01 ottobre 2014

Un libro per ogni lettera dell'alfabeto.

Qualche tempo fa, il mio amico Xavier mi ha invitato a partecipare ad un gioco.
Si trattava di elencare un numero di lettere a caso e di abbinarle ad alcuni suoi amici blogger.
Ad ogni lettera l'amico prescelto doveva proporre un libro letto e farne una breve recensione.

Le mie lettere erano le seguenti: U F Z A
Ed ecco i libri che ho scelto:



L'Uomo dal Fiore in Bocca di Luigi Pirandello
La Fata Carabina di Daniel Pennac
Zero,Zero,Zero di Roberto Saviano
Acciaio di Silvia Avallone





Il mio racconto preferito pirandelliano. Tratto da una novella che si intitolava "La morte addosso". Trasformato dallo stesso autore in dramma in atto unico  che racconta con estrema intensità, di amore e di morte.
La morte alla quale si sta avvicinando e l'amore per la vita che si appresta a lasciare; deciso a non perdersi nulla, nemmeno un attimo, di quello che sta per abbandonare. Cercando di arrivare all'essenza stessa della vita. 
Sempre attuale. Sempre coinvolgente. Sempre da leggere.

E mi faccia un piacere, domattina, quando arriverà. Mi figuro che il paesello disterà un poco dalla stazione. - All'alba, lei può fare la strada a piedi. - I1 primo cespuglietto d'erba su la strada. Ne conti i fili per me. Quanti fili saranno, tanti giorni ancora io vivrò.




Ho scelto uno dei libri della saga Maulessene. Ma solo perché era la lettera dell'alfabeto che mi ha indicato Xavier. Perché io li amo tutti. SFACCIATAMENTE. Il miglior Pennac. Quello che lui stesso non è più stato in grado di eguagliare. Il capro espiatorio per eccellenza. L'unico. Lui e la sua meravigliosa, sconclusionata, pirandelliana famiglia.

Siccome nessuno reagisce, il Piccolo si avvicina a me e Stojilkovicz.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore."
"Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera.
"Perché?"
"Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile." 






Un libro duro, spietato, monumentale. Una valanga di nomi, cifre, numeri e denaro. Una doverosa cronaca per chi ancora pensa di vivere in un mondo perfetto. E anche per chi invece si rende perfettamente conto ma ha bisogno di avere conferma dei suoi dubbi. E di tutta la merda che ci circonda. Un Saviano potente e distruttivo.

La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l'ha presa per svegliarsi stamattina; o l'autista al volante dell'autobus che ti porta a casa...Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Chi la usa è lì con te. La usa il portiere del tuo palazzo, se non è lui allora la sta usando la professoressa che da ripetizioni ai tuoi figli... il sindaco da cui sei andato a cena.Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire. Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, più semplicemente, sei la persona che ne fa uso...







Non SONO libri facili. Me ne sono resa conto nell'affrontare la breve recensione dell'ultimo. Il numero primo di Silvia Avallone. E' un altro libro spietato. Racconta la vita di provincia (la città è Piombino) di ragazzi appartenenti ad un mondo ormai morto. Senza scampo. Senza pietà. Il più bello e il più sofferto.
Compromessi e tradimenti. Quello a cui non siamo preparati  e che la vita ci piazza davanti all'improvviso. Un "regalo" che non vorremmo ma che c'è. E la storia di due amiche che, crescendo e allontanandosi, alla fine si rendono conto come l'unica cosa che conta sia restare insieme.

Il mare e i muri di quei casermoni, sotto il sole rovente del mese di giugno, sembravano la vita e la morte che si urlano contro.Non c'era niente da fare: via Stalingrado, per chi non ci viveva, vista da fuori era desolante.Di più: era la miseria.



Mi sono divertita e ho trovato molto interessante la proposta di Xavier.
Lascio anche io delle lettere. Ma non le abbino a nessun amico blogger in particolare. Ma a tutti quelli che mi leggono. Così senza alcun impegno, ognuno di voi, potrà parlarci di libri che ha letto utilizzando lo stesso metodo.



FNMQ

RSVA

BGOT

DUAC



Se volete partecipare, segnalatemi nei commenti il gruppo di lettere scelto!

56 commenti:

  1. BGOT

    -(Il) buio oltre la siepe; di Lee Harper [In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l' avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.
    -"(Il) giro del mondo in ottanta giorni; di G. Verne [L'impresa compiuta da Phileas Fogg: fare il giro del mondo in diecimiladuecento minuti...ovvero ottanta giorni!!!Il londinese scommette 20.000 sterline che riuscirà a portare a termine quest’impresa quasi impossibile per l’anno 1872]
    -"Orgoglio e pregiudizio" di G. Austen; [: La signora Bennet ha cinque figlie che desidera maritare. Quando viene a sapere che a Longbourne, dove vive, verrà a stare un ricchissimo scapolo, Mr. Bingley, che prenderà in affitto una delle più belle residenze della zona, Netherfield Park, si adopera per catturarne l’attenzione. Bingley apparirà per la prima volta in pubblico ad un ballo, insieme con le sorelle ed un amico, Fitzwilliam Darcy. S’innamorerà a prima vista con la maggiore delle sorelle, Jane, mentre una relazione controversa, fatta di orgoglio da una parte e di pregiudizio dall’altra, nascerà tra Darcy e una delle altre sorelle, Elizabeth. Di Darcy è anche innamorata la sorella di Bingley, Caroline, che fa di tutto per mettere in cattiva luce presso il fratello Elizabeth. Le cose si complicano quando in casa giunge il reverendo Collins, un lontano parente destinato, come discendente maschio, ad ereditare la proprietà dei Bennet, il quale vorrebbe sposare Elizabeth, che invece lo respinge, provocando il risentimento di Lady Catherine de Bourgh, protettrice di Collins. Anche le sorelle minori Kitty e Lydia conoscono un ufficiale, Mr. Wickham, che prende a frequentare la casa e rivela di conoscere Darcy, il quale lo ha ingannato, sottraendogli una eredità. La partenza improvvisa di Bingley e della sorella Caroline, accrescerà i sospetti di Elizabeth nei confronti di Darcy. Una lettera da Londra di Caroline farà sapere che Bingley non sposerà più Jane, bensì la sorella di Darcy, ma, incontratolo per caso, Elizabeth riceverà da questi una proposta di matrimonio, che respingerà, rinfacciandogli di essere l’artefice della separazione di Bingley da sua sorella Jane. Ma intanto si viene a sapere che una delle sorelle minori, Lydia, è fuggita con Wickham. Così si scoprirà che è quest’ultimo che ha recato offesa a Darcy, tentando di fuggire tempo prima con sua sorella Georgiana, ingannandola. Sarà proprio l’intervento di Darcy a costringere Wickham a sposare Lucy. Bingley quindi torna a Netherfield Park e riprenderà la sua relazione con Jane, mentre Elizabeth si riconcilierà con Darcy. I due matrimoni che si celebreranno faranno contenta Mrs. Bennet]
    -Topkapi, la luce del giorno"; di Eric Ambler [Un fallito, un piccolo uomo meschino ridotto quasi alla miseria e costretto a vivere di espedienti coinvolto suo malgrado nel rischoso colpo in grande stile architettato da una banda di individui senza scrupoli. Avventure concatenate e ambientate nello scenario favoloso del Bosforo, Istanbul, Turchia. Colpi di scena e umorismo sottile, con indagine psicologica. Ne vien fuori il ritratto della meschinità, della viltà e dell'oppurtunismo... di un personaggio mlto umano, convincente, insolito]
    Buona giornata ^__^

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    1. Ciao Nigel: due dei romanzi che hai indicato sono tra i miei libri preferiti. Il terzo è uno dei più belli tra quelli letti da bambina, innumerevoli volte. Il quarto invece non lo conosco. Mai letto. Ma lo segno tra i prossimi acquisti.
      Le tue recensioni sono perfette.
      Aggiungo solo che da Scout sono io.
      Abbraccio amico.

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  2. Io commento off topic perché sono tanto feliceee <3

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  3. Dall'elenco dei libri che ho letto ricavo quanto segue:
    B G O T
    1) Benni Stefano "Margherita dolce vita";
    2) Gangemi Domenico "Il passo del cordaio";
    3) Olivieri Renato "Il dio danaro";
    4) Turow Scott "Presunto innocente".
    Chiedo scusa se non oso fare le recensioni, non ne sono capace.
    Un caro saluto,
    aldo.

    ps.Mariella grazie per il tuo commento al mio post Bologna, ma è tutto fantasia, nessuna realtà.

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    1. Ciao Aldo.
      Vedo che sei andato in ordine di autore.
      Allora: di Stefano Benni lessi Saltatempo tempo fa. E mi piacque molto.
      Degli altri tre autori da te citati non ho mai letto nulla.
      Ma come sempre, resto incuriosita dalle vostre indicazioni, e andrò a cercarli.
      PS: io pensavo che la visita da fare fosse reale. Invece è tutto un racconto.
      Bravissimo.

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  4. Ehm... ovviamente quali recensioni fare lo decido io, quindi non parteciperò (inoltre finirei col prendere la quartina con la Q e parlare benissimo del romanzo mio, e sarebbe controproducente... :D)
    Allora un gioco me lo invento io: un commento lapidario su ogni spezzone, facendo finta di non conoscere gli autori.
    Il primo: geniale.
    Il secondo: molto, molto carino.
    Il terzo: come scrittura mi convince poco assai.
    Il quarto: bruttino, non sembra neanche opera di scrittore/scrittrice.

    Saludos :)

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    1. Ciao zio!
      Certo, anche io alla lettera Q avrei avuto di cosa parlare e non sarebbe nemmeno la prima volta ;)
      Su Saviano e su Avallone ti dico.
      Il primo è un grande giornalista, oltre che bravo scrittore costretto ad una vita infame. Eppure o forse proprio per questo ad alcuni non piace. Aggiungo che avendo letto tutto di lui, comprese le sue interviste a personaggi noti e non, trattati nel modo più "normale" possibile, ritengo che la stoffa per continuare (se potrà) c'è. Ma chiaramente è sempre e solo il mio punto di vista.
      Che mi piaccia come scriva è un dato di fatto. Che mi piaccia quello che scriva pure.
      Su Silvia Avallone e il suo primo romanzo non concordo.
      Ha una scrittura veloce, a tratti violenta e racconta in modo bruciante quell'ambiente e quella gente.
      L'ho trovata bravissima.
      Invece del suo secondo romanzo, letto sulla scia del primo, posso solo dire male.
      Non mi è piaciuto per niente, E sono stata pure clemente.
      Abbraccio.

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  5. Avrei già dovuto farlo con altre lettere, ma voglio usare anche le tue: faccio metà e metà, tra una decina di giorni^^
    Di quelli da te citati ho letto solo La Fata Carabina.
    Saviano non mi convince molto.

    Moz-

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    1. Ma bene Miki, allora resto in attesa.
      Su Saviano ho detto sopra. Aggiungo che spero tu abbia letto qualcosa di lui.
      Perché spesso non ci si avvicina neppure ai suoi libri, quando l'immagine che ce ne siamo fatti, ce lo fa respingere a scatola chiusa.
      Abbraccio ragazzo.

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  6. quello di Saviano l'ho letto come sai e non mi ha convinto molto. Acciaio mi ha sempre incuriosito, ma chissà perchè mai non l'ho mai preso.... secondo me perchè è ambientato in Toscana.....

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    1. Sì di Saviano conosco il tuo pensiero.
      Acciao deciditi e leggilo.

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    2. adesso è uscito anche in economica

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  7. Io ho scelto queste lettere (dopo aver fatto la conta perchè ero molto indecisa): RSVA.
    Dunque
    1) (il) Ritratto di Doryan Grey, di Oscar WIlde. L'ho trovato così bello che riuscii a convincere anche mia madre a leggerlo. Sappiamo tutti di cosa si tratti ed è ancora molto attuale, il desiderio sfrenato di conservare bellezza e giovinezza ad ogni costo, e Doryan la ottiene grazie ad un quadro dipinto da Basil che inizia praticamente a rappresentare la sia anima ed invecchierà per lui portando però anche i segni delle sue malefatte e della sua vergogna. Il rapporto Basil-Doryan mi piaceva molto, un po' come quello, proiettandoci nella realtà, di Ludovico II e Wagner, l'artista che trova la sua massima scintilla nell'amico ispiratore (che poi ci fosse anche del tenero ...è meglio tralasciarlo) poi per fortuna, diciamo così, Ludovico II trova riparo nei suoi castelli (etc..non voglio allontanarmi dal tema) mentre Doryan, suo malgrado, frequenterà Lord Henry (presentato proprio dallo sfortunato Basil) ...
    Questa è la frase da me scelta:
    Sentì che era proprio giunto il momento di fare una scelta. O la scelta era già stata compiuta? Sì, la vita aveva scelto per lui. Giovinezza eterna, passione infinita, piaceri sottili e segreti, gioie sfrenate e peccati ancor più sfrenati-egli avrebbe avuto tutto ciò. Il ritratto avrebbe portato il peso della sua vergonga: ecco tutto.

    Permettetemene anche un'altra " Si è sempre gentile con le persone di cui non ci importa nulla. ...Per sempre! Non dite per sempre, che parole orribili. Mi fanno rabbrividire solo a sentirle. Le donne le usano così volentieri. Loro sciupano ogni storia romantica col tentativo di farla durare in eterno."

    2) Storia della filosofia greca di Luciano de Crescenzo.
    Adoro Luciano, il suo modo semplice di esporre i pensieri filosofici li fa finalmente apparire alla portata di tutti. Allora perchè complicarsi la vita? Si può leggere e comprendere la filosofia con un sorriso sulle labbra, proprio come io immagino facesse Aristotele e come faceva anche il mio caro prof di filosofia.

    "La vita di Socrate fu tutt'uno col suo pensiero. Lui, in pratica non ha fatto altro che cercare la verità in ogni persona con la quale è riuscito a mettersi in contatto: ha braccato gli uomini come un cane da caccia, li ha tempestati di domande e li ha costretti a guardarsi dentro, nel profondo dell'animo. Con tutto il rispetto per la statura morale del filosofo, sono convinto che molti ad Atene devono averlo evitato come la peste. Non appena la sua figura tracagnotta appariva sotto la Sacra Porta doveva esserci un fuggi fuggi generale, al grido di - Oilloco, oilloco, fuitavenne!-" (nelle note riporta: non è un'espressione greca ma napoletana, e vuol dire -eccolo, eccolo, fuggite- . In realtà gli ateniesi gridavano - Idòu autòn, idòu autòn, feughete!"

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    1. 3) Viaggio in Portogallo di Josè Saramago. Si comprende bene qual è il punto di partenza ma affronta una riflessione sul viaggiare come esperienza fondamentale (sostengo in pieno) per guardarsi anche dentro, per sbagliare e ricominciare. Non avendo con me il libro, perchè mi era stato prestato, copio ed incollo queste parole che ho trovato da un altro sito

      " Faccia il proprio viaggio secondo un proprio progetto, presti minimo ascolto alla facilità degli itinerari comodi e frequentati, accetti di sbagliare strada e di tornare indietro, o, al contrario, perseveri fino a inventare inusuali vie d'uscita verso il mondo. Non potrà fare miglior viaggio"

      4) A colloquio di Massimo Cirri. Massimo Cirri è uno psicologo, giornalista e criminologo che lavora a Milano. Ha scritto questo libro, leggero vorrei aggiungere, sull'importanza del colloquio come strumento di confronto nell'acquisizione di nuovi punti di vista, aprrendimento e rassicurazione. Allora lode a questo blog come strumento di analisi introspettiva e diario scritto, come forma pubblica di colloquio scritto con la rassicurazione che per quanto si possa essere attaccati o derisi o presi in giro da qualcuno, ma anche lodati, salutati e rassicurati da qualcun altro, ci sarà sempre un computer a schermare ed allontanare tutto e tutti e la decisione personale di ritornare a proprio piacimento e non per costrizione (come spesso accade in un colloquio). Uff che frase tutta d'un fiato che mi è uscita!

      "Riappaio mentre mi dice degli attacchi di panico. Di questo soffre il signor B. Attacchi di panico. Per lui semplicemente IL PANICO. "- Quando mi prende IL PANICO- racconta- è come morire. Ma non è la morte, è IL PANICO. Tu hai paura di morire, il cuore , la gola, soffochi. Adesso muoio, pensi. Ma non muori. Cioè le prime volte sei sicuro cje muori, non c'è dubbio. Io sono andato al pronto soccorso: aiutatemi, il cuore. Loro mi hanno detto siediti qui è un attacco di panico. Poi sai che non muori ma hai paura di morire. E poi hai paura che ti venga, IL PANICO. E questa paura ti frega!"
      Questo lo so. Si chiama ansia anticipatoria. E' la paura della paura Per il resto non ci ho mai capito nulla di attacchi di panico, nulla che mi sembri vero, intendo, al di là di quello che si legge sui libri di psicocose. E di quelli io ne leggo pochini. Non mi aggiorno. Un po' per supponenza un po' per noia.
      Ma l'estate passata ero da solo in casa e avevo fatto la più grande spesa mai messa insieme da un'unica persona fisica in un supermercato. Credo 110 kg complessivi, birra in lattina al 90%, trascinati con sudore nella tarda mattinata torrida fino al portone dìingresso. E l'ascensore è guasto. Incredibile. Mai capitato prima, siamo un condominio efficiente. Salendo carico come uno sherpa verso il quinto piano sudo, noto che è mezzogiorno e che fa un caldo boia. Con questo pensiero sudo un po' di più. Rifletto che non è stata una bella idea far tutto in un unico viaggio, ma ormai vado avanti. Mi viene il fiatone, ansimo, non mi fermo perchè manca mezzo piano e poi ce l'ho fatta. Entro in casa che respiro a fatica. Mi prende un pensiero: sono da solo, sono tutti in vacanza, in casa e nel palazzo. E se mi succede qualcosa? Sai che ansia. Così mi prende un po' d'ansia. MI viene paura che mi venga un attacco d'ansia. Penso adesso mi viene. Però non mi viene ed apro una birra. Di quelle del frigorifero, bella fresca, perchè quella appena comperata è calda e fa schifo. Noto con l'occasione che il frigo è sempipieno di birra. Sono io che ho sempre paura di rimanere senza. E allora faccio scorte. Come il pane al sabato pomeriggio. Ma questa è un'altra nevrosi."

      Auguro buona giornata a tutti, non rileggo quindi scusatemi per gli errori.

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    2. Urca Ai, ti ho letta stamattina.
      Certo che anche tu e chi ti ferma sui libri.
      Dorian Gray è un romanzo perfetto che parla delle debolezze dell'animo umano. Poi parla di apparenza e di estetica che si contrappone alla morale. Quanto mai attuale.
      Come lo è sempre il suo autore, del resto.
      Saramago invece sarà prossimamente sul mio comodino.
      Credo di avere letto De Crescenzo una ventina di anni fa.
      Onestamente ricordo poco. Prima o poi mi tocca dare una rinfrescata alla memoria!
      Abbraccio ragazza; è sempre bello quando fai una puntatina qui da noi.

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  8. Acciaio è un bellissimo romanzo, a differenza di Marina Bellezza, il secondo, che mi è piaciuto molto meno: protagonisti odiosi, tutti e due!

    Io scelgo il secondo gruppo di lettere e scelgo quattro libri, di cui tre letti di recente, ma molto graditi:

    (il) Rumore dei tuoi passi di Valentina d'Urbano:
    romanzo al contempo dolce e duro, scritto in uno stile moderno ma elegante.

    Saltatempo, Stefano Benni
    Letto due volte e credo farò tre. Divertente fino alle lacrime nonché profetico.

    Valigie smarrite, Jordi Punti --> un romanzo divertentissimo: quattro fratellastri figli del medesimo padre (camionista) ed ubicati in quattro diversi paesi europei, si ritrovano quando lui scompare nel nulla ed iniziano una rocambolesca ricerca.

    Angelize, Aislinn --> Seguo il blog dell'autrice. Questo è il primo fantasy che ho letto in vita mia. Davvero gradito!

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    1. Ciao Chiara e benvenuta.
      Leggo che anche per te Marina Bellezza è stata una delusione. Io l'ho trovato un romanzo che scritto sotto sforzo. Come se dovesse assolvere ad un dovere in un momento in cui latitava l'ispirazione. E l'ho trovato pure scritto male. Senza un solo personaggio positivo, a parte il nonno del protagonista.
      Tu che ne pensi?
      Sei la seconda persona oggi che mi parla di Valentina D'Urbano. Anche tu ne sembri entusiasta.
      Lo cercherò, grazie!
      Saltatempo libro adorato, come ho detto ad Aldo, di sopra.
      Non conosco gli ultimi due autori; ma sono abituata ad ascoltare tutti i vostri consigli.
      Quindi ne prendo nota.
      A presto!

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    2. Marina Bellezza ha al centro una protagonista che rappresenta ciò che "odio" di più, proprio a livello sociale: quel tipo di ragazzette arroganti, cafone e volgari che credono di poter puntare tutto sul successo e sui soldi.
      Andrea è un misantropo da prendere a schiaffi. Il suo disprezzo per il fratello è poco motivato e ridotto ad una mera questione di invidia. Questo rende difficile provare empatia per il personaggio.
      La storia è banalotta, scontata. L'unica cosa che ho gradito sono le ambientazioni.

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    3. Marina Bellezza è un'opportunista senza scrupoli. E anche se la Avallone le affianca madre e padre problematici, non ci riesce a rendercela simpatica. Proprio no.
      Hai ragione, le ambientazioni sono belle.
      Ma il romanzo si trascina come una scarpa vecchia.

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  9. Ho letto Acciaio ad agosto: l'ultimo mio libro in verità che ho letto, che poi di tempo ne ho davvero poco.
    E per me è strano leggere un autore o autrice connazionale: problema mio.
    Eppure l'ho letto senza mai abbandonarlo.
    E chi non lo capisce quel libro, a mio avviso, forse ha letto solo la copertina e basta.

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    1. Ciao Colomba.
      E' stata un'ottima lettura, secondo il mio punto di vista.
      E hai ragionissima.
      A volte capita di fermarsi alla copertina.
      Certe volte ci si azzecca; altre volte invece, bisognerebbe aprire e provare a leggere...

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  10. DUAC
    Elenco rapidamente senza recensione. Ci mancherebbe!
    DECAMERONE

    ULISSE

    ANNA KARENINA

    CENT'ANNI DI SOLITUDINE

    Resto sull'antico, mi sento più a mio agio e più sicuro. Sono libri che mi hanno segnato e insegnato tanto. Anche a correggere alcuni errori originali di impostazione nello scrivere. Si riesce a migliorare anche a ottanta anni, credimi, purché le rotelle nel cervello girino ancora tutte.
    Dei libri elencati e commentati da te tutto il bene possibile su "L'uomo dal fiore in bocca" e molto buono anche "Acciaio".
    Gli altri due non li ho letti. Saviane perché non l'ho trovato in libreria a Udine, Pennac perché non è il mio genere preferito, anzi è quello che mi fa fuggire a gambe levate. Sorry sorella maggiore della sorellina di Maria. Es tut mir Leid.
    Bacione.

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    1. Enzo,
      Decamerone ok sì conoscendoti mi sembra il libro adatto ahahah
      Ulisse? Ma dai non ci si crede eh?
      (avviso ai naviganti: con Enzo abbiamo affilato le armi parlando di Odisseo; divertendoci molto).
      Tolstoj letto e Anna e i suoi tormenti sono un mondo da cui lasciarsi catturare;
      Su Gabo ( il mio Gabo ) non posso dirti altro che grazie.
      A volte leggo di chi non è mai riuscito a finirlo e me ne dispiaccio.
      Sarà che io mi lascio sempre catturare dalla magia delle sue parole e dei suoi personaggi.
      Ciao Enzo, amico caro.
      Dispiacermi? Perché mai?
      E bello il confronto, quando è sano e corretto.
      Se tutti avessimo gli stessi gusti, sai che noia?
      Ti abbraccio.

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    2. Ulisse: non ci si crede eh?
      Ulisse è il testo più stimolante del 900, altri vicino non ne metto. Leggendo Joyce ho cambiato idea su come scrivere i miei testi, vuoi mettere?Non mi ci facevi? In quel che scrivo c'è sempre qualcosa di estremamente profondo che sfugge ad una prima superficiale analisi, come nei miei quadri. Recentemente c'è stato chi, conoscendo me nel web, vedendo foto dei miei quadri se ne è profondamente sorpresa. Sfuggo ad una rapida classificazione, non entro in una categoria precisa, forse è per questo che trovano tanta difficoltà i miei testi a venire pubblicati. Ah ah ah.
      Un abbraccio grande come l'orizzonte visto da Viale Garibaldi a Civitavecchia. Vacci poi capirai. È uno spettacolo.

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    3. Enzo, L'Ulisse di Joyce è uno di quei romanzi che non sono mai riuscita a leggere. Iniziato e lasciato lì a macerare.
      Per quanto sarò pronta.
      E ti stavo prendendo in giro, che tu sei profondo. Molto più di tanti e avrai letto quel romanzo quando era il momento di accoglierlo.
      E non mi toccare i tuoi quadri, sono come le tue poesie per me.
      Vero che sfuggi ad una classificazione "normale".
      Giusto scritto così, quando di normale io non vorrei ci fosse nulla. Almeno di quello che la massa piatta giudica tale.
      Io mi vanto di non esserlo. Ne sono fiera.
      Mia sorella Dani dice che la tua città è molto bella. Prima o poi un salto ce lo faccio.
      Possibilmente in una bella e nitida giornata di sole.
      Ti abbraccio.

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  11. sorella maggiore della sorellina di Maria(?)

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    1. Ahahahah no, te lo faccio spiegare da lui...

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    2. Ai -senza h in mezzo alle due vocali altrimenti penserei che hai calli vigorosi al quinto dito di entrambi i piedi- devi certo sapere che se in una famiglia ci sono due sorelle non gemelle una sarà la sorellona e l'altra la sorellina. Ciò posto dato che la sorellona si chiama -vedi caso- Maria, detta Mariella, ci sará la seconda a lasciarsi chiamare (da me) sorellina di Maria. In questo caso esiste ed è una carissima amica mia al pari della sorellona, che riabbraccio nuovamente. Dato che sono un tantino fantasioso e dato che Mariella s la sorellina sono ragazze estremamente intelligenti e moderne e per bene, mi sono permesso questo moto scherzoso la prima volta e dato che è stato giustamente apprezzato nel suo significato di scherzo affettuoso da entrambe, continuo a chiamarle così.
      Soddisfatta Ai senza acca interposta, che sennò saresti ajo ajo che dolor, che passion, che rompimiento de piedon?

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    3. Ai - senza h fa parte della famiglia. Siamo in tante donne eh!

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    4. Mi sa che siete in grande maggioranza. Questa chi è , tua cugina di primo grado? Di secondo? Tua zia?
      Insomma una come te e come Pia. Niente male. Più siete e più mi viene fantasia di conoscervi di persona. Sai che il web è bello e schietto -quando lo è- ma manca il contatto visivo, il linguaggio del corpo, l'odore della pelle, insomma manca un bel po'. Ma ci tengo e prima o poi ci riuscirò.
      Ciao sorella maggiore, ciao, ciao. Baci

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  12. Scelgo la prima fila: FNMQ, ci sono le mie iniziali.
    Non sono molto brava a fare recensioni quindi non te la prendere se non mi cimento. Però questo post mi è servito per :
    1) cercare nella mia libreria i libri con queste iniziali
    2) se i libri individuati meritassero davvero di essere citati
    3) riprendere in mano altri che meritano una seconda lettura.
    Risultato, sul comodino ho almeno tre volumi che mi aspettano. Torniamo al post:
    F come Fortuna (una) pericolosa di K. Follett
    N come Niente di vero tranne gli occhi di G. Faletti
    M come Memorie di Adriano di M. Yourcenar
    Q come Quel che resta del giorno di K. Ishiguro
    Un bacio Mari.

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  13. va beh, posso dirlo? a me questi giochi della rete mi hanno un po'stufata...

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    1. Sara, sei liberissima di dire quello che vuoi :-)

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    2. Stupendo!
      Hai cercato dei libri per questo gioco e adesso sei pronta a rileggerli?
      Quanto sono utili a volte le parole..
      Memorie di Adriano; l'ho riletto poco tempo fa.
      Amo la parte in cui è solo un uomo che parla del suo amore.
      Di Faletti e di Follett ho provato a leggere qualcosa; ma non sono mai riuscita a finirli.
      Invece il romanzo di Ishiguro non l'ho mai letto; ma ho visto il film con un grandissimo Antony Hopkins.
      Ma lo segno da leggere.
      Ti abbraccio forte More.

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  14. Stupendo!
    Hai cercato dei libri per questo gioco e adesso sei pronta a rileggerli?
    Quanto sono utili a volte le parole..
    Memorie di Adriano; l'ho riletto poco tempo fa.
    Amo la parte in cui è solo un uomo che parla del suo amore.
    Di Faletti e di Follett ho provato a leggere qualcosa; ma non sono mai riuscita a finirli.
    Invece il romanzo di Ishiguro non l'ho mai letto; ma ho visto il film con un grandissimo Antony Hopkins.
    Ma lo segno da leggere.
    Ti abbraccio forte.


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    1. Scusa Mariella: leggi il libro che è tutto un'altra cosa e poi leggi ancora di Kazuo Ischiguro "Gli inconsolabili". Ecco un altro che si è cibato al tavolo di James Joyce.
      Ciao, baci.

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    2. Ho preso nota Enzo, anche del tuo consiglio.
      Bacio.

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  15. RSVA, probabilmente mi dimenticherò di fare questo gioco ma nel mentre mi segno le lettere da usare.
    Non ho letto alcuno dei libri da te citati ma certamente rimedierò, prima o poi.

    Ogni giorno che passa trovo un gioco nuovo in questo mare navigabile. Vorrei aver più tempo da dedicarvi...

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    1. Ci vorrebbe un mare di tempo per star dietro a tutte le iniziative del web. Ma alcune sono particolarmente belle come questa che ho voluto passarvi.
      Quando deciderai di usare quelle lettere ci sarò!
      Abbraccio.

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  16. Ciao!
    Ho scoperto ora il tuo blog. A parte il fatto che ho adorato la citazione iniziale di Baglioni, perché la trovo adorabile come trovo adorabile quella canzone e Baglioni stesso, in molti casi.
    I libri che hai citato li ho letti, tranne Saviano.
    Pennac è stato la mia infanzia, mi ricordo che da piccola leggevo "abbaiare stanca" e "l'occhio del lupo", e poi vabbè, qualche anno fa i tuoi e miei adorati Malaussene, appunto.
    Acciaio mi era piaciuto, a suo tempo. L'ho letto quando avevo un'età molto simile alle due protagoniste, e mi ci ero rispecchiata pochissimo, e forse un filino mi ha pure urtata, ma mi era piaciuto. Quando all'altro libro della Avallone ho letto una quarantina di pagine e santo Dio, non lo so, mi è sembrato molto deprimente, non so come altro spiegarmi, bah.
    Beh, tornerò qui molto volentieri, e se vuoi passa da me!
    Minerva

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    1. Ciao Minerva e benvenuta.
      Il blog e il suo titolo, devono tutto a quella canzone. La mia preferita. E anche se qui, si parla spesso di musica rock, non dimentico un grande artista che ha contribuito in maniera potente eppure semplice a farmi scegliere la persona che ho accanto nella vita.
      Che Doremifasol è parte di me.
      Allora sei tanto giovane Minerva! Su "Marina Bellezza" sopra abbiamo detto di tutto e vedo che concordi con noi.
      E' stato davvero una delusione, dopo la passione scatenata da "Acciaio".
      Ma sai a volte le ragioni del business editoriale costringono bravi scrittori a forzare la mano per cercare di stare nei tempi del loro contratto.
      E questo è negativo. Perché uno scrittore bravo non può spremere la sua ispirazione come un'arancia.
      Ti aspetto e ora arrivo da te.

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  17. Ciao Marilena, grazie per la tua gentile visita al mio blog, e scusa se arrivo un po in ritardo a farti visita
    interessante l'iniziativa di Xavier, io purtroppo non leggo molto.
    un caro amichevole saluto a presto
    Tiziano.

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    1. Grazie per essere passato da me, Tiziano.
      Sono rimasta colpita dai tuoi quadri come ti dicevo.
      Mi trasmettono calore e benessere.
      A presto.

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  18. Ho gusti un po' di nicchia nelle mie letture, però come non condividere l'indicazione di Aldo il Monticiano su Presunto Innocente di Scott Turow? Un baluardo del legal thriller americano, da cui è stato tratto un film che ebbe grande successo, e poi venne rapidamente dimenticato.
    Condivido la tua indicazione su Pirandello, ed al grande scrittore aggiungo Fausto Pirandello, grande pittore originale e melanconico.

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    1. Non sapevo ci fosse pure un Pirandello Pittore.
      Grazie Costantino.

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  19. Ho tirato a caso ed e' venuto DUAC.

    D: Danubio di Magris. Un libro che parla di una parte di mondo che ho vissuto e che fa parte delle mie radici familiari, di sangue e acquisite. Impossibile ignorarlo. Di lettura difficile se non vi interessa capire quel mondo. Ma se vi interessa, vi illumina.
    Il ponte sulla Drina di Ivo Andric. Idem come sopra. E' splendido.

    U: se questo e' un Uomo di Primo Levi. Lo rileggo ogni estate, o quasi. E' un libro che non si puo' non aver letto. Non do alcuna recensione perche' credo che tutti sappiano gia'.

    A: passo! Non mi viene in mente nulla!

    C: il libro Cuore (forse): il libro Cuore riscritto dagli autori del Vernacoliere (o dal Sardelli solamente)
    Si legge in un soffio! Certo, e' grezzo, ma mi garba di molto!!! :)
    Comma 22: sulla insensatezza negli apparati militari e nella guerra, e nella fattispecie della seconda guerra mondiale.
    Da ricordare, tra le altre cose, il Maggiore Maggiore Maggiore Maggiori e "Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo".

    Ciao! :)

    B.

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    1. "Se Questo è un Uomo" è il mio libro feticcio. Dal quale non mi separerei mai. Pronta a portarlo ovunque con me, assieme al secondo !Il Piccolo Principe!.
      Anche Cuore fa parte del mio bagaglio personale. Imprescindibile.
      Non conosco gli altri due libri di cui parli. Trovo sempre positivi questi confronti letterari. I libri dicono molto delle persone che li leggono.

      Bacio B.

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  20. Cara Mariella, di solito un post che parla di libri mi attira irresistibilmente, ma questa volta non riesco a commentare.
    Mi si sarà bloccato anche l'ultimo neurone, ma non riesco a collegare quattro titoli di seguito in base alle combinazioni, e a fare recensioni non ci penso proprio perché si tratta di classici stranoti e straprevedibili o, al contrario, di libri praticamente sconosciuti e introvabili.
    Vabbè, rimando a tempi migliori. Un abbraccio grande. nessie

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    1. Beh, ma io non sono d'accordo riguardo la tua "fuga" da questo post e la scusa non regge.
      Hai sempre titoli e autori interessanti da proporre e mi spiace tu non abbia voglia di parlarcene.
      Quando vuoi...
      Ti abbraccio Nessie.

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  21. Ciao Mari!!
    Cara hai letto“La cena” di Herman Koch? Se ancora non lo hai letto non perdertelo anche se conoscendoti dubito che ancora non lo hai fatto ghghgh
    Abbraccio grande!!

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    1. Il libro non l'ho letto ma vorrei andare a vedere il film, se ci riesco.
      E poi, facendo il contrario di quello che faccio di solito, comprerò il romanzo.
      Buon fine settimana amica!

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  22. Le tue recensioni sono sempre accattivanti, brava!
    Mariagrazia

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    1. Grazie per essere passata.
      Ti abbraccio Mariagrazia!

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  23. FNMQ

    Favola di Goethe
    Nemesi di Philip Roth
    Mandami tanta vita di Paolo di Paolo
    QED di Richard Feynman

    Ciao :)

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)