Le donne "imperfette" che adoro (googles images) |
Sono giorni difficili. Ultimamente non mi va bene nulla. Sono spocchiosa, noiosa, brontolona e intollerante.
Al lavoro mi stanno temendo come la peste. Riesco a trovare un difetto in ogni cosa. Parto dalla virgola e arrivo al poema. Persino la perfezione delle rime dantesche mi sta sulle balle.
Insomma sono nel periodo di stregaggio.
Roba che se potessero, parenti, amici & co, mi toglierebbero perfino il saluto e invece gli tocca sopportarmi. Soprattutto quel sant'uomo (è d'obbligo l'aureola per lui quando sono in modalità iena) cerca di fare buon viso e cattivo gioco alla situazione mentre si esilia volontariamente nella sua stanza-studiolo.
Io resto padrona indiscussa del territorio e lo segno.
Approfitto per sistemare tutte quelle scartoffie che ho in giro per casa poggiate nei posti più disparati.
Talvolta mi sorprendo di quante cose riesca a conservare con la muta speranza del " sì che mi potrebbe servire"; cosa che non succede mai vi assicuro.
Sono piena di difetti e non l'ho mai negato. Se dovessi descrivermi nella maniera più onesta possibile, direi che il quadro che sto tratteggiando in questo momento è quanto di più realistico possa fare.
Certo con l'arrivo della primavera miglioro, e se i pensieri scemano, riesco anche ad essere sorridente, a volte.
Appartengo alla schiera di persone che quando parlano di se stesse tendono a sminuire i pochi pregi e le virtù e ad esaltare gli innumerevoli difetti. Forse è un retaggio antico. Forse dipende dal fatto che da bambina ho subito una mamma che pur volendomi bene mi metteva sempre a paragone con gli altri bambini della mia età ed io in quei paragoni perdevo sempre. Nonostante poi nella vita sia riuscita a dimostrare molteplici volte di essere di gran lunga migliore di altri, ho mantenuto il low profile.
Non mi esalto e non esalto nulla che mi riguardi.
Per questo non sopporto e più passa il tempo è sempre peggio, chi invece non spreca occasione per mettersi in mostra.
Chi, se si parla di viaggi ha sempre visto un posto molto più bello di quello in cui sei appena stata tu, e senza lasciarti alcuna possibilità, riduce il tuo piccolo angolo di paradiso appena scoperto a qualcosa di banale e di evitabile.
Se hai appena letto un libro o visto un film che ti sono piaciuti molto, sicuramente avrà letto o visto un capolavoro.
Chi ha un gusto perfetto e una casa da copertina. Il marito più bello, partecipe e comprensivo che esista.
Dei figli che non danno alcuna preoccupazione, anzi.
Chi ha una professione che da continue soddisfazioni, con capi e colleghi che tengono in massima considerazione il suo operato. E poi, hanno hobby che in realtà sono passioni, sanno dipingere, scrivere e cantare meglio di chiunque altro e sono pieni di amicizie importanti.
Per arrivare ad avere un quoziente intellettivo superiore alla media che li costringe spesso ad abbassarsi al livello degli altri.
Insomma persone per le quali la modestia è una sconosciuta.
Che invece dovrebbero imparare a guardarsi allo specchio per vedersi dentro. E scoprire che oltre quel bel viso, quella favolosa immagine che hanno di loro stessi, non c'è nulla. Solo un immenso vuoto.
Il buco al posto dell'anima.
La vita è una sinfonia dolceamara che bisogna sapere accettare. Senza illudersi e lasciandosi trasportare con onestà. Senza dovere per forza cercare di essere perfetti, dato che ognuno di noi è unico.
Nella sua imperfezione. Che dovremmo imparare a goderci, visto che gli altri le nostre, le sanno cogliere benissimo.
La mia storia assomiglia alla tua sono stata considerata molto poco e la mia autostima è molto bassa anche adesso che sono "grande".Io non mi inquieto ,mi dispero e piango.Mi sono sempre guadagnata tutto ciò che ho con estrema fatica e non sono mai riuscita a goderne in pieno.Lo so ,sono molto imperfetta ma piano piano con l'aiuto di una persona specializzata, sto cominciando a vedere le cose in modo diverso.Forse non sono una schiappa come credo e ho sempre creduto.La mia amica mi dice di guardare ciò che ho fatto e gioire delle cose positive.Ho sempre sorriso con la tristezza nel cuore sto cercando di sorridere anche con il cuore!
RispondiEliminaun bacio
La fotografia che fai di te con queste frasi non corrisponde per nulla all'idea che io mi sono fatta di te in tutto questo tempo di frequentazione di blog.
EliminaIo ti vedo come una persona sensibile, colta, intelligente, di un'eleganza innata, disponibile, presente nella vita di tutte le persone care.
Eppure a tu per tu con lo specchio, ti vedi come uno scricciolo che ancora non riesce ad essere convinto delle proprie forze e ad avere una vera misura di sè.
E non dai alcun peso a tutti i traguardi che hai raggiunto nella vita, ma noti solo, le cadute le piccole imperfezioni.
Anche per me, come per te, è stata dura raggiungere i traguardi. Ci sono stati pianti, lotte, sofferenze immani.
Ad alcuni che credevo fondamentali, non sono arrivata. In quei momenti l'autostima non sapevo cosa fosse.
Qualcosa ho racimolato, poi con il tempo.
Ed ora mi sento molto più forte di quella piccola ragazza, timida e insicura che ero, più di vent'anni fa.
Sono stati gli stessi colpi che ho ricevuto, a farmi crescere e a dotarmi di corazza.
Solo che avrei voluto una vita un po' più semplice.
Ma non è stato così, pazienza.
Ha ragione la tua amica,le cose positive;
pensa solo al sorriso dei tuoi figli, loro sono una gioia infinita. E tu ne sei così orgogliosa, giustamente.
Loro sono un tuo traguardo magnifico.
Devi essere fiera di te.
Ti abbraccio forte.
Tutti sentono l energia di cambiamento,la negatività viene fuori per essere ripulita.
RispondiEliminaMai mi sarei aspettato un post cosí personale,bello conoscerti sempre meglio!
E visto che se intuisco bene hai bisogno di pulizia e ordine nell inconscio e subconscio,ti consiglio di partire dalla nostra casa esteriore!tutto ció che non usi da un anno e tutti gli oggetti che rappresentano qualcosa di negativo ,vanno buttati!!!
Casualità,questo per me è il quarto e spero ultimo giorno di pulizia in ogni angolo della casa,perchè in casa mia fuori è tutto perfetto,ma dentro ad armadi librerie ripostigli c è di tutto.
Ora è tutto ordine,essenziale ed eccellente,questi erano gli obiettivi!
Mi sono liberato di una valanga di cose,e sono due notti che faccio sogni con acqua limpidissima ;)
Anche la mente funziona bene se è in pace,senza chiacchiericcio.
Da quando medito tutto è piú gestibile.Ci sono anche dei mantra molto efficaci!!
Per la seconda parte torno piú tardi..
Nick
Ma lo sai Nick che ho fatto un ripulisti totale di cose vecchie e come dicevi tu, mi sono sentita molto meglio?
EliminaNon ho ancora fatto sogni così limpidi, perchè altri pensieri al momento mi rendono insonne, però mi ha aiutato.
Ti sono apparsa molto meno dolce del solito?
Guarda che io non sono zucchero candito, solo che nel mio blog ho sempre voluto un ambiente soft.
Per prima mi sono adeguata.
Ma sclero spesso, altrochè!
E questo è un periodo tosto.
bacio
appoggio in pieno il profilo basso e i fatti più delle chiacchiere, cara mariella.
RispondiEliminaperò ogni tanto una spallata ai rompiballe ci sta, dai, come hai fatto con questo post o come fa richard ashcroft nel bel video :)
Metiu, il profilo basso da tante soddisfazioni.
EliminaPer prima cosa io so quanto valgo, ora lo so.
Non ho bisogno di dimostrarlo, almeno non sono il tipo che sgomita, per farsi notare.
Ma guai a pestarmi i piedi sulle cose in cui credo e per le quali ritengo valga la pena di lottare.
Non mi limito alla spallata.
PS: è una delle più belle canzoni al mondo. Ottimo esempio di quando ce vo', ce vo'.
eh, quante ce ne sono in giro, di anime bucate...
RispondiEliminaPerò che brutto, quando le mamme rompono coi paragoni: io che ero un genietto a scuola (ma me ne sbattevo le balle e preferivo giocare invece di studiare) chissà quanto sarò stato odiato (ingiustamente) da bambini a cui venivo additato come esempio... Se si permettesse a ognuno di ESSERE sé stesso...
Un abbraccio, mia cara nuova Amica!
Nik, mia mamma aveva l'abitudine di fare paragoni tra me e la figlia della vicina di casa.
EliminaPer tutto il periodo delle elementari mi asfissiava perchè se io a scuola avevo preso un sette, di sicuro lei aveva preso otto.
Poi era buona, perfettina, io invece una balenga, sempre con la testa tra le nuvole.
Poi come diceva mia nonna ero anche "scostumata" perchè avevo la lingua lunga.
Poi dopo, con gli anni la situazione si è ribaltata. Ma chissà come mai, tutta la questione è rimasta impressa a fuoco dentro di me.
Hai ragione, dovrebbe essere concesso ad ognuno di noi di essere quello che siamo, ma è il pregiudizio della nostra società cosiddetta civile, che ce lo impedisce. E forse anche noi un po' per primi che a volta non troviamo il coraggio, ma questo è un discorso così importante e che condivido pienamente, che non lo si può ridurre a due righe.
Ma ne riparleremo.
Tu eri un genietto? E senza fatica? Come me con le materie letterarie.
Ma odiavo la matematica, ed ero la disperazione del prof, che mi rimproverava sempre di non avere voglia di applicarmi.
Fortuna che nonostante i suoi 4-5 del primo quadrimestre, poi era costretto ad alzare a 6, visti i miei risultati in latino e greco e in tutte le materie umanistiche.
Ora che faccio la fiscalista chissà cosa penserebbe...
Bacio
Nonostante innumerevoli tentativi non sono riusciti a farmi cambiare: ero, sono e sarò sempre un "rompipalle".
RispondiEliminaRompo le "palle" a fin di bene, scrivo la mia rubrica per sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche più o meno importanti possibilmente con un sorriso.
L'importante penso che sia non rompersi le "palle" da soli.
Se lo facessi, sarebbe il preludio all'autolesionismo.
Come vedi Mariella, non sei sola a dover fronteggiare determinate problematiche.
Non perdere la voglia di sorridere con te stessa anche a fronte di situazioni più o meno difficili.
Ciao,
Nicola
Tu sei un magnifico rompiballe, Nicola.
EliminaUna voce fuori dal coro, che dice tutto quello che pensa a modo suo e in maniera unica.
Tu dici che il mio ulteriore passo sarebbe di "rompermi" le balle da sola?
Acc...
Scherzo, e sorrido anche.
Certe volte anche in faccia a chi, rompe.
Poi sulle situazioni difficili, mi sto attrezzando.
Un bacio.
Ho lavorato molto anch io sull'autostima,senza la quale anche la piú magnifica delle persone non emerge.E piú ci amiamo e accettiamo piú la nostra vita funziona.
RispondiEliminaLe ferite del bambino interiore vanno curate,pena portarsele in vita.
Preferisco pure io il basso profilo,dato che pavoneggiarsi nasconde la paura di non essere accettati,o altri complessi.
Peró sminuire se stessi non è una scelta che consiglierei,e ti lascio pure ció che mi ha fatto cambiare idea (perchè anch io mi sminuivo quando non mi amavo completamente):
"La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? ”
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri."Marianne Williamson
Nick
Le tue ferite, e di qualcuna abbiamo parlato insieme, guariranno con il tempo.
EliminaIntanto ti stai costruendo piano piano.
Un passo alla volta. Sempre avanti, sempre cercando il meglio.
Ma io ho smesso di sminuirmi. Anzi.
Solo che non mi piace nè vantarmi di me stessa, nè dei risultati che raggiungo.
Non mi interessa far vedere agli altri cosa sono.
Ho imparato a dialogare con il mio specchio. Mi vedo per come sono e sto cominciando a piacermi.
E quello che non mi piace, lo accetto.
Non posso fare diversamente.
Sono così, nel bene e nel male.
"Siamo tutti nati per risplendere"
Giusto, ognuno con la sua intensità.
Ciao zietto, ti abbraccio.
Ohi ohi...
RispondiEliminaMari, mi piace quando sei acida!
Un bacio.
Così si fa, o no?
EliminaUna spallata oggi e una domani, prima o poi gli stronzi andranno a fondo.
Con loro le nostre paure.
Bambarrà mi manchi.
Bacio
Ciao Mari!
RispondiEliminaIo preferisco decisamente le persone ricche di modestia,purtroppo spesso vengono sminuite da chi ha un'accentuata autostima visibile solo a loro stessi perché privi di umiltà'
Tesoro purtroppo noi donne a volte facciamo dono del nostro mondo iena e lo offriamo generosamente a tutti quelli che fanno parte della nostra cerchia affettiva,l'importante non esagerare nei tempi..
Ti abbraccio forte Amica.Bacio e sorriso
Tu si Claudia, che riesci a far salire la mia autostima, con le tue parole, così vere!
EliminaNoi spargiamo fiori e amore, solo che non tutti si meritano il nostro dono.
Soprattutto dobbiamo ancora imparare a riconoscere a chi dedicare il nostro tempo.
Ti ricordi quando da te abbiamo parlato di maschere?
Imparare ad amarci per quello che siamo e anche ad amare le persone giuste.
Che ricambiano l'amore con l'amore.
Ti abbraccio anche io, Amica.
Io sono un disastro in un sacco di cose.
RispondiEliminaNon so cucinare.
Non so tenere la casa pulita e in ordine.
Sono disordinata da fare quasi paura.
Non sono una brava donna di casa.
Ho un carattere strano e quando sono nervosa reagisco male con chi mi è più vicino e magari non ha colpe.
Tendo a mettermi in un angolo da sola.
La perfezione, però, secondo me non esiste affatto.
Smack, Mari.
Un abbraccio
Arnika
Ehi sorellina, sei imperfetta!
RispondiEliminaCome me, come tutti noi, nessuno escluso, compresi quelli che sono convinti di esserlo.
Quello che non so fare?
Da dove inizio?
Non so cucire, non riesco a tenere nemmeno un ago in mano.
Non so disegnare, dipingere, cantare,fare alcunchè di manuale.
Non so stirare, per fortuna c'è qualcuno che lo fa per me.
Non so guidare, ho una fifa bestia.
Non so parlare in pubblico, per questo preferisco scrivere.
E migliaia di altre cose non so fare.
Come te, ho un carattere implosivo. Quando mi arrabbio meglio non essere al mio fianco, per abitudine me la prendo con chi è più vicino. Spesso la persona a cui voglio più bene.
Evviva l'imperfezione, la parte migliore di noi.
Bacio tesoro.
io e la iena non ci apparteniamo......
RispondiEliminapurtroppo sono sempre troppo buona e se ne approfittano!
non mi sento mai all'altezza, o quasi.......
io ho avuto una madre a cui tutto ciò che facevo non andava mai bene, non ero mai troppo brava, non ero mai troppo bella, non ero mai al'altezza......
io dovevo fare le cose perchè era mio dovere....
mio dovere andare a scuola, quindi niente regalo ad ogni promozione....
era mio dovere mettere a posto la casa quando ero in vacanza e guai se dimenticavo qualcosa della lista. a 7 anni già stiravo........
era mio dovere volerle bene.........
mai un brava, mai sei bella, mai che bel lavoro hai fatto........
ma si cresce e si deve andare avanti, migliorare, buttare giù i muri che ti sono stati messi davanti......
ora sono una donna, ma non come vorrei, anche se il sorriso è sempre su questo viso pieno di ferite.....
vorrei anch'io un pò di acidità....credimi.....ad alcuni farebbe bene se fossi così ogni tanto!
Nadia cara, ricordo che avevi accennato al poco amore che hai ricevuto da tua madre.
EliminaIo sono stata fortunatissima invece, perchè a parte le baruffe bambinesche nate sui confronti, sul suo amore ho sempre potuto contare.
Sempre.Come su quello di mio papà.
Io iena ci sono dovuta diventare perchè in questo mondo a volte, sei costretta a difenderti per non morire.
E lo sono soprattutto sul lavoro. Perchè se non sei determinata fanno di te un sol boccone.
Hanno imparato a rispettarmi e ti assicuro paga.
Ho cominciato dicendo qualche no a richieste assurde.
Poi piano piano sono migliorata.
Noi siamo migliori di quello che pensiamo di essere.
e come ci ha suggerito Nick con il suo mantra, ognuno di noi risplende.
Dobbiamo solo imparare a riconoscere la nostra luce.
Ti abbraccio forte.
Ghghghghgh...Mari so che sei seria ma la tua descrizione da iena mi ha fatto troppo ridere.
RispondiEliminaHo pensato ai tuoi poveri colleghi,al povero Francesco...paura!
Comunque essere coscienti di ciò che in negativo c'è in moi è indice di grande intelligenza ed ironia.
E si ci vuole pure questa perchè se non ti sai prendere in giro mai saprai ammettere i tuoi lati no.
Sfogo anch'io i miei malumori in famiglia.
Nel senso che con un'amica posso confidarmi ma il rispondere male lo riservo ai miei intimi...ghghghghghgh
bacio veru
Che tu non mi conosci lavorativamente parlando, ma ti assicuro che sono una persona completamente diversa da come appaio sul blog.
EliminaCome dicevo a Nadia, in un ambiente di uomini e professionisti qual è il mio ( con la sicumera che la laurea sia un elemento imprenscindibile dalla conoscenza ) devi imparare a farti rispettare con le unghie e con i denti.
Io sono a capo di un gruppo di persone e non è poi così semplice da gestire.
Ho una esperienza tale che i giovani collaboratori dello studio provvisti di laurea ma esperienza zero, si fidano solo di me. E non solo, anche i soci.Questo è un bel colpo per l'autostima.
A volte pretendono troppo e allora io,sono costretta a farmi valere sia per me che per le persone che dipendono da me.
Quindi sono iena, fidati.
Poi sono anche una persona dolcissima come zucchero filato.
Dipende.
Dipende dagli altri.
Poi se torno tardi dal lavoro e stravolta dalle lotte "intestine" e Francesco magari ha voglia di parlare di politica è il momento in cui scoppio.
GHGHGHGHHGH
Bacio
Su questo argomento si potrebbero scrivere pagine e pagine e pagine e pagine!
RispondiEliminaPer fortuna i miei non hanno fatto tanti confronti, erano più che altro gli altri a farli, ma non sono mai riusciti ad influenzarmi. Mi hanno detto sempre "guarda sempre quello migliore di te" e questo mantra l'ho assorbito perché cerco sempre di non accontentarmi, anche se a volte è una vera croce.
Iene ci si diventa per non farsi mangiare, purtroppo è così, dieci anni fa non l'avrei mai detto ma bisogna farsi valere in tutti i campi per essere rispettate.
Purtroppo aver l'indole gentile porta gli altri a sottovalutarti, credendo che possono dire e fare qualsiasi cosa e tu ci sarai sempre ... aho ma ddde che?
Ho un rimedio infallibile contro il cattivo umore, MUSICA MUSICA MUSICA! Ma non soffusa, musica nelle orecchie a tutto gas e una bella camminata all'aria fresca ... mi rimette al mondo! Naturalmente, Jova!
PS: ho previsto un altro concerto per l'estate, i Blur!!!
Yram
Esatto Yram, l'indole gentile spesso se dall'altra parte ci sono persone meschine e opportuniste porta a pensare che ci sia della debolezza, e incapacità. Allora le armi diventano ancora più affilate ed è una grande soddisfazione far loro chinare la testa.
EliminaAnche io ho il tuo stesso rimedio contro la malinconia e il cattivo umore.
Non potrei vivere senza la musica.
Brava i Blur, allora si sono decisi a tornare in Italia!
Bacio.
Immaginavo tu non fossi solo zucchero,perchè nessuno puó esserlo a questo mondo,per il momento bisogna sapersi anche difendere,purtroppo.
RispondiEliminaBellissima l'immagine che mi viene dalla tua descrizione sul lavoro!!
Condivido tutto il resto,pure io ció che so fare e ció che ho lo tengo per me il piú possibile,proprio perchè mi da fastidio chi ostenta.Che la ricchezza vera tocchi molte qualità interiori è un altra mia convinzione.
Ecco,volevo solo consigliarti di amarti e accettarti completamente,sai come cambia la nostra vita superato questo punto!anche i nostri punti deboli,che secondo me sono solo limiti che ci autoimponiamo,poi risulta facile scegliere di cambiarli.
Se riesco vi posto una chicca!!
Bacio zia,Nick
Per amarmi e accettarmi completamente ho tempo Nick.
RispondiEliminaNon disperare ghghghgh
E la chicca?
Bacio
E ora.
RispondiEliminaOggi ci stanno sfracassando le palle con stà storia della festa della Donna.
Basta.
Io non la amo e non la celebro. Non la festeggio, perchè non c'è proprio un cazzo da festeggiare. Di questi tempi più che mai.
E scusate l'eufemismo.
Ci sarà da festeggiare qualcosa quando tutti e dico tutti gli uomini (intesi come esseri umani), avranno imparato a rispettarci e a rispettarsi.
E non ci sarà più bisogno di un giorno particolare per ricordare agli altri che esistiamo.
E che siamo tutti uguali, tutti.
Domani torta.