04 marzo 2013

Le gemelle e l'anno che verrà





La torta delle pupe (google images)


L'anno che verra'

(Lucio Dalla)

Caro bimbe vi scrivo, cosi' mi distraggo un po'e siccome sono molto lontana, piu' forte vi scrivero'
Da quando son partita c'e' una grossa novita'
l'anno vecchio e' finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va
Si esce poco la sera, compreso quando e' festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
portera' una trasformazione, e tutti quanti stiamo gia' aspettando
Sara' tre volte Natale e festa tutto il giorno
ogni Cristo scendera' dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno
E ci sara' da mangiare, e luce tutto l'anno
anche i muti potranno parlare mentre i sordi gia' lo fanno
E si fara' l'amore, ognuno come gli va
anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa eta'
E senza grandi disturbi qualcuno sparira'
saranno forse i troppo furbi o i cretini di ogni eta'
Vedete care bimbe, cosa vi scrivo e vi dico
e come sono contenta di essere qui in questo momento
Vedi vedi vedi vedi, vedete care bimbe cosa bisogna inventare
per poter riderci sopra, per continuare a sperare
E se quest'anno poi passasse in un istante
amiche mie, come diventa importante che in quest'istante ci sia
anch'io
L'anno che sta arrivando tra un anno passera'
io mi sto preparando è questa la novità

Questa è la speranza bimbe mie. Che ogni nuovo anno che arriverà porti qualcosa di buono. E ci renda migliori. Soprattutto per voi che sarete grandi domani.
Sperando di avere fatto in tempo a sistemare le cose. E a migliorare questa terra che stiamo cercando di distruggere in tutti i modi.
Sperando che la coscienza di tutti si sia risvegliata.
Donandovi una realtà diversa da quella di oggi.
Che non ci piace affatto e che molti di noi stanno cercando di cambiare con tutte le forze.

Perchè voi siete il futuro.

Voi siete vita.

Per fortuna.

Vi abbraccio bimbe mie. 
Questo è un giorno straordinario.

Siete nate voi e nasceva un grande uomo.Vi lascio alcune sue canzoni, di rara bellezza e pura poesia, confuse tra le righe e le parole.

Buon compleanno,piccole stelle di mare.





43 commenti:

  1. Buon compleanno care gemelle!
    E oggi nasce anche il mio nipotino.È iniziato il travaglio e io sono in sala d'attesa!!!!
    Nick

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    1. Nick caro, grazie per gli auguri e auguri anche a te ziooooooooo!
      Vedi di raccontarci tutto al più prsto possibile.
      Ti abbraccio forte e abbraccio i tuoi cari !

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  2. Torta stupenda e auguri alle gemelle!Mi piacciono molto i gemelli è una delle meraviglie della natura !Ciao Mari spero tu stia bene e sia in forma!
    bacio

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    1. Ciao Lucy!
      Un dono talmente prezioso che io non finisco mai di osservarle quando sono con loro. Così diverse e così simili.
      Diverse fisicamente perchè non si somigliano, sono eterozigote, eppure sono simili nell'animo. Si guardano e si capiscono al volo.
      Due cuori che battono all'unisono facendole agire come una sola.
      Io sono pervasa da stupore infinito quando rifletto sulla meraviglia che rappresentano.

      La zia intanto cerca di trovare il sereno, e quando anche il tempo è messo al bello mi sento meglio.
      Ma sono come sulle montagne russe, un momento in alto e subito dopo giù.
      Passerà.
      Ti abbraccio amica, spero che anche tu stia bene e che la breve vacanza a Londra sia stata gradevole.

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  3. Quanta bella dolcezza!
    Non so se essere più ingolosito dalla torta per le pupe o più commosso per quella cosa gialla che ho visto sulla destra... :-))))
    Doppi auguroni!!

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    1. Ciao NIk!
      La torta sembra davvero fantastica, rosa confetto come le mie bamboline. Sulla golosità comprendo bene.
      Invece su "quella cosa gialla" che hai notato a destra, ovvero il tuo libro, sappi che lo sto divorando.
      E' come una botta in testa, quasi come premere il tasto rewind sui vecchi registratori, quelli in cui infilavamo le musicassette quando, io e te coetanei, eravamo adolescenti.
      Ci sono tante cose da dire, sulle emozioni a filo di parola che mi stai facendo provare, mentre ti leggo.
      E ne parlerò su queste pagine.
      Ti abbraccio e grazie per gli auguri alle piccoline!

      PS: ma che diavolo bisogna fare in Italia, affinchè libri come il tuo, riescano a scalzare quel pullulare di scrittori insulsi che viaggiano sempre ai primi posti in classifica?
      Forse la botta in testa serve agli italiani citrulli.
      SMACK


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    2. Intanto grazie per l'affetto, l'apprezzamento e le belle parole.
      Eh sì, come dicevo là da me, va bene prendersela con l'editoria pelosa, i giornalisti genuflessi, i librai pigri e gli scrittorucoli raccomandati senza talento e senza nulla da dire. Ma il loro sporco gioco non varrebbe la candela, se non ci fossero migliaia di citrulli così superficiali nell'acquistare libri che poi puntualmente li deludono. (Ma giusto il tempo di farsi poi fregare di nuovo).
      Mi viene in mente quel film di Nanni Moretti, con lui che si mette coraggiosamente a cantare: "Pubblico di mer**... Pubblico di mer**... Pubblico di mer**..."
      RI-SMACK! :)

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    3. Zio (quanto mi piace chiamarti "zio" chissà perchè ghghgh)
      attenzione che ti sto leggendo e alla fine facciamo quadrare i conti.
      Comunque alcuni autori italiani mi piacciono molto, spazio tra i poeti della parola (Erri De Luca) a giovani talenti sconquassatori di membra (come Paolo Giordano e Giovanni Greco ad esempio).
      Magari su questi nomi non ci troveremo d'accordo ma penso dipenda anche da come, l'anima di chi legge, si pone nei confronti delle emozioni che trae dalla lettura.
      Pochi altri gli italiani, alcune donne.
      Di certo non la Tamaro...

      PS: Sogni d'oro!

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    4. poi naturalmente c'è sempre di mezzo il personalissimo Gusto (de gustibus autovelox indesit, potrebbe dire Totò :D)... per esempio, fra i nomi che hai fatto, Erri De Luca l'ho assaggiato di recente e mi ha conquistato, mentre Giordano per me è tutto tranne che uno scrittore...(uno che scrive "pozzanghere di acqua brillante" senza sapere che in italiano acqua brillante è una variante di acqua tonica, o lo sta facendo intenzionalmente, per fare dell'umorismo demenziale - e non era quello il caso - oppure è meglio che cambi mestiere).
      Se vuoi scoprire un altro italiano bravissimo (e non veicolato dalla glande editoRAGLIA, e dalla grancassa della servitù mediatica annessa) ti consiglio Paolo Zardi: ANTROPOMETRIA (racconti, NEO) e LA FELICITÀ ESISTE, romanzo, ALET).

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    5. Non volevo scaldarmi troppo su Erri De Luca ma è il mio autore preferito. Ho scritto fiumi di parole su di lui e sulla sua poesia in prosa.
      L'ho conosciuto e quando è successo, ero completamente in bambola.Insomma una rincretinita.
      Per quel che riguarda Giordano avrà anche scritto acqua brillante (ghghghgh) ma il suo modo stringato e lacerante di raccontare storie di vita senza soluzioni e senza riscatto, mi ha toccato profondamente.
      Il suo secondo romanzo che ci parla dei nostri ragazzi in Gulistan, e di quello che vivono e di come sopravvivono attaccati alla morte degli altri,non penso sia stato solo un esercizio di scrittura banale.
      Io ho visto il nulla e la disperazione nei loro occhi come se mi fossi trovata lì.
      "Tutto questo non può essere vero"
      Invece si, lo è.
      E noi burattini e burattinai, protetti da un destino leggermente più clemente abbiamo bisogno di qualcuno che ci ricordi che la guerra e la morte ce l'abbiamo a fianco. Attorno a noi, e anche dentro noi.
      Che ci sta mordendo e che prima o poi ci acchiappa, tutto il furore e la rabbia che facciamo finta di non vedere.
      Questi uomini, delusi, rassegnati, incompleti, arrabbiati e rassegnati, ci somigliano molto.
      Mi hanno fatto pensare che potremmo non farcela a sopravvivere, perchè in realtà non ce ne frega nulla di farlo.
      E' un autore che è riuscito ad accendere interesse e domande in me, mi basta.
      Sarò citrulla anche io?
      Forse. E forse ti sarò sembrata eccessiva nella mia difesa.
      Ma i tuoi consigli mi sono cari.
      E cercherò Zardi, solo il titolo del romanzo che mi hai segnalato, il secondo, mi induce a farlo mio.
      Sai i libri che compro e che mi piacciamo diventano miei.
      Entrano attraverso la pelle e arrivano alla carne.

      Ti abbraccio.




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    6. Nessun problema. Se ti piace fai bene a difenderlo. Pure io vorrei essere difeso così, all’occorrenza, dalle mie lettrici. :)
      Parlando per me, io sono rimasto troppo disgustato dalla goffa, irritante banalità dei Numeri Primi (e dall’insulsaggine spocchiosa di certi suoi articoli sul korriere kultura, pezzucci da studentello saputello e scarso ma cocco dei prof, roba che al confronto i post – gratuiti! – di tanti amici blogger sarebbero da New York Times!) per dargli un’altra possibilità.
      Inoltre, da quando se ne venne fuori a dire che lui voleva fare il musicista, ma poi aveva ripiegato sulla letteratura, perché scrivere e pubblicare libri era una cosa più FACILE (mi sembrò un indecente vantarsi di aver avuto percorsi agevolati, un marameo e uno sberleffo in faccia ai veri talenti rifiutati dalla nostra glande editoRAGLIA) è diventato umanamente uno degli esseri che più disprezzo. Qualcuno dovrebbe spiegargli che Guido Morselli ci si è ammazzato, da tanto che era difficile, e che io ero lì lì per farlo.
      Infine, non credo che l’argomento, o gli argomenti, possano mai salvare, giustificare o riscattare un libro. Una mia amica, cui avevo appena elencato i mille motivi per cui i Numeri primi erano un pacco pacchiano, stereotipato e furbetto (unica cosa bella il titolo, dichiaratamente non suo) mi disse che lei invece gli era “grata” per aver parlato di anoressia. Ma ce ne saranno quattrocentomila, di libri che parlano (un po’ meglio) di anoressia!
      E ce ne sono quaranta milioni che parlano di guerra…

      Ti abbraccio forte anch'io. :)

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    7. Si sono abituata a difendere a spada tratta chi mi piace.
      E anche per te, se fosse necessario non esisterei.
      Resto dell'idea che, per quel che riguarda Giordano, la fama piombatagli addosso, dopo l'uscita del primo romanzo, l'abbia colto impreparato. E a soli 25 anni è molto facile rilasciare dichiarazioni che sembrano deliri di onnipotenza dettati dall'assoluta inesperienza.
      A me, quando l'ho conosciuto, è parso un ragazzo intelligente, molto gentile e molto molto simpatico.
      Abbiamo chiacchierato amabilmente, e non dava affatto l'impressione di una persona piena di sè. Anzi di una semplicità e modestia quasi disarmante.
      Ha tanta strada da fare e lo sa.
      Ma non è anche laureato in fisica? Quante cose che sa fare ghghgh

      Come dici tu, ci sono milioni di libri che parlano di guerra e di malattie.
      E sicuramente meglio.
      Ma devi considerare il fatto che raggiungere e interessare una larga fascia di lettori italiani e colpirli con tali argomenti, non è roba che possano fare gli specializzati o gli storici.
      Sappiamo che le malattie e le guerre di solito allontanano i lettori. La massa preferisce i gialli, i libercoli che parlano di amori e innamoramenti e viaggi.
      Per non parlare di saghe varie, vampiri, licantropi & Co.
      Che giustamente o meno catturano milioni di persone.
      Pertanto non credo che l'argomento o l'autore possa riscattare un romanzo. Ma se fa avvicinare tanta gente ad argomenti ben più profondi e importanti ben venga.Se da loro spunto per riflettere e per comprendere realtà a noi vicine ma che sembrano lontane anni luce, meglio.
      Che poi scrittori bravi come te, siano costretti a rasentare la disperazione per riuscire a realizzare qualcosa in cui credono profondamente, è una grande ingiustizia.
      Non l'unica, in questa merda di mondo.
      Leopardi, uno dei miei poeti preferiti ( l'ho detto tante volte che sono antica), scriveva le sue cose eccelse e non aveva nessun riscontro. I suoi libri passavano inosservati. E allora tentò la via della pubblicità, facendosi fare un "dagherrotipo"da distribuire insieme alle sue pubblicazioni.
      Lui che di sicuro non era un adone, lasciò che un suo ritratto circolasse, nella speranza che potesse aiutarlo a farsi conoscere.
      Era talmente deluso e insoddisfatto, che tentò anche questa carta.
      Insomma, anche duecento anni fa, le cose non erano diverse.
      Ma i grandi alla fine, restano grandi e immensi per sempre.
      Sinceramente non so se sarà così per Giordano.
      Ma spero che per te invece, possa essere così.

      PS: ho finito il tuo libro.
      GRAZIE










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    8. L'ironia è che io e Paolo Giordano potremmo anche piacerci come persone ed essere amici, se non fosse per la gente schifosa che inquina il nostro mondo, facendo il cattivo e il pessimo tempo, rendendo me (ingiustamente?) un escluso un po' incazzato, e lui (senza volerlo?) un privilegiato un po' pompato... Chissà, forse un giorno io sarò più sereno e indulgente e lui più bravo, e ci faremo insieme una bella bevuta, e tante risate, e ci chiederemo vicendevolmente scusa!
      In fondo, se ti è piaciuto come persona, mi piace fidarmi di te!

      "Grazie"?
      Grazie a te per avermi letto!!!!
      Baci.

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    9. Chissà? Mi piacerebbe far parte dell' incontro a Teano.
      La fiducia è ricambiata.
      Ho comprato "La vita davanti a sè" di Romain Gary.
      E mi appresto a leggerlo.
      Devo finire la Pastorino che, detto tra noi, non è niente di speciale.
      Libro da citrulla.
      ghghgh
      abbracci.


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  4. Grazzzie per i tanto dolci quanto importanti auguri.
    La torta e' favolosa, ma anche la pastiera della zia, hanno detto le piccole pesti, sarebbe taaaanto gradita!
    Baci baci baci da Papette&Papette

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    1. Baci mie bimbe dolcissime.
      Stelline della zia.
      PAPETTE&PAPETTE MIE.
      Tutte la loro zia. ghghghghhghgh

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  5. Ciao Mari!!
    La dedica è fantastica..la torta è da gara e da quel che leggo pure la tua pastiera..slurp!
    Augurisimi alle tue nipotine :))))
    Bacione

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  6. Ciao Claudia!
    Grazie per gli auguri alle pupe!
    la dedica è indegna rispetto al poeta.
    Sto seguendo il concertone è sta cantando Marco Mengoni.
    Bellissima serata!
    Bacio

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    1. La dedica nasce dal cuore per cui è meraviglia!
      Wow Mariiii il concertone in onore del grande Lucio…indimenticabile
      Buona giornata Amica!

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  7. e sta cantando...
    che c'entra l'accento, boh.

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  8. Per la pastiera, vi posto la ricetta.

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    1. Grazie Mari,aspetto ricetta con molto piacere..intanto ci si lecca i baffi nèèè

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    2. Vi posterò la ricetta e le foto.
      Che poi, se ci sarà occasione farò in modo anche di farvela assaggiare.
      Bacio amica cara.

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  9. wow che torta!
    ma ho capito bene? sei già nonna?

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    1. Ciao Nady!
      No,sono zia, una zia felicissima che ha tre nipoti splendidi. Le gemelle papettet&papette(soprannominate così a causa della loro passione smodata per le scarpe, tutte la loro zia) e Federico il piccolo principe!

      Bacio

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  10. Tanti auguri alle gemelle!! :*
    E un abbraccio grande anche a te, Mari.
    E a tutti gli amici di blog.

    Arnika

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    1. Ciao e grazie Arni!
      Zietta svizzera un bacio grande a te e al tuo nipotino!
      Ma che meraviglia stasera, quanti zii da queste parti, uno nuovo di zecca!

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  11. Grazie Lucietta e Mari!!
    Quando ho scritto era già nato da 5 minuti,ma non sapendo ancora ho scritto ;)
    Travaglio brevissimo,parto filato liscio,la mamma due ore dopo era già radiosa com era fino a ieri!!
    Meglio di cosí!ah pesa 3.7kg,poco meno del suo zietto alla nascita!
    Nick

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    1. Benvenuto, principe junior!
      Lo zio non sta nella pelle dalla gioia,si sente!
      Auguri a mamma e papà.
      Ti abbraccio Nick, forte.

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    2. Un abbraccio Nick con affetto!

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  12. Grazie a tutti per gli auguri...le Papette&Papette sono a nanna stremate da una giornata ricca di giochi , affetto ed emozioni!
    'notte e speriamo durino fino a domattina!!!
    Baci Dani

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  13. Ciao Mari,
    anche se fuori tempo massimo, tantissimi auguri alle tue nipotine!!
    Baci a te e a Veru
    Anna

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    1. Ciao Anna,
      grazie per gli auguri.
      E bambola, fatti vedere più spesso da queste parti che ci manchi.
      Bacio grande.

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  14. BUON COMPLEANNO BAMBINE VI BACIO TUTTE
    LA BIRICHINA INVECE VORREBBE GIOCARE CON VOI
    BUON COMPLEANNO :-)
    veru

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    1. Grazie mille per gli auguri! Immagino cosa avrebbero potuto combinare insieme....uno tsunami!!!!
      Dani

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    2. ghghghgh
      che lotta, tra la bersanina junior bergamasca e le pupe romane de Roma...

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  15. Anna un abbraccio :-)
    Nick zietto sono proprio contenta!
    Ma è la Veruska che ha partorito?
    Ricordo male o hai una sorella che si chiama come me?
    Mari ma sei già nonna?...ghghghghghghghghgh

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  16. Mi sarebbe piaciuto diventare madre e ancor di più diventare nonna.
    Nadia non mi conosce ancora bene, pertanto comprendo il suo dubbio.
    Quando avrà ancora più dimestichezza con me mi darà anche della "bisnonna" (del resto sono famosa nel far scendere il latte alle ginocchia con i miei post e i miei commenti) prendendomi amabilmente in giro!
    E tu sei la solita ghghghhgh

    bacio

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  17. Mary,io ti do della ragazza invece,perchè si puó avere un anima vecchia (consapevole,saggia,profonda,sensibile..) ed essere allo stesso tempo giovane di testa di fisico e di spirito.Cosí ti vedo io!
    Veru siberiana no!ho una sorella che ha il nome simile al tuo,ma non è lei che è diventata mamma.
    P.s. mi aspetto una bella recensione del "libro giallo",l autore sembra proprio una persona interessante!
    Nick

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    1. Grazie Nick.
      Io mi sento esattamente come mi descrivi, la maggior parte delle volte.
      La recensione del libro di Nicola arriverà.
      E ti consiglio di cercarlo e di leggerlo, fin d'ora.
      Nicola è una bella persona e ha gran bel blog, è tra i miei preferiti.
      Il linkazzo dello scrittore.
      Vai da dare un'occhiata...
      Bacio

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  18. auguri alle piccolette :-)

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it

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  19. Grazie per gli auguri!
    Ti abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)