25 luglio 2018

1980.




La ragazza nella foto è felice.
Ha affrontato il primo anno di liceo e lo ha superato a pieni voti.
L'infanzia alle spalle, la giovinezza davanti.
Lì al mare, in quel lembo di terra molisano, passa le giornate dividendosi tra spiaggia e corse in bicicletta.
La sua bicicletta blu, tanto desiderata. L'unico grande amore della sua vita. Ai tempi.
Non ha le idee chiarissime sul futuro e a dire il vero non è che la cosa la preoccupi più di tanto.
Lei aspetta e coglie tutte le sfumature che gli ultimi giorni dell'infanzia riescono ancora a regalarle.
Non si rende nemmeno conto che è già una donna.
Non sa che quella sarà l'ultima estate in cui il passato e il futuro si troveranno faccia a faccia.
Abbracciandosi.
E lei potrà, come un'equilibrista,  passeggiare sul filo di ricordi felici.
La guardo e sorrido.
È esattamente la "piccola donna" che voleva diventare. 
Scrive poesie, armata del furore tipico di quell'età. Ha un quaderno giallo in cui annota tutte le nubi che le attraversano il cielo.
Sorride all'indefinito che le passa accanto. Quella chioma ribelle dice tutto del suo carattere, dei suoi cocciuti no, delle sue aspirazioni. Nessun dubbio.
Mi fa una grande tenerezza. 
Col tempo scoprirà che nulla è certo, che i cambiamenti sono dietro l'angolo, che i dolori improvvisi arrivano in sere  da luna piena portandosi via le innocenti certezze.
Che il salto fatto in poco meno di un minuto, cancellerà il sorriso per molto tempo. 
Le regalerà notti insonni, da nascondere a chi è più piccolo di lei e deve essere rassicurato.
Sarà ciò che era destinata a diventare.
E anche quando riporrà la bicicletta in un angolo, manterrà il ricordo di tutto quel candore dentro di sé.
Col tempo sarà la sua più grande arma. Il suo sostegno e il suo rifugio.

La vera bellezza.


Ed io la amo esattamente come allora.


PS: ringrazio Riky del blog Il Bazar di Riky per aver liberamente ispirato questo post! 

48 commenti:

  1. E se riprendesse la bicicletta? Non quella blu, ma una qualsiasi.
    Un bel quaderno giallo e vai con nuovi sogni e nuove opportunità.
    Io ci credo ancora..

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    1. La bicicletta blu ( la mitica Graziella) è a casa dei miei.
      Qui a Milano la bici, l'ho un po' messa a parte.
      Metaforicamente parlando però, no.
      Ho sempre scritto e i quaderni sono diventati decine, se poi ci aggiungo le mie Moleskine...
      Ci credo ancora anch'io, del resto sono una sognatrice :-)

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  2. Mi hai commosso tre volte.

    La prima volta per il tuo post in generale, per quell'estate in cui il passato e il presente si trovano faccia a faccia e si abbracciano, per l'ultima, ma anche per la prima volta. La mia estate post "prima Liceo" è stata una di quelle più belle della mia vita, preceduta solo da quella dell'anno prima, quindi riesco a sentire i sentimenti che escono da queste parole, anche se, nel tuo caso, quella bella estate del 1980 è stata seguita, leggo, da momenti veramente difficili. In questi giorni al mare, a Pesaro, ho ripensato molto alle estati del passato. Paradosso, non ho sentito nostalgia per quello che c'era, ma qualche rimpianto. Ebbene sì. Ma non il rimpianto canonico, il rimpianto per aver fatto A invece di aver fatto B, ma un altro sentimento: il rimpianto perché da ragazzino non avevo ancora quell'esperienza che mi avrebbe permesso di vivere altre cose e di avere ricordi molto più belli. Ecco, ai teorici del nostalgismo vorrei tanto far capire questo messaggio.

    Il tuo post mi ha commosso una seconda volta, perché credo che uno possa scrivere la recensione più bella del mondo, postare la canzone più bella del mondo (di De Andrè, ovviamente), parlare del libro o del film più bello del mondo, ma la bellezza di un post dove chi scrive regala se stesso è qualcosa di incomparabile. Perché vivere il web in modo asettico, freddo, solo perché "è una cosa virtuale, non è vita reale", non fa per me. Tanto i ricordi che ho non me li può rubare nessuno. Sfido che ci sia qualcuno che possa entrare nella mia testa, portarli via e cancellarli.

    La terza volta che il tuo post mi ha commosso è stato alla fine, perché se davvero riesco a ispirare la bellezza che c'è in post come questo, allora..forse la mia esistenza non è tutta uno spreco.

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    1. Riky, che bel commento, sei tu che hai commosso me.
      Beh, questa è una serata particolarmente malinconica e mi andava di parlarvi un po' di me.
      Come dico spesso qui da me, io non sono capace di essere altrimenti.
      Ci sto tutta quanta intera nel mio spazio.
      Penso che si possa parlare benissimo di tutto il mare attraversato, nei blog.
      Poi ritengo che, non bisogna mai pensare che la vita sia solo questo.
      Ma essere sinceri e porsi agli altri nel modo più onesto, si. Non ho mai avuto dubbi.
      Almeno per me e per molti di voi, amici di blog, so che è così.
      Ho capito benissimo quel tuo modo di intendere il rimpianto. Io non ce l'ho. Sono sincera. Ho vissuto intensamente tutto quel tempo e ho riempito la scatola dei ricordi che è la base da cui attingo. Da cui riesco a trarre forza quando tutto è più complicato.
      Voi amici di blog, siete continua fonte di ispirazione. Come è successo in questo caso.
      Era un tuo tag, di quelli belli dedicati all'infanzia (che tu e Moz siete imbattibili).
      E avevamo parlato di adolescenza, di foto e di bici.
      Ricordo il mio commento dedicato alla mia bici preferita e tu mi avevi detto che se avevo una foto ci avrei potuto scrivere un post. Ed ecco qua.
      Tu sei una bella persona, scrivi cose bellissime che sono apprezzate eccome; non avere dubbi su questo e non avere dubbi sul tuo percorso di uomo.
      Ti abbraccio forte. Grazie.

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    2. PS: quel 1980 finì malissimo, con un terremoto orribile.
      Fu lo spartiacque definitivo.

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    3. Adesso ricordo, sì, comunque il discorso non cambia :). Grazie ancora per il bel post e anche per le belle parole che hai speso per me :)

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    4. C'è gente bellissima sul web, e sono felice di poterla leggere... ;)

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  3. Ma quanto è bello questo post?
    Una perla. Non solo per quello che narra, ma proprio perchè ogni singola parola si capisce benissimo che è... vissuta. E la vita è quella che hai scritto: un continuo stare in equilibro, come su quella bicicletta blu, tra ciò che è stato e ciò che è, con lo sguardo verso ciò che sarà.
    Con eventi che fanno da spartiacque tra il prima e il dopo.
    La cosa più bella è che, con tutto ciò che è stato, quella ragazza porta ancora oggi in sè il ricordo di quel candore...
    E io le auguro di non smarrirlo mai.

    Grazie, Mari. Che emozione stasera.

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    1. Ciao Maris,
      a volte le parole scivolano tra le righe virtuali di questo spazio e riempiono.
      Mi fa piacere quando riescono ad arrivarvi così, esattamente come vorrei.
      Quella ragazzina lì, dalla maglietta a righe e gli zoccoli dorati, ha avuto poi una vita sempre sul filo dell'equilibrio. Sai quante volte è caduta da quella bici? Si è fatta tanto male.
      Ma guardala, sorride sempre.
      Sì, si appoggia ancora a quel candore.
      C'è tutto quanto, anche stasera. E spero per tanto tempo ancora. Grazie per il bellissimo augurio.
      Ti bacio.

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  4. Bellissimo post.
    Un passato che poi non è remoto, men che meno se pensiamo che quella ragazza ritratta in foto è ancora qui a guardare al futuro.
    Periodi di cambiamento, grandi scossoni emotivi, ma alla fine è tutto qui: la vita :)

    Moz-

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    1. È davvero un passato che si può ancora toccare.
      Non c'è bisogno di magia, lo sento addosso pure oggi. Lo sguardo verso il futuro è ancora miope ma sempre fermo.
      Sbircio ancora, tra le pieghe della vita. Resto curiosa.
      La vita eh.
      Grazie Miki!

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  5. Che bella fantella! Mi fai una gran tenerezza mentre pedali verso il futuro!

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    1. Cara Sara, fantella immagino sia fanciulla :-)
      Che bello, grazie!

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  6. Uno spaccato di vita vissuta, con le sue emozioni, speranze e incoscienze. Il tempo che passa, inesorabilmente, ma che rimane impresso dentro, come e più di un tatuaggio. Un bel post.
    sinforosa

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    1. Circa dieci anni fa ho voluto celebrare proprio con un tatuaggio la fine di un sogno.
      Ma non ho smesso di sognare.
      Grazie Annamaria.

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  7. Penso ai libri di Marone, in cui i ricordi sono la base psicologica dei personaggi.
    Io invece tendo a non indugiare sui ricordi soprattutto con rimpianto o col desiderio di aver agito diversamente.
    Mi sembra che anche tu sia su questa lunghezza d'onda : non rinnegare niente.
    Questo post straordinario conferma ciò che traspare sempre di te : il tuo equilibrio, cioè la capacità di affrontare la vita per quello che ci offre, e la tua onestà.
    Cri








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    1. Hai capito perfettamente che sono come te.
      Ho vissuto e sbagliato, ma tutto è parte della mia storia. Mi ha forgiato e mi ha reso quella che sono.
      Che belle parole hai avuto per me. Le conserverò con cura.
      Ti abbraccio.

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  8. Anche tu scivoli ne ricordi, anche se è un po' troppo presto per farlo: sei ancora troppo giovane.
    Sei rimasta così, ti manca la bici. Ma ti sei lasciata andare col groppo in gola a quei tempi beati della prima liceo dove tutto era semplice, dve tutto veniva facile. Quando ricordo quella mia furente età -come adesso che mi ci fai pensare- tutto mi sembra meraviglioso, anche l'interrogazione a fine anno di Latino, anche il compito in classe di Greco, magari un testo di Tucidite. Proprio tutto e c'era intorno a me tutta la mia gente originaria, che adesso non c'è più. Da brividi.

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    1. Sì, mi piace scivolare attraverso i ricordi, non pensavo ci dovesse essere un tempo giusto per questo.
      Ma non ho detto che quei tempi fossero facili, ho detto che li ho vissuti intensamente e in alcuni casi anche con l'angoscia per i problemi dell'età. Insomma, tutto nei parametri.
      Ma ero e sono una persona positiva. Nonostante tutto.
      Le versioni di greco erano la mia passione, peccato che con il tempo l'ho dimenticato.
      Questo sì che p un grosso rammarico.
      Ancora mi ricordo Aristide e Temistocle uniti contro i Persiani ahahahah

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  9. Ed ora vogliamo le tue poesie! 😉😉😉😉😉
    Baci Mari!

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    1. Ma ci sono! Guarda nelle etichette.
      Baci.

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    2. Eheheheh...allora ne vogliamo altre! 😘😘😘😘😘

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  10. Quando ci guardiamo indietro ci sembra sempre che in quel momento fossimo più felice del presente..sempre..
    perchè quando affidiamo al tempo il ricordo entra in gioco la nostalgia che porta con sè il rimpianto.
    è bello che tu dica di amarti..saper amarsi implica un'accettazione di sè che non è lungimiranza ma scoperta del buono in noi..

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    1. Questo è vero, ci pare che tutto sia stato migliore e siamo protesi a dimenticare le difficoltà che c'erano, eccome.
      Durante tutto il percorso di vita che ho fatto fino ad ora, non ho mai rinnegato i ricordi, quelli belli, di cui preferisco raccontarvi e quelli brutti, che invece preferisco tenere per me.
      Sono diventata quello anche grazie a loro, che sono esperienza.
      Prima però ho dovuto accettarmi, con tutti i miei difetti e ora sto cercando di imparare ad amarmi, cosa complicata ma non impossibile.
      La ragazza sulla bici invece, la amo proprio, infinitamente.
      Un abbraccio e grazie.

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    2. ti ho risposto da me se vuoi passare..

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  11. Ho anch'io una bicicletta blu, è una Graziella anche la mia, di quelle con le ruote piccole,piccole.
    Le prime bici con le ruote piccole.
    La conservo ancora in cantina, anche se non la uso più da tanti e tanti anni.
    E conservo tanti quaderni che, una volta , riempivo di fatti e sogni, fino a quando di sogni non ne ho più avuti e i quaderni sono rimasti lì ancora tutti ma chiusi e inutilizzati, in attesa di capire cosa devo farne di essi. Perchè riporre la bicicletta ? Ora ne ho una moderna, con le ruote grandi, quello che mi manca è la voglia di salirci sopra e riprenderea pedalare. Bellissimo post. Ciaooo

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    1. Credo che il tuo modello sia arrivato molto dopo il mio, perché non ne ho memoria.
      Mi intristisce leggere che non scrivi più perché non hai più sogni. Penso che tu sia molto più giovane di me e questo non è accettabile.
      Cambiano prospettive e interessi ma non possono finire i sogni. Ti auguro di farne ancora.
      Riprendi a pedalare.
      Ti abbraccio.

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  12. Bellissima dolce Mariella! :*)
    Per fortuna ci sono stati quei momenti in cui pur non avendo certezze assolute si guardava avanti con coraggio e col sorriso, convinte che tutto fosse non semplice ma possibile.
    Per fortuna abbiamo vissuto quell'età beata che ora è solo un ricordo.
    C'erano già i semi per la donna di oggi, però. Alcuni seccati lungo il percorso perchè il dolore e i problemi son lì, a fare babau quando meno te li aspetti, ma tanti sonn germogliati e cresciuti, fioriti e profumati.
    Un bacione stella!

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    1. Penso che siamo state fortunate.
      Ci sembrava tutto possibile e realizzabile. Ci siamo divertite e abbiamo sbagliato. Ci stava tutto.
      Io avrei voluto tantissimi fiori, ne ho raccolti pochi. Ma ho superato anche quella tristezza.
      E vado avanti.
      Ti bacio anche io.

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  13. Mi ha sempre catturato di te il modo felice e malinconico di parlare della realtà della vita ... e questo post è la prova evidente delle tue dolci qualità! Ma ancor più di te, mi piace "il sorriso" che riesci a trasmettere con le parole a chi ti segue ... per me sei stata una bella scoperta! e in quella bicicletta c'è un pezzo della tua anima, perciò sarete sempre in sintonia! A presto.

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    1. Ciao Stefania, sei tornata?
      Grazie di cuore, hai colto tutta la mia malinconia, verissimo quello che hai scritto su di me. Mi corrisponde.
      È bello se si riesce a far sorridere le persone che ci leggono, anche tu hai lo stesso dono.
      Ti abbraccio forte.

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  14. Il mio 1980 corrisponde per gran parte all'anno di militare. Un periodo di confronto sociale definitivo per il radicamento di certe mie idee. per la presa di coscienza dell'inutilità del Sistema. Odio i militari da allora, figurati poi armi e guerre... poi inizierò a lavorare, mi sposerò (per la prima volta), farò di conto con la vita e le mie utopie.
    Ad oggi faccio ancora di conto, e le mie utopie le tengo per mano.
    Un bacio grande...

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    1. Io appartengo ad una famiglia in cui il servizio allo stato è quasi una religione.
      Direttamente e indirettamente.
      Esercito, marina, finanza, polizia di stato, abbracciamo praticamente tutto.
      Cresciuta così, in quel rigore e avendo toccato con mano e realmente quello che non ti piace per nulla, cerco di comprendere il tuo odio per chi serve lo stato ma, onestamente, non ci riesco.
      Questo non vuol dire che non ne capisca i limiti e non abbia la tua stessa repulsione per armi e guerre. Ma non le accomuno.
      Per quel che riguarda le utopie, sai bene che come te, ancora mi ci accompagno.
      Ti abbraccio.

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  15. Bellissimo post e bellissimo leggere nei tuoi commenti di risposta che nonostante le traversie della vita sei rimasta e resti ancora fortemente una sognatrice

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    1. Le traversie mi hanno forgiato ma non mi hanno fatto perdere la voglia di sognare.
      Anzi, più passa il tempo e più ci credo.
      Lo vedi il sorriso della ragazza?
      Oggi è lo stesso.
      Ti abbraccio Daniele e grazie.

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  16. Super bello questo post!Anche io ne ho scritto un paio di questo genere, per la me stessa di allora. Credo che riuscire ad amarsi nel passato, nel presente e nel futuro sia un gesto meraviglioso. E credo che sia emozionante proprio guardarsi indietro, col senno di poi: guardare a quello che stava per succedere ora che invece è successo e riuscire a dirsi "cavolo, allora davvero tutto è andato come doveva; tutto mi ha portato a questo". Ha un non so che di rassicurante anche per il futuro, immaginare che anche se ora ci sentiamo perduti tra venti anni potremo dire che invece non ci eravamo persi, ma proprio per niente.
    Mi hai proprio regalato un bel sospiro, di quelli felici, non di rimpianto o tristezza :)

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    1. Anche io ho già scritto alla me di allora.
      Ogni tanto mi piace tornare con il pensiero a lei e mi piace abbracciarla. Perché ricordo che di abbracci non è stata viziata e se potessi tornare indietro in altre vesti, la stringerei forte, spesso.
      Allora l'accarezzo con le parole, perché so che le sarebbe piaciuto.
      Tu fatti abbracciare ora e domani, per goderne in futuro. Che sarà di ricordi belli, sono sicura.
      Mi ha fatto piacere leggere che ti ho regalato il sospiro giusto, quello lieto.
      Smack.

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  17. Bella la foto, bello questo post, post che fa tanta tenerezza ;)

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    1. Grazie, sono contenta che la Mari di allora ti sia piaciuta cosi tanto!

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  18. Io ti leggo, ed ogni volta l'emozione è indescrivibile. Tremo, mi commuovo, queste parole, le parole di questo stupendo stralcio di vita, mi abbracciano e mi accarezzano in particolare. Forse perché potrebbero appartenere ad ogni ragazza ritratta in foto con una bici, forse perchè la vita stessa è proprio questo: l'intensità di un ricordo, di un frammento d'amore per se stessi e quell'amore che si allunga fino a lambire l'oggi. E non tutti riescono a sfiorare la medesima consapevolezza.

    Grazie, Mariella <3

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    1. Cara Irene, mi colpisce sempre il tuo modo di fotografare esattamente gli attimi, servendoti delle parole.
      Hai messo a fuoco il punto. Quella ragazza siamo tutti noi.
      Quella bicicletta appartiene ad ognuno, come i sogni che c'erano dietro il sorriso.
      Li abbiamo realizzati tutti, in parte, nessuno?
      Io mi auguro che ognuno di noi, abbia portato avanti almeno qualche passo di quelli a cui aspirava o che comunque abbia raggiunto uno degli obiettivi in cui credeva. E sia riuscito ad abbracciare se stesso con intensità e amore.
      Grazie a te, cara.

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  19. È sempre un vero piacere leggerti, soprattutto i tuoi ricordi, sai scrivere con una delicatezza così carica di sentimento.
    Trovo sia bellissimo sorridere e “mandare amore” a quello che siamo stati nei vari momenti della vita, io mi sorprendo spesso a farlo, anche con soddisfazione per avercela fatta, o comunque capire che meglio di così non potevo fare.
    Finalmente parto per le vacanze domani, ti mando un grande abbraccio cara Mari!

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    1. Ciao Nick!
      Grazie, sei in partenza quindi? Lasci il tuo Piemonte, gli amati cavalli e dove vai?
      Un abbraccio.

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    2. Eh no lascio il mio Veneto ;)
      Due settimane nelle Cicladi con compagno e amici, screzi da sistemare o che aumenteranno, a fine vacanza avrò molte somme da tirare, perché già ci siamo arrivati arrancando...
      Voi invece avete programmi?baciotto

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    3. Ero convinta che fosse Piemonte, accidenti divento anziana😁😁😁 cerca di passare una buona estate e poi si vedrà. Ti abbraccio!

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  20. bellissimo post, dovremmo scrivere sempre più spesso di noi, delle nostre storie, di coloro che durante il nostro percorso abbiamo incontrato e un po' ci hanno segnato

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    1. Tendenzialmente quello di raccontarmi, anche attraverso le mie passioni, è qualcosa che faccio da sempre qui sul mio blog. Che poi è un gran bel modo di conoscerci meglio. Un abbraccio!

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)