25 settembre 2019

AVERE VENT'ANNI.




"Questa mattina mi sono svegliata pensando a tutti i ragazzi che incontro quotidianamente. Pensavo ai sogni che avevo in pugno alla loro età, ai sorrisi che donavo, ai cuori che sfioravo. Al mio di cuore, sempre in tempesta, proteso verso un futuro ignoto che bramavo a tutti i costi. A quegli ideali che accarezzavo e in cui credevo, che mi hanno formata assieme all'amore della mia famiglia. Testarda eppur fragile sono andata avanti, con la stesso cipiglio e la stessa volontà che ci misi a salire sulla cima del Duomo, quella mattina. Quella salita, allora non lo sapevo, avrebbe in qualche modo assomigliato a tutta la mia vita. Assieme agli inciampi, alle cadute. Ma ogni volta che riguardo questa foto, sono felice come allora. A quei ragazzi dico di crederci in quello che desiderano. Di non indietreggiare mai, nonostante le botte. A vent'anni come a cinquanta. La vita è più bella di quello che vogliono farci credere. Ma nulla si ottiene senza lottare. Sono  le battaglie che ci rendono Esseri Umani. Ce la faremo."


Domenica ho condiviso questo post su Instagram. Il tutto nasce dopo una conversazione avuta con amici la sera prima, ricordando  Giancarlo Siani, il giornalista ammazzato dalla camorra, nel 1985. 
Siani diceva questo:
"Puoi cadere migliaia di volte nella vita, ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’animo del saggio potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita, ma non lo farai mai in ginocchio, sempre in piedi."
Negli sguardi dei ragazzi oggi, noto poca luce. Ho pensato che sia profondamente sbagliato e ingiusto. La vita, non è una strada rettilinea bensì una lotta quotidiana.  Ma vale sempre la pena di lottare,  a testa alta e in piedi.
Siete d'accordo?


PS: nella foto Mariella a vent'anni.


37 commenti:

  1. Cara Mariella, che bello questo post, qui capisce che la vita è bella, se spesso viene interrotta da qualcosa che b^non l'aspettavi!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso 

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    1. Ciao Tomaso!
      La vita è bella. Ha riassunto con poche parole tutta l'essenza del mio post. Come sai fare solo tu.
      Grazie per avere apprezzato.
      Ti abbraccio forte forte e buona serata.

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  2. Che bella che sei Mariella in questa foto! È vero, negli occhi dei giovani manca la spensieratezza, la voglia di sbagliare, o meglio di correre il rischio. C'è molta più paura e lo avverto essendo io una generazione intermedia fra magari la tua e le ultime appena arrivate.

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    1. Non so se sia davvero paura di affrontare la vita oppure disinteresse. Il secondo mi angoscia più della prima. Come si fa a non volere rischiare a vent'anni ecco, non lo comprendo. Comunque come dici tu, questo disagio è palese, lo si nota immediatamente. Grazieeeee😘

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  3. Ogni età è meravigliosa se si accompagna a consapevolezza, sogni, ideali, valori; certo è che la gioventù ha dalla sua la percezione di onnipotenza e immortalità. Ciao Mariellla.
    sinforosa

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    1. Non so, a me pare che siano più spenti, rispetto alla mia generazione e a quelle immediatamente succssive. Dovrebbe essere come dici tu, la mia paura è che noi abbiamo contribuito a ridimensionare tutti i loro sogni. Una abbraccio e buona guornata.

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    2. Non so, a me pare che siano più spenti, rispetto alla mia generazione e a quelle immediatamente succssive. Dovrebbe essere come dici tu, la mia paura è che noi abbiamo contribuito a ridimensionare tutti i loro sogni. Una abbraccio e buona guornata.

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  4. Che bella fantela! ( detto in spezzino). Ogni età è bella, ma dipende dal cuore!

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    1. Bellissimo "fantela"! Giusto, il cuore. Magari questa età e come la stanno vivendo è perfetta per loro.

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  5. Sarò cattiva e parlerò un po' per luoghi comuni ma a volte ho l'impressione che i giovani non abbiano voglia di lottare semplicemente perché non ne hanno bisogno, visto che sono abituati ad avere tutto. O almeno parte di loro.
    Comunque se parliamo di lotta io ho appena scaldato i motori e iniziato quella per sbrogliare la mia matassa personale di problemi che è più ingarbugliata che mai. Stiamo a vedere che succede. Un bacione!

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    1. Non sei cattiva, ho pensato la stessa cosa. Effettivamente sono una generazione per la maggior parte, comoda. Che ha tutto e non ha avuto bisogno di chiedere nulla. Andando a fondo noto più rabbia e grinta in chi ha dovuto lottare ogni giorno, nel quotidiano. E qui, il sud, resta il focolaio del mondo. Il fuoco che brucia sotto la cenere. Solo che poi, per avere ciò che vogliono, ci arrivano non costruendo, ma distruggendo. Seminando violenza. So che il discorso diventa complicato... Sara bella, spero tu possa risolvere presto le tue difficoltà😘

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  6. Condivido il pensiero di Siani.
    Buon giovedi.

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    1. Lui ha pagato con la vita, le sue idee. Senza mai piegarsi. Buoma giornata a te.

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  7. I giovani sono lo specchio della società odierna Mari. Tutto più veloce, tutto più incerto, tutto più precario. Ma ogni generazione ha avuto le dovute differenze generazionali.
    Io noto solo tanta arroganza e presunzione maggiore a scapito della sensibilità. Forse dovuta al fatto che hanno maggiori appoggi in famiglia e rischiano di meno. Sono protetti. Non lottano perché non ne hanno bisogno e quei pochi che devono farlo necessariamente vengono relegati agli argini, magari additati come reietti. Di sogni ne hanno, a bizzeffe aggiungo io, ma nessuno che possa "indicargli" quelli giusti, quelli da seguire con tenacia perché adatti a loro.
    Direi che oggi i giovani dovrebbero abbassare di più la cresta e rimboccarsi di più le maniche. Perché oltre lo studio, assolutamente indispensabile per la formazione e la crescita, è necessario la pratica. Campo aperto per sbagliare, imparare ed acquisire professionalità.
    Tu e forse anch'io sembriamo fragili, non so, ma la tenacia ci ha reso forti. Magari nessuno se ne accorge ma tra noi lo sappiamo bene.
    Sempre grande e forte la mia Mariella. La foto è strafica...e che te lo dico a fa'.
    Bacio e buona giornata!

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    1. Condivido ogni parola. Forse qualcosa sta cambiando e le generazioni prossime, si riprenderanno quello che è loro, mettendo da parte l'apatia e lottando per le cose giuste.
      Ti abbraccio.

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  8. Ma sai carissima che potresti far invidia a Gloria Guida dell'omonimo film che da il titolo al tuo bel post!
    Infatti il titolo mi aveva tratto in inganno pensavo ad una tua recensione del film di Fernando Di Leo del 1978.
    Invece no..per fortuna.
    Hai ragione i ventenni di oggi sono un po' spenti , forse poco propensi a combattere per degli ideali , se ce li hanno.
    Viziati dalle famiglie e abbastanza apatici.
    Ma non sono tutti uguali ,magari sono di meno che hanno quella luce negli occhi ma ci sono.
    Ho speranza che quei pochi possano risvegliare gli animi degli altri ...voglio essere ottimista.
    Ciao e complimenti per la foto

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    1. Non sono tutti uguali, giustissimo.
      Ma vedo, leggendo i vostri commenti, che non sono l'unica a ritenere siano un po' spenti. Forse li paragono troppo a noi, alla nostra generazione, che faceva rumore per ogni cosa, che voleva cambiare tutto, Poi ci siamo lasciati andare in un mare di egoismo e superficialità. E' anche colpa nostra, quindi.
      Che figata paragonarmi a Gloria Guida! Donna bellissima, intelligente e di gran classe, grazie di cuore.
      Non so di che film parli ma immagino he sia uno di quelli di cassetta che andavano di moda negli anni '70.
      Bacio!

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  9. Molto spesso il disagio  e l'incertezza dei giovani , hanno alla base una famiglia troppo permissiva e protettiva , che toglie loro senso di responsabilità. Penso che , sentendola pronunciare, la parola  "ideale " , induca i più curiosi a cercarne il significato. I loro sogni e  le loro aspettative sono più materialistici a causa di questa società consumistica per eccellenza. Sono anche privi di ogni senso di nostalgia o di rimpianto, perché rifuggono ogni passato, propprio e ltrui.Naturalmente tutto ciò non riguarda tutti, ci sono anche coloro che si applicano per avere un futuro positivo , spinti anche da un legittimo sentimento d'orgoglio. 

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    1. Sulla famiglia tocchi un tasto dolente. Ritengo, come te, che i maggiori responsabili dell'apatia dei ragazzi di oggi, come della loro presunzione, siano proprio i loro familiari.
      Quelli che, fin dall'infanzia, li hanno rinchiusi sotto una campana di vetro, pensando in questo modo di proteggerli da ogni pericolo, non considerando che la sofferenza e gli errori, i no al momento giusto, formano le persone, rendendole responsabili, e preparandole al futuro.
      Questi ragazzi, avvolti in un eterno presente e all'oscuro del loro passato, rappresentano un gran pericolo, per se stessi e per gli altri.
      Sono tanti, ma io confido anche negli altri, quelli che non fanno rumore, per ora, ma che lo faranno a breve, quando si riprenderanno il mondo.

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  10. Pienamente d'accordo anche se oggi molti giovani sino spenti. Molti non tutti. Molto vere le tue parole su Instagram si deve essere lottare sempre anche a cinquant'anni anche se più passa il tempo più le scorie della vita ti possono arrugginire il cuore e la forza interiore. Toccanti e commoventi le parole di Siani impossibile non condividerle.

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    1. Errata corrige si deve essere IN GRADO DI lottare sempre

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    2. Molti ma non tutti. Sono d'accordo.
      Noi che abbiamo lottato per arrivare dove ci portavano i nostri sogni, nonostante le tante sconfitte subite, non abbiamo mai perso la speranza. E come diceva Siani, mai in ginocchio.

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  11. Sì, certo che è così !! I giovani , non tutti ma molti, sono spenti , li trovo persi in cose inutili, in cavolate , hanno tanta di quell'energia in corpo che potrebbero fare tanto di buono e di utile, invece... forse è anche la nostra società del nulla, dell'effimero...
    Bella la tua foto e quella grinta di allora , sicuramente ce l'hai ancora adesso !!! Ciaoo

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    1. A volte mi stupisco di come, pur avendo tutte le opportunità che il mondo digitale sta loro regalando, non riescano a utilizzare i mezzi che hanno nel modo migliore, restando abbagliati dalle luci artificiali dei loro "gioielli" elettronici senza riuscire a sfruttarli a dovere.
      Hanno un gran potere ma non riescono a vederlo e ad usarlo come si potrebbe.
      Sono sempre stata grintosa, con il tempo sto "peggiorando" :-)
      Buona serata, carissima.

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  12. Io, che coi giovanissimi ci lavoro, vedo invece molta luce nei loro occhi.
    Luce diversa, forse, ma forte e presente.
    Più che altro, mi fa sempre strano pensare quanto naif e forse un po' fessi siano problemi e sogni di quell'età.

    Moz-

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    1. Anche io lavoro con i giovani e molti sono esattamente come li ho descritti.
      Mi capita anche di notare che sembrano vivere in un mondo tutto loro, fanno fatica a partecipare attivamente ad un contesto comune e a risolvere un problema, pure semplice. E non ti dico come mi fanno incazzare...
      Sicuramente non sono tutti così e tu frequenterai persone che cambieranno in nostro mondo. La parte migliore.
      A me, alla loro età, i problemi sembravano spesso insormontabili, con il senno di poi, hanno riacquistato la giusta dimensione;)

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  13. bellissime parole, io non ho un pensiero certo sui giovani di oggi, anche perchè non amo catalogare in modo estremo, quello che posso dire è che ricordo i miei 20 anni e mi auguro che i ragazzi di oggi li vivano come li ho vissuti io, a volte ho dei dubbi anche io. Penso ad esempio a tutte le cose che magari si perdono rimanendo con la testa china su un cellulare.

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    1. Ernest, la penso esattamente come te. Anche io mi auguro che vivano la loro gioventù come io ho vissuto la mia, ma molti, tra quelli ciìhe conosco, mi fanno cadere le braccia.
      Per questo sembro così radicale esponendo l'idea che mi sono fatta di loro. E spero che mi facciano ricredere.
      La testa sempre china sul cellulare e che li porta ad isolarsi dalla realtà è il loro più grande nemico.

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  14. Si dovrebbe essere così ma la realtà per alcuni è altro. In una società che forma pecore e non lupi, lottare significa avere sempre tutti contro e alla fine ti spezzano dentro. Ti uccidono perchè non possono piegarti e alla fine diventi un'ameba silenziosa. La vita è anche fortuna a non incontrare chi le ali te le spezza invece di farti volare.

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    1. Estremamente duro e vero anche il tuo pensiero.
      Vero che questa società è in grado di uccidere chi non la pensa come lei. Ma se diventano tanti, allora sarà più difficile piegarli e spezzarli.
      Un abbraccio.

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  15. Certo che sono d'accordo con quello che Siani diceva, e tu, gran bella foto ;)

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    1. Essere liberi di pensiero e di cuore ci consente di superare ogni barriera, materiale e non.
      Non puoi non condividere questo pensiero, io ti immagino esattamente così.
      Grazie Pietro per il bel complimento. Bacio.

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  16. Ciao Mariella,bellissime parole quelle di Siano,che sento mie.Io sono vecchio ma come a vent'anni guardo sempre con fiducia al meraviglioso e incerto futuro,senza rimpianti o rimorsi e penso spesso (sono nonno)quale sarà il futuro riservato alle nuove generazioni ed è allora che la mia fiducia vacilla.
    Un abbraccio .fulvio

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    1. La tua paura è anche la mia se penso ai miei adorati nipoti che stanno crescendo e ai quali auguro ideali e coraggio per realizzarli.
      Ma come te, guardandomi attorno oggi, non vedo tanto rosa il loro futuro.
      Ti abbraccio anche io.

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  17. Io penso che oggi, come ieri, come sempre, ci siano ragazzi che s’impegnano nel sociale, sognano, lottano, vogliono raggiungere un loro obiettivo… poi c’è una minoranza cui interessano solo l’ultimo modello di cellulare, le nuove calzature, si bucano e rendono la vita un inferno anche agli altri.
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico

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    1. Hai ragione Enrico, ci sono molti ragazzi impegnati. La mia paura è che non siano la maggioranza. Insomma la mia sensazione è che la bilancia sia pericolosamente tendente verso quelli che non si impegnano a cambiare il mondo, ma che passano le notti in fila per essere i primi ad avere l'ultimo modello di cellulare.
      Una buona serata.

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  18. Scusate amici tutti se questa sera non risponderò ai vostri commenti. Questo blog si ferma per salutare il caro amico Vincenzo Iacoponi che ci ha lasciati.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)