Scrivo perché mi scappa da scrivere...
18 marzo 2013
Nicola Pezzoli:Quattro Soli a Motore
Certe volte nella vita ti capitano fortune impreviste. La mia è stata incontrare l'autore per caso sul web, conoscerlo attraverso il suo blog e e avvicinarmi alla sua scrittura,che mi ha colpito profondamente.
E mi sono resa conto ancora una volta che, non sempre i più bravi sono quelli famosi e osannati dall'editoria.Quelli da milioni di copie vendute, che poi infarciscono i loro libri di ovvietà, quelli per cui i "critici prezzolati" sprecano parole inutili e spesso non hanno nemmeno letto ciò che osannano. I più bravi come Nicola, hanno dovuto lottare, per trovare qualcuno nell'ambiente che credesse in loro e li spronasse a continuare e a dare concretezza ai loro sogni e aspirazioni. Una lotta che si vede, nelle parole forti e ironiche del suo libro, nello sguardo vivace e amaro di Corradino, il protagonista. Ambientato negli anni '70 è un libro che parla di noi. Fanciulli all'epoca, pieni di fantasia e con gli stessi dubbi sul futuro. Con pochi mezzi, ma con un interesse vivo verso cose e persone che i bimbi di oggi non conoscono. Chiusi nelle loro trappole di cemento e proiettati in un mondo virtuale che sempre di più li allontana dai propri simili.
Milioni di dubbi, fobie e paure, certo.
Bullismo, violenza, incomprensione degli adulti, lotte per emergere,sperimentare e diventare grandi.Attraverso il dolore.Con una curiosità immensa.Che oggi abbiamo perso.
E senza la grancassa della propagazione attraverso i media, tutto ciò nasceva e si risolveva, nella maggior parte dei casi, con poco clamore e qualche sberla. Mia nonna diceva che "tutto aiutava a diventare grandi" i dolori, le risate, la gioia di quell'età.
Io dico non tutto,alcune cose ci restavano attaccate addosso come carta moschicida sull'anima. Ma, forse, allora si dava il giusto peso ad alcune situazioni. E noi, più liberi anche di sbagliare, cadevamo, sbucciando le ginocchia. Ma poi le ginocchia guarivano da sole, con un po' di saliva sputata sulla ferita e via.
Verso il nuovo traguardo. Mentre le lacrime, anche quelle più pesanti, le ricacciavamo indietro, perchè piangere era da femminucce. E anche l'orrore di alcuni momenti doveva sparire, ingoiato, fagocitato respinto.
Il libro è un tuffo nel nostro passato, nella nostra infanzia, nel "come eravamo". Con toni e scrittura irriverente, estremamente intelligente, ironica e alcune volte molto amara.
Attraverso la lucida,contemporanea verbalità di Corradino, alzeremo anche il velo su un mistero rimasto tale per quasi un secolo. E in questo modo,lo scrigno prezioso dei ricordi, si tingerà di giallo.
Io mi fermo qui e lascio parlare Nicola, facendo in modo che tutto scorra e vi arrivi attraverso la limpidezza dei pensieri del protagonista.
Vi lascio alcuni brani del romanzo.
Sull'amicizia e sul migliore amico Gianni:
"Avere qualcuno accanto che ti legge una favola è come tornare molto piccolo. Mi allettava, e mi faceva sentire protetto, quel regredire. Mi rannicchiavo nel fieno, mi raccoglievo, mi concentravo anche nel senso delle dimensioni, afferrandomi le ginocchia tra le braccia e stringendo forte, e stavo in ascolto, e quello che provavo per Gianni in quei momenti era qualcosa di molto simile all'affetto filiale. Aveva solo un anno più di me, ma quando mi leggeva le sue storie nel fienile, Gianni era mio padre."
Sulla scuola e la maestra Piera:
" In seconda c'era stata tra noi la schermaglia delle copertine colorate, lei pretendeva che tutti i quaderni a righe d'italiano fossero foderati con una copertina verde, e con quella gialla quelli a quadretti di aritmetica. Le mie copertine plastificate erano blu.Non erano sgualcite né sporche né niente. Andavano benissimo....Invece di stare zitto risposi: Be' non mi sembra così tanto difficile.Verde tac! prendo quello a righe. Giallo, zac! tiro fuori quello a quadretti. Non sono mica nevvero, mongoplegico.
Così mi beccai una tripla nota di demerito sul diario da far firmare a entrambi i genitori: per averle risposto, per avere usato quella tremenda parola, per il rifiuto reiterato di procurarmi le famose copertine. Il giorno dopo, feci il mio ingresso in aula con quaderno giallo e il quaderno verde come tutti gli altri fessi, e con nuovi spaventosi lividi sul retro delle gambe, camuffati bene dai pantaloni lunghi, meno bene dal modo lento e penoso di camminare."
Sui fumetti:
"Mi toccava prenderli a prestito dalla biscugina Violetta di Cuvio e dimenticarmi di restituirli. Mi approvigionavo da questa cugina di secondo o terzo grado molto più grande di me che ce li aveva proprio tutti, e poi soffrivo di amnesie restituitive... Il mio preferito era Paperinik. Anch'io mi vedevo come un eroe mascherato, quando espropriavo i Topolini. Corradinik alla riscossa!"
Sullo sport, 25 giugno 1978 finale dei Mondiali di calcio Argentina - Olanda.
"Per centoventi minuti, quella sera di giugno dei miei undici anni, seguii per tutto il campo i riverberi di un sogno arancione destinato ad infrangersi. Infrangersi contro il muro di sorrisetti sconci e beffardi degli oligarchi della dittatura militare argentina, schierati a gongolare in maschera sotto i baffi pettinati in tribuna d'infamia, come tanti sinistri gioppini del Carnevale della Morte. I miei eroi, quella sera furono tutti olandesi. E solo più tardi se ne sarebbe sovrapposto uno argentino. Uno solo, ma di una grandezza rilucente che allora non potevo capire: il centravanti Mario Kempes dai lunghi capelli. Lui, proprio lui, che con i suoi gol era stato decisivo, rifiutò, solo lui, in mondovisione di stringere lo zampone al torturatore gioppino Videla."
Sulla sua famiglia:
"Per la prima volta in vita mia la vidi davvero sbronza. Per la prima volta in vita mia la sentii in bagno che vomitava. Eppure, non ricordo di avere pensato mai a mia madre come a un'ubriacona.
A volte pensavo alla fortuna che a bere non fosse mio padre. Per mia buona sorte, Videla ero uno che per finire un bicchierino di grappa, quando proprio doveva accettarlo, poteva impiegarci due ore. Già così ne prendevo un sacco e una sporta. Con tempo giunsi a prevederle con precisione cronometrica. Poteva bastare una sua domanda innocua, per capire che più tardi le avrei prese... Ricordo quando mi scoppiò la stupidera, e lui mi picchiò per quello, perchè ridevo senza motivo, perchè sembravo (solo sembravo) un bambino felice.Lei invece l'alcol la rendeva mai cattiva, solo svampita e più dolce, ma di una dolcezza tristissima e arresa."
Il romanzo è disponibile in libreria.
Lo trovate anche in internet; cliccando qui troverete il link.
Grazie Nicola.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Mi voglio complimentare per la tua scelta dei brani da proporre (come autore, mi diverte e inorgoglisce il fatto che ogni singola recensione attinga a brani sempre diversi, a dimostrazione della generosa ricchezza del romanzo).
RispondiEliminaIl primo, in particolare, fa parte di una delle letture fisse nei reading delle presentazioni... :)
Grazie!
Ciao NIk.!
RispondiEliminaTu non puoi vedermi ma sono arrossita per il complimento.
Quando ho preparato questo post, volutamente non ho cercato di leggere niente che potesse in qualche modo condizionarmi.
Lo faccio sempre., ogni volta che parlo di un libro che mi è piaciuto molto.
Magari dopo mi diverto a verificare se qualcuno come me si è soffermato sulle stesse parole o ha avuto le stesse impressioni.
Ho visto che hai creato un sito con tutte le recensioni.
Bello.
Io sono una maldestra sentimentale è evidente.Maldestra nella scrittura e molto ma molto sentimentale nelle emozioni.
Il tuo libro è ricchissimo. Avrei voluto riportare tantissimi momenti.
L'incontro con vecchio Kestenholz, che da incubo diventa amico.
Avrei voluto parlare della signora De Ropp, che non ci crederai, mi stava simpatica.
Delle mattine al cimitero alla ricerca della tomba dei figli di Kestenholz.
Di Lucia Marinetti
Della nonna Corinna tenera e rincoglionita, della zia Trude, per la quale io, personalmente, mai mi sarei sognata di sentirmi in colpa per la sua morte.
Un universo spettacolare il tuo e troppo poco spazio per raccontarlo.
Infatti, bisogna leggerlo.
E a proposito delle presentazioni, sono felice di avere cominciato con lo stesso brano da cui inizi tu.
RispondiEliminaRitengo che l'amicizia sia fondamentale nella vita di tutti noi. E sul crederci o meno e sul sbatterci addosso penso che i passi principali li facciamo durante l'infanzia. Scoprirla da fanciulli e in maniera positiva, come succede a Corradino è una gran fortuna.
Altrimenti le gran botte prese poi ci segnano per sempre, in quanto a fiducia.
Però ci si riprova ancora e ancora.
Non si smette mai.
Ma dimmi è in programma qualcosa a Milano?
Anche a Bergamo potrei raggiungerti se dovesse capitare di sabato.
Che lì ho un paio di amiche con cui presentarmi. ghghghgh
Abbraccio circolare, come dicevo da bambina.
Confermo sia complimento che ringraziamento, entrambi meritati.
RispondiEliminaTrovo poi bellissimo l'esser riuscito a far stare simpatica ad alcuni anche una "personaggia" come la De Ropp (anche se a Corradino stava indigesta, il suo ultimo pensiero per lei è dolcissimo, e non solo perché si senta in colpa).
Qui in Lombardia mi sento un po' profeta in patria: quando ancora non ci conoscevamo ho fatto Varese (forse la più freddina, guarda caso, di tutte le piazze toccate dal minitour), però vedrai che prima o poi qualcosa ricapita. Ma la prossima regione (a metà aprile) sarà la Campania!
p.s.
naturalmente anche la tua bella recensione finirà nel sito ufficiale, probabilmente domani: l'avrei fatto oggi, ma sono davvero KO: in questo momento scrivo con le lacrime agli occhi, ma non è commozione, è stramaledetto raffreddore... :)
Sei davvero Ko per il raffreddore.
EliminaIo sono stata già inserita, come Acquamari.
Ora latte caldo e a nanna.
Su Napoli e la Campania ci aggiorniamo, che hai bisogno delle dritte giuste per mangiare, bere e divertirti, tra una presentazione e l'altra.
BACIO
ehm... no, quello è il sito Neo... domani ti metto anche nel mio, nicolapezzoli.com... ma adesso a nanna davvero...
Eliminabacio!
Non avevo capito che l'autore del libro fosse zio Scriba.
RispondiEliminaI brani scelti incuriosiscono.
Vedremo se comprarlo ;-)
bacio veru
Ma come vedremo?
RispondiEliminaGuarda che sono stata fin troppo moderata nella mia recensione.
E' un GRAN BEL LIBRO.
Sapevatelo, tutti.
Bacio veruskina.
PS: se riesci guarda Neri Poppins più tardi.
E' il nuovo programma di Neri Marcorè, dopo Fazio.
Ciao Mari!
RispondiEliminaLa tua recensione e tutte quelle che ho letto nel web in merito al Libro di Nicola sono da 110 e lode,per cui ho acquistato il libro che leggero' nel week che ho tempo di dargli l'attenzione che merita
Un abbraccio grandissimo amica
Ciao Claudia. Brava sono contentissima che tu l'abbia acquistato.
RispondiEliminaNe riparliamo allora dopo la lettura, sono curiosa di sapere che ne penserai.
Ti abbraccio.
Scusa Mariella, lo scrivo qui perchè non ho voglia di aprire l'altro blog.
RispondiEliminaCredo che la copertina di Vanity, sia la più bella che abbia mai visto!!!!!!!!
Intendo artisticamente parlando.
Ma ti rendi conto com'è tanto Marco??????
Ieri ho ascoltato l'intervista a Mengoni su radio KissKiss,
è estremamente fuori di testa, dice solo ca...ate, ed è assolutamente libero.
CCI PIACE!!!!
Ma lo sai che da qui puoi passare sull'altro blog? In alto sulla destra ho lasciato il link. Non c'è nessun problema mi sto rendendo conto che i due blog all'inizio faranno un po' di confusione.
RispondiEliminaScrivete dove volete, tanto vi leggo sempre.
Tutto il VF è bello questa settimana, domani mi raccomando prendilo.
Io ho già ringraziato chi di dovere (GRAZIE DIR.), e Veru è un po' gelosa, ghghghgh
Fuori di testa lo si sapeva, e ci piace così.
Devo comprare il cd.
Questo mese ce ne sono tanti da comprare: Bowie, Depeche,Mengoni,Stereophonics.
Bacio
Si lo sapevo, ma io a volte sono mooolto pigra.
RispondiElimina@Veru forza Vasco, forza Vasco,...(un bacio)
Non esagerare Mari, altrimenti so dolori...
Spia io te si che ci capiamo ;-)
Eliminaveru
Ciao Mariiii!
RispondiEliminaMi sa che lo compro ;)
Sto ridendo un sacco con Zia Mame!Quindi hai finito con la Pastorale Americana?
Mi sono preso tutti i tipi di influenza,erano troppi troppi anni che non prendevo qualcosa,quindi ho fatto una settimana ko totale!
Settimana prossima torno in gara cavolo,non sto nella pelleee
Bacio grande,Nick
Ciao Nick :-)
Eliminaveru
Ciao Nick! Fai bene ragazzo, ti divertirà, ti farà riflettere e poi sui ricordi d'infanzia penso che ogni stagione e ogni tempo ne abbia molti che si assomigliano.
RispondiEliminaNon ho ancora finito, lo sto leggendo con calma, Roth non di può divorare.
Mi domandavo infatti cosa ti tratteneva, pensavo ti fossi perso nell'osservare il nipotino. Com'è racconta!
Ti somiglia?
Gli zii, sono importanti; i miei hanno segnato tutta la mia infanzia, devo in parte anche a a loro, l'amore per la musica e per la letteratura.
Hai una gara? Molto bene, anche di questa poi, voglio sapere tutto.
Bacio.
PS: hai fatto un salto nel mio nuovo blog?
Sai, io non mi fermo mai. ghghgh
Oddiooo un nuovo blog!
RispondiEliminaBello bello bellooo con il frumento poi!
Una settimana che lo vedo solo in foto,cresciuto già di 1.3 kg,dorme il giusto sempre ed è molto sereno, e assomiglia molto al papà!
I miei zii paterni sono sempre stati quasi inesistenti,ne ho solo altri 2..
Compenso sempre con le donne di casa ;)
La Pastorale l ho letta a 40gradi e in fretta,ricordo bene!
Son molto triste,ho un po di amici che girano tra Bangkok Tibet e India per alcuni mesi,che brutta sensazione cavolo..
Nick
Caro Nick, un blog dove tutto sarà più veloce e dove mi divertirò a parlare di quello che ci capita nel quotidiano.
EliminaQuesto invece, dove è nata la mia passione, resterà di approfondimento. Ci saranno i post di riflessione e di ricerca, di amore per musica e letteratura. E tornerò presto anche a parlarvi di luoghi, stanno per ricominciare i miei viaggi.
Il tuo piccolo nipote cresce, molto bene.
Ma come hai fatto a leggere Roth a quaranta gradi? Io mi sciolgo a quelle temperature.
No dai triste no?, anche per te ci vorrebbe un viaggio speciale.
Ti abbraccio.
Be', se ho capito bene, ne abbiamo conquistata una sicura più due dubbiosi... (speriamo che aumentino nel weekend... :D)
RispondiEliminaAlmeno al mio omonimo Nick devo rivolgermi direttamente: vedrai, te lo posso promettere, che ti divertirai molto di più che con Zia Mame! :)
E grazie ancora a te, Mariella (che a dispetto di qualche insinuazione che ho captato non ricordo dove mi hai regalato questa bella cosa spontaneamente: non sono abituato a sollecitare recensioni, al massimo sollecito pareri privati via mail, perché tengo tantissimo al dialogo coi miei Lettori...)
Un abbraccio!
I dubbiosi mi catturano di più, è fantastico convincerli. Mi resta ostico il papero, che, sono sicura, se ti leggesse scoprirebbe quante cose avete in comune. Ma lui è testardo. Io però non dispero.
EliminaNik, leggerti è stato un piacere immenso e lo dico dal profondo del cuore. Ora partirò alla ricerca del primo, che a quanto pare è molto autobiografico. Ci sei dentro tutto intero vero?
Ti abbraccio anche io!
Scriba guarda che scherzo quando dico che Mari prende le percentuali sulle vendite...ghghghgh
RispondiEliminaMi permetto di farlo per la confidenza e l'amicizia che mi lega a lei.
Va bene dai compriamo sto libro e non parliamone più.
Poi ti dico.
veru
La cosa divertente è che non avevo neanche capito fossi tu, a dire quella cosa sull'altro blog... con tutti 'sti commentatori dal volto misterioso rimango disorientato... :-))
EliminaNessun problema (e nessun obbligo) ma se mi leggerai poi fammmi sapere, ché ci tengo davvero tanto: vendere un libro non è niente, emozionare un lettore è TUTTO.
Ciao!
Bisognerebbe davvero che chi non ha ancora la fotina collegandosi al sito di google ne scegliesse una che lo identifichi.
EliminaNon è difficile da fare, forza ragazzi.
Adesso ve lo spiego passo dopo passo.
Veruska è Veruska, caro Nik. E frequentando il mio blog, comprenderai quanto di lei appare da ogni sua parola scritta.
EliminaNon c'è nulla di falso o artificioso, sempre spontanea, anche nei vaffa.
E le voglio un gran bene.
In questo mondo virtuale, sono poche le persone che ho avuto il piacere di conoscere anche personalmente e scoprire che erano esattamente quello che scrivevano.
Una di queste è lei.
Entrate nel sito e procedete a creare un account. Date la vostra mail ( che conoscerete solo voi caro Nick) e scegliete una password.
RispondiEliminaDopo questo passo confermate la password. Poi nella parte sottostante date le indicazioni che richiede fleggate sui termini del servizio e procedete nella registrazione. Per scegliere la foto potete utilizzare una qualsiasi che prima avrete salvato sul vostro pc, sulla scrivania o sul menù. Poi è fatta. Salvatela e da quel momento in poi ogni volta che vi collegherete apparirà accanto al vostro nome la foto che vi identifica. Un soggetto qualsiasi non deve essere per forza una vostra foto.
Sono stata chiara?
Bacio
IL SITO A CUI FAI RIFERIMENTO PER CREARE L'ACCOUNT E' GRAVATAR?
RispondiEliminaveru
No in alto a destra c'è' la community google entra vai su google e crea account. È molto più semplice che gravatar mari.
RispondiEliminaVediamo se funziona,mi sono iscritto!
RispondiEliminaSuuuper bene,grazie super Mari!
RispondiEliminaOk zio Nik,mi hai convinto,lo prendo appena torno in libreria(ovvero raramente vista la mole di libri che prendo ogni volta)
Ah Mari,ho finito le pulizie dopo un mese!e oltre ad aver rifornito la caritas ho donato anche alle biblioteche!
Purtroppo anche la discarica,quanto mi rode buttare cose sull indifferenziata.
Allora adesso ti devi registrare da me, manca questo passaggio.
RispondiEliminaPoi, zio Scriba ha fatto un altro proselito, quindi i dubbiosi sono solo due, veru e papero.
Bravo, per le pulizie.. Una cosa da fare ciclicamente, la parrocchia per i vestiti smessi, la discarica per le cose ormai inutili e da differenziare, i libri alle biblioteche pubbliche o all'oratorio.
Ma la nostra piattaforma divide, a dire il vero, riusciamo a differenziare ogni cosa.
Noi a Monza siamo bravissimi, si ricicla ogni cosa.
Tra un po' anche i rompiballe, ghghgh
Bacio ragazzo!
Ma Nick scusa, perchè senza testa?
RispondiEliminaghghgh
Ma io mi sono registrata ma non succede un cazzo.
RispondiEliminaCommento come unknown(google)?
veru
alura
RispondiEliminaA te non lo chiedo perchè pig...
EliminaAlura...ghghghgh
RispondiEliminaVeru Pig, registrati anche da me? Ma la fotina?
Eliminaghghgh quando lo legge il papero, ussignùr!
oddio ma pig è maiale
RispondiEliminanon lo sapevo
mi ha chiesto cognome noa stava guardando peppa pig e ho scritto
DEVO CAMBIARLO
PAP NON DIRE NIENTE O TI UCCIDO
Non ci posso credere, giuro...
Eliminafatto
RispondiEliminaMenomale.
RispondiEliminaMa io pensavo volesse dire rosa.
Che cazzo ne so.
Ora ho sudato sette pigiami per sta registrazione.
RispondiEliminaFotina nel fine settimana.
Guarda che ti devi anche iscrivere al gruppo dei lettori fissi, nèèèè!
EliminaPink è rosa, veruska. Ma tanto la traccia rimane, e quando passerà il papero...
RispondiEliminaCerto che ora va meglio, cos'è in onore del nuovo governo?
Cazzarola Pink!!!
RispondiEliminaBè sempre con la p inizia!
E ora non posso più cambiare perchè google mi ha chiesto "ma quante volte di cazzo cambi cognome???"
Mamma ecco queste sono le mie figure clamorose di M...E LE ORE DI SONNO TANTE CREDETEMI CHE STO PERDENDO...GHGHGH
LETTORI FISSI,HO PROVATO MA DICE CHE SONO GIà ISCRITTA
RispondiEliminaQuesto è l'ultimo giuro
RispondiEliminaSto ridendo da sola come una cretina ghghghgh
EliminaNon ti vedo però, nel gruppo, forse ti vedrò quando aggiungerai la foto.
io mi sto spanciando dalle risate…..
Eliminaahahhahahahahha
Veru pd????????? c'entra bersani ora è chiaro!
Ciao!
RispondiEliminaPenso che tu abbia notato passando nel mio blog - di questo ti ringrazio per il tuo gentile commento - che nella home page sulla destra c'è una foto con Nicola=Zio Scriba e, oltre me, altri bloggers. Quella è stata l'occasione per conoscerlo di persona in quanto venne a Roma a presentare il suo QUATTRO SOLI A MOTORE. Leggo in questo post la tua recensione del romanzo che trovo ottima. Anche io sono rimasto più che soddisfatto dopo averlo letto. Quella volta abbiamo trascorso una bella serata insieme a Nicola.
RispondiEliminaSon passato da questa parti con piacere, ciao,
aldo.
Ciao Aldo, e benvenuto.
EliminaSì avevo notato la foto del vostro incontro, avrete sicuramente passato una bella giornata, insieme. Spero possa essercene una simile anche per noi.
Prima o poi il nostro scrittore amico passerà anche da Milano e allora non mi scapperà.
Ti ringrazio per le belle parole di stima al mio piccolo post. Scritto con semplicità e cuore. Il libro di Nik mi ha travolto e appassionato.
A ritrovarci a presto.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaUrca invece di rispondere ho eliminato per errore il commento del papero, ora recuperato:
EliminaMa che bailamme c'è in questo BLOG?
Sembra di essere finito in un casino.
E le marchette non mancano.
Va bè, signora tenutaria, tanto che ci sono ne approfitto: è libera la signorina Pig?
Ma è solo per risolvere una questione di parchegghio: ha piazzato qui fuori in doppia fila il suo ronzino Bersani; ed io non riesco ad uscire.
Grazie.
(Era meglio votare Renzi)
GHGHGH
EliminaIeri, mentre tu eri a bere l'amaro calice dell'incarico di Bersani, qui ci siamo proprio divertiti, per i molteplici tentativi di veru di creare il suo profilo su google.
Mariella, ciao.
RispondiEliminaVolevo sapere:
Quando Zio Scriba sarà in Campania, e dove????
Mancava solo che spuntasse pure il blog della Spia.
EliminaLo spierò.
Ghghghghgh...
(Era meglio votare Renzi)
Bella la fotina Spia. Brava ottima scelta. Nick ci dirà dove va in Campania e noi gli suggeriremo dove mangiare bene ghghgh mari.
Elimina"Caro" (e.m.v.Renzi),
EliminaIl blog è nato diversi anni fa, ma non l'ho mai realmente utilizzato,
credo che per ora sarà cosi, poi si vedrà.
-La foto è un mio ritratto fatto da un grande fumettista son contenta che ti piaccia-
Pinocchio La Spia
P.S. A quando un tuo blog???
Non ho ancora notizie definitive (e nemmeno indirizzi e orari), ma posso anticiparvi che gli appuntamenti del tour campano dovrebbero essere Nocera Inferiore e Cava dei Tirreni, il 19 e 20 di aprile. Sarò più preciso fra pochi giorni sul mio blog.
RispondiEliminaPer il mangiare dovrei andare sul sicuro (mi accompagnerà Francesco, uno dei due fondatori della Neo, che è originario della zona), ma se avete altre dritte saranno comunque ben accette... :D
Grazie Zio Scriba,
Eliminaa Napoli era meglio, però visto le date, periodo primaverile, viva le gite...
aspetto le definitive e vedrò che fare.
Per il cibo bisogna conoscere la zona, affidati a Francesco che è meglio!!!
Ciaoooo
Il salernitano non è mai stato mia zona, vediamo se Spia lo conosce meglio.Comunque con una guida del luogo non penso avrai problemi.
RispondiEliminaMa allora niente Napoli?
Peccato.
Per questa volta niente Napoli... ma il lato positivo è che così avrò una scusa per ritornare ancora: una città simile prima o poi va vista, e vissuta... :)
EliminaLibro ordinato questa mattina in libreria.
RispondiEliminaArriva in settimana :-)
Bene.
Eliminaghghgh
veru pink mi fa morire...
Ciao Mari, sai che non capisco perchè il nome non esce giusto?
RispondiEliminaHo provato e riprovato...bò!
Ciao Spia!
EliminaDa me si legge perfetto
Bacio
Non capisco perchè dalla Spia sono riuscita ad entrare fra i membri e da te no!!!
RispondiEliminaSenza testa perchè non ho la mia foto come avatar!poi perchè era un personaggio-fantasma del mio amatissimo Harry Potter :D
RispondiEliminaVeru Pig non lo dimenticheró maiiii
Ah, ecco dove avevo già sentito questo nome.
EliminaSolo che non sono proprio ferrata su Harry Potter, mai letto. Ho provato a vedere i film ma non mi hanno mai catturata. Forse ci vuole un tempo per tutto ed io ero già troppo grande.
Va meglio stasera come umore?
Spero di si, ti abbraccio e ti auguro una buona serata.
NICK E MENOMALE CHE SONO "AUTOIRONICA"...;-)
RispondiEliminaInfatti Claudia, non è strano?
RispondiEliminaSto impazzendo, ho bisogno urgente di delicidazioni, aiutoooooo!!!!!
Ma che bella la foto Mariella!
RispondiEliminaNon me la ricordavo,
ma quanti anni avevi, tre?
Notte, notte