un saluto a mia madre
Poi lei si incammina verso quella piazza.
Quel giorno il destino mi catturò ferocemente
Fu come un ceffone ricevuto all'improvviso
Un sortilegio malefico che deflagrò anche nella mia testa.
Piazza della Loggia
E mia madre non tornò più
Cancellato per sempre il presente
Una qualunque speranza di futuro
Ma soprattutto anche i miei ricordi.
A quattro anni i tuoi ricordi sono sbiaditi
E tu cerchi di rincorrerne pedissequamente il sapore
Speri in una reincarnazione in un nuovo futuro
Vorresti riavvolgere il nastro del tempo di quella mattina.
A quattro anni i ricordi di tua madre
Sono ancora troppo pochi.
Ho cercato di non dimenticarne il volto
Di fissare nelle mie orecchie il timbro della sua voce
Associandola anche ad altre che potessero somigliarle.
Ma con il tempo tutto scolorisce
Il ricordo del suono si assottiglia
E gli unici ricordi che ho sono di seconda mano
Riportati da altri.
Questa tragedia mi ha tolto
Passato, presente
E donato un futuro doloroso
Macchiato da un destino crudele
Come un bellimbusto
Con atteggiamenti da bullo.
Follia assassina
Dentro un cestino dei rifiuti
E quelle schegge impazzite
Figlie di un'esplosione vile
E di connivenze deviate.
Avevo solo 4 anni
E fino a quella mattina io avevo una mamma.
Ora sono un uomo adulto
E sono orfano due volte:
Di madre e di giustizia.
Stupenda quessta poesia! Piena di dolore e dolorosi ricordi. Tanto vera che all'epoca in cui la pubblicò chiesi a Daniele se era autobiografica.
RispondiEliminaPensa quanto è immensa la sua bravura!
Ciaoooo
Quando la lessi da te, ebbi la stessa impressione. Questo dice tutto sulla bravura del "nostro" poeta genovese💛
EliminaEhhh, sì. La conoscevo...bravo Daniele, dai! Ciao.
RispondiEliminaPoesia da brividi, quel bambino ce lo portiamo tutti nel cuore!😘
EliminaGrazie Mariella, bellissima scelta! Grazie a Paatricia e Pia per i loro commenti!!!
RispondiEliminaSurprise😉😘
EliminaMi sono dimenticata il link al tuo blog. Perdono. Ora sono fuori ma stasera rimedio😞
EliminaLo meriti Daniele, grazie a te.
EliminaMari, credimi se ti dico che quando ho visualizzato il post sul cellulare ho letto il titolo e ho iniziato a scorrere piano, non conoscevo qyesta poesia... eppure già dopo i primissimi versi ho pensato che l'autore non poteva che essere lui, Daniele, il nostro Rockpoeta.
RispondiEliminaE difatti.
Uno stile diretto, moderno, chiaro, forte, di denuncia.
Lui è uno che le poesie te le fa vedere: le leggi ed è come se guardassi delle immagini.
Complimenti a lui e a te per la scelta di oggi!
👍😙
Maris sono profondamente onorato dal tuo commento
EliminaMaris. Ha scritto in commento bellissimo, grazie.
EliminaE aggiungo che anche io penso alle poesie di Daniele come a delle fotografie vivide, che colpiscono a fondo tra corpo e anima.
Elimina@ Daniele: è ciò che penso! Ho imparato a conoscerti... e a riconoscerti.
Elimina@ Mariella: è bello "ritrovarsi" nelle stesse sensazioni!
E' come se Daniele possedesse nell'animo , fra mille altre sensazioni, quella del rifiuto alle ingiustizie e i soprusi di certe azioni dell'umanità e i suoi versi penetrano in modo indelebile.
RispondiEliminaCri
Mariella17/11/18 4:45 PM
EliminaDando voce, con la potenza che contraddistingue i suoi versi, alla nostra insofferenza e al nostro dolore. Che sono anche i suoi. Grazie Cri💛
Elimina
Bellissima. Un applauso all'autore e a te che me l'hai fatta conoscere. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Grazie a te per apprezzare i suoi versi. Stasera aggiungo il link al suo blog così potrai conoscerlo meglio. Un abbraccio.
EliminaGrazie di cuore per questi commenti che mi emozionano e mi lasciano senza parole. Grazie Mariella ancora per questo post!
RispondiEliminaA me fa tanto piacere che ci sia stato tutto questo riscontro e che anche chi non ti ha mai letto si sia lasciato trasportare dalla forza emotiva delle tue parole.
EliminaGrazie di cuore.
Quello di Daniele è uno stile originale è riconoscibile.
RispondiEliminaAvevo pensato subito a lui leggendo quei versi.
Tristi pensieri accompagnano quei versi inevitabilmente.
Grazie Mariella per avermela fatta conoscere.
Buona serata
Ti ringrazio Max di cuore.
EliminaCiao Max,
Eliminasono d'accordo. Lo stile di Dani è inconfondibile.
Un abbraccio e grazie.
Un sortilegio malefico che pare senza fine.
RispondiEliminaBellissima e toccante.
Grazie di cuore Sara.
EliminaGià, pare senza fine. Ma è importante che le voci del mondo non smettano, ognuna a suo modo di farsi sentire.
EliminaCome fa Daniele che riesce a dare forza a tutta la nostra delusione.
Grazie Sara.
La ricordo, mi colpì molto.
RispondiEliminaGrande Dani, grande tu che l'hai riproposta.
Moz-
Grazie Moz, ricordo il tuo bellissimo commento quando la postai a luglio di quest'anno.
EliminaIo sto ancora pensando a quando la lessi la prima volta e al dubbio che mi venne.
EliminaPoesia di spessore unico.
Un abbraccio Miki, grazie.
Hai riempito un vuoto, Mariella: mancava un grande come Daniele e adesso entra di dirito nella tua e nostra collezione. La sua grandezza consiste nel fatto che anche io -come tanti altri- ho creduto fosse vera, che raccontasse il pezzo più doloroso della sua vita, perché questo dolore traspare e trasuda dalle sue parole. Questa non è una poesia di protesta, ma qualcosa di profondo, questa è la poesia del dolore e della sofferenza Umana -maiuscolo apposta- che esalta i sentimenti nel momento che ti stringe il cuore e te lo strizza cavandone non soltanto sangue, ma desolazione.
RispondiEliminaUna delle sue più belle poesie, di quelle che ci ha postato naturalmente.
Io che scrivo come lui ti garantisco che è abbastanza facile per un poeta vero scrutarsi dentro il dolore che tiene nascosto nel più profondo e scuro angolo della tua anima, basta soffermarcisi poeticamente col pensiero, ma è difficilissimo infilarsi dentro quel quattrenne immaginario e tirarne fuori l'anima. Daniele lo fa, può farlo perché si fida delle sue capacità e ne ha ben donde.
È una delle prime cose che faccio ogni mattina: cercare il suo blog e leggere la sua poesia, ma non la commento mai a freddo, perché, come tutte le cose veramente profonde e belle, la devi far macerare dentro di te. Quindi alla seconda lettura -quando sento cioè il bisogno di recitarmela di nuovo- scatta l'impulso al commento, al bisogno cioè di esprimere chiaramente quello che la poesia mi ispira di dire.
Grazie Daniele di scrivere roba così grande e grazie a te, Mariella, di esistere.
Sono davvero commosso e profondamente arrabbiato con me stesso per non riuscire a trovare parole adeguate per farti arrivare il turbinio di emozioni che il tuo commento mi dona. Siamo davvero sulla stessa lunghezza d'onda e sai leggere dentro il mio sentire come nessuno.
EliminaGrazie Iacoponi.
EliminaDa poeta a poeta. Il massimo secondo me.
Daniele, non ti affaticare cercare parole e nin arrabbiarti se non le trovi: io ti seguo ugualmente.
EliminaMariella: un onore ed un piacere grande assai stare qui da te, magari insieme è anche più grande.
EliminaEnzo, cerca di non prendermi per i fondelli.
EliminaGrazie Vincenzo!
EliminaMariè, ma che stai a dì? Nesuno ti prende per i fondelli. Mi ci trovo benissimo. Forse hai leggermente frainteso quell'"insieme". Intendevo un innocuo "insieme ad un grande amico come Daniele". Non mi oemetterei mai allusioni boccaccesche con te. Parlo seriamente.
EliminaHo letto qualcosa di Daniele e ... lui è davvero bravissimo
RispondiEliminaQuesta è ... così toccante e vera
Grazie Mariella e tanti complimenti a Daniele
Un saluto e buon lunedì
Ciao Marinetta.
EliminaDaniele è bravissimo ti assicuro che è sempre un'emozione leggere i suoi versi.
Un abbraccio e a presto!
lacrime e sangue in ogni rigo... gliela farei imparare a memoria a coloro che hanno causato tanto male
RispondiEliminaSiamo circondati da gente che non impara mai dai suoi sbagli...
EliminaBrividi e pelle d'oca!
RispondiEliminaGrazie Simona.
EliminaBacio!
Molto bella e carino che tu l'abbia scelta per la tua rubrica :)Purtroppo di storie così ce ne sono tante e la cosa peggiore, oltre ai ricordi che inevitabilmente si perdono nel tempo, è pensare al non avere la giustizia che si dovrebbe.
RispondiEliminaQuella è la pugnalata peggiore.
E quella che si riceve più spesso, pure, in questi casi.
La mia rubrica dedicata alla poesia era un vecchio sogno.
EliminaHo aspettato tanto tempo a proporla perché pensavo che non avrebbe avuto un gran riscontro.
Ed invece, il vostro sostegno e il vostro apprezzamento ad ogni nuova poesia e autore postato mi rendono felice.
Daniele è molto bravo, lo sai. Questa poesia è una pugnalata al cuore, dici bene.
Io faccio sempre più fatica a fidarmi della giustizia e questo mi demoralizza.
Versi che hanno ancora la freschezza e il dolore smarrito di quegli atroci momenti. Grazie per questa proposta. Buona settimana, Stefania
RispondiEliminaSempre attuali, purtroppo. Una buona settimana a te cara Stefy.
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