarà che anche il mio settembre non è stato molto tranquillo.
Me lo sono detto, forse anche come te, che dovrei ritagliarmi più tempo per me, per le mie cose, non cedere intere ore o pomeriggi agli altri... e invece. Un abbraccio :)
Ma di cosa ti preoccupi, ragazzo bello.
EliminaMi fa piacere se passi da me, moltissimo. Di sicuro nella vita però ci sono delle priorità rispetto ai blog. E per fortuna direi.
Tempo per vivere, non per sopravvivere.
L'importante è non farsi travolgere.
Ti abbraccio anche io.
a me invece è toccato dover iniziare col botto!
RispondiEliminaMa vabbè... mi riprendo!
Un bacio, Luisa
Accipicchia, spero tutto bene.
EliminaDai che vorrei vederti al massimo...
Un bacio a te, buona domenica.
Beh, io anno a settembre ricomincio con la scuola ed è sempre un inizio piuttosto stressante. Ritrovarsi di colpo in classe con tutti quei preadolescenti sempre più vivaci è dura.Quest'anno poi abbiamo un sacco di casi difficili e ogni classe ha i suoi bei problemi. Ogni anno che passa sento le forze affievolirsi e venire meno la pazienza, ma so che ce la dovrò fare.
RispondiEliminaBuon inizio anche a te!
Ciao Katherine, quanto tempo...
EliminaPenso sempre che il vostro mestiere, fatto per ma maggior parte con vera passione, ogni anno diventi più complicato. Gestire i giovani preadolescenti oggi come oggi, mi pare davvero difficile. Bravi e coraggiosi, ecco cosa siete per me voi insegnanti.
Ce la farai sicuramente.
Un abbraccio e buon inizio!
In terribile ritardo Mariella ma.. come te vorrei scendere qui anch'io.
RispondiEliminaScendere dagli impegni che mi sovrastano, dalle fatiche che mi soffocano, da... da quella me stessa che sbuffa, borbotta e poi corre per uno e l'altro. E a volte dimentica se stessa.
Settembre è finito ma ottobre è uguale. Novembre sarà identico e dicembre idem.
E che scendere significa farsi un po' furbe e non so se ne sono capace. Ecco il problema vero e grande.
Forza, dai. Siamo donne e ce la faremo. Ce la dobbiamo fare.
Bacio!
Ma no cara, che dici...nessun ritardo. Qui da me sei a casa, vieni quando vuoi e lascia la tua saggezza che c'è ne è sempre un gran bisogno.
EliminaA chi lo dici....
Però se mi prospetti questo panorama assolutamente piatto non ci sto ahahah
Tra poco e Natale e voglio essere al massimo!
Hai ragionissima, bisognerebbe farsi furbe, meglio ancora sarebbe stato nascere così.
Incapace come te, ma va bene dai, almeno il guardarci allo specchio ci rende ancora orgogliose di come siamo.
Ce la faremo.
Abbraccio grande.
Furbe... o si nasce così o niente! ahahhahahahahahaha
EliminaBuona domenica stella!