Scrivo perché per tutta la vita non sono stata capace di fare altro.
La luce fioca nella mia stanza di bambina mi indicava la strada.
Ed io vergavo lentamente e con cura infinita i miei piccoli pensieri in evoluzione.
Lasciavo parole minime, semplici; talvolta intense.
Che ora rileggendo mi allungano un sorriso di tenerezza.
Le grandi "effe" a mo' di fiocco che ingentilivano i messaggi.
E le "elle" il cui occhiello in alto sembrava volesse prendere al laccio la luna.
Adoravo le "esse" e le "emme" anima del mio nome e cognome.
Desideravo e attingevo attorno a me l'acqua necessaria...
Quella fonte limpida che non si è mai esaurita.
Col tempo ingrossata da affluenti generosi,
Mi ha affrancata e stimolata.
Vorrei che ci fosse pienezza e rotondità nelle mie parole.
Che fossero ardite, generose e sapienti.
Struggenti per trascinare con sè chiunque mi ami.
Velenose quanto basta per allontanare chi mi odia.
Amorose per poter stringere le braccia attorno al collo di chi mi vuole bene.
Scrivo perché nella mia vita non vorrò fare altro.
Per illuminarmi ed illuminare.
(@MariellaEsse - tutti i diritti riservati)
Continua a farlo. Io ti seguirò. Bacio.
RispondiEliminaNon mi riesce di smettere! Grazie un bacio a te.
EliminaHo ritrovato un po' di tempo fa un mio diario di bambina, e le tue righe hanno rievocato la stessa tenerezza che ho provato sfogliandolo.
RispondiElimina:) Ciao.
Ciao e benvenuta! Sai, capita lo stesso a me quando poso lo sguardo e il cuore si quello che scrivevo da bambina. Grazie davvero.
Eliminascrivi, scrivi sempre
RispondiElimina(ps: ma nell'era del computer, ti capita di scrivere ancora a mano?)
Agli ordini! :-)
EliminaEccome no, se butti l'occhio sulla destra del blog trovi la foto di una mia lettera scritta qualche tempo fa. Rigorosamente a mano. Se poi ci clicchi sopra, scoprirai pure cosa ho scritto...
io è da un po' che non scrivo piu' a penna
Eliminaho ripreso a scrivere a penna solo per una lettera, che ho consegnato, di persona, nelle mani di quel grande poeta che è Erri De Luca.
EliminaSai che non ci avevo fatto caso, alla lettera dico. L'ho letta adesso. Sei tu la prima Mariella,perché allora non si capirebbe la nota della seconda Mariella che sei sicuramente tu.
EliminaComunque una lettara strappacore. Mai ricevuta in vita mia, solo qualcuna da mia madre quando stavo lontano a fare il militar soldato e lei diceva che le mancavo. Ma da un amore, mai.
Io penso che scrivere con una penna, specie se è una stilografica, magari un'Aurora, una Parker, è tutta un'altra cosa che ricevere una mail o un whats app vuoi mettere.
Poi c'è la calligrafia e chi la riceve può intuire il movimento della mano e se conosce l'autore o l'autrice della scrittura adirittura quando ha fatto le pause.
Bella cosa una lettera, che poi resta, che profuma di lei, insomma i nostri figli forse ancora i miei quarantenni, ma i miei nipoti queste frequenze cardiache non le conosceranno mai, ed è un vero peccato un vero manco nella loro coscienze.
ma che romanticone che sei Vincenzo :)
Eliminabe' però hai ragione solo in parte, alcuni ragazzini (tipo mio figlio18^) le lettere le scrive, almeno a questa ragazzina attuale, penso che sia proprio innamorato.
@ Magnolia: io viaggio con la mia moleskine sempre in borsa in cui annoto tutto. Pensieri e parole. Tanto di me.
Elimina@ Enzo: mi fa piacere tu abbia letto quella lettera. Dice tutto di me, di quello che ci unisce, me e il mio compagno. Delle battaglie vinte, delle guerre perse. La sostanza di noi. Non ho capito la questione delle due Mariella. Ci sono solo io. Ma essendo un post scritto su di un'altra piattaforma ospite di un caro amico, sono stata commentata in primis da lui e poi dagli altri. Quindi rispondevo a tutti se alludi a questo.
EliminaIo ho sempre scritto tanto, fin da bambina. Così come leggevo. Non ho una gran passione per le belle penne, quella appartiene a mio marito.
Scrivo con una pennina sbirluccicosa di una famosa casa di cristalli. E' lilla, il mio colore preferito. E mi piace il rumore che fa la carta quando affondo la penna. Non ho una bella grafia, ho cercato di domarla negli anni ma non ci sono riuscita. Come te ritengo triste che la maggior parte dei ragazzi di oggi, seppur così veloci nella scrittura virtuale, non sappiano cosa voglia emozionarsi mentre si imprimono parole vergate a mano. Ma a quanto pare, come ci dice Silvia qualcuno si salva;)
PS: mio marito conserva tutto quello che gli ho scritto negli anni, ma non pensare che sia tantissimo eh
@ Silvia: figlio ti tale madre il tuo. Come si dice, buon sangue non mente ;)
Elimina@ tHe SCieNtiST: caspita, una lettera per Erri De Luca. Chissà che emozione potergliela scrivere e poi donare.
EliminaTi avrà guardato con i suoi occhi azzurri e profondi e ringraziato a bassa voce, come solo lui sa fare.
Quando sono in viaggio se ho ispirazione scrivo anche con le matite da trucco.
EliminaEh no eh, le matite da trucco no!
EliminaSmack!
Molto bello questo post, si capisce quale sia il valore della scrittura per te, una componente essenziale nella tua vita. E riesci a trasmetterlo perfettamente con le tue parole.
RispondiEliminaIo non riesco più a scrivere a mano :O pensare che ero patita della stilografica e della bella calligrafia... proprio rovinata dal Pc:P
Buon weekend e un abbraccio ^^
Pesano la scrittura e le parole. Sulla mia bilancia personale, sono in perfetto equilibrio. E spero davvero di riuscire a farvi arrivare tutta la passione.
EliminaTi capisco: è così comodo il pc ahahah
Buon fine settimana a te, un bacio.
ed illumini...
RispondiEliminabacio alla EmmeEsse :)
Bacio a te!
EliminaNon mollare mai la penna! :)
RispondiEliminaIspy
Ahahahah, non mollo la penna e la nutella, altro grande amore.
EliminaEcco cosa ci lega... :)))
Elimina"Scrivo perché per tutta la vita non sono stata capace di fare altro", come se chiedessi scusa...adesso ti accoppo: e ti pare poco? Chi sa scrivere, chi sa dare un senso logico a ciò che scrive e soprattutto chi lo fa con onestà DEVE SCRIVERE. E basta.
RispondiEliminaOgni volta che ti leggo mi sento meglio. Allora vado a riguardare la foto di te insieme ai your favourite Central-Perk e ti vedo sorridente e sorniona e mi faccio la mia più bella risata.
Cosa devo dire di più?
Tu adesso puoi riguardare la tua calligrafia rotondetta e sorridere. Io non potrei. Pensa che mio padre quando gli comunicai che la smettevo lì con gli studi di medicina ci rimase male, poi volle fare una delle sue solite battute: "che peccato! Eri un predestinato con quella tua calligrafia incomprensibile fin da quando eri un ragazzino". La rabbia di mamma che, come tutte le madri, si andava a leggere di nascosto quel che scrivevo nel mio diario e non ci capiva un accidenti!
Continua a scrivere bella campana e nun scassare o c****! :-)))))))))
Vedi Enzo, nella mia famiglia sono circondata da artisti. Un fratello e una sorella che sono capaci di usare le mani e l'estro come pochi. Fin da bambina li guardavo disegnare e dipingere con la meraviglia di chi si sente assolutamente inutile e incapace. Il mio massimo d'artista è stato imparare a disegnare alberi e case. Adoro la pittura e l'architettura e ammiro infinitamente chi riesce a trasformarle in emozioni.
EliminaPer questo dicevo che non sono stata capace di fare altro, ovvero di scrivere. Ritenendo, probabilmente a torto, che in realtà, e solo all'inizio, sia stato un ripiego. E invece poi, mi sono resa conto come fosse una vera e propria necessità, come respirare, bere e mangiare. Lo faccio in modo semplice, non amo giri di parole e ricerche presuntuose. Non me ne frega nulla di sembrare un genio incompreso. Rifuggo dal ridicolo di chi pensa di essere un grande autore perché capace di utilizzare termini e elucubrazioni mentali che fanno figo, per spiegare qualcosa.
E voi stasera con i vostri commenti mi confermate che va bene così. Vi piaccio così.
Grazie.
La foto di Central-Perk ti fa sorridere? E' una citazione di uno dei miei serial tv preferiti, che andava in onda negli anni '90. Si chiamava Friends. Un gruppo di amici che vivevano in due appartamenti vicini a Manhattan. Passavano un sacco di tempo seduti sui divani di un locale sotto il loro palazzo, che si chiamava Central-Perk. Sono sorridente e sorniona circondata dai miei amici? Sì hai perfettamente ragione. Sono orgogliosa delle persone a cui voglio bene e quando sto con loro sono felice. Ma veramente.
EliminaPS: forse abbiamo un bravo medico in meno. Ma di sicuro un grande artista in più. A tutto tondo, poeta, scrittore, pittore... proprio una robetta eh?
Abbraccio.
@Mariella UNO. Ho scritto la mia prima poesia a nove anni, sotto l'impulso della morte di un mio carissimo amico sotto il primo bombardamento di Civitavecchia. Ho scritto il mio primo racconto a dieci anni. Ma ho fatto il mio primo disegno di un certo valore a tre anni. Era una penna, poi ho iniziato cogli acquarelli. Ho sempre pensato di avere dentro un'enorme carica artistica, che riesco ad esprimere col segno e col colore fin dove l'espressione può arrivare; oltre occorre la parola. Il mio ideale sarebbe scrivere un libro illustrato, come un comics. Ne scrisse già uno Dino Buzzati sul mito di Alceo ed Euridice. Non riesco a trovarlo più per inciso.
EliminaTu scrivi bene, senza enfasi, si sente che tiri giù quello che ti passa per la testa, che ti arriva in punta di pennino e ti fidi della tua indubbia capacità compositiva. Ripeto: ogni volta che ti leggo mi sento meglio e devi continuare così.
@Mariella DUE. Di Friends ho visto un paio di numeri solo, ma erano carini. Non era però il mio genere di elezione quindi ho smesso.
Riguardo il tuo PS non so se sarei diventato un buon medico, ma non ero nato medico, sono nato artista dentro e questo me lo sono sentito fin dagli albori della vita. Non ci si può né ci si deve nascondere: si deve fare gli artisti. In fin dei conti la mia vita è stata finora un'opera d'arte, discutibilissima come si deve per ogni opera d'arte, ma he lascia molti osservatori perplessi e forse anche ammirati dalla mia sfrontatezza.
Abbraccione.
Enzo, cosa posso dirti, mi dici sempre delle cose così belle. Grazie per essermi accanto. Davvero, con tutto il cuore.
EliminaTi abbraccio forte.
Scrivere è illuminante, hai ragione! Vedere nero su bianco dei pensieri, del fumo, rende tutto un po' più chiaro.
RispondiEliminaTu continua a scrivere, che io continuo a leggerti con piacere.
Un abbraccio :)
E' come se le idee prendessero forma, e tutta la nebbia creata dalle nostre paure o dalle nostre incertezze si dileguasse all'improvviso. Per me è catarsi e purificazione.
EliminaIo continuo a scrivere e anche tu!
Ti abbraccio.
Non smettere mai, Mariella!
RispondiEliminaSCrivere fa bene all'anima!
Completamente d'accordo. Fa benissimo. Grazie Pat e mi raccomando anche tu!
EliminaC'è qualcosa di Jo March e di Emily Dickinson, ma la passione è tutta tua! ;)
RispondiEliminaSe sono due miei miti ci sarà un perché :-)
EliminaTrovo questo tuo scritto una cosa meravigliosa, ma non tanto per...
RispondiEliminaSai che nei miei trascorsi scolastici ho cambiato grafia parecchie volte, perchè spesso restavo affascinata dallo scorrere delle lettere di altre persone e cercavo di imitarle, falsificando la mia vera natura calligrafica che oggi è rimasto un melting pot di tutto.
Ma come mi sarebbe piaciuto descrivere le singole vocali e consonanti alla tua maniera..semplicemente straordinaria..
Ti voglio tanto bene!
A me fa sempre tanto bene leggerti!
EliminaSei lieve e profonda, sembra una contraddizione ma non lo è, credimi.
Ma dai. Pure io da ragazzina rimanevo affascinata dalla grafia di altri e provavo ad imitarla, ma poiché era faticoso, lasciavo perdere quasi subito.
La mia è volteggiante e strana, chissà cosa direbbe di me un grafologo.
E sono qui a ringraziarti ancora una volta per le parole (così belle) che spendi per me.
Ti voglio bene anche io.
Sì sì continua a scrivere che noi leggiamo sempre volentieri ^^ (anche le tue paturnie :P)
RispondiEliminaPer potermi prendere in giro meglio... soprattutto grazie alle mie Paturnie!
EliminaGrazie Miki, davvero.
Un abbraccio.
Che belle le cose che mi avete scritto! Arrivo presto e grazie a tutti:-)
RispondiEliminason doni ricevuti che arricchiscono e rendono più luminoso il cammino assegnatoci
RispondiEliminaMi sono resa conto che era un dono da adulta.
EliminaNon è mai troppo tardi;)
Grazie!
Scrivere è proprio vivere, non ti pare? Le tue parole mi hanno emozionata... complimenti. :)
RispondiEliminaSì, proprio non ce la si fa a fare senza. Grazie bella Lolita. Un bacio.
EliminaUn'esternazione lineare, sincera e toccante, come tutte le cose che sgorgano spontanee e improvvise da dentro, vanno oltre la semplice comunicazione quotidiana e diventano "canto".
RispondiElimina.
.
.
Un abbraccio ^__*
Mi riesce solo così. E' il mio modo di vivere. Sempre sincera, a volte irruenta. Tanto da stare male a volte.
EliminaNon potrei essere diversa. Non ne sono proprio capace. E' il mio limite, uno dei miei molteplici difetti.
Oh ma non sono così high io. Il "canto" lo lasciamo ad altri, ai poeti veri. In ogni caso, grazie amico caro.
con le parole riesci a emozionare
RispondiEliminaCiao Azzurrocielo, benvenuta.
EliminaTi ringrazio per la sintonia. Mi fa molto piacere. A rivederti presto!
Scrivi perchè sei bravissima a farlo, e perchè si percepisce come non potresti stare senza. E, anche, perchè, se non lo facessi, verremmo noi tutti a cercarti per farti ricominciare! ^^
RispondiEliminaCiao cara Mari, continua sempre a scrivere a modo tuo, con le tue belle emozioni, la delicatezza che hai, i pensieri sempre "giusti" e quel modo positivo con cui lasci traccia di te, qui e là ... mi raccomando! :)
Già mi sento strattonare da tutte le parti, ahahahah...
EliminaMauri, grazie davvero. Ma non ho alcuna intenzione di smettere di "torturarvi". E poi mi state viziando con tutti questi complimenti.
Mi piace sentire che mi apprezzate per come sono, con tutti i miei limiti e magari qualche pregio.
Resto attaccata al mio blog e al mondo con tutte le mie forze e con tutta la mia voglia di raccontare e di raccontarmi.
Ti abbraccio forte.
Amo scrivere, mi piacerebbe farlo di più a mano cosa che ultimamente abbiamo perso... ho iniziato un diario di pensieri, scritti vari per la mia bimba... :-)
RispondiEliminaContinua a scrivere mi raccomando
Ma che meraviglia l'idea di scrivere un diario di pensieri dedicato alla tua bimba.
EliminaSai che io, ancora oggi, mi emoziono quando leggo le lettere di mio padre e di mia madre?
Sono andata via presto da casa, per studiare lontano. E loro, nonostante la malinconia dettata dalla lontananza, mi scrivevano di tenere duro, di non mollare mai.
Chissà che effetto mi avrebbe fatto leggere qualcosa di dedicato alla me bambina.
Posso solo applaudire ai tuoi pensieri, che faranno felice la tua "piccola donna" di domani.
Continuerò certo, e anche tu!
Bello sarebbe, se fosse un mondo migliore, poterlo fare per passione e anche lavoro: sfortunatamente è possibile la prima e molto arduo il secondo.
RispondiEliminaUn sorriso per un sereno proseguimento.
^___^
Ma io non ci penso nemmeno a trasformare la mia passione in un lavoro: sono consapevole dei miei limiti e mai potrei immaginarmi presa dal sacro fuoco della scrittura!
EliminaGrazie e un sorriso grandissimo a te.
In questi giorni ho girovagato nel tuo blog soffermandomi sempre con interesse sui tuoi pensieri, sei una persona capace di trasmettere emozioni e leggerti diventa un vero piacere.
RispondiEliminaContinua a scrivere per te e per noi!
Un abbraccio
Tessa
Grazie Tessa, per avere trovato un po' di tempo da dedicarmi. E sono davvero contenta di riuscire a trasmettere tutte le mie emozioni. Per me è importante.
EliminaRicambio il tuo abbraccio.
Brava Mariella, insistere, insistere, insistere, mai desistere.
RispondiEliminaVolli, volli, fortissimamente volli.
RispondiEliminaGrazie Max!
Cara Mariella, ti sarai sicuramente accorta della mia mania per le citazioni.
RispondiEliminaOggi ne ho trovata una di Bukowski che non posso fare a meno di inviarti.
Magari la conosci già - tu leggi molto più di me -.
"Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo". Trovo che sia mitica. Un abbraccio affettuoso.
Cara Mariella, ti sarai sicuramente accorta della mia mania per le citazioni.
RispondiEliminaOggi ne ho trovata una di Bukowski che non posso fare a meno di inviarti.
Magari la conosci già - tu leggi molto più di me -.
"Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo". Trovo che sia mitica. Un abbraccio affettuoso.
"Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo". (Charles Bukowski)
RispondiEliminacara Mariella, ti sarai sicuramente accorta della mia mania per le citazioni.
Oggi ho trovato questa e ho pensato a te.
Magari la conosci già.
In ogni caso,è il mio piccolo pensiero per le feste. Auguri e un abbraccio affettuoso.
Addirittura cinque in un colpo solo!
RispondiEliminaScusa, Mari, ma ultimamente non ne faccio una giusta! La fermo qui, è meglio! :-)
Per me scrivere è un dare ordine al flusso di pensieri che mi attraversa di continuò la testa. A volte ho l'impressione che mi escano fuori come Atena nata dalla testa di Zeus.
RispondiElimina