Io amo il calcio, lo amo a livelli di fanatismo talvolta.
La mia squadra da sempre, da che mi collego al primo ricordo, è l’INTER.
Credo di essere nata nerazzurra.
Questo non è un bene se nasci in una cittadina del profondo sud dove si hanno due possibilità o sei tifoso del Napoli o della Juve.
Ti prendono in giro subito se, per spirito di contraddizione, per la prima volta pronunci la frase “ non capite niente la più grande e bella squadra del mondo è l’INTER.
Potrebbe essere la tua fine, oppure il modo di essere migliore degli altri.
Potrebbe essere la tua fine, oppure il modo di essere migliore degli altri.
Io non riuscivo a tifare per nessuna delle due squadre che andavano per la maggiore, cercavo di trovare il modo di difendermi da tutti quegli assatanati dei miei compagni d’infanzia che prendevano in giro noi bambine, dicendoci a muso duro che di calcio non ne capivamo niente.
Cresceva la simpatia per quella squadra milanese che mi sembrava formata da signori; poi arrivarono i Mondiali dell’82, noi vincevamo la solita Coppa Italia e in campo nella nazionale c'erano dell'Inter Gabriele Oriali, Spillo Altobelli e un giovanissimo zio Bergomi.
Noi vincemmo i Mondiali, con tre giocatori che sarebbero diventati delle icone per il tifo nerazzurro e con ex giocatori quali Tardelli e Collovati che sarebbero stati simbolo di quei mondiali.
Questo è essere interista, vedere quanto siamo grandi e quanti gioielli siamo stati in grado di regalare alle altre squadre.
E' stata la prima lezione che ho imparato, la seconda è che bisogna essere votati alla sofferenza e quando si vince è davvero la cosa più grande del mondo.
E' stata la prima lezione che ho imparato, la seconda è che bisogna essere votati alla sofferenza e quando si vince è davvero la cosa più grande del mondo.
Avrete modo in futuro di sopportarmi quando mi diletterò a rompervi le scatole con il mio vivere all’unisono e il mio respirare nerazzurro, ma stasera vorrei parlarvi del mio sogno, di quello che considero il più grande calciatore al mondo; Leo Messi.
Il giocatore argentino due volte pallone d’oro, che ha vinto tutto, escluso i mondiali con la maglia della sua nazionale, è il mio mito.
Lo seguo dal 2007, anno in cui la sua fama di giocatore varcò i confini nazionali e L'Inter per la prima volta tentò di comprarlo.
Io sono riuscita anche ad andare a Barcellona per vederlo giocare nel suo campo, con i suoi compagni, a suo agio tra i suoi tifosi.
Io sono riuscita anche ad andare a Barcellona per vederlo giocare nel suo campo, con i suoi compagni, a suo agio tra i suoi tifosi.
E ho scoperto come in Spagna o meglio in Catalogna, viene considerato il calcio.
Andare a vedere una partita è davvero una festa.
Per tutti.
Al Camp Nou, lo stadio del Barcellona, mitico stadio da finali senza tempo, gli abbonamenti sono familiari, ci si va tutti insieme, genitori, figli, nonni.
Li ho visti arrivare con il sorriso, andavano ad una grande festa, magari a soffrire un pochino, ma alla fine al di là del risultato, uscire tutti insieme, le due tifoserie e le famiglie che si mescolavano le une con le altre.
Un mondo che noi abbiamo perso o forse non abbiamo mai avuto.
Leo è la loro anima.
Bambino prodigio, fu acquistato dalla dirigenza del Barcellona senza esitazione; lo avevano visto volare con il pallone ai piedi e lo vollero, anche se lui aveva una malattia delle ossa che gli impediva di crescere come tutti gli altri.
La malattia ha un nome difficilissimo, ipopituitarismo, una alterazione dell’ipofisi anteriore che nei bambini si traduce in nanismo.
Ma lui era testone, avrebbe giocato in quella grande squadra; ci sarebbe riuscito a crescere e a sviluppare le ossa e i muscoli che ci volevano per essere velocissimi in campo e per segnare poi come nessun altro.
La squadra catalana prese l’impegno di curarlo e lui si sottopose a tutte le terapie necessarie che furono dolorosissime.
La Pulce, soprannome che gli è rimasto, grazie al suo coraggio è diventato un simbolo.
Quando ha per la prima volta indossato la maglia della nazionale argentina, chiaramente ci sono stati i paragoni con l’altra grande icona, Maradona.
Questo è il gol che fece in semifinale di Coppa del Re in Spagna, molto simile a quello del suo grande connazionale il Pibe de Oro, Maradona.
Lo stesso angolo da cui l'altro grandissimo giocatore argentino fece gol in Messico, con quello che la stampa mondiale definì il Gol del Secolo.
Lui fa lo stesso, si beve correndo sei giocatori e colpisce dalla bandierina in angolo facendo gol.
Lui fa lo stesso, si beve correndo sei giocatori e colpisce dalla bandierina in angolo facendo gol.
Fa anche un gol di mano come Maradona, successivamente.
Ha collezionato nel suo carnet di trofei tutto il possibile, tutto quello che si può immaginare possa vincere un calciatore.
E ha solo 24 anni capite?
Il mio Presidente (c’è solo un Presidente), Massimo Moratti, ha cercato diverse volte di portarlo a Milano.
Io non credo ci riuscirà mai, perché Leo è rimasto un ragazzo semplice, che ha un profondo debito di riconoscenza con il Barcellona, club che ha creduto in lui dall’età di 12 anni e lo ha fatto diventare quello che è ora.
Per questo Leo resterà un mio sogno, il sogno più bello!
Anche se Inter – Barcellona vinta a S. Siro il 20 aprile 2010, 3-1 per noi, è stata comunque una serata irripetibile.
Mourinho l'ha definita la partita quasi perfetta, ma lui parlava dell'unico gol preso.
e questo Barcellona il Milan non è ancora riuscito a batterlo...
Anche il triplete non è ancora riuscito a farlo...
Mourinho l'ha definita la partita quasi perfetta, ma lui parlava dell'unico gol preso.
e questo Barcellona il Milan non è ancora riuscito a batterlo...
Anche il triplete non è ancora riuscito a farlo...
questa canzone è per lui...
Off of topic: ricordo anche quì che oggi è la giornata della Colletta Alimentare.
RispondiEliminaPresso i più grandi store alimentari d'Italia è possibile provvedere all'acquisto di alimenti, per la maggior parte a lunga conservazione che poi saranno distribuiti dal Banco Alimentare alle famiglie in difficoltà.
Dona a chi è povero e non può fare la spesa come te. Nel tuo sacchetto metti: olio, omogeneizzati, alimenti per l'infanzia, tonno e carne in scatola, legumi in scatola, pelati e sughi. Prima di acquistare un prodotto controlla la data di scadenza. Non si accettano prodotti deperibili e denaro.
Con un piccolo gesto possiamo fare tanto, partecipiamo.
Baci a tutti.
Ciao Mariella.
RispondiEliminaGià fatto.
Come tutti gli anni.
E' veramente una bella iniziativa.
Ti auguro un buon fine settimana
bacio superveru
lo faccio tutti gli anni anche io.
RispondiEliminaDomani provo a fare la torta alla zucca, ma non essendo portata come te, chissà cosa verrà fuori...
Per ora mi sono resa conto che ho tutti gli ingredienti, ma che mi manca la teglia...oh mamma!!!
baci ragazze!
Anna
Neroazzurra come il Liga! E come i maschi di casa mia... Evvai! Io non capisco nulla di calcio, ma ammiro la passione che si cela nel tifo. Passione che non puo' e non deve scadere nella violenza o nell'odio per l'avversario. Riguardo alla Colletta Alimentare, è un appuntamento annuale anche per noi che appena vediamo i sacchetti con la formichina che fa le scorte per l'inverno sappiamo già a memoria cosa metterci dentro...! buon week end, mary! Emanuela (alias Ruecambon)
RispondiEliminaBravi tutti per l'impegno per la colletta e soprattutto Mary che ne fa menzione su post diversi. So dove vanno questi prodotti e posso dire con sicurezza che il risultato è ottimo. che purtroppo ci sono i furbi questo è così ovunque. Proprio oggi ho saputo che c'è un'Associazione nella mia zona (già per le persone da cui è formata mi viene il dubbio su come abbia potuto avere l'ok dalla Regione per diventare Associazione), che va al Banco Alimentare, ma poi va a vendere i prodotti porta a porta.NO NO NO! NON SI FA! Per cui appena a dicembre andrò al Banco subito mi recherò dal responsabile per DENUNCIARE. Inutile dire che c'è chi mi ha detto "fatti i fatti tuoi", ma proprio non la digerisco 'sta cosa. Ma le lasciamo immacolate delle valide intenzioni. Già in passato, mi sembra in Puglia ci sono stati seri problemi, proprio perchè rivendevano i prodotti ed il Banco Alimentare di quella regione rischiò molto, perchè doveva controllare maggiormente. Ma parliamoci chiaramente: le associazioni iscritte per ogni regione si aggirano 1500 o più (sto parlando di regioni come Puglia Campania Sicilia, non + piccole o + grandi), c'è un banco per ogni regione e c'è l'Agea che distribuisce al Banco. L'Agea una volta l'anno controlla le Associazioni ed i loro registri, il Banco 2 volte, ma avendo a che fare con ONLUS presuppongono, in bene, che facciano solo distribuzioni gratuite ai bisognosi.
RispondiEliminaEd è per questo che io compirò il mio dovere di denunciare, perchè tutti dovremmo essere gli occhi e le orecchie del Banco ...(e non solo. Anche se quest'ultima espressione mi ha fatto venire in mente 1884 di Orwell)!
per quanto riguarda il calcio, fondamentalmente non lo vedo, eccetto i mondiali, ma se gli amici organizzano un incontro per vedere la partira del Napoli tutti insieme non mi tiro indietro.
RispondiEliminaAnche mio marito non segue il calcio, solo e rigorosamente F1. Sarà per questo che mio padre, supertifoso, una volta al mese regala a mio figlio una palla? L'ultima volta si è presentato alla porta con un pallone bianco azzurro gigante, più grande del mio bimbo...."e dove lo metto questo?" è stata la mia prima esclamazione! Inoltre qualche volta lo fa sedere accanto a lui mentre i calciatori giocano e gli incita di gridare "Forza Napoli" e goal al momento giusto. penso proprio che mio padre abbia paura che il mio cucciolo cresca resistente alla pressione calcistica. Cosa che a Napoli è difficile e ti farebbe fare molti nemici!
Vorrei aggiungere, ho seguito il calcio solo quando c'erano Gullit, Van Basten, Maldini ed i suoi bellissimi occhi, Rijkaard e come noterete erano tutti ottimi giocatori del Milan....
RispondiEliminaBaci baci
Ho contribuito alla colletta alimentare.
RispondiEliminaMa condivido i dubbi di Ai .
Non solo per questa tipologia, ma pure per altre forme di raccolte fondi.
Che siano pieni truffatori, gruppi semiufficiali, o gruppi ufficiali, rimane sempre l' idea di una bella fetta di porzione magna magna.
Chiedo: ma quale sarà la percentuale sull' intero raccimolo che andrà veramente ( veramente) a destinazione?
Quanto verrà ingiustamente intascato da terzi nelle varie fasi di passaggio?
Certo, qualcosa alla fine arriverà: sempre meglio di niente.
Ma questo lascia inalterate perplessità.
Episodio: l' anno scorso, mia moglie , incrociando casualmente una conoscente nei pressi di casa sua, nel congedarsi, si è sentita dire se per caso desiderava portarsi a casa un pacchetto di merce raccolta nella colletta alimentare di cui la compaesana era stata volontaria durante la giornata.
Ma come??
Paolino Paperino
Ciao Mariella
RispondiEliminadi calcio sai benissimo che non so nulla.
Zero.
Non seguo le partite e non ho passione per nessuna squadra in particolare.
Manco dell'Atalanta.
Però come sempre ho gradito il tuo post.
Ora so qualcosina in più.
Anzi diventerò interista pure io.Pare bello.
Papero tu che nel blog del Dir mi prendi in giro con Cepu.
Più per il fatto che l'università fosse statale (come ti ho risposto) non è che è perchè non ho mai dato nessun esame scritto ma solo orale? ;-)
Ghghghghgh
bacetti a tutti notte
veru
Non è fatto comune che una ragazza viva passioni calcistiche.
RispondiEliminaAnzi, talvolta c' è una decisa incomprensione a comprendere i maschi che vivono con brividi e batticuore le vicende della squadra per la quale palpitano.
Noi uomini spesso allergici a contatti fisici ed abbracci ma che siamo capaci, dopo un goal, a creare gruppi di esaltati che si rincorrono, si stringono, baciano, si carezzano, si ammucchiano.
E le gioie più esplosive della mia vita le ho vissute alla rete di Grosso su rigore che ci ha regalato i mondiali di Germania 2006, all' urlo di Tardelli nella vittoriosa finale in Spagna 82, alla doppietta di Milito che ha riportato all' Inter la coppa dei Campioni.
Quando ho detto sì, al matrimonio, a mia moglie, non ero così esaltato e pazzo di gioia.
Paolino Paperino
Calcio: seguo molto poco... Seguo solo la nazionale, svizzera ovviamente :p
RispondiEliminaScherzi a parte: Mari, che bello scoprire un po' tutte le tue passioni ^^
Magari prima o poi vi racconterò della prima volta che ho guardato un match di Federer e sono rimasta incantata... mi hai ispirata! Perché Federer è probabilmente il mio sportivo preferito.
Troppo comodo Veru diventare interisti oggigiorno.
RispondiEliminaMica hai vissuto certe disgraziate stagioni passate.
Che sofferenza!
E quanti rospi buttati giù.
Il famoso 5 Maggio, poi... un rospo gigante.
Vero Mari?
Certo, tornando a Veru , Dottoressa bergamasca, conosci bene il tuo pollo: quando ho visto la tua risposta dal Direttore ho subito pensato alla battutaccia sul metodo conquista esami.
Ma sai: oggi avevo già dato molto.
Birichina!
Paolino Paperino
Ciao a tutti.
RispondiEliminaPer prima cosa vi ringrazio per il sostegno alla campagna del Banco Alimentare.
Come viene naturale l'intuizione, in famiglia siamo molto ma mooolto sensibili all'argomento!
Io non avevo dubbi comunque sulla vostra partecipazione, era scontata.
baci
Anna, ma la torta su ricetta del Dir l'hai fatta?
RispondiEliminaFinalmente Emanuela, il tuo nome!
RispondiEliminaPensavo di fare una foto alla targa della strada di Parigi da cui hai tratto il tuo nickname e poi di postartela sul tuo blog, al mio rientro.
Baci cara, quante cose in comune hai visto?
Ai quello che scrivi ti fa onore.
RispondiEliminaCorreggo il refuso sul libro "1984"
il tuo ministero è quello del sorriso...
Ai, tuo marito è nato con la camicia, precisamente una maglietta rossa con scudo giallo e al centro un cavallino.
RispondiEliminaTi assicuro, testimone oculare...
Una domanda mi sorge spontanea, ma tuo papà non è milanista?
Perchè incita il pupo più bello del mondo a tifare Napoli?
Paolino, i dubbi di Ai li condividiamo tutti.
RispondiEliminaMa io penso che, se comunque la maggior parte della raccolta verrà destinata a chi giustamente ha diritto, lo considero un grande successo.
Sarà che cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno!
Veru, essere interista non è bello, è fantastico, nel mixer devi aggiungere tanta, ma tanta sofferenza.
RispondiEliminaDevi avere il cuore forte, molto forte, e prepararti alle follie più grandi.
Ma ti ci vedo bene, chissà perchè!
Mari, sto per iniziare!!!!
RispondiEliminaMa ho un dubbio , il Dir ha scritto usare burro freddo ma non significherà preso direttamente dal frigo vero?? Altrimenti come si amalgama agli altri ingredienti??Aiutooo :-)
Anna
Papero, il gol di Grosso l'ho intravisto, la sofferenza era troppa, ho passato tutto il secondo tempo della partita più i supplementari più i calci di rigore come un leone in gabbia, mentre mi trascinavo da una stanza all'altra della casa in preda alla tensione più acuta.
RispondiEliminaPer questo i rigori li ho visti tutti ad occhi semichiusi e pensando di poter svenire da un momento all'altro.
Per di più per me quella giornata doveva essere di festa perchè era il giorno del mio compleanno.
Festeggiato alla grande poi, che diamine!!!
Altra giornata, o meglio serata fondamentale della mia vita, è stato il 22 maggio 2010.
RispondiEliminaDi solito, ci porta male maggio e hai ricordato bene quel famoso 5 maggio 2002 di cui portiamo ancora il lutto al braccio, e che io non potrò mai dimenticare.
Ma quella sera di un anno e mezzo fa, seduta per terra, sul tappeto, a guardare quella partita, con un milanista e due juventini in casa che gufavano come pazzi, mentre io vedevo scorrere davanti ai miei occhi tutta la mia vita di interista, resta un momento indimenticabile.
La doppietta del Principe è e resterà nel mio cuore per sempre.
Anche se il Principe non sarà mai più lo stesso.
Anna, credo che il Dir intendesse freddo temperatura ambiente, non gelido da frigo.
RispondiEliminaTranquilla, procedi pure...
baci
Arnika cara, che bella idea quella di parlarci di tennis.
RispondiEliminaEcco io non ne capisco assolutamente niente, da bambina per un certo periodo ho seguito Panatta ma solo perchè mio padre ci faceva seguire i match.
Per questo i tennisti per me sono solo dei gran fighi e Federer in testa.
L'idea di un tuo racconto su questa passione mi interessa molto.
Potrò finalmente capirne un po' di più.
Metti anche le foto? ghghghghghghghgh
Grazie Mary per la correzione di 1984, libro che mi è piaciuto molto e che mi è stato consigliato da tuo fratello.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il Banco Alimentare io stessa mi occupo della raccolta e consegno personalmente alla sede della mia regione, poi il Banco distribuisce alle Associazioni. Qui sta il problema nella procedura adottata dalle associazione nello scegliere le famiglie bisognose. La Caritas per es. si fa consegnare il modello ISEE, e se non supera una certa cifra ti consegnano il pacco, ma non tt fanno così. Il Banco ci avverte sempre quando facciamo la raccolta di non prendere mai soldi, manco 1 euro per non far parlare e pensare male, e se dovessero consegnarci prodotti freschi, solo quelli si possono portare a casa o dare alla propria parrocchia, perchè comunque deperirebbero.
Cmq quando venite a conoscenza di cose che non vanno sui prodotti del Banco, c'è la massima trasparenza, andate sul sito del banco alimentare ed inviate un'email
infatti l'avevo tirato fuori, meno male . Te ne lascio una fetta eh?? che peccato non avere più le immagini :-(
RispondiEliminaBaci
Mary, sono anch'io colpita dalle coincidenze che piano piano andiamo scoprendo! Ad ogni modo, fai pure la foto dell'insegna di Rue Cambon e magari anche una capatina al numero 31 (a casa di Mademoiselle Chanel!). Mi sembrera' per un istante di essere lì con te a godermi la bella Parigi! Buona domenica e grazie per il pensiero virtuale! Emanuela (ma sai che non mi ricordavo di non averti detto il mio nome????!!!!)
RispondiEliminaPer tornare a Messi, ieri sera il Barca ha perso proprio con il Getafe, la squadra a cui Messi aveva fatto uno dei suoi gol più belli.
RispondiEliminaDopo 27 giornate è la prima partita persa dalla squadra di Guardiola.
Detto tra noi, anche quel gran bel pezzo di allenatore del Barcellona mi piacerebbe tanto vedere sulla panchina della mia squadra.
Per ora abbiamo il "cantante" domani si vedrà!
Emanuela (Rue), sarà fatto!
RispondiEliminaE passerò sicuramente a fare un giro da Mademoiselle Coco.
Mari, ma vai a Parigi???Per Capodanno?
RispondiEliminaCi sono stata due volte , ma una ventina di annni fa, bellissima!!
La torta è nel forno, la cucina è ferro e fuoco , io ho i capelli dritti al pensiero di quanto mi ci vorrà a ripulire il tutto ( ho provato muovendo il nasino, ma non funziona mica ;.) )e pensavo a te che quando cucini canti!!!!
Veru, tu mi capisci vero?? :-))
Anna
ciao Mary, mi dici dove posso travare il vincotto? ne ho bisogno per una ricetta.
RispondiEliminagrazie
oggi ho fatto la crostata di albicocche (dovevo consumare un pò di farina e anche la marmellata di albicocche. Peccato che non avendo il burro ho dovuto usare l'olio di girasole per cui...non è proprio la stessa cosa. Ma cmq buona. Qui è piaciuta a tutti, ma i tutti non sono attendibili...mangerebbero anche le pietre! Eccetto mio marito che ancora deve tornare (se non è a lavoro è all'Auchan, la sua 2° casa), lui critica ogni mio piatto : un pizzico di sale in +, una punta di sugo in meno, un minuto di forno di troppo...sì sì una piroetta, un salto, una riverenza ed una sniffatina di gas. Ma và và!(con tono molto napulegno)
RispondiEliminaCiao Mary, visto che ai 2 sms non mi hai risposto ti scrivo direttam da qui: mi dici quali sono i vini preferiti da tuo marito (puoi anche inviarmi un sms di risposta..se vuoi)
RispondiEliminaGrrrrrrrrrrrrrazie
e bon voyage pour Paris
Anna, vado a Parigi per il ponte di S.Ambrogio, almeno spero...
RispondiEliminaSarebbe la terza volta per me.
L'unica cosa che temo è il freddo, a Parigi è pazzesco.
Mi coprirò fino alle orecchie.
Brava per la torta, prova a cantare mentre pulisci, aiuta!
il mio ultimo verifica parola del post era "calitine" io ho letto "catiline" sarà deformazione?...aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh
RispondiEliminaIl vincotto? che ci devi fare, le cartellate?
RispondiEliminaTe lo porto io buono, ma devi aspettare un pochetto, altrimenti lo trovi in negozi di specialità pugliesi.
L'Auchan è anche la tua 2° casa o sbaglio?
Comunque a me risulta che la tua metà adora come cucini, ne parla benissimo.
Chiaramente tutta la famiglia condivide e apprezza i tuoi manicaretti e molto.
ma a chi hai mandato i 2 sms? a me non è arrivato nulla.
RispondiEliminaOra ti rispondo.
io non riesco a capire perchè con te ho problemi con gli sms. come quando sei andata in America e tutti i miei mex non ti sono arrivati.
RispondiEliminaPensa che uno te l'ho spedito usando il servizio vodafone sms gratuiti da internet, ne ho spediti 4 a Dani (tutti arrivati perchè mi ha sempre risposto) ed uno a te.
2) Confermo l'Auchan è la mia 2° casa almeno una v a settimana un pò di "pulizia" la vado a fare!
3)Brava. vorrei provare a fare le cartellate. Ma come hai fatto ad indovinare?
il tuo sms mi è arrivato grazie.
RispondiEliminaOra provo ad inviarti un sms da vodafone
Mariella non mi avevi detto che andavi a Parigi.
RispondiEliminaSono contenta per te.
Ci sono stata più di 10 anni fa e solo per pochi giorni.
Ne ho comunque un bellissimo ricordo.
Anna ti capisco ti capisco...però sei stata brava,poi mi dici se è uscita buona buona.
Ai anche tu una perfetta cuoca?
Uff ma come faccio a starvi dietro???
Un abbraccio a tutti...anche a Dani
veru
Vorrei suggerire due siti
RispondiEliminatortedifiorella.com e tortedecorate.com (la cui sede è a Bari)
solo per vedere si intende. io ho preparato dei cupcakes per il primo compleanno di mio figlio ma erano semplici, non sono arrivata a quei livelli. In Irlanda quanti cupcakes e torte decorate c'erano, bellissimi, da incanto.
Veru guarda che per fare una crostata ci vuole mezz'ora max e non sporchi quanto Anna!
RispondiEliminasarà nel periodo di Natale per fare gli struffoli che si sporcherà tutta la cucina, già mi vedo la scena e non ti dico a Pasqua con le pastiere. Però il risultato è ...antidieta!
Mariella, sono un tennista.
RispondiEliminaErgo: quindi sono un gran figo??
Va be'...
In cucina invece – visto che si chiacchiera pure di ricette – sono un disastro.
Anzi: non ci provo nemmeno.
Tutto delegato alla moglie.
Anche lei interista: ma tiepida tiepida.
Non arriva a spegnere la tv nei momenti cruciali delle partite per eccesso di sofferenza, e fiondarsi magari a letto con le cuffie in testa per non sentire eventuali boati dagli appartamenti vicini.
Pullulano di milanisti e Juventini gufanti contro: quindi esultanze fragorose non si sa mai da che pulpito arrivino.
Per la nazionale è diverso.
Ricordo la semifinale con la Germania del 2006: come spesso mi capita, non resistendo, avevo spento la tv nei 10 minuti finali. Salvo poi precipitarmi a riaccenderla quando è arrivato un boato impressionante dall' esterno: il goal di Grosso a giro sinistro su passaggio di Pirlo. Manco il tempo di riaversi ed è arrivato il suggello di Del Piero.
Ma scorrendo indietro, ci sono state anche molte delusioni e amarezze.
Paolino Paperino
Veru, non si è cotta bene :-(. Domani provo ad inventarmi qualcosa per non sprecarla ( il sapore è buono, ma così non si può mangiare), per stasera basta.
RispondiEliminaBaci
Anna
Fa niente Annina...noi abbiamo altre qualità :-)
RispondiEliminaAi gli Struffoli e la Pastiera...spettacolo!!!la mia amica napoletana me li prepara ogni anno...ma come si fa a non amarvi a voi???
veru
Ai, abbiamo scoperto il segreto degli sms mai arrivati vero?
RispondiEliminaAdesso vado a guardarmi i siti di ricette che hai segnalato.
Mari, ma tu hai provato a fare i macarons con la ricetta di Myself?? Mi raccomando, a Parigi mangiane anche per me , eh...!! :-))
RispondiEliminaVado a dare un occhiata ai siti anche io, le cupcakes sono dei veri capolavori di abilità e fantasia!!
Ai, grazie per le informazioni sul Banco Alimentare!
Anna
Veru, sì vado a Parigi.
RispondiEliminaL'ultima volta è stata sei anni fa, e mi ricordo una fila interminabile da Louis Vuitton (avevano appena inaugurato il nuovo negozio in Champs Elysées) e le giornate limpide e freddissime.
Mi piace anche se a dirla tutta io preferisco Londra.
bacetti
Ma com'è che da un post sul calcio siamo passati a parlare di dolci?
RispondiEliminaboh! ghghghghghghhghghghgh
Paolino, mumble mumble, mi piace il sillogismo, mi piacciono i tennisti, quindi sì, sei figo!
RispondiEliminaMa adesso non esagerare dopo questo eh!
Come ho già detto ad Arnika, mi piacerebbe sapere qualcosa di più del tennis, anche qualche spiegazione tecnica sarebbe gradita, visto che sono a livello zero.
La semifinale 2006 Italia - Germania giusto, la sofferenza l'avevo rimossa.
E che dire della partita di oggi vinta con un gol al 45°mo nèèèèèèè?
Sarà arrivata l'era degli olandesi anche per noi???
Anna, no non ho provato a fare i Macarons.
RispondiEliminaIo non sono bravissima con i dolci non l'avevo detto?
Perciò mi limito a ricette base o farli fare a mio marito e i Macarons preferisco andarmeli a comprare.
Certo che ci vado a Parigi, esattamente nel famoso locale dove andò Carrie in Sex and the City!
ooops mea culpa...ahaahhahaha
RispondiEliminaAnna
Stasera, per la gioia di mio marito preparo un rustico, vorrei girarvi la ricetta, perchè la preparazione è super veloce (al max 10 minuti) è il tempo di crescita e cottura il punto dolente.
RispondiEliminaDunque, 500gr di farina 00, 2 lieviti di birra, 0,250 cl di acqua, 100gr di mortadella (unica fetta) 100 gr salame napoletano,(vi suggerirei di farvelitagliare direttamente a dadini dal salumiere così non perdete tempo), 100 gr di pecorino grattuggiato e 100 gr di emmenthal (o masdaammer) a dadini, sale pepe q.b., un cucchiaio di olio ed uno di zucchero, 5 uova.
Mettete tutto in un'insalatiera grande e mescolate con la mano, anche lentamente per 5 minuti(opp. usate l'impastatrice)
mettete il composto molto morbido in un tegame imburrato e far crescere per un'ora nel forno SPENTO. Dopo l'ora accendete il forno e cuocete per un'ora.
Il risulatato è ottimo.
Anche noi partiremo il ponte dell'Immacolata, ma per Berlino.
RispondiEliminaMary la prox volta potremmo organizzarci per un ponte insieme, ma mi raccomando con molto anticipo così si risparmia....
Mariella fatto tardi?
RispondiEliminaHai visto che bella ricetta ci ha lasciato Ai?
Mi sembra anche semplice.Ci potrei pure provare.
Ora siccome di ricette da proporre non ne ho,continuo come su tuo suggerimento a sperimentare i cosidetti piatti già pronti.
Medaglioni con ripieno di carciofi patate e formaggio.
Scaldare il forno a 220 gradi e lasciarli per 15 minuti.
Intanto fate passare il tempo scrivendo sul blog.
In totale i medaglioni sono 8.Ovviamente si tratta di quattro salti in padella.
Provati oggi per la prima volta li ho trovati sfiziosi.
Bene,anche oggi ho fatto il mio dovere.
Ti abbraccio veru...superveru
Tra 15 minuti metto in forno il rustico e poi scendiamo per andare ai caraibici, così appena torno si sentirà un odorino per casa. E mio marito potrà gustarsi il rustico mentre guarderemo Fiorello.
RispondiEliminaBrava superveru,
RispondiEliminasuperveloce anche in cucina?
veru, sei grande!
RispondiEliminaCome te nessuno mai...
Preparate delle belle ricettine anche fast per la settimana natalizia che ci sbizzarriamo.
bacetti
Questi medaglioni dovrei provarli!!!
Ai che sono i caraibici?
RispondiEliminaProfumo di rustico anche a casa mia, l'ho fatto ieri sera...
e lo abbiamo finito stasera.
Mi raccomando stasera Fiorello con Elisa e Tony Bennet che nonostante la veneranda età e ancora grandissimo!!!
sono balli. Ci siamo iscritti nuovamente a salsa e bachata e andiamo 2 volte a settimana dalle 20 alle 21, così per fare un pò di movimento e svagarci anche.
RispondiEliminapeccato che nonostante i caraibici, la dieta ed aerobica 3 volte a settimana io in tre mesi sono scesa solo 2 kg. AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH
Calcola che i rustici, le crostate e le pizze che faccio per me sono off limits....per cui mi frusto anche da sola....ma dobbiamo consumare la farina, perchè ne abbiamo tanta
Ricordate i cartoni animati quando ai personaggi si veteva tipo un brillio neglio occhi, se non addirittura le stelline, così pareva mio marito ieri sera mentre mangiava il rustico. é stato super contento, e per lui era perfetto, giusto quantità di tutti gli ingredienti. Meno male. Ho preparato per 10 minuti soddisfacendo il marito e levandomi da mezzo tutta la truppa di bambini, fratellone e genitori. Magari prepari per ore e non ti danno soddisfazione!
RispondiEliminaAi,
RispondiEliminaricordati c'era il salame ecco giustificato il brillio negli occhi!
baci
A proposito di Fiorello,
RispondiEliminaieri sera è stata un'altra puntata da mito:
Elisa che imita Laura Pausini e Carmen Consoli, la chiacchierata con Putin tramite Natalia Titova, lo Zio Bergomi che con questo post ci casca come il cacio sui maccheroni, Morgano e Ariso che bocciano Antonacci...
Che dire serata pazzesca!
Fiorello ieri sera l'ho adorato!!!
RispondiEliminaLui e suo fratello, mi hanno troppo fatto ridere, Elisa è stata pazzesca, Morgano e Ariso da ridere a crepapelle (e Antonacci ha tirato due/tre stecche paurose...)
E Tony Bennett, incredibile. The Lady is a Tramp, mi piace tanto. Sentita la versione con Lady Gaga?
http://www.youtube.com/watch?v=ZPAmDULCVrU
Io non amo particolarmente Lady Gaga, ma questa versione della canzone me gusta!
Baci a tutti!!!
Arnika
Fiorello?
RispondiEliminaNon l' ho visto.
Ma ho fatto tempo a vedere Edson Arantes do Nascsimento chiamato universalmente Pelè.
Mondiali Mexico 70.
Avevo 6 anni: ricordo la finale Brasile – Italia per un episodio: al pareggio di Boninsegna mio padre, dall' esultanza, mi scaglio per aria facendomi prendere una capocciata sul lampadario che divelto cadde a terra in mille pezzi.
Tuttavia , a parte bernoccolo, piccolo taglio, pianti dirotti, me la cavai.
Lacrime amare anche per il seguito della partita: 4 a 1 per i verdeoro.
Indimenticabile la rete di testa dell' asso brasiliano : rimase sospeso per aria per un lasso di tempo incredibile.
Ricordo pure che il giorno dopo ricostruii la partita con le figurine stese a terra in un campo tracciato con il gesso. E come sfera di gioco utilizzai carta stagnola delle cicche appallottolata.
In quei tempi il numero 10 del campione rappresentava idolo: e ogni volta che giocando a pallone in cortile usciva un bel dribbling, un colpo di tacco, un tiro ad effetto, si diceva che era alla “ Pelè “.
Era più di Mazzola. Era più di Rivera.
Era Pelè.
Paolino Paperino
caspita anche tu hai fatto il tuo bel colpo di testa. Allora quando c'è un bel tiro ad effetto contro un'anta dell'armadio, o un lampadario mentre lo puliamo o contro un giocattolo che ci viene lanciato dai bambini possiamo dire che è un tiro alla "P.P." (o alla Paolino)!
RispondiEliminaCiao Arnika,
RispondiEliminaAntonacci ultimamente è troppo piacione e sicuro del suo successo.
A me piace molto, risveglia il lato melancoromantico che c'è in me.
Ultimamente mi disturbano i suoi atteggiamenti da divo, quando aveva fame era più autentico.
Ma ha scritto tante belle canzoni e ne parleremo più avanti.
Tony Bennet è l'ultimo grande crooner, Bublè sta cercando di rimanere in scia ma è molto difficile.
di lui preferisco una splendida For Once in My Life cantata con Steve Wonder, la lascio nelle pagine.
Purtroppo le tracce di you tube che lasciate, blogspot non le riconosce.
Buona serata!
Paolino, avrei un mucchio di battute facili sulla capocciata ma mi astengo!!!
RispondiEliminaInvece con sommo dispiacere posso dirti che ero troppo piccola per ricordarmi i Mondiali del 70' e di Pelè ho visto solo cose "magnifiche" in differita di qualche anno.
Ma l'ho visto dal vivo qualche anno fa qui a Milano.
E credo sia sempre una grande emozione vedere da vicino il più grande fra tutti a prescindere se si ha o meno avuto la fortuna di vederlo giocare.
Non si può dire lo stesso di Maradona, ma questa è un'altra storia.
Ai un giocattolo tirato dai bambini?
RispondiEliminaMi sto godendo la scena...
La prima craniata che ricordo - poco prima dei sei anni, è stata quella contro una colonna in mattoni del portico.
RispondiEliminaQuel giorno mi sentivo particolarmente grande: mio padre mi aveva appena tolto le rotelline dalla bici!
Dopo qualche esercizio e brevi tratti di pedalata per far pratica, appena mollato solo, mi venne la splendida idea di partire dal portone d' entrata del cortile, che, rimanendo leggermente sotto la strada, creava una pendenza dove avrei potuto acquistare maggiore velocità.
Velocità la presi: ma anzichè passare dalla volta del portico a destra, o a sinistra, centrai appunto la colonna di mezzo con la ruota finendoci catapultato contro.
E a quell' epoca non andavano di moda i caschetti.
Paolino Paperino