20 aprile 2015

Recensione: John Williams - Stoner









Titolo: Stoner.
Casa Editrice: Fazi.
Traduzione: Stefano Tummolini.
Postfazione: Peter Cameron.




Vi è mai parso, durante la lunga strada percorsa tra libri letti e amati e altri che avreste chiuso e scaraventato in un angolo fin dalla seconda pagina, di incontrare un libro e il suo protagonista così imperfetti e veri da somigliarvi come una goccia d'acqua? O di aver trovato alcune risposte alle vostre domande?

A me rare volte.
Ma è successo. Ci sono stati libri e autori in cui mi sono specchiata in toto o in parte... Che ormai sono il bagaglio da portare dietro ovunque io vada. Protagoniste e protagonisti da molteplici nomi: Scout, Lizzy, Holly, Clara, Jo, Isabel,Aureliano, David, Benjamin, Primo, Holden, Jay. E Corradino.
Perfino in un Piccolo Principe senza nome, qualcosa di me.

E sulla conta di pagine e numeri, tra emozioni e stordimenti, qualche anno fa approdai al porto di John Williams.
Là dove la vita sembra sempre uguale a se stessa. Dove i passi sono pacati e discreti.
Dove i respiri tra le pagine da accostare al cuore, sono così simili ai nostri.
Dove le tracce di anima si appoggiano sulle spalle diritte  di William Stoner.
Uomo dalla vita normale al limite della banalità. Fatta di strada scelta e percorsa dal primo giorno fino all'ultimo, con calma e senza grandi scossoni. Qualche picco e tanta pianura. Una vita come quella di tanti. Come le nostre.

La sua storia parte da un campo e dalla campagna in cui nasce. Il destino di suo padre sembra il suo destino. Ma ecco che, all'inizio della sua vita universitaria matura un unico lampo di ribellione: si innamora della letteratura.E comprende che insegnare  è  l'unica cosa che desidera fare nella vita. Abbandona agraria e intraprende il cammino per diventare professore.

"Certe volte si fermava, prendeva un volume da uno scaffale e lo teneva per un istante tra le sue manone, che vibravano al contatto ancora insolito con il dorso e il bordo e le pagine docili. Cominciava a sfogliarlo, leggendo qualche paragrafo qua e là, e le sue dita rigide giravano le pagine con infinita attenzione, quasi timorose di distruggere, con la loro rozzezza, ciò che avevano scoperto con tanta fatica."


La variante e l'iperbole.

Ci saranno amori: moglie e figlia; dure delusioni.

Poi l'Amore: totale e completo per Katherine.

Le parole che usa Williams per definirlo:

"L'amore non è la fine ma n processo, attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un'altra."

Tenta: questo è il punto.

A quel grande e intenso amore  rinuncia per evitare uno scandalo che distruggerebbe Kate.

Altre parole bellissime che trascrissi nella mia agenda,  parlano della sua resa.

Billy a Kate: “Perché noi in fondo apparteniamo al mondo; avremmo dovuto saperlo.
E lo sapevamo credo. Ma abbiamo dovuto nasconderci un po’, fingere per un po’…”

Un fallimento ulteriore questo rinunciare, da far salire nell’animo del lettore una rabbia tale nei confronti del protagonista che farà fatica a placarsi. Ma poi, sopraggiunta la calma continueremo a seguirlo fino alla fine. 

Lo svolgersi lento degli anni, che scivolano silenziosi  attraversando epoche di conflitti tremendi e cambiamenti epocali,  con la convinzione che quel  modo di vivere sia l'unico possibile.

"Gli anni della guerra si confondevano tra loro, e Stoner li attraversò come avrebbe potuto attraversare una tempesta quasi insopportabile, a testa bassa, con la mascella serrata e la mente concentrata solo sul passo seguente e su quello dopo ancora. Eppure, malgrado la sua stoica capacità di sopportazione e il stolido incedere attraverso i giorni e le settimane, il suo animo era profondamente diviso. Una parte di lui inorridiva istintivamente a quello spreco quotidiano, a quell'ondata di distruzione e morte che aggrediva inesorabile il cuore e la mente."

Ed è  proprio questa la magia.

Sono stata trascinata dalla scrittura semplice e perfetta di Williams che rende in maniera mirabile la complessità mascherata da banalità della vita di ognuno di noi. Stoner ci sorprende per la sua integrità e per la sua purezza. Per il suo non cedere ad alcun impulso vittimistico, a nessun abbattimento qualunquistico. 

Rimanere in piedi a testa alta e non retrocedere nemmeno un secondo. Fiero di essere uno qualunque.
Quanto c'è di noi nel suo protagonista?

Noi che ci accompagniamo, a volte gregari a volte primedonne,  di volta in volta. Noi che percorriamo strade impervie , infide, amare, dolci e leggere. Noi che riusciamo a dare intensità a ogni giorno. Ad ogni passo, per tutta la vita. Noi che un giorno ci lasceremo scivolare via mentre lo sguardo si perderà oltre l'orizzonte di casa.


Note bibliografiche sull'autore.

John  Edward Williams: romanziere, poeta e accademico statunitense.

Opere:
Nothing But the Night - 1948
Butcher's Crossing - 1960
Stoner - 1965
Augustus - 1972 - National Book Award per la narrativa 1973.


30 commenti:

  1. Fu una dolcissima scoperta anche per me, Stoner. Mi riprometto di assaggiare altri Williams (mi incuriosisce Butcher's crossing).
    Il mio Corradino è tutto felice per essersi visto dentro quel tuo elenco. E naturalmente lo sono anch'io.
    Un abbraccio, e buonanotte!

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    1. Non avevo mai letto nulla prima, di lui. E mi sono lasciata catturare dal capitolo 13. Aperto a caso dopo averlo visto in libreria. Si parla dell'amore che Stoner vede come privilegio. E ce lo fa assaporare intero grazie a parole che hanno un fruscio somigliante a quello della seta pura.
      Anche io voglio leggere ancora di lui. Vorrei partire da Nothing But the Night, poi vedremo.
      Corradino? Ma non vado da nessuna parte senza!
      Abbraccio a te, felice sera.

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  2. non lo conoscevo...ma sento che è il libro per me.Grazie Mariella :)
    mentre la pila dei libri cresce ogni giorno di più...maledetta sopravvivenza, uff...
    buonanotte

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    1. Felice di aver lanciato il "sassolino" giusto per te.
      Abbraccio.

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  3. non lo conosco. ma per una volta anche io sto leggendo un libro che mi piace. ne parlerò

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    1. A me è piaciuto da morire Baricco :-D

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    2. @Frà: sono curiosa.
      @Pippa: de gustibus:)

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  4. Commento off topic perché mi ha incuriosito la tua lista di protagonisti. E quindi provo ad indovinarne qualcuno...

    Scout, Lizzy (Elizabeth di Pride and Prejudice?), Holly, Clara, Jo (Piccole donne?), Isabel, Aureliano, David, Benjamin (La banda dei brocchi?), Primo, Holden (può essere solo Salinger!), Jay. E Corradino.

    Gli altri dovrai dirmeli tu :))

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    1. Ti lascio il dettaglio in coda ai commenti.

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  5. Ottima analisi di una penna sicuramente poliedrica.
    Un sorriso per la giornata.
    ^__^

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    1. Come dice la mia amica G. in basso, colori fluorescenti.
      Un sorriso a te per la sera.

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  6. Non lo conoscevo e questo Stoner mi interessa proprio per la sua normalità.
    Cavolozzo fritto, Mariè, ma lo sai che mi piacerebbe farmi fare una recensione da te, che le fai così inensamente: ti vesti delle tue parole ed entri nel tuo testo tutta intera.
    Sì, mi piacerebbe proprio.

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    1. Ma è un libro che devi assolutamente leggere ENZO. Ti piacerà di sicuro.
      A proposito di una recensione da scrivere su un libro tuo, ho provato a cercare su Amazon. Ma a parte il libro di poesie non sono riuscita a trovare nulla. Mi piacerebbe scrivere una recensione su di un tuo romanzo. Caspita!
      Tu però potresti scrivere qualcosa di nuovo e poi...
      Grazie per avere compreso perfettamente come scrivo io. Mi ci butto a capofitto e come quando sono in acqua, mi faccio avvolgere intera.Ti abbraccio.

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  7. Sembra bello questo libro :) Un salutone Mari :)

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    1. Ma lo è;)
      La vita e l'amore; cosa c'è di più importante di questo?
      Ti abbraccio MAURI.

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  8. Iniziato e abbandonato un anno fa...ma senza motivo. Mi affaticava leggere, troppo densa la vita. Adesso, potrei riprovare :)

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  9. Williams mi piace moltissimo, ha il potere di mostrarmi la realtà come se fosse a tinte fluorescenti, eppure verissime!
    Mari, anche io mi sono rivista in Scout! To Kill a Mockingbird è il mio libro preferito :-) bacione!

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    1. Ma che bella la realtà a tinte fluo! A me ha donato attimi di intensa felicità.
      E ancora oggi lo ricordo come un libro che mi ha fatto stare bene.
      Scout e Jo se la battono ancora oggi ad armi pari, nella mia classifica personale. Non credo deciderò mai tra le due. Va bene così. A dire il vero avrei dovuto aggiungere anche Atticus. Ma a padre e figlia ho dedicato un post intero, tanto tempo fa.
      Un bacio e grazie.

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  10. Per Pippa ecco l'elenco dei protagonisti e i libri di riferimento.


    SCOUT - IL BUIO OLTRE LA SIEPE - HARPER LEE;
    LIZZY (ELISABETH BENNET) - ORGOGLIO E PREGIUDIZIO - JANE AUSTEN;
    HOLLY GOLIGHTLY - COLAZIONE DA TIFFANY - TRUMAN CAPOTE;
    CLARA DEL VALLE - LA CASA DEGLI SPIRITI - ISABEL ALLENDE;
    JO MARCH - PICCOLE DONNE - LOUISE MAY ALCOTT;
    ISABEL ARCHER - RITRATTO DI SIGNORA - HENRY JAMES;
    AURELIANO BUENDIA - CENT'ANNI DI SOLITUDINE - GABRIEL GARCIA MARQUEZ;
    DAVID COPPERFIELD - DAVID COPPERFIELD - CHARLES DICKENS;
    BENJAMIN MALAUSSENE - IL PARADISO DEGLI ORCHI - DANIEL PENNAC;
    PRIMO LEVI - SE QUESTO E' UN UOMO - PRIMO LEVI;
    HOLDEN CAULFIELD - IL GIOVANE HOLDEN - J.D. SALINGER;
    JAY GATSBY - IL GRANDE GATSBY - FRANCIS SCOTT FITZGERALD;
    CORRADINO - QUATTRO SOLI A MOTORE E CHIUDI GLI OCCHI E GUARDA - NICOLA PEZZOLI;

    E ora la mia domanda:ne abbiamo qualcuno in comune?

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  11. Molto bello il tuo post su Stoner, l'ho letto con la dovuta calma e in un momento tranquillo ^^
    Di questo romanzo me ne hanno parlato o molto bene o abbastanza male, sono curiosa di farmene un'opinione. Questi eroi/anti-eroi a me piacciono parecchio solitamente, quindi è già un punto a favore del libro; tu ne parli in toni entusiastici, quindi vedrò di provvedere a breve!
    Un abbraccione! ^_^

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    1. Non conosco nessuno che lo abbia letto e non gli sia piaciuto. Non avevo idea che ci fossero delle opinioni discordanti. Vero è che potrebbe anche infastidire il suo attraversare il tempo e le situazioni con apparente rassegnazione. Dovrei dare una regolata ai miei entusiasmi. E prima o poi massacrare un po' di libri che mi hanno fatto veramente schifo.
      Come quelli del tanto "osannato" Saunders. Sarò io che non lo capisco? Boh.
      Un abbraccio forte a te e grazie Glò!

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    2. Sai che io ho stabilito (non con rigidità assoluta, s'intende) di non scrivere nel blog post su libri che non mi hanno convinta? La mia finalità è creare interesse e trasmettere entusiasmo per la lettura. Molto spesso leggo "recensioni" che distruggono autori e libri: lì non si dà un parere personale, si è distruttivi. Oltretutto, a mio avviso, è molto difficile "scrivere male" di un libro e risultare credibili! Perché bisogna fornire motivazioni "forti" ed esserne in grado. (Non è un pensiero rivolto a te, spero si colga chiaramente, è velata polemica :D)
      Saunders non l'ho letto! A volte penso di avere forte intuito e anche c... fortuna XD nella scelta delle letture!

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    3. Pure io Glò. Aprendo un blog che tratta di letteratura, poesia e musica, mi sono prefissa come intento, l'obiettivo di parlare solo di ciò che mi piace e che m'ispira. Anche la mia è una provocazione. Non riuscirei a parlare male di un autore, piuttosto lo ignoro. Ma non è che non mi capitino imprevisti, vista la mia curiosità. Saunders mi era stato caldamente consigliato da una persona amica che stimo parecchio. Io non sono riuscita a vederne la grandezza.
      Però se non fosse stata per la mia curiosità avrei perso autori speciali come Williams!!!

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  12. Sembra proprio che io debba recuperarlo. E presto...
    Ciao Mariella, piacere di curiosare su questo blog. ;-)

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    1. Ciao VALENTINA, benvenuta.
      Libro delicato e allo stesso tempo pregno di attimi di intensa felicità.
      Torna a trovarmi, ti aspetto.

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  13. Riesci a concludere i tuoi post Mariellina mia, in maniera tale che spesso mi commuovi e ormai io di lacrime ne ho già date tante che dovrei già esserne prosciugata, ma spesso mi vengono ancora questi benedetti occhi lucidi e allora , so di avere un cuore( beh questo anche per altri motivi meno piacevoli) e un'anima...
    Come posso dopo le tue impressioni non accostarmi a questo autore?
    Lo farò senza tentennamenti, appena lasciato l'eremo e tornata nella civiltà( sic) si fa così per dire..
    Ti stringo forte!

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  14. Sono la "regina" dei finali strappalacrime!
    Ti auguro di leggerlo con la schiena dritta e il cuore pronto.
    Ti abbraccio pure io NELLA.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)