17 luglio 2018

MENZOGNE E VERITÀ 2: OVVERO LA FINE DEI GIOCHI.


Un paio di sere fa Miki del MOZ O'CLOCK,  ha pubblicato QUESTO POST che vi invito a leggere.
In questi due giorni sulla blogsfera non si è parlato d'altro.
E tutti, ma tutti,  ci siamo domandati chi fossero  questi blogtroll che da tempo hanno invaso il web.
I loro nomi o meglio, i nick name che usano, non hanno poi così importanza.
Ha importanza primaria che si sia posto l'accento su di un fenomeno che da tempo ci colpisce più o meno direttamente.
Se riflettiamo bene, ci renderemo conto, che più volte ci è capitato di incontrare in rete, personaggi che hanno parecchie similitudini con quelle indicate nei vari punti del post da Miki.
Da tempo, io stessa, ero sull'attenti.
Ci sono stati diversi episodi, da me e su blog amici, che mi hanno insospettito.
E stato molto semplice, individuarli e ignorarli del tutto.
Per ricondurmi al mio post precedente, anche quello scaturito da una bella riflessione letta sul blog di una mia amica, bisogna prestare attenzione a tutti i campanelli di allarme che il nostro "sesto senso" fa squillare.
E ricordarsi che, le menzogne, prima o poi, vengono sempre a galla.
Non ci sono appelli alla privacy (che del resto sono ridicoli) che tengano.
Soprattutto stiamo molto attenti a fidarci, liberamente e senza freni, di persone incontrate nel web, se non ci danno dei punti di riferimento seri e tutto resta sul vago.
Le persone sincere e reali ci sono, non hanno alcun problema a parlarci di loro, a scambiarsi opinioni e a far nascere vere e durature amicizie.
Come è successo a me per prima, con tanti amici incontrati qui e poi diventati persone care anche nella vita.

Il web può essere un  bel mondo, di questa gente non ha davvero bisogno.

Un abbraccio a tutti voi.

73 commenti:

  1. Ovviamente sottoscrivo ogni parola.
    Limpidezza, chiarezza, naturalezza.
    Non significa mostrare cose private, significa essere normali con sé e con gli altri, per divertirsi tutti assieme. In modo sano.

    La blogosfera è stata per anni (almeno dal 2013) infestata da questa entità dalle diecimila facce e storie (tragico-assurde) diverse.
    Ho contato circa 15 account probabilmente riconducibili, in cinque anni, a un unico folle piano.
    Se non facesse del male a nessuno ok.
    Ma era ora di fare un altolà.

    Noi sappiamo, poi ognuno per sé 😎💪
    Un abbraccio.

    Moz-

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    1. Grazie Miki.
      La naturalezza di esporre argomenti, la limpidezza nei rapporti anche virtuali, la chiarezza nel porsi, sempre.
      Il modo onesto di stare sul web, il modo migliore.
      La maggior parte dei blogger si comporta così, lo ha sempre fatto.
      Ma le "mele marce" arrivano ovunque.
      Il tuo "altolà" è stato necessario.
      Noi sappiamo.
      Loro ora sanno che sappiamo.
      Dalle mie parti si dice "ca' nisciun'è fess".
      Mi pare perfetto.
      Ti abbraccio anche io.
      Forte.
      Mari.

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    2. Limpidezza, chiarezza, naturalezza. Ecco. Per me bastano queste tre semplici ma fondamentali parole a dare il senso al mio modo di intendere il blogging.
      Per fortuna, Mari e Miki, sappiamo che c'è chi lo intende così come noi. E sono la maggioranza :)
      La parte meno limpida, chiara e naturale c'è, purtroppo. E sempre più si sta dimostrando tale.
      Mi intristisce molto pensarlo, ma è come nella vita reale, no? Le delusioni sono dietro l'angolo.
      L'importante è restare noi quelli che siamo sempre stati e continuare a portare avanti una rete che sia un posto bello, un luogo di scambio e di condivisione, di svago, di riflessione e di amicizia vera e propria anche, quando ci sono particolari affinità.
      Un abbraccio forte forte!

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    3. Esatto Maris. Il nostro nucleo c'è da anni, alcuni vanno altri arrivano ma penso sia una gran bella cerchia 😍😍😍

      Moz-

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    4. Tu sei una di noi. Mai avuto dubbi cara.
      Siamo intanto, questo luogo è bello, vogliamo che resti tale.
      Ti abbraccio forte.

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  2. In passato ne ho incontrati anch'io ora non so dire se qualche blogtroll mi sta commentando. Se tu o Moz pensate di sì magari contattatemi per mail in privato per segnalarmeli mi fareste un grande piacere.

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    1. Nel tuo ultimo post mi pare di non aver visto gente sospetta...

      Moz-

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    2. Un abbraccio Daniele, saremo tutti più attenti.

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    3. Ma non è detto che non ce ne siano nel penultimo, caro Daniele... bisogna scavare in... Profondità :D

      Moz-

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    4. Scrivimi per mail e fammi i nomi anche se ho dei sospetti.

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  3. Io vivo la mia innocente tracotanza. Mi spiego, se ci riesco. Da una vita, da sempre, a mio rischio e consumo ho usato il metodo della verità sbattuta in faccia come un pesce guasto con nonchalance e con superbia forse, ma senza trucchi. A chi arriva il pesciaccio puzzolente sul muso non ha che da rispondere per rima. Sarò il primo a congratularmi. Alcuni dei miei amici e delle mie amiche più care hanno iniziato un rapporto con me su questa base di reciproca intolleranza. Erano e sono della mia pasta e SONO RIMASTI MIEI AMICI ED AMICHE.
    Per questo mi resta difficile -mi starò invecchiando e rincoglionendo, lo ammetto- credere che persone che si manifestano come intime amicizie si rivelino per quello che sono: infetti e ipocriti e....tante cose ancora innominabili.
    Ringrazio di tutto cuore chi mi ha messo sull'avviso, dandomi una dritta.
    Non cambierò nulla del mio atteggiamento difronte alla vita, ma non rimarrò più come un babbeo.

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    1. Tu sei come sei, non conosco nessuno più sincero di te, qui nella rete.
      Sei un estremista ma non sei esente da errori di giudizio.
      Chi di noi lo è.
      Siamo umani.
      Ma sta tranquillo, i tuoi amici ci sono e ci saranno sempre.
      Ti abbraccio forte.

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  4. Cara Mariella... non ho parole. Ma che tristezza di gente. Basta che non rompano le palle e non facciano danno con commenti sgradevoli.
    Intanto ti mando un abbraccio, ci sentiamo presto.

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    1. Ciao Massi,
      la cosa è così incredibile da sembrare surreale.
      Ma è tutto vero. C'è gente folle in giro.
      Speriamo bene, per il futuro.
      Ti abbraccio forte, e a presto!

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  5. Cara Mariella, ho letto da Miki e poi da Francesca e adesso anche da te queste precisazioni eccetera, ho capito che ci sono in giro blogger che dicono di sè il falso, quello che non ho ancora capito è come questi blogger possano fare del male a qualcuno, mi spiego. Dato il mio desiderio di comunicare ho improntato il blog come un luogo dove parlare di svariati argomenti e credo che anche tutti coloro che passano da me facciano altrettanto, con altrettanta onestà di intenzioni, se poi, invece, qualcuno onesto non è, è un suo problema non mio o sbaglio? Boh, forse nella mia ignoranza in materia la faccio semplice. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa, mi fa piacere tu abbia letto il post di Miki e il mio.
      Ti risponderò altrettanto semplicemente:
      se tu scopri che per mesi (anche anni) sei stata presa in giro da qualcuno che ha creato diversi cloni di se stesso e ti ha sommerso di bugie raccontandoti particolari inesistenti di una vita inesistente e non solo una, magari con l'intento di farti comprare qualcosa o di farti entrare in un gruppo web o altro (potrei fare migliaia di esempi) e poi per una semplice domanda personale non ti da alcuna risposta, ti offende più volte privatamente praticando anche del mobbing e del cyberbullismo, fino a costringerti a far intervenire la polizia postale, tu lo chiami un problema suo, o diventa, anche e purtroppo, un problema tuo?
      Potrei farti molti esempi di account anonimi che passano parecchio tempo a scrivere porcherie e insulti sui blog altrui offendendo i tuoi amici blogger che intervengono commentando i tuoi post, ecco anche questo è un problema loro o diventa anche tuo?
      Succede.
      Magari sei stata fortunata, fino ad ora.
      Un abbraccio e buona serata a te.

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    2. Esattamente: se questa persona avesse continuato a vivere serenamente, avrei accettato la "follia" e amen, la si trattava come sempre in tranquillità. Ma siccome spesso e volentieri questi cloni, claque, copie o chiamiamoli come vogliamo... sono un branco che pianta casini, allora no, meglio fare un altolà.
      Ma anche solo per far capire che noi sappiamo, non siamo fessi.

      Moz-

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    3. Scusate la mia ignoranza, ma ora incomincio a comprendere la portata del problema, perché a questo punto è un problema in cui tutti possono incappare.
      sinforosa

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    4. E sicuramente li hai incrociati anche tu, Sinfo! 👍

      Moz-

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    5. Se la cosa si limitasse a un gioco, allora non ci sarebbe problema. Nulla di male a fingere di essere qualcun'altro per svagarsi. Magari gli altri ci restano male a scoprire di parlare con persone fittizie, ma alla fine è una cosa innocua.
      Se questa cosa venisse usata per reclamizzare prodotti (ed è questo che avviene), anche qui nulla di male. Certo, è una pratica di marketing moralmente discutibile, ma innocua.
      Il problema è che è questa persona fa del cybermobbing. Ovvero usa gli altri profili per darsi manforte nelle discussioni: a seconda della gravità delle critiche, attiva un corrispondente numero di cloni a spalleggiarla. Hai fatto una leggera critica a una cosa che ha detto o fatto? Il profilo principale sta lì ad accoglierla serenamente, ma intanto si attivano 2-3 profili fake pronti a darti pan per focaccia. Hai criticato in maniera decisa una sua affermazione? Ti risponde per le rime e si attivano 4-5 profili fake a concordare e a massacrarti. Arrivi a litigarci? Allora parte tutto il gruppo di fake e sono cavoli.
      Chiaro ora come funziona la cosa?

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    6. E la cosa che fa ridere è che, ad attivarsi, è sempre la stessa persona con nomi diversi.
      Quindi il bullizzato crede di avere a che fare con un branco... che in realtà è composto solo da una persona...! È quasi ironico XD

      Moz-

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    7. @ Marco, grazie per il tuo passaggio e per l'intervento.
      Hai spiegato benissimo, molto meglio del mio tentativo precedente con Sinforosa, quanto è rischioso che questi soggetti che vagano sulla rete possano farlo ancora a lungo e liberamente.
      Avvisare che, siamo al corrente e che conosciamo tutte le dinamiche era diventato necessario.
      Ancora grazie e a rivederci presto, spero.

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    8. @Sinforosa, io credo che oggi, tu abbia compreso molto bene tutto.
      Fai bene a comportarti con semplicità e accoglienza, nel tuo angolo, con tutti quelli che arrivano.
      Ma tieni sempre un occhio aperto e uno chiuso.
      Bacio.

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  6. Che dire Mari? I decaloghi non mi piacciono perché tendono a stereotipare il comportamento delle persone senza coglierne le differenze, limitano la libertà e sinceramente non capisco chi stabilisce quali siano i criteri della normalità, la tua non è la mia e la mia non è la tua, quello che è naturale per te può non esserlo per me, ma ci si può rispettare lo stesso. La brutta gente poi si può sempre evitare ignorandola senza dare la caccia alle streghe.
    Buonanotte e bacio.

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    1. Cara, nessuna caccia alle streghe, ci mancherebbe.
      Ma la tua libertà finisce quando in qualche modo limiti e aggredisci la mia. In primis prendendomi in giro quando mi fidavo di te. Ho fatto qualche esempio molto semplice a Sinforosa.
      Bacio a te.

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    2. Scusa aggiungo:
      Ho scritto nel post che la cosa migliore è capire e ignorare. Ma non sempre si può.

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    3. Mari, io ero presente quando sei stata aggredita e credo che tu nel rispondere sia stata davvero impeccabile proprio perché sei una persona intelligente, però visto che si parla di persone ben specifiche perché il riferimento non è stato fatto a loro ed è stata creata una linea guida che coinvolge anche chi imbroglione non è? Questo mi riporta indietro e dal mio punto di vista è lo stesso atteggiamento di chi ha aggredito te.

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    4. Mi permetto di rispondere, visto che sono l'autore della linea guida: sei sicura che ci sia un non impostore che raggruppa tutte o quasi le cose che ho detto?se sì, fammi un esempio e gli chiedo scusa personalmente se dovessi aver arrecato un danno qualsiasi. Per ora non mi pare sia successo, me lo avrebbero scritto nei commenti, e chi non è intervenuto forse ha qualcosa da nascondere, no? 😎💪

      Moz-

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    5. Ciao Miki, mi poni due domande, ma non hai risposto alla mia. :-)
      Comunque eccomi, 4 punti su 6 del tuo decalogo mi rappresentano anche se non sono un impostore e mi arrecano danno nel momento in cui chi si affida alle tue parole guarda me e il mio blog con diffidenza, ma questo credimi non lo vivo come un problema ne tanto meno come un dramma e non mi servono le scuse, tu sei libero di scrivere quello che vuoi e io sono libera di dissentire se noto delle incongruenze. Io per carattere, per quanto possa essere nobile il fine, sono intollerante ai diktat, suggerimenti o paletti (chiamali come vuoi tu), di tutte le più apprezzabili cerchie del mondo. Posso scegliere di non essere chiara, limpida, naturale o normale, ma questo non fa di me una persona disonesta e se mai un giorno lo diventassi per follia acquisita sarei io a pagarne le conseguenze, la gente non è stupida. Detto ciò rispondo alla tua seconda domanda: no, non credo che chi non interviene abbia necessariamente qualcosa da nascondere, potrebbe essere amareggiato, deluso o più semplicemente potrebbe non voler dare importanza a quello che dici, spero di essere abbastanza stata esaustiva.

      Buona giornata a te e buona continuazione.

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    6. Come vedi, il mio elenco ha 6 macroargomenti, ma più punti in essi.
      Non penso che tu corrisponda al contenuto di 4 macroargomenti su 6: è impossibile.
      Fosse così, saresti una di questi fake, perché io sono andato a cogliere delle cose molto precise, che noto dal 2013 sul web.

      Anche io per anni non ho avuto Facebook, ma ad esempio ero solo su G+; anche io ho un nickname che non è il mio nome reale; ecc.
      Ma non corrispondo al contenuto totale dell'elenco.

      Sei intollerante ai suggerimenti o paletti, ma credimi, era l'unico modo per agire: andava fatto, perché il messaggio è arrivato a chi doveva arrivare e penso proprio che nessuno abbia dubitato di te.
      Non staresti nemmeno qui a scrivere.
      Ho dovuto farlo per un motivo: fare un altolà a questa/e persona/e. Farle capire che noi sappiamo cosa succede sul web, non siamo cretini.

      Moz-

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    7. Ti consiglio di leggere la risposta che dà Marco Lazzara qui sopra... lui riassume tutto alla perfezione :)

      Moz-

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    8. @Sciarada tu dici: ero presente.
      Ma quello è stato solo un episodio avvenuto da me. l'ultimo di vari momenti in cui il mio blog ha subito attacchi da anonimi e troll. Era necessario parlarne perché la cosa si è intensificata negli ultimi anni. Creando difficoltà e problemi a molti di noi.
      Per quanto riguarda le similitudini con il tuo spazio, a me non sei proprio venuta in mente e il tuo modo di confrontarti con gli altri è quanto di più lontano da quello di cui si è parlato negli ultimi giorni.
      Anche io ho un nick e un altro blog, più collaborazioni varie sulla rete. Ma sono sempre stata io, con tutte le mie imperfezioni. E non avendo nulla da temere o da nascondere non ci ho visto proprio nulla di male a partecipare e condividere il messaggio di Miki.
      Penso poi, che l'intervento di Marco Lazzara, abbia spiegato, molto meglio di quanto sia stata in grado di fare io, le dinamiche.
      Non lasciano dubbi, anzi li chiariscono tutti.
      Mi domando però, perché non sei intervenuta sul post di Miki quando lo hai letto?
      Avesti potuto chiarire con lui immediatamente tutte le perplessità.
      Ho letto il tuo commento scherzoso da Patricia e mi era parso che ti fosse chiaro il tutto.
      C'è qualcosa nel mio post che ti ha indotto a chiedere dei chiarimenti? Non mi è sembrato di avere scritto nulla di diverso rispetto a quello che è stato affrontato altrove.
      Ti ringrazio in ogni caso per l'intervento e spero che ora sia tutto chiaro, caccia alle streghe di Salem a parte.
      Ti abbraccio!

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    9. Sciarada, aggiungo una cosa: sono andato sul tuo blog e sinceramente poco corrisponde ai parametri che ho elencato. Hai addirittura un profilo Twitter, per dire.
      La questione che ho portato alla luce era molto specifica, nessuno avrebbe mai potuto dubitare di te (e infatti nessuno l'ha fatto).
      La gente ha dubitato della gente giusta :)

      Moz-

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    10. Ciao ragazzi, quando ho lasciato il commento da Patti mi sono soffermata solo sull'aspetto goliardico del post di Miki che mi ha fatto ritrovare con grande leggerezza in alcune caratteristiche indicate. Quello che lui ha scritto l'ho capito anche se non ne condivido il modo, probabilmente abbiamo un concetto diverso di generico e specifico, per me è generico dire: " chi ha queste caratteristiche è un potenziale clone-blogger ", mentre è specifico dire:" Tizio, Caio e Sempronio sono clone-blogger" e non era necessario che lui lo sapesse perché non abbiamo alcun tipo di contatto. Qui da te Mari è stato diverso perché ho travato parole come chiarezza, limpidezza, naturalezza e normalità per definire il modo corretto di bloggare e mi è sembrata un'incongruenza rispetto alla scelta, che non contesto, di non fare i nomi dei fake e anche una limitazione per chi nella sua essenza non è chiaro, limpido, naturale e normale. Da qui il mio pensiero della caccia alle streghe che non vuole togliere nulla alla buona fede del vostro intento.
      Ognuno di noi, come si diceva nel post precedente e come tu con altre parole hai confermato a Enzo in questo post, è un pezzo unico è nessuno può dirci come agire, il nostro essere differenti è il nostro più grande patrimonio e arricchisce il mondo, poi è ovvio che se qualcuno arreca danno a un altro deve pagare.

      Mi prendo l'abbraccio e vi mando un bacio.

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    11. Grazie mille per il chiarimento.
      Ci tengo a specificare una cosa: la mia scelta di non fare nomi era ed è ancora valida. Non volevo avere tono di accusa, chi doveva capire ha capito e altri hanno iniziato a capire. Perché, pur senza nomi, basta incrociare quei dati per averli con assplass certezza.
      Ecco perché nessuno ha accusato te, per esempio. Miravo a obiettivi precisi e la gente ha calito. È sempre molto difficile scrivere post così, che restino in equilibrio. Ho voluto mettere in guardia i miei lettori che spesso sono anche miei amici, seppur lontani. Credo di averlo fatto nel modo più corretto, almeno per me, senza scatenare caos, caccia alle streghe né comunque rovinare i progetti -pur discutibili- di altri.
      Un abbraccio da parte mia 😎👍😍

      Moz-

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    12. *per averli con assoluta certezza (i nomi)
      Maledetto t9
      😁

      Moz-

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    13. E infatti la tua scelta di non fare nomi non l'ho contestata, mi arrivavano solo dei messaggi contrastanti proprio per quell'equilibrio in bilico che ti rendeva attaccabile e che una puntigliosa come me non poteva non notare, adesso attaccabile sull'equilibrio non lo sei più, dai magari un giorno farai lo stesso con me.
      Ma tu hai visto cosa ho scritto io: "spero di essere abbastanza stata esaustiva", lasciamo stare...
      Ti abbraccio anch'io.

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    14. Perfetto. Grazie Sciarada.
      Buona serata.

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  7. Mari, mi sono accodata al commento di Miki, sopra :)
    Un bacio, amica mia.

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  8. Ciao a tutti. Vi leggo ma riuscirò ad intervenire solo in serata. Abbraccio a tutti e grazie Miki👍

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  9. Ho letto il post di Miki, il suo avvertimento mi sembra francamente inutile; che esistano trolls che nella giungla di internet pascolano tranquillamente lo sanno tutti. Forse qualcuno dei vostri interlocutori non ha avuto la sfortuna di incappare in simili soggetti ma è un caso. Io dopo più di dieci anni di rete e blog ho maturato un'esperienza notevole su tale argomento e posso con certezza affermare che il problema è irrisolvibile anche per colpa nostra. Negli anni ho scritto varie volte sull'argomento ricevendone risposte infastidite e restando isolato,quasi chenessuno volesse affrontare la questione con serietà e maturità.
    E' stata questa reazione assurda a farmi convincere a abbandonare la blogosfera e ritirarmi su alcuni blog privati ad invito. Tradotto: poichè alcuni blogger insospettabili hanno avuto comportamenti vergognosi verso di me, le piccole cose che ho scritto le tolgo di mezzo e nessuno le leggerà più se non chi io ritengo abbstanza pulito e civile per farlo. Questo è anche il motivo per cui il blog uno dei molti) dal quale commento è invisibile.
    Per molti di voi sembra una cosa senza senso: molti blog, gli stessi testi solo organizzati in modo diverso. C’è una gran parte di ragione. Però tutto questo non vi crea alcun fastidio e il vero problema, in qualsiasi modo io abbia organizzato la mia scrittura, è ben altro. Attiene ormai da molto tempo alla mia fine sostanziale come blogger, alla mia palese incapacità di relazionarmi con questo esterno virtuale e alle conseguenze prevedibili di tale difetto. All’inizio leggevo circa una trentina di blog ogni giorno e ne commentavo almeno una ventina anche se non vi era nulla da commentare!
    Avevo intuito che l’unico modo per esserci ed essere letto qui è visitare in modo visibile e tracciabile gli altri blog: non ci sono alternative alla lettura dei vostri post con commento a seguire. Il “like” è soltanto un succedaneo di poco conto.
    Commentare è indispensabile, presenziare una conditio sine qua non, se non ci riesci il tuo spazio torna ad essere un diario privato segreto non dissimile da quelli cartacei di vetusta memoria. Segue...

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  10. Compreso questo assioma di fondo cercare blog degni di spingermi ad un commento meno formale diventò il mio impegno primario: in quest’ottica fino a tre anni fa ho girato il web in lungo e in largo , attirato come sempre dalle diversità culturali e concettuali rispetto alle mie. Ovviamente le diversità non sono quasi mai “facili”, “discorsive” o interlocutorie sic et simpliciter. Io nella mia ricerca ho trovato un certo numero di spazi interessanti e stimolanti e un numero enorme di altri assolutamente inguardabili e, si badi bene, al di là della correttezza sintattica e della bellezza letteraria dei testi. Molti blog possiedono insito questa specie di cancro, alcuni insospettabili e la malattia viene fuori appena nel contatto comunicativo ti discosti dal trend dei commenti già presenti e dall’ideologia concettuale di base presente in essi. E’ stato così che per indole mia ho iniziato ad interrogarmi pubblicamente sulla sostanza comunicativa reale dei blog e su quella specie di galateo virtuale che li domina. Tali riflessioni sono risultate assolutamente indigeste alla maggior parte di voi: in alcuni casi sono state il motivo di querelle pesanti, inutili e distruttive per il sottoscritto. Alcuni di voi me lo hanno detto senza giri di parole: basta non ti sopportiamo più! Peccato per i testi di lamenti e autocommiserazione sul mondo dei blog… ti avrei letto con più piacere! Sei insopportabile e ripetitivo… etc etc.

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  11. Il contatto con il mondo spirituale e intellettuale di ognuno di voi non può essere gestito allo stesso modo per tutti. Ci sono blog nei quali il testo è in sè concluso, non ha senso aggiungere nulla. In questo caso che si fa? Si scrive ho letto? Mi piace? Non mi piace( non è previsto)? Si ripete con altre parole il concetto già espresso dall’autore? Con le poesie ad esempio è difficile aggiungere e commentare qualcosa che abbia senso, La poesia è già una metafisica superiore, si assorbe e basta; non siamo qui a fare saggistica o analisi delle parole e dei testi , non siamo al Liceo e nemmeno professori di lettere. Se lo siamo dobbiamo tenerlo da parte perchè un blogger è altra cosa. Un blogger scrive, legge la realtà sua propria e la propone fuori, se una lirica è bella a mio parere l’unica cosa che si può fare e cercarne altre e ringraziare semplicemente l’autore. Ho incontrato inaspettatamente in rete un buon numero di poeti e poetesse di spessore: quasi tutti soli, isolati e senza lettori, con una pletora in coda di “bello, bellissima, meravigliosa, brava, Unica….”. Praticamente mai un commento che entrasse dentro la sostanza e l’armonia dei versi in questione.
    Sui blog gli argomenti di tipo esistenziale “degenerano” perchè hanno la peculiarità di essere privati, intimi, strettamente personali; su di essi il commento può al massimo definirsi in un – l’ho vissuto anch’io- perchè discuterne in termini di confronto con la propria diversa esperienza ha secondo me un senso relativo. Esiste anche il rischio di diventare invasivi, duri, supponenti e da un testo pulito possono nascere commenti sporchi. Gli argomenti di tipo sociale, politico e storico sono nei blog materiale esplosivo! Esattamente come lo sono i medesimi sugli altri media. Leggi entri e commenti SOLO se la tua opinione è in linea con quella dell’autore e degli altri commentatori. Altrimenti crei solo le premesse per farti mandare più o meno elegantemente a quel paese. Un vero peccato perchè è proprio in questi campi che la comunicazione del web tra i blogger potrebbe dare frutti notevoli, diversi dalle manfrine prevedibili e scontate dei canali ufficiali. Qualunque sia l’argomento trattato nei testi il sistema più semplice, quello più produttivo e comodo nei blog è usare il commento in modo incolore, indolore, simpatico e gioviale: ciò trasforma i colloqui ( con o senza moderazione) in vere e proprie Chat. Salotti più o meno zuccherosi pieni di trilli, ammiccamenti, stimoli che vanno in direzioni anche molte diverse dall’argomento proposto, seduzioni velate. E’ comprensibile che in tale contesto un blog diventi un oggetto diverso da un diario spirituale personale.
    Segue...

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  12. I commenti sono la vita e la morte di quello che scriviamo, la nostra liberazione filtrata dal sacrificio di doversi confrontare con sintassi e storie diversissime da noi, siamo tutti chiusi in recinti di "animali" simili. Non sono elegante e disponibile, spesso me lo impongo perchè sento che la luce che ho intravisto nei miei sogni ad occhi aperti vi comprende tutti; donne, uomini, omosessuali,poeti e puttane, letterati per finta e artisti universali caduti per caso su queste pagine.Sta diventando sempre più difficile tutto: I COMMENTI e le teorie interpretative da cui scaturiscono sono sempre più spesso “fantasiose”. Le relazioni virtuali che nascono dalle cose che scrivo arrivano a distanze stellari dalle loro premesse! O sono false quest’ultime o c’è qualcosa di intimamente errato nelle loro dinamiche.Noi come generazione di blogger siamo al novanta per cento dei cafoni virtuali senza speranza e senza cultura, Dirlo, riconoscerlo e darsi da fare per imparare qualcosa è il primo indispensabile passo. Propormi, provare a discutere al di fuori degli schemi usuali e soprattutto fuori dai circoli chiusi che ogni blog rappresenta, è stato letale. Non avevo mai avuto tanti fastidi nei rapporti umani come quelli trovati qui; una serie di campi minati e di sciocchezze spacciate per capolavori e stili educativi da imitare. Un gran numero di anomale relazioni erotico sentimentali vissute in maniera esclusiva e ossessiva nell’ottica di una completa mancanza di libertà in senso lato. La cosiddetta “relazione virtuale” aliena da qualsiasi contatto organico vero è diventata un’arma terribile, più vergognosa di quelle che si manifestano in campo reale.
    Un blog è pubblico ma la vita intima di chi vi scrive è PRIVATA, trovo incredibile che esistano persone che usino miei testi privati o addirittura video miei personali per danneggiarmi partendo da un sentimento di livore e di gelosia di bassa lega. Amavo questa forma di comunicazione ma così non mi interessa più: sono stanco di essere insultato, di vedere infastiditi i miei contatti in rete e di essere poi ritenuto responsabile di tali fastidi come se fossi un untore di manzoniana memoria.
    Segue...

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  13. Mi piace scrivere, ho eletto la scrittura a mio mezzo privilegiato di comunicazione fin da adolescente e scrivere su un blog è un grande stimolo per me; purtroppo non sono capace di seguire con costanza nessun blogger. In genere leggo con maggior interesse i blog molto distanti dal mio mondo e dalle mie idee: poi mi girano le scatole, dico la mia fuori dai denti e va tutto sottosopra. Le affermazioni iniziali di merito anche se sincere devono poi confrontarsi con il resto, qui il resto è il web e non somiglia neanche lontanamente ad un libro cartaceo. Se, come me, scrivete del vostro personale in pubblico(e il personale quando è vero si sente a naso) nasce il problema di alienarsi dal personale nelle risposte e commentare semmai il nocciolo del discorso portandolo su un piano più generale.
    Sembra una cosa semplice ma non lo è: così i blog tendono inevitabilmente a scivolare verso la chat e da lì in poi il gioco è fatto soprattutto se il dialogo avviene tra una donna e un uomo. Entrambi sono irresistibilmente attratti dalle rispettive parti maschio-femmina e il blog con un certo tipo di comunicazione diventa sempre più lontano.Sono anni che ciò avviene, venivo dal cartaceo e da un’altra dimensione civile e comunicativa, vi ritorno.
    EnzoRasi

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    1. Ciao Enzo, noi ci siamo già incontrati diverse volte sul web e conosco le dinamiche che segui.
      Diversamente da te, ritengo, come ho già detto diverse volte in risposta ai commenti di sopra, che sia stato molto utile il post di Miki.
      E più passa il tempo, più gira la questione, più saremo al riparo da sconcertanti personaggi e situazioni.
      In quanto alle scelte di gestione della nostra figura di blogger, siamo liberi tutti di applicarle come meglio crediamo.
      Tu hai vissuto parecchie situazioni che ti hanno portato ad optare per quelle che ritieni più consoni al tuo pensiero, noi tutti, ognuno a suo modo, altrettanto.
      Onestamente non vedo il blog come uno scivolo verso le chat. Per quel che mi riguarda personalmente e per molti che conosco, resta un posto dove scrivere e condividere, pensieri e situazioni. Le proprie emozioni, i propri interessi.
      Un luogo amichevole e tale deve rimanere.
      Questo è quel che penso.
      Grazie per il tuo intervento.

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    2. Enzo ciao.
      Il tuo discorso è molto articolato, roba che tocchi vari punti in vari modi.
      Il blogging ha mille sfaccettature, innanzitutto. Il mio blog è diverso da quello di Mariella e quello di Mariella è diverso da quello di X, di Y e di Z :)
      E così via.

      Quando si atterra sulla blogosfera è ovvio che bisogna farsi conoscere: pensiamoci un attimo.
      Non siamo mica vip o personaggi noti, che hanno già il loro seguito. Siamo nessuno, e abbiamo bisogno di essere trovati.
      Ora, dipende anche da cosa trattiamo... Forse per me è più facile, perché trattando argomenti specifici (film, fumetti, libri, ecc) qualcuno approda sul mio blog cercando info in tal senso... e si ritrova un mio post su Google.
      Ma chi ha un blog più "personale", di pensieri, quotidiano, anche scrittura... è ovvio che comunque debba farsi conoscere, allacciando rapporti e andando a cercarsi blogger affini, in qualche gruppo o tra i commenti degli altri blog.

      Il mio post per fortuna ha sortito l'effetto voluto, che non era quello di fare guerre ma solo mettere in guardia. In molti han capito, altri no. Io comunque ho avvisato, fornendo tutti i dettagli specifici. Non ho cancellato certo la piaga sociale dei fake, che continueranno a esserci, ma una bella botta a UN faker gliel'ho data, anche a giudicare da certe reazioni viste in giro... :)

      Moz-

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    3. Ciao Miki sono contento che sia stato tu personalmente a rispondermi. Io non nego le problematiche che tu con dovizia di particolari esponi nel tuo post. io dico che c'è dell'altro, più subdolo e pericoloso che attiene alla socializzazione comunemente detta. Ho sperimentato sulla mia pelle diverse "deviazioni" dal buon senso, ho provato molte volet cosa significhi trovarsi smarrito e impotente davanti a certe reazioni. Alcuni blogger qui presenti nelle risposte sanno perfettamente di cosa parlo, io ho conservato le tracce di quegli interventi a gamba tesa. Non si tratta di fake news si tratta di vere e proprie aggressioni virtuali con tanto di complici virtuali e successivo isolamento. A questo non c'è soluzione e infatti io ho deciso di sparire. Per voi che rimanete buon tutto.

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    4. Guarda, per come la vedo io non dovevi sparire tu.
      Dovevi contrattaccare, piuttosto.
      Il blog è come la vita vera, ci sono casi vari di dinamiche. Ma mai arrendersi: non so perché ti abbiano aggredito con tanto di complici, io avrei massacrato tutti i loro blog XD

      Moz-

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    5. Te l'ho detto più volte Enzo: a sparire tu, convalidi solo le attività di questa gentaglia da blogosfera, privi della tua scrittura infinite persone che ti apprezzano e ti seguirebbero. Dargliela vinta è sciocco.

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  14. Ciao Mariella, io, come ho detto a Moz, sono contento che lui abbia pubblicato quel post decalogo, e che la questione sia venuta a galla. Dall'altro lato penso che sia un problema che non si risolverà mai visto che la falsità esiste faccia a faccia figuriamoci dietro ad uno schermo. Personalmente ho avuto solo una volta un problema con queste persone, durato giusto un paio di giorni, poi nulla più. Da allora l'unica occasione in cui una persona stava prendendosi delle "confidenze" non richieste è finita in spam e non ci è uscita. Idem chi ha semplicemente un atteggiamento cafone di vario tipo. Difficilmente queste persone/ombra, senza una faccia, riescono ad entrare nella mia spera privata, anche perché divento subito automaticamente antipatico.
    Mi sto dilungando ma comunque mi spiace della amara scoperta e spero che non si ripeta. Un bacio

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    1. Caro Pier, come te, ho condiviso ogni punto del post di Miki. Penso che l'intento fosse quello di mettere a conoscenza molti blogger del perdurare di questa situazione e far capire a chi l'ha creata che la cosa era conosciuta.
      Dinamiche e soggetti, innanzi tutto. Del resto lo ha detto Miki, noi sappiamo.
      Poi la natura umana è molesta e soggetta a deviazioni di ogni tipo. La cattiveria e la malafede sono insidiose ovunque.
      Nella realtà come nel virtuale.
      Proveremo a stare più attenti. Mi pare che sia già un buon passo.
      Dilungarti? Ragazzo è sempre un gran piacere averti qui da me e confrontarmi.
      Ti abbraccio.

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  15. Cara Mariella, ho letto e commentato il post di Moz appena pubblicato ... essendo nuova di tante cose non sapevo nulla ma per i veterani le cose sembrano appunto essere chiare. Io non dico altro, però sul fatto che le bugie vengono sempre a gralla è evidente! Grazie e un caro saluto.

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    1. L'importante Stefania e che tu abbia letto e riflettuto. Questa è la cosa essenziale.
      Un abbraccio.

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  16. Mari, io ho deciso di mandare al diavolo tutti i cloni. Facciano la loro strada che io faccio la mia.
    Se mi toccano però di certo mi trovano. Come ho preso provvedimenti contro i due anonimi che erano intervenuti sul mio blog e insultato i miei lettori, farò la stessa cosa con chi si firma se insulta o altro.Si può discutere anche in maniera civile.
    Quanto ai nick, io non mi chiamo Patricia Moll e non sono esotica come il nome farebbe pensare.
    Ma quanti siamo ad usare un nick? Non credo ci sia niente di male in quello. E' tutto il resto che non va, tutti i fake che non vanno.
    A questo punto io sinceramente evito i blog che presumo coinvolti. finito. Seguo e continuo a seguire quelli che mi danno fiducia e ce ne sono tanti! A partire da questo e a tanti dei blogger che hanno commentato qui prima di me.
    Un abbraccione a tutti

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    1. Pat cara, idem.
      Ecco hai scritto esattamente le stesse cose che ho scritto io a proposito di nick.
      Se fosse quella la discriminante allora tutti saremmo coinvolti e non era affatto questo il messaggio del post di Miki.
      Il pericolo è altro. Sono gli attacchi di bullismo cibernetico.
      Anche io ignoro e da tempo li ho mandati a quel paese.
      Se dovessero tornare farò intervenire chi di dovere come ho già fatto.
      Sappi però che per te sguaino la spada.
      Di moschettieri ne abbiamo?
      Bacio tesoro, spero che a casa vada un po' meglio.

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    2. Infatti! Non era affatto difficile da capire che lì'uso del nick non è nemmeno un problema. Bisognerebbe volerlo capire però :D)

      Sì.meglio grazie!

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  17. Cara Mariella, ho letto il tuo post, quello di Moz , quello di Francesca e devo dire di essere piuttosto impreparata sull'argomento, nonostante siano almeno 8 anni che navigo nel mondo dei blog. Mi è capitato, su un' altra piattaforma, di avere conosciuto un'amica che credevo sincera e, invece, poi , ho scoperto che ciò che scriveva e spacciava per suo era tutto copiato da blog vari e, da allora, la nostra amicizia è finita e non son più passata da lei che ancora scrive e copia e non so chi sia veramente.
    Al contrario mi è capitato anche che un'amicizia nata sul blog si trasformasse in un'amicizia reale e sincera.
    Io non credo di essermi imbattuta, su questa piattaforma, nei tipacci di cui parli, le persone che passano da me mi sembrano sincere e così spero che siano veramente ma , dopo aver letto il tuo post, cercherò di alzare la guardia. Baci.

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    1. Cara Mirtillo grazie per avere letto il mio post e quello di Miki, soprattutto il suo.
      Incontri spiacevoli con persone DELUDENTI in questi lunghi anni di blogging sono capitati anche a me. Ci siamo mandati a quel paese, confrontati duramente ed è successo di avere chiuso dei rapporti.
      Ma gente che si inventa più profili falsi per per fare intenzionalmente del male a prossimo, ecco questo è qualcosa che pensavo non sarebbe mai accaduto.
      Fai benissimo a stare attenta.
      Un abbraccio FORTE.

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  18. L'unica cosa certa è che tutti noi mentiamo, però a mio parere, bisogna distinguere tra i vari tipi di bugia.
    Sempre a mio parere, le peggiori sono le bugie subdole, cioè le frasi che affermano qualcosa nascondendo la vera verità.

    Ci sono senza dubbio le bugie a fin di bene dettate dalla delicatezza di non voler mortificare qualcuno e non mi fido chi si rifugia dietro la scusa di non saper mentire e di voler dire le cose come stanno, senza nessuna remora.
    Quando si conosce qualcuno, trovo naturale avere un atteggiamento d'attesa che può essere scambiato per altezzosità, cioè aria di superiorità; a me è sempre capitato così, destando un' antipatia a volte confermata ma che, conoscendosi meglio, spesso è sfociata in autentica amicizia.
    Per quanto riguarda i blog, se ne incontrano di tutti i generi: mi limito a frequentare quelli che nel tempo rispondono ai miei interessi che spaziano tra vari argomenti.
    Ho individuato , con certezza, due blog fasulli : uno l'ho fatto chiudere perchè si appropriava delle vite degli altri e non credo sia tornato sotto mentite spoglie, l'altro l'ho lasciato perdere.
    Cri
    PS. Dimenticavo, i blog maleducati e supponenti che si rifugiano nelle parolacce, li ho cancellati dal mio blogroll.

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    1. Cri, bellissimo commento.
      Sei riuscita a fare un tutt'uno con il mio precedente post e questo.
      Ci conosciamo da molto tempo, mi pare che il secondo di cui parli una volta lo frequentavo anche io. Quella persona era falsa come le monete di cioccolata della calza della befana, hai fatto benissimo a lasciar perdere.
      Condivido sulle bugie dette a fin di bene, sono necessarie. Poi sulle altre, penso che tu abbia capito quanto sia difficile per me mentire. Ecco, proprio non ci riesco mi si legge in faccia. Qui in rete, sarebbe più facile, visto che non mi vedete ma resta complicato. E quando mi accordo di farlo inconsapevolmente, mi trattengo.
      Ti abbraccio forte.

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  19. Che poi dico io, a che pro fare ciò? Io comunque a priori evito di parlare con chi mi sembra fasullo ;)

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    1. Io penso che nascano con l'idea di promuovere qualcosa. E di creare un "branco" pronto a pubblicizzare il più possibile e a farsi conoscere. Tutti i blog hanno caratteristiche simili. Va tutto bene fin quando non fai domande e segui la loro linea, altrimenti cominciano a combatterti. Sono subdoli, ti attaccano senza nominarti anche su altri blog, mettendo in dubbio e criticando le tue idee e le tue parole. Tutti insieme o uno alla volta. Un po' di qua, un po' di là.
      Se hai un buon istinto, stanne alla larga.
      Ti abbraccio.

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  20. Cara Mariella, finalmente sono capitata nel blog giusto.
    Cercavo da giorni questo post, ma finivo su "L'angolo del sorriso", che forse non usi più.
    Comunque ho apprezzato molto il tuo intervento e mi sono sentita meno sola.
    Intanto, per non confondermi più, mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi.
    Mi hanno spiegato che sei la sorella di Pia, che seguo sempre con molto piacere.
    Passa a trovarmi se ti va.
    Un abbraccio.
    P.S. Io sono Claudia. La più scema della blogosfera. Non nascondo la mia faccia, i miei pensieri, e neppure il mio numero di telefono. Ahaha
    Scherzo. Quello lo concedo solo a pochi eletti! ;)

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    1. Ciao Claudia,
      benvenuta da me.
      No che non sei sola, tranquilla. Sono soli loro. Talmente soli da doversi cercare alter ego virtuali per dare libero sfogo alle loro frustrazioni.
      Conosci mia sorella, mi fa piacere. Lei è la bellezza. Ho scritto in passato che io sono la zucca lei la principessa.
      Verrò a leggere cosa ti è successo, ma un po' lo immagino. Mi spiace, posso comprenderti molto bene.
      A presto e grazie per essere passata.

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    2. Ahah
      Sai che dico la stessa cosa di mio fratello? Lui è la parte bella della famiglia, io quella intelligente. 😉
      Buona serata.

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    3. Non so che opinione tu abbia di tuo fratello ma per me essere "una principessa" comprende tutto. Bellezza,intelligenza,eleganza. Una Kate Middelton per intenderci. Io resto un gradino sotto. Dicevo zucca, perché Cenerentola è un film che amo nonostante i danni che ha fatto a tutti noi.Buona giornata😁

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    4. Allora ho frainteso, pardon.
      Zucca credevo fosse testa, cervello.
      Ai tempi delle scuole facevamo "a gara" a chi prendeva i voti più alti, e quando lui perdeva (anche se in verità di poco) gli rispondevo: "Di che ti lamenti? Almeno tu sei figo!". 😉
      Quindi è un ragazzo molto carino, ma altrettanto intelligente.
      Io punto su altre doti.. 😜

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  21. In ritardo, ma ci sono, Mariella cara, anche se poi resto un attimo basito a leggere "tutti" i partecipanti... comunque, dicevamo, mi conosci abbastanza, sono uno dei pochi con nome cognome foto telefono facebook mail indirizzo e segni particolari. Dico le cose che penso, il mio blog è senza peli e senza moderazione, ho fatto fuori solo gli anonimi, per colpa di qualcuno che straparlava, per il resto mi ritengo un esempio di trasparenza, e da buon ingenuo non riesco a capire (e per questo vengo strapazzato dal mio mentore, Moz, anche in privato) quanti, quali siano e a cosa aspirino questi presunti cloni blogghettari, nel senso che se vogliono contestarmi qualcosa, e dovessero far gruppo per questo, verrebbero smascherati subito..e in quest'ottica, anche considerando la mia atavica cecità, ti chiedo, Mariella, in che occasione sei stata occasione di attacchi spregiudicati da questo clan di accoliti, in modo da poter prendere esatta nota dei loro connotati. per ora un bacio affettuoso. Ti voglio bene lo sai, non rimproverarmi troppo... ;)

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    1. Ti voglio bene anch'io. Perciò a volte non comprendo alcune cose. Ti scrivo così leggerai quando è come è successo. Buona giornata😘

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    2. ...tu basta che mi perdoni, perché nonostante le mie quasi prossime (1 agosto) 59 primavere, resto un ingenuo di lunghissima data..e spesso non mi capacito di quanto possa essere contorta la gente.. ;)

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)