30 maggio 2014

Le parole.










Le parole non hanno occhi nè gambe
non hanno bocca nè braccia
non hanno viscere
e spesso nemmeno cuore
o ne hanno assai poco.

Non puoi chiedere alle parole
di accenderti una sigaretta
ma possono renderti più piacevole
il vino.

E certo non puoi costringere le parole
a fare qualcosa che non vogliono fare.
Non puoi sovraccaricarle
e non puoi svegliarle
quando decidono di dormire.

A volte le parole ti tratteranno bene
a seconda di quel che gli chiedi di fare
Altre volte ti tratteranno male
qualunque cosa tu gli chieda di fare.

Le parole vanno e vengono
qualche volta ti tocca di aspettarle a lungo
qualche volta non tornano più indietro.

Qualche volta gli scrittori si uccidono
quando le parole li lasciano.

Altri scrittori fingeranno di averle ancora in pugno
anche se le loro parole sono morte e sepolte.
Fanno così molti scrittori famosi
e molti meno famosi che sono scrittori soltanto di nome.

Le parole non sono per tutti
o per la maggioranza
esistono soltanto per poco.

Le parole sono uno dei più grandi miracoli al mondo
possono illuminare o distruggere menti, nazioni e culture.
Le parole sono belle e pericolose.
Se vengono a trovarti, te ne accorgerai
e ti sentirai il più fortunato della terra.

Niente altro avrà più importanza e tutto sembrerà importante.

Ti sentirai il dio sole, riderai del tempo che fugge,
ce l'avrai fatta, lo sentirai dalle dita fino alle budella,
e sarai diventato, finchè dura,
un fottutissimo scrittore che rende possibile l'impossibile
scrivendo parole,
scrivendole,
scrivendole.


(Charles Bukowski)

134 commenti:

  1. le parole hanno (sempre) un significato

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    1. Dipende.
      Alle volte si parla o si scrive attraverso frasi fatte e luoghi comuni che portano a svilire il significato delle stesse.
      E che dire di certi giri di parole che a ben guardare non dicono niente?
      E che dire di parole abusate, utilizzate per ogni evenienza?
      Basa pensare alla parla “amico”.
      O alla parola “amore”.
      Che si finisce per amare tutto o forse nulla.
      Alle volte le parole non significano un cazzo.
      Sono solo parole vuote.

      Paolino Pap

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    2. Sono d'accordo Fra. E hanno un potere micidiale. Arrivano sempre.

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  2. Quanto sono vere le parole di Bukowski.

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    1. Amo molto questa poesia. Come altre di Bukowski. L'ho scoperto da adulta. E' tratta da un libercolo edito da Feltrinelli.
      "La canzone dei folli".
      Lui genio, noi meno alieni di quanto pensiamo.
      Abbraccio Aldo.

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  3. Buongiorno, Mari!
    Sì, le parole sono importanti e a volte terribili.
    Per questo a volte è preferibile stare in silenzio.
    Nel mio ultimo commento di ieri, avendo esaurito da tempo la corda civile e quella seria, ho dato spazio alla corda pazza.
    Ogni tanto ci sta, ma non è cosa di cui fare uso prolungato.
    Inoltre, non vorrei che la mia presenza qui disturbasse in qualche modo il tuo riavvicinamento a chi sai tu.
    Grazie dell'ospitalità. Ti abbraccio. nessie

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    1. Nessie non fare scherzi. Qui ci resti. Con il pap ci divertiamo a volte e a volte ci sbraniano. Voi
      ci conoscete tra noi e la regola. E tu non c'entri nulla. Io ieri sera mi sono divertita moltissimo a leggere I tuoi "spot" di
      risposta. Sei grande. Bacio.

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    2. Stavolta Nessie – Calimero estrae dal guscio un altro dei suoi cavalli di (s)battaglia : la sindrome della disturbatrice.
      Non è fatto nuovo nel suo girovagare (cit) nei blog.
      Alba Silente, Alba, Maga Magò, Maga, Lara … ma dai!
      Il vero disturbatore dei blog sono io!
      Non vorrai usurparmi il titolo?
      Dimmi: quante volte sei stata cacciata dai blog, bannata, censurata, ammonita, cazziata, asteriscata, messa in daspo?
      In questo sono titolatissimo.
      Vogliamo parlare di parole?
      Vuoi che ti stilo l' elenco di tutte le, male parole, che mi sono state riversate contro in questi quattro anni di frequentazione blog?
      Fatto sta che non sono le parole ad offendere noi ma siamo noi che ci lasciamo offendere dalle parole.
      Che è un concetto diverso.
      E bisogna saperle anche leggere ed interpretare.
      E fai i nomi, maremma maiala!
      Chi sai tu chi??
      Ma secondo te, ammesso che tra me e Mariella sia in corso una sorta di ravvicinamento (!) - ma che ne sai, tu? - due calibri come noi ( io di più) ci faremmo influenzare dalla tua presenza?
      Suvvia, non essere presuntuosa.
      Che non sei un papero starnazzante.
      Che a Loch Ness ti hanno vista sguazzare solo una volta.
      E forse eri solo un tronco galleggiante.
      Per cui: non costringermi ad abbandonare questo blog visto che la mia presenza disturba la tua presenza qui.
      Echecazzo.

      Paolino Pap

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    3. "Sono in molti a non amarmi..."
      "Tutti ce l'hanno con me perché sono piccolo e nero; è un'ingiustizia, però!" ;-)

      Tranquillo Pap; ti lascio tutto il Guinness dei Primati, in qualsiasi categoria.

      Il mio scrupolo sul farmi da parte era principalmente nei confronti di Mariella.
      Per il resto possiamo benissimo convivere in questo o in qualsiasi altro blog senza interagire.

      E chiamati fortunato che ti ho definito "chi sai tu" invece di "tu sai chi".

      Nessie è un grande nick e io ne vado orgogliosa, qualsiasi cosa tu o altri ne possiate pensare.
      Vai sui tuoi monti, highlander, e lascia me nel mio lago.
      Che io sia dinosauro, tronco o leggenda non sono comunque affari tuoi. Ciao Pap,
      Ciao Mari. nessie

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    4. Sono in molti a non amarmi...
      Prendo atto delle tue parole, Lara ( è il tuo nick name che preferisco).
      Per cui t' inserisco nella lista dei miei detrattori.
      Sono sinceramente dispiaciuto visto che mi è sempre piaciuto interagire con te.
      Che ti ho inseguita diverse volte, girovagando nei blog.
      Mi scuso con te se non mi sono fatto gli affari miei.
      Poi sai: non sono uno che tendenzialmente compatisce le persone.
      Buone cose.

      Paolino Pap.

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  4. Mari buongiorno,
    sono d'accordo con nessie, a volte alle parole è preferibile il silenzio.
    Mi scuso se ho approfittato del tuo spazio per rispondere a Pap su un argomento che non riguardava (per fortuna) il tuo blog.
    Meraviglioso leggere di primo mattino questi versi. Baciotto.

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  5. More, una risposta era giusto dargliela. Hai fatto bene. La mia invece e' tutta in questa poesia di Bukowski. Buona giornata amica.

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    1. Sono in molti a non amarmi – Evgenij Evtusenko
      + + +
      Son molti a non amarmi, mi danno molte colpe, e mi scagliano addosso fulmini, strali, tuoni. In che modo tetro e stridulo ridono sul mio conto, e i loro sguardi perfidi io li sento sul dorso.
      A me tutto ciò piace.
      E sono fiero che essi non riescono a domarmi, ad ottenere nulla.
      Con albagia sprezzante guardo le loro zuffe con allegria di pietra apposta io li stuzzico.
      Ma, così noto a tutti, mi muovo a volte a stento: perplesso, travagliato, sul punto di cadere. Senza un sorriso falso mi accorgo con angoscia d’esser presuntuoso, d’esser troppo scaltro. Nell’intimo dell’animo io so che sono un altro. Ma perché poi mi invidino non riuscirò a capire.
      Cammino taciturno nel vicolo nevoso e ardentemente voglio esser presuntuoso.

      Paolino Pap

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    2. Che quando "Spoon River" plana da me, il mondo è esattamente quello che vorrei.

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  6. Tempo fa, nel blog Direttore ( Luca Dini, piattaforma Vanity Fair), una commentatrice di passaggio – forse un fake? - quelle commentarici che ogni tanto intervenivano per criticare il gruppo dominante, quelle che poi rimbalzavano via – chi più l' ha sentita – intervenne accusandomi (?) che la mia scrittura era pessima e che stavo solo scimmiottando lo stile di Bukowski.
    Le risposi: “ma chi cazzo è , Bukowski??”
    Nel senso che lo avevo sentito vagamente nominare.
    Ma io che sono principalmente lettore della Gazzetta dello Sport e della Settimana Enigmistica figuriamoci se avevo letto sue opere.
    Appunto: come si fa a scopiazzare lo stile di qualcuno se sai a malapena chi è?
    Che poi è anche imbarazzante essere associati a certi grandi autori.
    Ma per piacere.
    Recentemente, sempre nel blog Direttore per via di una clamorosa astericazione di una mia parola ( era la prima volta che veniva utilizzata questa censura) una commentatrice intervenuta in mia difesa – tale Brighella – ha di nuovo scomodato questo nome come per dire “ non si può censurare Bukowski!”
    Che poi, il mio scrittore preferito, quello al quale m' ispiro, è colui che ha vergato il migliore incipit della storia di tutti i tempi, ovvero “ Era una notte buia e tempestosa”.
    Snoopy!

    Il Barone Rosso ( ghghghg)

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    1. Me lo ricordo.
      Pensai che non ci era andata molto lontana. Lei disse che tu lo scimmiottavi e che eri ridicolo per questo.
      Io pensai al tuo talento naturale eche in realtà, ti aveva fatto un complimento. Punti di vista.
      Certo che poi, Snoopy è il più grande di tutti.

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  7. Mi viene in mente un'altra bellissima poesia ..
    "Le mie parole sono sassi
    precisi aguzzi pronti da scagliare
    su facce vulnerabili e indifese
    sono nuvole sospese
    gonfie di sottointesi
    che accendono negli occhi infinite attese
    sono gocce preziose indimenticate
    a lungo spasimate e poi centellinate, sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare ..."

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    1. Le parole sono arte. Samuele Bersani, un poeta.

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  8. Avrei riconosciuto Charles Bukowski anche senza la foto, dal primo verso. Un grande nel suo genere e un poeta vero. Non c'è bisogno di scrivere la Divina Commedia per essere un grande poeta. Io, per esempio, non l'ho scritta visto che l'ha già fatto con un certo successo quel ghibellin fuggiasco. Io ho un vantaggio rispetto a molti: non vivo solo di parole, che ti escono dalle budella (in su o in giù? Charles non lo dice, ma per lo più sono pesanti e vanno verso il basso), ma vivo anche di segni e di colori, le parole come corollario e viceversa.
    Oggi sono particolarmente euforico perché sono riuscito a montare....non pensare subito a male, sorellina della sorella di Maria...sono riuscito a montare dicevo, sfruttando le istruzioni scritte in barbaresco degne di Attila e dei suoi soldati, una sedia a sdraio con rotelle, usabile anche per trasportare altre sedie per il mare, il lago, il fiume e la piscina. Orgoglioso di avercela fatta senza tirar giù dal letto San Pietro e i suoi affini, sopratutto gli ultimi due, un bergamasco e un polacco.
    Bel colpo Enzo, mi compiaccio!
    A proposito di compiacimenti, mi piace quel tuo Anonimo Paolino Pap. Mi pare un simpatico rompiballe che, come tutti i rompiballe, si auto elegge primero in todos de lo munno porcone. Carino il soggetto, mi piace. Salutamelo e fagli tanti auguri, anche a te, sorellina della sorella di Maria.
    Faccio a te la stessa domanda fatta a tua sorella: chi di voi due è la sorellona? Cioè chi ha messo per prima il nasino fuori ad annusare questa chiavica di mondo?
    Ciao, un bacio.

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    1. Urca. Adesso ti sto immaginando con il cappellino di feltro e la corona d'alloro, mentre cerchi di scrivere a tuo modo il quinto canto dell'Inferno. Il mio preferito. Solo che ti scappa qualche parolaccia in romanesco e allora con il volgare fiorentino c'è qualcosa che cozza.
      Ma io non penso mai male eh, cosa credi?
      Insomma una sedia sdraio a rotelle messa su da te medesimo che riuscirai a trascinarti dietro ovunque andrai. Cosa avrei dato per essere stata presente mentre provavi a leggere le istruzioni (che anche per montare una mensola vengono scritte in aramaico) e poi le lasciavi stare un po' incazzato per fare di testa tua.
      Capitolo Paolino. E un rompiballe puro. Purissimo. Ma credo che potreste andare d'accordo.
      Siete due teste calde, posso provare a prevedere scintille?
      Per quel che riguarda la famiglia. Sono la maggiore io. Per questo quella più incazzata.
      Bacio.

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    2. Rompiballe con una certa etica professionale: infatti non sono mai, e dico mai, entrato in un blog dove sono stato dichiaratamente invitato ad uscire.
      Ma è pure successo che mi hanno sbattuto fuori e poi ripreso ( vedi Luca Bianchini, piattaforma Vanity Fair).
      Piattaforma dove sono meno “Anonimo”, rispetto qui.
      Ma se lo sono , Anonimo, è per via del mio essere capra informatica.
      Del resto, avendo cinquant'anni, non sono ancora riuscito a guadare adeguatamente il confine tra la nuova tecnologia ed i vecchi mezzi di utilizzo.
      Per cui non sono assolutamente in grado di creare l' icona fotografica del profilo.
      Ed il nome sono costretto ad accodarlo nel commento.
      Comunque pure il Vincenzo è un bel triturapalle quando riversa addosso a voi poveri lettori e commentatori la sua mole di poesie.
      Che a volte si mette pure la calzamaglia nera con tanto di reggitura teschio, il declamatore.
      Mamma mia!
      Meglio il gossip.
      Ed il teatrino, tra il tragico e l' avanspettacolo, con la sua bella, di cui ho seguito vagamente l' epilogo del recente can can mediatico.
      A ' Vincè, altro che amica: mi sembra che abbia preso una bella sbandata per quella tipa.
      Troppo coinvolto.
      O no?
      Che poi cosa sarà mai una sdraio, od un calesse ( pensavo fosse amore): recentemente ho assemblato un armadietto comprato al Mercatone.
      La commessa mi fa: “ è facilissimo da montare”.
      Quando mi sono ritrovato tra perni, tasselli, barre di scorrimento, cerniere, lati a b c d u v z dei pannelli viti gnic e viti gnoc, disegno tecnico che mi hanno bocciato ai geometri e manco riesco a costruire le sorpresine degli ovetti Kinder, l' avrei ammazzata.
      Spero che le mie saracche invocate per cielo per terra e per mare le siano arrivate tutte addosso.
      Fanculo!

      Paolino Pap.

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    3. A regà, so invitato, no nel senso che m'hanno riempito de viti, ma me hanno offerto de fa na scampagnata e perciò me tocca.
      Sorellona de la sorellina de Maria ce sentimo domani, tu e er quinto canto.
      Paolino Pap, te possino...tu nun te move che te arisponno domani, a meno che nun schiatto stanotte per troppo magnà de stasera. Te lo do io er rompicoioni o come m'hai chiamato tu, te lo do...io.
      Concervative ar fresco tutti e due.
      A domani.

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    4. @Sorellona della sorellina di Maria. Il Quinto dell'Inferno era il favorito di noi tutti. Sì, lo riscriverei ma lo lascio così per rispetto a uno dei pochi fiorentini DEGNI di rispetto che io conosca.
      Una sedia a sdraio a rotelle che si può usare come un troller per trasportare quei pacchi di cose e le sdraio per andare al lago o sul fiume, insomma. Le istruzioni sono una cafonata. Qui c'erano pure i numeretti. Ho tirato giù San Pietro dal suo seggiolone e allora ho capito quello che non c'era scritto e l'ho montata. Anna Maria era scappata via perché lei odia il turpiloquio, povera anima.
      Con Paolino parlo dopo. Un rompiballe io? Quanno ce vo ce vo. Se uno che dice quello che pensa è un rompicojoni allora io so un rompicojoni, da na vita. Se però a voi ve sta bene na lingua biforcuta che dice quello che ve fa più commodo io nun ce sto. Questo è il mio modo di pensare, Mariella.
      Un bacio grande così.

      @Paolino Pap. Nun t'allargà troppo. È la primma vorta che na stronza me invita sgarbatamente a sortì dar blogghe suo. So sortito e ancora scrive post allusivi e io nun jarisponno. Dov'è er probrema?
      Nisuno m'aveva sbattuto fora pe na troiata come a questa qua.
      Io scrivo poesie e racconti e tu che voi? Devo da scrive barzellete e troiate come tanti e tante? Allora chiudo nun me ne frega 'n cazzo. Nun sto mica ar mercato der pesce a venne cozze e gamberetti.
      Il teatrino è stata na porcata mia, e ce metto la faccia io, anonimo der ciufolo, cor nome e cor cognome e puro tutto er resto e l'indirizzo der maille e er numbero der telefono.
      Sbandata pe la tipa? Ntanto fatte li cazzi tua. Poi si tu ciavevi n'amica che te manna puro dodici uazzappate ar giorno e te chiede consigli e te telefona e poi in cinque minuti pe na stronzata te mette in croce senza fatte parlà dico ma tu ce rimaressi de pezza o te girerebbero li cojoni e facessi 'n casino? Certo io nell'amicizzia ce metto er core, mica ce metto la parola e basta come pare che faceva lei. Ce so rimasto de merda e me ce rodeva er culo. Ma tu a che vai a pensà? Se propio stronzo come tutti li cinquantenni che ve se comincia a ammoscià e nun lo tirate su nemmeno co la gru o cor dito in culo. Che voi da me, pischello, io ciavevo trentanni quanno che tu ha messo er naso fora dar culo de tu madre. Io ciò ottantanni e nun so rincoionito, so quer che dico a roscio e quer che scrivo in dialetto e in lingua.
      Ho montato quello che ho montato e a te che te frega? Viecce tu a capicce ner tedesco der montaggio che già nun ce se capisce na mazza ber tedesco de lo smontaggio.
      Nzomma io l'ho montata la sdraio e tu no.
      Adesso stamme a sentere. Si c'è scappata quarche parolaccia te la pii te l'incarti e te la porti a casa che a me nun me ne frega gnente. Nun volevo offennete, volevo solo fatte capì che me sei simpatico, pe questo t'ho scritto in romanesco sinnò te mannavo affanculo in italiano.
      Statte bono e passa na bella domenica insieme a chi te pare a te.
      Ce risentimo riccè.
      Enzo

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    5. Il fine poeta Vincenzo Iacoponi.
      Ao'!

      Paolino Pap.

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    6. Quanto mi piace il romanesco di Pasoliniana memoria. Salutare il papero con il nomignolo di Riccetto. Caspita e adesso dov'è le trovo io le parole? Le troverà il Pap, sono sicura:-)

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    7. Pure Bombolo parlava in romanesco.

      Paolino Pap

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  9. Quasi scontato il mio, telegrafico: "Grande Zio Buk!!" :)

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    1. Lui dice una cosa bellissima sulla semplicità. Che il modo migliore per scrivere sta appunto in quello.
      E del resto nella semplicità della sua scrittura sta il suo genio.

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  10. A leggerti qui, verrebbe quasi da crederti... ma le cose stanno diversamente.
    Saranno pure in molti a non amarti, ma ce ne saranno sempre in maggior numero a fare il tifo per te.
    Hai perso me ma ti sei già guadagnato il Vincenzo qua sotto.
    Per cui, tutto finisce in gloria. Buone cose a te. nessie

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    1. Ho perso te ed ho guadagnato (!) Vincenzo?
      Con tutto il rispetto per lo Iacoponi sai che bell'affare che ho fatto.
      Ma scusa Nessie – Ava come lava! - non ti scambierei nemmeno per due, fustini di detersivo.
      O era il Dixan?
      Ma dai...
      Verrebbe quasi da credermi??
      Ma come osi dubitare!
      Sono i fatti - è la storia del girovagare nei blog – che scrivono a mio favore.
      Quante volte mi sono interessato a te?
      Quante volte abbiamo interagito?
      Figurati, quando mi hanno bannato dal Gamba e dal Bianchini c'eri finita pure tu nella segatura dei commenti.
      E con la Ari dal Pizzinelli che mi ha censurato pure lui?
      E dal Direttore, quando stilavo la classifica Highlander, non è forse vero che ti avevo inserito nella top ten?
      Figurati, mi ricordo pure quando dal Dini avevi proposto, tanto per animare, che ci si scambiasse letterine tra i commentatori.
      Questo e molto altro ripercorrendo le vicendevoli vicende.
      Come potrei ricordare tutto ciò se tu fossi un soggetto al quale non ho prestato attenzione?
      Vorrà pur dire qualcosa.
      Echecazzo.
      Mi devi, credere.
      Per cui fanculo la lista dei miei detrattori.
      Non ti piazzo nella lista dei miei fan (??) ma ti rimetto nella lista dei miei amici di blog.
      D' accordo?
      Ma non montarti troppo la testa che rimani dietro ( non ti dico quanto) la Mariella.
      Che quando mi ha scaricato non c'era ancora il divorzio breve: per cui sono riuscito ad accozzarmi nuovamente.
      Ma non so quanto potrà durare ...

      Paolino Pap

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  11. bukowski ci ricorda sempre quanto vale una parola

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    1. Per me ogni parola è importantissima. Non lancio e non scrivo mai nulla per caso.

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  12. Ma sarò malata? Avrò una qualche sindrome?
    Non posso commuovermi anche per le parole...

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    1. Ma Gioia, io resto sempre incantata dalle parole. quando raggiungono ogni solco del nostro cuore. Abbiamo la stessa sindrome, tranquilla.
      Poi detto da te che le sai usare anche spettinate...

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    2. Bella lei!!! Bella!
      Fra un anonimo e l'altro :D :D

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    3. Ahahah Gioia. Saltino tra gli
      anonimi!!!

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  13. Ciao Mari!
    Usiamo le parole per comunicare con gli altri nella speranza di farci capire,ma non sempre l'esito è soddisfacente,alcune persone con le quali interagiamo hanno capacita' superiore alla nostra sono maestri dell'espressione ma nella pratica sono ciofeghe,le parole vanno pesate per bene per far si che vadano al posto giusto e perché succeda devono essere necessariamente accompagnate dai gesti.I gesti mi piacciono assai,anche piccoli perché il loro silenzio esprime parole immense
    Bacio :)

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    1. Ciao Claudia. Verissimo, hai detto una cosa sacrosanta: alcuni sanno usare le parole in maniera eccelsa, sono bravissimi a coprire in questo modo tutte le magagne che in realtà hanno. Ti lasciano sempre senza fiato e da quello che leggi li reputi una spanna sopra di te. E poi quando li incontri nella realtà, ti accorgi che non valgono nulla.
      Io amo la semplicità di linguaggio e come te i gesti d'affetto. Quelli non mentono mai.
      Ti abbraccio amica, come tu sai.

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  14. Per me che vivo nel silenzio ho sempre l'impressione che alcune persone usano le parole a sproposito, senza magari fare attenzione al loro peso e così finiscono per fare del male anche se magari non ne avevano l'intenzione.
    E come scrisse Sciascia, il problema delle parole è che non le puoi richiamare indietro come i cani.
    Un abbraccio

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    1. Caro ragazzo, hai parlato di quello che a volte mi ferisce di più. Io sono una persona che sta sempre molto attenta alle parole che usa e alle persone che ha di fronte. E sono stata ferita molte volte nella vita, perché la stessa sensibilità in varie vicissitudini del mio percorso, non è stata usata nei miei confronti.
      Ci ho sofferto e ancora ci soffro.
      Sì è vero, a volte lo si fa senza pensarci. Ma io do la colpa alla velocità del linguaggio che spesso supera quella del pensiero.
      Se si pensasse un solo attimo di più alle cose da dire e alle persone a cui si vuole dirle, si farebbe meno male.
      Bella la frase di Sciascia. Che meraviglia di persona che sei.
      Ti abbraccio forte.

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  15. La parola è un arma: incanta, tradisce, ammalia.
    Forse per questo do peso ai silenzi, seppur non amandoli molto.

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    1. Brava. Parole sante. Ma la Colomba è così: incide.

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    2. Colomba: meglio di un chirurgo!

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  16. Paolino, notoriamente tu ricordi tutto di tutti! :-)
    Da sempre sono una tua fan di scrittura (quella non è mai stata in discussione) e se proprio devi mettermi in una lista, mettimi lì.
    Per il resto, vedremo con il tempo. Buona giornata!

    Ciao, Mari! Perdonami i numerosi commenti off topic, ma per quanto riguarda Bukowski, l'esperto è mio figlio.
    Sono molto d'accordo con te sul fatto di non usare mai le parole a caso o a sproposito.
    Ci provo, ma non sempre ci riesco. Buona giornata anche a te. nessie

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    1. Il Loch Ness non è forse un lago delle Highlands scozzesi?
      Ed io non sono un Highlander?
      Non farmi incazzare, Nessie.
      Non farmi incazzare!
      Che vengo lì, oggi, e lo svuoto di tutta l' acqua, quella pozza.
      Ed una volta stanata ti vendo alla Findus per farci i bastoncini di mostro.
      Così diventerà davvero una bella giornata.
      Magnifica!
      Ma scusa, ti sembro il tipo da stare lì in panchina in attesa che ti passino le paturnie?
      Che non ciò mica tempo da perdere, io.
      Ti metto nella lista dei miei amici di blog e non se ne parli più.
      Così è, se mi pare.
      O vogliamo stare ancora qui a menarla e stopiccare nel blog della Mariella, che sai, lei ci tiene tanto al suo blog.
      Oh, il blog della Mariella!
      Che è solo due giorni che sono qui, e già sto invadendo il palcoscenico.
      Poi faccio ombra alla padrona di casa.
      Lei che bacia e abbraccia tutti e tutti sono persone meravigliose.
      Che latte.
      Che latte!
      Meglio le mie classifiche dove assegno specifiche e determinate posizioni.
      Con il suo metodo è tutto uguale ed indistinto. E le parole ( che riaggancio di topic!) perdono di peso.
      Ne resterà uno solo!
      Tra i commentatori di questo blog, chi è, chi è il più meraviglioso?
      Oh specchio delle sue trame.

      Paolino Pap (il Bukowski dei poveri)
      Del resto mica bevo e trombo morbosamente come faceva lui.
      Mi rimangono solo i vaghi tempestosi rapporti con le persone.

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  17. Mariella, sai che ho scaricato le poesia di Bukowski, 15 giorni fa, per un pelo non facevamo lo stesso post.
    Avevo considerato la stessa poesia, caspiterina!!!
    Meno male che ho atteso. Baci e baci anche a Aldo, Claudia e Vincenzo.

    P.s. Vincenzo attento a ciò che scrivi, potresti rimanerne deluso.

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    1. Attento Vincè, adesso che nel paesino di santa Mariella è arrivato quella puttana del papero potrebbe portarti sulla strada della perdizione.
      Ammesso rimanga ancora qualcosa, da perdere.

      “E fu così che da un giorno all'altro
      bocca di rosa si tirò addosso
      l'ira funesta delle cagnette
      a cui aveva sottratto l'osso...”

      Paolino Pap

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    2. Bacio e abbraccio Pia! :))

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    3. Baci Claudia!!!
      E meno male che ci sei!😉;-)

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  18. Fantastico il video di Damon Albarn!

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    1. L'ultimo album è bello e particolare. Ho messo il video di Mr Tembo perché è familiare.
      Sono contenta ti sia piaciuto. Conosci qualcosa di lui?

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    2. Assolutamente, no!

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    3. Dovresti provare ad ascoltare qualcosa dei Blur. Lui ne era il frontman. Gli eterni rivali degli Oasis negli anni 90'.
      Bella lotta.
      Potresti cominciare ascoltando Out of time. Oppure For Tomorrow. Le prime che mi vengono in mente.

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    4. Mi sono dimenticata Girls and Boys. Forse la più famosa.
      E' che io preferivo quegli stronzi dei fratelli Gallagher.

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    5. Conosco i Blur ed anche gli Oasis, ovviamente...
      Andro a curiosare per meglio comprendere...baci.

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  19. Io invece ho alcuni libri. E molte poesie sottolineate Pia. Non avevo bisogno di cercare. Ma di cosa dovrebbe preoccuparsi Enzo? Dai...

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    1. Spero che questo dipende da ricerche diverse e studi diversi, ciao sorellina o dovrei dire sorellona! ;-) :-D

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    2. No, dipende dalla passione che ho per la poesia e la letteratura. Per i maledetti. Del resto ognuno ha le sue. E tu una passione per l'arte che io me la sogno:-)

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  20. Ragazzi perdonatemi ma sono senza collegamento internet da casa. Se non risolvo il problema a breve per qualche giorno potrò solo rispondervi brevemente dal cellulare. Ciao!

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  21. Mariella troppi post.
    Lasciami un morsetto per recuperare tutto ok?

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    1. Traduzione.
      “Mariella, ultimamente sto cazzeggiando assai in facebuc.
      Per cui ho meno tempo per venire a rompermi le palle qui.”

      Paolino Pap.

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    2. Beh, Veruska saranno almeno dieci giorni che non ti si vede da queste parti.
      E va bene la campagna elettorale... ma anche lì è passata una settimana :-)

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  22. Morsetto?
    Davvero ho scritto morsetto?
    Lasciami un annetto va allora 😳

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    1. Traduzione.
      "Mariella, ultimamente sto cazzeggiando assai in facebuc.
      E come vedi ho disimparato a scrivere."

      Paolino Pap

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    2. “Chi scrive male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!”
      (Moretti e morsetti tua)

      Paolino Pap

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    3. Traduzione bis.
      “Mariella, adesso che il papero si è ritirato dal gruppo facebuc e dai blogVanity sonio io la figa numero uno.
      E sono tanto simpatica a tutti.
      Pure a Renzi!
      E visto che ho tanto successo altrove fatico sempre di più nel venire qui a tributare le mie solite visite di amichevole cortesia.

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    4. Conclusione.
      Veru, sei proprio una faccia di culo a dare la colpa ai troppi post di Mariella.
      Che poi sono mediamente in linea di giusto aggiornamento per la tipologia di un blog come questo.
      Ma come al solito la colpa è sempre quella degli altri.

      Paolino Pap

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  23. E rispondendo in parte anche allo Iacoponi, il Bombolo de Roma , il quale mi ha rimbrottato di non farmi i cactus miei, e allargando le considerazioni in senso generale, aggiungo che non è il medico della mutua ad ordinare di sparare in mondovisione internet le parole attraverso blog e affini ( facebuc, twitter, instangram ... ) in forma di post commenti ( o fotografie e link) anche riguardo i panni di famiglia e di amicizia.
    Che non sono i diari cartacei delle adolescenti del secolo scorso che poi si chiudevano con il lucchetto: è scelta, renderli visibili ed usufruibili a tutti, se non s' impostano filtri di accesso.
    Tra l' altro si mettono pure a disposizione spazi per scrivere all'interno a favore di terzi e quarti e ventesimi o anche centodue.
    Se non volete che gli altri possano in qualche modo leggere o guardare quello che fate o scrivete, allora osservate il silenzio narrativo; non esibite niente attraverso la pubblicazione.
    Oppure inserite per l' accesso dei vostri spazi limiti e restrizioni nelle varie modalità che sono offerte.
    Altrimenti il Grande Fratello, volendo ( volendo) potrebbe scegliere di dare un occhiata.
    E magari intervenire pure nel Confessionale.
    Che tutto sommato è quello che richiedete: essere consapevolmente letti.
    O visti.
    Tu chiamale se vuoi, condivisioni.

    Paolino Pap

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  24. Per quanto concerne l' anonimato è solo la tipologia di questa piattaforma che sbatte l' “anonimo” in prima pagina se non si attiva la registrazione iconografica.
    In realtà io e Mariella ci conosciamo da circa quattro anni; e siamo praticamente cresciuti (?) assieme nei blog della piattaforma Style prima e Vanity Fair poi (dove sono commentatore popolare)
    Insomma: ci si conosceva ancora prima che lei edificasse questa casa.
    Sono inoltre chiaramente visibile attraverso fotografie in Facebuc: ho la pagina aperta ( ma non ho “amici”), pagina che mi è servita principalmente a testa di ponte per entrare in un gruppo commentatori di matrice Vanity Fair.
    Se qualcuno vuole digitare nello spazio di ricerca Paolino Pap ( Crema) può ammirare, oltre alla mia faccia, pure il culo.
    Per scelta, oltre ai blog e talvolta facebuc, non ho contatti in altra forma con nessuno, inteso come incontri di persona, telefonate, scambi di mail.
    Della mia vita ho scritto molto ( pure le giornate – poche - in cui trombo): per cui sono “anonimo”. fino ad un certo punto.
    Inoltre non siamo più nel far west di due secoli fa, quando con il litigante di turno ci si dava l' appuntamento fuori dal saloon per prendersi a pistolettate.
    Nel senso: con i nuovi mezzi di relazione internauta dobbiamo pure accettare che non tutti, per ragioni di discrezione od altro, intendono mettere in rete esattamente nomi cognomi indirizzi numeri di telefono.
    Che poi, con tutte le informazioni che ho sparso in giro in questi anni, se qualcuno mi vuole venire a prendere a casa mi viene tranquillamente a prendere.
    Dare contro agli anonimi o presunti tali ( “che non ci mettono la faccia” ) è ormai una cosa in larga parte superata e superabile (e sempre più luogo comune recitato a mantra)
    Che si fa poi?
    Si va a casa sua a spaccagliela per due cazzatine scritte nei blog? ( le cose più pesanti aprono altri discorsi)
    E non è obbligatorio rispondere e alimentare gli “anonimi”, se non lo si desidera fare.
    Che è una scelta, interagire con loro.
    Per cui sappiatelo: io sono Paperino Pap.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mariella, ti ho sabotato io le linee di connessione internet.
      Così ti esproprio questa casa blog,
      Ma tranquilla: appena arriva attraverso bolletta la stangata della TASI te la ridò indietro.
      Che poi a chi sarà data la colpa, della Tasi?

      Paolino Pap

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    2. La linea e' tornata Pap. Ti sto preparando il conto. Ma dato che ti conosco caro il mio anonimo e bene, pensavo di portartelo direttamente a casa. Così vengo a coccolare Mila.

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  25. Risposte
    1. Cosa pretendi, di avere alibi, visto che ti sei fatta bionda? (cit)
      Ma sai, non sono uno di quei maschi pappagallo che operano sconti estetici.
      La verità ti fa male.
      Per cui: vai avanti tu, a farti fottere, che a me viene da ridere.
      Ne resterà uno solo!

      Paolino Pap

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  26. Paolino a me dispiace non averti più ritrovato in FB.
    Ora scorrazzi qui dalla tua amica Mariella va benissimo.
    In questo blog ho lasciato sempre commenti brevi e sintetici.
    Dal Dir non partecipo volentieri perché trovo i suoi ultimi post patetici.

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  27. Non ho smanie di protagonismo mi dispiace dovertelo dire.

    RispondiElimina
  28. Aggiungo.Io non do colpa si troppi post.Mariella ha sempre avuto un ritmo sostenuto.
    Era un modo di dire per "giustificare" la mia assenza.
    Lei può scrivere dieci post al

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  29. Giorno.comunque adesso che ci sei tu come valore aggiunto sono più serena.potrò stare via ancora qualche mese.

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    Risposte
    1. Cos'è, fai la pecorella smarrita che sgagazza in giro borlini cumulativi di commenti a seguire quando si potrebbe riassumere e circoscrivere attraverso uno scritto unico che messi così a collegamento minchian imbarbariscono maggiormente la tua scrittura e di conseguenza il vestito con il quale ti presenti?
      (Sciatto)
      Gli spazi di battitura e la punteggiatura sono importanti!
      Ed i commentatori che non si presenteranno più qui perché ci sono io non offendono me ma offendono Mariella.
      Che poi è il suo blog ad essere valore aggiunto alla mia presenza: non il contrario.

      p.s.
      sono mesi – ormai anni – che il Direttore come blogger fa cagare.
      Che se il suo blog ha retto è stato per merito dei commentatori.
      Me compreso (spesso in veste di animatore).
      Ultimamente poi, se ha spazio temporale, lo concede principalmente a twitter.
      Mentre i commentatori lo concedono a facebuc.
      Inoltre la piattaforma , dopo il rinnovo con gli avvenuti tagli dei blog ( chissà con quali criteri del menga), funziona malissimo a livello tecnico.
      E Luca Dini manco si presenta in loco a giustificare i lavori in corso che sono in molti a rimanere perplessi e non capire come muoversi all'interno di pagine blog e post che rimangono inchiodate o si aggiornano in maniera differente a seconda della strada del raggiungimento meta.

      Paolino Pap.

      Elimina
  30. "E SE NON TI SCRIVESSI PIU’
    SE FIUMI DI FILES INSCENASSERO UN PRODIGIOSO SCIOPERO
    ALL’INTERNO DI TUTTI I COMPUTERS,
    SE POI PROSCIUGASSE L’INCHIOSTRO DEL MONDO INTERO,
    E GLI ALBERI RIFIUTASSERO LINFA PER OGNI TIPO DI CARTA,
    ED OGNI TIPO DI SUPERFICIE DIVENISSE DURA E LEVIGATA
    DA NON POTER ESSERE SCALFITA COL DIAMANTE PIU’ PURO,
    E SE TUTTE LE VERNICI SECCASSERO MAGICAMENTE
    ED IL VAPORE SVANISSE SUL VETRO D’INCANTO,
    E LA SABBIA CANCELLASSE OGNI MINIMA TRACCIA,
    E SE ANCHE IL SANGUE SCIOGLIESSE OGNI ALFABETO
    COME DI STREMATA RUGIADA,
    E SE POI DIMENTICASSIMO L’ARTE DI TRASCRIVERE OGNI PENSIERO
    AMORE MIO,
    RIMARREI A FAR DA GUARDIA AD OGNI SENSAZIONE INTUITA
    E CONDURREI TUTTE LE MIE PAROLE AD ACCAREZZARTI I TIMPANI
    E RIPORLE POI ANCORA ODOROSE
    TRA PAGINE SOGNATE DI UN TUO SORRISO,
    DECADENTI PETALI ORMAI DISADORNI,
    A COLLEZIONARSI COME VANA IMMAGINE"

    p.s. manca solo Silver Silvan all'allegra combriccola... ;)

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    Risposte
    1. E se, e se scrivessi normalmente anziché assordare con parole scritte in stampatello rimbomberebbero di meno le orecchie di noi lettori.
      Echecazzo.


      Due sconosciuti – uno è Franco Battaglia ( e chi cazzo è, Franco Battaglia?) si incontrano per strada.
      Uno si ferma ed emozionato dice all'altro:"Ma tu sei il mago Silvan! Che grande onore, per favore fammi una magia!
      L' 'altro:"No, ti sbagli, non sono il mago Silvan, mi dispiace: mi chiamo Paolino Pap”
      L'ammiratore però non è disposto a mollare la presa:"Per favore, sei il mio mito, fammi una magia, ti prego, fammi una magia!"
      Il malcapitato Paolino, sempre più irritato, cerca di scrollarselo di dosso:"No, ti ho detto che non sono il mago Silvan, per favore, lasciami andare"
      L' altro però è sempre più convinto, gli si attacca ad un braccio; e continua insistentemente a chiedere una magia.
      Il presunto Silvan quindi si convince e gli dice:"Senti, ti faccio la magia; ma dobbiamo andare in una strada men frequentata"
      Il Franco ammiratore non se lo lascia dire una seconda volta e fremente si reca in un vicoletto poco distante. Il presunto mago allora gli fa:"Giù i pantaloni!”
      L' altro un po' imbarazzato, fa delle storie: non vuole lasciarsi convincere; ma pur di avere la magia... dopo un po' li tira giù.
      Il "mago" gli fa chiudere gli occhi, gli si mette alle spalle e dice:"Pronto per la magia?Lo sente il dito, lo sente il dito???"
      “ Sì, sì, lo sento il dito!”
      Poi agitandogli le mani in faccia:"Guardi le mani, guardi le mani!!!"

      Paolino Pap

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    2. Non è carino visto che la citerò nel mio prossimo post (con o senza permesso e a proposito di cosa magari glielo riferirà Mariella..) però comprendo che giochi perennemente in difesa ormai e poi 'sto giochino è vecchio, me l'hanno già fatto durante la colonscopia...

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    3. Nell'affanno di tenere a "bada" 130 e passa commenti mi sono persa questo del papero in linea con i suoi modi a volte esagerati di porsi. E come dicevo in precedenza, chi non lo conosce, non sa che le sue sono pure e semplici provocazioni. A cui si può rispondere con lo stesso tono se si vuole o in maniera corretta come hai fatto tu Franco.
      Se interpreto bene non credo te la sia presa e anzi la risposta sul blog che non si farà attendere l'aspetto!
      Hai visto che Enzo gli ha risposto a tono? Tu fai quel che senti di fare.
      E non ti preoccupare, recapiterò la missiva.
      Sallo, le penne del papero potrebbero arrivare fin da te :-)

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  31. Pap, Silvan e' un anonimo disturbatore che ha invaso molti dei blog della piattaforma. Dando parecchio fastidio con commenti inopportuni. I miei amici di blog non ti conoscono. Almeno la maggior parte, ed è naturale restino perplessi. Ma penso alla fine anche divertiti dallo "sballo" che provocano i tuoi commenti. Per evitare che ti prendano per un anonimo disturbatore potresti finalmente imparare a crearti un avatar. Adesso che torno te lo spiego. Fai il bravo per quel che puoi. E molla la Veruska. Che è ancora vestita a lutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. State buoni se potete.
      Cercherò di fare il bravo.
      Ma io volevo puntare al titolo di disturbatore “anonimo” numero uno del vostro Cerchio Magico.
      Altro che Silvan.
      E tu vorresti mettermi la divisa iconografica?
      Che poi, come espresso in precedenza, sono una capra informatica.
      Temo non sarò in grado di capire le tue spiegazioni.
      Neppure che desideri poi, eventualmente, metterle davvero in atto.
      Torni?
      Che peccato: mi stavo divertendo.


      Paolino Pap

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  32. Mariella sa benissimo che latito spesso nel suo blog.
    Davvero mi auguro che la frase sui commentatori non sia rivolta a me perché ne resterei sorpresa.
    Fra i vari motivi per cui a volte qui non intervengo non c'è sicuramente il fatto che ci sia tu Paolino.
    Per il resto non riesco a seguirvi e a seguirti.
    Sensi di colpa e quan'altro proprio non mi appartengono.

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  33. È il fatto che semino cagatine di capra è perché ogni tanto non ne capisco il motivo mi si impalla tutto e parte l'invio in

    RispondiElimina
  34. Risposte
    1. Veru, tutto è partito del fatto che sei tornata citando a scusa i troppi post (?) di Mariella, quasi a voler giustificare la tua recente assenza visto che a livello statistico sei spesso presente nell'angolo commenti.
      Spesso sì; quanto volentieri non si sa.
      Vero anche, pure essendole personalmente amica, che non fai parte di quel suo Cerchio Magico (??) commentatori di altra estrazione che si è stabilito qui.
      Di fatto ti trovi meglio con altri soggetti a gruppo di appartenenza, principalmente a provenienza blog Direttore, la maggior parte dei quali confluita nel gruppo facebuc di matrice Vanity.
      Recente pure il tuo ingresso come affiliata facebuc vista la creazione di tua pagina personale con annessi “amici” con i quali si creano ragnatele di visite e contatti.
      Di fatto, per evitare la dispersione in mille pianeti è meglio concentrarsi su minoranze guadagnando in efficacia di presenza e narrazione.
      (Meglio brillare in pochi che essere opachi in molti. Ognuno poi opera le sue scelte)
      Che come a volte si pigiano stancamente in maniera automatica i tasti facebuchisti dei “mi piace”, a volte nei blog si leggono commenti fiacchi e banali che sanno tanto di visita di cortesia - attestato di presenza che tu visiti il mio blog ed io di ricambio visito il tuo.
      Da parte mia, visto che per causa dell'astericazione mi sono ritirato di blog di Vanity, e per varie questioni sono uscito dal gruppo facebuc di Vanity Fair, faticando ancora a ritirare dai giochi il papero, e non sapendo dove acciderba andare, sono tornato qui, visto che ero assente da diverso tempo.
      (Sono pure note, a livello frequentazione, le mie Risiko strategie)
      E non ho mai smesso di considerare Mariella, nonostante i conflitti - talvolta burrascosi - una delle mie più care amiche di blog.
      Sei gelosa?


      Capra, capretta,
      che bruchi tra l’erbetta,
      pigi sull'ipon,
      scagazzi commentini
      vuoi una manciatina
      di sale da cucina?
      Il sale è salato,
      il bimbo è nel prato,
      la mamma è alla fonte,
      il sole è sul monte,
      sul monte è l’erbetta,
      capra, capretta!

      Paolino Pap

      Elimina
  35. Che frase sui commentatori? Ma che c'entri Veru? Dai non fare la permalosinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
  36. Cazzarola, ho pronto un nuovo post sulla pista di lancio...
    Che faccio? Aspetto? Rimando?
    Questo è il problema!
    ghghghgh

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come espresso in precedenza, a livello statistico, gli aggiornamenti dei post di questo blog sono mediamente regolari e confacenti ad uno spazio personale di questo tipo: ne' troppo fitti, che soffocano, né troppo radi, che seccano.
      Ci sono alunni che non riescono a stare dietro?
      Vero anche che non si può sacrificare il resto della classe e le pulsioni narrative della maestra per stare dietro alle bambine più caprette che a Natale hanno ricevuto il nuovo giocattolino ( ipon + facebuc) e che faticano a stare dietro le lezioni.
      Certo che poi, osservando queste fanciulle che allegre cazzeggiano altrove – mica sono obiterate – allora non sembra il caso di farsi troppi scrupoli alla pubblicazione di nuovo post.
      Basta che il nuovo razzo (o che mazzo) in attesa sulla rampa di lancio non riguardi il concerto di Ligabue.
      Questo , sarebbe un problema.

      Paolino Pap.

      Elimina
    2. Rimanda Marie'.. è una delle regole del buon blogger.. se un post tira gli spezzi le gambine (ed anche una delle negatività principali dei blog.. la quasi totale incapacità degli utenti di guardare "indietro".. me compreso ovviamente..)

      Elimina
  37. Lascio un'altra bagolina.
    Cosa vuoi che ti dica Paolino?
    A volte ti ritrovo a volte ti perdo ( e non mi riferisco alle tue assenze) e allora m'incazzo.
    Comunque da quando su FB posso litigare con Rondolino ho soddisfazioni che non avrei mai immaginato.
    Mariella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mariella cosa, dopo il punto?
      O quel punto voleva essere una virgola?
      O era una firma ... che Mariella e Veruska sono la stessa persona??
      I nomi sono importanti!

      p.s.
      ma chi cazzo è, Rondolino?

      Paolino Pap

      Elimina
  38. Non farti scrupoli pubblica pure nuovi post.
    Io sono già dietro alla lavagna.

    RispondiElimina
  39. Si bloccaaaaaaaaa sto coso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovvio: la colpa è sempre degli altri.
      O sei tu incapace ad utilizzarlo, il coso?
      Guarda che quando lo utilizzi per scrivere non è che te lo devi infilare come un Rabbit.
      Che poi fai brutte figure.
      Utilizzare al meglio i mezzi di comunicazione è importante!

      Paolino Pap

      Elimina
  40. Nozioni per pubblicare commenti con avatar.
    1) entrare in google e googlare la parola gravatar.
    2) entrare nel sito.
    3) cliccare su sign in.
    4) indicare la mail personale e una password.
    5) in questo caso dai fondo all'inventiva.
    6) si aprirà una pagina dove è possibile inserire diverse foto.
    7) scegliere una foto da che farà da immagine al tuo nick name. Quella che ci pare dal cane al fumetto.
    8) salvarla sul desktop del computer e poi andare a pescarla e portarla sulla pagina di gravatar.
    9) selezionarla nella categoria G. Così è possibile usarla in tutti i luoghi scelti per commentare. Sarà l'unica riconoscibile.
    10) confermare la selezione.
    11) Entro una decina di minuti sarà visibile accanto ad ogni commento.

    So già che al terzo punto ti fermi.
    Ma sei riuscito a capire come fare per inserire un link potresti fare di meglio no?
    Detto questo il prossimo post lo pubblico domani.
    Latte alle ginocchia.
    Ma non è dedicato al Liga.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. La spiegazione tecnica appare sobria e curata.
      Per cui, la prossima volta che il mio amico programmatore passerà di qua ( uno serio, che lavora in per SKI: mica i ragazzotti appena diplomati in informatica al CEPU solitamente assoldati dal Direttore Vanity Luca Dini quando opera riforme tecniche sulla sua piattaforma ) - è lui che cura il mio computer – gli darò il mandato d' iconografarmi.
      O forse no: la storia dell'allego mail personale non mi convince del tutto.
      Che poi non è detto quanto e come il mio cammino debba proseguire su queste latitudini.
      Insomma: vedremo.
      La scelta di rimandare il nuovo post a domani mi sembra saggia, visto che l' attuale vive ancora gli ultimi strascichi.
      Latte alle ginocchia?
      Be', se riuscirai a tenere fuori dal testo parole ( a proposito del tema post) tipo “cuore” “amore” “anima”, parole che spesso appaiono statisticamente nell'ossatura dei tuoi scritti potrai in qualche modo alleviare i dolori dei lettori e commentatori maggiormente sofferenti di gonalgia.
      E vedi di non indossare calzamaglia nera e teschio per sprofondare più del dovuto a eccesso retorico ed emotivo nei temi della sofferenza umana.

      Paolino Pap

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    2. Ottimo. Allora se vedrò delle penne spuntare da un quadratino sulla sinistra del commento, saprò che ci sei riuscito.
      La mail come sai puoi anche inventartela. Ti devo dire tutto io?
      Sto facendo l'editing del mio nuovo post. Provando ad eliminare o a diminuire l'uso e l'abuso delle parole "anima e cuore" ma sai che fanno parte della mia cifra stilistica.
      Del resto è il mio blog. Ci scrivo quello che voglio e come mi pare :-)

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  41. Ma Paolino non potrei risponderti a dire il vero.
    Poi Mariella dice ed ha ragione che sono operativa nel suo blog solo quando ci sei tu.
    Comunque questa storia della colpa agli altri o la formuli come si deve o lasci perdere.
    Che semmai io sono una che le colpe se le prende pur di non avere scazzi.
    A volte non ci sono colpe ma fatti e allora è tutta un'altra questione.
    Scusa ma si blocca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono un esperto di cosi.
      Ma non credo vengano progettati per bloccarsi.
      Evidentemente, da qualche parte, esiste un problema.
      Dove?
      I fatti dicono che ultimamente i tuoi commenti, in vari luoghi, arrivano frammentati e ricchi di refusi, vuoi per fretta, vuoi per altro.
      Per non scrivere della tua recente passione per le abbreviazioni tipiche dei messaggi dei cellulari.
      ( i classici xché e simil cose).
      All'inizio può essere divertente trovarsi di fronte a svarioni e crearti simpatie ai tuoi ammiratori aventi mezzo di ricamarci sopra battute: ma a lungo andare è l' immagine di trascuratezza e sciatteria narrativa quella che appare.
      Ed il tema di questo post ruota sulle parole.
      Quindi lo cavalco.

      Paolino Pap

      Elimina
    2. Veruska sappiamo che hai dei problemi a scrivere sul mio blog. Per parecchio tempo ti sei defilata per questo.
      Ora spero che dal fisso possa andare meglio.
      Direi che il tema delle parole a questo punto ha fatto il suo tempo.

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  42. Mariella no latte alle ginocchia no.
    Dai qualcosa di allegro.
    Comunque ricordati che nella vita le bagoline sono importanti come i grandi scritti 😉

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    1. Serena, è una recensione di un libro appena letto!

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  43. Paolino hai ragione.
    Infatti ho deciso che commenterò i blog solo dal pc fisso.
    Ma guarda che su FB è un po' che non faccio casini.
    È pur vero che FB richiede un tipo di comunicativa immediata, veloce, si cavalca l' onda del botta e risposta.
    Si scrive d'istinto come ti trovassi di fronte la persona altrimenti si perde il senso e l'effetto che il tipo di comunicazione richiede.
    Sui blog puoi esprimere un pensiero ed ampliarlo con più comodità.
    Si potrebbe dire che FB è una sorta di Twitter senza il limite dei caratteri.
    A me piace seguire i blog ma ammetto di essere poco partecipativa.

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  44. Aggiungo a parte i refusi nulla è studiato.
    Quello che mi contraddistingue è la spontaneità, chi mi conosce da che questo aspetto caratteriale fa parte del mio modo di essere.
    Non faccio nulla e non scrivo nulla per attirare simpatie.
    Se invece sei un tipo di persona che pensi troppo a come scrivi e a cosa potrebbero pensare gli altri FB non è il posto adatto.
    Certo il limite è che scrivere in poche righe un concetto si rischi la sciatteria.
    Ma è FB il blog è altra cosa.

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    1. Un conto è la spontaneità; un conto è la sciatteria narrativa.
      Ultimamente, pure nei blog, hai trasportato qualche refuso e pasticcio di troppo, anche per via dell' utilizzo dell'ipon, il quale, ameno fino a ieri, nemmeno consentiva di collocare i commenti al posto corretto di replica.
      Poi lo sai: uno ( uno) dei motivi per cui sono uscito dal gruppo facebuc di matrice Vanity è per il non volere rassegnarmi , tra il serio ed il faceto, a “morire facebuchista”, anche perché, all'interno, erano sempre meno i soggetti interessati ai blog della piattaforma che di fatto non entusiasmavano la platea maggiormente interessata al cazzeggio e alla rapidità di scambi e battute in stile chat riguardo altri argomenti , magari anche seri e personali, ma più di amici facebuc – amici pure di persona fisica - che di puro blog.
      Anche a me piaceva (e piace) cazzeggiare: ma fino ad un certo punto.
      Che mi piace pure il piacere di scrivere per la scrittura in sé, la quale si esprime meglio in altre sedi, magari vissuta modo più rallentato, ragionato, revisionato.
      E vissuta all'interno di un traffico meno frenetico.

      Paolino Pap

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  45. Ragazzi, mi avete mandato in "vacca" il post.
    Per usare le "parole" giuste.
    E smettetela di punzecchiarvi!
    Ahahahah sembrate Sandra e Raimondo.
    Da tempo sul mio blog mancava il teatro.
    Devo prenderlo come spunto?
    Ora vado a fare un giro in centro.
    Ma torno eh, torno.

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  46. Ma è una vacca che ci può stare, perché anche la vacca ha una sua dignità se sostenuta da spunti ed idee che non la trasformino in un chiacchiericcio vuoto e inconsistente.
    Che poi, il concetto delle “parole” è riemerso spesso, visto che si sta trattando appunto dei modi di scrittura e apparizione dei blog, commenti, facebuc.
    Per il resto diciamo che la mia riapparizione ha determinato un surplus di commenti che è tipico delle mie invasioni, ma che è tendenzialmente frutto del primo impatto (e di qualche giorno di festa) che andrà successivamente ricondotto in parole opere omissioni meno robuste tanto per non farti scappare tutti i nuovi amici del tuo Cerchio Magico guadagnati negli ultimi tempi.
    Altrimenti ci ritroveremo qui solo io, te, e la Veru, un terzetto storico di vecchie ( ma non antiche) radici, in rapporto all'apparizione di una certa epopea dei blog.

    p.s
    Recensione di un libro, il prossimo post?
    A meno che non sia un opera di Snoopy sicuramente non l' ho letto; e non lo leggerò mai.
    Ma qualcosa m' inventerò su, per commentare.

    Paolino Pap

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  47. E' vero che non sono mai stata una frequentatrice assidua di questo blog, ma ricordo che gli anonimi ci sono sempre stati (Veru compresa) senza che nessuno trovasse niente da ridire.
    Questa volta, gli anonimi eravamo Paolino ed io, entrambi ben conosciuti dalla padrona di casa.
    Ed ecco che improvvisamente gli anonimi non van più bene e si pubblicano addirittura istruzioni per l'uso (sottinteso:"per favore, mettetevi in regola").
    Come se, postando un'immagine di Maga Magò (siamo uguali) potesse aggiungere qualcosa a quello che Mari già sa di me.
    Tutto questo mi appare pretestuoso (e probabilmente apparirò pretestuosa io alla maggioranza di chi legge).
    Se comunque non mi si vedrà più, non è certo questione di evitare altri commentatori, ma di netiquette. Saluti cari a tutti. nessie

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  48. Non è che appari pretestuosa: lo sei.
    E sei pure paranoica.
    E ti stai esibendo nelle tue solite scenate da bolg.
    Gelosa e invidiosa che non sei altro.
    Ma che cazzo stai a dire, Nessie?
    Bisogna davvero essere delle capre di comprendonio per aver letto nelle istruzioni di Mariella un invito a mettersi in regola.
    Ma dai!
    Ma pure tu hai i gnometti verdi – a beautiful mind – che fanno pic nic nella tua testa?
    Quando scrivi queste stronzate fai proprio incazzare.
    Ma porca troia, come si fa a pensare a queste fesserie?

    Paolino Pap

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  49. Cara Nessie
    c'è stato un periodo in cui con anonimo non riuscivo più a commentare nè dal pc fisso nè con il cellulare.
    Altrimenti avrei lasciato anonimo perchè a parte i blog di Vanity l'unico blog esterno che frequento è questo.
    Non credo che Mary abbia messo le istruzioni per te nello specifico.
    Detto questo ti mando un saluto e un abbraccio.veru

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    1. E perché no?
      La Mariella sono notti che non dorme agitata dall'ansia e cruccio di avere nel suo blog un' anonima come la terribile e terrificante Nessie da Loch Ness, nota disturbatrice attentatrice distruttrice di blog altrui. che, spinta dalla voglia di protagonismo, e scimmiottando i veri cultori del “mi si nota di più se manco o se resto” - che almeno ci mettono l' ironia e sberleffo - si esibisce nella scena madre tipica del suo girovagare per i blog: fare la vittima abbandonando il campo attraverso saluto cortese.
      Va be', puntatele addosso l' occhio di bue, coccolatela un po', compatitela, e andate avanti così: contente voi, contenti tutti.

      Paolino Pap

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  50. Oh mamma nessie. Sto tornando a casa e mi sono collegata un momento al blog per vedere come stiamo a colpi di chitarra Sperando che Paolino non abbia appiccato il fuoco. E scopro che le istruzionii impartite al papero nota Capra informatica di tutte le piattaforme Vanity ecc (che lui mica lo nega) sono state da te interpretate come un invito agli anonimi a palesarsi. Dai stai scherzando vero? Non posso credere che tu conoscendomi da tempo abbia potuto pensare di me un cosa simile. Qui ognuno e' libero di scrivere e di firmarsi come gli pare. Dai non farmi arrabbiare. Dove mai avrei scritto una roba del genere? Era chiaro
    Che mi stavo rivolgendo al Paolino. Non vedo l'ora che abbia un avatar anche lui ahahahah

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  51. “Nozioni per pubblicare commenti con avatar”
    È questo il titolo degli undici punti elencati.
    È stato solo una gentile illustrazione del metodo con il quale è possibile dare una miglior impronta e visibilità ai propri commenti visto che avevo fatto notare il paradosso, per via di alcune battute o frecciatine comparse qui, di risultare “anonimo”, per effetto tecnico della piattaforma, nonostante sia in realtà un noto amico di Mariella commentatore popolare della piattaforma Vanity.
    Che pure l', capra come sono, non ho mai trovato la voglia d 'iconografarmi, visto che è pure carino e graficamente migliore comparire in testa al commento attraverso un' immagine in luogo della sagoma anonima uguale e indistinta di chi non si è registrato in Gravatar.
    Sarebbe un offesa nei confronti di Mariella ( non che sia contro le offese …) pensare che tutto ciò, anziché aiuto e miglioria tecnica – ne guadagnerebbe anche l' aspetto ' angolo commenti, oltre che visibilità personale, come una sottointesa volontà di mettere in regola (?) gli utenti di questo blog.
    Ed in particolare la Nessie, che è sempre stata accolta qui da Mariella non solo in modo cortese ma anche per il piacere della sua frequentazione, piacere della sua partecipazione condiviso anche dagli altri commentatori (me compreso).
    Si trovi una scusa migliore, se se ne vuole andare.
    Che la presenza papero le fa ombra?

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    1. Accidenti, mi son dimenticato di firmare.
      Se disponessi di avatar questo non succederebbe.
      Che poi,osservando il maglioncino rosa di Mariella, di bella risultanza cromatica, unitamente al suo nome azzurro ben visibile in testa, ottimamente coglibile appaiono ben tristi tutti i miei anonimi e indistinti commenti occupanti questo spazio.

      Paolino Pap

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    2. Mari, se ho equivocato chiedo scusa, ma il senso mi è sembrato proprio quello e se mi sono permessa di commentare è perché mi sembrava una cosa assolutamente in contrasto con tutto quello che ho visto e conosciuto di te finora.
      +++
      Paolino, a questo mondo tutto è possibile.
      Posso avere gli omini verdi, essere paranoica, malata di protagonismo, schizzata, tutto quello che ti pare.
      Ma concedimi la possibilità - non la certezza, ci mancherebbe - che io possa prendere qualche decisione, quale che sia, a prescindere dalla tua persona. nessie

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    3. Solo un aggettivo ti contesto: gelosa.
      Non vedo di cosa e perché. nessie

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    4. Meno male Nessie. Mi ero preoccupata.

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    5. Nessie, tu prendi le decisioni che vuoi.
      Se sono decisioni del cazzo, o basate su fragili o inesistenti presupposti , visto che sono tuo amico di blog, permettimi di ricondurti alla ragione.
      Su una tua spalla si agitano gli omini verdi.
      Sull'altra, con in testa uno scolapasta, mi agito io.
      Non mi sembri messa tanto bene, mia cara.
      Poi Mariella si preoccupa.
      Suvvia, non crearle inutili problemi.

      Paolino Pap.

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  52. Mariella e Paolino dovevate avvisarmi che mi sarei portata i violini.veru

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    1. Veru, questione di ore. Poi vedrai tornerà tutto come prima... Mica ci sono abituata.
      Che il Paolino così, stento pure io a leggerlo. Secondo me soffro di allucinazioni visive.

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    2. Vedrai domani. Quando pubblico il post.
      Io dico che però ci provo. Visto che lui legge solo un libro all'anno e lo scorso aveva letto quello del Bianchini.
      Magari con questo (che non è neppure un tomo pretenzioso) riesco a fargli fare l'acquisto del 2014.

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    3. Mari figurati dopo che ti ha detto che porti maglioncini di bella risultanza cromatica non può più tornare indietro :-)

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  53. Due giorni senza accendere il pc e guarda che mi combinano il Pap e la Mari. Ah che meraviglia! Felicitazioni.

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    1. Che dire More, ci hai lasciato dopo un divorzio burrascoso e ci ritrovi ex in armonia.
      Tutto può succedere...
      Ahahah
      Cosa hai fatto in questi due giorni senza connessione?

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    2. Pulizie di casa! Una botta di vita...

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  54. Mari, sono entrata nel tuo blog ed ho letto 125 commenti, mi devo iniziare a preoccupare?!?

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  55. No, sono i soliti di quando arriva Paolino. Poi piano piano si torna nella norma.

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  56. Ma se solo qualche ora fa mi stavo spalmando l' unguento sulle ginocchia in attesa del nuovo post a prevenire dolori gonalgici da latte!
    La bestialità del commento di Nessie non poteva esimermi dal difendere le intenzioni della padrona di casa.
    Son mica uno che attacca o difende a priori a seconda di convenienze o schieramenti.
    Che poi sono un orchestrale eclettico, che può passare dal violino alla viola attraverso il triangolo per arrivare alla gran cassa trombone e chitarra elettrica, con incendio finale e no della chitarra acustica arpeggiata in precedenza.
    A volte mangio pure i pipistrelli, dopo l' esibizione.
    E visto mole e contenuti dei miei precedenti commenti non mi pare di essere tornato qui con la coda tra le gambe.
    Inoltre mi sto esprimendo liberamente; ed apprezzo il fatto che Mariella non si sia irrigidita dopo le titubanze iniziali.
    È palese che le è tornata fiducia nei miei confronti, anche se parlare di fiducia, quando ci sono in ballo io, è una parola grossa.
    Buona cosa che stia per essere legiferato il divorzio breve, nel caso di nuove tempeste.
    Per quanto riguarda il cromatismo del maglioncino rosa (unitamente all'icona col vestito azzurro) anche in passato evidenziato le buone risultanze grafiche di questo soggetto ( che non è nuovo) magari per criticare altri tipi di icone meno riuscite, o per sottolineare, sempre nell'apparizione del maglioncino rosa assai distinguibile, il suo essere prezzemolina dei blog, maglioncino che dava ancora maggior visibilità e risalto appunto alle sue esibizioni commentative.
    Per cui non mi sembra il caso di fare troppe battute di spirito.
    Che cosa dovrei aspettarmi dai vostri sberleffi se come libro del 2014 eletto all' unica lettura annuale dovessi scegliere il prossimo romanzo recensito dall'impiegata di Monza?
    La retrocessione nel blog di Camilla, casalinga di Voghera?

    Paolino Pap

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    1. Mi piace quando mi dai dell'impiegata di Monza.
      Onore a tutte le impiegate del mondo.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)